venerdì 29 ottobre 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 29 OTTOBRE

RUBY: DI PIETRO, FAMIGLIA CRISTIANA HA RAGIONE = E' MALATO LASCI E SI CURI (AGI) - "Non possiamo continuare ad affidare il Paese ad un personaggio degno solo di stare in un'osteria e non a palazzo Chigi. Per questo il governo deve dare chiarimenti sul caso Ruby. Durante il prossimo question time alla Camera, infatti, chiederemo all'esecutivo quello che tutti gli italiani si stanno domandando, ossia se il presidente del Consiglio abbia veramente abusato della sua posizione governativa, telefonando alla Questura e se abbia dichiarato il falso in favore della ragazza". E' quanto si legge sul blog del leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: "In base alla risposta, decideremo se presentare una mozione di sfiducia nei confronti del capo del governo non ci interessano gli aspetti pruriginosidella vicenda. Ci preme sapere, invece, se siano stati violati i doveri, le funzioni e le prerogative del presidente del Consiglio. Per chiedere le immediate dimissioni del governo Berlusconi basterebbe una fotografia dell'Italia e i dati economici che hanno accompagnato i suoi due ultimi anni di legislatura". "Insomma, mentre il capo del governo festeggia e si diverte con il suo bunga bunga, il Paese crolla. Sia chiaro - conclude il presidente IdV - presto Berlusconi dovra' rispondere al Paese dei tanti danni che ha prodotto. E questa volta non basteranno nemmeno le sue tv e i suoi spot a reti unificate a salvarlo. Il noto giornale comunista 'Famiglia Cristiana' sostiene che questo premier e' malato e senza autocontrollo, noi aggiungiamo: e' il caso che lasci la politica e si vada a curare".(AGI)

RUBY: DI PIETRO, POSSIBILE MOZIONE SFIDUCIA A BERLUSCONI LO VALUTEREMO DOPO RISPOSTA MARONI AL QUESTION TIME (ANSA) - ROMA, 29 OTT - ''Italia dei Valori al prossimo question time interpellera' il ministro dell'Interno Maroni in merito alla telefonata arrivata alla questura di Milano da parte di Palazzo Chigi con riferimento alla ragazza marocchina Ruby'' e poi valutera' se presentare una mozione di sfiducia contro il premier: a dirlo sono il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, e il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi. ''Quello che vogliamo sapere - sostengono - e' se vi sia stata da parte del presidente del Consiglio, o da persone da lui incaricate, un vero e proprio abuso della sua funzione governativa, aggravata dall'aver fornito alla stessa questura false indicazioni circa le generalita' della ragazza stessa. Non ci interessano gli aspetti pruriginosi della vicenda, ma capire se siano stati violati i doveri, le funzioni e le prerogative fondamentali del presidente del Consiglio. Dall'esito delle risposte del ministro Maroni - concludono - Italia devi Valori valutera' se presentare una mozione di sfiducia nei confronti-

GIUSTIZIA: DI PIETRO, BERLUSCONI VADA A PARLARE AL TRIBUNALE = (AGI) - Roma, 29 ott. - "L'unico intervento che dovrebbe fare Silvio Berlusconi e' quello nelle Aule dei tribunali, dove si svolgono i suoi processi e dalle quali, invece, continua a fuggire. E lasci stare la riforma della giustizia perche' tutti sanno che affidarla lui e' come affidare il pronto soccorso a Dracula". Lo ha affermato il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.(AGI) Nic

Giustizia/ Donadi: Solo regimi sottomettono Pm a Governo Riforma che vuole Premier è obbrobrio giuridico Roma, 29 ott. (Apcom) - "Solo i regimi totalitari sottomettono il potere giudiziario al potere esecutivo. Non è questa la riforma della giustizia che serve all`Italia". Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "La riforma della giustizia che ha in mente Berlusconi - aggiunge Donadi - oltre ad essere un obbrobrio giuridico, è una mostruosità politica e costituzionale. Non permetteremo mai a questo governo di minare alla base la struttura istituzionale del Paese. Berlusconi da anni combatte una battaglia contro i giudici e, soprattutto, contro il diritto, con il solo intento di sfuggire ai processi. Questa `guerra` irresponsabile ha già provocato troppi danni sociali, politici e culturali al Paese. Ora basta, contro una riforma che massacrerebbe la giustizia italiana senza risolverne i problemi siamo pronti alle barricate". del presidente del consiglio''.

PD: DONADI A BERSANI, NON SONO GRUPPI UNICI A DARE COESIONE = (ASCA) - Roma, 29 ott - Non sono i gruppi unici a dare coesione a diverse forze politiche, m a la condivisione di obiettivi. E' quanto afferma il capogruppo dell'Idv, Massimo Donadi, replicando al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha lanciato l'ipotesi del gruppo unico con Idv e Sel. ''Dar vita ad una coalizione compatta e coesa e' anche per noi e' condizione essenziale ed irrinunciabile. Se non fosse cosi', non ci staremmo. Questa compattezza - spiega Donadi in una nota - si costruisce solo attraverso un confronto serio e serrato su un progetto comune di rilancio e modernizzazione del paese. L'esperienza del Pdl ha dimostrato che non sono i gruppi unici a dare coesione, quanto la condivisione degli obiettivi ed il reciproco rispetto. La priorita' comune - conclude - e' far cadere questo governo irresponsabile e dannoso e contestualmente lavorare alla costruzione della coalizione per l'alternativa di governo''.

GOVERNO. BELISARIO: MA FINI COME FA A SOSTENERE ANCORA PREMIER? (DIRE) Roma, 29 ott. - "Visto quello che dice oggi su giustizia e legge elettorale, e considerato quello che diceva in passato su legalita', immigrazione, bioetica, laicita' dello Stato, come fa Fini ad appoggiare ancora il governo Berlusconi?". Lo chiede il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, secondo cui "la distanza tra il presidente della Camera e il presidente del Consiglio e' ormai talmente netta ed evidente che non si capisce come possano stare ancora nella stessa coalizione". Insomma, aggiunge Belisario, "Fli abbia un minimo di coerenza e la smetta di essere complice di questo governo disastroso: tolga l'appoggio al governo in modo che il Paese possa tornare quanto prima al voto e scegliere da chi farsi governare". red-lsa/cam/rob (ANSA). CASO RUBY. BELISARIO: STESSI GUSTI DI UN ALTRO NOTO DITTATORELLO (DIRE) Roma, 29 ott. - "Il gioioso Berlusconi ama la vita e le donne? Gli stessi gusti di un altro dittatorello del triste ventennio. Alla faccia dello statista. Agli italiani serve un presidente del consiglio in grado di risolvere i problemi del Paese reale, non certo un premier ricattabile e costretto, a giorni alterni, a difendersi dai sexy-gate". Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: "Berlusconi si rassegni: il suo Governo e' finito. L'inutile accanimento per tenersi incollato alla poltrona sta rovinando l'Italia e gli italiani".

RIFIUTI: BELISARIO (IDV), CASO DI MATERA CREATO DA INCAPACITA' = Matera, 29 ott - (Adnkronos) - ''Lo dico da uomo di centrosinistra. Quanto sta avvenendo a Matera nasce da un'incapacita' del centrosinistra di essere forza di governo, visto che e' presente in tutti gli enti coinvolti, e non riesce a trovare una soluzione al problema''. Lo afferma all'ADNKRONOS il capogruppo dei senatori di Italia dei valori, Felice Belisario, riferendosi alla protesta dei cittadini del borgo di La Martella che sono contrari al conferimento di oltre 4.300 tonnellate di rifiuti solidi urbani della provincia di Potenza nel sito che serve la citta' di Matera. Sito che da tempo i cittadini stessi chiedono sia chiuso per i miasmi ed i timori alla salute pubblica. In questo momento la coalizione di centrosinistra guida sia la Regione Basilicata che le due Province ed il Comune di Matera. ''Cosi' non si va avanti - aggiunge Belisario - Si tratta di governare una difficolta'. Devono scendere tra i cittadini, ascoltarli e contribuire a trovare le giuste risposte, altrimenti diventa una Babilonia''.

CASO RUBY: IDV, BASTA INTIMIDAZIONI A STAMPA. PREMIER SI DIMETTA = (ASCA) - Roma, 29 ott - ''Berlusconi, invece di riferire immediatamente in Parlamento e dimettersi, querela tutto e tutti. Esprimiamo la nostra solidarieta' ai giornalisti dell'Unita' querelati dall'avvocato e onorevole, Niccolo' Ghedini, solo perche' svolgono correttamente il loro mestiere. Non permetteremo ai pretoriani del premier di intimidire la libera stampa e quella non allineata al regime''. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Il Bunga Bunga seppellira' Berlusconi - attacca Orlando - perche' siamo certi che lui non avra' mai la decenza di abbandonare la sua poltrona. L'Italia ormai, a livello internazionale, ha perso completamente credibilita' ed e' diventata una barzelletta grazie al suo presidente del Consiglio che non conosce vergogna cosi come i suoi lacche''', conclude. com-vlm/sam/bra 291201 ott 10

CASO RUBY: IDV, SILENZIO LEGA IMBARAZZANTE. SICUREZZA PER AMICHE PREMIER = (ASCA) - Roma, 29 ott - ''Il silenzio della Lega e' imbarazzante, compreso quello ancora piu' grave del ministro Maroni. Per il Carroccio, evidentemente, e' normale che una presunta ladra, straniera e minorenne venga liberata grazie all'interessamento di palazzo Chigi''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Alla faccia della sicurezza, ma ci facciano il piacere - aggiunge l'esponente dipietrista - coloro che hanno fatto della loro politica xenofoba e razzista un cavallo di battaglia, sono pronti a rimanere in silenzio se una giovane ragazza, che partecipa alle feste di Arcore, entra nelle grazie del dittatorello''. ''Al capo tutto e' permesso. La sicurezza c'e', ma vale solo per le amiche del presidente del Consiglio. Chissa' che cosa ne penseranno gli elettori leghisti'', conclude Orlando.

Caso Ruby/ Idv: Solidarietà a Famiglia Cristiana Orlando: "Dove sono i cattolici del Pdl?" Roma, 29 ott. (Apcom) - Idv esprime "solidarietà a Famiglia Cristiana" e chiede dove siano i cattolici del Pdl, di fronte alle critiche contro il settimanale cattolico che ha polemizzato con Silvio Berlusconi per il caso Ruby. Lo dice il portavoce del partito Leoluca Orlando: "Esprimiamo la nostra solidarietà a `Famiglia Cristiana` per i volgari attacchi da parte degli esponenti della maggioranza. Viene da chiedersi se c`è ancora qualche cattolico nel Pdl. Il settimanale delle paoline esprime ciò che pensano tutti i cattolici italiani. Crediamo che bestemmiare, frequentare minorenni, fare festini con donnine allegre a base di bunga bunga non sia proprio il massimo per un uomo che si è fatto promotore dei valori del Family day". "L`Italia e gli italiani - conclude Orlando - si meritano un presidente del Consiglio degno del ruolo istituzionale che ricopre ed è vergognoso il silenzio dei cattolici di convenienza che perdonano pure le bestemmie al loro capo e i suoi comportamenti disordinati"

CASO RUBY. PARDI: TG1 APPALTATO ALLA SANTANCHE' (DIRE) Roma, 29 ott. - "Il direttorissimo del Tg1, dopo la diffida dell'Agcom, e' stato evidentemente messo alle strette. Ma questo non gli ha impedito di appaltare il servizio ad un'altra autorevole voce: la sottosegretaria Santanche', la quale al posto di Minzolini ha confezionato la solita difesa d'ufficio sulla vicenda della presunta nipote di Mubarak, rilasciata dalla questura pare su ordine di palazzo Chigi". Lo dice il senatore Francesco 'Pancho' Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Vigilanza Rai che prosegue: "Se l'alzata d'ingegno di Minzolini serviva a dare un tono al Tg1, e' davvero fuoristrada perche', glielo ricordiamo con le parole del Premier di ieri, 'contraddittorio zero': solo la lunghissima filippica della Santanche'. Che non potra' evitare che tutti i cittadini pensino che se una presunta ladra viene rilasciata dalla questura su ordine della presidenza del consiglio siamo di fronte a una caso plateale di abuso d'ufficio e di potere". "Si allunga l'elenco dei motivi per cui Berlusconi- conclude Pardi- ha un crescente bisogno di ottenere lo scudo giudiziario".

RUBY: IDV, MARONI CHIARISCA SU PROMOZIONE EX QUESTORE MILANO (ANSA) - ROMA, 29 OTT - ''Nel consiglio dei ministri del 7 ottobre scorso il dottor Vincenzo Indolfi e' stato nominato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell'Interno, Prefetto con funzioni di Ispettore generale di amministrazione. Poiché siamo assolutamente certi delle doti professionali del prefetto Indolfi, riteniamo che sarebbe opportuno che il ministro Maroni chiarisse le motivazioni che hanno portato alla sua promozione al fine di evitare ogni improprio collegamento con il fatto che Indolfi era Questore di Milano all'epoca della famosa telefonata giunta dalla presidenza del Consiglio in merito al fermo della ragazza minorenne Ruby''. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. (ANSA).

RUBY: DE MAGISTRIS, SQUALLORE DI POTERE LOLITISTA (ANSA) - ROMA, 29 OTT - ''Il presidente del Consiglio e' la rappresentazione vivente di un potere lolitista che da prova di tutto il suo squallore''. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV e responsabile giustizia e sicurezza dell'IdV ''Sarebbero tristi scenari personali - dice - se non riguardassero un uomo che riveste una posizione istituzionale e che, quindi, deve rappresentare il paese con rispetto e decenza. L'ultimo caso di recidiva da parte del premier conferma l'allarme sollevato da tempo circa la sicurezza nazionale perché appare sempre più evidente che il premier potrebbe essere ricattabile. Resta da chiarire il ruolo della presidenza del Consiglio e del ministero dell'Interno, cioè se siano state compiute pressioni sulla Questura di Milano, e a nome di chi, per il rilascio della giovane Ruby. La vicenda della ragazza marocchina che coinvolge il premier non è un gossip, ma un problema politico nazionale, anche a livello di sicurezza dello Stato. Purtroppo'', conclude . (ANSA).

