venerdì 30 aprile 2010

I° maggio Festa del Lavoro

Ci congediamo alla vigilia del primo Maggio, Festa del Lavoro e dei lavoratori, consapevoli delle enormi difficoltà in cui versano in questi giorni i lavoratori e le lavoratrici Italiane ed Europee in generale.
Avremmo voluto che il "governo" (sia esso nazionale, regionale, ecc. ) avesse dedicato più attenzione alla tutela del lavoro, ma così non è stato.
Il ns. pensiero va a quanti domani saranno costretti, loro malgrado, a lavorare nei centri commerciali e altri "non luoghi" simili, anzichè stare con le proprie famiglie; ma anche e soprattutto a coloro che sono in cerca di un lavoro che gli consenta di vivere dignitosamente, augurandogli buona fortuna.
E'il momento di essere solidali con gli altri: adoperiamoci per questo I maggio di aiutare quanti versano in difficoltà, anche economica. Tutti insieme possiamo farcela a combattere questa vera e propria piaga sociale che è la mancanza di idee, progettualità e quindi di lavoro.
Buon I Maggio a tutti
Circolo IDV San Donaci Terra Viva

Ufficio stampa FOCUS 30 APRILE 2010

BERLUSCONI: DI PIETRO, PARLI DI REALTA' E NON DI SOGNI (ANSA) - ROMA, 30 APR - ''Berlusconi parli della nostra situazione economica reale e non di un paese immaginifico che ha visto solo lui. Trecentosessantasettemila posti di lavoro persi con l'8,8 per cento di disoccupazione, l'inflazione e' aumentata, l'economia va giu' e il nostro Presidente del Consiglio continua a sostenere che va tutto bene. Soprattutto spieghi ai cittadini da dove prendera' questi 5 miliardi e mezzo da dare alla Grecia visto che l'Italia ha il debito pubblico piu' alto d'Europa. Questo governo, infatti, e' riuscito a far lievitare di dieci punti la percentuale di debito pubblico''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando il videomessaggio del Presidente del Consiglio (ANSA).

Apc-Giustizia/ Di Pietro:'Mistero' ddl anticorruzione la dice lunga _Da due mesi nel cassetto del Govern perchè non vuole combatterla Roma, 30 apr. (Apcom) - "Finalmente è stato risolto il mistero del ddl anti-corruzione annunciato a reti unificate in campagna elettorale dal governo Berlusconi. L' Italia dei Valori ha pi volte chiesto che fine avesse fatto questo provvedimento, anche alla luce dei condannati presenti nelle liste del Pdl proprio nellultima tornata elettorale. Oggi il caso stato chiarito: il governo, dopo il roboante annuncio, per due mesi ha tenuto in un cassetto il disegno di legge".Lo afferma in una nota il leader dellItalia dei Valori, on Antonio Di Pietro "Un iter inusuale per questo esecutivo - sottolinea Di Pietro- che ha premuto lacceleratore su tutti i provvedimenti ad personam. E chiaro che un governo che rassicura la criminalit e la mafia con un ddl che abolisce di fatto un indispensabile strumento investigativo come le intercettazioni, non ha nessun interesse a combattere seriamente tutte le mafie. Siamo curiosi di leggere le norme che presenteranno e facciamo presente che lItalia dei Valori ha gi depositato in Parlamento un ddl volto a contrastare seriamente la mafia".

MAFIA: DI PIETRO, NON SI PUO' SCENDERE A PATTI CON LAMAFIA = (AGI) - Roma, 30 apr. - "'Con la mafia non si puo' trattare e nemmeno scendere a patti'. E' la frase che riassume il senso della vita e del coraggio dimostrato da Pio La Torre, un uomo che, come Falcone, Borsellino e altri servitori dello Stato, non e' mai sceso a patti con la criminalita' organizzata ed ha pagato, per questo, insieme al suo collaboratore, Rosario Di Salvo, il prezzo piu' alto. Il modo migliore per ricordarne ed onorarne il sacrificio e' proseguire, senza se e senza ma, nella lotta a tutte le mafie affinche' sia assicurata e garantita la legalita' dentro e fuori le istituzioni. Questa e' una condizione imprescindibile, un punto di partenza fondamentale per fare in modo che, in un futuro non troppo lontano, la nostra societa' possa cambiare e cessino definitivamente le commistioni fra la criminalita' organizzata e la politica. Occorre che il governo porti avanti una seria azione di contrasto alle mafie, presentando in Parlamento proposte legislative adeguate. Al momento, purtroppo, il panorama e' sconfortante: tagli drastici al comparto giustizia e provvedimenti, come il ddl intercettazioni, che vanno in senso opposto, ostacolando la lotta alla criminalita'. L'Italia dei Valori continuera' a battersi per la difesa dei principi della trasparenza, del rispetto delle regole e per promuovere la cultura della legalita' nel nostro Paese". Lo afferma in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in occasione del 28simo anniversario dell'omicidio del parlamentare Pio La Torre e del suo collaboratore, Rosario Di Salvo.

PRIMO MAGGIO, DI PIETRO E ZIPPONI: IDV IN PIAZZA CON LAVORATORI ROMA, 30 APR (IL VELINO) - "L'Italia dei valori, gia' a fine 2008, denuncio' che c'erano pesanti segnali di crisi e che bisognava prepararsi, ma il governo disse che la crisi era di natura finanziaria straniera. L'Italia dei valori, a fine 2009, denuncio' che la crisi avrebbe investito tutte le attivita' produttive e che c'era il rischio di tensioni sociali e licenziamenti di massa, ma il governo rispose: 'la crisi non c'e', il nostro sistema economico reggera' e bisogna essere ottimisti'". Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile Welfare e Lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi. "Nei primi mesi del 2010, si e' arrivati a una situazione di crisi gravissima: i lavoratori, avviliti ed esasperati, hanno addirittura occupato le fabbriche, manifestato sui tetti e sulle gru. Di fronte a tutto questo - continuano -, l'Italia dei valori ha chiesto, e ancora oggi non ha ottenuto risposta, seri interventi di sostegno al sistema produttivo e in difesa dei lavoratori. Berlusconi ha risposto che l'allarme era inutile perche' la crisi, ormai, era superata. Oggi sono stati resi noti dall'Istat i dati reali che riportano un clamoroso 8,8 per cento di disoccupazione. Inoltre, nessuno puo' sostenere che la crisi in Grecia sia un caso isolato in quanto, sia il Portogallo sia la Spagna sono gia' stati investiti e, anche in Italia, che ha un debito pubblico piu' alto d'Europa, arrivano i primi segnali. Per fare solo un esempio: in Grecia stanno gia' discutendo la riduzione del 30 per cento dei salari netti. Di fronte a tutto questo, immaginiamo cosa potra' accadere in Italia". Di Pietro e Zipponi aggiungono: "il governo Berlusconi, in questi mesi di legislatura, cosa ha proposto? Cambiare l'articolo 1 della Costituzione, espellere venti milioni di lavoratori dipendenti o precari, e partite Iva dal sistema di diritto, privatizzare la giustizia del lavoro e, oggi, alla vigilia del primo maggio, il ministro della disoccupazione, Maurizio Sacconi, vuole cancellare i diritti sanciti dallo Statuto dei lavoratori. Proprio per questa ragione - concludono i due esponenti dell'Idv -, il nostro partito, domani, sara' presente in tutte le piazze italiane, al fianco delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori. Non e' un caso che l'Idv abbia scelto questa data per lanciare la campagna referendaria contro il nucleare, contro la privatizzazione dell'acqua e per abolire il legittimo impedimento. Saremo presenti in tutta Italia con i nostri banchetti".

Primo maggio, Di Pietro a Campobasso per lancio campagna referendaria Roma, 30 APR (Il Velino) - Domani, primo maggio, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro, sara' a Campobasso, in Molise, dove, in occasione della Festa dei lavoratori, prendera' parte alla manifestazione che si terra', alle 11, nella sede della Camera di Commercio per la consegna delle decorazioni della "Stella al merito del lavoro" e dei relativi brevetti. Alle 10.30, Di Pietro incontrera' la stampa per la presentazione dei tre referendum promossi dall'Italia dei Valori presso l'area gazebo allestita per l'occasione in Piazza Municipio. Lo rende noto un comunicato stampa.

MAFIA: DI PIETRO E ORLANDO, DIFESA DELL'UTRI? AGIREMO VIE LEGALI = (AGI) - Roma, 30 apr. - "La difesa di Marcello Dell'Utri e' veramente alla frutta. Infatti, pur di difendere Dell'Utri, noto riferimento per l'intero Paese di affari e interessi oscuri, cerca di diffamare chi e' stato e continuera' ad essere un avversario intransigente di personaggi come Dell'Utri". Lo affermano in una nota congiunta il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e il portavoce IdV, Leoluca Orlando."Oltre a Dell'Utri - aggiungono Di Pietro e Orlando - anche i suoi legali dovranno ora rispondere davanti ai giudici penali ai quali ci rivolgeremo immediatamente". "Nonostante questi maldestri tentativi abbiamo sostenuto, sosteniamo e sosterremo sempre il fondamentale apporto dei pentiti nella lotta contro la mafia. Senza le loro acquisizioni - concludono - che doverosamente devono essere vagliate dalla magistratura, saremmo ancora ai tempi, che qualcuno rimpiange, in cui si sosteneva che la mafia non esiste".

PRIMO MAGGIO, IDV INIZIA CAMPAGNA REFERENDARIA (9Colonne) - Roma, 30 apr - "Proprio in occasione di una festa importante come quella dei Lavoratori del 1 maggio, l'Italia dei Valori inizierà la sua campagna referendaria. Da domani, infatti, in tutta Italia saranno allestiti più di 1000 gazebo dove sarà possibile firmare i quesiti contro il ritorno al nucleare, in difesa dell'acqua pubblica e per fermare il legittimo impedimento. Tre referendum per il futuro di tutti". Lo afferma in una nota l'ufficio stampa dell'Italia dei Valori. "Saremo al fianco dei cittadini in ogni regione, in ogni provincia e in ogni città per spiegare loro le ragioni che ci hanno spinto ad iniziare questa nuova battaglia. Una battaglia in difesa della libertà, della democrazia e volta a restituire la parola e la dignità agli italiani. Grazie alla loro firma, infatti, sarà possibile bloccare tre normative altamente antidemocratiche. Infatti, se non fermeremo la legge sul legittimo impedimento non saremo più tutti uguali davanti alla legge perché ai magistrati, di fatto, verrà impedito di processare il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed i ministri. Se non difenderemo l'acqua pubblica ci allontaneremo dai bisogni dei cittadini e sarà svenduto un bene prezioso alle multinazionali: l'acqua. Se non bloccheremo l'avanzata de nucleare saranno spesi soldi inutili e saranno messe a rischio la salute della popolazione e del nostro territorio". La campagna referendaria si chiuderà il 20 luglio: ci saranno ottanta giorni di tempo per raccogliere le 800 mila firme necessarie, una media di 10 mila firme al giorno. "Una scommessa difficile ma sappiamo bene che, grazie all'impegno dei cittadini, sarà possibile vincerla".

FIAT: BELISARIO, A MELFI SI' A PRESIDIO SANITARIO PERMANENTE (ANSA) - ROMA, 30 APR - ''Una fabbrica il cui ciclo produttivo e' a getto continuo e che impiega un elevato numero di lavoratori non puo' non essere dotata di un presidio sanitario permanente. La tutela della salute sul posto di lavoro e' un diritto sacrosanto, l'Italia dei Valori appoggia percio' gli operai della Fiat di Melfi che chiedono l'istituzione di un presidio sanitario e la presenza di un medico in fabbrica anche durante il turno di notte''. Lo afferma il presidente dei senatori IdV, Felice Belisario, esprimendo ''cordoglio alla famiglia dell'operaio morto d'infarto la scorsa notte nel reparto montaggio dello stabilimento Fiat di Melfi''.(ANSA).

INCHIESTA G8:BELISARIO,SCAJOLA SI PRENDA LUNGHISSIMO RIPOSO (ANSA) - ROMA, 30 APR - ''Ma che paese e' quello in cui un premier consiglia a un proprio ministro di non rassegnare le dimissioni di fronte a un enorme episodio di malcostume?'' Se lo chiede il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario che ricorda quando ''qualche anno fa negli Stati Uniti un ministro e' stato costretto a dimettersi perche' non aveva pagato i contributi alla propria colf e in Gran Bretagna un altro ministro si e' dimesso per aver procurato un permesso di soggiorno alla baby sitter di un'amica''. ''Scajola - sostiene Belisario - e' il piu' chiacchierato dei ministri del centrodestra dai tempi del G8 di Genova e del famoso insulto alla memoria di Marco Biagi, a cui va aggiunta tutta la telenovela sull'aeroporto di Albenga. Insomma, non e' nuovo a episodi al limite della decenza, per non parlare della sua totale inefficienza da ministro dello Sviluppo economico, un ruolo chiave per uscire dalla crisi''. ''Oltre che per gli scandali'' secondo il senatore Belisario, ''Scajola sara' ricordato per essere stato colui che ha tentato di riportare in Italia il nucleare''. ''Insomma, ce n'e' tanto non solo perche' Berlusconi accettasse le dimissioni, ma per chiedergli di prendersi un lunghissimo periodo di riposo'' suggerisce Belisario.

