giovedì 27 gennaio 2011

siamo tutti invitati a partecipare al Coordinamento Provinciale di Lunedì 31 gennaio in Brindisi

vi prego di partecipare al coordinamento provinciale convocato per lunedì 31 gennaio alle ore 17.30, nella segreteria provinciale di via Saponea n.10 a Brindisi.
L'invito è allargato in quanto, dal passato coordinamento è stata prevista la seduta pubblica, aperta quindi agli iscritti.
La particolarità di questo incontro sarà data dalla presenza, reciprocamente richiesta,del coordinatore regionale avvocato Sebastiano De Feudis.
Sarà un momento prezioso per raccordarsi in modo fecondo con il livello regionale, per chiarire aspetti della vita politica pugliese e concordare strategie e azioni per rafforzare il partito e la sua azione nel territorio.
Si aprirà la seduta con l'approvazione del verbale della seduta precedente e con brevi relazioni sulle attività svolte nei vari settori a cura dei ripsettivi responsabili.
Conto sulla vostra presenza.
Un caro saluto.
Lorenzo Caiolo

Carissimi,

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FOCUS IDV DEL 26 gennaio



RUBY: DI PIETRO, PREMIER VADA DA PM SENZA CRIMINALIZZARLI (ANSA) - ROMA, 26 GEN - "Berlusconi, invece di mettersi a disposizione della magistratura per giustificare i propri comportamenti, continua a criminalizzare i giudici e tutti gli organi di controllo". Lo ha affermato ai microfoni di Rainews24, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Non basta dire di essere eletti dal popolo per fare quello che si vuole: questo accade nei regimi. Per questo, ricordiamo al presidente del Consiglio che siamo in una democrazia e, soprattutto, che non vogliamo tiranni". (ANSA).

Bondi/Di Pietro:Parlamento abbia scatto dignità e lo mandi a casa "Ministro corresponsabile della morte della cultura" Roma, 26 gen. (TMNews) - Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, chiede "la sfiducia del ministro Sandro Bondi e di tutto il Governo". E si augura che "il Parlamento abbia uno scatto di dignità e li mandi a casa". Commentando poi la relazione alla Camera di Bondi, Di Pietro sottolinea che "in questi ultimi 15 anni per la maggior parte sono stati loro al governo. La cultura è morta e Bondi è al governo quindi in questo momento ne è lui il responsabile. Si occupasse di più della cultura e meno degli affari di Arcore".

RUBY:DI PIETRO, SOLDI DA PREMIER? CI INTERESSANO TOLTI A ITALIANI = (AGI) - Roma, 26 gen. - Nelle nuove carte dei pm di Milano ci sono gli appunti di Ruby sui soldi ricevuti dal premier? Antonio Di Pietro non ha dubbi: "Non ci interessa quanti soldi abbia dato a Ruby, ci interessa quanti soldi ha tolto agli italiani per farsi gli affari suoi. Per questa ragione prima va a casa e meglio e'". Di Pietro attacca il governo anche su quello che definisce il "dossieraggio" contro il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a proposito della casa di Montecarlo: "Da sempre Berlusconi o compra o ricatta per mantenere il potere. Lo ha sperimentato prima con me e ora con il presidente della Camera. Un soggetto cosi' non e' giusto stia alla presidenza del Consiglio". (AGI)

Fini/ Di Pietro: Governo fece dossieraggio, metodo da P2 Berlusconi meglio iscritto a Loggia che a Governo Roma, 26 gen. (TMNews) - Le ultime notizie sulla casa di Montecarlo e le ripercussioni che le inchieste giornalistiche hanno e hanno avuto sulla vita politica del Paese bastano ad Antonio Di Pietro per dire che "il governo si occupa di dossieraggio. Un soggetto come Berlusconi - sancisce l'ex pm - è giusto che sia iscritto alla P2 e non a Palazzo Chigi".

IDV: DI PIETRO, COALIZIONE CON PD E SEL MA PRIMA VIA PREMIER (ANSA) - ROMA, 26 GEN - "La prospettiva alla quale noi dell'Italia dei Valori lavoriamo è quella di costruire una coalizione democratica insieme al Pd, a Sel e a tutte quelle forze e movimenti che ci vogliono stare. A partire dalla condivisione di un programma". Lo ha affermato ai microfoni di Rainews24, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Non possiamo allearci con Fini. In una logica bipolare è necessario scegliere da che parte stare. Vogliamo avere una destra democratica con la quale confrontarci. La prima cosa da fare in Parlamento è però quella di trovare 316 deputati che, con senso di responsabilità, liberino il Paese da questo macigno". (ANSA).