CASO RUBY. IDV: UNICO CASO DI 'GHE PENSI MI' ANDATO A BUON FINE (DIRE) Roma, 29 ott. - "Le pressioni esercitate da Palazzo Chigi sulla questura di Milano, non smentite dal premier, rappresentano l'unico vero caso di 'ghe pensi mi' andato a buon fine in due anni e passa di governo". Lo dice Silvana Mura deputata di Idv. Si tratta, prosegue, "di una vicenda molto grave e incompatibile con la permanenza di Silvio Berlusconi alla guida del governo. Mina ogni principio di legalita' e di credibilita' il fatto che la presidenza del consiglio, come confermato dalla Questura di Milano si sia mossa per fare pressioni al fine di far rilasciare una persona fermata per furto, minorenne, extracomunitaria e senza documenti, dando per giunta un'identita' falsa alla polizia che coinvolge nella vicenda il nome di un capo di stato straniero. Berlusconi e' certamente stato eletto da tanti cittadini, ma non e' piu' credibile perche' saranno in tanti a porsi la domanda se nel nostro paese la legge e' uguale per tutti".

Fiat/ Idv: Premier si informi e non spari altre euro-balle Zipponi: Disastrosi i suoi risultati sul piano economico Roma, 29 ott. (Apcom) - "Berlusconi farebbe bene a informarsi prima di sparare altre `euro-balle`". Così il responsabile Lavoro e Welfare dell`Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, commenta le parole del presidente del Consiglio in merito alle dichiarazioni di Sergio Marchionne. "Il problema, come ha dichiarato lo stesso Marchionne - spiega l'esponente dipietrista - non è il costo del lavoro, che in Fiat è tra l`8 e il 9% né il sindacato, che ha il tasso di sindacalizzazione più basso rispetto alle altre imprese: circa il 30% dei dipendenti. Infine, la Fiat non vuole e non può competere con i costi cinesi, ma deve farlo con la qualità e la tecnologia europea, giapponese o americana". "In Germania l`orario medio settimanale per i lavoratori dell`auto - continua Zipponi - è di 38 ore, con uno stipendio superiore del 50% rispetto a quelli italiani. Quando Berlusconi dichiara che se andasse in Cina troverebbe condizioni più favorevoli possiamo solo immaginare cosa gli accadrebbe visto quello che sta combinando qui. E non ci riferiamo certo a fatti di donne, ma ai disastrosi risultati sul piano economico". Red/Luc 291732 ott 10

LAVORO: IDV, SU DISOCCUPAZIONE DATI ISTAT NON REALI. DRAGHI DOCET = (ASCA) - Roma, 29 ott - ''L'Istat continua a fornire dati che non fotografano affatto la realta' italiana. Il tasso di disoccupazione non e' dell'8,3% ma supera l'11%, come ha reso noto ieri Mario Draghi. Ci piacerebbe che i dirigenti Istat leggessero le relazioni del governatore della Banca d'Italia''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. ''Preoccupa comunque - spiega - il costante aumento della disoccupazione tra i giovani costretti al lavoro nero a causa delle scelte politiche del ministro della disoccupazione, Sacconi, che hanno incentivato la precarieta', condannandoli ad un futuro incerto. L'Italia dei Valori chiede al governo e al Parlamento di discutere ,al piu' presto, delle azioni necessarie contro l'ulteriore aggravarsi dell'economia che avra' conseguenze enormi sul sistema imprese e sul lavoro''. com-vlm/sam/rob

SCUOLA: DE MAGISTRIS, OPPOSIZIONE CIVILE ALLA RIFORMA DI GELMINI E TREMONTI = 'DAL GOVERNO UN DISEGNO ANTIDEMOCRATICO, ISTRUZIONE E LAVORO DIRITTI SANCITI DALLA COSTITUZIONE' Roma, 29 ott. - (Adnkronos) - "La manifestazione nazionale organizzata domani a Napoli in difesa della scuola pubblica, del diritto allo studio e del diritto al lavoro, sara' un appuntamento con cui rilanciare l'opposizione civile al disegno antidemocratico del governo". E' quanto afferma l'eurodeputato di Idv Luigi De Magistris. "La riforma dell'istruzione e dell'universita', confezionata dal ministro Gelmini sotto la pressione liberista del ministro Tremonti - ricorda l'esponente di Italia dei valori - prevede un taglio di 8miliardi di euro e il licenziamento di 150mila lavoratori: di fatto la cancellazione del diritto allo studio e l'affossamento della pubblica formazione". De Magistris sottolinea che "istruzione e lavoro sono diritti sanciti dalla Costituzione: aggredirli, come sta facendo il governo, significa voler svuotare la democrazia, trasformando le scuole e gli atenei in serbatoi di anime morte prive di capacita' critiche. Ottimi consumatori per il mercato, cittadini manovrabili per la politica. A questo disegno la societa' civile deve dire no".



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martedì 26 ottobre 2010

Brindisi incontra il nuovo Coordinatore regionale IDV.

Carissimi Amici,

venerdì,29 ottobre, alle ore 18 siete invitati a partecipare all'incontro con il Coordinatore regionale dottor Sebastiano De Feudis.L'incontro si terrà presso la sede provinciale.

L'invito è rivolto a dirigenti, rappresentanti delle istituzioni, aderenti e simpatizzanti dell’IDV .

L'incontro è volto al coinvolgimento di tutti nell’organizzazione del partito.


Coloro che sono propensi a collaborare a livello regionale sono invitati a far tenere un breve curriculum.

In programma vi è l’organizzazione di una assemblea programmatica dell’IDV Puglia che delinei la linea politica regionale nonché la realizzazione di una scuola di formazione politica aperta a tutti gli aderenti IDV e non solo della Regione Puglia.

In occasione di tale incontro sono graditi suggerimenti utili inerente le iniziative politiche del nostro partito.

Per ulteriori informazioni potrete leggere l'allegato.

Confidando nella vostra massima adesione e divulgazione,vi saluto cordialmente.

lorenzo caiolo

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 26 OTTOBRE

FIAT: DI PIETRO, MARCHIONNE NON RICATTI GLI ITALIANI (ANSA) - ROMA, 26 OTT - ''Marchionne non ricatti gli italiani e non scarichi le responsabilita' del fallimento dell'azienda sui lavoratori''. E' quanto afferma il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''L'Italia dei Valori ritiene che l'industria dell'auto con il suo enorme indotto - spiega Di Pietro - abbia un futuro solo se e' capace di innovare i prodotti legandoli alle nuove necessita' ambientali e di mobilita' delle persone e delle merci. In Italia si producono 650 mila autovetture all'anno e il mercato nazionale ne assorbe oltre due milioni, mentre in Francia e in Germania la produzione nazionale e' superiore al proprio fabbisogno, cioe' si produce di piu' di quanto si riesca a vendere. Questi dati - rileva - mostrano che, per un'industria come la Fiat, capace di investire ben piu' di quello che e' stato dichiarato in ricerca e innovazione e, quindi, in prodotti ad alto valore aggiunto, esistono spazi importanti nel nostro Paese. Oggi la Fiat, percentualmente, sta perdendo sul mercato piu' di quanto sia il calo medio dello stesso e, da due anni, gli impianti italiani stanno funzionando al di sotto del 50%. Cio' che dichiara Marchionne, quindi, rischia di diventare semplicemente una foglia di fico. Infatti, per coprire l'enorme debito del gruppo, l'assenza di nuovi modelli ad alto valore aggiunto e la perdita progressiva di quote di mercato, l'amministratore delegato della Fiat scarica le responsabilita' sui lavoratori''. ''Marchionne ha affermato che vuole adeguare i salari degli operai a quelli dei concorrenti europei - conclude Di Pietro - ed e' cosa buona e giusta. Noi ci auguriamo che sia cosi' anche per gli stipendi dei manager italiani. Ricordiamo, infatti, che l'amministratore delegato della Fiat percepisce 430 volte lo stipendio di un suo operaio e, sulle stock options, paga il 12,5% di fisco mentre un dipendente Fiat paga mediamente il 27%, pur percependo al netto 1.200 euro mensili. Queste sono le ragioni che ci inducono a dire che la Fiat non puo' permettersi un tono ricattatorio nei confronti dell'Italia. E' utile che riparta un dialogo con le parti sociali al fine di creare migliori condizioni per gli investimenti e un lavoro che non sia privato dei diritti fondamentali''. (ANSA).

Governo/ Di Pietro: No a esecutivo di transizione, è un bluff "Fare subito la riforma della legge elettorale e poi al voto" Roma, 26 ott. (Apcom) - Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro è convinto che un eventuale governo tecnico o di transizione sia soltanto un "bluff" per "restare tre anni senza mandato dei cittadini". L'ex pm di Mani Pulite spiega ad Affaritaliani.it: "Visto che la riforma elettorale è di iniziativa parlamentare e visto che dovrebbe esserci una maggioranza alternativa per sfiduciare Berlusconi e poi fare una nuova legge, si faccia da subito la riforma sul sistema di voto". "L'Italia dei Valori - aggiunge - è pronta a sfiduciare Berlusconi. Riteniamo che per il tempo necessario a un battito d'ali si debba raggiungere una maggioranza in Parlamento che non c'è se non mettendo insieme spezzoni dell'attuale maggioranza e l'opposizione. Dal giorno dopo, poi, noi siamo pronti alle elezioni auspicabilmente con una nuova legge elettorale. Ma il governo che dovrebbe nascere per approvare questa nuova legge elettorale dovrebbe occuparsi soltanto di questa materia, se si pensa a un esecutivo tecnico, e non stare tre anni senza mandato dei cittadini", afferma l'ex pm di Mani Pulite. "Ma non ho capito perché per fare una nuova legge elettorale si deve aspettare il governo tecnico", attacca Di Pietro, il quale spiega poi che Idv è "per un maggioritario a doppio turno di collegio", ma è anche disponibile "a ragionare su una riforma proporzionale alla tedesca. Però, in ultima analisi, è meglio il male minore, ovvero il vecchio Mattarellum rispetto all'attuale Porcellum". Red/Arc

Lodo Alfano/ Idv: Norma indegna per stato di diritto, va ritirata Belisario: Berlusconi si faccia processare, basta scudi Roma, 26 ott. (Apcom) - Il lodo Alfano costituzionale è "una norma indegna per uno stato di diritto" che la maggioranza "deve ritirare immediatamente". Lo chiede il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "I cittadini - dice - sono tutti uguali davanti alla legge e Berlusconi non è più uguale degli altri. Basta con lodi e scudi, si faccia processare". "Gli italiani - aggiunge l'esponente dipietrista - vogliono riforme serie che rilancino l'economia e l'occupazione, sono stufi di sentire parlare dei problemi giudiziari del premier il cui unico intento, da 16 anni, è sfuggire alle aule di tribunale.".

LODO ALFANO: BELISARIO (IDV), BERLUSCONI A CORRENTE ALTERNATA = (AGI) - Roma, 26 ott. - "Ma come? Il pensiero del premier va a corrente alternata a seconda delle giornate? Berlusconi giorni fa ha detto di voler rinunciare al lodo Alfano, malgrado i suoi uomini continuassero a sostenerne la necessita', e oggi torna a dire che lo scudo gli serve contro i PM comunisti che ce l'hanno con lui". Lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. "Certo che nella maggioranza non hanno proprio le idee chiare. Anche Fini e i suoi di Futuro e Liberta' - continua Belisario - non riescono a gettare il cuore oltre l'ostacolo sui temi giustizia e legalita': un po' si' e un po' no, a seconda dei casi. E' la dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, che la maggioranza sta cercando non di migliorare le cose per tutti i cittadini italiani, ma solo di trovare scappatoie per salvare cricca e casta e per restare attaccati alla poltrona". (AGI)

IMMIGRAZIONE: BELISARIO, ITALIA SI DIMOSTRI PAESE MODERNO (ANSA) - ROMA, 26 OTT - ''Per integrarsi occorre che gli immigrati vengano considerati al pari di tutti i cittadini italiani. Si' alla politica dell'ascolto e dell'accoglienza, no alla politica dell'egoismo, della separatezza e dell'esclusione''. Cosi' il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commenta i dati Caritas che parlano di 5 milioni di immigrati regolari, circa 700 mila in piu' rispetto alle fonti Istat. Belisario in proposito ricorda anche il recente messaggio della Cei a Reggio Calabria, di aprire i confini nei confronti degli ultimi e aggiunge: ''Se l'Italia pretende di essere un Paese moderno, memore della sua emigrazione, dimostri umanita', accoglienza, uguaglianza''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DONADI, SU CORRUZIONE DISASTRO ITALIANO (ANSA) - ROMA, 26 OTT - ''Dopo l'informazione, anche la corruzione. Transparency International certifica il disastro italiano e relega il nostro Paese in una pessima posizione: siamo messi peggio del Ruanda. Una bocciatura internazionale, l'ennesima, per Berlusconi, che ha pesanti responsabilita' politiche''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''La Corte dei Conti ripete spesso che in Italia ogni anno - aggiunge Donadi - una montagna di soldi pubblici finiscono nelle tasche dei disonesti, con enormi danni economici e sociali per il Paese. Mentre il Ddl anticorruzione del governo non e' ancora stato approvato, l'Idv ha presentato alla Camera una proposta di legge anti corruzione per contrastare questo enorme problema. Vedremo se c'e' la volonta' di contrastare il problema da parte di tutte le forze politiche, oppure se, come temiamo, qualcuno vuole continuare a proteggere le cricche e i comitati d'affari''.(ANSA).