CORRUZIONE: DONADI (IDV), BENE GRANATA SUBITO DDL IN PARLAMENTO = (AGI) - Roma, 30 apr. - "La lotta alla corruzione e' un tema che dovrebbe vedere unite tutte le forze politiche. Per questo siamo molto soddisfatti che anche Granata sia sulle nostre posizioni e chieda di mandare subito in Aula il Ddl anticorruzione. Se il governo e il Pdl rifiuteranno la discussione sara' chiaro che la lotta alla corruzione e' stato solo uno slogan di campagna elettorale". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (AGI)

LEGGE ELETTORALE: DONADI, BASTA PARLAMENTO DI NOMINATI = FINI HA RAGIONE, CAMBIARE SISTEMA VOTO Roma, 30 apr. (Adnkronos) - "Fini ha ragione, questa legge elettorale va cambiata. E' intollerabile che ci sia un Parlamento di nominati e pieno di condannati. La nuova legge elettorale dovra' tener conto delle esigenze dei cittadini, dovra' garantire rappresentanza e governabilita' e non semplicemente il controllo dei vertici dei partiti sugli eletti''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi.

INCHIESTA G8: DONADI, SOLIDARIETA' CDM A SCAJOLA E' VERGOGNOSA = (AGI) - Roma, 30 apr. - "Non c'e' limite alla vergogna ed alla mancanza di dignita' di questo governo. Lo solidarieta' espressa a Scajola e il rifiuto delle sue dimissioni sono atti vergognoso che testimoniano il degrado morale e politico italiano". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Sui rapporti tra Anemone e Scajola continuano a uscire articoli contenenti fatti gravissimi - aggiunge - che in un altro paese avrebbero comportato le dimissioni immediate del ministro. Ma nell'Italia di Berlusconi si dimette solo chi, come Bocchino, dissente dal capo. Gli altri, gli Scajola, i Cosentino, i Verdini, i Bertolaso, restano ad occupare poltrone prestigiose e a svolgere incarichi di responsabilita'". (AGI)

MAFIA:IDV, RICORDIAMO IMPEGNO POLITICO DI PIO LA TORRE
(ANSA) - ROMA, 30 APR - L'Italia dei Valori ''ricorda il sacrificio di Pio La Torre e del suo collaboratore, Rosario Di Salvo. Esprimiamo sentimenti di ammirazione e di gratitudine per il suo impegno politico e morale che lo ha sempre contraddistinto in tutto l'arco della sua vita. Pio La Torre ha saputo individuare, ed ha proposto con coraggio, la linea di contrasto alla criminalita' organizzata attraverso la confisca dei patrimoni illeciti. E stato il primo che ha coniugato la coerenza dell'impegno delle lotte in difesa dei diritti dei braccianti agricoli, con l'attualissimo tema del diritto alla pace''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, in occasione del 28simo anniversario dell'omicidio del parlamentare Pio La Torre e del suo collaboratore, Rosario Di Salvo''.

INCHIESTA G8: IDV, ALFANO RISPETTI GIUDICI E INVITI SCAJOLA A DIMETTERSI = (ASCA) - Roma, 30 apr - ''Il ministro Alfano come ministro della Giustizia dovrebbe rispettare il lavoro dei magistrati, come politico dovrebbe invitare Scajola a chiarire la sua posizione e a dimettersi. Al Guardasigilli diciamo che e' sbagliato commettere reati e non diffonderne la notizia. Alfano non si smentisce mai. Il ministro dell'ingiustizia, infatti, si dimostra sempre piu' un ministro ad personam. Invece di preoccuparsi del contenuto delle accuse che i giudici avrebbero mosso nei confronti del suo collega di governo Scajola, il Guardasigilli si preoccupa del fatto che siano state pubblicate le relative notizie''. E' quanto afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando le affermazioni del ministro della Giustizia, Angelino Alfano. ''Comprendiamo -aggiunge- che sia difficile fare il ministro della Giustizia in un governo del quale fanno parte diversi indagati, in primis il presidente del Consiglio, ma Alfano si preoccupa di piu' del fatto che possano essere pubblicate intercettazioni riguardanti alcuni suoi colleghi che del corretto funzionamento del comparto giustizia, umiliato in tutti i settori dal devastante taglio di fondi effettuato da questo esecutivo''. ''Ormai piu' che di occuparsi di esercitare il suo ruolo -conclude Orlando- con le relative responsabilita' e priorita' come il funzionamento della macchina giudiziaria, Alfano si comporta come il difensore ''improprio' del Presidente del Consiglio''.

LAVORO: IDV "DATI DISASTROSI E GOVERNO FACILITA LICENZIAMENTI" ROMA (ITALPRESS) - "I dati dell'Istat forniscono un quadro disastroso: la disoccupazione che tocca quasi il 9% delinea la situazione peggiore dal 2002. La risposta del governo qual e'? Anziche' intervenire per tamponare o arginare gli effetti del fenomeno, crea, attraverso il ddl lavoro, le premesse per nuovi e piu' facili licenziamenti e propina condoni, attraverso decreti come quello sugli incentivi". Lo afferma, in una nota, Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Idv alla Camera. "L'Italia dei Valori - aggiunge Borghesi - e' dalla parte dei lavoratori e, come loro, e' stanca di sottostare al sempre piu' evidente disinteresse di questo governo". (ITALPRESS).

LAVORO. ISTAT, LANNUTTI: GOVERNO SMETTA DI MISTIFICARE REALTA' (DIRE) Roma, 30 apr. - "I dati Istat di oggi continuano a smascherare le bugie del governo in materia economica". A dirlo e' Elio Lannutti, capogruppo Idv in commissione Finanze. "Sul fronte occupazionale- aggiunge- la tanto decantata ripresa sembra infatti non trovare minimamente riscontro, tant'e' che a marzo gli indicatori economici stimano un aumento degli 'inoccupati' all'8,8%". "Il fallimento delle politiche economiche- prosegue Lannutti- e' sotto gli occhi di tutti, tranne che del governo che getta quotidianamente fumo negli occhi degli italiani a suon di proclami puntualmemte disattesi. Basta con i soliti spot governativi, e' tempo che la maggioranza si decida a guardare con serieta' ed impegno concreto ai veri problemi degli italiani, primo tra tutti la piaga della disoccupazione". "Il primo maggio sara' la festa dei lavoratori, la realta' dei fatti- conclude il senatore dell'Idv- porta a credere che nelle piazze italiane, piu' che festeggiare, ci saranno tante persone a manifestare, ancora una volta, per la mancanza di un lavoro".

Pa, Lannutti: Pec affonda come candidatura Brunetta a Venezia Roma, 30 APR (Il Velino) - "Dov'e' la posta certificata tanto sbandierata dal ministro Brunetta? Niente, non funziona, e' un flop". Lo dichiara il senatore dell'Italia dei Valori Elio Lannutti che ha presentato un'interpellanza in merito per sapere "quali iniziative urgenti intenda assumere il Ministro per garantire a tutti gli utenti un efficiente servizio di posta certificata affinche' quanto annunciato corrisponda realmente ad un vantaggio per il cittadino, semplificando e velocizzando il rapporto con la pubblica amministrazione. Entro giugno 2009 le pubbliche amministrazioni avrebbero dovuto attivare una Pec e inserirla nell'home page dei rispettivi siti internet, ma ad oggi - spiega l'esponente dell'Idv - sono in regola solo 29 amministrazioni centrali, appena 32 Asl su 149, solo 20 universita' su 93 e solo 9 Regioni. A quanto pare il ministro dell'innovazione - prosegue Lannutti - e' riuscito ad innovare ben poco. E' stato tanto bravo a promuovere se stesso e il suo lavoro, quanto incapace a chiedere scusa ai cittadini per aver promesso una rivoluzione digitale che ancora non c'e'. Inoltre, alla luce delle difficolta' incontrate dagli utenti ad accedere al servizio, gli annunci del ministro relativi all'avvenuta attuazione delle Pec potrebbero costituire una censurabile forma di pubblicita' ingannevole. Insomma - conclude Lannutti - la digitalizzazione Brunettiana affonda come la sua candidatura a Venezia". (com/mpi)

LAVORO: CARLINO,PRIVILEGIO GELMINI E' DIRITTO NEGATO A TANTE (ANSA) - ROMA, 30 APR - "Il privilegio del ministro Gelmini di potersene stare a casa dopo il parto, com'e' giusto che sia, è purtroppo un diritto negato per la maggior parte delle donne che come lei sono neomamme e lavoratrici insieme". Lo afferma la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino. "Nel fare un figlio la Gelmini non ha messo a rischio posto di lavoro e stipendio, anzi ha avuto la possibilità di lavorare tranquillamente da casa senza che nessuno le obiettasse alcunché. Un privilegio, appunto, per poche fortunate, non certo per le tantissime donne con un lavoro precario che un figlio non possono permettersi di farlo o che sono costrette a tornare subito al loro posto per non ritrovarsi disoccupate. La triste verità è che purtroppo in Italia lavoro e maternità sono ancora difficilmente conciliabili - conclude la senatrice Carlino - c'è solo da sperare che da neomamma il ministro Gelmini impegni il governo a fare molto ma molto di più". (ANSA).

INTERCETTAZIONI. IDV: ALFANO NON CONOSCE DDL, BAVAGLIO E' TOTALE (DIRE) Roma, 30 apr. - "Purtroppo il ministro della Giustizia non conosce il provvedimento oppure non conosce o non riesce a comprendere le modifiche al testo intervenute su proposta di maggioranza e governo. La verita' e' che il bavaglio e' totale sino alla conclusione dell'udienza preliminare". Cosi' il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia, commenta le dichiarazioni del ministro Alfano sul ddl di riforma delle intercettazioni. Per quanto riguarda il tema delle spese, aggiunge l'esponente Idv, "l?80% dei costi e' rappresentato dal noleggio delle apparecchiature per intercettare. Per quali motivi allora il ministero non recupera i progetti che prevedono l'acquisto di queste apparecchiature? La questione e' conosciuta da diversi anni e nella scorsa legislatura erano state avviate delle trattative per affrontare il problema, ma evidentemente il nuovo governo non e' interessato e vuole tenere alti i costi delle intercettazioni solo per poterle abolire".

PETROLIO. LOUISIANA, BRUTTI (IDV): POTREBBE ACCADERE IN ADRIATICO GOVERNO RIMETTA SUBITO IN DISCUSSIONE ESTRAZIONI PETROLIFERE. (DIRE) Roma, 30 apr. - "Cio' che sta accadendo nel mare di fronte la Louisiana puo' dare idea di quello che potrebbe accadere nell'Adriatico se una delle piattaforme di trivellazione attualmente in esercizio o una di quelle di nuova progettazione a poche miglia a largo delle Isole Tremiti, dovesse subire un incidente di questo tipo". Lo afferma in una nota Paolo Brutti, responsabile nazionale Ambiente per l'Italia dei valori. "L'intero Adriatico- prosegue- dalle coste italiane a quelle croate, albanesi e greche potrebbe essere devastato da un disastro del genere di quello nel golfo della Louisiana. Il governo italiano e il ministro dell'Ambiente Stefania Presigiacomo devono immediatamente rimettere in discussione le estrazioni petrolifere previste sull'Adriatico". Secondo Brutti, non e' possibile che, "per estrarre petrolio di bassissima qualita' con alti poteri inquinanti nella combustione e con enorme difficolta' di estrazione, si possa correre, anche solo lontanamente, il rischio di un disastro come quello che stanno correndo gli Stati Uniti d'America, il Messico e le isole dei Caraibi".

OGM: DI NARDO(IDV), SEMINA MAIS TRANSGENICO ATTENTATO A SALUTE PUBBLICA = (ASCA) - Roma, 30 apr - ''E' un vero e proprio attentato alla salute pubblica e all'economia del nostro Paese''. Cosi' il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Italia dei Valori commenta la notizia secondo la quale l'associazione Agricoltori Federati di Pordenone ha seminato mais ogm in un terreno pubblico. ''Oggi per noi e' stato commesso un crimine. Bisogna valutare - prosegue Di Nardo - se ci possano essere gli estremi per perseguire un'azione di questo tipo, ma la coltivazione cosiddetta 'a cielo aperto' e' un danno inestimabile per la salvaguardia della nostra biodiversita'''. ''Ogm - aggiunge - significa perdita di identita' del patrimonio produttivo. Non si tratta di una posizione prettamente ideologica contro la sperimentazione degli ogm, l'Italia dei valori lo ha detto piu' volte, ma rischi e benefici sulla coltivazione di mais transgenico messi sulla bilancia la fanno pendere tutta da una parte: quella dei pericoli''. ''Occorrono subito regole certe per quanto riguardo la coesistenza fra colture. L'Italia dei Valori - conclude Di Nardo - non permettera' che la nostra agricoltura sia consegnata nelle mani delle, sempre piu' potenti, multinazionali: ne va del futuro agroalimentare del nostro Paese che regge la sua economia sui prodotti tipici''.

FONDAZIONE LIRICHE: GIAMBRONE (IDV),CONFRONTO IN PARLAMENTO (ANSA) - ROMA, 30 APR - ''Continuiamo a pensare che lo strumento del decreto legge non sia affatto quello giusto per riformare le fondazioni liriche, ma prendiamo atto che il governo vuole confrontarsi in Parlamento. Finora ha fatto solo finta di farlo, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, fino ad arrivare all'atto di forza del decreto''. A dichiararlo in un comunicato il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Cultura al Senato, Fabio Giambrone. ''Il nostro partito - conclude - resta disponibile al confronto, a patto che questo avvenga in Parlamento e coinvolga anche sindacati dei lavoratori, sindaci e sovrintendenti''. (ANSA).

