martedì 16 marzo 2010

Ufficio Stampa IdV FOCUS 16 MARZO

BERLUSCONI: DI PIETRO,ULTIME BATTUTE DEL REGIME AL CREPUSCOLO (ANSA) - ROMA, 16 MAR - ''Sono le ultime battute del regime al crepuscolo. Lo sproloquio di Berlusconi diventa ogni giorno che passa sempre più imbarazzante. Il copione è il solito: un'opposizione malvagia e i giudici comunisti che non lo lasciano lavorare''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro. ''Comprendo il suo imbarazzo sulle intercettazioni visto che, ancora una volta, è stato sorpreso con le mani nella marmellata in palese abuso di potere. Si dimetta, si faccia processare e la smetta di continuare a stravolgere le regole democratiche con le sue leggi ad personam. L'Italia dei Valori - conclude Di Pietro - proseguirà ad alzare le barricate contro questo disegno criminogeno, di chiaro stampo piduista, che prevede un potere giudiziario sottoposto a quello dell'Esecutivo''.(ANSA).



IDV: DI PIETRO, SECONDO TRA REDDITI POLITICI? RISARCIMENTI... =

(AGI) - Roma, 16 mar. - "Il Giornale e' stato condannato a risarcire Di Pietro per 60mila euro", informa Antonio Di Pietro che, con un 'tweet' sul suo blog aggiunge un commento ironico legato alle dichiarazioni dei redditi 2008 dei politici, rese note ieri e con grande spazio sui quotidiani di oggi: "Poi dicono - osserva infatti il leader Idv - che ho il secondo reddito tra politici. Ci credo...". Del resto il messaggino precedente e' un eloquente "i nodi pian piano vengono al pettine, in arrivo le mie querele x diffamazione". (AGI)



PAR CONDICIO: DI PIETRO, SCELTA CDA GROTTESCA E CONNIVENTE

(ANSA) - ROMA, 16 MAR - Quella di ieri del Cda Rai sui talk show e' una ''decisione grottesca e connivente''. Lo ha detto il leader dell' Idv Antonio Di Pietro. ''C'era il dovere - ha aggiunto - almeno negli ultimi giorni di far sentire i programmi dei candidati. Tra l'altro tanti se li guardi in faccia li eviti...''. (ANSA).



RAI: DI PIETRO, SOTTRARRE ALLA POLITICA NOMINE AGCOM E VIGILANZA = SONO TUTTE LOTTIZZATE E NELLE MANI DEI PARTITI

Roma, 16 mar. (Adnkronos) - Sottrarre alla politica la nomina dei commissari Agcom e della Vigilanza Rai. E' la richiesta formulata dal presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro. I componenti di commissione parlamentare di Vigilanza, cosi' come i membri dell'Autorita' per le Comunicazioni, ha detto alla Camera il leader dell'Idv, "non sono altro che strumenti lottizzati, al servizio della casta e dei partiti". "Per cui credo che entrambi gli organismi dovrebbero essere eliminati: nel senso che la politica non dovrebbe piu' entrare nella scelta e nell'individuazione di questi personaggi. Non e' tollerabile che il controllato nomini i proprio controllore, perche' e' evidente che il controllato fa una scelta che gli fa comodo. Questo -conclude Di Pietro- dimostra che non siamo un paese libero".





APC-TRANI/ DI PIETRO: DA BERLUSCONI E ALFANO PERFETTO STILE MAFIOSO _

"VORREMMO UN PREMIER CHE NON COMMETTE REATI..." Roma, 16 mar. (Apcom) - "Berlusconi ha paura di ciò che ha commesso, lui e il suo ministro Alfano si stanno comportando in perfetto stile mafioso". La pensa così il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a proposito delle accuse rivolte dal premier e dalla maggioranza nei confronti dell'inchiesta di Trani. "Spieghino loro alla gente perchè non volevano fare sentire la voce dell'opposizione e anche la mia - ha rilanciato Di Pietro conversando con i giornalisti alla Camera - invece di chiedere spiegazioni ai magistrati". "Le intercettazioni - ha ripreso Di Pietro - sono uno strumento necessario per scoprire reati e ne abbiamo scoperti tanti ultimamente. Noi vorremmo un presidente del Consiglio che non commette reati non che non venissero scoperti...".



