lunedì 15 marzo 2010

Ufficio Stampa IdV FOCUS IDV DEL 12 MARZO 10

Minzolini e Innocenzi: indegni (ansa) "Oggi 'Il Fatto Quotidiano' rivela l’esistenza di sconcertanti intercettazioni che coinvolgono direttamente due dei massimi rappresentanti dell’informazione pubblica: il direttore del Tg 1, Augusto Minzolini, e il commissario dell’autorità per le Comunicazioni, Agcom, Giancarlo Innocenzi (ex deputato del Pdl). E’ bene precisare, da subito, che l’Agcom è, o meglio dovrebbe essere, il massimo organo di garanzia della pluralità e della trasparenza dell’informazione, specie quella pubblica della Rai, visto che è pagata direttamente e profumatamente dai cittadini italiani attraverso il canone". Lo scrive il Presidente dell'Italia dei Valori, on. Antonio di Pietro, sul suo blog. "Se le anticipazioni della delicata inchiesta giudiziaria in corso risulteranno vere e verranno riscontrate, avremo la prova documentale delle modalità con cui Berlusconi e la sua maggioranza parlamentare hanno invaso i canali di informazione della Rai ed hanno tentato di zittire quelle poche voci libere che ancora riescono a farsi sentire. Il riferimento è soprattutto ad AnnoZero, Report e Ballarò. E, quindi, avremo la riprova che ci troviamo di fronte ad un regime di tipo fascista che zittisce le voci del dissenso ed amplifica quelle del consenso mediatico a proprio favore con versioni false ed artificiose. La storia è davvero squallida: si parla di un intreccio di rapporti personali e diretti fra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il commissario Innocenzi per far chiudere dall’Agcom Anno Zero, in quanto Berlusconi non gradiva che in quella trasmissione gli italiani fossero informati sui suoi rapporti con personaggi legati alla criminalità mafiosa, Innocenzi si sarebbe attivato in tal senso. A sua volta, il direttore del Tg 1, Augusto Minzolini, avrebbe garantito a Berlusconi, su sollecitazione di quest’ultimo, editoriali per screditare il pentito di mafia che tirava in ballo Berlusconi (Spatuzza) e che avrebbe sparlato di alcuni magistrati che stavano svolgendo quell’indagine. L’Italia dei Valori ha già depositato, il 9 marzo, un esposto alla Procura della Corte dei Conti nei confronti dei consiglieri di amministrazione di maggioranza della Rai e del direttore generale per danno erariale dovuto al crollo di share conseguente alla soppressione dei talk show. Non solo, sull’argomento l’Italia dei Valori ha anche depositato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministro dello Sviluppo economico. Dopo i numeri dell’Agcom e le intercettazioni emerse tra Presidente del Consiglio, gli organi di controllo e i dirigenti del servizio pubblico, abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare a risposta immediata con la quale abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio di venire subito a riferire in Aula su quanto ha combinato e, soprattutto, abbiamo chiesto le dimissioni sia del commissario Innocenzi sia del direttore del Tg 1, Augusto Minzolini. Sono dimissioni doverose, a prescindere dal risultato delle indagini della magistratura. Infatti anche se i fatti raccontati non avessero valenza penale rimarrebbero comunque una grave scorrettezza istituzionale, commessa da parte di due personaggi che rivestono ruoli pubblici e che sono tenuti: il primo, Minzolini, ad informare correttamente l’opinione pubblica per legge; il secondo, Innocenzi, a vigilare che il pluralismo e la correttezza dell’informazione vengano garantite. Invece costoro hanno tradito il loro ruolo e svenduto la loro funzione. Per questo non sono degni di rimanere un minuto in più nell’incarico che attualmente ricoprono. Domani, in piazza del Popolo, informeremo adeguatamente i cittadini anche di quest’altra grave menomazione alla nostra democrazia e inizieremo una raccolta di firme per chiedere che, al più presto, vengano revocati gli incarichi a Innocenzi e Minzolini. Ci auguriamo anche che, questa volta, gli italiani non mettano la testa sotto la sabbia dell’informazione prezzolata, propinata da Berlusconi, e mandino a casa anche i mandanti e gli artefici di questo assassinio della democrazia: il signor Silvio Berlusconi e la sua banda. Invito, quindi, tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione che si svolgerà domani, sabato 13 marzo, a Roma, alle ore 14,00, in piazza del Popolo. Per chi non potesse scendere in piazza, trasmetteremo l'evento in diretta streaming dal mio blog www.antoniodipietro.it e dal sito www.italiadeivalori.it. I cittadini potranno interagire tra loro attraverso un’area dedicata alla manifestazione, mediante le piattaforme di Twitter. L’evento potrà essere seguito anche sul canale satellitare Sky 910 dalle 14,30".