LODO ALFANO: DONADI, INDISPENSABILE SOLO PER FARLA FRANCA (ANSA) - ROMA, 26 OTT - "Il Lodo Alfano è un mostro giuridico che serve solo a Berlusconi. E' indispensabile solo per farla franca e sfuggire ai processi, evitando possibili condanne. Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi sottolineando che si tratta ''una vergogna tutta italiana che non ha eguali nelle altre democrazie''. E', prosegue Donadi, ''l'ennesimo attacco di Berlusconi ai magistrati è la conferma della sua irresponsabilità istituzionale. Un capo di governo non gioca allo sfascio dello Stato, né discute il principio basilare dell'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge". (ANSA).

Fiat/ Donadi: Marchionne si autoassolve e la butta in caciara Sbagliato scaricare tutto sui lavoratori Roma, 26 ott. (Apcom) - "Marchionne e quella parte della politica che lo sostiene, cercano di scaricare solo sui lavoratori i deficit strutturali del Paese, e la buttano in `caciara`, impedendo una discussione seria sui problemi. Se è così che pensano di affrontare il tema della competitività delle imprese italiane, siamo rovinati". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Il sistema impresa in Italia - aggiunge Donadi - sconta un innegabile grave deficit di competitività. Tante sono le cause a partire dalle gravi carenze infrastrutturali del paese, alla mancanza ormai ventennale di una seria politica industriale, alla burocrazia e all'eccessivo carico fiscale sul lavoro. Ma anche la sottocapitalizzazione delle imprese e la conseguente inadeguatezza di investimenti e ricerca sono cause primarie. Anche alcune rigidità del sistema dei rapporti sindacali sono tra le cause del deficit di competitività del sistema d'impresa, ma sicuramente sono tra le meno significative. Per questo il tentativo di Marchionne e di tanta parte della politica italiana di scaricare tutte le colpe su lavoratori e sindacati è soltanto un goffo tentativo di autoassoluzione, eludendo ogni riflessione sulle responsabilità pluridecennali della classe dirigente italiana".

IMMIGRAZIONE: IDV, DATI CARITAS AFFOSSANO POLITICA GOVERNO (ANSA) - ROMA, 26 OTT - ''I migranti sono una risorsa e non un pericolo. I dati del dossier della Caritas sbugiardano e affossano la politica xenofoba e razzista di questo governo. Senza di loro non c'e' futuro per l'Italia. Aumento del Pil, crescita demografica, ed entrate per l'erario fanno parte della ricchezza economica che apporta l'immigrazione al nostro Paese e che si aggiunge a quella umana''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando i dati del rapporto Caritas sull'immigrazione diffusi oggi. ''L'Italia dei Valori - prosegue l'esponente dipietrista - non si stanchera' mai di ripetere, inoltre, che i migranti esercitano un diritto, proprio di ogni essere umano, di decidere il luogo dove vivere e dove, a volte, sopravvivere. Abbiamo il dovere di trasformare radicalmente la legislazione attuale modificando norme che non considerano l'immigrato come una persona umana, titolare di diritti inviolabili, ma troppo spesso un oggetto e, per definizione, un pericolo''. (ANSA).

RAI: IDV, VIA TUTELA A REPORT? DG PROSEGUE NORMALIZZAZIONE = (AGI) - Roma, 26 ott. - Se Masi toglie la tutela legale a Report ci opporremo in Parlamento e nelle piazze. Con la sua gestione la Rai sta favorendo la concorrente Mediaset. Il dg, infatti, ostacola apertamente i programmi di maggior successo e sta proseguendo la normalizzazione della Rai. Le voci contrarie a Berlusconi vengono zittite e, quando non e' possibile, ostacolate con tutti i mezzi a disposizione. Annozero, Vieni via con me, blu notte, Parla con me, Report, sono tutti esempi di questo accanimento contro l'informazione libera. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Masi sta eseguendo il diktat del premier che e' emerso dalle intercettazioni di Trani - conclude Orlando - chiudere i programmi non allineati. Per questo continuiamo ad affermare che il suo incarico e' incompatibile con quello del servizio pubblico". Red/

LODO ALFANO: LI GOTTI, GOVERNO VENGA IN COMMISSIONE (ANSA) - ROMA, 26 OTT - ''Visto che esponenti del governo parlano ogni giorno del lodo Alfano e delle varie trattative che sarebbero in corso, sarebbe cosa buona e giusta che qualcuno dell'esecutivo venisse a parlare di questo anche in commissione Affari costituzionali''. A dirlo e' il senatore dell'Idv, Luigi Li Gotti, al termine della seduta di commissione nella quale si e' deciso di riaprire i termini per la presentazione degli emendamenti al lodo Alfano. (ANSA).

Lodo Alfano/ De Magistris: Stupisce che Fini voglia impunità Commissioni inchiesta? Tribunali speciali contro pm scomodi Roma, 26 ott. (Apcom) - "A stupire non e` Berlusconi che è sempre lo stesso, quello che attacca i pm, chiede una commissione di inchiesta e vuole l`impunita`, ma Fini che si meraviglia della reiterabilità e della retroattivita` del lodo Alfano". Lo dichiara Luigi De Magistris, responsabile giustizia di Idv. "Quella di Fli - prosegue - e` una reazione da anime belle della politica: lo scudo infatti e` stato concepito per proteggere dai processi Berlusconi, quindi non poteva essere confezionato diversamente. Fini sia coerente e si opponga a questo delirio antilegalitario di Berlusconi, il quale se fosse realmente sereno come dice si farebbe processare. Ed invece fugge la legge con norme ad personam e pensa di punire i magistrati scomodi con commissioni di inchiesta simili ai Tribunali speciali fascisti, celebrando personaggi come Ganzer e De Gennaro, cioè esponenti delle istituzioni condannati, seppur in via non definitiva, per reati molto gravi, i quali in un Paese normale, e con un governo non deviato, sarebbero incompatibili con gli incarichi tuttora

RAI. DE MAGISTRIS: 'SCODINZOLINI' SMEMORATO E SCORRETTO (DIRE) Roma, 26 ott. - "Il direttore del Tg1, Augusto 'Scodinzolini', ha smarrito la memoria. L'allora ministro della Giustizia Mastella non fu costretto a dimettersi per l'inchiesta Why not ma per gli arresti disposti a carico di sua moglie dalla magistratura di Santa Maria Capua Vetere, che indagava anche su di lui". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato dell'Idv e responsabile giustizia del partito, commentando l'intervista rilasciata a Chi dal direttore del Tg1. "Addebitare ad un magistrato gli esiti di una inchiesta che gli e' stata sottratta -guarda caso proprio quando svolgeva indagini aventi ad oggetto lo stesso ministro della Giustizia- non e' un'operazione corretta. Ma non c'e' da stupirsi: per 'Scodinzolini' la correttezza e' un concetto estraneo, basta vedere la parzialita' del tg che dirige, sanzionato dall'Agcom e in caduta libera di pubblicita'. Una debacle professionale comprensibile avendo egli ridotto l'informazione a megafono dei poteri deviati che ci governano, a propaganda di un esecutivo piduista", conclude De Magistris.

Rai/ Pardi (Idv): Masi usa conti per trucco delle tre carte Cifre note ma vertici hanno continuato a spendere Roma, 26 ott. (Apcom) - "Le cifre che il direttore generale della Rai Masi sventola per giustificare i tagli in Rai sono note da almeno due anni e l'Italia dei Valori le ha già denunciate a suo tempo". Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Pancho Pardi. "Ovviamente i vertici della Rai fecero finta che quei conti fossero solo il frutto del disfattismo dell'Idv e hanno continuato a spendere e spandere come e più di prima. Basti pensare alle direzioni di rete e di testata che, per la maggior parte, sono state affidate ad esterni. Ora per bloccare stipendi e turnazioni quelle cifre tornano comode. E' il solito trucco delle tre carte. C'è chi pensa che per salvare la Rai sia indispensabile privatizzarla e rischiare che finisca nelle mani di Mediaset. L'unico modo per salvare la televisione pubblica, invece, è sottrarla al dominio di Berlusconi, tenere fuori tutti i partiti e - conclude il senatore Pardi - utilizzare le straordinarie risorse interne che ci sono, sia per le direzioni che per le produzioni".

RAI: PARDI (IDV), CON MINEO SI CHIUDE QUADRO EPURAZIONI IN VISTA ELEZIONI = Roma, 26 ott. - (Adnkronos) - "Se quanto riporta qualche organo di informazione e' vero, vuol dire che prosegue l'epurazione delle persone scomode alla Rai. Dopo le pulci a Santoro, alla Gabanelli e a Saviano ora si starebbe per provvedere alla rimozione di Corradino Mineo dalla direzione di Rainews.Un tentativo desiderato da tempo ma mai portato a termine per gli straordinari risultati raggiunti dalla testata". Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. "Mancano ancora due o tre nomi e il quadro delle epurazioni in vista delle elezioni anticipate si va chiudendo. Si tenta di mandare via chi non si adegua al pensiero unico che Berlusconi cerca di imporre. Tutto questo -conclude Pardi- a prescindere da share e conseguenti introiti pubblicitari. Alla faccia dei conti in rosso denunciati proprio da Masi in questi giorni, si manda via Mineo e non Minzolini che ha fatto perdere quasi tre milioni di ricavi solo nel trimestre luglio-settembre".

Unita' d'Italia, Giambrone (Idv): La Russa rispetti la Costituzione Roma, 26 OTT (Il Velino) - "La Russa ricordi di essere al servizio della Repubblica italiana, la cui Costituzione, all'articolo 12, sancisce che il tricolore e' la bandiera nazionale. E' una vergogna affermare che non abbiamo l'esclusiva delle bandiere: la legge va rispettata, non si possono giustificarne le infrazioni solo perche' provengono dai propri compari di maggioranza". Lo afferma Fabio Giambrone, vicepresidente dei senatori Idv, che prosegue: "Chi rappresenta le Istituzioni ha il dovere di impedire che si appendano stracci leghisti al posto dei simboli che rappresentano tutti, non solo un manipolo di secessionisti. Un po' di amor patrio un membro dell'esecutivo dovrebbe averlo, ma gia' il suo ruolo nella vicenda della legge salva-Carroccio basta a qualificarlo come ministro della Difesa leghista. Per il 150esimo anniversario dell'Unita' d'Italia, il miglior regalo che questa maggioranza autoreferenziale potrebbe fare agli italiani - conclude Giambrone - e' quello di farsi da parte per il bene di tutti i cittadini". (com/chc)

FIAT: ZIPPONI (IDV), DA MARCEGAGLIA SOLO MACERIE (ANSA) - ROMA, 26 OTT - ''Per la zelante presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, si pone il problema della sua reale rappresentanza del mondo dell'impresa. In questi due anni e mezzo, Confindustria ha ottenuto solo divisioni tra organizzazioni sindacali, la destrutturazione dei diritti nei luoghi di lavoro e accordi separati su contratti nazionali. Insomma, solo macerie'': a dirlo e' il responsabile Lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''L'Idv - ha sostenuto in una nota Zipponi - era ed e' convinta che, per reagire alla crisi, sia necessario un nuovo compromesso sociale tra capitale lavoro, industriale e operaio, evitando di scaricare gli effetti dell'assenza di ricerca e di innovazione sui lavoratori o sulla sfortuna. I responsabili - ha sostenuto ancora Zipponi - hanno nomi e cognomi: il governo Berlusconi e dieci grandi lobbisti industriali. Questi si accaparrano tutto il credito disponibile, soffocando le piccole e medie e imprese, gli artigiani e gli operatori economici, minando cosi' - ha concluso l'esponente dell'Idv - la struttura fondamentale del nostro Paese per reagire alla crisi''. (ANSA).

FISCO. IDV: MARCEGAGLIA CACCI DA CONFINDUSTRIA ANCHE GLI EVASORI (DIRE) Roma, 26 ott. - "L'evasione fiscale in Italia e' stimata pari a 100-125 miliardi di euro ogni anno. E' un fenomeno gravissimo che riduce le possibilita' di sviluppo del Paese e crea danni a tutti i cittadini e alle imprese che invece pagano regolarmente le tasse". Lo dice Sandro Trento, responsabile nazionale Economia e finanza per l'Italia dei valori. "Montezemolo, ex-presidente di Confindustria- aggiunge- ha dichiarato di recente che 'andrebbe insegnato sin dalla prima elementare che evadere e' uguale a rubare'. Emma Marcegaglia ha annunciato in un video messaggio destinato all'assemblea degli industriali di Monza e Brianza che presto anche al Nord verranno espulse da Confindustria le imprese che risulteranno colluse con la criminalita', al pari di quanto gia' avviene in Sicilia". Italia dei valori, continua Trento, "allora chiede al presidente Marcegaglia di espellere da Confindustria anche le imprese e gli imprenditori che evadono il fisco e i contributi previdenziali. Un simile annuncio- conclude il responsabile Economia del partito di Di Pietro- avrebbe un forte impatto simbolico e andrebbe nella direzione di accrescere la cultura della legalita' in Italia".