DI PIETRO: I CITTADINI PROCESSERANNO BERLUSCONI PRIMA DEI GIUDICI ROMA, 16 MAR (VELINO) - "La Procura di Trani ha confermato nella serata di ieri che il presidente del Consiglio e' indagato per i reati di concussione e violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario, ossia all'Agcom (Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni). Berlusconi si giustifica dicendo che 'quelle telefonate erano doverose'". Cosi' sul suo blog il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. "La verita' - prosegue - e' che lui puo' permettersi pressioni su Confalonieri e sulle sue aziende, ma non su autorita' e funzionari pubblici delle televisioni che, sulla carta, ancora non gli appartengono poiche' questo comportamento porta il nome di 'concussione', ed e' il reato, appunto, di cui si e' macchiato e per cui sara' processato e condannato. Il reato di concussione e' il piu' grave che un funzionario pubblico possa commettere in tale veste. Consiste nel pretendere o nel farsi promettere denaro o un altro vantaggio, anche non patrimoniale, abusando della propria posizione. Anche se l'ennesimo processo a suo carico non cambiera' di una sola virgola il casellario giudiziario da 'nemico pubblico', tuttavia questa causa e' sicuramente scottante per Berlusconi. Il vecchio disco per cui sono i comunisti ed i magistrati che tramano non regge, anche se ci sta provando, perche' lui e i suoi scagnozzi hanno fatto tutto da soli. Ma questa volta - scrive ancora Di Pietro - saranno i cittadini a processarlo prima di quanto non faccia il tribunale. Infatti, da una parte, Berlusconi ha scoperto le carte ammettendo (anche davanti ai suoi ciechi elettori di cui fa bene a temere l'astensione ora che sanno chi hanno portato al governo), che il suo consenso di e' frutto di manipolazioni della coscienza degli italiani tramite le televisioni di cui dispone. Ha contravvenuto, quindi, alla prima regola dell'imputato che lui ha sempre applicato: negare, negare, negare sempre. Dall'altra parte, ora abbiamo la prova di come mai il suo reddito milionario e' raddoppiato da 14 mln del 2008 a 23 mln del 2009. Non e' infatti da escludere che la gestione disastrosa del servizio pubblico per assecondare la propaganda berlusconiana abbia drenato share e pubblicita' dalle reti pubbliche a quelle del Presidente del Consiglio, riempiendo le tasche degli azionisti Mediaset. L'esposto alla Corte dei Conti che l'Italia dei Valori ha fatto per danno erariale, dovuto alla sospensione dei talk-show e alla conseguente perdita di share delle reti pubbliche, ha ora anche un responsabile (o piu' di uno) che l'ha generato e su cui lo Stato potra' rivalersi costituendosi parte lesa nei confronti di questi farabutti. Ritengo, a questo punto - conclude il leader dell'Idv -, che nessuno potra' nutrire piu' alcun dubbio sul fatto che occorra sottrarre al piu' presto dal giogo dei politici le nomine Rai, della Vigilanza e dell'Agcom che sono oggi inattendibili, paralizzate e compromesse da logiche meramente partitiche. Insomma e' fondamentale risolvere il piu' grande conflitto di interessi del pianeta". (com/mpi) 161436 MAR 10 NNNN