REGIONALI:DI PIETRO,COLLE? DOMANI NON CADRO' NELLA TRAPPOLA (ANSA) - ROMA, 12 MAR - Le parole dette negli scorsi giorni ''sul capo dello Stato sono agli atti e restano li' come pietra. Ma domani dal palco non parlero' di lui'', perche' ''mi sembra doveroso non cadere nel trabocchetto di spostare l'attenzione dal responsabile principale, che resta Silvio Berlusconi''. Cosi' Antonio Di Pietro, ospite di Enrico Mentana a 'Mentana Condicio', su Corriere.it. (ANSA).



RAI: DI PIETRO, CACCIARE MINZOLINI E INNOCENZI ++ INTERCETTAZIONI SVELANO COME PREMIER CONDIZIONI INFORMAZIONE (ANSA) - ROMA, 12 MAR - ''Abbiamo presentato un'interrogazione urgente rivolta al premier per chiedergli con quale diritto si e' arrogato il potere di condizionare un organi di controllo come l'Agicom chiedendo la chiusura di 'Annozero'. Il responsabile dell'Agicom Innocenzi deve dimettersi ed essere cacciato a calci nel sedere, cosi' come il direttore del Tg1 Minzolini''. Cosi' Antonio Di Pietro commenta, in una conferenza stampa, le intercettazioni pubblicate oggi da ''Il Fatto Quodidiano'. Di Pietro si riferisce a quanto pubblicato oggi in prima pagina dal quotidiano di Antonio Padellaro. ''Cosi' Berlusconi ordino': 'Chiudete Annozero''', titola 'Il Fatto', raccontando di un'inchiesta della procura di Trani su carte di credito nell'ambito della quale le intercettazioni, fatte dalla Guardia di Finanza, hanno raccolto conversazioni telefoniche tra Silvio Berlusconi, Giancarlo Innocenzi (ex deputato della Pdl, ora commissario dell'Autorita' per le comunicazioni), il direttore del Tg1 Augusto Minzolini ed il dg Rai Mauro Masi. L'indagine sulle carte di credito, scrive il quotidiano, era partita nel 2009. Non si precisano le date ed il numero delle conversazioni intercettate che coinvolgono il premier, Innocenzi ed i dirigenti Rai, ma 'Il Fatto' afferma che durarano ''settimane'' e che ''raggiungono il parossismo'' attorno a fine anno. Da quanto riporta il quotidiano, il premier avrebbe chiesto ad Innocenzi di far chiudere Annozero e, sempre secondo 'Il Fatto', il commissario dell'Agcom si sarebbe attivato in questo senso. Il dg Rai, con il quale Innocenzi avrebbe parlato della richiesta - sempre secondo il quotidiano - avrebbe risposto che ''certe pressioni non si ascoltano neppure in Zimbawe''. Il direttore del Tg1 Minzolini - si legge sul Fatto - conversando al telefono con il premier, avrebbe promesso editoriali sulle ''balle di Spatuzza'' e servizi su alcuni magistrati. ''Se esistono reati'' in queste conversazioni, conclude il quotidiano, saranno i magistrati ad accertarlo, ma ''la notizia e' che il 'regime' e' stato trascritto in migliaia di pagine di brogliacci''.







AGCOM:INTERCETTAZIONI;DI PIETRO,VIA IL DITTATORELLO NOSTRANO ORMAI BERLUSCONI E' AL CREPUSCOLO (ANSA) - ROMA, 12 MAR - Dopo aver chiesto le dimissioni del responsabile di Agcom Giancarlo Innocenzi e del direttore del Tg1 Augusto Minzolini, il leader dell'IDV Antonio Di Pietro alza il tiro. ''Adesso e' il momento di liberarci del nostro dittatorello nostrano prima che sia troppo tardi'', dice riferendosi al premier Silvio Berlusconi dopo le indiscrezioni pubblicate da 'Il fatto' sulla Rai tra Berlusconi, Minzolini e Innocenzi. ''Per questo - aggiunge Di Pietro conversando a Montecitorio - abbiamo chiamato a raccolta la piazza domani e oggi siamo stati al fianco del sindacato. Vogliamo risvegliare le coscienze degli italiani e sperare che ci aiutino a liberarci di Berlusconi, che ormai e' irrimediabilmente al crepuscolo''.(ANSA).



