mercoledì 29 aprile 2009

VI INVITIAMO A PARTECIPARE ALLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DEL CIRCOLO

Cerimonia di inaugurazione del Circolo IDV “San Donaci Terra Viva”
Sarà inaugurata sabato 2 maggio p.v. alle ore 19,30 la nuova sede del Circolo dell’Italia dei Valori Lista di Pietro che è sita in San Donaci alla via Frassaniti n. 8 che ospiterà al suo interno un innovativo “Sportello dei Diritti”.
Alla cerimonia di inaugurazione interverrà il Sen. Giuseppe CAFORIO che ha voluto fortemente la costituzione del Circolo impegnandosi in prima persona, l’On. Pierfelice ZAZZERA, Coordinatore Regionale IDV, il Dott. Giuseppe CAPRIOLI Commissario Provinciale IDV, l’Avv. Nicola MASSARI e l’Avv. Americo FANELLI, questi ultimi rispettivamente candidati dell’IDV per le elezioni alla Presidenza della Provincia di Brindisi ed alla carica di Consigliere Provinciale.
Interverrà inoltre l’Avv. Giovanni PESCE, candidato IDV alle Elezioni Europee per la circoscrizione dell’Italia meridionale.
Dopo le vicende conseguenti alle amministrative dell’aprile 2008, che come è noto portarono il Partito dell’Italia dei Valori a non appoggiare nel Consiglio Comunale di San Donaci la Giunta del Sindaco SERIO ed alla conseguente espulsione dal Partito del Consigliere ANCORA, il Commissario Provinciale IDV Dr. Giuseppe CAPRIOLI nel maggio 2008 affidava all’Avv. Americo FANELLI il non facile compito di riorganizzare il Partito e costituire un Circolo.
Il Circolo veniva costituito con atto del 23.05.2008 , dotandosi di una sede provvisoria, e pur nella emergenza del momento provvedeva alla raccolta in Piazza Municipio di oltre 400 firme per l’indizione del Referendum contro il cd. “Lodo Alfano” coinvolgendo entusiasticamente l’intera a popolazione Sandonacese.
Ora è pronto per rispondere per mezzo dello “Sportello dei Diritti” e del proprio Blog “idvsandonaci.blogspot.com” e mail idvsandonaci@gmail.com alle più svariate esigenze dei cittadini e delle famiglie ed in particolar modo dei giovani, per l’ascolto ed il confronto con tutti propugnando una politica che sia più rispettosa dell’ambiente e del territorio.
L’intendimento del presidente del Circolo, che è l’Avv. Americo FANELLI è quello di favorire la partecipazione dei cittadini, non solo degli aderenti al partito, allo scopo di innovare e cambiare la politica e fornire un servizio reale e concreto all’intera popolazione con l’obiettivo di costruire una Puglia innovativa, dinamica e moderna.
Vi invitiamo a partecipare all'evento che segna finalmente una svolta nel segno del rinnovamento delle persone e della politica
Il Circolo IDV "San Donaci Terra Viva"

martedì 28 aprile 2009

TOGHE LUCANE, PROSCIOLTO DE MAGISTRIS


Lo rende noto l'ufficio stampa di Italia dei Valori
«Toghe lucane», il gip di Salerno proscioglie l'ex pm De Magistris
«Le indagini hanno anche dimostrato le gravi interferenze subite dal pm nel condurre le sue inchieste»


NAPOLI - Luigi de Magistris è stato prosciolto nell'ambito dell'inchiesta «Toghe lucane» dalle accuse di per rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio. È quanto rende noto l'ufficio stampa di Italia dei Valori partito per il quale l'ex pm sarà candidato alle prossime elezioni europee.

ACCOLTE LE RICHIESTE - «Con il provvedimento emesso dal gip di Salerno - sottolinea la nota - è stata provata l'assoluta correttezza e gli ostacoli posti alle inchieste dell'ex pm Luigi de Magistris. Il gip di Salerno Maria Teresa Belmonte ha accolto le richieste di archiviazione presentate dalla procura di Salerno in riferimento alle accuse che erano state mosse a Luigi de Magistris, all' epoca sostituto procuratore di Catanzaro, nell'ambito del procedimento "Toghe lucane". Le indagini hanno anche dimostrato le gravi interferenze subite dal pm nel condurre le sue inchieste».

Crriere della Sera
28 aprile 2009

ANGELUCCI SI E' FATTO DA SE'


27 Aprile 2009

Angelucci si e' fatto da se'



Autore Antonio Borghesi
In queste settimane si è parlato molto del terremoto che ha gravemente colpito l’Abruzzo e L’Aquila in particolare. Molti forse hanno già dimenticato che circa un anno fa l’Abruzzo era stato colpito da un “terremoto politico”, che aveva portato all’arresto del Presidente della Regione, Del Turco e di parecchi assessori e dirigenti. Si tratta della cosiddetta “Sanitopoli abruzzese”, una vicenda di corruzione in un desolante quadro di malcostume, di irregolarità amministrative, di raccomandazioni.

Nella poco edificante storia risulta implicata la famiglia Angelucci. Per altro nel mese di febbraio l'imprenditore delle cliniche, Giampaolo Angelucci, finisce agli arresti domiciliari, insieme ad altre 12 persone, tra cui alcuni funzionari della ASL di Frascati e altri della Regione Lazio, il direttore della Asl Roma H, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla procura di Velletri per truffa e falso in danno delle Asl, per 170 milioni di euro. Le manette, invece, non sono scattate nei confronti di suo padre, Antonio, fondatore dell'impero economico che porta il suo nome, in quanto deputato del Popolo delle Libertà, per il quale la Procura ha chiesto alla Camera l'autorizzazione a procedere in base all'articolo 68 della Costituzione. Ebbene nei giorni scorsi, nell’assoluto silenzio dei mezzi di informazione, la Camera ha respinto la richiesta di procedere agli arresti domiciliari nei suoi confronti con 316 voti a favore, 30 contrari e 59 astenuti. Hanno votato per il suo arresto Italia dei Valori, i Radicali e qualche sparuto deputato del Pd. La stragrande maggioranza del Pd, il Pdl, la Lega Nord e l’Udc compatti hanno votato contro. E così ancora una volta il principio che “tutti sono uguali davanti alla legge” è stato fatto a pezzi e ridicolizzato per salvare un esponente della casta.

Ma chi è Antonio Angelucci? Dopo un’attività che lo vede iniziare come commesso di una farmacia e poi portantino presso l’Ospedale S.Camillo, lo troviamo improvvisamente imprenditore e proprietario di case di cura. Grazie all’appoggio di banchieri come Cesare Geronzi (proprio lui, quello che ha perso i requisiti di onorabilità per essere amministratore di banche!) diviene anche immobiliarista (compra il palazzo di Botteghe Oscure del ex Pci) ed editore (tra gli altri compra L’Unità ed è proprietario di Libero e de Il Riformista). Viene implicato nella vicenda del finanziamento illecito dell’allora Presidente della Puglia Raffaele Fitto (oggi Ministro per gli Affari regionali), per il quale il magistrato chiede l’arresto (anch’esso negato dalla Camera nella scorsa legislatura). E’ incredibile ma 200 mila euro vengono versati proprio attraverso “Libero”, che incassa milioni di euro dallo Stato come contributi all’editoria.

La famiglia Angelucci opera attraverso Tosinvest S.A., società residente in Lussemburgo, uno dei tanti paradisi fiscali che il governo dice di voler colpire. Tra i suoi dirigenti la società annovera anche il fratello del Presidente della Camera, Gianfranco Fini. Un vero “self made man”, di quelli che piacciono tanto a Berlusconi, e con tutti questi precedenti si capisce che Angelucci ha tutte le medaglie ed i requisiti per essere ammesso tra i “capitani coraggiosi”, “salvatori” di Alitalia. Ed infatti detiene circa il 7% di Cai.