IDV, DI PIETRO: LA SPALLA? COLPA DI MANI PULITE

(9Colonne) Roma, 16 mar - "La mia spalla malandata è figlia di Mani Pulite. I miei colleghi me lo dicevano: Antò, non ti portare dietro quei faldoni, mettili almeno in una valigia con le ruote. E io niente, testardo: tutti nella mia borsa, che infatti pesava tonnellate. Anzi, pesa ancora così tanto perché ogni volta, non so, vado a Potenza? E allora mi porto dietro anche le carte del partito, i manifesti che servono lì... Tutto. E' un vizio che non riesco a togliermi". Lo afferma in una intervista al Corriere della Sera Antonio Di Pietro, operato pochi giorni fa alla spalla destra e quasi svenuto dal dolore durante un comizio: "Non voglio nemmeno ricordarlo: che male pazzesco". "Mi hanno ricucito il tendine in extremis - aggiunge -. Ho sbagliato a trascurarmi. Adesso il problema è la notte, quando il fastidio diventa così forte da dover prendere qualcosa per riuscire a dormire". Ma il leader di Italia dei valori sminuisce le notizie sul suo stato di salute: "Affaticato io? Ma lo sarà il centrodestra che non riesce nemmeno a presentare le liste.... Io sto bene. Ho un problema fisico, ma lo prendo con filosofia". Anche se rivela di avere un "grande cruccio": non poter rifare il mio orto a Montenero di Bisaccia. Avevo programmato di piantare i gladioli dopo le elezioni. E invece, mannaggia, dovrò farmi aiutare...". E conclude: "Non lamentiamoci, ci sono cose più serie, nella vita... Ormai ci convivo e faccio il conto alla rovescia. Mancano 14 giorni alle elezioni. Poi mi aspetta la riabilitazione, che avrei dovuto fare già nei giorni scorsi".



APC-REGIONALI/DI PIETRO: ASTENSIONISMO?PILATO PIÙ COLPEVOLE DI NERONE _ "TUTTO SI DEVE FARE TRANNE CHE STARE A GUARDARE" Roma, 16 mar. (Apcom) - "Tutto si deve fare tranne che stare a casa a guardare. Ponzio Pilato è più colpevole di Nerone". Lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro parlando con i giornalisti alla Camera del rischio astensionismo alle prossime elezioni regionali. Di Pietro ha poi attaccato la decisione del Cda Rai di non sbloccare i talk show politici definendola "pilatesca e connivente" perchè la tv pubblica "aveva il dovere di fare sentire la voce dei candidati alle elezioni regionali, poi è anche vero che tanti candidati presidenti se li guardi in faccia, li eviti...".



REGIONALI: DI PIETRO, BERLUSCONI SE LA CANTA E SE LA SUONA

(ANSA) - ROMA, 16 MAR - ''Berlusconi se la canta e se la suona da solo! La popolazione è stanca e sfiduciata perché questo Governo non ha mai affrontato la crisi con interventi economici strutturali seri''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Infatti - spiega - di fronte ai gravi problemi economici che attanagliano il Paese, il Governo non ha mai varato nessun provvedimento né trovato alcuna soluzione in materia di lavoro, precariato e tutela delle fasce sociali piu' deboli". "Come fanno tutti i dittatori, Berlusconi non si assume la responsabilità di quel che accade, incolpando gli avversari politici e la magistratura di ordire trame a orologeria. Ma la colpa di ciò che sta avvenendo è solo sua. Tutti sanno che la magistratura si interessa a Berlusconi solo perché il Presidente del Consiglio, con pesanti ingerenze e abusi di potere, si intromette in affari e compiti che non gli competono. Sono storie squallide - conclude l'ex pm - che in una democrazia, degna di questo nome, non dovrebbero accadere''. (ANSA).



REGIONALI: DONADI, UDC SECONDO PADRE POLITICO DEL SALVA-LISTE = (AGI)- Roma, 16 mar - "L'Udc e' il secondo padre politico del vergognoso decreto salva-liste. Le assenze dei parlamentari centristi e' stato un indegno regalo a Berlusconi di cui Casini deve assumersi la piena responsabilita'". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Oggi - aggiunge Donadi - l'Udc ha scritto una pagina buia nella storia del nostro Parlamento ed ha lanciato una ciambella di salvataggio a Berlusconi, dopo avergli ispirato, vantandosene, la legge sul legittimo impedimento". "A Casini - conclude il capogruppo Idv -, assente con altri 16 suoi deputati, fermo detrattore dell'opposizione di piazza, chiediamo, visto che non la fa neanche in parlamento, se pensa di opporsi al regime di Berlusconi da casa, in pantofole, guardando la televisione".(AGI)