RAI. DI PIETRO: CACCIARE MINZOLINI E CONSIGLIERE AGCOM INNOCENZI 'INTERROGAZIONE IDV CONTRO ABUSO BERLUSCONI: VENGA IN AULA' (DIRE) Roma, 12 mar. - Berlusconi condiziona l'Agcom. Lo denuncia Di Pietro, parlando con i giornalisti a Montecitorio: "Questa mattina- dice- l'Italia dei valori ha presentato una interrogazione a risposta scritta e immediata al presidente del Consiglio affinche' venga a riferire in aula esattamente su che cosa e' successo e con quale diritto egli si sia arrogato il potere di poter condizionare un ordine di controllo". E' quanto dice Antonio Di Pietro a proposito delle intercettaziooni rivelate dal 'Fatto' che svelano telefonate tra un consigliere Agcom Giancarlo Innocenzi e il premier Silvio Berlusconi, al centro delle quali c'e' una richiesta di sanzioni contro Michele Santoro e la trasmissione Rai 'Annozero'. Ci sono anche telefonate tra Berlusconi e il direttore del Tg1, Augusto Minzolini, sulla questione dei magistrati. "Noi crediamo- aggiunge il leader Idv- che immediatamente il responsabile, il consigliere dell'Agcom indicato, deve dimettersi ed essere cacciato fuori a pedate. Cosi' come a pedate deve essere cacciato fuori Minzolini prima che sia troppo tardi perche' si e' dimostrato ancora una volta essere un asservito al suo datore di lavoro Berlusconi".



PAR CONDICIO:DI PIETRO,DENUNCIAMO GRAVE RISCHIO DEMOCRAZIA LE INTERCETTAZIONI SVELANO CONTROLLO PREMIER SU INFORMAZIONE (ANSA) - ROMA, 12 MAR - ''Denunciamo un grave rischio per la democrazia. Che il Premier interagisca direttamente con il direttore del Tg1 e con un esponente dell'Agcom e' non solo grave ma proprio di una dittatura che decide cosa deve essere detto al popolo e cosa no". Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, commenta con i giornalisti le intercettazioni pubblicate stamane da "Il fatto quotidiano". ''Meno male - dice il leader dell'Idv - che ancora esiste un organo di garanzia che puo' bloccare Berlusconi: e' il popolo italiano, che puo' mandarlo a casa''. I contatti con l'Agcom, rivelati dal 'Fatto quotidiano' sono, per Di Pietro,''un tentativo di condizionare e irregimentare l'informazione, e governare l'informazione fatto che e' tipico dei regimi''. Per Di Pietro il premier ''si comporta cosi' come fa nella Corea del Nord il dittatore-padrone e come faceva Saddam Hussein e come faceva Adolfo dal suo bunker''. Bisogna che qualcuno intervenga - conclude- ''prima che sia troppo tardi''. ''L'impegno dell'Italia dei Valori - continua Di Pietro - e' costruire un'alternativa per liberarsi del dittatore Silvio Berlusconi prima che sia troppo tardi, e domani saremo in piazza per difendere il lavoro e la democrazia''.



REGIONALI: DI PIETRO,NOI PILASTRO ALTERNATIVA A BERLUSONI (ANSA) - ROMA, 12 MAR - ''Noi siamo, se non l'asse, un pilastro portante di un'alleanza che puo' portare ad un ricambio del governo''. In un'intervista a La Stampa, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, spiega il motivo per il quale sabato scendera' in piazza in una manifestazione ''unitaria''. ''Sabato e' troppo importante per scherzarci sopra - aggiunge Di Pietro - . Siamo noi che facciamo una chiamata alle armi democratiche della protesta per costruire una proposta alternativa''. La manifestazione ha lo scopo, secondo Di Pietro, di far capire che per provvedimenti come il legittimo impedimento e le leggi ad personam, ''e' meglio liberarsi di Berlusconi al piu' presto''. Quanto alla presenza degli altri leader del partito, Di Pietro commenta: ''piu' siamo e meglio e'''. Il rapporto con il segretario del Pd, Bersani, per Di Pietro ''e' franco e sincero, a volte lui conviene su quelle che sono le mie linee, a volte lo faccio io''. La necessita' comune e' quella di ''fare squadra per liberare il Paese dall'egemonia berlusconiana''. (ANSA).