Postato da Antonio Borghesi

venerdì 24 aprile 2009

RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE , ovvero è VIVA la RESISTENZA


Nel 2002, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, una persona perbene, l'allora Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Milano, il dott.Francesco Saverio Borrelli, tra l'altro, ebbe a dire :
“ Nessuna istituzione, nessun principio, nessuna regola sfugge ai condizionamenti storici e dunque all'obsolescenza, nessun cambiamento deve suscitare scandalo, purché sia assistito dalla razionalità e purché il diritto, inteso come categorie del pensiero e dell'azione, non subisca sopraffazione dagli interessi. Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività 'resistere, resistere, resistere' come su una irrinunciabile linea del Piave
Da allora tante cose sono cambiate, naturalmente in peggio.
Dal 1994 ad oggi, si sono alternati, in tempi diversi, tre governi Berlusconi che hanno prodotto diverse leggi che sono state definite, sia in Italia che in Europa : “ad personam”, “canaglia” e “vergogna”.
L'ultimo abuso in tal senso porta la data del 22 aprile 2009, quando il nostro premier Silvio BERLUSCONI per sottrarsi dall'accusa di diffamazione nei confronti dell'on.DI PIETRO, si è fatto scudo del “lodo ALFANO”.
Ma la politica arrogante di questo governo non si accontenta, e mira a modificare e stravolgere la nostra Carta Costituzionale, ultimo tenace baluardo a difesa della nostra democrazia.
Con sempre più impazienza ed insofferenza verso le regole parlamentari e democratiche, chiede più poteri, meno controlli.
Cittadini, ricordiamoci che è la Resistenza, espressione di forze comuniste, cattoliche e liberali, altrimenti dette partigiane, nate per contrastare il Nazifascismo, che ha prodotto la Legge Costituzionale.
Il 25 aprile salutiamo con gratitudine il 64° anniversario dalla liberazione dal nazifascimo esponendo in ogni casa il Tricolore Italiano, difendiamo la memoria dei nostri partigiani testimoniando l'intento di continuare a resistere!, resistere! resistere!
IL CIRCOLO DELL'ITALIA DEI VALORI
"San Donaci Terra Viva"

PER DARE SPERANZA A QUESTO NOSTRO TERRITORIO





























Si è svolto nella giornata di mercoledì 22 aprile, con inizio alle 17.,30 presso l’Auditorium della Biblioteca Provinciale, il previsto incontro con i candidati del Partito dell’Italia dei Valori.
Tra i primi a giungere sul posto, ovviamente l’Avv. Nicola MASSARI, candidato IDV alla Presidenza della Provincia, Antonio GIUNTA, candidato IDV alla carica di Sindaco per la Città di Brindisi.
Dopo le presentazioni di rito da parte delle avvocatesse del Team dello “Sportello dei Diritti” costituito presso la Sezione di Brindisi, è seguito un lungo ed appassionato intervento del sig. Vittorio MADAMA, vice coordinatore provinciale IDV, presente il Coordinatore Provinciale Dott. Giuseppe CAPRIOLI e l’On. Pierfelice ZAZZERA Coordinatore Regionale del Partito.
Il sig. MADAMA, dopo aver rivolto un saluto ai presenti a nome del Sen. Giuseppe CAFORIO, a Roma per impegni istituzionali, ha chiarito che quello che sta avvenendo a Brindisi, ove si registra un apparentamento tra UDC e PD, è un chiaro esempio di “laboratorio di potere”.
Quindi, ha preso la parola Antonio GIUNTA, il quale ha ringraziato i presenti e la lista civica che appoggia la sua candidatura chiudendo l’intervento in un lungo applauso dei presenti.
E’ seguito l’intervento dell’Avv. Nicola MASSARI, che ha convinto la platea a seguirlo nella strada del rinnovamento della politica, dando contezza delle motivazioni profonde che lo hanno spinto nell’agone politico. MASSARI ha quindi affermato di aver rivissuto nella vicenda di De Magistris le stesse vicissitudini sofferte dal padre, Procuratore della Repubblica a Brindisi, che fu isolato finanche dai colleghi (eccezion fatta per l’On.le Armando MONASTERIO ed altri pochi amici) allorché ebbe ad indagare nei confronti degli amministratori di una banca locale.
Ciò ovviamente, ha concluso Massari, “mi ha convinto a sostenere con la mia candidatura il Partito dell’Italia dei Valori (..)”.
Ha quindi preso la parola l’Avv. Giovanni PESCE, candidato IDV alle Elezioni Europee unitamente al giornalista Carlo VULPIO e al dott. Luigi DE MAGISTRIS.
L’intervento di PESCE si è focalizzato sul rispetto del principio di legalità, che subisce continui vulnus da parte dell’Esecutivo, nonché sul disastro del caso “Alitalia” e la sottrazione di gran parte delle società pubbliche al controllo della Corte dei Conti.
E’ toccato quindi a Carlo VULPIO, coraggioso giornalista del Corriere della Sera ed autore del libro “Roba nostra”, il quale, lo ricordiamo, è stato sospeso dal proprio giornale poiché “testardamente” continuava a svolgere inchieste giornalistiche scottanti che davano fastidio evidentemente a qualcuno. Vulpio ha ricordato nel suo intervento la Dott.ssa Clementina FORLEO, magistrato preparato ed attento, nei cui confronti, come certamente ricorderete, si appuntarono gli strali dei politici e del CSM che non gradivano il suo impegno e che mal tolleravano la sua professionalità.
Dulcis in fundo, ha preso la parola il Dott. Luigi DE MAGISTRIS, applaudito sin dal suo arrivo in sala, che nel suo intervento ha fatto ripercorrere ai presenti la triste ed amara vicenda culminata nel procedimento disciplinare.
L’intero auditorio ha seguito in silenzio e con il fiato sospeso, le parole del dott. De Magistris, quasi sperando in un lieto fine della sua vicenda.
Era palpabile tra i presenti il sentimento di solidarietà e di vicinanza a questo fedele Servitore dello Stato cui è stato impedito di compiere sino in fondo il proprio dovere.
Luigi De Magistris ha svelato anche un curioso antefatto: infatti, allorché vinse il concorso in magistratura scelse come destinazione la città di Brindisi. Tuttavia, la sera precedente all’assegnazione definitiva, fu raggiunto in camera da un altro vincitore di concorso, una signora, la quale lo invitò a cedergli il posto a Brindisi in cambio di quello a Catanzaro. È chiaro che l’assegnazione al Tribunale di Brindisi avrebbe cambiato il suo destino.
De Magistris ha infine chiarito le motivazioni profonde che sono poste a fondamento delle sua candidatura.
Al termine del suo intervento, un lunghissimo applauso liberatorio si è chiuso come in un abbraccio di solidarietà e di affetto attorno all’uomo Luigi De Magistris.
Quello vissuto in una Biblioteca gremita di gente in Brindisi è un segno del cambiamento dei tempi e degli uomini e lascia ben sperare che c’è un futuro migliore per le nostre genti e per il nostro territorio.
Americo FANELLI – Circolo IDV “San Donaci Terra Viva”

giovedì 23 aprile 2009

DIFFAMATORE IMPUNITO

22 Aprile 2009
Diffamatore impunito


Le quattro più alte cariche dello Stato sono 'fuori legge'. Tutto ciò grazie al criminogeno Lodo Alfano. Silvio Berlusconi ha voluto fortemente questo 'stupro costituzionale' per evitare di essere coinvolto e condannato nel processo Mills. L’avvocato inglese non ha avuto la stessa fortuna. Silvio Berlusconi oggi può mentire, diffamare, e compiere qualsiasi reato. Può farlo su sei televisioni ed altrettanti giornali. Contro di lui non è possibile fare altrettanto, la legge lo tutela. Gode di un’immunità beffarda che è messa nelle sue mani trasforma la legge da garanzia di tutela ad arma offensiva.