PAR CONDICIO: DONADI, COLPO DI CODA DI REGIME AL CAPOLINEA (ANSA) - ROMA, 16 MAR - La decisione ''di censurare l'informazione politica è il colpo di coda di un regime al capolinea''. E' l'opinione di Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera, che sottolinea: ''La maggioranza di centrodestra della commissione di Vigilanza ormai esegue ordini come fanno i soldati allo sbando, sapendo che sono inutili se non dannosi''. Mentre annuncia un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale. ''La censura dei talk show - aggiunge Donadi - è una decisione gravissima che si ritorcerà contro questi ladri di libertà come un boomerang. Noi continueremo a mobilitarci in parlamento e nelle piazze per la libertà d'informazione e contro ogni forma di censura''. Masi, conclude il capogruppo Idv, ''continua a dire che la Rai non perderà un euro dalla mancata messa in onda dei programmi d'approfondimento politico. Stia tranquillo, abbiamo presentato un esposto per danno erariale e sarà la Corte dei Conti a stabilirlo''. (ANSA).





SANITA', BELISARIO (IDV): RIDURREMO LE SACCHE DI SPRECO ROMA, 16 MAR (VELINO) - "Il governo ha sottoposto la sanita' a tagli senza precedenti che non hanno fatto altro che accentuare il forte squilibrio tra le diverse aree del Paese. E come sempre, a pagare sono state maggiormente le Regioni del Mezzogiorno". Lo ha dichiarato il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato e capogruppo in commissione Sanita', Felice Belisario. "In Basilicata la situazione sanitaria attuale e' in crisi quasi irreversibile. Se non si danno risposte ferme e immediate le ricadute saranno tutte sulla pelle dei cittadini. Occorre una forte sterzata volta a ridurre le vergognose sacche di spreco, senza che i servizi ne risentano. Per questo l'Italia dei Valori - conclude Belisario - restera' sentinella attenta affinche' il governo ottimizzi la spesa e valorizzi la solidarieta' tra i territori". (com/mpi) 161327 MAR 10 NNNN



SICILIA, IDV: GOVERNO DIA OK A NUOVO AEROPORTO DI COMISO ROMA, 16 MAR (VELINO) - "L'aeroporto di Comiso, in provincia di Siracusa, rappresenta un'opera di enormi potenzialita' per la Sicilia, opera che, nonostante i 30 milioni di euro stanziati dalla Regione e i 36 provenienti in massima parte dai fondi europei, di fatto, al momento, risulta incompiuta. L'attivazione dello scalo aeroportuale e' impedita da una serie di problemi insoluti, tra cui il nodo relativo alla sicurezza, il passaggio di proprieta' del sedime dell'aeroporto dal ministro della Difesa al demanio regionale. E poi manca, improcrastinabile, la firma del decreto che legittimera' l'Enav a poter utilizzare i fondi che risultano gia' affidati. Il blocco, dunque, dipende esclusivamente dal governo". Lo afferma in una nota il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che ha presentato al riguardo un'interrogazione parlamentare al ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al ministro dell'Economia "per sapere se possono confermare che si sia in procinto di emanare il decreto utile ad assicurare la funzionalita' dei servizi dell'Enav per l'aeroporto di Comiso mediante l'utilizzo dello stanziamento pluriennale a tal scopo gia' disposto per legge, permettendo che gli impegni presi da tutti gli interessati possano essere assolti nei tempi previsti". (com/asp)





TRANI. IDV: MINZOLINI NON CONOSCE VERGOGNA, SI DEVE DIMETTERE (DIRE) Roma, 16 mar. - "Il direttorissimo" non conosce vergogna. E' grave quanto emerge oggi da alcuni organi di stampa secondo i quali ci sarebbero liste di proscrizione nel Tg1 condotto da Augusto Minzolini. Chi non e' con lui e' contro di lui e viene emarginato dalla redazione o messo in condizione di non nuocere alla linea del padrone". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, on Leoluca Orlando. "Chiediamo di nuovo al 'direttorissimo' del Tg1 di dimettersi - continua l'esponente dipietrista - se ha ancora un minimo di dignita'. Oltre al grave capo d'accusa che pende sul capo del direttore del Tg1, secondo quanto rivelato dalla procura di Trani, c'e' una continua censura delle notizie che non e' accettabile da parte di chi dovrebbe svolgere un ruolo al servizio del pubblico". "Minzolini si ricordi che e' un dipendente Rai e non di Berlusconi - aggiunge Orlando - si ricordi che alla base della deontologia di un giornalista c'e' il racconto della verita'. L'Italia dei Valori esprime solidarieta' ai giornalisti del Tg1 emarginati dal 'direttorissimo', come lo chiama Berlusconi, solo perche' non sono in linea con quello che chiede il capo dell'esecutivo". "L'Italia dei Valori - chiude Orlando - chiede alla commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai un sussulto di dignita' a difesa del servizio pubblico, invitando a sensibilizzare il direttore generale sul grave rischio esistente sul fatto che la Rai diventi una grottesca caricatura dell'informazione. La stessa commissione di Vigilanza rischia di apparire subalterna agli interessi di un aspirante padrone unico del Paese".