LAVORO: IDV INCONTRA CGIL, CONDIVIDIAMO RIFORMA AMMORTIZZATORI = (AGI) - Roma, 26 ott. - L'Idv condivide la riforma degli ammortizzatori sociali proposta dalla Cgil. E' quanto e' emerso da un incontro che si e' tenuto oggi pomeriggio, presso la sede Nazionale dell' Italia dei Valori, tra i rappresentanti di Idv e la segreteria nazionale del sindacato di Corso d'Italia per l'avvio di un confronto sulla proposta di riforma degli ammortizzatori sociali presentata dal sindacato alcune settimane fa. All'incontro per l'IdV erano presenti: il responsabile lavoro e welfare, Maurizio Zipponi; la responsabile crisi aziendali, sicurezza e formazione, Alessandra Tibaldi; i membri delle Commissioni lavoro, la senatrice Carlino e gli onorevoli Porcino e Paladini. "Nel merito - sostengono i rappresentanti dell'IdV - si e' registrata una sostanziale condivisione: sul carattere pubblico ed inclusivo della ipotesi di riforma, che dovrebbe aumentare la platea dei beneficiari di 500.000 unita'; sulla revisione dei requisiti di accesso, che oggi escludono i giovani neoassunti; sulla riduzione a due degli attuali strumenti di sostegno al reddito, ovvero Cassa Integrazione e Disoccupazione, con aliquote unificate per tutte le qualifiche; sul ruolo puramente integrativo, non sostitutivo, della bilateralita' rispetto al sistema pubblico; sul carattere strutturale degli incentivi ai contratti di solidarieta'. L'Italia dei Valori e la Cgil oggi hanno riconfermato una condivisione politica e programmatica, denunciando la totale assenza del Governo sulle politiche industriali". "Siamo indignati! Questo esecutivo - proseguono gli esponenti IdV - si e' concentrato soltanto nella demolizione sistematica dei diritti dei lavoratori e dei precari". "L'Italia dei Valori - prosegue la nota - ribadisce la volonta' di arrivare alla definizione di una propria proposta di legge che raccolga l'impianto e gli elementi di merito, discussi nell'incontro di oggi, dentro una road map condivisa con la Cgil, che consenta l'autonomia dei rispettivi percorsi, ma anche la convergenza sugli obiettivi strategici in difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle migliaia di Partite Iva, che attualmente sono prive di tutele, delle piccole imprese non rappresentate da Confindustria, ma bisognose di interventi concreti. E' un percorso importante - concludono - che faremo con la prospettiva di consolidare elementi significativi di una stagione di governo alternativa a quella attuale". (AGI) Red/Mgm

Riforma elettorale europea, Rinaldi (Idv): Presentati emendamenti Roma, 26 OTT (Il Velino) - L'Europa ha bisogno di regole elettorali che garantiscano l'etica della rappresentanza del Parlamento Europeo, che facilitino il ricambio della classe parlamentare ed evitino i professionisti della politica, e' il senso di due importanti emendamenti presentati oggi dagli eurodeputati Idv alla relazione Duff, in discussione e votazione proprio nei prossimi mesi in commissione parlamentare per gli Affari Costituzionali, che fanno seguito alla dichiarazione scritta presentata dalla collega Sonia Alfano per un "Parlamento pulito" da condannati. "Una volta che la condanna e' definitiva e passata in giudicato dopo i vari gradi di giudizio, esistono crimini, quali corruzione, delitti contro la pubblica amministrazione, incitamento al razzismo e all'antisemitismo o per reati riconducibili a rapporti con le mafie, criminalita' organizzata, terrorismo e violenza sessuale per i quali l'assunzione di cariche pubbliche dovrebbe essere interdetta." Lo dichiara in una nota il capo delegazione dell'Italia dei valori al Parlamento europeo, Niccolo' Rinaldi. "Fedine penali intonse preservano la credibilita' e l'autorita' morale del Parlamento europeo nel suo perseguimento di una democrazia partecipativa. Partecipazione che dovrebbe essere favorita anche limitando il numero dei mandati a un massimo di tre - continua Rinaldi, esponendo la proposta presentata in un secondo emendamento depositato - il ricambio generazionale, non solo da nuova linfa alle istituzioni parlamentari, ma rinvigorisce l'elettorato da tempo stanco di vedere le stesse facce." (com/chc)



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lunedì 25 ottobre 2010

il Giornale la Rondine ci ricorda di un'iniziativa dell'On. Borghesi

Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto tale trattamento risulterebbe iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Ecco un brano della proposta:
"...Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l¹idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant¹anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C¹è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità..."
Ed ecco come è andata a finire:
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
SÌ 22
NO 498


Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 22 OTTOBRE

LODO ALFANO: DI PIETRO "BERLUSCONI SMASCHERATO DA CAPO STATO" ROMA (ITALPRESS) - "Adesso Berlusconi e' stato smascherato anche dal Capo dello Stato. Il presidente Napolitano non vuole essere tirato dentro un'operazione cosi squallida, in cui si fa una legge per una sola persona. Il Parlamento e' chiamato ad una responsabilita' storica verso il Paese: fermare questo scempio di legalita' e questo oltraggio alla Costituzione prima che sia troppo tardi. E, invece, tutti coloro che continueranno a chiudere gli occhi e a far finta di non capire e di non vedere, saranno complici nella stessa maniera del beneficiario di questa legge, cioe' Berlusconi". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

CALDEROLI. DI PIETRO A LA RUSSA:FACILE SCARICARE COLPA A COMITATO (DIRE) Roma, 22 ott. - "Ora che la frittata e' fatta, e' troppo facile addossare la colpa al Comitato scientifico che ha provveduto all'elaborazione degli schemi normativi sul Codice dell'ordinamento militare, allora presieduto dal Consigliere di Stato, Vito Poli. E, soprattutto, quanto affermato da La Russa e' in palese contrasto con quanto lo stesso Poli ha riferito per iscritto nella lettera che abbiamo pubblicato nella quale si afferma: '...Quanto alla praticabilita' dell'avviso di rettifica, tempestivamente attivato dal Capo dell'Ufficio legislativo del Ministero della Difesa (à) e condiviso dalla Presidenza del Consiglio, poi interrotto per esplicito diniego opposto dall'Ufficio legislativo del Ministro per la Semplificazione normativa...'". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Premesso cio', prosegue Di Pietro, "il problema e' un altro: per stessa ammissione del ministro della Difesa, ci troviamo di fronte ad una norma abrogata per errore e che, prima di essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale, avrebbe potuto essere modificata. Questa correzione pero' non e' stata apportata per colpa di Calderoli. Cio' conferma la volonta' concreta di Calderoli di aver voluto quantomeno approfittare della situazione per assicurare l'impunita' ai 36 leghisti sotto inchiesta". Infine, "per quanto riguarda la proposta di La Russa sul disegno di legge per reintrodurre il reato, anche le pietre sanno che in giurisprudenza vale il principio del 'favor rei' e, quindi, gli imputati della Lega non potranno piu' essere processati perche' ormai l'hanno fatta franca", conclude il leader dell'Idv.

SALVA CAMICIE VERDI:DI PIETRO,IMMEDIATE DIMISSIONI CALDEROLI 'E' STATA COMMESSA PORCATA MINISTERIALE, NON ERRORE MATERIALE' (ANSA) - COSENZA, 22 OTT - ''Noi dell'Italia dei Valori abbiamo denunciato in aula un comportamento che se e' vero deve portare alle immediate dimissioni del ministro Calderoli, con l'immediata revoca della fiducia nei suoi confronti''. Lo ha detto a Cosenza il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro. ''Calderoli ha mentito - ha aggiunto - dicendo che una legge specifica sia stata cancellata solo per garantire ad una trentina di leghisti che giocavano a fare i secessionisti di non essere processati. Non e' possibile che per garantire i privilegi di qualcuno si cancelli una legge che garantisce la sicurezza dello Stato. Ma Calderoli ha mentito, secondo noi , e secondo le dichiarazioni scritte rilasciate dal Presidente della commissione per la semplificazione di questa normativa, dicendo che lui non ne sapeva niente, mentre ancora oggi il Ministero della Difesa nelle ultime ore ha detto che e' stato proprio il Ministero della Semplificazione a non aver voluto procedere alla correzione di quel che chiamano errore materiale, ma che io chiamo porcata ministeriale''. (ANSA).

RAI: DI PIETRO, NON E' INFORMAZIONE MA ASSERVIMENTO A POTERE (ANSA) - COSENZA, 22 OTT - ''L'Italia dei Valori da sempre si batte per un sistema di informazione che sul piano privato deve essere plurale, ma sul piano pubblico dev'essere non solo plurale, ma anche trasparente''. Lo ha detto a Cosenza, parlando con i giornalisti, il leader di Idv Antonio Di Pietro. ''Per questa ragione - ha aggiunto - riteniamo che sia necessario buttare fuori a calci la politica dal sistema dell'informazione. Io sono convinto che i consigli d'amministrazione della Rai non devono essere nominati per lottizzazione politica e ad oggi l'unico partito che ha rifiutato di partecipare con propri componenti all'interno del consiglio d'amministrazione della Rai e' l'Italia dei Valori''. Secondo Di Pietro, ''fino a quando si pensa che la Rai dev'essere una spartizione di poltrone, soprattutto di spazi a favore di questo o di quel partito, in una suddivisione mercantile dei tempi, questa non e' informazione pubblica, ma semplicemente asservimento al potere. E siccome noi crediamo che i giornalisti rappresentino una categoria fondamentale per garantire democrazia al nostro Paese, vogliamo che a loro siano dati tutti i mezzi per potere operare liberamente e senza dover avere la spada di Damocle che se si mettono contro il padrone di turno, vanno mandati a casa''. (ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, SAGA BERLUSCONIANA ALLA FASE FINALE = (AGI) - Cosenza, 22 ott. - "Oggi siamo alla fase finale della saga berlusconiana, con il lodo Alfano che dovrebbe modificare addirittura la Costituzione che i nostri padri con il sangue ci hanno dato, soprattutto nell'articolo 3: la legge e' uguale per tutti. E' per questo che noi lo sfidiamo su questo tema: andiamo a chiedere agli italiani se sono d'accordo che Parlamento e Governo devono stare impegnati tutti i giorni per garantire a lui l'impunita' o non si devono occupare di rilanciare le risorse economiche e sociali per garantire al Paese un futuro migliore", ha detto Antonio Di Pietro, Presidente di Italia dei Valori, che oggi ha partecipato ad un incontro dell'Universita' della Calabria. "Oggi in Parlamento ci occupiamo solo di lui". (AGI)

UNIVERSITA': DI PIETRO, RIFORMA NECESSARIA MA SERVONO LE RISORSE = (AGI) - Cosenza, 22 ott. - "Che ci sia bisogno di una riforma del sistema universitario e' evidente. Ma come tutte le riforme, specie se e' di modello liberale, si devono garantire le risorse per realizzarla e che non si lasci la liberta' di insegnamento tutta alle universita' private e a chi ha i soldi per frequentarle, ma che si garantisca la possibilita' di apprendere a tutti". Cosi' si e' espresso Antonio Di Pietro, Presidente di Italia dei Valori, che oggi ha partecipato ad un incontro dell'Universita' della Calabria dal tema "Calabria, sapere e' futuro". "Bisogna che ci sia una rivisitazione completa dei corsi di laurea, perche' non possiamo far finta, attraverso universita' telematiche e corsi di laurea tanto al chilo, che siano tutti uguali quelli che hanno un titolo di dottorato. Abbiamo fatto una serie di proposte per individuare le risorse, che non ci sono. Per esempio, perche' le speculazioni finanziarie pagano il 12,5% di tasse mentre il pensionato che prende 400 euro paga il 23% di tasse?", ha detto ancora Di Pietro. "E poi si affida ai consigli di amministrazione le scelte didattiche che sono invece del senato accademico", ha aggiunto il leader di IDV. (AGI)

ELEZIONI: DI PIETRO, LA RAGIONE IMPORREBBE DI TORNARE PRESTO ALLE URNE = 'ESECUTIVO SI E' CHIUSO NEL PROPRIO BUNKER PER TRATTARE ARGOMENTI CHE INTERESSANO SOLO LA CASTA' Cosenza, 22 ott. - (Adnkronos) - ''La ragione di questo Paese imporrebbe che alle elezioni si andasse non domani, ma ieri, perche' la maggioranza parlamentare si occupa di tutt'altro piuttosto che dei problemi reali del Paese. Mentre in Italia ci sono posti in cui c'e' una guerra civile come a Napoli, o altri in cui chiudono decine di fabbriche al giorno e aziende che non hanno speranza, questo governo si e' chiuso nel proprio bunker soltanto per trattare argomenti che interessano solo la casta, a cominciare dal presidente del consiglio. Per questo ci stiamo battendo affinche' si torni presto alle urne''. Cosi' il leader di Idv Antonio Di Pietro ha risposto alle domande dei giornalisti sull'ipotesi di voto anticipato.