Oggi, mercoledì 22 aprile, Silvio Berlusconi ha utilizzato il lodo Alfano. Per voce del suo avvocato ha rifiutato, avvalendosi appunto del lodo, di farsi processare per diffamazione nella causa intentata dal sottoscritto il 10 aprile dello scorso anno. Quel giorno, il presidente del Consiglio, nella puntata di ‘Porta a Porta’, dichiaro' «... non ha nemmeno una laurea valida. Non ha mai presentato un diploma di laurea originale, ma sempre certificati diversi uno dall'altro, sia per data sia per voti assegnati». Per queste menzogne il sottoscritto presentò un'esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo che poi ha aperto un fascicolo. All’udienza preliminare odierna, ecco la porcata poc’anzi descritta, tramite interposta persona di un avvocato. Al Gup non è rimasto che rimandare l'udienza al prossimo novembre in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla costituzionalità o meno del famigerato «lodo Alfano».

E’ curioso notare come su quella puntata di ‘Porta a Porta’ non si siano scagliate allora né le critiche dei politici, né la mannaia della Commissione di Vigilanza Rai e come Bruno Vespa non abbia ricevuto da parte dei dirigenti Rai le stesse ‘attenzioni’ riservate a Santoro e Vauro.

A me non rimane che trarre una conclusione, Silvio Berlusconi, da oggi, oltre a non poter essere processato per corruzione abbiamo la prova che non può esserlo neanche per diffamazione.

Postato da Antonio Di Pietro

IL CORAGGIO E LA PAURA





Ormai è chiara la strategia di Franceschini per queste Europee: un buffetto a Berlusconi e due ceffoni a Di Pietro, colpevole, secondo lui, di averci messo la faccia. La verità è che il leader del Pd non è animato da nessun afflato democratico ma dalla fifa blu di un flop personale, la stessa fifa blu che anima tutti gli altri big del Pd che, ad uno ad uno si sono sfilati dalla candidatura, per paura di perdere la faccia di fronte alla debacle del partito.

A noi poco importa dei tanti Don Abbondio del Pd. Il punto è che la loro mancanza di coraggio farà pagare un prezzo altissimo all’intera coalizione di centrosinistra che alle corazzate di Berlusconi e Bossi non avrà da contrapporre nient’altro che truppe di semisconosciuti o vecchie glorie in disuso, rispolverate all’occorrenza.

Ebbene, noi il coraggio ce l’abbiamo. Qualcuno nell’opposizione deve avere il coraggio di metterci la faccia. Deve esserci un leader del centrosinistra che contenda il campo a Berlusconi e Bossi e se, questo coraggio non lo trova nessuno del Pd, il coraggio ce lo mette Antonio Di Pietro e Italia dei Valori.

Strano come vada di questi tempi il mondo. La sinistra, quella sinistra con la S maiuscola che un tempo andava fuori dalle fabbriche a solidarizzare con gli operai, in questi tempi di crisi, preferisce veleggiare a bordo della propria barca a vela intorno alle calme e placide acque del Mar Mediterraneo. Così capita che fuori dalle fabbriche a stingere le mani stanche e sudate degli operai che non arrivano alla fine del mese ci sia Antonio Di Pietro.

Qualcuno ha perso la strada. Noi no. Qualcuno si è arreso ancora prima di giocare la partita. Noi no. Qualcuno ha deciso di non metterci la faccia per non perderla del tutto. Noi no. Mentre i big del Pd gridano “armiamoci e partite”, noi ci armiamo e partiamo, ma sul serio.

Quei generali del Pd che, dalle tende, urlano alle proprie truppe smarrite “armiamoci e partite” sono gli stessi che ieri hanno detto di votare sì al referendum e oggi si mettono d’accordo con il nemico, violano i regolamenti parlamentari e votano una leggina della maggioranza vergognosa, che ha stabilito al 21 giugno il voto per il referendum, quando tutti se ne andranno al mare. Un doppio imbroglio a danno dei cittadini che manderà in fumo 400 milioni di euro. Eppure una soluzione diversa c’era. Così come, in fretta e furia, è stata approntata una leggina per far votare gli italiani il primo giorno d’estate, si poteva farne una che, accorciando i tempi della campagna referendaria, portandoli per questa volta da 50 a 40 giorni, permettesse di andare al voto il 6 e 7 giugno, così come avevamo chiesto il Comitato Promotore.

Noi davanti alle grandi sfide scegliamo di scendere in campo a combattere in prima persona. Noi scegliamo la coerenza, anche quando questa ha un prezzo alto. Con le nostre facce e la nostra coerenza ci presentiamo sereni al giudizio degli elettori.

Postato da Massimo Donadi

lunedì 20 aprile 2009

DE MAGISTRIS, MASSARI E GIUNTA A BRINDISI



DE MAGISTRIS, MASSARI E GIUNTA A BRINDISI

Il Circolo IDV “San Donaci Terra Viva” comunica che il giorno 22 Aprile prossimo, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Provinciale sita in Brindisi al Viale Commenda n. 2, si terrà una manifestazione pubblica del Partito dell’Italia dei Valori in vista delle prossime elezioni Europee, Provinciali e Comunali del 6 e 7 giugno 2009.

Interverranno:

- Dott. Luigi DE MAGISTRIS, candidato del Partito dell’Italia dei Valori alle Elezioni Europee;

presenzieranno:

- Sen. Giuseppe CAFORIO, componente della IV Commissione Difesa al Senato della Repubblica;

- On. Pierfelice ZAZZERA, componente della Commissione VII Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera dei Deputati nonchè coordinatore Regionale IDV per la Puglia;

- Avv. Nicola MASSARI, candidato Presidente alla Provincia di Brindisi per l’Italia dei Valori;

- Antonio GIUNTA, candidato Sindaco al Comune di Brindisi.

Tutta la popolazione è invitata a partecipare all’incontro che consentirà a ciascuno di noi di poter interloquire con i candidati e le Autorità in questione.

Inoltre, invitiamo ancora una volta tutti i ns. amici e sostenitori a divulgare il più possibile la notizia per superare la solita cortina di disinformazione.

Per ogni ulteriore informazione vi invitiamo a visitare il ns. blog WWW.IDVSANDONACI.BLOGSPOT.COM ed a scriverci all’indirizzo e-mail IDVSANDONACI@GMAIL.COM

Il Circolo IDV. San Donaci Terra Viva

Il Presidente

Avv. Americo FANELLI

ALLERGIA ALLE LACRIME DEL COCCODRILLO


19 Aprile 2009
Allergia e lacrime del coccodrillo



L’allergia alla magistratura del presidente del Consiglio non è stagionale, è permanente. I riflettori sul terremoto dell’informazione, quella alternativa ovviamente, e delle indagini avviate dalla magistratura disturbano la campagna elettorale permanente di Silvio Berlusconi in Abruzzo.
Oltre gli scatti con bambini ed anziani usati come oggetti della miglior propaganda del Ventennio ed il dispiegamento operoso della protezione civile, oltre questo, i fatti sono a zero.
E questo imbarazzo lo spinge a visitare continuamente l’Abruzzo per attirare su di sé i riflettori ma anche per coprire le sempre più chiare responsabilità che emergono giorno per giorno sulla tragedia che ha sacrificato 294 vite umane. Responsabilità che evidentemente ha il timore possano essere ricondotte all'operato del suo governo, piuttosto che a società “sponsorizzate” come Impregilo.

L’Abruzzo non ha bisogno di pacche sulla spalla, foto con anziani e bambini, e lacrime di coccodrillo, ha bisogno di fatti, soldi e giustizia.

I primi, i fatti, ad oggi li stanno facendo l’imponente macchina della solidarietà che dipende solo in parte dal governo.

I secondi, i soldi, servono per ricostruire e servono subito, e senza mettere mano alle tasche già vessate degli italiani, semplicemente facendo rientrare il referendum nella data dell’election day e magari rinunciando alla realizzazione dell’inutile ponte sullo stretto di Messina.

La terza, la giustizia, ne hanno bisogno gli italiani tutti, per continuare a credere nello Stato. Le responsabilità in questa tragedia, che ci sono, devono essere individuate subito per rispetto delle vittime e dei loro familiari. Ed il signor Silvio Berlusconi non ci venga a dire che lui preferisce i fatti alle indagini della magistratura, che di colpe ed omissioni non ce ne sono, che è solo fatalità, perché quel telegramma con la dichiarazione ignorata dello stato di emergenza, trovato sotto le macerie ed inviato da Massimo Cialente sindaco dell'Aquila il primo aprile 2009 alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al Governatore della Regione, all’Assessore regionale alla Protezione Civile e alla Prefettura dell'Aquila testimonia che di omissioni ce ne furono, e da parte di più di un soggetto.