Apc-Mafia/ De Magistris: Ricordare La Torre con no a norme Governo _"Sua eredità preziosa rischia di essere offesa e rinnegata" Roma, 30 apr. (Apcom) - Luigi de Magistris, eurodeputato dell'IdV, ricorda in una nota Pio La Torre, ucciso 28 anni fa dalla mafia: "Per combattere le mafie - dice - serve una resistenza pacifica del corpo sociale, ma anche una politica responsabile che doti forze dell`ordine e la magistratura di strumenti legislativi che supportino il loro sforzo anti crimine. Pio La Torre ha lasciato in eredità proprio questo insegnamento: l`importanza anche della legge come arma contro le mafie soprattutto per colpirne gli interessi patrimoniali". "Oggi questa eredità preziosa - afferma De Magistris - rischia di essere non solo offesa ma rinnegata dal Governo, che avanza norme che impediscono le intercettazioni oppure che rendono possibile la vendita dei beni confiscati ai boss, messi nella condizione di riprenderne il controllo attraverso prestanome e denaro liquido di cui dispongono in abbondanza. Ricordare Pio La Torre significa - conclude l'esponente dell'Idv - impedire questo progetto inaccettabile del Governo".

GOVERNO. DE MAGISTRIS: A SCAJOLA NESSUNA RICHIESTA CHIARIMENTO? (DIRE) Roma, 30 apr. - "In una democrazia sana e normale, come certo non e' la nostra, il governo avrebbe chiesto al ministro Scajola di chiarire la propria posizione rispetto a quanto emerge dagli organi di informazione e poi, a seguito di questo chiarimento, avrebbe deciso se riconfermargli o meno la fiducia politica". E' quanto dice Luigi de Magistris, eurodeputato Idv. "Invece oggi il Cdm- aggiunge- ha 'blindato' il ministro Scajola come se niente sia successo, pensando invece ad aggredire la magistratura, per voce del ministro Alfano, perche' colpevole di opporsi al piano di neo Rinascita democratica che la vede vittima di una volonta' di controllo da parte del governo".


INCHIESTA G8, S.ALFANO: SOLIDARIETA' CDM A SCAJOLA E' VERAMENTE TROPPO ROMA, 30 APR (IL VELINO) - "Capisco che gran parte del Pdl si senta vicina al ministro Scajola in questo momento, visto che eventuali illeciti da lui compiuti saranno certamente visti come atti eroici in quel partito, ma che il Cdm, in qualita' di organo delle istituzioni, esprima solidarieta', mi sembra veramente un eccesso imperdonabile". E' il commento di Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv, alla notizia che il presidente del Consiglio abbia espresso la propria solidarieta' a nome dell'intero governo al ministro Scajola, coinvolto nell'inchiesta del G8 per il presunto acquisto di un immobile in nero. "Mentre le famiglie non arrivano a fine mese, e gli operai in tutta Italia protestano per difendere il proprio diritto al lavoro - sottolinea Sonia Alfano - l'attuale esecutivo legittima l'acquisto di immobili in nero da parte di un ministro della Repubblica ed esprime pure solidarieta'. Non e' altro che una conferma del fatto che hanno la patente di criminali - conclude - e vogliono mantenerla a tutti i costi".

Idv Lazio, al concerto 1 maggio parte raccolta firme per referendum
Roma, 30 APR (Il Velino) - "Il primo maggio, durante il tradizionale concerto per la festa dei lavoratori che si terra' in piazza San Giovanni a Roma, l'Italia dei valori Lazio iniziera' la raccolta delle firme per i tre quesiti referendari contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua e il legittimo impedimento". LO rende noto il senatore Stefano Pedica, segretario regionale dell'Italia dei valori Lazio, che terra' una conferenza stampa per presentare la campagna referendaria. L'incontro si terra' alle 11, allo stand dell'Italia dei valori adibito alla raccolta delle firme e posizionato a piazzale Appio, angolo via Magna Grecia. "Con la raccolta delle firme - spiega Pedica - diamo ai cittadini la possibilita' di esprimere democraticamente la loro volonta' popolare su questioni vitali e restituiamo loro la parola per difendere la salute, l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge e il diritto all'acqua come bene fondamentale dell'umanita' e non come business di poche societa' private. Il primo maggio sara' quindi per l'Italia dei valori una doppia festa della democrazia e della legalita': saremo in piazza, infatti, non solo per difendere il diritto a un lavoro garantito, che il governo cerca di cancellare con norme inique come quella sull'arbitrato, ma anche per tutelare gli altri diritti sanciti dalla Costituzione che sono sotto attacco da parte dell'esecutivo e che il nostro referendum ribadisce come inalienabili".

IMMIGRATI. PEDICA: NO AD ALTRI CASI COME QUELLO DI STEFANO CUCCHI (DIRE) Roma, 30 apr. - "Le immagini trasmesse dal Tg3 di ieri sera sull'aggressione a tre stranieri da parte di alcuni carabinieri sono agghiaccianti e gravissime". Lo ha detto il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. "Non si puo' fare- aggiunge- di tutta l'erba un fascio: la maggioranza delle forze dell'ordine non agiscono in questo modo e non vanno colpevolizzate, ma questi episodi, che ci auguriamo non si ripetano mai piu', vanno condannati senza alcuna esitazione. In Italia vige ancora lo stato di diritto. Anche chi viene trasportato in caserma- conclude Pedica- e' sottoposto alla legge e gode di diritti umani altrimenti c'e' il rischio che si ripetano altri casi come quello di Stefano Cucchi".

CASO CUCCHI, PEDICA (IDV):RISULTATO INCHIESTA GIUSTIFICA CASI SIMILI ROMA, 30 APR (IL VELINO) - "Il risultato dell'inchiesta terminata oggi porta soltanto a una conseguenza: permette di continuare a giustificare e a creare i tanti casi Cucchi di ieri, di oggi, e del futuro. Esprimo vicinanza alla famiglia di Stefano in questo giorno triste". Lo afferma il senatore dell'Idv Stefano Pedica, segretario regionale dell'Italia dei Valori. (com/sta)

Apc-Lavoro/ Zipponi: Da Sacconi logica eversiva, Statuto va difeso _"Aggiunge un tassello al piano di aggressione ai diritti" Roma, 30 apr. (Apcom) - Italia dei Valori contro il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, che ha annunciato l'intenzione di modificare lo Statuto dei lavoratori. "Il nuovo ministro della disoccupazione Sacconi - dichiara in una nota il responsabile Lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi - aggiunge un tassello al piano di aggressione ai diritti del mondo del lavoro avviato da tempo dal Governo: dopo Brunetta che voleva abrogare l`articolo 1 della Costituzione, dopo la maggioranza che ha proposto l`arbitrato, oggi Sacconi conferma la volontà di distruggere lo Statuto dei lavoratori". "Siamo ad una logica eversiva e medievale. Invece di intervenire sullo Statuto, si dovrebbe agire - prosegue l'esponente dipietrista - sulle leggi che hanno generato la precarietà e la più grande rottura generazionale della nostra Storia. Sacconi si è contraddistinto per aver svuotato lo Statuto rendendo precario anche il lavoro a tempo indeterminato e esponendo il lavoratore all`arbitrio dell`impresa. Adesso vuole formalizzare questo svuotamento. Al contrario, lo Statuto va difeso ed esteso - conclude Zipponi - a chi ne è escluso, mentre si deve incentivare l`impresa sana che assume a tempo indeterminato".

giovedì 29 aprile 2010

Incontro programmatico con il PD di San Donaci

Si è tenuto questa sera alle ore 19,45 presso la sede del PD di San Donaci un incontro programmatico delle forze del centro sinistra cui ha partecipato anche una ns. delegazione. All'incontro, svoltosi in un clima di cordialità, è stato ribadito che l'IDV di San Donaci rivendica il suo rappresentante all'interno del Consiglio Comunale, che sebbene eletto dai cittadini è stato subito dopo fagocitato nel PD.
Sul punto la delegazione del PD ha assunto l'impegno di rappresentare il tutto in un prossimo incontro con le forze dell'attuale maggioranza, ed in particolare al Sindaco.
Nel complesso, la valutazione è stata positivamente accolta.
Staremo a vedere se l'attuale amministrazione restituirà all'idv quanto gli è stato tolto, dopodichè decideremo se continuare il ns. cammino da soli o all'interno della coalizione del centro sinistra.
Vi terremo informati degli sviluppi.

Circolo IDV San Donaci Terra Viva

Ufficio stampa FOCUS 29 APRILE 2010

DI PIETRO: NESSUN TRASVERSALISMO CON FINI = (AGI) - Roma, 29 apr. - L'Italia dei valori "e' ferma alla sua idea di bipolarismo e non intende fare un trasversalismo tra coalizione di destra e coalizione di sinistra". Lo dice il presidente dell'Italia dei valori, Antonio di Pietro, che aggiunge: "Altra cosa e' la difesa delle istituzioni democratiche, che sono sotto attacco. Questo Parlamento, e lo denuncia il presidente della Camera, non e' piu' in grado di funzionare, perche' risponde a logiche personali di un signore piduista e fascista, che aiutato da una Lega xenofoba, intende far approvare leggi che servono soltanto a se stesso e ai suoi interessi. Percio' appoggiamo lo sforzo di Fini per ridare dignita' al Parlamento, affinche' torni a prendere decisioni nell'interesse di tutti i cittadini". (AGI)

APC-RIFORME/ IDV: BERLUSCONI PUNTA SOLO A IMPUNITÀ E QUIRINALE _BARRICATE IN PARLAMENTO E PAESE CONTRO LODO BIS E INTERCETTAZIONI ROMA, 29 APR. (APCOM) - Italia dei Valori ribadisce il giudizio di infaffidabilità sul Premier Silvio Berlusconi quale interlocutore per riforme istituzionali condivise. "Meno male che Berlusconi voleva fare le Riforme condivise: le prime che arrivano sono le intercettazioni e il lodo Alfano bis- sottolinea il presidente dei senatori Felice Belisario- il nuovo lodo Alfano di rango costituzionale serve solo al Presidente del Consiglio per sfuggire alla giustizia e il Ddl intercettazioni è un'ulteriore porcata volta a mettere il bavaglio, sempre più stretto, alla stampa e a impedire alla magistratura di fare fino in fondo il proprio dovere, nella lotta alla criminalità organizzata e criminalità politica, che stanno appestando il nostro Paese". "Insomma, è la solita storia: Berlusconi non vuole fare le Riforme, vuole solo farla franca dai suoi problemi e salire al Quirinale con una legge che gli dia tutti i poteri "L'Italia dei Valori - conclude Belisario - nelle piazze e in Parlamento impedirà queste porcherie che stanno diventando la vergogna d'Italia".

DI PIETRO: ALLE URNE PER GOVERNO CHE SI OCCUPI DEL PAESE = (AGI) - Roma, 29 apr. - "Siamo pronti non da domani, ma da ieri ad andare alle urne, perche' il prossimo governo si occupi, non in conflitto di interessi, del bene di tutto il paese e non di continuare a fare leggi ad uso esclusivo di una cricca, mentre abbiamo cose piu' serie a cui pensare: l'occupazione, il lavoro, le fabbriche che chiudono". Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. (AGI)

DI PIETRO: ECONOMIA RISCHIA E PENSANO A RIFORME PER LA CRICCA = (AGI) - Roma, 29 apr. - La "cricca del sultano Berlusconi, aiutata dalla Lega xenofoba" non pensa all'Italia e alla crisi economica, ma soltanto a riproporre finte riforme, di esclusivo interesse personale. Lo dice Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei valori, che aggiunge: "Cio' che e' accaduto in Grecia puo' accadere domani in Italia, perche' ogni giorno che passa lavoratori perdono il posto, fabbriche chiudono e sempre piu' famiglie non arrivano alla fine del mese. E' un'agonia lenta. Governo e Parlamento invece di occuparsi di interventi in favore della collettivita' hanno in agenda soltanto provvedimenti a uso esclusivo personale, come il nuovo lodo Alfano, le intercettazioni o le riforme pro Berlusconi, che aspira a fare il Capo dello Stato". (AGI)

FEDERALISMO: DI PIETRO, NO A QUELLO FINTO CHE SPACCA PAESE = (AGI) - Roma, 29 apr. - Il federalismo? No a quello finto che propone la maggioranza, destinato soltanto a spaccare il paese. Lo dice il presidente dell'Italia die valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: "Quello del federalismo fiscale e' tutto un gioco delle parti, perche' federalismo o no tutto dipende da come vengono spesi i soldi, a livello centrale o a livello locale. In realta', burocrazia e politica continuano a sprecare soldi per situazioni che non servono ai cittadini, ma a loro stessi. C'era un accordo comune per l'eliminazione delle province, delle comunita' montane, per la riduzione del numero dei parlamentari e nulla e' stato fatto, anzi con il federalismo c'e' il rischio che tutte queste spese aumentino". L'Idv, conclude Di Pietro, "ha votato per un federalismo reale e, invece, ci accorgiamo che viene utilizzano soltanto in modo strumentale, per tirare l'acqua dalla propria parte, spezzando il paese in due in modo che al nord come al sud non ci siano le risorse per rilanciare l'economia". (AGI)

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, DDL FAVORISCE LA MAFIA = (AGI) - Roma, 29 apr. - Antonio Di Pietro e' tornato ad attaccare il disegno di legge sulle intercettazioni. "Si parla tanto di riforme, di occupazione, difesa dell'ambiente, e invece si occupa il Parlamento solo per fare leggi a uso e consumo della criminalita', sempre i soliti colletti bianchi", ha detto il leader dell'Idc all'Unita', "e con questo ddl si favorisce la mafia. L'impatto sulle indagini, "sara' devastante, per ragioni tecniche. Tra le maggiori anomalie c'e' il limite temporale imposto come una Spada di Damocle ai magistrati", ha sottolineato. Non solo. "I 'gravi indizi di reato' rientrano dalla finestra", ha ricordato, "e' grave anche l'impossibilita' di usare il contenuto di un'intercettazione per un reato diverso da quello di partenza". (AGI)

APC-INTERCETTAZIONI/ DI PIETRO:REFERENDUM O LEGGE POPOLARE CONTRO DDL _FAVORISCE LA MAFIA ED È INCONSTITUZIONALE VERSO INFORMAZIONE ROMA, 29 APR. (APCOM) - L'Idv voterà contro il ddl sulle intercettazioni e intanto valuterà se presentare un referendum o una legge di iniziativa popolare per fermarlo. Lo dice Antonio Di Pietro in un'intervista all'Unità. "Faremo una forte campagna d`informazione. Abbiamo lanciato i tre referendum: no alla privatizzazione dell`acqua, alle centrali nucleari e al legittimo impedimento. Stiamo valutando se allegarne uno sulle intercettazioni o raccogliere le firme per fare una legge di iniziativa popolare che corregga questa norma", spiega il leader di Idv. Secondo Di Pietro "l`idea di rivedere lo strumento delle intercettazioni è sbagliata in sé, perché la magistratura e le forze dell`ordine in questi anni hanno fatto fronte alla criminalità organizzata proprio grazie a questo. Si parla tanto di riforme, di occupazione, difesa dell`ambiente, e invece si occupa il Parlamento solo per fare leggi ad uso e consumo della criminalità, sempre i soliti colletti bianchi. E con questo ddl si favorisce la mafia". Per quanto riguarda le norme che limitano la pubblicazione l'ex pm aggiunge: "Non solo è immorale, ma incostituzionale. Il cittadino non solo ha il diritto di sapere perché un magistrato procede e se lo fa correttamente, ma ha diritto di conoscere fatti che riguardano amministratori pubblici".