FEDERALISMO. DI PIETRO (IDV): VALUTIAMO MERITO SENZA CHIUSURE (DIRE) Roma, 26 gen. - "Vogliamo valutare bene nel merito e, dunque, aspettiamo la versione definitiva del decreto sul fisco municipale, ma non abbiamo alcun preconcetto". Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, in merito al voto sul fisco municipale previsto per il prossimo 3 febbraio. "Ribadisco- prosegue- che il federalismo puo' rappresentare un'opportunita', una risorsa per ottimizzare le spese, per evitare gli sprechi e per permettere un controllo capillare sul territorio. A questo punto, e' necessario un approfondimento e un confronto piu' chiaro con Calderoli". (ANSA)

NAPOLI: DI PIETRO, SERVE CANDIDATURA DI DISCONTINUITA' CON PASSATO = Roma, 26 gen. (Adnkronos) - ''Noi dell'Italia dei Valori lo avevamo detto: a Napoli non c'erano le condizioni per svolgere serenamente le primarie. Per questa ragione, abbiamo fatto bene a non parteciparvi e ci dispiace per quel che e' successo. Riteniamo pero' che da questa lezione si debba ripartire con un'assunzione di responsabilita' di tutta la coalizione, azzerando le stesse e individuando, insieme, una candidatura di qualita' che mandi un segno di totale discontinuita' rispetto alla nomenclatura politica napoletana del passato''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''In questo senso - aggiunge - e' certamente apprezzabile la proposta avanzata da Roberto Saviano, che individua nel magistrato Cantone un possibile riferimento. Come altrettanto meritevole di attenzione e' anche la proposta di una candidatura come quella di Luigi de Magistris'', conclude.

Governo/ Di Pietro: Non è in condizione di continuare Non ci sono condizioni minime per occuparsi problemi Paese Roma, 26 gen. (TMNews) - "Questo governo aveva una maggioranza di quasi 100 parlamentari. Oggi, per continuare a vivere e non sapendo se riuscirà a farlo, è costretto a raccattare i voti di quei deputati che si vendono per trenta denari. Il problema di fondo è un altro. Non ci sono più le condizioni politiche perché questo esecutivo si possa occupare dei problemi del Paese: lavoro, politiche giovanili, scuola. Berlusconi ha a cuore soltanto la soluzione dei suoi problemi". Lo ha affermato ai microfoni di Rainews24, il leader dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. .

.Fiat/ Di Pietro: A Mirafiori dalla parte della ragione Avanti con pdl su rappresentanza interna alle fabbriche Roma, 26 gen. (TMNews) - "Vorrei essere lì con voi, dovrei essere lì con voi, però oggi è bene che io sia in Parlamento per contribuire a dare un`altra spallata al governo Berlusconi. Prima lo mandiamo a casa e meglio è per tutti". E` quanto afferma il Presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un video messaggio che sarà proiettato questa sera al Palasport di Torino durante la manifestazione "Grazie Mirafiori". Un evento organizzato dalla Fiom per ringraziare i lavoratori che si sono opposti alle imposizioni di Marchionne. "Per quel che riguarda direttamente voi lavoratori della Fiat, per fare in modo che ci sia un governo che garantisca il rispetto dei diritti nei luoghi di lavoro, la rappresentanza sindacale, lo sciopero e protegga i principi fondamentali della Costituzione - spiega Di Pietro -. Io, come voi, vorrei una grande Fiat, che produca automobili di qualità e che dia lavoro e occupazione. Ma se il mercato della Fiat diminuisce non è certo colpa dei lavoratori. La responsabilità è di una ricerca insufficiente, di investimenti mancati, di un prodotto che non tira. "L`idea che per far quadrare i conti bisogna prendersela con i lavoratori è semplicistica e medioevale. Questa è la ragione per cui, mentre sono qui in Parlamento per cercare di riaffermare il diritto di uguaglianza e la democrazia, e per tentare di mandare a casa il governo Berlusconi, sono comunque lì con voi, con il cuore, perché sono convinto che la ragione è dalla vostra parte. Noi porteremo avanti in Parlamento quella proposta di legge - assicura il leader dell'Idv - sulla rappresentanza interna nelle fabbriche che già abbiamo depositato, nata da una vostra idea della quale ci siamo fatti portavoce. Se andiamo avanti così, ce la faremo!"

IDV: BELISARIO, PD SARA' COSTRETTO AD ALLEARSI CON NOI = (ASCA) - Roma, 26 gen - ''Io ritengo che il Pd, volente o nolente, un'alleanza con noi sara' costretto a farla''. Lo ha detto Felice Belisario, senatore Idv, oggi ai microfoni del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. All'osservazione da parte dei conduttori che il Partito democratico sembra non gradire questa alleanza, Belisario risponde: ''Beh, il Pd puo' perdere quante volte vuole...''. Il capogruppo Idv al Senato ha parlato quindi anche del 'Rubygate': ''Con tutto il casino che ha combinato e' preferibile che Palazzo Chigi venga occupato da una persona piu' sobria'' ha osservato parlando del premier. Secondo lei e' vero che Berlusconi paga le donne? ''E' normale, e' anormale che lui dica di non averle pagate''. Ed e' in condizioni disperate? ''Beh, uno che chiama tutte le trasmissioni e parla di tutto di piu'...''.

FEDERALISMO. BELISARIO: NON CI RISULTA CHE ESISTA UN NUOVO TESTO (DIRE) Roma, 26 gen. - "Non capisco su quale base alcune formazioni politiche abbiano gia' espresso un proprio parere sul nuovo testo relativo al federalismo municipale, visto che non ci risulta che esista neanche una bozza". Lo dice il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario, conversando con i giornalisti a Palazzo Madama, ai quali spiega che "l'Italia dei valori e' abituata ad esprimersi dopo aver letto le carte, non prima, e non utilizza i provvedimenti come merce di scambio".

