giovedì 4 marzo 2010

Federico Pirro: Soluzione Politica

Non ha torto Antonio Di Pietro nell’auspicare una soluzione politica al pasticciaccio dei funzionari del Pdl che con la loro sciatteria hanno messo nei guai Formigoni e la Polverini.



Irrigidendosi le posizioni, il centrosinistra fruirebbe di un successo falsato da quelle assenze e da gestire in un clima avvelenato che renderà nei prossimi anni sempre più difficile e precario il rapporto tra le forze politiche. Una situazione dagli sbocchi imprevedibili.



Peraltro, un intervento legislativo che rimetta in corsa le liste fin qui bocciate perché irregolari, sarebbe la pietra tombale per una democrazia la cui ragion d’essere non può che rimanere affidata al rispetto delle regole e non certo a comodi interventi retroattivi.



Se le premesse sono queste, è pressoché impossibile individuare una soluzione in grado di escludere gravi conseguenze in un senso o nell’altro, specie se come elemento di trattativa permangono le incaute minacce del ministro Larussa (“siamo pronti a tutto”).



C’è allora da tornare all’auspicio dell’on. Di Pietro, il “giustizialista” e “forcaiolo” Di Pietro, per una soluzione che consenta al Paese di evitare pericolose avventure. La pubblica opinione saprà individuare e punire l’arroganza di chi le regole le strappa o ne inventa di nuove per i propri affari. Così saprà individuare e premiare chi ha la forza di far prevalere sulle proprie legittime ragioni quelle del Paese e della sua tutela democratica.



Una scommessa? Sì, che i più responsabili devono saper gestire se si avverte che per singolare coincidenza con i 150 dell’Unità, la posta in gioco va molto al di là di una periodica contesa elettorale.



Federico Pirro

Portavoce provincia di Bari - IdV



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