1 MAGGIO: DI PIETRO A CAMPOBASSO, AL VIA CAMPAGNA REFERENDUM (ANSA) - CAMPOBASSO, 29 APR - Primo maggio in Molise per Antonio di Pietro. Il leader dell'Italia dei Valori trascorrera' la Festa dei lavoratori nella sua regione con una iniziativa pubblica che e' in programma dopodomani mattina dalle undici a Campobasso. In piazza Municipio sara' allestito un gazebo per il lancio della campagna referendaria e qui Di Pietro incontrera' anche i giornalisti. (ANSA).

IDV: AL VIA IL PRIMO MAGGIO RACCOLTA FIRME PER TRE REFERENDUM = (AGI) - Roma, 29 apr. - Al via la campagna referendaria dell'Italia dei Valori: dal primo maggio saranno piu' di 1000 i gazebo del partito in cui firmare contro il nucleare, in difesa dell'acqua pubblica e per fermare il legittimo impedimento. Lo ha annunciato in una nota l'ufficio stampa dell'Italia dei Valori. E' gia' online un sito, www.3referendum.it, al quale si puo' accedere anche attraverso il blog www.antoniodipietro.it e il sito www.italiadeivalori.it. Sul portale i cittadini, oltre a informarsi su come partecipare attivamente alla raccolta firme e ad avere informazioni sul materiale divulgativo, troveranno un elenco completo dei banchetti presenti in tutta Italia. Sui siti si potranno leggere i testi dei tre quesiti referendari che l'Italia dei Valori ha depositato in Cassazione. Su Facebook sara' inserita una pagina che consentira' a chi vuol firmare di individuare il gazebo piu' vicino. Un account su Twitter dara' notizie tempestive sull'andamento della campagna referendaria. Su YouTube sarannotrasmessi video e inchieste in merito agli argomenti trattati dai referendum. La campagna referendaria si chiudera' il 20 luglio: in ottanta giorni dovranno essere raccolte le 800mila firme necessarie, una media di 10mila firme al giorno. (AGI)

RIFORME. BELISARIO: BERLUSCONI VUOL FARLA FRANCA E SALIRE A COLLE (DIRE) Roma, 29 apr. - "Meno male che Berlusconi voleva fare le riforme condivise. Le prime che arrivano sono le intercettazioni e il lodo Alfano bis". Cosi' Felice Belisario, presidente dell'Idv a Palazzo Madama. "Il nuovo lodo Alfano di rango costituzionale- aggiunge serve solo al presidente del Consiglio per sfuggire alla giustizia e il ddl intercettazioni e' un'ulteriore porcata volta a mettere il bavaglio, sempre piu' stretto, alla stampa e a impedire alla magistratura di fare fino in fondo il proprio dovere, nella lotta alla criminalita' organizzata e criminalita' politica, che stanno appestando il nostro Paese". Insomma, prosegue Belisario, "e' la solita storia: Berlusconi non vuole fare le Riforme, vuole solo farla franca dai suoi problemi e salire al Quirinale con una legge che gli dia tutti i poteri. L'Italia dei valori nelle piazze e in Parlamento impedira' queste porcherie che stanno diventando la vergogna d'Italia".

FEDERALISMO. BELISARIO: INVERTIRE TENDENZA ITALIA A DUE VELOCITA' (DIRE) Roma, 29 apr. - "La direzione che sta prendendo la discussione nella commissione per l'attuazione del federalismo si allontana da quelle che sono le intenzioni prospettate dalla maggioranza al momento del varo della legge e sulla quale l'Italia dei Valori ha espresso un voto favorevole". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, esponente dell'Idv nella commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo presente oggi all'audizione del ministro Fitto. "Qual e' il federalismo fiscale che vogliamo, quello che prova a diminuire il gap tra nord e sud o quello che lo aumenta, il federalismo degli egoismi o quello della solidarieta'? L'Italia a due velocita' esiste dalla nascita dello stato unitario e questa differenza col passare dei decenni si e' accentuata sempre piu'. Il federalismo- sostiene il senatore Belisario- deve servire a invertire la tendenza, a rendere il livello delle prestazioni di ogni genere piu' omogeneo e migliore, a combattere gli sprechi. Stiamo procedendo spediti verso il varo dei decreti delegati, questo potrebbe essere un bene, ma la fretta non deve in alcun modo lasciare spazio un domani ad ambiguita' interpretative".

PDL: DONADI, SPERARE IN FINI E' SUICIDIO DEL CENTROSINISTRA = (ASCA) - Roma, 29 apr - ''Sperare in Fini e' un suicidio politico. Se il centrosinistra guarda all'azione del presidente della Camera e spera in lui per poter battere Berlusconi sbaglia strada e da' un'impressione di debolezza ed incapacita'. Non e' questo il percorso. Fini va rispettato per quanto sta facendo nel Pdl, ma non e' l'uomo della provvidenza''. Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Pd ed Idv - aggiunge Donadi -, assieme alle altre forze democratiche e progressiste del Paese, devono essere in grado di costruire un progetto politico credibile da poter presentare agli elettori e di individuare una leadership da opporre al Cavaliere. Seguire strane alchimie politiche e sperare nello sfaldamento dell'avversario e' da perdenti e dimostra solo il fallimento di una classe dirigente''.

ILARIA ALPI,ORLANDO:SU OMICIDIO NUOVI ELEMENTI, CERCARE GLI ESECUTORI ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "La magistratura italiana deve procedere nell'accertamento delle responsabilita' per individuare esecutori e mandanti della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Ci sono nuovi importanti elementi per far luce su quello che gli stessi giudici definirono un omicidio su commissione. L'Italia dei valori aderisce all'appello dell'Associazione Ilaria Alpi, oggi ripreso in Aula alla Camera dal portavoce dell'Associazione Articolo 21, Giulietti, e chiede che si arrivi a una verita' che manca da 16 anni". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, commentando la notizia secondo la quale Ali Rage Hamed detto Jelle, testimone chiave nei confronti di Hashi Omar Hassan, in carcere da dieci anni per l'omicidio dei giornalisti del Tg3 dopo la condanna definitiva a 26 anni,á sara' processato per calunnia. "Ci sono stati troppi depistaggi - aggiunge Orlando - troppe omissioni e reticenze e molti ostacoli anche da parte di chi avrebbe dovuto agevolare le indagini. Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avevano scoperto un enorme traffico di rifiuti in cambio di armi tra l'Italia e la Somalia. Qualcuno, ad alti livelli, ha impedito loro di denunciare cio' che avevano scoperto. Ci uniamo alla richiesta dell'Associazione dei familiari delle vittime e chiediamo l'intervento del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano - chiude l'esponente dell'Idv - in nome del diritto all'informazione sancito dall'articolo 21 della Costituzione, in nome della memoria dei due giornalisti, di tutti coloro che sono morti per la liberta' d'informazione e, soprattutto, per l'eroica lotta per la verita' che da 16 anni stanno portando avanti Giorgio e Luciana Alpi". (com/gas)

FEDERALISMO: IDV "DECRETI? 'FUFFA' SE MANCA RELAZIONE SU COSTI" ROMA (ITALPRESS) - "I decreti attuativi pronti? E' tutta 'fuffa' finche' Tremonti non presenta la relazione sui costi. Il federalismo deve essere attuato nel migliore dei modi per essere utile al Paese, a tutta l'Italia, senza provocare spaccature. Forse la Lega ha pronte le bozze con le proprie proposte, non certo i decreti". Lo afferma il vicecapogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi. "Il federalismo - prosegue Borghesi - e' una riforma fondamentale, che modifichera' profondamente la struttura dello Stato. Non si puo' fare campagna elettorale su un tema cosi' fondamentale. Occorre serieta' per evitare divisioni e pericolosissimi pasticci ai danni dei cittadini". (ITALPRESS).

GRECIA: BORGHESI (IDV), MEGLIO PRESTITO O PAGHERANNO CITTADINI = (AGI) - Roma, 29 apr. - "Sara' un po' difficile, credo che alla fine saranno i cittadini a pagare". Antonio Borghesi, responsabile economico dell'Idv commenta l'ipotesi di una manovrina per reperire i fondi di sostegno alla Grecia, e spiega che in realta' "basterebbe 'girare' ad Atene un prestito chiesto da noi a tassi accettabili". Quanto alla manovrina, Borghesi ritiene che in realta' fosse una decisione gia' presa e giustificata ora con il sostegno alla Grecia. "Della manovra si parlava comunque, perche' la spesa pubblica e' fuori controllo e le entrate fiscali sono in caduta. Ormai negli ambienti economico finanziari era data per certa una manovrina". Detto questo Borghesi non crede che, come ha detto il premier, non si metteranno le mani nelle tasche degli italiani: "sicuramente da qualche parte metteranno le mani in tasca degli italiani. A meno che non vadano avanti con la politica dei condoni o non anticipino la service tax, che non sara' indolore, non sara' solo una razionalizzazione ma produrra' un aumento di imposte". (AGI)

DDL LAVORO, PALADINI (IDV): E' INGIUSTO, STRAVOLGE CERTEZZA DIRITTO ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "Il ddl lavoro approvato oggi alla Camera e' un provvedimento che stravolge la certezza del diritto". E' quanto ha dichiarato l'onorevole Giovanni Paladini, capogruppo Idv in commissione Lavoro alla Camera, durante le dichiarazioni di voto finali in Aula. "Sono molti i punti controversi di questo provvedimento - prosegue - a cominciare dall'introduzione dell'arbitrato obbligatorio, ammantato da volontario. Il breve spostamento temporale non fa venire meno il dubbio che il lavoratore si trovi in una situazione di debolezza, in particolare in tutte le ipotesi di contratti non a tempo indeterminato. Altro punto critico e' il ruolo che viene attribuito alle commissioni di certificazione, i cui compiti vengono accresciuti a dismisura, arrivando a sostituirsi addirittura ai magistrati e alle commissioni provinciali del lavoro. A questa moltiplicazione di compiti e funzioni, non corrisponde, di contro, una verifica sulla loro consistenza e capacita' organizzativa e sulle attivita' che effettivamente sono state svolte fino ad oggi. Permane, nonostante i giusti rilievi del presidente della Repubblica Napolitano, la volonta' del Governo e della maggioranza di deregolamentare la materia del lavoro, limitando la possibilita' che il lavoratore si rivolga al giudice, nonostante siano diritti costituzionalmente garantiti o indisponibili. Per queste ragioni, Italia dei Valori ha votato contro un provvedimento ingiusto che - conclude Paladini - stravolge la certezza del diritto, gia' messa a serio rischio in questo Paese".