FIAT: BELISARIO, VENERDI' A MELFI IDV ADERISCE A SCIOPERO FIOM = (ASCA) - Roma, 26 gen - ''L'Italia dei Valori ha fatto una scelta di campo ben precisa: siamo con la Cgil, con la Fiom e con gli operai che scendono in piazza per arginare lo strapotere ricattatorio di Marchionne. Personalmente sfilero' con il corteo dei lavoratori di Melfi che potrebbero essere i prossimi a veder colpiti i propri diritti dall'ad della Fiat''. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. ''Il modello Fiat, che mira a cancellare i contratti nazionali e i diritti dei lavoratori nel silenzio del governo, va respinto. Per questo motivo, insieme con il mio partito, aderisco pienamente alla piattaforma della manifestazione'.

RUBY: IDV, DI SCANDALOSO CI SONO SOLO I FESTINI DEL PREMIER (ANSA) - ROMA, 26 GEN - "Di scandaloso ci sono solo i festini del Presidente del Consiglio. A prescindere dai reati dei quali è accusato Berlusconi, è vergognosa la sua condotta è ed è ignobile il fatto che non voglia lasciare la poltrona volendo portare così il Paese nel fango insieme a lui". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando le parole del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Siamo vicini ai magistrati che continuano ad applicare la legge e ai poliziotti dileggiati dal presidente del Consiglio", conclude Orlando. (ANSA).

'FINI. ORLANDO: PDL E LEGA VOGLIONO SOLO DISTRARRE GLI ITALIANI (DIRE) Roma, 26 gen. - "L'attacco al presidente della Camera con la richiesta di dimissioni e di dibattito parlamentare sono solo tentativi di distrarre l'opinione pubblica e di non parlare dei veri problemi del Paese. Pdl e Lega vogliono in questo modo anche distogliere l'attenzione dallo scandalo che sta travolgendo Berlusconi. E' la loro solita tattica". Lo afferma il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando.

CASO RUBY: IDV, PARLAMENTARI PDL CATTOLICI SOLO A PAROLE = (ASCA) - Roma, 26 gen - ''I parlamentari del Pdl sono cattolici solo a parole. E' preoccupante e sconcertante che, pur di difendere la propria poltrona, si arrivi a rinnegare i valori in cui si professa, almeno a parole, di credere''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando l'editoriale di Famiglia cristiana. ''E' indegno, inoltre, il silenzio di tante donne della maggioranza - aggiunge Orlando - che hanno portato avanti politiche sulla famiglia in netto contrasto con i comportamenti del premier. E, peggio ancora, sono coloro che difendono questa mercificazione del corpo femminile da parte del prsidente del Consiglio e questa umiliazione della figura della donna. Gli elettori cattolici, nel segreto delle urne, sapranno punire questa doppia morale'', conclude Orlando. com-vlm/cam/ss

LEGITTIMO IMPEDIMENTO. IDV: CONSULTA BACCHETTA GOVERNO LI GOTTI: TEMPO È GALANTUOMO, PERCIÒ MANIGOLDI LO TEMONO (DIRE) Roma, 26 gen. - "La lettura della motivazione della sentenza della Corte costituzionale sul legittimo impedimento (l'ennesimo scudo per Berlusconi) consente di rilevare la esemplare chiarezza delle argomentazioni. La Corte ha fissato il principio che il giudice non puo' essere privato del potere di valutare un legittimo impedimento a comparire in udienza nel rispetto e applicazione della norma del nostro codice processuale. La maggioranza e il governo sono stati bacchettati perche' cio' che volevano era palesemente incostituzionale (ed e' la terza volta che accade)". Lo dice il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia. "Berlusconi e' un cittadino come gli altri- prosegue- pur se le funzioni svolte comportano un allargamento dei casi di impedimento legittimo da indicare in modo specifico e puntuale con la verifica da parte del giudice. Ora i supporter del premier potranno riflettere sul tempo che hanno fatto perdere al Parlamento per offrire al 'principe' la protezione dai processi in cui e' imputato di gravi e ripetuti reati". "Il valore piu' significativo della tranciante decisione della Corte Costituzionale- aggiunge Li Gotti- sta anche nel fatto che essa e' stata assunta con una larghissima maggioranza (12 a 3). Insomma, una importante sentenza che ribadisce il valore dell'uguaglianza dei cittadini. Il tempo e' galantuomo ed e' percio' che i manigoldi lo temono. Il tempo- conclude Li Gotti- fara' giustizia dell'arroganza e del servilismo di regime".