Signor Berlusconi, venga a confrontarsi in una delle sue sei televisioni, piuttosto che censurare un vignettista. Scelga come moderatore uno a caso dei suoi lacchè di prima serata o uno qualsiasi dei suoi “volti nuovi” della Rai scelti a Palazzo Grazioli, io ci sarò.


Postato da Antonio Di Pietro

domenica 19 aprile 2009

19 Aprile 2009

Normalizzazione informativa di governo




E’ proprio così, o si fa parte del coro unanime plaudente alla magnifica opera di soccorso, alla superba e tempestiva efficienza dei soccorsi ai terremotati dell’Abruzzo da parte di Governo e Protezione civile (che, va detto, pure ci sono stati), o altrimenti si finisce per essere accusati di remare contro l’azione governativa e sottostare agli strali della furia censoria che mal tollera quanti si rifiutano di fare da pilastro al pensiero unico, all’unanimismo dal sapore fortemente anti-democratico.

Naturalmente i portatori d’acqua al Governo non mancano mai, soprattutto nell’informazione, e nel caso della trasmissione di Annozero dedicata al terremoto, quella dello scandalo e delle offese, si sono visti più che mai all’opera con accuse di indecenza, faziosità e sciacallaggio rivolte al conduttore. Si può legittimamente dissentire da quello che pensa Santoro o da come conduce la sua trasmissione, ma le accuse appaiono francamente pretestuose, segnale evidente di irritazione e intolleranza per quel giornalismo non accomodato che fa un apprezzabile sforzo per districare le notizie dalla melassa delle immagini e commenti stucchevoli di dolore e rovina.

Dove è allora lo sciacallaggio? Nel preferire di far vedere quei volti di giovani sopravvissuti al crollo della Casa dello studente, arrabbiati per non essere stati ascoltati? Nel mostrare quei pilastri sottodimensionati, confezionati con sabbia, questa sì indecente? Oppure, mostrare con solerzia e dovizia le passerelle elettorali di ministri e funzionari nei paesi distrutti? La qual cosa, si apprende, ha anche provocato il risentimento del Premier, il quale ha ribadito che sul luogo del terremoto ci si deve andare solo per fare. Ma, occorre purtroppo rilevare che ormai lo scontro sulla ‘corretta’ informazione in questo Paese sembra alzare sempre più il tiro e questo appare in linea con la richiesta di una puntata ‘riparatrice’ di Annozero a favore della Protezione civile, tanto ‘bistrattata’ nel corso della prima puntata dedicata al disastroso terremoto in Abruzzo (disastroso, va detto, non per la magnitudo del sisma, giudicato di grado medio, ma da come sono state costruite le case e dalla sottovalutazione di alcuni allarmi inascoltati che lo hanno preceduto).

La censura al vignettista Vauro, sospeso dalla trasmissione, è stata poi la conclusione ingloriosa di questa vicenda che speriamo non rappresenti l’inizio di una normalizzazione informativa che stabilisce d’imperio ciò che è ‘indecente e disgustoso’ e ciò che non lo è. Ma su questo c’è da dubitare molto se, a quanto pare, a rischio è anche la trasmissione condotta dalla tenace Milena Gabanelli che con il suo Report sembra aver ultimamente recato palese fastidio al titolare dell’economia, Tremonti, la sera in cui ha mandato in onda un servizio giornalistico, molto efficace e documentato, sulla reale situazione della distribuzione della cosiddetta social card.

Come dire: al peggio non c’è mai fine.


Postato da Fabio Evangelisti

giovedì 16 aprile 2009

DE MAGISTRIS A BRINDISI PER LA PRESENTAZIONE DELLA SUA CANDIDATURA

Il Circolo San Donaci Terra Viva è lieto di comunicare che il giorno 22 Aprile prossimo, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Provinciale, sita in Brindisi al Viale Commenda n. 2, si terrà una manifestazione pubblica del Partito dell’Italia dei Valori.
Interverranno: il Dott. Luigi DE MAGISTRIS, candidato IDV alle Elezioni Europee;
presenzieranno: il candidato Sindaco al Comune di Brindisi, Antonio GIUNTA, il candidato Presidente alla Provincia di Brindisi, Avv. Nicola MASSARI, il Sen Giuseppe CAFORIO, l'On. Pierfelice ZAZZERA.
Tutta la popolazione è invitata a partecipare all’incontro che consentirà a ciascuno di noi di poter conoscere ed interloquire con i candidati in questione.
Inoltre, invitiamo tutti i ns. amici e sostenitori a divulgare il più possibile la notizia per superare la solita cortina di disinformazione dei mass media.
Il Circolo IDV San Donaci Terra Viva

IO STO CON VAURO


Addì, 27 dicembre 1947, De Nicola, Terracini, De Gasperi.

“Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.

Addì, 15 aprile 2009, Berlusconi, Fini, Masi.

“Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. A patto che nessuno osi parlare male del Governo”.

Sessantadue anni di democrazia non sono serviti a niente.

Per Berlusconi gli articoli della Costituzioni sono 138. La sua Costituzione, quella stampata nelle segrete tipografie di Arcore, con impresse a fuoco le iniziale del Re, SB, dall’articolo 20 passa direttamente al 22. Ma nelle segrete tipografie di Arcore si sta già lavorando alacremente ad una nuova edizione della Costituzione, con un solo articolo: Lo Stato sono io.

E’ strisciante il regime ma colpisce feroce. Vuole la sospensione di Vauro, vuole la cacciata di Santoro. Scherza il regime, usa l’ironia per giustificare l’uso del manganello ma poi si abbatte furioso. E’ infido il regime. Si nasconde dietro al linguaggio astruso ed incomprensibile dei burocrati ma chiude le bocche, ottunde i cervelli e appiattisce.

Al regime non piace la verità. Nessuno ha colpa se le case sono crollate. Il Governo c’è. Il regime è ordine. Il regime interviene, il regime piange i suoi morti, il regime ripulisce, mette ordine e nessuno osi dire il contrario. Nessuno osi dire che il terremoto è una calamità naturale di cui si possono contenere i danni, se non si costruiscono case ed edifici pubblici sulla sabbia, se si impedisce agli speculatori di ieri di speculare domani.

Ebbene, io sono dalla parte di Vauro. Perché tante volte mi sono sentito uno dei suoi personaggi stralunati, gagliardi e irriverenti. Perché tante volte, attraverso la sua matita, ho trovato la forza ed il coraggio di essere politicamente scorretto. Perché la satira è una forma libera ed assoluta che, attraverso la risata, veicola la verità, semina dubbi, smaschera ipocrisia, attacca i pregiudizi e mette in discussione le convinzioni. Perché un paese dove il demagogo Cleone mette il bavaglio al poeta Aristofane è un Paese triste, è un Paese che muore.

Postato da Massimo Donadi

PRESENTAZIONE CANDIDATI PUGLIESI ALLE EUROPEE

Bari 15/04/09


Ai Parlamentari
Agli Eletti
Al Coordinamento Regionale
Ai Coordinatori Provinciali
Ai Coordinamenti Provinciali
Ai Referenti cittadini





Oggetto: Presentazione candidati Pugliesi alle elezioni Europee


Cari amici,
domenica 19 Aprile ’09 alle ore 10.00 in Via San Benedetto 26 (prolungamento di Via Melo verso la città Vecchia) a Bari ci sarà la presentazione dei Candidati Pugliesi alle Europee.
Saranno presenti Carlo Vulpio, Marianna Anastasia, Giovanni Pesce.
Interverrà il Coordinatore Regionale On. Pierfelice Zazzera


Cordiali saluti

IdV Puglia

mercoledì 15 aprile 2009

ANNOZERO : COSA NE PENSATE

Si è conclusa con l'allontanamento del vignettista Vauro e un INVITO a Santoro riequilibrare l'informazione sui fatti del terremoto nella prossima puntata.
Noi riteniamo che Santoro abbia fatto il suo dovere di giornalista,avendo dato come sempre a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione.
Vorremmo sapere cosa ne pensate:

martedì 14 aprile 2009

IL COCKTAIL PD E' SERVITO

OGGETTO : IL COCKTAIL PD E’ SERVITO


Il Partito Democratico di Brindisi insieme alla Poli Bortone, all’U.D.C. di Uccio Curto, all’ultimo residuo del P.S.I hanno candidato alla Presidenza della Provincia l’industriale Ferrarese che solo ora scopre la sua vocazione ambientalista. L’accordo voluto da D’Alema e “dall’uomo dei pizzini” . Senatore La Torre che dovrebbe costituire “un laboratorio politico” sembra invece essere un bel laboratorio di potere.