IDV, ROGO NUOVA RESPONSABILE SETTORE AGRICOLTURA ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "E' stata nominata la responsabile del settore Agricoltura per l'Italia dei valori. Si tratta di Renata Rogo, agronomo. La sezione Agricoltura si inserisce nel dipartimento Ambiente, infrastrutture e territorio dell'Idv". Lo rende noto l'ufficio stampa dell'Italia dei valori. (com/sta)

DDL LAVORO:ZIPPONI (IDV), E' MOSTRO GIURIDICO CHE SPACCA L'ITALIA = (AGI) - Roma, 29 apr. - "Il testo oggi varato dalla Camera e' un mostro giuridico. Il ministro del non lavoro Sacconi raggiunge la palma d'oro dell'attacco ai diritti dei lavoratori, generando un provvedimento vergognoso, il quale prevede che il lavoratore, se sottoposto ad arbitrato, non potra' rivolgersi ad un giudice nel caso di violazione della legge". Lo afferma Maurizio Zipponi, responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei valori, che aggiunge: "Venti milioni di italiani vengono buttati fuori dalla Costituzione repubblicana. Cosi si spacca l'Italia e il lavoratore dipendente e' considerato peggio di uno schiavo. Tutto cio' mentre nei palazzi del potere si discute del conflitto d'interesse, del legittimo impedimento e altre tutele per i potenti. E' un vero e proprio ritorno al feudalesimo. Ha ragione Treu quando parla di misure devastanti sul piano del diritto. L'Italia dei valori considera incostituzionale questo ddl collegato sul lavoro e si battera' con tutte quelle forze sociali che intendono ribellarsi alla dittatura del piu' forte". (AGI)

MAFIA, S.ALFANO: OGGI PIO LA TORRE SI RIGIRA NELLA TOMBA ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "Si prova una sensazione particolare, di questi tempi, a ricordare Pio La Torre. Nel momento in cui il governo propone di vendere all'asta i beni confiscati alla mafia, la mente ripercorre le tappe della politica e della cultura antimafia, e viene spontaneo rivolgere il proprio pensiero a chi, con grande dedizione e coraggio, come La Torre, si e' schierato contro le organizzazioni criminali". Cosi' Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv e presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime della mafia, ricorda l' esponente politico assassinato il 30 aprile del 1982 per le sue proposte di legge. "Pio La Torre - sottolinea Sonia Alfano - ha rappresentato per la Sicilia e l'Italia l'idea della lotta politica concreta contro la mafia, con la sua legge sul reato di associazione mafiosa e la sua proposta sull'aggressione ai beni dei boss. C'e' ancora chi tenta di screditarlo -conclude - ma la sua memoria sara' salvaguardata da chi crede ancora nella giustizia". (com/gas)

SCUOLA, GIAMBRONE: 350 MILIONI PER SICUREZZA EDIFICI SONO ALTRO SPOT ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "Anche oggi sulla pelle degli studenti si e' consumato l'ennesimo spot del ministro dell'Istruzione. L'Italia dei Valori non hai mai osteggiato le disposizioni del Governo in materia di edilizia scolastica, ma dopo due anni ci saremmo aspettati qualcosa di piu' di 350 milioni per la messa in sicurezza delle scuole". Lo dichiara, in una nota, il senatore Fabio Giambrone, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Istruzione. "Il ministro Gelmini - aggiunge - non esulti troppo. Infatti, piu' della meta' degli edifici scolastici del nostro Paese non ha le certificazioni relative alla sicurezza, con un quadro complessivo della situazione che e' quello di un'emergenza nazionale simile al dramma dei morti sul lavoro. Tra l'altro, lo sblocco di 350 milioni di euro a favore del piano straordinario del Miur e' solo un quarantesimo della cifra stimata da un altro autorevole componente del Governo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso che aveva previsto, all'indomani della tragedia di Rivoli - conclude Giambrone - ben 13 miliardi per la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici". (com/ste )

CARCERI. CUCCHI, PEDICA: NON SI VUOLE CHIARIRE CAUSA MORTE "PERCHÉ È ARRIVATO IN CARCERE CON TRAUMI A COLONNA VERTEBRALE?". (DIRE) Roma, 29 apr. - "Sul Cucchi si continua a dichiarare l'ovvio, tutti si concentrano su come e' morto ma non sul perche' e' morto. I primi giorni dopo la tragica morte era certa solo una cosa: Cucchi non era stato curato al Pertini e sull'ospedale gravava l'ipotesi di omissione di cure o sottovalutazione dello stato clinico. Questa ipotesi rimane, ma a monte non si e' soffermato nessuno". Lo afferma in una nota il senatore Stefano Pedica, segretario regionale dell'Idv, che continua: "Ancora non e' stata fatta luce sul perche' Stefano e' arrivato in carcere con ecchimosi e traumi alla colonna vertebrale, ne' su dove sono avvenuti i pestaggi, se in caserma o in tribunale. Dobbiamo avere il coraggio di ricominciare dalle prime ore dopo l'arresto di Cucchi e, nell'accertare se le indagini preliminari sono terminate o no, chiedere se esiste qualche indizio concreto su cosa e' accaduto dal momento dell'arresto alla convalida del fermo in tribunale". Pedica, poi, fa sapere che chiedera' "al ministro Alfano di risolvere anche il problema della mancanza di circuiti interni nelle caserme e nelle celle dei tribunali, perche' potrebbero essere una fonte di prova in caso di maltrattamenti in quei luoghi. Invito anche le altre forze politiche, cosi' attente a digiunare per i diritti del detenuto, a sostenere questa battaglia di prevenzione a tutela di chi in caso di uno sbaglia paga oltre che con il carcere anche con la vita, perche' questo e' inaccettabile".

AMMINISTRATIVE: PROVINCIA CAGLIARI, PALOMBA CANDIDATO IDV = (AGI) - Cagliari, 29 apr. - Il coordinatore regionale dell'IdV, Federico Palomba, si candida alla presidenza della Provincia di Cagliari. La decisione e' stata assunta dopo la rottura tra IdV e Pd sulla conferma del presidente uscente Graziano Milia. Con una lettera indirizzata ai coordinatori regionale e provinciale e' stato Antonio Di Pietro a indicare la candidatura dell'ex presidente della Regione "preso atto del sostanziale stallo circa l'individuazione delle candidature IdV per l'elezione al Consiglio provinciale di Cagliari". Palomba ha dichiarato di mettersi a disposizione di Di Pietro e del partito e ha accettato la candidatura. "Italia dei Valori - ha detto - rappresentera' il punto di riferimento di quanti, stando nel centrosinistra, hanno scelto la legalita' coma valore. Le battaglie da me fatte anche in Parlamento per la provincia di Cagliari continueranno nell'impegno sul territorio. Saro' sostenuto da un partito e da militanti in continua e forte crescita". (AGI)






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mercoledì 28 aprile 2010

Ufficio stampa FOCUS 28 APRILE 2010

DDL LAVORO: IDV, E' INCOSTITUZIONALE, IN PIAZZA CON CGIL

(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''L'Italia dei Valori aderisce e partecipa al presidio indetto dalla CGIL per oggi davanti la Camera dei Deputati in occasione della votazione in Aula della norma che affida la controversie di lavoro ad 'arbitri' chiamati a giudicare 'secondo equita'' e non secondo la legge. Un provvedimento sbagliato e incostituzionale''. Lo affermano in una nota Antonio Di Pietro, presidente dell'IdV, e Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro del partito. ''Sbagliato - afferma l'Idv - perche' nel momento dell'assunzione, quando il lavoratore e' sotto scacco e dunque impossibilitato a una scelta libera, si affidano i suoi diritti futuri ad un arbitro chiamato a giudicare anche in deroga alle leggi che tutelano i lavoratori, a partire dallo Statuto dei Lavoratori. Anticostituzionale perche' si impedisce automaticamente al lavoratore di rivolgersi alla magistratura, per far valere la legge, a prescindere dalla valutazione dell'arbitro. Sedici milioni di lavoratori dipendenti e quattro milioni tra precari e false partite Iva vengono posti fuori dalla protezione della Costituzione repubblicana. L'Italia dei Valori si battera' a fianco dei lavoratori, in Aula e in piazza, per contrastare questo ennesimo colpo inferto ai loro diritti''. (ANSA).



INTERCETTAZIONI: DI PIETRO,SE PASSA DDL LE LEGGEREMO IN AULA (ANSA) - ROMA, 28 APR - La soluzione per il ddl sulle intercettazioni passa, secondo il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, attraverso i resoconti stenografici del Parlamento. ''Abbiamo trovato la soluzione per far sapere le cose all'opinione pubblica - ha detto Antonio Di Pietro durante la manifestazione della Fnsi in corso a Piazza Navona contro il ddl sulle intercettazioni -. Ogni volta che c'e' un provvedimento della magistratura regolarmente depositato e c'e' un atto non piu' sottoposto a segreto istruttorio, anche se trattasi di intercettazioni telefoniche, uno di noi dell'Idv si alzera' in Camera o in Senato per leggerlo. Cosi' i giornalisti potranno sapere, attraverso i resoconti parlamentari, quel che succede. Sara' un monologo - ha concluso Di Pietro - per sbugiardare coloro che vogliono mettere il bavaglio all'informazione''.



GIUSTIZIA:DI PIETRO,LODO ALFANO COSTITUZIONALE?E' VERGOGNOSO (ANSA) - ROMA, 28 APR - ''E' vergognoso che, con tutti i problemi che ci sono nel nostro Paese, con i cittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese e le imprese che chiudono, il Parlamento venga tutti i giorni occupato con leggi ad personam con l'obiettivo solo di garantirsi l'impunita' eterna''. Lo dice il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commentando la notizia che la maggioranza si appresterebbe a presentare una proposta di legge costituzionale che ripropone il lodo Alfano. ''Noi - aggiunge Di Pietro - vogliamo nelle istituzioni persone che non commettono reati, non che non si fanno processare''.



== NUCLEARE: DI PIETRO, SARA' LA LORO CAPORETTO = (AGI) - Roma, 28 apr. - "In Italia non ci sara' mai il nucleare. Posso assicurare al governo che perseverare su questa linea, in questi termini, sara' la sua Caporetto". Lo dice Il leader Idv, Antonio Di Pietro, che aggiunge: "La legge italiana deve essere cambiata. Non e' possibile che in una democrazia venga sconfessato, da un manipolo di affaristi, un referendum che ha portato l'80% dei votanti ad esprimersi contro il nucleare. Cio' che viene abrogato da un referendum, dovrebbe essere reintrodotto solo tornando ad interpellare direttamente la popolazione, o in alternativa, la piu' ampia rappresentanza della stessa, ossia il Parlamento e non Sarkozy ne' Putin". Per Di Pietro: "Questo esecutivo e' tradisce perfino i propri elettori. La dimostrazione sta nel fatto che, durante le elezioni regionali, e' stata sospesa qualsiasi campagna pro-nucleare salvo poi riprendere il discorso nella villa privata di Berlusconi. Perfino i governatori delle regioni cadute nella trappola del centrodestra, rifiutano che sia lo Stato a decidere sull' l'ubicazione delle centrali. E allora, se il Presidente del Consiglio non accettera' di fare un passo indietro, manifesteremo anche in Francia per sensibilizzare i cittadini sul fatto che sono correi del pericolo verso il quale gli italiani saranno esposti in futuro. Tutto questo perche' la Francia ha venduto all'Italia una tecnologia fallimentare, che segnera' il futuro di intere generazioni". L'Italia dei valori, conclude Di Pietro, "ha scelto la via del referendum contro il nucleare, contro la privatizzazione dell'acqua e contro il legittimo impedimento, e avviera' la raccolta firme su tutto il territorio nazionale a partire dal 1 maggio, per restituire la parola e la dignita' ai cittadini. Il governo tentera' do fare il 'lavaggio del cervello' ai cittadini per salvare i suoi affari, noi faremo informazione per salvare il Paese. Il referendum contro il nucleare e' la linea di demarcazione tra chi vuole tutelare il popolo italiano e chi persegue, invece, tornaconti economici".



INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, IDV RILANCIA REFERENDUM

(ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Con tutti i problemi che ci sono nel Paese'' e ''il Parlamento bloccato per leggi per l'impunita' eterna'', ''l'Idv rilancia il referendum come unico strumento democratico per contrastare tutto questo''. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro replicando a una domanda sul ddl intercettazioni all'esame del Senato.



LAVORO: BELISARIO (IDV), DISOCCUPAZIONE AUMENTA E BUGIE GOVERNO = (AGI) - Roma, 28 apr. - "Il Governo la smetta di raccontare bugie agli italiani". Lo dice Felice Belisario, presidente dei senatori dell'Italia dei valori, che aggiunge: "Di fronte a questi ulteriori dati negativi, continuare a sostenere che tutto il possibile per affrontare la crisi e' stato gia' fatto o che la fase piu' dura e' passata, e' inammissibile. Se il tasso di disoccupazione giovanile e' aumentato di piu' di 4 punti percentuali nel 2009 e se le regioni meridionali mostrano i livelli piu' alti, significa che l'esecutivo non ha fatto nulla per il Paese e in particolare per il Sud, solo promesse puntualmente non mantenute per seguire la politica dettata dalla Lega". Belisario conclude: "E se neanche la disoccupazione giovanile smuove il Governo, c'e' un dato ancor piu' allarmante e pericoloso che l'esecutivo fa finta di non considerare: quello riferito agli inattivi, il cui tasso si posiziona addirittura al 37%, molto al di sopra della media europea. Non serve nascondere la gravita' della crisi: se continuiamo di questo passo rischiamo di finire come la Grecia o, nella migliore delle ipotesi, di avere un'Italia fanalino di coda dei Paesi industrializzati".



GOVERNO: BELISARIO (IDV), DESTRA SOLIDA SOLO SU NORME AD PERSONAM = MAGGIORANZA LATITANTE QUANDO SI DISCUTONO MISURE PER I CITTADINI Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "Col primo sole di primavera si sta squagliando il Pdl. Non oso immaginare cosa accadra' nei mesi estivi. Questa mattina la maggioranza e' andata sotto al Senato, oggi pomeriggio alla Camera". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "E' ormai chiaro che il collante che tiene insieme il Pdl sono esclusivamente le norme ad personam, sulle quali la maggioranza si presenta in aula compatta, magari sotto la spinta di un voto di fiducia, ben 32 in 23 mesi. Quando invece si discutono questioni importanti -ha concluso Belisario- per gli italiani la destra latita".