RAI-AGCOM: DE MAGISTRIS, DA ALFANO INQUISIZIONE VENDICATIVA (ANSA) - ROMA, 16 MAR - ''Per un politico e uomo delle istituzioni la concussione e una macchia infame perche' rappresenta una delle peggiori forme di non rispetto verso lo Stato e la cosa pubblica che egli stesso e chiamato ad amministrare. Si tratta infatti di un reato che offende la democrazia elettiva intesa come delega, da parte dei cittadini, ad una classe dirigente affinche' ne tuteli e rappresenti gli interessi''. Lo afferma in una nota Luigi de Magistris. ''Berlusconi - spiega - che afferma urbi et orbi la sua innocenza, dovrebbe lasciar lavorare i magistrati perche accertino la verita' dei fatti. Invece -conclude l'eurodeputato IdV- sceglie di perseguirli e osteggiarli attraverso l'operato del fido ministro Alfano che, inviando gli ispettori presso la Procura di Trani, pratica un'inquisizione vendicativa a favore del premier''. (ANSA).



INCHIESTA TRANI: BORGHESI (IDV), ISPETTORI INIZIATIVA RIDICOLA = (AGI) - Roma, 16 mar. - "L'iniziativa del ministro Alfano di inviare degli ispettori a Trani, oltre ad essere discutibile sul piano giuridico, rischia di risultare ridicola". Lo ha dichiarato in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente dell'Italia dei Valori alla Camera. "Il ministro della Giustizia parla di 'talpe da punire'. Ma, se cosi' fosse, non ritiene, il signor ministro, che la prima talpa da incriminare debba essere il fido Minzolini?", ha aggiunto, "e' stato proprio lui a fare quanto i giudici gli avevano vietato, cioe' rivelare a Palazzo Chigi i contenuti del suo interrogatorio". (AGI)



RAI. PARDI IN VIGILANZA: AL TG1 CHI NON È PRO 'MINZO' EPURATO (DIRE) Roma, 16 mar. - "Mattanze nella redazione del Tg1 per chi non firma un giuramento di fedelta' nei confronti del direttore Augusto Minzolini". La denuncia del senatore Pancho Pardi in commissione di Vigilanza viene raccolta dai membri del Pd che chiedono una seduta ad hoc della commissione con la piu'' che probabile convocazione dello stesso Minzolini. Pardi spiega che al Tg1 circola un documento pro-Minzolini e chi non lo firma sara' estromesso dagli incarichi. Sorte che ad esempio tocchera', spiega, a Maria Luisa Busi e Tiziana Ferrario, "giornaliste dalla schiena dritta che non andranno piu'' in video". Pardi chiede che il cda prenda in esame la questione "se non vuole trovarsi di fronte a una iniziativa sociale e popolare di cui oggi non si possono prevedere le conseguenze".



LAVORO, ART.18; CARLINO (IDV): GOVERNO SORDO A BISOGNI LAVORATORI (9Colonne) Roma, 16 mar - "Sbagliare è umano, perseverare diabolico, Sacconi se lo ricordi. La disponibilità da parte del ministro a migliorare una norma aberrante come quella che prevede il ricorso all'arbitrato è.commovente". Lo dice ironicamente la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei valori in Commissione lavoro. "Prevedere l'arbitrato in fase di assunzione significa costringere il lavoratore, parte più debole, a una scelta obbligata. Escludere categoricamente ogni possibile modifica del collegato sul lavoro, e fare quindi dell'art. 18 un inutile optional, è indegno di un Paese civile". "I cittadini, per la prossima tornata elettorale - conclude Carlino - sapranno come mandare a casa in Governo sordo ai bisogni delle famiglie italiane". (PO / Red)