BERLUSCONI. PALOMBA: DA NUOVI ATTI EMERGE QUADRO PIÙ GRAVE (DIRE) Roma, 26 gen. - "Gli ulteriori elementi doverosamente e proficuamente forniti dagli inquirenti di Milano confermano e aggravano il gia' pesante quadro accusatorio". Cosi' il capogruppo dell'Italia dei valori in Giunta per le autorizzazioni, Federico Palomba, a proposito dei nuovi atti inviati dalla Procura di Milano. "E' un quadro complessivamente assai piu' grave di quanto non fosse prima- aggiunge- si sgretola il quadro difensivo e si sgretola anche la compattezza del giro che era intorno alle vicende che riguardano il presidente del Consiglio. Si capiscono anche le ragioni del suo nervosismo, da ultimo attraverso intrusioni nelle trasmissioni televisive. Egli sa perche', si e' reso conto della gravita' del quadro a suo danno". Palomba aggiunge: "Io credo che il presidente del Consiglio prenda atto della situazione e liberi l'Italia dalla sua presenza dimettendosi, se questo gli sara' piu' semplice per difendersi vada davanti i giudici di Milano e renda li' le sue difese". Dai nuovi atti, conclude l'esponente Idv, "viene confermato quello che avveniva nei dopocena, vengono confermati degli squarci importanti su come si svolgevano le serate ad Arcore". Mentre "dai sequestri emergono elementi importanti per quanto riguarda il possesso di denaro e gioelli da parte di quelle persone che abitavano in quella via Olgettina".

RUBY: PALOMBA (IDV), AGGRAVATO QUADRO ACCUSATORIO = (AGI) - Roma, 26 gen. - Gli ultimi atti inviati dalla procura di Milano alla Giunta per le autorizzazioni della Camera aggravano le accuse nei confronti di Silvio Berlusconi. Ad assicurarlo e' stato il deputato dell'Idv Federico Palomba, dopo avere letto le carte. "Gli elementi doverosamente e proficuamente forniti confermano e aggravano il gia' pesante quadro accusatorio", ha dichiarato alla Camera. "Si sgretola il quadro difensivo e si sgretola anche la compattezza delle persone che sono intorno al premier", ha aggiunto. (AGI) Sab

FISCO: BORGHESI (IDV), STOP ANNUNCI SERVE FISCO EUROPEO (ANSA) - ROMA, 26 GEN - "E' da 15 anni che il ministro Tremonti spara i suoi annunci e le sue meravigliose idee su quali siano le migliori riforme per il Paese. Caratteri cubitali sui giornali con accattivanti spot di fantomatiche riforme istituzionali e del fisco alle quali segue sempre e solo il nulla. Ormai i cittadini sono assuefatti e di certo le uniche riforme fiscali alle quali ci ha abituati sono quelle che istituiscono condoni e scudi fiscali per favorire gli evasori. Consigliamo, piuttosto, al ministro di dedicarsi all'unica vera riforma che serve oggi all'Italia: l'armonizzazione delle regole fiscali in tutta Europa, in modo che tutti gli europei siano uguali davanti al fisco". Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo Idv alla Camera. (ANSA).

RAI. PARDI: MASI PASSA DAL DIVIETO DI APPLAUSI AL TIFO LIBERO (DIRE) Roma, 26 gen. - "Non piu' tardi di settembre 2010, Mauro Masi aveva firmato una circolare che vietava gli applausi al pubblico delle trasmissioni di approfondimento; ora, al contrario, con una nuova circolare in aperta contraddizione, liberalizza il tifo per le parti. La ragione di questa amministrazione strabica e oscillante e' solo una: piaggeria verso il padrone". È quanto afferma il senatore dell'Idv Pancho Pardi, Capogruppo in Commissione di Vigilanza, che aggiunge: "Forse prima aveva ricevuto il comando di tacitare, e Masi ha pedissequamente eseguito; ora invece riceve l'ordine di aizzare e lui, preciso, autorizza l'ingresso della vandea. I politici di centrodestra potranno quindi portarsi dietro la claque, come gia' ha provato a fare Santanche' in occasione dell'ultima puntata di 'Annozero'". Ecco, conclude Pardi, "la prova della gestione arbitraria e velleitaria della Rai piegata al solo volere di Silvio Berlusconi: un tempo il motto era "di tutto di piu'", oggi e' invece "credere obbedire combattere".

GOVERNO: IDV, BONDI MERITEREBBE CALCIO NEL SEDERE, METAFORICO... = Roma, 26 gen. (Adnkronos) - "Lei e' il peggior ministro della Cultura". Cosi' Pier Felice Zazzera dell'Idv si rivolge a Sandro Bondi in aula alla Camera, durante le dichiarazioni di voto sulle mozioni di sfiducia nei confronti del ministro dei Beni culturali. "Lei meriterebbe metaforicamente un calcio nel sedere", prosegue Zazzera citando una serie di episodi che testimonierebbero accessi facilitati alle dipendenze del ministero per persone vicine allo stesso ministro. "Lei disonora il nostro Paese", conclude l'esponente Idv.

BONDI: CAMERA; ZAZZERA (IDV), NON MINISTRO MA GIULLARE CORTE (ANSA) - ROMA, 26 GEN - ''Il ministro Bondi meriterebbe metaforicamente un calcio nel sedere''. Cosi' Pierfelice Zazzera, dell'Idv, conclude la dichiarazione di voto sulla sfiducia al ministro dei beni culturali. In un intervento farcito di parole poco eleganti, ''citazioni da intercettazioni telefoniche'', spiega mentre viene richiamato due volte dal presidente Gianfranco Fini, ed e' sommerso da fischi, insulti e proteste dai banchi del Pdl, Zazzera dice: ''Bondi e' il peggior ministro della storia d'Italia''. E riferendosi alle assunzioni di parenti della compagna del ministro, Manuela Repetti, il deputato Idv aggiunge: ''la gente non mangia di cultura, ma lei con la cultura ha dato da mangiare a parenti, amici e cricche varie. Uno come lei non puo' fare il ministro ma il giullare di corte''. (ANSA).