REGIONALI: DI PIETRO, DOMANI IN PIAZZA CONTRO BENITO BERLUSCONI = (ASCA) - Roma, 12 mar - ''La manifestazione di domani non e' solamente contro l'ultimo decreto legge che si e' rivelato inutile, dannoso e intempestivo ma soprattutto contro questo governo che ogni giorno di piu' si sta rivelando a modello piduista e fascista''. Cosi' Antonio Di Pietro questa mattina ai microfoni di Radio Citta' Futura. Il leader dell'Idv ha ricordato che sara' a Piazza del Popolo ''per manifestare contro Benito Berlusconi prima che sia troppo tardi. L'appuntamento di domani - ha spiegato Di Pietro - ha due finalita': primo avvertire i cittadini del rischio di deriva democratica che sta correndo questo paese; secondo far sapere che si puo' creare con grande senso di responsabilita', una rinnovata coalizione per il governo dell'oggi e per il governo del domani, cosi' come fecero i nostri padri quando dovettero liberarsi del regime fascista''.



SCIOPERO CGIL:DI PIETRO, OGGI IN PIAZZA PER DIFESA LAVORO DOMANI PRO-ISTITUZIONI;NUOVA RESISTENZA CONTRO BENITO BERLUSCONI (ANSA) - ROMA, 12 MAR - Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro sta partecipando al corteo romano organizzato oggi in occasione dello sciopero della Cgil. ''Ogni giorno - afferma il presidente dell'Italia dei Valori - scenderemo in piazza per la difesa di un articolo della costituzione, oggi per il diritto al lavoro, domani per difendere le istituzioni e contro questo governo che ogni giorno di piu' si sta rivelando a modello piduista e fascista''. Di Pietro parla della necessita' di una ''nuova resistenza'' contro ''Benito Berlusconi''. Di Pietro e' accompagnato da una delegazione dell'Idv, nella quale e' presente anche il senatore Stefano Pedica, e per qualche minuto ha sfilato anche dietro uno striscione di alcuni rappresentati della polizia. ''Oggi - spiega mentre stringe continuamente le mani a manifestanti e studenti - vogliamo difendere al lavoro che dovrebbe spettare a tutti gli italiano e che il governo mortifica ogni giorno, perche' reprime i diritti previsti dall'articolo 18 e non prende nessun provvedimento serio contro la disoccupazione e i licenziamenti, mentre le piccole fabbriche chiudono. Hanno occupato le istituzioni per provvedere a leggi che riguardano solo loro, la Casta''. Alla manifestazione di oggi, nel corso della quale e' stato donato al leader Idv un caschetto giallo da operaio e un berretto della Cgil, seguira' quella di domani ''per la difesa della Costituzione e di una democrazia parlamentare invasa e messa in pericolo da Benito Berlusconi che con fare golpista si e' impossessato di tutte le istituzioni e che criminalizza la magistratura per adottare leggi che servono solo a lui. Dopodomani - aggiuge poi Di Pietro - saro' in piazza per la difesa dell'ambiente contro il Nucleare e continuero' finche' la nuova resistenza non avra' rimandato a casa e nell'oblio questo governo guidato da Benito Berlusconi''. ''Se ci fosse una corretta informazione - aggiunge poi di Pietro mentre e' in corteo a Piazzale Flaminio - non cadremmo nel rischio di votare Berlusconi cosi' come e' accaduto nel passato con il fascismo quando l'informazione violentata faceva credere a tutti che era arrivato un liberatore che invece era un oppressore''.(ANSA).



ELDR: ORLANDO (IDV) BERLUSCONI PREOCCUPA UE = (AGI) - Roma, 12 mar - "Ormai e' chiaro: in Italia c'e' un disegno eversivo. Il governo Berlusconi preoccupa anche l'Europa. Il fatto che in Ue, infatti, l'Italia dei Valori e' apprezzata e stimata da 56 partiti in 40 Paesi, conferma che la vera anomalia e' l'Italia. Se il nostro Paese non fosse gia' nell'Unione europea, rischierebbe di non essere ammesso: c'e' un rischio molto forte per la nostra democrazia." Lo ha affermato il portavoce dell'Italia dei Valori e vicepresidente dell'Eldr (partito dei liberali-democratici europei), Leoluca Orlando, durante la conferenza stampa di presentazione del convegno dell'Eldr, che si e' svolta questa mattina, a Roma, presso la Camera dei deputati. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il presidente dell'Eldr, Annemie Neyts-Uyttebroeck e il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Al Consiglio europeo e anche durante il convegno parleremo - aggiunge il vicepresidente dell'Eldr - della violazione dei diritti degli immigrati in Italia, soprattutto dopo il duro richiamo dell'Onu, denunceremo anche le vergognose leggi approvate da questo governo, come la vendita dei beni confiscati alla mafia, che favoriscono la stessa criminalita' e della violazione della liberta' d'informazione. Parleremo di tutte le leggi ad personam e di quest'ultimo scandalo rivelato da "Il fatto quotidiano" dal quale emergerebbe che e' il capo del governo che decide quale trasmissione e quali giornalisti devono o non devono andare in onda. Questo e' un comportamento liberticida". "Nelle dittature - conclude Orlando - i liberali sono sempre stati accusati di essere eversivi. Un esempio e' il Dalai Lama che i cinesi considerano un terrorista o il caso di Thomas Mann, accusato di essere eversivo dai nazisti. E' cio' che sta accadendo anche ora all'Italia dei Valori, accusata in Italia di essere una forza eversiva, solo perche' difende la legalita' e la Costituzione. Per fortuna ora abbiamo a disposizione la sponda e la tutela dell'Europa. Per fortuna c'e' un giudice a Bruxelles".(AGI)