MAFIA, ALFANO (IDV) RICORDA VENTENNALE OMICIDIO PIAZZA

(9Colonne) Palermo, 16 mar - "Il 16 marzo del 1990 Emanuele Piazza fu prelevato dalla propria abitazione e non fu mai più ritrovato. Come per il suo amico e collega Nino Agostino, anche per lui si parla di esecuzione mafiosa, ma è evidente che i conti non tornano. Piazza, che collaborava con i Servizi Segreti, è scomparso subito dopo l'assassinio dell'agente Agostino, e questo dettaglio non dovrebbe essere trascurato". E' quanto afferma Sonia Alfano, eurodeputato di Idv e presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia. "Voleva scoprire la verità su inchieste molto scottanti e in particolare sull'omicidio Agostino, e per questo ha pagato il prezzo più alto. E' una delle vittime spesso dimenticate - conclude - alle quali dovrebbe andare il nostro ringraziamento per aver messo a diposizione dello Stato la propria vita".



REGIONALI: E-R; MURA, BERNINI IN PIAZZA CONTRO MAGISTRATURA? (V. 'REGIONALI: RAISI (PDL), IN PROCURA...' DELLE 11.15 CIRCA) (ANSA) - BOLOGNA, 16 MAR - ''Leggiamo che il premier Silvio Berlusconi mobilita il Pdl a scendere in piazza per reagire contro l'azione dei magistrati e delle Procure che agirebbero in combutta con la sinistra. Chiediamo alla candidata della destra alla Regione Emilia-Romagna (Anna Maria Bernini, ndr) se sabato sara' in piazza a Roma come imposto dal presidente del Consiglio e se anche lei, come gli altri candidati governatori, firmera' i precisi impegni di lavoro, sempre stabiliti da Roma, dei quali parla Berlusconi nella lettera che ha inviato questa mattina''. Lo afferma l'on.Silvana Mura, coordinatrice regionale Idv dell' Emilia-Romagna. ''Al di la' di ogni considerazione in merito all'autonomia politica di candidati governatori convocati a mettere la faccia in una manifestazione che ha una piattaforma a dir poco imbarazzante e a firmare impegni di lavoro scritti da altri - aggiunge - ci domandiamo come fa la Bernini a conciliare la campagna elettorale del Pdl in Emilia-Romagna, basata esclusivamente sull'annuncio di ipotetici scandali giudiziari e deposito di ulteriori denunce alla magistratura, con la presenza ad una manifestazione rivolta in primo luogo contro l'autonomia della magistratura''. (ANSA).



NCC. PEDICA: SOSTEGNO A PROTESTA PER DIRITTO AL LAVORO "MERCATO CONCORRENZIALE È L'UNICO MODO PER ABBASSARE I PREZZI". (DIRE) Roma, 16 mar. - "Sosteniamo la battaglia per il lavoro e la liberta' d'impresa degli Ncc. Come Italia dei valori crediamo in un mercato concorrenziale, perche' solo cosi' si creeranno opportunita' lavorative per gli operatori e si abbasseranno i prezzi per gli utenti del trasporto pubblico non di linea". Lo afferma il senatore Stefano Pedica, comunicando il sostegno dell'Idv Lazio alla manifestazione indetta dagli Ncc a Roma. Secondo Pedica, "il governo ha assecondato gli interessi corporativi della categoria dei tassisti che ha fortemente contribuito all'elezione del sindaco di Roma. Il risultato di questo omaggio a Alemanno e' la chiara e netta discriminazione dei noleggiatori Ncc, con gravi rischi per l'occupazione dei noleggiatori, che solo nel Lazio sono 5mila. Noi dell'Italia dei valori- continua Pedica- come testimoniato anche dalla candidatura alle elezioni regionali di Giulio Aloisi, ex- consigliere dell'Anitrav, denunciamo le bugie elettorali della Polverini e sosteniamo il diritto al lavoro degli Ncc. Crediamo che cio' che conta non e' favorire una o l'altra categoria del trasporto, tassisti o N, ma combattere l'abusivismo, che nuoce ad entrambi, incanalando il trasporto pubblico non di linea verso un percorso di legalita'. Non vogliamo- conclude il senatore- proroghe di due o tre mesi, ma l'abrogazione totale delle limitazioni, come aveva promesso anche il governo Berlusconi, per rimangiarselo subito dopo".