Bondi, Zazzera (Idv): Peggior ministro della storia d'Italia Roma, 26 GEN (Il Velino) - "Lei non c'entra niente con la cultura. Noi di Idv chiediamo la sfiducia nei suoi confronti perche' lei e' il peggior ministro della storia d'Italia". Lo ha detto il deputato dell'Idv Pierfelice Zazzera durante le dichiarazioni di voto nell'aula della Camera sulle mozioni di sfiducia al ministro per i Beni culturali Sandro Bondi. L'intervento di Zazzera e' stato un vero e proprio atto d'accusa contro il ministro. "Mi chiedo - ha affermato rivolgendosi a Bondi - cosa sia per lei la cultura. Uno come lei non puo' fare il ministro, puo' fare il giullare di corte. Lei ha detto che la gente non mangia con la cultura ma lei con la cultura ha dato da mangiare a parenti e amici. E' un ministro che disonora il nostro paese". (ala)

DONNE: MURA "CARFAGNA PER TUTELARNE IMMAGINE SMETTA DIFENDERE PREMIER" ROMA (ITALPRESS) - "L'Italia dei Valori e' favorevole a tutelare il corpo e l'immagine della donna da un uso improprio che spesso viene fatto attraverso la pubblicita'. E siamo cosi' convinti di questo da aver inserito questo proposito all'interno della mozione nei confronti della quale ieri il Ministro Carfagna ha invece espresso parere contrario". Lo afferma in una nota Silvana Mura, deputata di Idv. "Ci domandiamo inoltre se non ci sia una forte contraddizione nell'azione svolta dal Ministro delle pari opportunita' che mentre si fa promotrice di un protocollo volto a disciplinare l'uso distorto dell'immagine femminile nelle pubblicita' - aggiunge -, non solo non dice una parola, ma difende a spada tratta il principale sponsor negativo delle donne italiane che e' appunto Silvio Berlusconi". (ITALPRESS).

RUBY: MURA, SE BERLUSCONI SPIATO DENUNCI TUTTO A COPASIR (ANSA) - ROMA, 26 GEN - ''Il Ministro Carfagna dichiarando che il Premier è stato oggetto di un atto di persecuzione e di spionaggio senza precedenti fa un affermazione molto grave. Se la casa del presidente del consiglio è stata messa sotto controllo sarebbe opportuno capire come sia stato possibile, da chi, e se vi siano state falle nella sicurezza dal momento che nessuno se ne era accorto''. Lo dice Silvana Mura deputata di Idv. ''Se dunque il premier è stato spiato, come sostiene lui e ed anche i suoi ministri, è sempre più necessario che Berlusconi venga ascoltato dal Copasir, audizione alla quale finora si è sempre sottratto. Se invece la Carfagna si riferisce ai magistrati di Milano, dovrebbe sapere che la magistratura non spia, ma fa indagini come previsto dalla costituzione''.(ANSA).

NUCLEARE: BRUTTI (IDV), SAGLIA HA PAURA DEL REFERENDUM = (ASCA) - Roma, 26 gen - ''Al sottosegretario Saglia farebbe comodo rimandare il referendum nucleare il piu' vicino possibile all'estate in modo da giocare la carta dell'assenteismo e non far raggiungere il quorum''. Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Italia dei Valori, replica alle affermazioni del vice ministro che paventa un rinvio della consultazione popolare a dopo le elezioni amministrative. ''Quella di Saglia - precisa Brutti - e' la classica posizione di chi ha paura del confronto e vuole annettersi il consenso dei cittadini che non hanno sviluppato una propria idea in merito. I nuclearisti con Saia scelgono la strada dell'imboscamento e l'indicazione della data e' una chiara prova di questo. Perche' obbligare gli italiani e le casse dello Stato a tre consultazioni elettorali in un mese quando si potrebbero accorpare i referendum con una delle due date delle amministrative, prima o seconda consultazione? La risposta e' ovvia: tanta, tanta paura di perdere e speranza nel mancato raggiungimento del quorum. Stessa tattica, infine, per la formazione del personale al progetto nucleare. Logica vorrebbe che, prima di spendere in corsi specialistici, si attendesse il risultato del referendum. Ma Saglia vuole correre, al grido di 'arraffi chi puo''. I cittadini - conclude Brutti - devono sapere in quali mani sciagurate stanno affidando la propria sicurezza''.