GOVERNO: DI PIETRO, NON SI OCCUPA DEI VERI PROBLEMI DEL PAESE = (AGI) - Cosenza, 22 ott. - "Il Governo si occupa di tutto, tranne che dei veri problemi del Paese". Lo ha detto il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, oggi all'Universita' della Calabria, a Rende (Cosenza), per un incontro con gli studenti. "Per questo - ha aggiunto Di Pietro - l'impegno di Italia dei valori e' tutto incentrato a favorire un ritorno, il piu' presto possibile, alle urne". (AGI)

GIUSTIZIA: DI PIETRO, PIU' RISORSE E PIU' MEZZI PER VERA RIFORMA = (AGI) - Cosenza, 22 ott. - "La riforma della giustizia e' necessaria, ma non e' quella che hanno messo all'ordine del giorno i signori della maggioranza". Lo afferma il leadere di Italia dei valori, Antonio Di Pietro. "Da domattina, avere o non avere un Consiglio superiore della magistratura, con diverse modalita' di individuazione delle nomine, non aiutera' a fare prima i processi e il cittadino non avra' una giustizia migliore. Tutte le riforme di questo pacchetto riguardano innanzitutto i processi da salvaguardare a Berlusconi, e poi una distribuzione di ruoli e di poteri tra Ministero della Giustizia e Magistratura, che nulla ha a che fare con la funzionalita' quotidiana delle cause, che riguarda piu' risorse, piu' mezzi, piu' uomini", ha detto Di Pietro. "L'unica riforma che si deve fare e' metterci piu' soldi, stabilire regole di funzionamento piu' veloci e garantire la certezza del diritto e della pena", ha detto il leader di IDV. (AGI) Cli/Cs/Ros Ros

IDV: DI PIETRO, NESSUNA SPACCATURA IN CALABRIA = (AGI) - Cosenza, 22 ott. - "Non c'e' nessuna spaccatura in IDV in Calabria. Se c'e' un congresso c'e' una maggioranza e una minoranza. Sono le regole della democrazia, non ne so trovare di migliori da qualche migliaio di anni a questa parte". Lo ha ha detto Antonio Di Pietro, parlando della situazione del suo partito in Calabria dopo il congresso regionale che ha portato Maurizio Feraudo all'elezione a segretario. "L'alternativa e' quella di non fare i congressi", ha concluso Di Pietro. "Vince chi ottiene maggior consenso, soprattutto quando, come ad Italia dei Valori, abbiamo messo una regola principe: non ci sono deleghe e partecipano al voto solo i presenti". (AGI)

SALVA CAMICIE VERDI:IDV,SCARICABARILE CALDEROLI - LA RUSSA (ANSA) - ROMA, 22 OTT - ''Calderoli e La Russa stanno offrendo al Paese uno spettacolo indecente, un vergognoso scaricabarile che umilia loro stessi e le istituzioni. Innanzitutto se e' vero quanto dice la Russa, Calderoli ha mentito ancora una volta anche ieri sera. La Russa, infatti, dice che la norma e' stata inserita dopo il lavoro della Commissione, Calderoli esattamente il contrario, sostenendo che la norma c'era sin dall'inizio. Per cui uno dei due mente. Noi riteniamo mentano entrambi''. Il capogruppo dell' Idv Massimo Donadi ritorna sulla querelle nata dalla cancellazione delle norme sulle associazioni paramilitari con scopi politici sostenendo che ''di sicuro c'e' un fatto solo: il processo a carico dei 36 dirigenti leghisti e' saltato perche' una norma ha eliminato il reato. Questo ennesimo colpo allo Stato di diritto e' una vergogna da dividere a meta' tra La Russa e Calderoli''. Secondo l' Idv, ''le imbarazzate, contraddittorie e ambigue precisazioni dei due ministri rendono chiaro a tutti che all'interno del governo c'e' stato un patto scellerato per scambiare il Lodo Alfano con l'impunita' per i 36 leghisti''. ''La Russa - conclude Donadi - e' politicamente corresponsabile di questa ulteriore 'porcata' del governo, perche' si e' fatto imporre dal ministero della Semplificazione la mancata rettifica in Gazzetta Ufficiale. Ha salvato i militanti della guardia nazionale padana, alla faccia di tutte le sue convinzioni sulla patria e sull'Italia''. (ANSA).

GOVERNO: DONADI, DIFESA SBUGIARDA CALDEROLI, MINISTRO SI DIMETTA = ANCHE IERI HA OMESSO DI DIRE CHE LA MINISTERO AVEVA CHIESTO RETTIFICA Roma, 22 ott. (Adnkronos) - ''Il ministero della Difesa sbugiarda Calderoli e chiarisce che il ministero della Semplificazione normativa rifiuto' di rettificare l'errore, confermando la tesi dell'Idv. A questo punto il ministro Calderoli non ha piu' alibi, tenga fede alle sue parole e si dimetta ''. Il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi, rinnova la richiesta di dimissioni del ministro per la Semplificazione Normativa a seguito della cancellazione della cosidetta norma 'Salva Lega'. ''Anche ieri, nella sua difesa -prosegue Donadi- Calderoli ha omesso di dire che il ministero della Difesa aveva chiesto di rettificare l'errore materiale che aveva portato all'inclusione del divieto di associazioni di carattere militare nell'elenco delle norme da abrogare. Calderoli fa il pesce in barile per non ammettere le proprie gravissime responsabilita'". "Ha fatto finta di niente con l'intento di cancellare il reato e far saltare il processo di Verona a carico di 36 dirigenti leghisti. Un colpo di spugna vergognoso, una legge ad legam simile alle tante leggi ad personam di Berlusconi. Calderoli - conclude il capogruppo Idv - spieghi agli italiani quali sono le 'non trascurabili ragioni tecnico-giuridiche' che hanno impedito la rettifica dell'errore materiale in Gazzetta Ufficiale''. (Pol/Ct/Adnkronos)

Giustizia/ Donadi: Riforma è madre di tutte le porcate Sarebbe azzeramento del settore Roma, 22 ott. (Apcom) - "La riforma della Giustizia che vuole Berlusconi è la `madre di tutte le porcate` di questo governo". Lo dice Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera. "La summa delle leggi ad personam, la resa della democrazia e delle istituzioni agli interessi personali di un uomo che ha cercato di plasmare le istituzioni ai suoi voleri. Se le anticipazioni corrispondono al vero siamo di fronte non ad una riforma ma all`azzeramento della giustizia italiana. Contro questo scempio siamo pronti alle barricate, in parlamento e fuori", aggiunge.

LODO ALFANO: BELISARIO, DOPO NAPOLITANO RITIRARLO O E' GOLPE (ANSA) - ROMA, 22 OTT - "Il centrodestra ritiri immediatamente il Lodo Alfano costituzionale. Se neanche di fronte alle fondate osservazioni del Quirinale Berlusconi si arrende significa che siamo di fronte a un tentativo di golpe". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "Il Capo dello Stato chiede chiaramente di non essere coperto da uno scudo incompatibile con l'ordinamento costituzionale e di non essere trascinato nelle trame oscure del premier che, pur di non farsi processare, non esita - conclude Belisario - a coinvolgere anche la più alta carica dello Stato". (ANSA).

SALVA CAMICIE VERDI:IDV INSISTE,LA RUSSA SMENTISCE CALDEROLI (ANSA) - ROMA, 22 OTT - ''Calderoli tenga fede alle sue promesse e si dimetta immediatamente. Anche il ministro della Difesa, infatti, lo ha smentito. E' gravissimo cio' che ha fatto il ministro per la Semplificazione normativa: ha abusato del suo ruolo per sbianchettare un reato del quale erano accusati 36 compagni leghisti''. Anche il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando chiede le dimissioni del ministro della Semplificazione dopo la nota del ministero della Difesa sulla richiesta di rettificare la cancellazione delle norme che vietavano le associazioni di carattere militare con scopo politici. ''La magistratura, in seguito al nostro esposto denuncia - osserva Orlando - valutera' se nei suoi comportamenti possano essere ravvisati profili penalmente rilevanti, ma e' gia' molto grave e inqualificabile l'aspetto politico e morale della vicenda''. ''Calderoli dia seguito alle sue promesse e lasci l'incarico istituzionale prima che la nostra mozione di sfiducia approdi in Parlamento, dove sara' sbugiardato di fronte a tutto il Paese'' conclude il portavoce dell' Idv.(ANSA).

GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), 'SCUDO' PREMIER E' ANOMALIA INTERNAZIONALE = IL CENTRODESTRA STRUMENTALIZZA LE ISTITUZIONI Roma, 22 ott. (Adnkronos) - "Sono affermazioni che si smentiscono da sole: di una norma che ponga al di sopra della legge ne ha bisogno solo chi e' imputato, per l'appunto Berlusconi, e la sospensione dei processi al premier per reati comuni e' un'anomalia internazionale". Lo afferma Luigi Li Gotti (Idv), che aggiunge: "Quando il 'Caimano' afferma che non ha chiesto la legge Alfano vuol forse dire che in effetti l'ha imposta, e quando sostiene che comunque ne esistono esempi in altri Paesi si riferisce probabilmente alle dittature". Per Li Gotti, che commenta l'intervista del presidente del Consiglio a un quotidiano tedesco, "Berlusconi e' accusato in diversi processi di vari illeciti e la magistratura ha il dovere di indagare. Ecco il bisogno di una legge che, se possibile, gli garantisca l'immunita' a vita, visto che prevede la reiterabilita' della sospensione dei processi, palesemente incostituzionale, e il controllo dell'esecutivo sul sistema giudiziario, che cancella la separazione dei poteri". "Sognando la Presidenza della Repubblica -prosegue il capogruppo Idv in in commissione Giustizia del Senato- cerca di giustificarsi con la favoletta del giudice comunista che lo perseguita, quando invece e' la sua azione politica che si risolve nell'oppressione di magistrati, giornalisti e avversari. D'altra parte secondo lui Putin ha una profonda comprensione della democrazia. Ormai -conclude il senatore Idv- agli italiani e' evidente l'utilizzo strumentale delle istituzioni da parte del centrodestra, che dovra' rispondere presto dell'indifferenza verso i tanti problemi sociali del nostro Paese". Giustizia,

GIUSTIZIA: LI GOTTI, CON QUESTA RIFORMA SI DEMOLISCE IL PROCESSO = ADDOSSARE I REATI ALLA POLIZIA FAREBBE TORNARE INDIETRO DI DECENNI Roma, 22 ott. - (Adnkronos) - La riforma della giustizia "non si fara' mai. Cosi' come e' concepita porterebbe a demolire il processo". Luigi Li Gotti, senatore dell'Italia dei Valori, guarda con preoccupazione al testo in via di definizione. Cio' che piu' lo spaventa "e' la scelta di rendere autonoma la polizia giudiziaria rispetto al pm. La conseguenza e' che la scelta dei reati sara' completamente addossata alla Polizia - dice all'ADNKRONOS - con il rischio di tornare indietro di alcuni decenni. Questo era uno dei punti critici del vecchio processo penale e sarebbe davvero un punto inaccettabile". Della riforma, poi, ragiona ancora Li Gotti, ci sono molte cose che sono state "solo annunciate" ma che per il senatore dell'Idv sono sempre allarmanti. "Alcuni parlamentari del Pdl - spiega Li Gotti - hanno parlato di 'processo breve, prova lunga'. Attualmente il giudice, quando si presentano le prove, puo' eliminare quelle in abbondanza. Ora si vuole togliere al giudice questa possibilita' con il rischio di fare diventare il processo infinito". A modo di vedere di Li Gotti, "la politica oggi non fara' nessuna riforma. Vanno limitati i danni e la riforma della geoagrafia giudiziaria si fa ad inizio legislatura non certo al punto in cui siamo. Io non vedo spiragli".

GIUSTIZIA. LI GOTTI: FLI È 'PARTITO PER LA TANGENTE' FRETTA DA ULTIMI DELLA CLASSE (DIRE) Roma, 22 ott. - "Sul discorso Giustizia, Futuro e Liberta' e' 'partito per la tangente': non si puo' cancellare il reato di falso in bilancio e poi dire che la norma anticorruzione e' una priorita'". Luigi Li Gotti, capogruppo Idv in Commissione Giustizia al Senato, interviene cosi' nel dibattito sulla riforma della Giustizia. "Gli ex An- prosegue il senatore- sono gli stessi che hanno contribuito al progressivo smantellamento delle garanzie di legalita' degli ultimi 16 anni, la loro improvvisa fretta e' quella da ultimi della classe che si buttano sui libri il giorno prima degli esami. Non bastera' ad evitargli la bocciatura da parte degli elettori. I finiani hanno prima il coraggio di dirsi pronti a votare la legge Alfano salva-Berlusconi, e poi tentano di salvare la faccia vendendosi come paladini della lotta alla corruzione. La realta' e' che il centrodestra utilizza le istituzioni come teatro della lottizzazione del potere in cambio di reciproche e personalistiche concessioni". Per Li Gotti "e' una carnevalata indegna quella di mascherare con i vessilli dei valori costituzionali la propria rincorsa alle poltrone. Fli si riferisce infatti al ddl anticorruzione del Governo che non e' per niente in linea con i dettami della Convenzione di Strasburgo in materia: se la loro non e' una iniziativa di facciata, dovrebbero appoggiare la proposta dell'Italia dei Valori che vuole davvero ripristinare la legalita' in Italia".

GIUSTIZIA: DE MAGISTRIS, PREMIER NON VUOLE RIFORMARLA MA DISTRUGGERLA = SI AZZERA L'INDIPENDENZA DELLA MAGISTRATURA Roma, 22 ott. (Adnkronos) - ''Quella ipotizzata dal governo, per voce del ministro Alfano e del deputato Pdl Ghedini, entrambi avvocati del premier, non e' una riforma della giustizia ma la sua scientifica distruzione". Lo dichiara Luigi de Magistris, europarlamentare Idv e responsabile Giustizia del partito. "Il primo obiettivo -aggiunge- e' azzerare l'indipendenza della magistratura per assoggettarla all'esecutivo, con la polizia giudiziaria non piu' diretta dal pm e col pm costretto a concentrarsi sulle inchieste che detta il potere politico. La morte dell'art. 112 della Costituzione, che stabilisce l'obbligo per il pm di esercitare l'azione penale, e dell'art. 109, il quale stabilisce che sia l'autorita' giudiziaria a disporre direttamente della polizia giudiziaria". "Una riforma che non risponde alle esigenze dei cittadini, perche' non si parla di risorse ne' di ammodernamento delle attivita' delle procure, ma che -conclude- molto punisce i magistrati, soddisfacendo cosi' il fuggitivo dalla legge Berlusconi''.

RIFIUTI. TERZIGNO, PARDI: VERA SPAZZATURA E' QUESTO GOVERNO BERLUSCONI E BERTOLASO ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA (DIRE) Roma, 22 ott. - "Berlusconi e Bertolaso, non sapendo come giustificare l'immondezzaio in cui hanno abbandonato la Campania, affidata al controllo di Cosentino, il vero addetto alla spazzatura, provano a dissimulare facendo allusioni volgari e lanciando accuse ai programmi e ai telegiornali loro sgraditi, come Annozero e il Tg3: armi di distrazione di massa". Lo dice il senatore Francesco 'Pancho' Pardi, capogruppo dell'Idv in commissione di Vigilanza Rai, che aggiunge: "La vera spazzatura e' questo governo incapace, che si trascina da un fallimento all'altro". "La presa di posizione contro l'informazione indipendente- prosgeue Pardi- costituisce solo l'ennesima dimostrazione della pochezza del suo operato, cosi' come la pretesa di Berlusconi di esprimere lui, con i suoi mezzi, l'unica vera informazione e' solo la prova della sua attitudine totalitaria. Non sapendo cosa dire, il presidente del Consiglio e il fedele Bertolaso preferiscono lanciare cortine fumogene per provare a confondere l'opinione pubblica. Ovviamente- conclude- manifesto tutto il sostegno dell'IdV ad Annozero, al Tg3, alle rispettive redazioni e a tutti agli italiani, anch'essi gravemente insultati dalla rozzezza di chi li governa".