REGIONALI. BUCCI: ENNESIMO ATTO VANDALICO CONTRO MIO GAZEBO "SDEGNO, DISGUSTO E PAURA, QUESTA CAMPAGNA MI INTIMORISCE". (DIRE) Roma, 16 mar. - "Sdegno, disgusto e paura sono i sentimenti che provo quest'oggi dopo l'ennesimo atto di vandalismo contro il mio gazebo elettorale sito presso piazzale Ostiense. Questa volta gli insulti pesanti hanno coinvolto non solo il sottoscritto, ma anche il nostro portavoce nazionale, l'onorevole Leoluca Orlando: tutto questo sta diventando insopportabile". Lo dichiara Claudio Bucci, portavoce regionale dell'Italia dei Valori nel Lazio e candidato alle prossime elezioni regionali, in merito alle scritte ingiuriose apparse nella notte nel gazebo menzionato di militanti che si sono firmati come appartenenti a Forza Italia. Per Bucci "non e' piu' possibile esprimere la propria fede politica: i presunti militanti di destra, con l'avallo ricevuto dal governo che pretende l'impunita' della sua parte politica, si sentono le spalle coperte, autorizzati a sfogare le repressioni con atti violenti nei confronti degli avversari politici, sicuri di non essere perseguiti. Voglio tornare a vivere in una citta', Roma, che ha fatto dell'accoglienza, del rispetto, del decoro e della civilta' caratteristiche universalmente riconosciute- aggiunge Bucci- non sopporto piu', e con me migliaia di romani, il clima di odio, violenza e razzismo che si e' creato: gli squadristi sono tornati, istigati dalla politica scellerata della destra. È ora di dire basta e di reagire portando avanti i valori di lealta', pluralismo e liberta' propri di una democrazia parlamentare", conclude il portavoce regionale Idv.



CARTE REVOLVING: LANNUTTI (IDV), INTERESSI USURAI HO DETTO A PM = (ASCA) - Roma, 16 mar - L'Adusbef si costituira' parte civile nel processo di Trani, partito come indagine sulle carte revolving. Il presidente dell'associazione dei consumatori, Elio Lannutti, senatore dell'Idv, e' infatti stato sentito a Trani, proprio mentre a Roma si celebrava la Giornata del Risparmio, dal pm Michele Ruggiero lo scorso 29 ottobre, sulle carte ''revolving'' dell'American Express, in merito a un meccanismo di interessi che lievitano oltre i tassi 'soglia' fissati dalla legge antiusura, con un 'anatocismo' - spiega Lannutti - che faceva ''aumentare i tassi della revolving card fino al 54,21%, oltre il doppio dei limiti pur elevati pari al 25,68% consentiti dalla legge sull'usura per il credito finalizzato all'acquisto rateale per tali tipologie di prestiti, ma che tenendo conto degli importi effettivamente addebitati a titolo di penale o di interessi di mora su una modesta rata non pagata, potevano arrivare fino al 251,2%, una mostruosita' rispetto ai tassi pubblicizzati pari al 20,15% di Barclaycard; 17,23% di American Express; 17,52% di Carta Viva; il 16,65% di Carta Tiscali; il 16,49% di Carta Aura; il 15,50% di Clarima e Credit Tim. Tutto questo - secondo Lannutti - dimostra il potere smisurato dei banchieri, in questo caso dei vertici dell'American Express''. ''Adusbef, che e' stata ascoltata dal Pm Ruggiero, al quale esprime gratitudine per il lavoro svolto nella tutela dei consumatori e delle famiglie, ha sempre messo in guardia i consumatori che utilizzano tali strumenti pericolosi di debito come le carte revolving, ad un uso accorto per gli interessi nascosti che si ricapitalizzano, vera e propria manna per le societa' emittenti che configurando una vera e propria istigazione al debito, fanno recapitare a casa carte con 3.000-4.000 euro pronte per essere spese, confidando nel bisogno di famiglie impoverite, costrette ad indebitarsi ulteriormente, entrando spesso in un tunnel senza uscita''. Secondo Lannutti, dovrebbe essere la Banca d'Italia e non le Procure a verificare se banche e societa' emittenti non rispettano la legge 108/96, provvedendo d'ufficio ad effettuare controlli preventivi degli archivi informatici in merito alle pratiche relative ai titolari delle carte revolving; del software di gestione della carte di credito e del software del motore di calcolo dei tassi di interesse, delle spese e commissioni nascoste; ma anche della documentazione amministrativa (estratti conto, contratti, corrispondenza) relative ai clienti. Adusbef pubblica inoltre un Vademecum di consigli per il buon utilizzo del denaro di plastica, dal titolo Carte revolving: chi le conosce, le evita! A cura di Lannutti. ram/mcc/bra