RUBY: DONNE IDV IN GIROTONDO PER DIMISSIONI PREMIER (ANSA) - ROMA, 25 GEN - ''''L'Italia dei Valori si e' mobilitata oggi per dire basta ad un governo che umilia le donne moralmente, socialmente, economicamente e culturalmente, e per chiedere le dimissioni di Berlusconi che, con il suo comportamento offensivo e degradante, sta facendo passare l'assioma donne uguale merce di scambio. Contro questa aberrante disinvoltura che distrugge anni di faticose lotte per la parita', dobbiamo mobilitarci tutte''. Lo affermano in una nota le parlamentari dell'Italia dei Valori Silvana Mura, Anita Di Giuseppe, Giuliana Carlino e Patrizia Bugnano, che questo pomeriggio hanno dato vita ad un grande girotondo davanti Montecitorio con tantissime altre donne e uomini dell'IdV. I manifestanti hanno innalzato cartelli recanti la scritta ''Bunga Bunga al Quirinale mai'' e ''Berlusconi ti briffiamo noi: ne vedrai di ogni''. Le parlamentari, inoltre, mostravano immagini di donne che ''hanno reso grande l'Italia'', da Anna Magnani ad Anita Garibaldi, con lo slogan: ''Loro non sarebbero andate ad Arcore''. In piazza assieme alle parlamentari dipietriste, al consigliere regionale IdV Giulia Rodano, sono scesi anche l'onorevole Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, Capogruppo IdV a Palazzo Madama, ei senatori Stefano Pedica e Pancho Pardi che hanno fatto recapitare a Palazzo Chigi alcuni libri che ''saranno utili letture per il premier'': Non commettere adulterio; Guarire con i perche'; Il ritardo mentale; I volti della menzogna.(ANSA).




mercoledì 19 gennaio 2011

Il Presidente della Repubblica scrive alla famiglia del giovane Luca Sanna caduto in Afghanistan

Sincera partecipazione al dolore della famiglia del Caporale maggiore
Luca Sanna caduto in Afghanistan
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la
notizia del gravissimo attentato in cui ha perso la vita il Caporale maggiore scelto Luca
Sanna, mentre assolveva i propri compiti operativi nell'ambito della missione ISAF in
Afghanistan, ha espresso alla famiglia, rendendosi interprete del profondo cordoglio del
Paese, i sentimenti della sua affettuosa vicinanza e della più sincera partecipazione al loro
grande dolore.
Nella tragica circostanza, il Capo dello Stato ha altresì chiesto al Capo di Stato Maggiore
della difesa, generale Biagio Abrate, di rendersi interprete verso le Forze armate e
l'Esercito in particolare dei suoi sentimenti di cordoglio, di commossa solidarietà e di
intensa partecipazione al dolore provocato da questo luttuoso evento.
Il Presidente Napolitano ha inoltre fatto pervenire, anche a nome di tutti i cittadini italiani,
il suo auspicio che il Caporale Luca Barisonzi, rimasto gravemente ferito nell'attacco,
possa superare questo critico momento.


P.S. N.D.R. Il Circolo fa proprie le parole del Capo dello Stato ed esprime sentimento di cordoglio e vicinanza alla famiglia Sanna. Al contempo, augura al giovane Luca Barisonzi una pronta guarigione.
Circolo IDV San Donaci

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 18 GENNAIO : altro lutto per un nostro militare caduto in Afghanistan.

AFGHANISTAN. DI PIETRO: E' GUERRA, RITIRO IMMEDIATO CONTINGENTE (DIRE) Roma, 18 gen. - "Alla luce delle prime indiscrezioni sullo scontro a fuoco avvenuto all'interno della base italiana, riteniamo indispensabile ribadire la nostra posizione sulla guerra in atto in Afghanistan. L'Italia dei Valori chiede il ritiro immediato del nostro contingente in quanto in quei territori e' in atto una vera e propria guerra e la nostra non e' piu' una missione di pace". Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "I nostri militari- aggiunge- pagano un prezzo troppo alto per stare in un Paese martoriato da conflitti interni. Tra l'altro, la missione ha cambiato natura e pertanto viola l'articolo 11 della Costituzione. Ricordiamo che solo nel 2010 i costi per il mantenimento del nostro contingente sono stati di quasi un miliardo e i costi in vite umane sono ancora piu' alti". "Chiediamo a tutte le altre forze politiche realmente responsabili di sostenere la mozione dell'IdV in Parlamento per ridiscutere la nostra presenza in Afghanistan", conclude Di Pietro.

AFGHANISTAN: DI PIETRO, GIORNO DI LUTTO, GOVERNO RIFERISCA IN PARLAMENTO = Roma, 18 gen. (Adnkronos) - ''Esprimiamo profondo cordoglio per la tragica morte del militare italiano e vicinanza ai familiari della vittima, al militare ferito e a tutti quei soldati impegnati su quei territori''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Oggi - continua Di Pietro - e' un giorno di dolore, di lutto, pertanto, ci asterremo da qualunque polemica. Da domani chiederemo conto al governo di questo continuo stillicidio e ribadiremo a gran voce le nostre posizioni. Intanto, invitiamo il governo a venire immediatamente in Parlamento per riferire sull'accaduto''.