SANITA': ORLANDO, NOSTRI OBIETTIVI CONDIVISI DA AGENAS (ANSA) - ROMA, 28 APR - ''La Commissione che presiedo mira alla crescita della fiducia nel Servizio sanitario nazionale attraverso la ricerca di un linguaggio condiviso tra le varie regioni italiane. E l'ente che si occupa di facilitare questa continuita', valutando e comparando le diverse attivita' regionali, e' proprio l'Agenas''. E' quanto afferma il presidente della commissione parlamentare d'Inchiesta sugli Errori sanitari, Leoluca Orlando, commentando l'audizione di ieri sera del presidente dell'Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali), Renato Balduzzi, e sottolineando che proprio per questo motivo ''le funzioni dell'Agenzia si intrecciano con quelle della Commissione della Camera''. Obiettivo condiviso da entrambe, ha aggiunto Orlando in proposito, ''e' quello di far crescere nel nostro Paese la cultura del dato e la cultura aziendale, quali strumenti dell'effettiva garanzia del diritto alla salute dei cittadini''. Da parte sua il presidente Balduzzi,dopo aver specificato natura, struttura e compiti dell'agenzia da lui presieduta, sollecitato su alcuni punti, come la disparita' tra nord e sud in materia sanitaria e la mancanza di un effetto virtuoso del federalismo in questo settore, ha evidenziato che ''quello che emerge e' che i contesti dove piu' si soffre a livello di assistenza sono anche quelli in cui si accusa il maggiore disavanzo. Per colmare lo scarto nord-sud, vorremmo immaginare metodologie tecniche minimamente condivise ma massimamente applicate''. Per Balduzzi, inoltre, ''occorre mettere insieme tre parole d'ordine: politica management e cultura. Questa e' la sfida. Se uno di questi tre momenti e' deviante non c'e' nulla che colmi il gap. Il cambiamento e' possibile e, se e' possibile, e' doveroso''.



PDL: ORLANDO (IDV), IN ITALIA ANOMALIE ISTITUZIONALI

(ANSA) - PALERMO, 28 APR - ''L'ostruzionismo che il presidente della Camera Gianfranco Fini sta ricevendo dal suo stesso partito conferma quello che Idv dice da tempo: in Italia c'e' una forte anomalia istituzionale costituita dal dilagante conflitto di interessi del premier Silvio Berlusconi e della sua maggioranza''. Lo ha detto Leoluca Orlando portavoce di Idv in una conferenza stampa a Palermo.



Lodo Alfano/ Mura: Maggioranza getta maschera in tema riforme _Ma referendum consentirà a cittadini di pronunciarsi Roma, 28 apr. (Apcom) - "L`annuncio della prossima presentazione del Lodo Alfano costituzionale mostra il vero volto della maggioranza in tema di riforme. Siamo sicuri, infatti che lo scudo dai processi per premier e ministri sarà l`unica riforma costituzionale che vedrà la luce in questa legislatura". Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. "Poiché questa legge non otterrà la maggioranza dei due terzi siamo altrettanto sicuri che il referendum confermativo consentirà ai cittadini di pronunciarsi finalmente e definitivamente sul principio fondamentale che la legge è uguale per tutti, compresi il premier e i ministri", aggiunge.



DL INCENTIVI: IDV, STA DIVENTANDO UN DECRETO CONDONI (ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Il dl incentivi sta diventando un dl condoni''. Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Il decreto - aggiunge Borghesi - si sta rivelando una sorta di veicolo per condoni generalizzati, nei confronti dei concessionari, ma anche nei confronti dei contribuenti. Tremonti, in sostanza, ha ripreso la sua strada di uomo dei condoni, dando uno schiaffo in faccia ai contribuenti onesti''. ''Tutto questo - conclude Borghesi - rischia di portare il nostro paese ad un degrado simile a quello della Grecia''.



DDL LAVORO:IDV,DA OPPOSIZIONE LEZIONE DI GIUSTIZIA A GOVERNO (ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Ancora una volta il governo e la maggioranza mostrano la loro totale inconsistenza ed incapacita''', afferma Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori alla Camera, commentando la sconfitta del governo in Aula sull'arbitrato. ''Siamo doppiamente soddisfatti - aggiunge Borghesi - non solo perche' la maggioranza mostra ancora una volta le sue crepe ma soprattutto perche', con l'emendamento approvato, il lavoratore non sara' piu' in condizione d'inferiorita' psicologica ed economica rispetto al datore di lavoro. L'opposizione - conclude - ha inflitto una lezione di diritto e di giustizia a questo governo e a questa maggioranza arrogante e prepotente''.



FEDERALISMO: BORGHESI (IDV), NO A NUOVE TASSE MASCHERATE = (ASCA) - Roma, 28 apr - ''Rimaniamo in attesa di conoscere di cosa si tratti realmente. Per ora abbiamo un contenitore senza contenuto, difficile dire se ci piaccia o meno ma una cosa la diciamo con chiarezza sin da ora. Se si trattera' di una semplificazione del sistema di tributi e balzelli comunali ben venga. Ma se, con la scusa della riunificazione sotto un unico nome o della semplificazione dei tributi, il governo intende inserire una nuova tassa mascherata daremo battaglia'' cosi' l'on. Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo di Italia dei Valori alla Camera, commenta l'annuncio da parte del ministro Calderoli della service tax.



MINORI: IDV, INCONTRO CON PRESIDENTE TRIBUNALE PER 'GIUSTIZIA MITE' = (ASCA) - Roma, 28 apr - ''Il Tribunale dei minori di Roma sta applicando una giustizia punitiva nei confronti dei bambini che vengono strappati dal genitore che lo ha in affido e relegati in case famiglia, non perche' esistano problemi patrimoniali o violenze verso il minore ma solo perche' il minore si rifiuta di vedere l'altro genitore con cui non ha mai avuto un rapporto affettivo''. Lo afferma il Senatore dell'Italia dei Valori, Stefano Pedica, che alle 12 incontrera' il Presidente del Tribunale dei Minori di Roma per discutere del caso del minore di Sezze, Latina, sottratto alla madre, e dell'applicazione della legge sull'affido condiviso. ''Presentero' al Presidente un dossier con numerosi casi di malagiustizia, nei quali per dare due genitori al bambino di fatto lo si rende ''orfano'' di entrambi - spiega Pedica - . Questo non puo' accadere e chiedero' anche al Ministro Alfano se non sia il caso di inviare ispettori al Tribunale per verificare se ai minori siano garantiti il diritto all'ascolto e ad una integrita'á psico-fisica. Non dobbiamo confondere casi di maltrattamenti o sfruttamento di minori, che necessitano di interventi radicali come l'allontanamento, con le conflittualita'á che sorgono nelle separazioni dove serve invece in percorso di ascolto''.



INTERCETTAZIONI: LI GOTTI,SBAGLIANO E VANNO CONTRO IL CODICE ART.328 AFFIDA A GIP COMPETENZE SU TUTTI ATTI PM,NON LO SANNO? (ANSA) - ROMA, 28 APR - ''Il fatto che questo ddl sulle intercettazioni sia stato fatto male lo dimostra anche il mancato rispetto di una norma piuttosto importante contenuta nel codice di procedura penale. Si tratta dell'articolo 328 che affida la competenza di tutti gli atti del Pm solo ed esclusivamente al Gip. Altro che tribunale distrettuale riunito in sede collegiale!''. A notare la contraddizione tra il testo ora all'esame della Commissione Giustizia al Senato e il Codice di Procedura penale e' il responsabile Giustizia dell'Idv, Luigi Li Gotti. ''Non e' che uno possa far finta che le norme del codice non esistano - spiega il senatore dell'Idv - il 328 parla molto chiaro e dice che nei casi previsti dalla legge, sulla richieste del Pm, delle parti private e della persona offesa dal reato provvede il Giudice per le indagini preliminari. Quindi, com'e' possibile che la maggioranza decida di cambiare questa competenza affidandola al Tribunale distrettuale, solo per quanto riguarda le intercettazioni, senza cambiare minimamente tale articolo?''. ''Perche' le cose, a questo punto - prosegue - sono due: o cambiano la norma del ddl che affida al Tribunale distrettuale del capoluogo in composizione collegiale l'autorizzazione o meno alla richiesta di intercettazioni, oppure cambiano l'articolo 328 del Codice di Procedura penale. Far finta di niente mi sembra davvero impossibile. Anche perche' quando il legislatore ha voluto inserire nel 328 delle deroghe ha creato i commi 1-bis e 1-ter''. ''Ma c'e' anche un'altra questione - insiste l'ex sottosegretario alla Giustizia nel governo Prodi - come e' possibile che per tutti i mezzi di ricerca della prova, come le ispezioni, le perquisizioni e i sequestri, la competenza sia del Gip e solo per le intercettazioni no?''. ''O si cambia la competenza anche per tutti questi mezzi di ricerca della prova - conclude Li Gotti - oppure fare un' eccezione per le sole intercettazioni, francamente, mi sembra insostenibile...''.



Riforme, Formisano: Il Parlamento non puo' trascinarsi stancamente

Roma, 28 APR (Il Velino) - "Il Parlamento ha l'obbligo di tentare la via riformatrice". Ad affermarlo e' l'esponente dell'Idv Nello Formisano, vicepresidente della commissione bicamerale per la semplificazione, il quale conclude: "la dialettica politica non deve mai portare alla paralisi delle istituzioni. Se nei prossimi tre anni non si riuscissero a fare le riforme di cui il Paese ha bisogno, meglio votare prima piuttosto che trascinare stancamente la legislatura".



Grecia, Lannutti: Governo venga in aula a riferire

Roma, 28 APR (Il Velino) - "Il governo venga subito in Aula a riferire sulla situazione della Grecia". Lo ha chiesto il senatore dell'Idv Elio Lannutti, intervenendo oggi in Aula. "Se e' vero che la condizione dei risparmiatori italiani non e' assolutamente paragonabile a quella di altri paesi, e' anche vero che qualche serio rischio potra' esserci e non si puo' far finta di nulla. Le tre sorelle americane, Moody's, Standard & Poor's e Fitch - aggiunge Lannutti - sono in combutta con le banche d'affari e stanno tentando di riprodurre quello che gia' si e' visto: cioe' abbattere la solvibilita' degli Stati per mera avidita' di guadagno". Lanutti ricorda, inoltre, che "la stessa decisione di Standard & Poor's di declassare il rating della Grecia e' frutto di una manovra speculativa. Infatti, le agenzie di rating, che lavorano su commissione e non sono indipendenti, avendo nel proprio azionariato banche e industrie, sono i killer di disegni economici criminosi". Secondo il senatore, "i governi seri dovrebbero portare le agenzie di rating davanti a un tribunale internazionale per crimini economici contro la sovranita' degli Stati. Se non si interviene subito, mettendo le agenzie di rating in condizione di non nuocere, corriamo il rischio di indebolire gravemente l'Ue : prima la Grecia, poi il Portogallo, poi la Spagna e poi - conclude Lannutti - ovviamente l'Italia con il suo debito pubblico".



LAVORO. DDL, IDV IN PIAZZA CON LA CGIL: È INCOSTITUZIONALE (DIRE) Roma, 28 apr. - L'Italia dei Valori "aderisce e partecipa" al presidio della Cgil in corso davanti alla Camera, in occasione della votazione in aula del ddl. Un provvedimento "sbagliato e incostituzionale", affermano Antonio Di Pietro, presidente dell'IdV, e Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro del partito. "Sbagliato- spiegano- perche' nel momento dell'assunzione, quando il lavoratore e' sotto scacco e dunque impossibilitato a una scelta libera, si affidano i suoi diritti futuri ad un arbitro chiamato a giudicare anche in deroga alle leggi che tutelano i lavoratori, a partire dallo Statuto dei Lavoratori". Anticostituzionale perche' "si impedisce automaticamente al lavoratore di rivolgersi alla magistratura, per far valere la legge, a prescindere dalla valutazione dell'arbitro. Sedici milioni di lavoratori dipendenti e quattro milioni tra precari e false partite Iva vengono posti fuori dalla protezione della Costituzione repubblicana. L'Italia dei Valori- chiude la nota- si battera' a fianco dei lavoratori, in Aula e in piazza, per contrastare questo ennesimo colpo inferto ai loro diritti".



NUCLEARE: SCILIPOTI (IDV), IL GOVERNO LO VUOLE MA LE REGIONI NO = Roma, 28 apr. (Adnkronos)- "I Presidenti delle regioni Lazio e Lombardia non vogliono le centrali nucleari. Il Veneto, si dichiara autosufficiente. La Sardegna, non si tocca. La Campania, la Calabria e la Sicilia parlano del rischio sismico. E sono del Pdl. La Puglia, sembra autosufficiente. La Liguria e l'Emilia Romagna, contrarie. Il Piemonte attraversa una fase politica di riflessione sul nucleare". Interviene cosi' Domenico Scilipoti dell'Idv, sulle centrali nucleari fortemente volute dal Governo. "Poi ci sono -continua Scilipoti- i problemi tecnici, di difficile soluzione: corsi d'acqua sufficienti, siti di smaltimento scorie sicuri, autorizzazioni varie, e manca un'Agenzia per la sicurezza nucleare. E, ancora, l'opinione pubblica, i cittadini italiani: con le scorie radioattive per miliardi di anni, chi si fida del nucleare innocuo?". "Abbiamo energie alternative, inesauribili e a rischio zero -conclude- perche' non producono scorie radioattive e salvano l'ambiente''.