Mura (Idv): Se premier non vuole lodo Alfano, lo blocchi Roma, 22 OTT (Il Velino) - "Berlusconi il lodo Alfano costituzionale lo vuole o non lo vuole? Questa e' la domanda a cui dovrebbe rispondere con chiarezza davanti al paese invece di nascondersi dietro al dito rappresentato dal fatto che la legge in questione e' di iniziativa parlamentare". Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. "Come si sapeva gia' da tempo, ma come sta emergendo in maniera ancor piu' chiara con il dibattito sulla riorganizzazione interna del partito - aggiunge la deputata - nel Pdl non esiste democrazia e tutto viene deciso da Berlusconi e cosi' continuera' ad essere. Stando cosi' le cose non e' nel novero delle cose reali che il suo partito si affanni a confezionare una legge con tanto di retroattivita' e reiterabilita' che e' una vera e propria armatura su misura per bloccare i suoi tanti processi". (com/sbm)

RIFIUTI: DE MAGISTRIS (IDV), DA UE ALTRO SCHIAFFO A GOVERNO DEGLI SPOT = Roma, 22 ott. - (Adnkronos) - "La preoccupazione dell'Ue per l'emergenza rifiuti in Campania e' un ulteriore schiaffo al governo, quello che ancora oggi ripropone spot a buon mercato negando la condizione tragica della Regione". Lo afferma il parlamentare europeo dell'Idv Luigi De Magistris, secondo il quale "la trasformazione dell'emergenza rifiuti in problema di ordine pubblico, lasciando che fosse inghiottita dal silenzio mediatico, e' stata l'unica risposta di Berlusconi e Bertolaso, incapaci di avanzare un piano moderno e a lungo termine". "Le cave di Chiaiano e di Terzigno, nel Parco nazionale del Vesuvio, nascono in deroga alle leggi nostrane e comunitarie, tanto da averci fatto esposto a procedure di infrazione e sanzioni (450milioni di fondi bloccati). Si tratta di scelte scellerate, fatte a spese dello Stato e senza garanzie per la salute pubblica. In questo modo -aggiunge De Magistris- si sono garantiti gli interessi della 'cricca' e della camorra, che con la deroga alle norme si fagocitano gli appalti speculando su sversatoi, inceneritori e altro". "Ma perche' il governo non spende una parola su raccolta differenziata, trattamento meccanico a freddo, impianti di compostaggio per umido, abbattimento produzione di scarti? Perche' -conclude l'esponente Idv- non parla con i cittadini e i comitati del territorio che avanzano ricette e proposte di assoluto buon senso?''.

NUCLEARE. BRUTTI (IDV): VERONESI AFFETTO DA 'CATARATTA ATOMICA' NON RIDURRÀ INQUINAMENTO DA PETROLIO, COPRENDO SOLO 5% FABBISOGNO (DIRE) Roma, 22 ott. - "Il professor Veronesi sa bene che con l'andare del tempo il cristallino dell'occhio perde trasparenza, assumendo una colorazione gialla: una degenarazione chiamata, guarda caso, cataratta nucleare". Paolo Brutti, responsabile del dipartimento Ambiente dell'Italia dei Valori, ironizza sul "definitivo annuncio" dell'oncologo italiano di candidarsi a capo dell'Agenzia di sicurezza nucleare. "Non si tratta, dunque, di miopia politica ma di un offuscamento che non fa cogliere a Veronesi gli aspetti nefasti di un ritorno all'energia atomica- attacca Brutti- le future quattro centrali nucleari non ridurranno l'inquinamento di carbone e petrolio, coprendo appena il 5% del fabbisogno nazionale. Considerato che negli anni il fabbisogno aumentera' del 4%, una volta finite le centrali nucleari saremo nella stessa situazione odierna, con la differenza che avremo distolto miliardi di euro dal potenziamento delle fonti rinnovabili". Peraltro, il ciclo completo di una centrale atomica "comporta un inquinamento pari a una centrale a metano- dice responsabile del dipartimento Ambiente dell'Idv- questo senza parlare dei recenti studi tedeschi sulle leucemie infantili in relazione ai siti nucleari, del problema delle scorie che mantengono la loro radioattivita' per secoli, dell'obsolescenza a cui prestano il fianco i reattori destinati all'Italia gia' definiti ferrovecchi dagli stessi dipendenti dell'Edf, l'Enel francese, per non parlare dei veri motivi che spingono la lobby nuclearista ad agitarsi tanto, ovvero la possibilita' di fornire appalti senza gare pubbliche grazie alla segretazione militare che protegge i siti nucleari". Ma tutto questo "risulta invisibile all'occhio del professor Veronesi, offuscato da una sinistra patina gialla", conclude Brutti.

RIFIUTI:IDV, BERLUSCONI HA MENTITO, CITTADINI INGANNATI (ANSA) - ROMA, 22 OTT - ''Il vertice straordinario di Palazzo Chigi e' servito a smascherare l'imbroglio del Governo sull'emergenza rifiuti: Bertolaso fa marcia indietro e smentisce il premier quando afferma che nessuno ha mai detto che il problema rifiuti era stato risolto del tutto. Berlusconi ha dunque mentito, quando in occasione della fiducia chiesta in Senato il 30 settembre ha detto letteralmente: ''Napoli ha avuto risolto definitivamente il problema dei rifiuti'', suscitando le proteste soprattutto del Gruppo dell'Italia dei Valori. Ciascuno puo' ascoltare la menzogna cercando il video su internet, questa balla certo non potranno nasconderla sotto il tappeto''. Nello Di Nardo, Capogruppo Idv in Commissione Ambiente al Senato, interviene cosi' sulla presa di posizione dell'esecutivo in merito alla situazione campana. Prosegue il senatore: ''I cittadini, ormai e' chiaro, sono stati ingannati: la situazione e' esplosa a causa di un Governo degli inganni incapace di assumersi le proprie responsabilita'. Il Sottosegretario all'Interno che bolla come sovversivi i cittadini che protestano esasperati per l'umiliazione dei propri diritti; il Ministro della Salute che assicura l'assenza di problemi quando anche nelle case si respira aria fetida e avvelenata; il Capo del Governo che, beato lui, non si preoccupa affatto perche' non vede pericoli di ordine pubblico: e' il capovolgimento della realta'''. Conclude Di Nardo: ''Ora Berlusconi parla addirittura di boschi e parchi che sorgeranno sulle cave, ma intanto l'unica realta' sono una bandiera tricolore che, tristemente, copre l'accesso alle discariche e gli striscioni: 'Berlusconi hai perso il Sud'. Il Governo ha il dovere di riferire immediatamente in Parlamento''. (ANSA).

Rifiuti, Idv: Abitanti Terzigno coprano discarica con tricolore Roma, 22 OTT (Il Velino) - "L'iniziativa, pacifica e democratica, dei cittadini di Terzigno di collocare le bandiere italiane davanti ai camion come estremo espediente per tutelare il loro diritto alla salute con i principi democratici della nostra Repubblica e' da sostenere. Siccome l'art. 299 del codice penale punisce il reato di offesa alla bandiera, inviterei tutti gli abitanti di Terzigno a fare di piu', e cioe' a ricoprire l'intero sito della discarica con il tricolore. In tal modo, se il governo, Bertolaso e Caldoro depositassero l'immondizia sulle bandiere italiane infrangerebbero la legge. Se ai cittadini sara' impedito di entrare nel sito per deporre le bandiere lo faremo noi parlamentari dell'Idv". Lo affermano in una nota l'onorevole Nello Formisano, segretario regionale Idv della regione Campania e il senatore Stefano Pedica, responsabile nazionale manifestazioni ed eventi dell'Italia dei Valori. "E' scandaloso che il Cdm di oggi non abbia proclamato lo stato di emergenza per Terzigno, nonostante l'Europa stessa lanci un monito a non sottovalutare la situazione, e che il premier abbia affermato di voler andare avanti senza farsi influenzare da nulla - proseguono -. Ricordiamo a Berlusconi che i tafferugli, i feriti, gli arresti, le scuole chiuse e l'immondizia incendiata non sono "nulla", come egli ritiene e dichiara, ma al contrario rappresentano il grido di cittadini disperati ai quali egli stesso, con una scopa in mano, aveva promesso la fine dell'emergenza rifiuti. Il governo, finora cieco ed irresponsabile, trovi una soluzione immediata per scongiurare una protesta che si sta trasformando in guerra civile", concludono Pedica e Formisano. (com/asp)

SEL: EVANGELISTI (IDV), VENDOLA CADE VITTIMA STEREOTIPO = (ASCA) - Firenze, 22 ott - ''L'Italia dei Valori non e' soltanto legalita', anche Nichi Vendola dimostra di essere vittima di uno stereotipo''. Lo dichiara Fabio Evangelisti, coordinatore Idv Toscana, commentando la relazione di Nichi Vendola in apertura del Primo Congresso di Sel. Evangelisti, questa mattina, ha rappresentato il partito di Di Pietro al congresso. ''Il terreno di confronto - afferma Evangelisti - e' fertile. Il lavoro, il welfare, l'ambiente e la scuola sono questioni cruciali sulle quali noi dell'Idv abbiamo gia' messo in campo la sfida al Governo e sulle quali siamo chiamati, tutti, a tessere la tela del confronto. Per 'riaprire la partita' con Silvio B. - prosegue Evangelisti - serviranno tanti narratori come Nichi Vendola. La conoscenza e la coscienza sono essenziali, ma non bastano. Servono rigore e intransigenza, come quelli dell'Italia dei Valori e di Di Pietro. Nelle parole di Vendola c'e' piu' un Saviano che un premier, piu' narrazione che analisi, piu' domande che proposte. Noi dell'Italia dei Valori siamo gia' in campo a fronteggiare il degrado morale del Paese, a contrastare chi tutela gli interessi personali anziche' quelli dei cittadini, chi fa strame della democrazia e della Costituzione. Conveniamo con Vendola che l'alternativa e il nuovo centro-sinistra non si costruiscono senza di noi''.

LAVORO: IDV, SU PROROGA CIG SACCONI STRAPARLA (ANSA) - ROMA, 22 OTT - ''Come al solito il ministro della disoccupazione Sacconi straparla, annunciando la proroga a tutto il 2011 per la cig in deroga. Il ministro e il governo ignorano la crisi di quelle aziende che hanno investito sulla formazione del personale e che oggi sono a rischio a causa della stretta creditizia e della riduzione dei fatturati''. Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Le aziende sono le prime a chiedere che i lavoratori non vengano inseriti in un percorso di ammortizzatori sociali in deroga, che rappresenta l'anticamera del licenziamento. Invece di annunciare nuova cig in deroga - aggiunge Zipponi - bisognerebbe raddoppiare la cig ordinaria, che mantiene il rapporto diretto tra impresa e dipendente, e utilizzare a tutto campo i contratti di solidarieta'. Proposte concrete per sostenere aziende e lavoratori che questo governo, impegnato esclusivamente a salvaguardare gli interessi di Berlusconi, non presentera' mai''. (ANSA).

BERLUSCONI: IDV, AGIREMO IN SEDE UE CONTRO SUOI INSULTI = (ASCA) - Roma, 22 ott - ''Le dichiarazioni di Berlusconi ai giornali stranieri, palesemente ridicole, squalificano ulteriormente l'immagine del nostro Paese in Europa. Per questo motivo agiremo anche in questo caso in sede Ue, definita proprio ieri da mister B. come un azzeccagarbugli''. Lo ha affermato Sonia Alfano, europarlamentare e responsabile dipartimento antimafia IdV, commentando le dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. ''Oltre ad aver lanciato la solita crociata contro i giudici comunisti - ha aggiunto Alfano - ha anche detto che uno scudo giudiziario come il Lodo Alfano esiste in altri Paesi. Ma non mi risulta, a meno che non si riferisca a qualche dittatura sudamericana o del terzo mondo. Il problema e' che, forse a causa dell'eta', confonde l'immunita' concessa in alcuni Paesi al capo dello Stato con la potenziale e completa impunita' del capo del Governo, sentendosi lui l'uno e l'altro''.

martedì 19 ottobre 2010

il punto della situazione "dopo il congresso........." di Elio Lanzillotti

DOPO IL CONGRESSO.........

Il Congresso IDV Puglia e’ finito.

I vinti esternano felici la loro gioia anche se qualcuno e’ po’ preoccupato…

Gli sconfitti forti del 40 % dei consensi recriminano sulle presunte o reali ingiustizie subite.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno votato la mozione D’Agata che di fatto mi consentono da domani di rappresentarLi nel coordinamento regionale voglio esprimere, affinché non ci siano equivoci, il mio pensiero sulla situazione.

  • Sebastiano De Feudis e’ il nostro Cordinatore Regionale, di tutti, nessuno escluso, ad egli vanno i miei auguri per un buon lavoro che possa far progredire il nostro partito e la nostra Puglia.
  • Penso che un ringraziamento “vero e sentito” tutti lo debbano anche a Pierfelice Zazzera ed a quanti erano nel direttivo uscente. Zazzera non e’ solo il segretario uscente, l’uomo delle tante battaglie ma e’ anche un nostro parlamentare. Chi ha usato e continua ad usare nei suoi confronti parole offensive oltre che maleducato e’ anche sciocco, De Feudis e Zazzera devono per i ruoli che ricoprono collaborare …….la mancanza di collaborazione e’ negativa per tutti.
  • Passata la festa i vincitori diano un’occhiata ai numeri, li leggano bene……

- Il congresso e’ stato disertato dagli attivisti con una partecipazione di soli 670 delegati. Come dicevo a qualcuno se continuiamo a trascurare il territorio avremo tanti dirigenti e non avremo più iscritti ed elettori.