RAI. IDV: LUPI INDOSSI GLI OCCHIALI, ANNOZERO NON VA IN ONDA (DIRE) Roma, 12 mar. - "Comprendiamo la difficolta' dell'onorevole Maurizio Lupi, ma non giustifichiamo il fatto che difenda l'indifendibile e che neghi l'evidenza". E' quanto dice il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando. "Forse gli servirebbero un paio di occhiali- aggiunge- non sappiamo perche' egli abbia affermato che la trasmissione di Santoro, 'Annozero', continui ad andare in onda in quanto, il giovedi' sera, non ci sembra di vedere il giornalista Rai condurre la sua trasmissione, cosi come non vediamo gli altri programmi soppressi. L'onorevole Lupi- continua l'esponente dipietrista- dovrebbe sapere che e' stato proprio grazie ad un regolamento votato in commissione vigilanza Rai dalla maggioranza, di cui egli fa parte che, di fatto, e' stata vietata la messa in onda dei talk show di approfondimento giornalistico durante la campagna elettorale, cambiando in corsa le regole del gioco".



ANTIMAFIA: ORLANDO (IDV) AD ANGELA NAPOLI, NON MOLLARE (ANSA) - CATANZARO, 12 MAR - ''Cara Angela, la lotta che stai portando avanti e' difficile. Difficile, ma non impossibile perche' in Calabria, vedo anche molte cose positive e incontro tante persone oneste''. E' quanto scrive l'on. Leoluca Orlando, Portavoce Nazionale di Italia dei Valori, in una nota indirizzata all'on. Angela Napoli, in riferimento alle minacce e alle intimidazioni subite. ''Da queste - aggiunge Orlando - noi dobbiamo ripartire e da queste devi sentirti protetta. Ti esorto, e credimi, io ti capisco, a non abbandonare mai la speranza, mai la fiducia, mai la forza per la lotta e la denuncia. La 'ndrangheta e' un fenomeno sociale e culturale e per sconfiggerla non bastano gli arresti, i criminali vanno e vengono, ma la mentalita' mafiosa resta. Ci sono pero' i mezzi per combatterla. Tra questi, la presenza di istituzioni statali forti, un piano di sviluppo economico serio, l'educazione alla legalita' che spesso e' mancata e manca in Calabria e persone forti e coraggiose che puntato il dito, denunciando, lottando contro la 'ndrangheta per diversi anni, come te, come tanti che non hanno abbandonato. E' difficile ed e' rischioso ma e' l'unica speranza. Ti sono vicino e ti prego, non mollare''.(ANSA).



RAI: IDV, CALABRO' INTERVENGA SU INNOCENZI, DEVE DIMETTERSI = Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - "Chiediamo al presidente dell'Agcom Corrado Calabro' di intervenire nei confronti del commissario Giancarlo Innocenzi al fine di garantire l'indipendenza e l'imparzialita' dell'authority che presiede e di tutelarne il ruolo e le funzioni. Innocenzi dovrebbe dimettersi immediatamente di fronte allo scandalo che lo sta travolgendo e che mina la credibilita' stessa di una cosi' importante autorita' di garanzia". Lo affermano i capigruppo Idv di Camera e Senato Massimo Donadi e Felice Belisario.