PATRIZIA D'ADDARIO GIOVEDI'A BOLOGNA,INVITO DA CANDIDATO IDV (ANSA) - BOLOGNA, 16 MAR - Patrizia D'Addario giovedi' sera sara' a Bologna per presentare il suo libro 'Gradisca, presidente'. A invitarla Valerio D'Alessio, ex grillino e candidato per l'Italia dei Valori in Regione. L'appuntamento e' per le 21 alla sala conferenze dell'Hotel de la Gare in piazza xx Settembre. ''L'intervista e la presentazione del libro - spiega D'Alessio - vuole essere un'occasione per capire come in questo nostro tempo, il rapporto tra potere e politica sia degenerato fino a fare si' che rapporti personali con uomini di potere possano incredibilmente diventare il preludio a una carriera politica''. E, aggiunge, ''come allo stesso tempo sia facile accedere ai palazzi del potere''. Tutto questo proprio a Bologna dove l'ultimo sindaco Flavio Delbono e' caduto sotto i colpi di un'inchiesta giudiziaria nata dalle rivelazioni dell'ex compagna Cinzia Cracchi, per alcune settimane in odor di candidatura proprio con l'Idv, prima della smentita ufficiale del partito. (ANSA).



CHIMICA: VINYLS; ALMUNIA, NESSUNA NOTIFICA DI INTERVENTO UGGIAS (IDV), DELUSIONE PER INADEMPIENZE REGIONE (ANSA) - BRUXELLES, 16 MAR - La Commissione europea ''non ha ricevuto al momento alcuna notifica relativa ad un eventuale intervento pubblico'' per l'impresa italiana Vinyls. E' quanto sottolinea il commissario Ue alla concorrenza in una risposta ad un'interrogazione dell'europarlamentare Giammaria Uggias che l'ha resa nota. Uggias aveva sollecitato una ''tempestiva azione'' della Commissione per verificare la compatibilita' dell'intervento della Regione Sardegna con la normativa sugli aiuti di Stato. Nel testo scritto della risposta all'interrogazione, Almunia rileva inoltre che ''qualora le competenti autorita' italiane decidessero di procedere secondo quanto sopra ipotizzato e notificassero di conseguenza una misura di aiuto di Stato, la Commissione la valuterebbe certamente senza indugio, in base alle norme applicabili in materia di aiuti di Stato''. Se si ritenesse che l'azienda interessata non fosse un'impresa in difficolta' al primo luglio 2008 ma che le sue difficolta' siano insorte successivamente a causa della crisi finanziaria ed economica mondiale, sottolinea ancora il commissario, ''sarebbe applicabile il quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi finanziaria ed economica; in caso contrario, la misura verrebbe valutata in base agli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficolta'''. ''Manifesto grande delusione nell'apprendere delle inadempienze da parte della Regione Sardegna che, a tutt'oggi, non ha provveduto alla necessaria trasmissione del provvedimento relativo alla prestata fidejussione da parte della Sfirs'', ha commentato Uggias, secondo il quale ''la risposta e' clamorosa e si inserisce in una situazione che, tra le altre cose, ha portato i lavoratori a manifestare, con azioni di forte impatto emotivo, per la salvaguardia dei loro diritti e del loro posto di lavoro''. (ANSA).

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