- La mozione De Feudis rappresenta circa il 30% degli iscritti pugliesi ed il 59% dei votanti in congresso (spero che Sebastiano de Feudis per il futuro avrà l’accortezza di non farsi più consigliare da chi prevedeva una sua vittoria con il 90% dei voti)

- La mozione minoritaria rappresenta circa il 20% per cento degli iscritti ed il 41% dei votanti pur se presentata il giorno prima del congresso.

I furbi e gli ipocriti dicono “tutto e’ finito torniamo insieme all’unità del partito, per un futuro migliore ecc. ecc. per favore, anche un bambino capirebbe che il partito e’ oggi lacerato, diviso in due da rancori così profondi che hanno bisogno di mesi se non di anni per essere dimenticati.

La soluzione e’ una sola applicare le regole della democrazia, si possono condividere gli stessi valori e fare le stesse battaglie senza necessariamente essere amici fraterni, nel rispetto dovuto alle persone ed in particolare a quelle con cui condividi gli ideali. Applicare la democrazia significa che ognuno svolge al meglio il proprio ruolo. La maggioranza governerà la minoranza di volta in volta offrirà collaborazione o farà proposte alternative.

E chiaro che il gioco funziona se vi e’ lealtà,onestà e legalità da parte di tutti.

Per quello che mi riguarda sarà mio preciso e prioritario impegno (innanzitutto verso coloro che hanno votato la mozione D’Agata, ma non solo)di vigilare ed eventualmente denunciare eventuali situazioni non in linea con il nostro statuto regionale e con le leggi dello Stato.

Un cordiale saluto a tutti Elio Lanzillotti

Per chiunque voglia contattarmi di seguito riporto i miei recapiti .

eliolanzillotti@libero.it

335-1045955

www.eliolanzillotti.sitonline.it

sono su facebook come - elio lanzillotti

lunedì 18 ottobre 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 18 OTTOBRE

VILLA ANTIGUA: DI PIETRO, BERLUSCONI RIFERISCA IN AULA (ANSA) - ROMA, 18 OTT - Il caso Antigua arriva in Parlamento con un'interpellanza a firma del leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e di tutto il gruppo IdV della Camera. ''Il presidente del Consiglio - afferma il leader dell'Idv - venga in Aula alla Camera e spieghi al Paese e al Parlamento in diretta televisiva la sua posizione sugli investimenti immobiliari nell'isola di Antigua. Chi ricopre certi incarichi pubblici ha il dovere morale e politico di agire con il massimo della trasparenza e nell'alveo della legalita'''. In particolare l'Italia dei Valori chiede al Presidente del Consiglio ''se conosce il reale proprietario della societa' off shore dalla quale ha regolarmente acquistato i terreni e il proprietario effettivo della banca Arner, e comunque quale sia il reale rapporto che lo lega alla banca medesima''. ''Tra l'altro - si legge ancora nel testo dell'interpellanza - Berlusconi e' a conoscenza di quanto e' emerso dall'inchiesta di 'Report', ossia che da piu' di un anno la Banca Arner e' oggetto di accertamenti da parte della Banca d'Italia per gravi irregolarita' a causa di carenze e violazioni in materia di contrasto del riciclaggio?''. ''E perche' allora continua a intrattenere rapporti con il suddetto istituto di credito, sotto inchiesta per riciclaggio? ''Berlusconi chiarisca - aggiunge ancora Di Pietro - e dica agli italiani se e' il proprietario dell'immobiliare ''Flat Point development Limited'' di Antigua. Inoltre e' singolare il fatto che Berlusconi abbia chiesto ai leader europei di ridurre il debito estero proprio della suddetta isola, nonostante Antigua non sia un Paese africano ma un paradiso fiscale inserito nella black list internazionale criticato dall'Ocse e dal G20. Ma questi non sono gli stessi paradisi fiscali a cui il ministro Tremonti ha detto di aver dichiarato guerra?''.

VILLA ANTIGUA: DI PIETRO,PREMIER SPIEGHI RICORSO A OFF SHORE (ANSA) - NAPOLI, 18 OTT - ''Solo in Italia e' possibile accettare che chi fa il presidente del Consiglio non debba spiegare l'origine delle proprie risorse economiche e le ragioni per cui si muove in mezzo a mille societa' off shore''. Lo dice a Napoli il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, rispondendo a una domanda sull'inchiesta mandata in onda ieri da Report. ''Societa' - aggiunge - di cui non si conoscono le operazioni, e quelle poche che si conoscono, come nel caso di All Iberian, sono servite per pagare mazzette e tangenti. Solo in Italia e' possibile avere un presidente del Consiglio che non vuole farsi nemmeno processare e ogni volta che un magistrato cerca di capire qualcosa sui suoi comportamenti criminalizza la magistratura; come se un paziente che scopre di avere un tumore se la prendesse con il medico che l'ha scoperto e non con il tumore''. (ANSA).

DI PIETRO, GOVERNO TECNICO? DOPO 3 MESI IDV STACCA SPINA SOLO APPOGGIO ESTERNO, SAREMMO GUARDIANI CONTRO TRASFORMISMO (ANSA) - NAPOLI, 18 OTT - Un ipotetico governo tecnico che nasca per cambiare la legge elettorale avrebbe solo l'appoggio esterno dell'Italia dei Valori, che ''al 91.mo giorno staccherebbe la spina''. Lo ha detto a Napoli il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. ''Temiamo - ha aggiunto - che un governo spacciato per tecnico possa diventare di legislatura, con un'operazione trasformistica per portare alla guida del Paese chi non ha avuto il consenso popolare. Ma poiche' se possibile sarebbe importante andare a votare con una legge elettorale, Idv sarebbe il guardiano del faro di un eventuale governo tecnico: non parteciperemmo, daremmo solo un appoggio esterno e dopo 90 giorni stacchiamo la spina se non viene fatta la nuova legge elettorale. Senza di noi, i numeri per far sopravvivere un altro esecutivo non ci sono''. (ANSA).


L. ELETTORALE: DI PIETRO, NUMERI CI SONO, FLI PASSI AI FATTI NO A TERZOPOLISMO, PER NOI IMPOSSIBILE DIALOGARE CON UDC (ANSA) - NAPOLI, 18 OTT - ''Ci sono i numeri per cambiare subito, in questo Parlamento, la legge elettorale: tutta l'opposizione piu' Futuro e liberta'. Occorre ora che Fli passi dalle parole ai fatti''. Lo ha detto a Napoli il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. ''Ha fatto bene Fini a proporre lo spostamento della discussione sulla legge elettorale alla Camera. Ora bisogna vedere in concreto cosa fanno gli uomini di Futuro e liberta'''. Di Pietro avverte pero' di essere contrario a leggi elettorali ''terzopoliste'': ''Basta con la politica dei due forni, bisogna rispettare il bipolarismo. Per noi c'e' l'impossibilita' strutturale di dialogare con chi vuole costruire un terzo polo, in particolare come l'Udc che ne fa la propria ragion d'essere''. (ANSA).

FIOM: DI PIETRO, CASINI VUOLE CHIUDERSI IN UN BUNKER (ANSA) - NAPOLI, 18 OTT - ''Idv e' con gli operai, non con la Fiat, crediamo nel Vangelo secondo cui bisogna stare dalla parte dei piu' deboli''. Antonio Di Pietro ribadisce che una alternativa al governo Berlusconi ''deve partire da esigenze come quelle espresse nella manifestazione della Fiom, dove non c'erano delinquenti ma lavoratori, madri e padri di famiglia''. Una coalizione che isoli quella piazza ''come chiede Casini significa chiudersi in un bunker, tenere fuori il Paese reale''. A Napoli per una conferenza stampa, il leader dell'Idv sottolinea: ''Un'alternativa di governo deve partire da queste esigenze, non puo' ignorare la piazza dove centinaia di migliaia di persone chiedono giustizia sociale e un futuro''. Idv invita gli altri partiti della coalizione ''a fare un programma che metta al primo posto queste esigenze, e non che ne debba prescindere o, come dice Casini, una coalizione che esista in quanto isoli quella piazza. E' come isolare il paese, chiudersi in un bunker e dire 'il paese non c'e''. Sei tu che sei fuori dal mondo e ti chiudi in un bunker, ma chi vuol fare politica deve stare vicino ai cittadini che chiedono giustizia e diritti''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DI PIETRO, RIFORMA? ALFANO MENTE, VUOLE DEFORMARE (ANSA) - NAPOLI, 18 OTT - ''Il ministro Alfano mente sapendo di mentire quando parla di riforma: si vuole occupare solo di deformare la giustizia e l'articolo 3 della Costituzione, e mettere in condizione i magistrati di non fare il proprio dovere nei confronti di tutti''. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commenta l'annuncio del Guardasigilli di voler accelerare sulla riforma della giustizia. ''La vera riforma - secondo Di Pietro - e' dare piu' uomini, mezzi e risorse per fare prima i processi, non per non farli mai''. In una conferenza stampa a Napoli, Di Pietro ribadisce anche il no assoluto al lodo Alfano: ''Idv ha promosso un referendum contro il lodo, al di la' delle decisioni della Consulta e' immorale che chi sta al Governo non debba farsi processare. I cittadini devono sapere prima se chi li governa ha commesso reati oppure no, e non dopo che i buoi sono usciti dalla stalla''. (ANSA). (ANSA).

NAPOLI: DI PIETRO, CANDIDATO SINDACO SEGNO DI RICAMBIO GENERAZIONALE = (ASCA) - Napoli, 18 ott - L'Italia dei lavori punta ad un candidato sindaco per Palazzo San Giacomo che segni una svolta, ''un grande ricambio generazionale'' perche' ''ci sono molti che hanno gia' dato e... gia' preso''. Cosi' Antonio Di Pietro, che oggi a Napoli ha incontrato i cronisti per fare il punto sugli accordi in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Il leader dell'Idv conferma, comunque, che nella scelta del candidato il suo partito ''siedera' al tavolo del centrosinistra''. dqu/sam/alf

UNIVERSITA': DONADI (IDV), NAPOLITANO BOCCIA TREMONTI E GELMINI = Roma, 18 ott. - (Adnkronos) - ''Napolitano boccia Tremonti e Gelmini. Le parole del presidente della Repubblica sono una bocciatura senza appello per i ministri che stanno affossando l'universita' italiana''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. ''Il governo -aggiunge Donadi- sta tagliano in tutti i settori, anche in quelli fondamentali per rilanciare il paese, come l'Universita' e la ricerca. Una politica miope che condanna l'Italia alla marginalita' perche' un Paese che non investe sulla formazione delle giovani generazioni mette una pesante ipoteca sul proprio futuro''. ''Invitiamo -conclude il capogruppo Idv- il governo ad ascoltare le parole di Napolitano, come abbiamo gia' fatto tante volte, purtroppo senza nessun riscontro positivo''.

NOTIZIE A GIORNALI: DONADI, FABBRICA DEL FANGO NON E' TEOREMA = (AGI) - Roma, 18 ott - "L'arresto del finanziere a Pavia e' la conferma che la 'fabbrica del fango' non e' un teorema, ma una squallida realta'. Quello che e' successo e' di una gravita' estrema, che travalica i limiti dello scontro politico e diventa ricatto, killeraggio. Chi ha avvelenato il clima in questo modo ha pesantissime responsabilita'". Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "A questo punto - aggiunge Donadi - si deve far luce su tutto quello che e' successo e capire chi c'e' dietro a questa operazione. I nomi delle persone di cui venivano fornite informazioni qualche sospetto lo fa sorgere? Va verificato anche se vi siano pezzi dello Stato deviati o infedeli che si sono prestati a queste operazioni. Questa operazione di dossieraggio e' una guerra sporca indegna di una paese democratico e civile".(AGI)

RIFIUTI: CASA ANTIGUA: IDV, ROMANI VUOLE CHIUDERE ANCHE REPORT? = (AGI) - Roma, 18 ott - "Romani vuole chiudere anche Report? Nella Rai, infatti, si sospendono solo i programmi di maggior ascolto. Forse Romani non gradisce l'informazione non asservita al suo dante causa: lo comprendiamo, non e' abituato al giornalismo libero". Lo ha detto il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando che attacca: "Al ministro dello Sviluppo, infatti, piacerebbe che tutti i giornalisti fossero appecoronati al premier". "Romani - spiega ancora Orlando - che ha collaborato per anni come editore del settore televisivo con Berlusconi, forse non sa che il giornalismo e' il cane da guardia della democrazia". "Alla Gabanelli e alla redazione di Report - conclude - va la solidarieta' dell'Italia dei Valori e il ringraziamento per l'ottimo prodotto giornalistico che ha registrato ascolti eccezionali".(AGI)

'NDRANGHETA: IDV, PERCHE' GAROFALO HA RIFIUTATO SCORTA? SI FACCIA CHIAREZZA = ORLANDO, RINUNCIA A TUTELA POTREBBE ESSERE STATA IMPOSTA Roma, 18 ott. (Adnkronos) - "E' bene che sul terribile delitto di Lea Garofalo, magistratura e Forze dell'Ordine vadano avanti. Delitti come questo non sono soltanto prova di bestialita', di efferatezza e violenza omicida, ma rivelano anche una condizione di debolezza da parte della 'ndrangheta''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Oggi piu' che mai - continua - e' importante che le istituzioni supportino con maggiori risorse il lavoro della magistratura e delle Forze dell'Ordine. Come per la mafia ieri, per la 'ndrangheta oggi comincia una preziosa collaborazione da parte dei cittadini onesti e dei pentiti. Riteniamo grave che venga consentito e che si possa consentire a un cittadino o a un collaboratore di giustizia, di rinunciare al programma di protezione". "Perche' la rinuncia di una tutela, nel caso di Lea Garofalo, puo' essere stata imposta con violenza o sotto la minaccia di una vendetta anche trasversale -conclude Orlando- da parte dei criminali che lei stessa aveva denunciato e che in un secondo momento non hanno piu' trovato ostacoli per assassinarla. E' bene, dunque, che su questa tragica vicenda si faccia subito chiarezza''.