PAR CONDICIO: DONADI "SIAMO AL FASCISMO MEDIATICO, INNOCENZI SI DIMETTA" ROMA (ITALPRESS) - "Le pressioni di Berlusconi sull'Agcom per far chiudere Annozero sono la prova che siamo al regime, al fascismo mediatico. Il Fatto ha aperto uno squarcio di verita' sul tentativo del governo di censurare l'informazione libera e imbavagliare e controllare i media". Lo afferma, in una nota, il presidente dei deputati Idv Massimo Donadi. "Le forze democratiche di questo Paese - aggiunge Donadi - devono reagire con durezza e determinazione a questo tentativo di piegare l'opinione pubblica con una finta informazione. Abbiamo presentato un'interrogazione sulla vicenda e chiediamo le dimissioni di Giancarlo Innocenzi, il commissario Agcom che, da quanto si legge, si e' prestato ad una operazione ignobile". "La sentenza del Tar sui talk show - conclude il capogruppo Idv - ripristina in parte la legalita' nell'etere. Ora la Rai ne prenda atto e reinserisca nei palinsesti i programmi d'approfondimento politico altrimenti ci troveremmo di fronte al paradosso che Mediaset puo' mandare in onda i propri talk show e la tv di Stato no. Azzerare l'informazione politica in campagna elettorale ed affidarla solo ai telegiornali di regime che descrivono una realta' che non c'e' e' un metodo di comunicazione fascista". (ITALPRESS).



CGIL. BELISARIO: E GLI ALTRI SINDACATI FIRMANO L'ARBITRATO... (DIRE) Roma, 12 mar. - "Il governo Berlusconi si e' contraddistinto per gli attacchi continui ai diritti dei lavoratori. Ma lo strappo sull'articolo 18 e' davvero troppo". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che ha partecipato al corteo della Cgil a Potenza. "Ed e' davvero troppo- prosegue l'esponente dell'Idv- che ci siano sindacati che, anziche' scioperare al fianco dei lavoratori, si accordano, l'ultima firma l'hanno messa ieri, con le associazioni di impresa per applicare la legge che introduce l'arbitrato, una figura che furbescamente vorrebbero far passare come una opportunita' per il lavoratore ma che invece non e' altro che l'ennesima riduzione dei diritti dei deboli contro i soprusi dei forti. E' ora di smetterla con le menzogne e di difendere i diritti dei lavoratori".



RAI: PARDI (IDV), SUBITO VIGILANZA SU INTERCETTAZIONI MINZOLINI E BERLUSCONI = PREMIER RIFERISCA IN PARLAMENTO Roma, 12 mar. (Adnkronos) - "Chiedero' la convocazione ad horas della commissione di Vigilanza. Se quanto riportato dal 'Fatto' oggi fosse verificato al direttore del Tg1 Minzolini e al membro dell'Agcom Innocenzi non resterebbe altro da fare che dimettersi". Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in Vigilanza, Pancho Pardi. "Le intercettazioni, che il premier vuol cancellare per legge, inchiodano Berlusconi, Minzolini e Innocenzi alle proprie responsabilita' e spiegano ora tante cose, dalla faziosita' del Tg1 targato Minzolini al combinato disposto delle decisioni della commissione di Vigilanza e del Cda Rai (entrambi a maggioranza di centrodestra) che sono riusciti a chiudere la trasmissione di Michele Santoro in piena campagna elettorale. Si tratta, se confermata, di una vicenda gravissima che investe le fondamenta delle liberta' garantite dalla Costituzione'', avverte il senatore Idv. ''Ora abbiamo la prova di quanto sospettavamo: il presidente del Consiglio, proprietario delle tre principali emitternti private e di alcuni giornali, ha messo le mani anche sulla Rai e quotidianiamente decide cosa va in onda e cosa no. Utilizzeremo tutti gli strumenti parlamentari a disposizione per chiarire e denunciare questa vicenda scandalosa e vergognosa. Voglio proprio vedere ora cosa si inventano i difensori d'ufficio del premier. Berlusconi - conclude Pardi - venga immediatamente in Parlamento a riferire. E' ora che l'Italia torni ad essere uno stato di diritto e abbandoni la grottesca monarchia assoluta in cui e' precipitata".



PAR CONDICIO: PARDI (IDV), TALK SHOW POLITICI SUBITO IN ONDA SULLA RAI = TV PUBBLICA NON RESTI IN SILENZIO DOPO IL BAVAGLIO TOLTO A RETI COMMERCIALI Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - ''La Rai riprenda subito la trasmissione dei talk show politici che, dopo la vergognosa censura imposta in Vigilanza dal centrodestra, il Cda di viale Mazzini aveva sospeso con una ancor piu' vergognosa disposizione''. Lo chiede il senatore Francesco Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, secondo cui ''la decisione del Tar del Lazio di sospendere il provvedimento Agcom per le tv commerciali conferma l'illegittimita' del regolamento sulla par condicio e ristabilisce il sacrosanto diritto dei cittadini ad essere informati''. ''Ora la Rai deve adeguarsi subito -taglia corto l'esponente l'IdV - perche' se la tv pubblica continuasse a restare in silenzio dopo che e' stato tolto il bavaglio alle tv commerciali si farebbe solo uno scandaloso regalo a queste ultime, tra cui, guarda caso, primeggiano le reti Mediaset del presidente del Consiglio''.