CASO RUBY: DI PIETRO, BERLUSCONI A QUESTO PUNTO DOVREBBE DIMETTERSI = (ASCA) - Roma, 18 gen - Berlusconi e il suo governo si dimettano e poi si torni al voto. Lo afferma il leader di IdV Antonio Di Pietro alla luce, in particolare, dell'ultima vicenda del caso Ruby. D - Qual e' il risvolto politico delle carte di Milano? Le dimissioni del premier?. DI PIETRO - ''Abbiamo chiesto al parlamento di sfiduciare al piu' presto Berlusconi e il suo governo non per quel che fa nel privato delle sue stanze ma per quello che non fa, occupandosi di altro, nel pubblico, della Camera, del Senato e soprattutto di Palazzo Chigi. Non si occupa di nulla se non di se stesso e dei suoi processi. L'Italia ha bisogno di altro''. D - A questo punto per voi qual e' la soluzione? Elezioni anticipate?. DI PIETRO - ''Noi di IdV dal primo giorno della rottura politica della maggioranza che sosteneva Berlusconi abbiamo chiesto di andare alle elezioni. Richiesta che motiviamo di piu' oggi, una volta preso atto che il presidente del Consiglio non si sta occupando affatto degli affari degli italiani ma solo dei suoi e della sua impunita' Per questa ragione abbiamo detto che o si va alle elezioni o si va al referendum proposto da IdV''. D - Si parla di perdita di immagine dell'Italia nel mondo con questa ultima vicenda. Cosa ne pensa?. DI PIETRO - ''Il nostro paese soffre di due deficienze. L'una , la nullita' del governo Berlusconi che occupandosi solo degli affari propri nulla fa per rilanciare l'economia, per risolvere la questione sociale nel nostro paese, dall'altra c'e' una perdita di credibilita' delle nostre istituzioni all'interno del nostro Paese e nel mondo tale che poi gli interlocutori sul piano economico, finanziario, istituzionale, sul piano della collaborazione fra Stati, sta diminuendo terribilmente e per questa ragione chiediamo le dimissioni del governo o la sfiducia da parte del parlamento e quindi il ritorno alle urne''. D - Farete una nuova mozione di sfiducia?. DI PIETRO - ''Riteniamo che nel breve e medio termine ci saranno due momenti fondamentali per mandare finalmente Berlusconi a casa sua: in occasione del voto sulla richiesta della Procura di Milano ci sia uno scatto di orgoglio e di dignita' da parte di questo parlamento che non sentendosi piu' rappresentato da Berlusconi e il suo governo lo auutorizzi a recarsi dal suo giudice e quinndi lo sfiduci. Se cio' non dovesse avvenire, ricordo che IdV ha proposto un referendum che a questo punto non e' solo sul legittimo impedimento, ma da che parte stare, tra chi viola la legge e si fa leggi per non farsi giudicare o con chi vuole una legge uguale per tutti e soprattutto istituzioni credibili''. min/sam/alf

Ruby/ Di Pietro: Parlamento sfiduci al più presto Berlusconi Governo non fa nulla per paese e perde credibilità Roma, 18 gen. (TMNews) - "Chiediamo al Parlamento di sfiduciare al più presto Berlusconi e il suo governo. Non per le vicende che riguardano la sua vita privata ma per quello che non fa per il paese. L'Italia ha bisogno di altro". Lo dice il leader di Idv, Antonio Di Pietro, alla luce dell'inchiesta milanese che vede coinvolto il premier per la frequentazione con Ruby e altre prostitute. Per Di Pietro bisognerebbe andare quanto prima alle elezioni perchè "il paese soffre per la nullità dell'azione del governo e per la perdita di credibilità delle nostre istituzioni nel mondo". Sull'ipotesi di una mozione di sfiducia il leader di Idv ricorda che c'è già un altro strumento per sfiduciare Berlusconi: "Ci sono due momenti fondamentali per mandarlo a casa: il voto sulla richiesta della procura di Milano ad autorizzare le perquisizioni, sarebbe uno scatto di dignità del Parlamento affinchè Berlusconi vada davanti ai giudici, se ciò non avvenisse - conclude - Idv ha proposto un referendum sul legittimo impedimento".

BERLUSCONI. DI PIETRO: DOMANI AL QUIRINALE PER GRIDARE SDEGNO PAESE UMILIATO, NON VOGLIAMO ESSERE REPUBBLICA DEL BUNGA BUNGA (DIRE) Roma, 18 gen. - "Il Paese e' indignato, gli italiani sono stati umiliati da un presidente del Consiglio al quale rimane un solo gesto 'onorevole': le dimissioni". Lo scrive Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, in un post pubblicato su Facebook. "Domani sera, alle 20- aggiunge- la societa' civile, molte associazioni e semplici cittadini si ritroveranno davanti al Quirinale per gridare il loro sdegno e l'Italia dei Valori sara' con loro. Il governo in questi anni ha lavorato solo per risolvere i guai giudiziari del suo capo, ignorando le emergenze del Paese. Non siamo e non vogliamo essere la repubblica del Bunga Bunga".