Il Partito dell’Italia dei valori a questo cocktail non ci sta ed ha candidato a Presidente della Provincia l’avv. Nicola Massari. Questa candidatura è da una parte la prosecuzione della politica ambientalista fin qui condotta dal Presidente Errico, dall’altra è l’unica opposizione alla deriva di destra (altro che di centro) del Partito Democratico di Brindisi.

Non abbiamo i mezzi economici e mediatici faraonici di questo cocktail capeggiato dal Presidente degli Industriali Ferrarese ma ci faremo sentire e useremo tutti i mezzi perché questo patto scellerato non passi.

10/04/2009

Vittorio Madama

STRUMENTALIZZARE PER IMBAVAGLIARE



13 Aprile 2009

Strumentalizzare per imbavagliare


Il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, ha dichiarato la necessità, nei programmi di inchiesta, di "dar voce a istanze diverse", riferendosi alle polemiche sulla trasmissione di Santoro, Annozero, che ancora non accennano a placarsi.
I giornali scrivono che la vicenda Annozero ha diviso l’opposizione. Sbagliano.

L’unica opposizione al governo, l’Italia dei Valori, ha condannato l’attacco all’informazione da parte di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini.
Mentre è vero che l’opposizione allineata al governo si è divisa e Giorgio Merlo del Partito Democratico e nominato a membro della Commissione di vigilanza Rai, ha applaudito all’inchiesta interna lanciata dal Presidente Rai Paolo Garimberti e dal suo dg Mauro Masi.

Tralascio le invettive rivolte alla trasmissione da parte di lacchè di governo come Fabrizio Cicchitto, piduista tessera numero 2232, e Maurizio Gasparri.

L’unica eccezione che trovo vergognosa invece è che sia stata una trasmissione del 9 aprile a parlare sulle reti nazionali all’operazione di propaganda studiata a tavolino volta a coprire responsabilità di governo, di costruttori, di organi di controllo e dei media stessi che, dietro il dolore nazionale per 294 morti ,pensavano di poter mettere a tacere responsabilità ed omissioni che pesano come macigni su una tragedia di dimensioni come quella dell’Aquila.

Fino ad oggi i politici hanno falsamente invitato a non “strumentalizzare la tragedia per fini elettorali”, oggi io chiedo loro di non “strumentalizzare la tragedia per imbavagliare Santoro e chi vuol fare vera informazione ”.


Postato da Antonio Di Pietro

venerdì 10 aprile 2009

LA NUOVA P2


10 Aprile 2009
La nuova P2



Autore Luigi de Magistris Sono convinto che è il momento che i cittadini debbano riflettere su un fatto. Il Piano di Rinascita Democratica di Licio Gelli, individuato da coraggiosi magistrati di Milano nel 1981, presso la residenza di Gelli, è stato in gran parte attuato. Per altra parte lo stanno attuando e per altra parte ancora lo hanno perfezionato.

I cittadini si devono ribellare a questa nuova P2. Perchè? Perchè innanzitutto opprime tutti gli spazi di libertà. Punta al pensiero unico, all'omologazione del pensiero, al culto della personalità del leader. Ne abbiamo avuto alcuni segnali inquietanti, in versione contemporanea, anche negli ultimi giorni, quando il Presidente del Consiglio ha sostenuto che devono manifestare la propria opinione politica solamente i capigruppo. Questo è pericoloso perchè ogni parlamentare è portatore di proprie idee, di proprie opinioni, di propri ragionamenti, quindi è un modo per restringere gli spazi di libertà all'interno del parlamento. Così come vogliono restringere gli spazi delle autorità di controllo, della Corte Costituzionale, e dare invece spazio alle figure apicali, alle figure presidenziali, perchè stanno costruendo il mantello per quello che dovrà essere il futuro premier designato di tutto il popolo italiano. Ma il popolo italiano questo non lo vuole. Il popolo italiano si deve ribellare a questa nuova deriva autoritaria, e deve far sì che gli spazi di libertà non vengano annichiliti.

La nuova P2 passa attraverso la soppressione di due baluardi dello stato democratico: l'indipendenza e l'autonomia della magistratura, e la libertà di stampa. Ridimensionare l'autonomia della magistratura significa sopprimere l'Art. 3 della Costituzione che vuole che tutti i cittadini siano uguali di fronte alla legge, significa che non ci sarà più la distinzione dei poteri come voluta da Montesquieu tra potere esecutivo, potere legislativo e potere giudiziario. Annientare, sopprimere definitivamente il pluralismo dell'informazione significa dare la cornice formale all'omologazione del pensiero, e ovviamente il popolo italiano potrà intuire quale sarà il pensiero dominante, il pensiero unico, che sarà quello del futuro Presidente della Repubblica. A questo ci dobbiamo ribellare, in modo pacifico, in modo democratico, manifestando sempre il nostro pensiero fin quando ci sarà l'Art. 21 della Costituzione, e soprattutto mandando a casa i signori della nuova P2 attraverso uno strumento piccolo ma eccezionale: il voto.

Italia dei Valori ha scelto una strada importante, che è quella di aprire le liste alla società civile, a personaggi di cultura democratica sincera, con sensibilità diverse, magistrati, giornalisti, intellettuali, professori, sindacalisti, esponenti della società civile. Questo è il momento nel quale ognuno si deve sentire protagonista di un cambiamento epocale che spazzi via i signori della nuova P2 e apra il paese a quel fresco profumo di libertà.



Postato da Luigi de Magistris

IO VOGLIO SAPERE


9 Aprile 2009


Io voglio sapere


Ieri mi sono recato a L’Aquila, l’ho fatto cercando di essere il più discreto possibile. Concordo con il presidente della provincia Stefania Pezzopane quando accusa i politici ed i vari ministri, più di 10, di voler fare sciacallaggio elettorale correndo in cerca di telecamere senza curarsi di altro.
La devastazione che ho toccato con mano, in quella città a pochi chilometri dalla mia terra natale, è stata a dir poco agghiacciante. La situazione ora sembra normalizzata, gli aiuti a regime, gli stanziamenti finanziari troveranno l’unanimità di governo e opposizione, ma la terra continua a tremare.
Alla solidarietà per il dolore di questa gente, di giorno in giorno si fa largo il sentimento di rabbia e la sensazione che questa tragedia abbia imboccato, con il fronte compatto dei media e la paura dei politici, il tunnel del “non è il caso di fare polemica”.
Io non voglio nessuna polemica, voglio solo giustizia per la mia gente.

In Cina, nel maggio 2008 ci fu un terremoto violentissimo in pieno giorno, vennero giù gli edifici pubblici, tra cui molte scuole e si contarono migliaia di vittime tra cui moltissimi bambini, motivo per cui fu chiamata “la strage dei bambini”. Fu accertato che gli edifici pubblici non erano stati costruiti secondo adeguate norme sismiche. La mobilitazione degli aiuti del governo arrivarono immediati ma non bastò ed i responsabili furono costretti ad inginocchiarsi per evitare il linciaggio della folla.

Io voglio sapere.

Voglio sapere perché alcuni edifici pubblici sono crollati come castelli di sabbia al sole

Voglio sapere perché Giampiero Giuliani è stato trattato come un pazzo allarmista in un telegiornale di studio aperto il 2 aprile, 4 giorni prima del terremoto, e poi denunciato per procurato allarme.