CARCERI: DI STANISLAO (IDV), SUBITO COMMISSIONE INCHIESTA = (ASCA) - L'Aquila, 28 apr - Dopo l'ennesimo suicidio in carcere (23 dall'inizio dell'anno), nel penitenziario di Castrogno, a Teramo, il parlamentare dell'IdV, Augusto Di Stanislao, ribadisce la necessita' di interventi diretti ed immediati da parte del Governo. ''Non e' piu' ammissibile - afferma il deputato IdV - una tale situazione di completa incapacita' da parte del Governo di affrontare concretamente le problematiche delle carceri in Italia''. Di Stanislao ricorda che ''dopo varie visite presso il carcere di Castrogno e altrettante interrogazioni ad Alfano, dopo una mozione a mia prima firma approvata all'unanimita', con la quale anche la maggioranza si e' impegnata in una serie di iniziative atte a risollevare una drammatica realta' focalizzando l'attenzione sul sovraffollamento e sulla carenza di personale penitenziario e di educatori, dopo l'annuncio dell'emergenza carceri di Alfano e del fantomatico piano carceri, dopo continue denunce e sollecitazioni dei sindacati sulla necessita' di intervenire sulle strutture, sugli organici, siamo ancora di fronte ad una situazione insostenibile e all'emergenza soluzioni''. ''Ho presentato da tempo - conclude Di Stanislao - una proposta di legge per istituire una Commissione d'inchiesta parlamentare sulla situazione delle carceri in Italia che, ora piu' che mai, diventa fondamentale per dare risposte e soluzioni ai molteplici problemi e disagi dell'intero mondo penitenziario''.



LODO ALFANO: DE MAGISTRIS,ITALIA SAHARA DELLA LEGGE (ANSA) - ROMA, 28 APR - ''L'Italia e' ormai il Sahara della legge'': lo afferma Luigi De Magistris, eurodeputato dell'Idv, commentando il prossimo arrivo del Lodo Alfano costituzionale. ''Processo breve e legittimo impedimento, in attesa che si arrivi al Lodo Alfano in veste costituzionale, che oggi apprendiamo debuttare ufficialmente nell'agenda politico-governativa. Il percorso per 'scudare' il presidente del Consiglio procede come un treno impazzito a tutto vapore, mentre altre leggi maturano per immunizzarlo dalla giustizia, come il ddl Valentino sui collaboratori di giustizia, nato con lo scopo di mettere al riparo la casta da lui guidata dai procedimenti aventi ad oggetto i rapporti tra mafie e politica. Di fronte all'evidente stravolgimento della Costituzione e della democrazia, compiuta per legge ordinaria svuotando il Parlamento e bypassando gli organi costituzionali, non restano - conclude - che la strada del referendum e quella della resistenza pacifica civile. L'Italia e' ormai il Sahara della legge, dove a crescere e' la sola pianta dell'impunita' del potere''.




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Ci vediamo? di Federico PIRRO

Carissime/i

sono quel rompiscatole che periodicamente occupa il vostro pc per sottoporvi riflessioni sul momento che stiamo vivendo; i riscontri non sono mancati e pian piano si è intrecciata una corrispondenza fatta di condivisione e di critiche, e comunque di un chiaro “sì” alla salutare necessità di conoscersi per meglio confrontarsi.

Ciò premesso, ho ritenuto fosse giunto il momento di dare un seguito e su facebook, nella casella “A che stai pensando”, ho lanciato un invito:



“Non sarebbe male una riunione fuori dagli schemi partitici, pur conservandone l’appartenenza, ma ragionando sul momento che il Paese vive. Un incontro per riflettere, scambiare opinioni e quel che si è ascoltato magari portarlo all’interno della propria parte perché ci si arricchisca davvero e non ci si ingessi all’interno di essa. Che ne dite?”



Le risposte – su FB, sulla mia email e anche in occasionali incontri – sono state tante e sincere nel condividere la necessità di vedersi fuori da schemi e parlare, parlare, parlare, ascoltare, ascoltare, ascoltare…

E allora, vogliamo davvero vederci? Se sì, con alcuni amici abbiamo ipotizzato la possibile data del 28 maggio, un venerdì, in una sala da individuare, senza tavolo di presidenza, ma tutti insieme a circolo.

Conoscere con un certo anticipo le adesioni può aiutarci a valutare se ve ne sono i presupposti e a rendere più ordinata l’organizzazione.



In attesa di riscontri, vi saluto caramente.



Federico Pirro (337.722760)



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Le domande ( finora senza risposta) del Fatto Quotidiano al Presidente del Senato

L' e-mail e gli interrogativi posti
al presidente del Senato
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28 aprile 2010
Prima di scrivere le nostre inchieste su Renato Schifani, abbiamo sempre chiesto al presidente di rispondere alle nostre domande. Prima via e-mail e poi per telefono. Pensavamo fosse un dovere della seconda carica dello Stato rispondere ma non è accaduto. Il primo articolo riguardava un palazzo abusivo costruito da Pietro Lo Sicco, un imprenditore difeso da Schifani davanti ai giudici amministrativi e successivamente arrestato e condannato per mafia. Il palazzo abusivo era stato edificato calpestando i diritti delle indifese sorelle Pilliu. I giudici stabilirono che la licenza del palazzo era frutto della corruzione dell’assessore e di un falso. Lo Sicco aveva costruito senza rispettare le distanze perché aveva finto - con la complicità del comune - di avere già le particelle delle Pilliu. Schifani da avvocato aveva difeso il torto del più forte. Con queste domande gli offrivamo l’occasione per difendere, da politico, le ragioni dei deboli. Non lo ha fatto.

1) Presidente Schifani qual è la sua posizione sulla storia di quel palazzo. Lei ha partecipato al sopralluogo dove si rilevavano le distanze con le case delle Pilliu, nel 1993. Ciononostante ha difeso la legittimità del palazzo. Alla luce delle decisioni della giustizia amministrativa (definitiva) e civile (primo grado), oggi secondo lei va abbattuto?

2) Perché ha difeso Pietro Lo Sicco in una causa così ingiusta e imbarazzante?

3) Perché lo studio Pinelli-Schifani (dove suo figlio Roberto è socio e lei è comproprietario dell'immobile) continua a difendere la legittimità di un palazzo con una storia davvero indifendibile, perorando i ricorsi dei promittenti acquirenti?

4) È vero che gli imprenditori Giuseppe Cosenza (poi sottoposto a misure di prevenzione per mafia) e Antonino Sei-dita (poi condannato per fatti di mafia) che sono stati gli intermediari delle richieste dell'assessore Raimondo a Pietro Lo Sicco, erano clienti del suo studio?

5) E, se è vero, non pensa che sarebbe stato meglio non curare gli interessi legali di Lo Sicco, Cosenza, Seidita?

6) È vero che l'assessore Raimondo, condannato prima di morire per questa vicenda per corruzione da parte di Lo Sicco, era suo caro amico?

7) Cosa pensa delle angherie subìte dalle signorine Pilliu? Dalla posizione in cui è adesso, non crede di dover dare delle spiegazioni su quelle sue attività professionali?

8) Innocenzo Lo Sicco ha parlato del condono Berlusconi del 1994 come "pennellato" sulle esigenze del palazzo di Lo Sicco. Effettivamente quel condono prevede la possibilità di ottenere la sanatoria dopo l'annullamento della concessione, come poi è accaduto con la decisione di secondo grado del Cga siciliano per il palazzo di piazza Leoni, addirittura senza i limiti di cubatura. Successivamente, grazie a un emendamento alla legge 388 del 2000 presentato dal senatore Centaro di Fi nel 2000 e approvato durante la sessione di finanziaria, l'amministratore del palazzo Turchio ha potuto chiedere la sanatoria. Lei cosa risponde alle "accuse" di Innocenzo Lo Sicco?

Distinti saluti

Ufficio stampa FOCUS 27 APRILE 2010

NUCLEARE: DI PIETRO, E' PERICOLOSO, SERVE INTERESSI PRIVATI (ANSA) - ROMA, 27 APR - ''Il nucleare di terza generazione, quello che Berlusconi vorrebbe realizzare, e' un'energia obsoleta, inutile e pericolosa per la salute. E' aberrante che il Governo abbia concepito una soluzione energetica di questo genere tentando di nascondere ai cittadini, che alcuni anni fa la bocciarono con un referendum, la drammatica verita'''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Tra l'altro - prosegue - sarebbe utile ricordare come le scorie nucleari giacciono ancora sul nostro territorio e non riescono neanche ad essere smaltite. In ogni caso Berlusconi ordina ma le Regioni sembrano non volersi allineare alle decisioni del sultano, visto che sono gia' dodici quelle che hanno gia' fatto ricorso alla Consulta contro la legge che sancisce il ritorno al nucleare. E' gravissimo che ieri il Presidente del Consiglio abbia ospitato Putin, proprio per discutere di affari legati alle centrali nucleari, non in una sede istituzionale ma nella sua villa: ormai la commistione tra interessi privati e di Stato e' totale. C'e' il dubbio che dietro questo accordo ci siano interessi personali, nonche' favoritismi ai soliti imprenditori amici del sultano''. ''L'Italia dei Valori ha proposto un referendum per abrogare la scellerata norma che rischia di danneggiare irreversibilmente il territorio italiano, oltre ad arrecare gravi danni alla salute. Tra l'altro anche cosi' il problema energetico rimarrebbe irrisolto perche' difficilmente prima del 2020 potremmo vedere realizzata una centrale nucleare. Dal primo maggio - conclude - saremo in piazza per raccogliere le firme e restituire cosi' parola e dignita' ai cittadini''.

GIUSTIZIA:DI PIETRO,OK NAPOLITANO MA TOGHE SONO ASSEDIATE INVITI CONDIVISIBILI MA E' GOVERNO CHE ATTACCA
(ANSA) - ROMA, 27 APR - ''Trovo naturale che una categoria posta sotto assedio possa sviluppare uno spirito di unita', cosi' come trovo scontato che chi ha interesse a sottometterla (il Pdl), voglia farla apparire politicizzata, mentre in realta' i giudici stanno difendendo i piu' alti valori dello Stato e della Costituzione''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro [...] magistratura''. E' vero che i magistrati sono uomini, sostiene il deputato nel suo blog, e come tali possono sbagliare. Cedendo anche ''alla corruzione'' e strumentalizzando ''la propria posizione per fare politica e affari. Come, ad esempio - ricorda Di Pietro - il giudice Squillante nel processo Sme''. Ma si tratta di casi ''isolati - afferma - sono mele marce che si annidano ad ogni livello delle istituzioni. ''I membri del governo - prosegue - screditano continuamente l'operato della magistratura, la umiliano e la criticano pesantemente attraverso i media e le dichiarazioni di chi, come il ministro della Giustizia Angelino Alfano, dovrebbe tutelarne l'operato''. ''E' normale - chiede l'esponente dell'Idv - che un premier definisca politicizzata la Consulta, perche' respinge una legge incostituzionale o che apostrofi i giudici come estremisti, comunisti, toghe rosse, venduti, politicanti, talebani, degni di perizia psichiatrica? E' normale un governo che vari leggi anticostituzionali che imbavaglino e impediscano l'efficiente funzionamento della macchina della giustizia?''. ''E' normale - continua - che il governo desideri una legge per eliminare le intercettazioni o che la politica intervenga per avocare a se' indagini in corso, per mettere in guerra tra loro le procure per insabbiare ogni forma di accertamento giudiziario?''. ''E' vero o no che la riforma della giustizia del governo - conclude Di Pietro - non risponde all' obiettivo di ridisegnare una giustizia piu' efficiente e veloce? O che punti, piuttosto, alla sottomissione del potere giudiziario all'esecutivo? Ai 298 tirocinanti io raccomanderei di tenere la schiena diritta, di non cedere agli attacchi e alle ingerenze della politica, cogliendo l'occasione, magari, di lanciare l'invito al governo in carica di potenziare le risorse a disposizione del comparto giustizia al quale mancano i fondi, le risorse umane e tecniche''.

RIFORME: DONADI, IMPOSSIBILI CON BERLUSCONI CHE PENSA AFFARI SUOI = (AGI) - Roma, 27 apr. - "Le riforme con Berlusconi sono impossibili. Non crediamo alle parole del premier, che pensa solo ai suoi affari ed a rafforzare il suo potere. Berlusconi parla di riforme, ma pensa a provvedimenti per consolidare la deriva autoritaria e populista di questo governo. Non offriremo nessuna sponda, ma lavoreremo per costruire una solida alternativa di governo". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. (AGI)

SAVIANO: DONADI, GOVERNO SPIEGHI PERCHE' NON PUO' ANDARE A PARIGI = (AGI) - Roma, 27 apr. - "Il governo spieghi quali sono le reali motivazioni" per cui Roberto Saviano non puo' andare in Francia a presentare il suo libro. A chiederlo in una nota e' stato il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. L'esecutivo, ha aggiunto, dica "se c'e' un pericolo per lo scrittore o si tratta di una decisione per impedire a Saviano di fare della cattiva pubblicita' all'Italia come ha piu' volte detto Berlusconi e come sospetta il Nouvel Observateur". Roberto Saviano, ha ricordato, "e' stato gia' oggetto di attacchi indegni da parte del centrodestra. Se la decisione del governo fosse stata presa sulla base di motivazioni politiche sarebbe un fatto di una gravita' enorme". Come Idv, ha poi annunciato, "abbiamo presentato un'interrogazione al ministro Maroni per chiedere lumi su questa vicenda".

INTERCETTAZIONI: BELISARIO, DDL INEMENDABILE E DA CESTINARE (ANSA) - ROMA, 27 APR - "Il ddl sulle intercettazioni è inemendabile. Così com'è può essere solo accartocciato e gettato nel cestino. Si tratta di un provvedimento indegno di un paese democratico, che disarma la magistratura nella lotta alla criminalità e alla corruzione privandola di un essenziale strumento di indagine". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che annuncia la propria presenza in piazza domani alla manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa a Roma, perché "il bavaglio che il governo vuole imporre ai giornalisti è intollerabile e anticostituzionale".