PAR CONDICIO: FORMISANO(IDV),RAI OBBLIGATA A RICONSIDERARE TUTTO = (AGI) - Roma, 12 mar - "La sentenza del Tar di questa mattina conferma che si e' trattato di una grande cavolata approvare quel regolamento". Lo afferma Nello Formisano (IDV), componente della Commissione di Vigilanza Rai, il quale conclude: "Adesso la Rai e' obbligata a riconsiderare il tutto".(AGI) Lam



RAI. DE MAGISTRIS: BERLUSCONI CENSORE E BECERO TIRANNO UNICA STRADA PER MINZOLINI SONO LE DIMISSIONI (DIRE) Roma, 12 mar. - "Le intercettazioni pubblicate oggi da 'Il fatto quotidiano' purtroppo non sono che una conferma di una realta' nota da sempre, cioe' che il sistema pubblico della televisione e' sotto il controllo censorio del presidente del Consiglio". Lo afferma, in una nota Luigi de Magistris, eurodeputato Idv. "Certo- aggiunge De Magistris- colpisce il modo violento con cui Berlusconi si rivolge al direttore del Tg1 Minzolini o ad un esponente dell'Agcom, chiedendo loro la distorsione di quelli che dovrebbero essere doveri professionali irrinunciabili: informare i cittadini, per il primo, vigilare come garante sulla comunicazione, per il secondo. Sconvolge vedere un sistema di collusione dove controllori e controllati si confondono e dove il capo di un esecutivo, come un tiranno qualsiasi della piu' becera forma, tenta di azzittire la voce dell'informazione non servile, cercando addirittura di far pressing su organi di garanzia, senza il minimo rispetto della democrazia e della Costituzione". Infine, prosegue l'eurodeputato dell'Idv, "amareggia registrare la disponibilita' al padrone di chi riveste incarichi delicati e assolve a compiti importantissimi, dal punto di vista istituzionale ma anche etico. Per loro l'unica strada da percorrere dovrebbe essere quella delle dimissioni".



RAI: IDV, REGIME E' SMASCHERATO = (AGI) - Roma, 12 mar - "Quanto viene fuori oggi sui rapporti tra Berlusconi e l'Agcom e' di una gravita' inaudita. Questa volta il regime cui e' sottoposta l'informazione nel nostro paese e' quasi del tutto smascherato. Se Berlusconi, gia' in passato, manipolava l'informazione grazie alle proprie reti, come viene fuori da una lettera a Craxi, in cui scrive chiaramente di non aver fatto inserire il suo nome per non esporlo, adesso, che possiede il controllo anche della tv di Stato, ritiene di poter fare cio' che vuole anche per la Rai. E di fatto finora e' successo". Lo afferma Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera."E' curioso, poi - aggiunge Borghesi - che dalla maggioranza provengano parole d'indignazione nei confronti di chi chiama Berlusconi dittatore. Ma secondo i vari Cicchitto e Capezzone, un presidente del Consiglio che, per telefono, dice al commissario dell'Agcom cosa puo' e cosa non puo' andare in onda, come altro puo' essere definito?".(AGI)



Rai, Idv: Lunedi' sit in per liberta' d'informazione Roma, 12 MAR (Velino) - "L'Italia dei Valori, in contemporanea con la riunione del Cda, sara' al sit in davanti alla sede Rai di viale Mazzini lunedi' alle ore 12 per chiedere il rispetto della sentenza del Tar e della nuova direttiva Agcom sui talk show e sui programmi d'informazione politica. Saremo li' a presidio della democrazia e della liberta' d'informazione". Lo annuncia una nota dell'ufficio stampa Idv. (com/gat)



SCIOPERO CGIL, GIAMBRONE(IDV): "INSIEME IN PIAZZA CONTRO IL MALGOVERNO" (9Colonne) Palermo, 12 mar - Siamo insieme alla Cgil in questo sciopero che chiede a gran voce contro questo malgoverno sordo e cieco ed interessato solo a problematiche personalistiche, di occuparsi e risolvere i veri problemi nazionali attraverso una fiscalità di vantaggio per i lavoratori, più sussidi per la disoccupazione e più investimenti per il settore scuola. Insomma mettere in praticare e rispettare quelli che sono i diritti fondamentali dei cittadini sanciti dalla nostra Costituzione". Così il senatore Fabio Giambrone, commissario regionale siciliano di Italia dei Valori che ha partecipato alla manifestazione di Palermo. (red)