Voglio sapere perché il governo non ha preso in seria considerazione le parole di un esperto, e con chi abbia condiviso di correre questo rischio. Sperando che la risposta non sia quella che ho già ascoltato e cioè che non si sarebbe potuto evacuare l’Abruzzo, ma almeno gli edifici pubblici a più alto rischio compresa la casa dello studente dove da giorni si udivano sinistri scricchiolii.

Voglio sapere perché i media si affannano a coprire queste notizie.

Voglio sapere perché il governo sponsorizza l’Impregilo, società coinvolta nello scandalo dei rifiuti di Napoli, nell’eterno cantiere dai finanziamenti senza fondo della Salerno Reggio Calabria, nella costruzione di parte dell’ospedale San Salvatore sgretolatosi a L’Aquila ma costato nove volte in più del preventivato.

Voglio sapere perché dopo questa conclamata inadeguatezza di uno dei più grossi gruppi edili del Paese Silvio Berlusconi si ostini ad appaltargli l’opera inutile del Ponte di Messina.

Voglio sapere come mai non sono ancora state approvate le norme tecniche per le costruzioni di un Decreto ministeriale del 14 settembre 2005 che reca la mia firma da ministro delle Infrastrutture, concepito con il pensiero rivolto al sisma del 2002 in Molise che uccise 27 bambini. Decreto la cui applicazione è stata prorogata al 2010 dal governo Berlusconi, nella persona del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, nonostante esperti come Luca Sanpaolesi, professore di Tecnica delle costruzioni a Pisa, l’abbiano definita come “la prima normativa italiana che adotta principi seri in tema di antisismica” .

Io voglio sapere.
Lo Stato ha il dovere di sostenere nella tragedia gli abruzzesi, deve affiancare la celerità nell’individuare e non distogliere le eventuali responsabilità in gioco.


Postato da Antonio Di Pietro

martedì 7 aprile 2009

Terremoto. Belisario: Governo riferisca su misure preventive non adottate

Lunedì 6 Aprile 2009 - ore 09:30
Felice Belisario "A nome del mio Gruppo ho chiesto che il Governo venga in Aula a riferire sulle iniziative prese per fronteggiare l'emergenza dopo il terremoto in Abruzzo e sul perché non sia stato adottato alcun provvedimento preventivo considerato che, solo dall'inizio dell'anno, nell'aquilano sono state ben 24 le scosse sismiche registrate". Lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario.
Secondo Belisario, infatti, "non si può parlare di tragica fatalità, ma piuttosto di tragedia annunciata, così come aveva fatto un ricercatore del laboratorio del Gran Sasso, che invece il sottosegretario alla protezione civile Bertolaso voleva denunciare per procurato allarme. Adesso, comunque - conclude il presidente dei senatori IdV - riteniamo indispensabile l'immediata messa in sicurezza di scuole, ospedali e abitazioni nelle zone di particolare rischio sismico. Altro che piano casa! I fondi stanziati siano destinati a salvare la vita di tante persone".

Pubblicato da Ufficio stampa IdV al Senato [ idv_ufficiostampa@senato.it ]


IL NOSTRO PUNTO DI VISTA:

UNA TRAGEDIA CHE SI POTEVA EVITARE
Nel panorama politico italiano, del terremoto la solita informazione di regime ha fatto passare solo quello che fa comodo e che comunque non angustia. Tuttavia non sono tutte rose e fiori. Il Senatore Bellisario riferisce in Senato di un intervento fatto da un “addetto ai lavori”, un ricercatore del laboratorio del Gran Sasso, il quale aveva preavvertito dell’esistenza di alcuni segnali di un imminente terremoto.
Ebbene, anziché verificare la fondatezza della segnalazione, che era fondata su specifici parametri tecnici, il Capo della Protezione Civile ha rivolto immediati improperi contro questo ricercatore minacciandolo addirittura di querela per procurato allarme.
Ora, dopo lo scempio delle nostre città e delle nostre vittime, si tenta di banalizzare l’accaduto tentando di far passare la linea secondo cui “è impossibile prevedere i terremoti” ( che è tesi peraltro smentita da alcuni sismologi) mentre sarebbe forse auspicabile andare a fondo alla metodologia impiegata dal ricercatore del Laboratorio del Gran Sasso per prevenire il verificarsi di altre tragedie simili.
Ovviamente, resta tutto il disappunto e la rabbia nel constatare che, assurdamente, non si sia tenuto in considerazione l’annuncio di uno dei tanti bravi Ricercatori Italiani, certamente sotto pagato e con contratto a termine, che ora tutto il mondo ci invidia, al quale in Patria abbiamo riservato l’amaro destino che Omero assegnò alla veggente Cassandra nell’Iliade, e cioè di non essere creduta.
Postato da Americo Fanelli – Circolo IDV “San Donaci Terra Viva”

lunedì 6 aprile 2009

SOLIDARIETA' ALLE POPOLAZIONI VITTIME DEL TERREMOTO


SOLIDARIETA’ ALLE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO.


Apprendiamo da bollettino ANSA che le vittime del terremoto occorso questa notte sono salite a oltre 100 tra cui almeno 5 bambini.

Il circolo “San Donaci Terra Viva” intende portare tutta la sua solidarietà alle popolazioni duramente colpite dal sisma, ed in particolare alle famiglie. Di fronte ad una tragedia così immane, che cresce di ora in ora, ci stringiamo attorno alle nostre Autorità e chiediamo con forza che si faccia tutto il possibile per salvare il maggior numero di vite umane.

In questa ora così drammatica per il Paese chiediamo anche noi semplici cittadini di poter offrire concretamente il ns. aiuto ed a tal fine restiamo a disposizione delle Autorità preposte per un efficace coordinamento.

AMIANTO: PROCESSO ETERNIT

AMIANTO:DOMANI A TORINO INIZIA IL PROCESSO CONTRO ETERNIT.


IL CIRCOLO IDV SAN DONACI TERRA VIVA E’ PRONTO A FORNIRE ALL’AMMINISTRAZIONE IL PRIMO CENSIMENTO DEI SITI IN SAN DONACI.

ANSA –ROMA 2009-04-05 17:22 Amianto, peggior cancerogeno del 900 Domani 2. 800 parti offese in udienza preliminare contro Eternit (ANSA) - ROMA, 5 APR -L'amianto e' la piu' aggressiva sostanza cancerogena del '900, a cui e' dovuta oltre la meta' dei tumori per cause occupazionali. Secondo gli esperti, una sola fibra di amianto, penetrando nei polmoni, puo' causare tumori come quello della pleura, che provoca circa mille morti l'anno. Domani saranno 2.800 le parti offese nell'udienza preliminare del processo contro l'Eternit. L'amianto veniva utilizzato fino agli anni '80 in molti settori, tra cui l'edilizia.

IL NOSTRO PUNTO DI VISTA.

E’ ora di agire. Per troppo tempo si è taciuto sul problema amianto in San Donaci.

Le connivenze con i potenti locali, con i gruppi di potere e di malaffare ha posto il bavaglio alle varie amministrazioni regionali e locali che si sono succedute che hanno fatto finta di non vedere l’enorme massa di amianto presente in San Donaci.

L’Italia dei Valori si è impegnata a fornire un elenco dettagliato di siti da bonificare e si accinge a consegnarla alla locale amministrazione. A questa segnalazione ci aspettiamo segua una attenta campagna di bonifica dei siti e lo smantellamento di quelli pericolosi. Inoltre, esigiamo che i cittadini vengano informati sui rischi derivanti dall’amianto e sulle necessarie misure di salvaguardia da adottare.

Seguiteci con forza in questa campagna di sensibilizzazione indicandoci i siti ove è presente l’amianto e soprattutto ad identificare quei cialtroni che si sbarazzano dell’eternit e di altre sostanze scaricandole in periferia.

Non perdiamo altro tempo.