NDRANGHETA, IDV: POLITICA SI DISSOCI DA CHI APPLAUDE BOSS (9Colonne) - Roma, 27 apr - "E' vergognoso e preoccupante che i cittadini applaudano un latitante, nonché boss sanguinario. Le forze politiche prendano subito le distanze da questo atteggiamento grave e dichiarino apertamente che non hanno interesse ad avere il consenso elettorale di questi elettori. La 'ndrangheta si sconfigge con la cultura della legalità e la politica è la prima a doverne dare l'esempio, dissociandosi da episodi inquietanti come quello odierno". Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, on Leoluca Orlando, in merito all'arresto del latitante Giovanni Tegano.

MAFIA, ORLANDO: SU SFREGIO ALBERO DI FALCONE PREMIER RESTA ZITTO ROMA, 27 APR (IL VELINO) - "Non e' solo lo sfregio all'albero 'Falcone' a preoccuparci, ma anche il calo di tensione della politica, nella lotta alla mafia, sia a livello nazionale che locale. Soprattutto in Sicilia dove, invece che concentrarsi nell'azione contro la criminalita' organizzata, si e' troppo impegnati a spartirsi poltrone e appalti, a ragionare con logiche affaristiche e clientelari". Lo ha affermato il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando. "Berlusconi, inoltre, che trova il tempo per sproloquiare su tutto e attaccare Saviano - aggiunge Orlando - e' stato l'unico che non ha sentito il dovere morale di dire una parola per condannare l'infame gesto. Berlusconi ci spieghi la ragione del suo silenzio. Davvero Berlusconi crede che 'l'albero di Falcone' sia una cattiva pubblicita' per Italia?".

RAI. PARDI: RUFFINI EPURATO PERCHE' INVISO A BERLUSCONI (DIRE) Roma, 27 apr. - "Il Cda di un'azienda ha piena autonomia di decisione ma il demansionamento di Paolo Ruffini era stato annunciato da Masi durante un'intercettazione in cui il dg diceva: 'Stiamo aggiustando la Rai, stiamo facendo di tutto, abbiamo mandato via pure Ruffini'". A ricordare questo episodio e' il capogruppo dell'Idv in commissione di Vigilanza, Francesco 'Pancho' Pardi. Insomma, aggiunge, "la sua epurazione veniva fatta passare come un titolo di merito. E' proprio vero che con questo centrodestra il curriculum, che gia' contava poco, non conta proprio piu' nulla. La Rai perde un'altra professionalita' che viene relegata in un angolo, alla direzione di un segmento di nicchia dell'azienda. Per chi ha condotto fino a qualche mese fa Raitre facendo crescere qualita' e ascolti si tratta di una discriminazione che ha un solo motivo: Ruffini- conclude il senatore Pardi- non va bene alla Rai perche' inviso a Berlusconi".

NUCLEARE, FORMISANO: NO A CENTRALI, I CITTADINI LO CONFERMERANNO ROMA, 27 APR (IL VELINO) - "Avevamo visto giusto nel promuovere un referendum sul nucleare. Non e' bastato il primo pronunciamento popolare, ora si torna alla carica con scelte che non risolvono i problemi energetici dell'Italia e che mettono a rischio, per non dire danneggiano, la salute dei cittadini. Su tali temi, cosi' dirimenti, Italia dei valori ritiene che ridare la parola ai cittadini sia il modo piu' democratico per decidere". Ad affermarlo e' Nello Formisano, vicepresidente della commissione bicamerale per la Semplificazione e segretario regionale campano di Idv, il quale ricorda che "la Regione Campania, nella legge di Bilancio 2010, ha ribadito il no alle centrali nucleari".

PENSIONI: LANNUTTI, CONTI INPS NON SONO SOLO ROSE E FIORI (ANSA) - ROMA, 27 APR - ''Qualcuno dovrebbe spiegare al dottor Letta che i conti Inps non sono solo rose e fiori, anche se lui parla di boccata d'ossigeno''. Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori Elio Lannutti il quale ridimensiona il significato dell'avanzo finanziario 2009, fissato a 7.961 milioni di euro, perche' esso dipende, spiega Lannutti, dai contributi dei lavoratori stranieri (1.569.396 gli iscritti all'Inps), che versano 6.260 milioni di euro senza che venga loro erogata alcuna prestazione pensionistica, a causa delle iscrizioni recenti. ''E' anche il caso di ricordare - continua l'esponente IdV - che a fronte di un incremento del 2,3% delle entrate rispetto al 2008 c'e' stato un aumento piu' sostenuto, sempre rispetto al 2008, delle uscite, che sono cresciute del 4,6%. E la tanto propagandata social card, che doveva essere erogata a milioni di nuovi poveri, ha riguardato 636.962 beneficiari nel 2009, con un numero complessivo di 2.949.031 ricariche effettuate, per un importo totale di 236 milioni di euro''. ''Non ci siamo mai iscritti al partito dei catastrofisti - conclude Lannutti - ma neppure a quello degli allocchi, che si bevono le frottole raccontate da un governo che dovrebbe fare di piu', per esempio tagliando spese e consulenze ed oneri a fondo perduto per decine di miliardi di euro cosi' da aiutare i nuovi poveri come i giovani e i precari''.

INTERCETTAZIONI: LI GOTTI, DDL E' FINE GIORNALISMO INCHIESTA (ANSA) - ROMA, 27 APR - "Il ddl sulle intercettazioni calpesta l'articolo 21 della Costituzione". Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori Luigi Li Gotti. "Il governo e la maggioranza - aggiunge l'esponente IdV - non abbandonano la linea durissima contro il diritto di cronaca giudiziaria e il giornalismo d'inchiesta. Rispetto a quello che oggi è consentito, con la nuova legge non sarà possibile pubblicare più nulla dei procedimenti giudiziari sino alla conclusione dell'udienza preliminare, anche se gli atti non sono più coperti dal segreto. Altresì sarà punito con una pena da 6 mesi a 4 anni il giornalismo d'inchiesta, tipo quello di Report, Striscia la notizia e le Iene''. ''Il gravissimo ulteriore paradosso - conclude Li Gotti - è che il giornalista è punito con il carcere fino a due mesi o con una ammenda fino a 10mila euro se a corredo della sua indagine su un fatto di cronaca giudiziaria pubblica il nome o riprende l'immagine del pm che entra in carcere per interrogare l'indagato o che si allontana a bordo della sua vettura".

NUCLEARE, SCILIPOTI (IDV): BERLUSCONI RITORNI SUI SUOI PASSI (9Colonne) Roma, 27 apr - "Gli italiani si sono già espressi nel 1987 contro il nucleare con un referendum abrogativo dall'esito contrario inequivocabile". Così Domenico Scilipoti (IdV) con riferimento alla decisione del Presidente del Consiglio di costruire una centrale nucleare nel territorio piacentino. "Oltre all'enorme costo (5 miliardi di Ç), rimarranno sempre i problemi causati dallo smaltimento delle pericolosissime scorie, dai tempi lunghissimi: il plutonio 239 smette di essere radioattivo dopo 241 mila anni. L'uranio 238 dopo 4,5 miliardi di anni!. Questi 5 miliardi di euro - continua Scilipoti - siano indirizzati verso il fotovoltaico, l'eolico e il geotermico, energie pulite ed inesauribili che non producono assolutamente scorie. Il Premier promuova invece incontri internazionali per le energie alternative". "Ricordiamoci degli oltre 130 disastri nucleari, da Chalk River (1952), a Tallin (1972), a Corso (1978); a Cernobyl (1986), dalla radioattività, ad oggi, - conclude Scilipoti - ancora anomala. Si invita il Governo a fare un passo indietro".

Morti bianche, Bugnano (Idv): Non si puo' ancora morire di lavoro
Roma, 27 APR (Il Velino) - "Un paese civile non puo' permettersi che ancora oggi si muoia di lavoro. La Giornata mondiale Onu per la prevenzione degli infortuni, che si celebra domani, dovrebbe servire da monito al Governo che su questi temi ha abbassato la guardia, ad esempio riducendo le sanzioni per le aziende che non rispettano la normativa sulla sicurezza". Lo ha detto la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione "Morti bianche". "Il contrasto agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali - prosegue la senatrice - deve essere un obiettivo comune di tutte le forze politiche e di tutte le parti sociali e deve diventare anche una politica aziendale, alla quale dedicare un'apposita voce di bilancio per la formazione degli addetti e per la sicurezza ambientale contro ogni rischio e pericolo. Nei giorni in cui a Torino sta entrando nel vivo il processo Eternit, la sentenza sull'amianto killer di Fincantieri, che ha visto la condanna dei dirigenti dell'azienda per omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime, rappresenta una decisione storica. Non dovra' essere piu' accettabile neanche solo immaginare - conclude Bugnano - che un'azienda aumenti il profitto a scapito della sicurezza".

NUCLEARE:IDV, SECONDO DOCUMENTI PERICOLOSE CENTRALI ITALIANE BRUTTI, GOVERNO VERIFICHI SE POSSIBILITA' INCIDENTE E' REALE (ANSA) - ROMA, 27 APR - Le centrali nucleari che si vorrebbero costruire in Italia (il tipo Epr) sarebbero a rischio di esplosione, di un incidente ''tipo Chernobyl'': a rivelarlo, sostiene Paolo Brutti (Idv), sono dei documenti confidenziali di fonte Edf pubblicati sul sito HYPERLINK "http://www.sortirdunucleaire.org" www.sortirdunucleaire.org. Brutti chiede che Berlusconi e i ministri interessati ne prendano visione e dispongano una indagine tecnica, senza quindi ricorrere ad argomentazioni politiche, per verificare la consistenza o meno della documentazione e dei rischi indicati. ''Esprimo - dice Brutti - una fortissima preoccupazione per l'esistenza in rete di documenti riservati attribuiti a fonti interne ad EDF (Electricite' de France) dai quali, se fossero veri, risulterebbe che le centrali di tipo EPR di futura costruzione in Italia presentano un rischio di esplosione intrinseco alla loro progettazione in grado di determinare la fusione del nocciolo del reattore. Cio' sarebbe determinato, secondo le documentazioni tecniche riservate presenti in rete, dal fatto che per realizzare gli obiettivi di produzione di energia elettrica a costi economicamente competitivi sarebbe necessario pilotare la centrale in modalita' vicinissime al punto critico di equilibrio. Se le cose fossero vere sarebbe necessario un profondo ripensamento della scelta nucleare italiana''. ''Una fonte interna ad EDF - afferma l'esponente di Idv - avrebbe divulgato documenti confidenziali secondo i quali si potrebbe dimostrare che la concezione dei reattori tipo EPR, in costruzione in Francia e previsti in Italia, implicherebbe un rischio molto serio di 'un incidente nucleare maggiore' con conseguenze incontrollabili e disastrose. Secondo questa fonte, la centrale EPR sarebbe estremamente pericolosa in quanto, a detta degli esperti estensori dei documenti, alcuni modi di pilotaggio del reattore EPR (il cosiddetto RIP cioe' ritorno istantaneo in potenza) potrebbero provocare l'esplosione del reattore a causa di un evento di espulsione delle barre usate per moderare o spengere la reazione nucleare. Questi modi di pilotaggio non sarebbero previsioni astratte ma modi correnti di funzionamento della centrale necessari per realizzare l'obiettivo di redditivita' economica della centrale stessa, redditivita' che e' strettamente legata al fatto che la potenza del reattore possa essere adattata alla domanda elettrica. Allo scopo di realizzare la gestione economica di una centrale di tipo EPR, i progettisti non si sarebbero peritati, sempre secondo i documenti di cui si parla, di prendere rischi estremamente reali di un incidente nucleare''. ''Oltre a questo - cita ancora Brutti - la fonte rivela che molti degli argomenti in favore di EPR (potenza, rendimento, aumento della sicurezza) sarebbero falsi. Sembrerebbe dunque, secondo la fonte, che la concezione di EPR accrescerebbe il rischio di un incidente del tipo Chernobyl che comporterebbe la distruzione degli involucri di confinamento e la dispersione massiccia di radionuclidi nell'atmosfera''. ''I documenti confidenziali in questione sono riportati integralmente nel sito web HYPERLINK "http://www.sortirdunucleaire.org" www.sortirdunucleaire.org e possono essere visionati da tutti. La confutazione delle tesi contenute nei documenti non puo' essere un esercizio politico ma deve basarsi su assicurazioni e controdeduzioni attentamente valutate dalle autorita' preposte alla sicurezza nucleare. Il presidente del consiglio Berlusconi, il ministro Scajola e la ministra Prestigiacomo prendano immediata visione della documentazione presente nel sito e avviino - conclude l'esponente di Idv - una immediata indagine per appurarne la consistenza prima di fare ogni ulteriore passo nell'avvio della realizzazione di una o piu' centrali EPR nel nostro Paese''.

Giustizia, S.Alfano: Napolitano si occupi di piu' dei magistrati
Roma, 27 APR (Il Velino) - "Il presidente Napolitano non puo' chiedere ai giudici, puntualmente delegittimati e aggrediti a mezzo stampa nonostante il loro lavoro gia' sacrificato dalle leggi di Berlusconi, di stemperare i toni. Eventualmente, sarebbe il caso di fare questa richiesta al presidente del Consiglio, che mostra un accanimento patologico". E' il commento di Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv, alle parole del presidente della Repubblica, che ha chiesto ai 298 magistrati ordinari vincitori dell'ultimo concorso di fare autocritica. "I magistrati vanno unicamente difesi e tutelati; se Napolitano, presidente del Csm, se ne occupasse maggiormente - sottolinea Sonia Alfano - forse non si arriverebbe ad alzare i toni come e' successo negli ultimi tempi. Non si puo' prestare il fianco a gente come Berlusconi e sodali nella spregiudicata e violenta lotta alla magistratura -conclude- sarebbe un imperdonabile delitto".

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