VILLA ANTIGUA, IDV: CASA E' UN VALORE INDEGNO DISPREZZO PREMIER "La casa è un valore sempre sia che si tratti di una tenda, di un condominio o di una villa lussuosa". Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando le dichiarazioni del Presidente del Consiglio riportate dal sito del Corriere.it. "Il vero problema - ha aggiunto - non è che uno che si è arricchito troppo in fretta come Berlusconi, parli con indegno disprezzo di appartamenti in condominio, ciò che è inaccettabile e che il capo del governo non abbia una casa. Perché Berlusconi, infatti, possiede solo lussuose ville, enormi palazzi, e sfavillanti castelli e li usa per le sue festicciole e per i riti eversivi. Verrebbe di augurarsi che, finalmente, possedesse una casa modesta e normale".

'NDRANGHETA: LI GOTTI (IDV), MAI ARRIVATA PRIMA A SIMILI LIVELLI DI CRUDELTA' = 'ANCHE SE SCIOGLIERE CADAVERE NELL'ACIDO PIU' CHE SFREGIO SERVE A CANCELLARE TRACCE' Roma, 18 ott. (Adnkronos) - "A questi livelli di crudelta', la 'ndrangheta non era ancora mai arrivata prima d'oggi". Cosi' il senatore dell'Idv ed ex sottosegretario al ministero della Giustizia Luigi Li Gotti commenta all'ADNKRONOS la notizia della collaboratrice di giustizia Lea Garofalo, scomparsa un anno fa dopo essersi ribellata alla criminalita' organizzata calabrese, il cui cadavere e' stato sciolto nell'acido. "Va anche detto, pero' - aggiunge Li Gotti - che in genere l'azione di sciogliere un corpo nell'acido, come ha fatto in passato anche la mafia siciliana, piu' che a rappresentare uno sfregio serve a cancellare le tracce, a far sparire le prove. In ogni caso, l'episodio segna un ulteriore e inquietante salto di 'qualita'' della 'ndrangheta". Quanto al caso specifico di Lea Garofalo, per Li Gotti "andrebbero chiariti i motivi per i quali era uscita dal programma di protezione. Spesso - ricorda - lo si fa per malessere, per sofferenza, per sottovalutazione dei rischi e anche per certi 'incoraggiamenti' che arrivano dallo Stato, visto che i programmi di protezione costano e riducendoli si risparmia. Per combattere la criminalita' organizzata e in special modo la 'ndrangheta in Calabria - conclude l'esponente di Italia dei valori - occorrono, invece, ancora piu' mezzi e piu' risorse, oltre alla costanza e coerenza dei comportamenti da parte delle istituzioni".

GIUSTIZIA. LI GOTTI: BASTA ATTACCHI PDL, INVESTIRE E NON INVEIRE (DIRE) Roma, 18 ott. - "La Giustizia non puo' essere un concetto da manipolare a proprio piacimento per fini di convenienze 'ad personam', distorcendo le finalita' della magistratura il cui unico scopo e' quello di applicare la legge e riducendo gli strumenti di indagine per impedire ai giudici di accertare la verita' dei fatti. Noi dell'Idv condividiamo le preoccupazioni del vicepresidente del Csm Michele Vietti: siamo favorevoli ad una razionalizzazione del settore, ma decisamente contrari ad una riforma che intenda smantellare le funzioni del sistema giudiziario". Luigi Li Gotti, capogruppo Idv in Commissione Giustizia, interviene cosi' sul dibattito a margine delle dichiarazioni di Vietti e del Guardasigilli dal plenum straordinario di Roma. Per Li Gotti "all'Italia non servono il lodo Alfano, l'abolizione di mezzi di indagine come le intercettazioni o l'acquiescienza verso fenomeni di corruzione in cui, di fatto, si sostanzia l'iniziativa del centrodestra. Bisogna al contrario varare provvedimenti per rafforzare le tutele di legge, modernizzare gli uffici giudiziari e difendere l'indipendenza della magistratura dagli attacchi del Pdl. Ma questo sarebbe possibile se le attuali istituzioni rispettassero il sistema giudiziario: bene ha fatto la Prima Commissione del Csm ad aprire una pratica in difesa del Pm De Pasquale dagli attacchi di Berlusconi". "Il Governo pensi ad investire nella Giustizia, invece che inveire contro di essa", conclude il senatore Idv.

FORMISANO (IDV), BERLUSCONI NON HA RISOLTO PROBLEMA IN CAMPANIA = 'LO AVEVA SOLTANTO SPOSTATO DA NAPOLI ALLA PROVINCIA' Napoli, 18 ott. - (Adnkronos) - ''Quanto sta avvenendo a Napoli e in Campania e' la conferma dell'uso strumentale che si e' fatto della vicenda rifiuti. Altro che problema risolto, Berlusconi lo aveva soltanto spostato dalla citta' alla provincia. Adesso che il centrodestra governa Regione Campania e Provincia di Napoli, non vi sono piu' alibi per nessuno. Terzigno e il Vesuvio non possono subire l'affronto di una seconda discarica''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano, segretario regionale campano dell'Italia dei Valori ''Il governo nazionale cerchi fra i 10 siti quale possa essere utile per questa nuova emergenza rifiuti. Noi dell'Idv pensiamo che sarebbe difficile per Napoli e la sua provincia sopportare un'altra discarica. Vi sono altre parti della Regione che, con spirito di solidarieta', dovrebbero aiutare la popolazione tutta della Campania a fronteggiare la crisi in atto. Sta di fatto, pero', che il mancato avvio della raccolta differenziata e' la causa principale dell'attuale situazione . Adesso - conclude Formisano - tocca ai presidenti di Provincia e noi vigileremo affinche' cio' avvenga.

SICILIA, IDV: IL 28 A CATANIA INCONTRO CON DI PIETRO E ALFANO (9Colonne) Catania, 18 ott - "Il caso Catania e il ruolo dell'informazione". E' questo il titolo dell'evento organizzato il 28 ottobre, nella città siciliana, da Sonia Alfano, europarlamentare dell'Italia dei Valori e dal suo gruppo politico, ALDE, che ospiterà il presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro; Giambattista Scidà, ex presidente del Tribunale dei Minori di Catania; Fabio Repici, avvocato penalista difensore di numerosi familiari delle vittime innocenti di mafia; Loris Mazzetti, giornalista e capostruttura di Rai Tre; Renato Accorinti, leader della Rete No Ponte. "Catania è vittima di una costante distorsione della realtà sociale e giudiziaria" sostiene Sonia Alfano, "noi saremo in città per informare sulla vergogna del Caso Catania e non solo. Ovviamente ci aspettiamo grande partecipazione da parte di giornalisti e operatori dell'informazione catanese". A moderare il dibattito Antonella Mascali, de "Il Fatto Quotidiano". L'appuntamento è per le 18 a Palazzo Biscari. Sonia Alfano e Antonio Di Pietro arriveranno da Giampilieri, dove alle 15.30 incontreranno le popolazioni colpite dall'alluvione dell'ottobre 2009. Dalle 22, infine, presso l'associazione Alan Lomax, avrà luogo un concerto gratuito con i Rio, band di Marco Ligabue e Fabio Mora. (PO / red)

RAI/REPORT: PARDI, BERLUSCONI SOGNA UNA RAI DI SOLI MINZOLINI E FEDE = (ASCA) - Roma, 18 ott - ''Nel Pdl il concetto di liberta' sta solo nel nome, nei fatti invece tutto cio' che non piace a Berlusconi o che lo mette in discussione deve essere censurato. L'ennesima conferma si e' avuta con l'attacco a Report e l'indecente tentativo di bloccare la puntata di ieri per il solo fatto che poneva legittime domande sulle proprieta' di Berlusconi ad Antigua''. Lo afferma il senatore Francesco Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, che poi aggiunge: ''Se cinque milioni di telespettatori hanno seguito Report ieri e' perche' evidentemente gli italiani avevano voglia di sapere, di farsi un'idea sulla villa di Berlusconi. Il presidente del Consiglio pero' non sopporta chi osa fare domande scomode, lui vorrebbe una Rai fatta di tanti Minzolini e tanti Fede, sempre pronti a celebrarlo e a zittire chiunque non sia allineato. Insomma, il servizio pubblico trasformato in servigio privato. Per fortuna pero' ci sono ancora i Santoro, le Gabanelli e tanti altri professionisti con la schiena dritta che hanno un'idea di giornalismo libero e che ''resistono' senza farsi intimidire. A loro - conclude Pardi - va il sostegno dell'Italia dei Valori e dell'opinione pubblica indipendente''.

UNIVERSITA': GIAMBRONE (IDV), DA NAPOLITANO INEQUIVOCABILE BOCCIATURA = Roma, 18 ott. - (Adnkronos) - "Le parole del presidente della Repubblica sono un'inequivocabile stroncatura del riordino scriteriato e devastatore che il centrodestra vorrebbe applicare all'Universita' pubblica. La Gelmini e' stata definitivamente bocciata: si dimetta". Fabio Giambrone, capogruppo Idv in commissione Istruzione al Senato, commenta cosi' le dichiarazioni del Capo dello Stato dal convegno di Pisa. Prosegue il senatore: " Condividiamo con Napolitano la priorita' da attribuita all'alta formazione, che e' invece del tutto trascurata dai provvedimenti dello scarabocchio di legge del governo, vera e propria condanna per gli unici settori che possono dare impulso all'innovazione e quindi allo sviluppo del Paese. Ma d'altra parte anche i beni culturali, l'ambiente e la sicurezza sono ministeri che rischiano di restare letteralmente senza portafoglio. Se si tagliano le risorse ai ricercatori e i fondi per la pubblica istruzione l'Italia restera' ferma e aumentera' il divario con le altre nazioni: non ci puo' essere ripresa senza investire su un input di crescita strategico come il settore della ricerca". "Noi dell'Italia dei valori -conclude Giambrone- non accetteremo l'involuzione culturale che la maggioranza vorrebbe imporre al Paese, costringendo peraltro le nostre menti piu' brillanti al sacrificio di fuggire all'estero per esercitare la propria professione. L'Italia deve continuare ad essere una societa' moderna e avanzata, in grado di creare poli di eccellenza e di produrre innovazioni tali da risollevare l'economia a beneficio di tutti i cittadini". (Pol-Gac/Col/Adnkronos) 181330 OTT 10

LAVORO: CARLINO (IDV), PRECARI CALL CENTER A RISCHIO PROBLEMI OCCUPAZIONE AUMENTANO PER INERZIA DEL GOVERNO (ANSA) - ROMA, 18 OTT - "Anche l'ultima spiaggia per migliaia di giovani, spesso laureati, si è erosa a causa della precarizzazione del lavoro di cui il centrodestra è direttamente responsabile: il settore dei call center registra 8 mila posti in meno solo nell'ultimo anno, e rischiano di rimanere senza occupazione altre 12 mila persone. Il governo dovrebbe attivare politiche in grado di tutelare i precari, ma al contrario la sua inerzia aumenta i problemi e le difficoltà di già faticosamente cerca un minimo di stabilità economica". Giuliana Carlino, capogruppo Idv in Commissione Lavoro al Senato, commenta così il rapporto sul lavoro nei call center presentato da Slc-Cgil. "Il ministro Sacconi - prosegue Carlino - dovrebbe essere dalla parte dei lavoratori, piuttosto che stimmatizzare come politiche le manifestazioni, come quella di sabato scorso, che sono invece espressione della protesta sociale contro l'immobilismo del Governo sulle politiche occupazionali". "L'appello del sindacato di categoria - aggiunge la senatrice dipietrista - dev'essere accolto con urgenza da Romani e Berlusconi, nonché dallo stesso ministro del Lavoro, che hanno il dovere di rimediare alla politica industriale del centrodestra tanto miope da consentire alle aziende, pubbliche e private, di indire aste al ribasso che penalizzano i dipendenti e avvantaggiano solo i proprietari". "La creazione di un settore senza garanzie - conclude Carlino - favorisce solo la speculazione, e infatti ha come risultato che un settore dove sono impiegate 65 mila persone, spesso donne del meridione, è in forte crisi di stabilità". (ANSA).

DDL LAVORO: IDV, E' VIOLENZA CONTRO LAVORATORI (ANSA) - ROMA, 18 OTT - ''Per l'Italia dei Valori il ddl lavoro, non solo e' incostituzionale, ma e' una violenza contro la liberta' dei lavoratori di rivolgersi ad un giudice qualora l'arbitrato, liberamente scelto, fosse in contrasto con la legge''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. ''Si creano cosi' due realta': quella dei ricchi, che puo' pagarsi gli avvocati e quella di oltre 20 milioni di lavoratori e precari a cui viene impedito, per volonta' del governo Berlusconi, di rivolgersi a un giudice nel caso di violazione dei propri diritti. Che poi Sacconi ringrazi l'Udc e' la palese dimostrazione che il partito di Casini, non solo non c'entra nulla col mondo del lavoro, con gli artigiani, con le piccole e medie imprese e con le partite Iva, ma che e' sempre pronto al richiamo dei poteri forti. Soprattutto quando si tratta di lobby industriali e dei costruttori. L'Italia dei Valori si battera' ancora per respingere una proposta che e' in netto contrasto anche con le osservazioni espresse dal Capo dello Stato''. (ANSA).



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