Postato da Circolo IDV San Donaci.

domenica 5 aprile 2009

SOLIDARIETA' AI PM INQUIRENTI BARESI

ZAZZERA (IDV): Lunedi 6 Aprile ore
10.00 sit-in davanti alla Procura della Repubblica,

> per dire basta alla pericolosa ingerenza del
potere politico su quello
> giudiziario e
solidarizzare con i pm inquirenti.
>


> "Adesso basta! A difesa
dell'indipendenza magistratura e della costituzione manifesteremo lunedi
prossimo in sit-in davanti alla Procura della Repubblica" Sono le parole
dell'On. Pierfelice Zazzera - che lunedi 6 aprile - porterà la sua solidarietà
ai magistrati inquirenti insieme con "l'Osservatorio Regionale sulla Legalità",
"l'Associazione contro la criminalità per la legalità" e società civile.
>
Le vicende che hanno riguardato il giudice De Magistris e Clementina Forleo
prima, i magistrati di Salerno poi, sono emblematiche dell'evoluzione delle
strategie di contrasto ed annientamento dell'attività giudiziaria, ed
inquirente in particolare, allorquando essa giunga a lambire sfere intoccabili
del potere. L'eliminazione fisica, che rende il giudice eroe, conferendo
immortalità al ricordo della sua persona e del suo operato, cede il passo alla
soppressione morale e professionale, attuata con le armi "bianche" dell'attuale
governo, meno cruente ma altrettanto letali, dell'insinuazione, del dubbio,
della denigrazione che oltraggiano l'onore del magistrato, privandolo del
prestigio e dell'autorevolezza del suo ruolo istituzionale, rendendolo abietto
e negletto, dunque da ripudiare."A Bari - conclude l'On. Zazzera - potrebbe
replicarsi una storia già vista, dove un Ministro tenta di difendersi dal
processo e non nel processo".
> Pertanto invitiamo ad aderire alla
manifestazione,tutta quella società civile che ha ancora a cuore lo stato di
diritto nel nostro difficile Paese.

giovedì 2 aprile 2009

PINO ARLACCHI IN EUROPA

2 Aprile 2009

Pino Arlacchi in Europa




Torniamo in Europa, ma con degli italiani di valore di cui essere orgogliosi. Per questo presentiamo il nostro candidato che ha una storia umana, professionale ed etica, e che potrà rappresentare la migliore Italia in Europa.

Testo dell'intervento:

"Mi chiamo Pino Arlacchi, sono un sociologo e impegnato da qualche anno nella lotta alla criminalità organizzata e contro i grandi poteri criminali. Sto con l'Italia dei Valori, e mi sono candidato per le elezioni europee, perché è la mia sede naturale.
I temi per i quali si batte l'Italia dei Valori, cioè la legalità, la giustizia, la lotta contro la criminalità organizzata e l'informazione corretta, sono i temi della mia vita. Sono i temi per i quali sono andato alle Nazioni Unite come Segretario generale, dal 1997 al 2002, sono i temi con i quali mi sono impegnato per molti anni a Palermo con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sono i temi su cui studio e lavoro tutti i giorni.
Il tema della disinformazione, che nel nostro Paese gioca un ruolo decisivo nel cambiare la percezione delle persone, è fondamentale. Oggi, tutti noi pensiamo che viviamo in un mondo catastrofico, di vivere in una società senza un futuro positivo, pensiamo di essere sommersi dalla violenza e dall'ingiustizia, pensiamo in definitiva che “domani sarà peggio di oggi”. Ho scritto un libro per dimostrare che la realtà è completamente diversa: non siamo mai stati cosi sicuri come adesso, la grande violenza delle guerre, dei massacri, dei genocidi e del terrorismo diminuisce regolarmente da molti anni, e anche la piccola delinquenza non cresce affatto, mentre tutti siamo convinti di credere il contrario.
In realtà un mondo più decente si può costruire, le forze che si battono in questa direzione, e l'Italia dei Valori è una forza importante da questo punto di vista, hanno grandi possibilità di farcela. Non sono un catastrofista, credo che andare in Europa significhi rafforzare la vocazione di pace dell'Europa, un continente che non conosce guerre da 64 anni, un continente che svolge un ruolo di potenza civile che non crede alle soluzioni militari delle crisi internazionali, che ha sviluppato una forma originale di promozione dei diritti. Andare in Europa significa andare a combattere per disarmare, per ridurre ancora di più le spese militari europee, che sono già tra le più basse del mondo, dove siamo sotto del 2% del Pil europeo contro l'8% di quello americano. Abbiamo un futuro molto importante da costruire, noi europei insieme agli Stati Uniti e la Cina, ed essere in Europa con un messaggio di rafforzamento della pace, dell'identità europea, e nell'unico parlamento sovra nazionale del pianeta, è molto importante.
Mi batterò anche per costruire il Parlamento universale, cioè estendere l'esperienza del Parlamento europeo a livello mondiale. Se esiste un Parlamento degli europei, perché non deve esistere un Parlamento di tutti i cittadini del mondo, eletto dai cittadini, che affianchi l'attuale assemblea generale delle nazioni unite, composta soltanto da Stati.
Mi batterò perché l'estensione della pace, che cresce dappertutto anche per merito dell'Europa. Mi batterò per l'eliminazione delle armi nucleari, un tema decisivo e importante che è presente nell'agenda politica. Obama l'ha messo nella sua piattaforma elettorale, e l'Europa può dare un grande contributo per liberarci da questo incubo che ci perseguita ormai da più di 60 anni.
Mi batterò anche per rafforzare la giustizia internazionale, introducendo il reato di aggressione tra i temi della corte penale internazionale.
Farò questo, insieme agli amici dell'Italia dei Valori di cui sono responsabile sicurezza internazionale, certo di trovarmi insieme a degli uomini liberi. Sono una persona che intraprende delle sfide consapevole che queste sfide si possano vincere. Non siamo una minoranza di estremisti che crede in cose che non si realizzeranno mai, siamo delle persone positive, concrete, che fanno battaglie che si vincono e perché sappiamo di avere dalla nostra la maggioranza degli italiani.
"

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Postato da Antonio Di Pietro
1 Aprile 2009

Giorgio Schultze in Europa




Torniamo in Europa, ma con degli italiani di valore di cui essere orgogliosi. Per questo presentiamo il nostro candidato che ha una storia umana, professionale ed etica, e che potrà rappresentare la migliore Italia in Europa.

Giorgio Schultze, portavoce europeo del Nuovo Umanesimo, dal novembre 2008 è stato nominato portavoce europeo della Marcia Mondiale per la pace e la nonviolenza (www.marciamondiale.org).

Testo dell'intervento

"Sono Giorgio Schultze, architetto, e da oltre vent'anni mi occupo di fonti rinnovabili, di pianificazione energetica, di risparmio ed efficienza energetica nella pianificazione.
Ho accettato questa candidatura perché penso che stiamo vivendo, in Italia e in Europa, una delle maggiori crisi: un'emergenza democratica che ci sta togliendo i diritti, un'emergenza economica finanziaria che ci sta togliendo la possibilità di lavorare e prospettare un futuro, un'emergenza di pace e di violenza che ci sta togliendo, addirittura, la possibilità di vivere.
Il mio impegno, in tutti questi anni, è stato affiancato da quelli che sono i temi dei diritti umani, ma anche di quello di un bene insostituibile: la pace. Per questo pensiamo che andare in Europa rappresenti un obiettivo specifico: ridurre gli ingenti costi per la corsa agli armamenti. Oltre 1300 miliardi, l'equivalente quasi del PIL dell'Italia intera e quello che è attualmente il buco finanziario creato dalle banche americane, investiti in armamenti. Per questo bisogna andare in Europa, per smantellare le basi nucleari, per smantellare quelli che sono nuovi investimenti per l'allargamento e la creazione di nuove basi militari. Pensiamo che questa non sia la risposta alla crisi economica finanziaria, siccome non sta dando posti di lavoro e non garantisce il futuro dei nostri figli.
Per questo pensiamo che l'impegno dell'Italia, e dell'Europa intera, debba dirigersi in questa direzione: portare solidarietà e cooperazione negli stati e nazioni che necessitano, e non armi di ulteriore distruzione. Questo è l'obiettivo che una regione di pace e di accoglienza come l'Europa deve darsi.
Noi sappiamo che una possibilità, una via di uscita, c'è. Purtroppo non lo possiamo fare solo come cittadini, abbiamo bisogno di una rappresentanza politica vera, forte, e questo in Europa lo possiamo realizzare. Per questo invitiamo tutti a ribellarsi in maniera non violenta, dare veramente una riposta che crei dialogo tra le culture, un vero rapporto di comunicazione tra i popoli, e questo lo possiamo costruire come valore principale.
Vorrei chiudere con quello che è il principio ispiratore di tutti quanti noi: “tratta gli altri come vorresti essere trattato”. Credo che questo valore dovrebbe essere, non soltanto in Italia ma in Europa e nel mondo, la regola d'oro, quella che dovrebbe ispirare non soltanto i governi ma tutti quanti noi. Vi invito a votare per l'Italia dei Valori per questo valore specifico, ossia trattare gli altri come vorresti essere trattato.
"