AMBIENTE, ALFANO (IDV): UE RICHIAMA IMPRESE SICILIANE (9Colonne) Roma, 12 mar - Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori, commenta con soddisfazione la decisione della Corte di giustizia Ue che si è espressa in merito alle cause presentate dal Tar della Sicilia, chiamato a decidere sui ricorsi avanzati da alcune imprese di Priolo, territorio interessato da un fortissimo inquinamento. La sentenza riconosce alle autorità amministrative italiane di poter imporre alle imprese gli obblighi di riparazione dell'inquinamento accertato qualora ne fossero colpevoli. "La sentenza della Corte di giustizia europea mette finalmente in chiaro che qualcuno deve prendersi le proprie responsabilità di fronte allo scempio del territorio siciliano" afferma Sonia Alfano. "In Italia i casi d'inquinamento sono ormai all'ordine del giorno, il territorio siciliano è devastato e c'è chi ancora propone la costruzione di inceneritori. Almeno adesso - sottolinea l'europarlamentare - sanno che chi inquina deve risponderne di fronte agli abitanti dei territori interessati. La sentenza tutela la salute dei cittadini, non possiamo che ritenerci soddisfatti".



INFORMAZIONE: ELDR, PREOCCUPA SUO STATO IN ITALIA (ANSA) - ROMA, 12 MAR - ''La situazione in Italia, soprattutto quella dell'Informazione, e' preoccupante''. Lo ha detto la Presidente Eldr (Partito dei Liberl-democratici Europei) Annemie Neyts-Uyttebroeck, nel corso di una conferenza stampa assieme al segretario dell'Idv, Antonio Di Pietro, e al portavoce Leoluca Orlando. ''Ci sono stati negli ultimi tempi - ha affermato Neyts-Uyttebroeck - degli sviluppi preoccupanti che abbiamo potuto notare dal nostro punto di osservazione del Parlamento europeo. Non preoccupa solo l'Italia ma anche la situazione di altri Paesi. Io invece vorrei che il vostro Paese fosse un esempio di una politica coerente e - ha aggiunto - ringrazio Idv perche' e' stata coerente ed un esempio di integrita'''. La presidente dei Liberl-democratici Europei ha sottolineato che da parte delle istituzioni europee e' possibile un intervento per quanto riguarda la situazione dell'Informazione in Italia: ''In Italia sia un gruppo politico sia un singolo cittadino puo' rivolgersi al Consiglio d'Europa. Ma la sede piu' adatta e' la Corte dei diritti dell'uomo. L'iniziativa deve comunque provenire dall'interno del Paese interessato, da colui cioe' o da coloro che sentono di essere discriminati dal punto di visto dell'informazione''. Nel corso della conferenza stampa DI Pietro ha affermato che Idv ''cerca una sponda europea per portare avanti una politica liberale, visto che - ha aggiunto - in Italia siamo affossati da elementi piduisti e fascisti'', come dimostra lo stato dell'Informazione, e il fatto che il Parlamento sia ridotto a ratificare solo decreti del governo''. ''Bisgna evitare il ritorno a una moderna dittatura - ha concluso - che tutti pensano non si affermera' mai, dimenticando pero' che anche la precedente dittatura nessuno pensava che si sarebbe imposta''. ''La storia delle dittature - ha affermato Leoluca Orlando - e' fatta di liberali che vengono trattati da eversori. In CIna il Dalai Lama e' considerato un terrorista; sotto il nazismo Thomas Mann era tacciato di essere un eversore, e anche i fratelli Rosselli e Gramsci erano additati come terroristi''. (ANSA).



LAVORO. DE MAGISTRIS: SU ART. 18 GOVERNO È CONTRO LA COSTITUZIONE (DIRE) Roma, 12 mar. - "Ci sono valide ragioni per scendere in piazza a fianco dei lavoratori e della Cgil". Lo scrive Luigi de Magistris sul suo blog spiegando come "si e' aggiunta una ulteriore ragione: lo svuotamento reale dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori". Secondo l'eurodeputato Idv "viene picconato un riferimento normativo importante" e "inferto un duro colpo alla storia dei lavoratori italiani". Secondo l'ex pm l'arbitrato "cosiddetto di equita' e' una misura infame contraria al diritto perche' il destino del lavoratore non e' piu' affidato al giudice e alla legge", ma a "un moderno Salomone libero dalla norma che deve rispondere solo alla sua coscienza". Insomma, un provvedimento "anticostituzionale. L'unica risposta e' un secco e partecipato no".

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