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Postato da Antonio Di Pietro

mercoledì 1 aprile 2009

L'ACQUA E' UN DIRITTO

1 Aprile 2009

L'acqua e' un diritto

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A Torino, Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia la fusione tra Iride ed Enia rischia di consolidare il sistema privatistico di gestione del servizio idrico.

L’articolo 9 del nuovo Statuto prevede che “il capitale della nuova Società dovrà essere detenuto in misura rilevante da enti pubblici”. Prima era garantita la partecipazione di maggioranza da parte degli enti pubblici. Così facendo, la quota di capitale pubblico tenderà a scendere sotto il 51%, il che equivale a dire che il controllo effettuato dai cittadini su un bene pubblico diventerà pari a zero.

Il diritto all’acqua è inalienabile e deve essere accessibile equamente da tutti.

Il governo Berlusconi, con la legge n.133 del 6 agosto 2008,F ha avviato la privatizzazione delle risorse idriche nazionali decidendo che “la loro gestione può essere affidata a soggetti privati”. Entro il 31 dicembre 2010 tutti i servizi pubblici locali, compresi quelli idrici, diventeranno una “materia prima” quotata in borsa, come l’oro ed il petrolio.

Come se non bastasse, il Governo, con la legge n. 126 del 24 luglio 2008, ha tagliato il Fondo per la ristrutturazione e l’ammodernamento della rete idrica nazionale che prevedeva lo stanziamento ai comuni di 30 milioni di euro per il 2008 e di 20 milioni per il 2009 e per il 2010. Gli enti locali non saranno più in grado di far funzionare i nostri rubinetti e saranno costretti a cederne la gestione.

La scelta della privatizzazione è scellerata ed inconcludente, come dimostra il caso di Parigi. Dopo una lunga gestione privata, il sindaco della capitale francese ha deciso di rendere di nuovo pubblica la gestione delle risorse idriche poiché le aziende private avevano causato disservizi ed un aumento incontrollato dei prezzi. La stessa cosa è accaduta in Inghilterra. Ora il rischio è concreto anche in Italia.

Italia dei Valori si batterà affinché l’acqua rimanga pubblica e di proprietà dei cittadini.

Postato da Antonio Di Pietro

DIFENDIAMO GIOACCHINO GENCHI

31 Marzo 2009

In difesa di Gioacchino Genchi




Autore Sonia Alfano Sonia Alfano

Sabato 28 marzo ho partecipato, insieme a Salvatore Borsellino e Benny Calasanzio, alla manifestazione nazionale in difesa di Gioacchino Genchi. Pubblico il video ed il testo della mia video testimonianza.

Testo dell'intervento

"Oggi siamo a Roma non soltanto per manifestare la nostra vicinanza e il nostro affetto nei confronti di un servitore fedele dello Stato come Gioacchino Genchi e non come Contrada.

Ma non siamo qui soltanto per dare il nostro affetto e la nostra vicinanza, siamo qui soprattutto per dimostrare a uno Stato che non ha voluto proteggere i propri uomini, li ha mandati a morire e che adesso cerca di far passare attraverso i casi Forleo, De Magistris, e adesso il caso Genchi, di far passare questo paese nel letargo più assoluto.

Genchi è stato descritto come un mostro, Genchi è stato descritto come la persona che ha origliato le telefonate di tutta Italia.

Questo solo ed esclusivamente perché ai poteri e alla casta serviva annientare moralmente questa persona.

Noi vogliamo dimostrare ai poteri forti, a questo sistema criminale, che non soltanto Genchi non è solo, ma che una parte dell'Italia, quella sana, si è svegliata, e che ha già cominciato a presidiare questo Paese, affinché nessuno possa più arrogarsi il diritto di far passare delle leggi o dei decreti criminali e che possa arrogarsi il diritto di parlare in nome di un popolo italiano, che no riconosce, in questo momento, alcune delle più alte cariche dello Stato.

Questo è un momento di assoluta emergenza democratica ed è opportuno, proprio per questo, che tutti gli italiani si sveglino, escano da questa forma di letargo, e che capiscano che sono stati cloroformizzati per troppo tempo.

Questo Paese è veramente in un momento molto particolare. Questo è uno Stato che dopo aver mandato a morire il giudice Paolo Borsellino, di tutti i suoi uomini e centinaia di agenti delle forze dell'ordine, di magistrati, di giornalisti e di cittadini comuni, non solo li ha mandati a morire ma adesso li priva addirittura della giustizia e della verità.

Noi siamo qui soltanto per dire che non ci stiamo, che non staremo zitti, e che questo è soltanto l'inizio di una forte resistenza."


Postato da Sonia Alfano

CARLO VULPIO "ROBA NOSTRA"


Presentazione del libro di Carlo Vulpio " Roba Nostra"

Per leggere la locandina cliccare sulla stessa.

SONO FULCO PRATESI E LE CHIEDO DI AIUTARCI ORA


















Gentile Americo,

Sabato scorso, il 28 marzo, il mondo si è spento per un'ora.
All'appello del WWF contro i mutamenti climatici hanno risposto 88 paesi del mondo, e centinaia di milioni di persone. Sono rimaste al buio città icone della modernità e del consumo energetico: New York, Parigi, Hong Kong, Pechino, Las Vegas.

Ma si sono spenti anche monumenti nati secoli prima che l'elettricità fosse scoperta, come la Sfinge, le Piramidi di Giza, il Colosseo, l'Acropoli di Atene; o bellezze naturali che illuminiamo per ammirarne la maestosità, come le cascate del Niagara.


Le adesioni di edifici o luoghi simbolici, di personalità dello sport, della politica, della cultura, hanno toccato la sensibilità di molti, che si sono sentiti motivati a partecipare. Di contro, la grande mobilitazione popolare ha persuaso numerose Istituzioni ed Aziende ad aderire.

Oggi noi del WWF siamo pieni di soddisfazione e orgoglio: ancora una volta ci sentiamo parte di qualcosa di grande e solidale. Ma domani?

A poche ore di distanza dallo straordinario risultato mediatico dell'Ora della Terra, dopo le immagini delle metropoli al buio, e delle centinaia di migliaia degli aderenti a lume di candela, tutti sono tornati alla loro vita di ogni giorno.

Anche il WWF oggi torna all'impegno di sempre: il difficile compito di proteggere quello stesso mondo che, per un'ora, abbiamo amato tutti insieme. Per questo che ho deciso di scriverLe proprio oggi. Le chiedo di diventare Socio WWF, o di fare una donazione per aiutarci a continuare il nostro impegno quotidiano.

L'impegno del WWF non è rivolto solo a coinvolgere il maggior numero di persone in grandi iniziative di sensibilizzazione come l'Ora della Terra: è rivolto anche, soprattutto, a far sì che le piccole battaglie di ogni giorno siano vinte, o almeno combattute. E questo è possibile solo con il sostegno dei Soci. Con il Suo sostegno.

Per il WWF, ogni ora è l'Ora della Terra. L'aspetto.

Fulco Pratesi
Presidente Onorario

CONTATORE