RUBY: ANCHE IDV IN SENATO CHIEDE DIMISSIONI PREMIER BELISARIO, C'E' UN PROBLEMA ETICO, NON PUO' COPRIRE CARICA (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''Berlusconi non e' piu' in condizione di esercitare la funzione di presidente del Consiglio. Si deve dimettere''. Anche Felice Belisario, capogruppo Idv al Senato, in apertura della seduta d'Aula del pomeriggio chiede le dimissioni del premier per lo scandalo Ruby. Secondo Belisario ''al di la' del piano penale che va accertato, c'e' un problema etico per i comportamenti di un uomo pubblico che assume rilevanza e che si proclama: credente, padre, nonno, difensore della famiglia fondata sul matrimonio''. ''Emergono - sostiene il capogruppo dell' Idv - comportamenti sconcertanti dal punto di vista valoriale, a maggior ragione da chi vanta di essere cattolico praticante e vanta amicizie nelle alte gerarchie vaticane''. Belisario annuncia un documento con richiesta di dimissioni del premier ''per incompatibilita' a svolgere la sua funzione''.(ANSA).

FEDERALISMO: BELISARIO (IDV), IL DECRETO NON VA = (ASCA) - Roma, 18 gen - ''A pochi giorni dal termine fissato per l'approvazione del decreto sul federalismo municipale, la commissione bicamerale esaminera' un testo completamente stravolto rispetto alla legge presentata dal governo. Una riforma che resta importante per il nostro Paese verra' licenziata senza verifiche, senza dati certi e con l'eliminazione di fatto dell'autonomia impositiva dei Comuni, solo per consentire alla Lega di sventolare una bandiera ormai sfilacciata''. Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori e componente della commissione bicamerale per il federalismo fiscale, Felice Belisario, che aggiunge: ''Il governo si fermi, riscriva il decreto legislativo e apra un confronto vero con il Parlamento e con le autonomie locali, altrimenti avremo una pessima norma che lascera' le amministrazioni locali insoddisfatte e soprattutto con gravi problemi di bilancio. Alla faccia del federalismo e dell'annunciato protagonismo di Comuni, Province e Regioni''.

Ruby/ Donadi: Berlusconi si dimetta e si faccia processare Squallida situazione che mina credibilità di politica italiana Roma, 18 gen. (TMNews) -"Berlusconi ha infangato il Paese, ha distrutto la nostra immagine internazionale e non è più in grado di rappresentare gli italiani. Dopo questo ennesimo scandalo, che stavolta riguarda addirittura la prostituzione minorile, dovrebbe avere un sussulto di amor patrio, dimettersi e farsi processare". Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Non ci sono parole per descrivere lo squallore di questa situazione, che mina la credibilità di tutta la politica italiana, minaccia la sicurezza dello Stato perché il presidente del Consiglio è facilmente ricattabile e diminuisce il nostro peso sullo scenario internazionale. E` chiaro ormai a tutto che serve un immediato cambiamento di rotta ed un nuovo governo per affrontare i problemi del Paese", aggiunge.

MAFIA: STRAGI '93; OLRANDO (IDV), ACCUSE PESANTI, PREMIER CHIARISCA (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''Le accuse del pentito Ciaramitaro sono gravissime ed inquietanti. Il presidente del Consiglio dovrebbe sentire il dovere morale e civile di chiarire immediatamente di fronte ai giudici la sua posizione. Non e' immaginabile che ci possano essere queste pesanti ombre che pesano come un macigno sulla vita democratica del nostro Paese''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando le dichiarazioni del pentito Giovanni Ciaramitaro che ha deposto oggi a Firenze nell'ambito del processo sulle stragi del 1993 a Firenze, Roma e Milano. ''Non sarebbe tollerabile il suo silenzio come quello degli altri membri del governo su una delle pagine piu' buie ed inquietanti della nostra Repubblica'', conclude Orlando. (ANSA).

RUBY: ORLANDO (IDV), E' PEGGIO BOLGIA DANTESCA, E CATTOLICI PDL ZITTI (ANSA) - ROMA, 18 GEN - "Neanche il sommo poeta Dante, nel descrivere l'inferno, era arrivato a tanto. Quello che emerge dalle carte dell'inchiesta della procura di Milano, infatti, è peggio di una bolgia dantesca". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: "Ma quello che più colpisce è l'imbarazzante silenzio dei cattolici del Pdl e, soprattutto, quello delle donne che si dovrebbero ribellare a questo comportamento pornografico". "Soprattutto coloro che si richiamano ai valori del family day - prosegue l'esponente dipietrista - dovrebbero smetterla di difendere questo osceno bordello fatto di prostitute minorenni e di una mercificazione oscena del corpo femminile in cambio di denaro". "Ascoltino il monito di Famiglia Cristiana e di Avvenire invece di rimanere aggrappate al loro scranno parlamentare. Ciò che colpisce di più è il loro complice silenzio e le parole di chi continua a difendere l'indifendibile", conclude Orlando. (ANSA).

FIAT: ORLANDO (IDV), BENE REFERENDUM MA ORA LEGGE SU RAPPRESENTANZA (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''Il referendum Fiat a Torino e' stato un momento di grande rilievo per le relazioni industriali nel nostro Paese e al tempo stesso per la legalita' dei diritti e per la stessa legalita' costituzionale. Ritengo doveroso esprimere apprezzamento e gratitudine ai lavoratori che, tra difficolta', pressioni e comprensibili dubbi, hanno votato No, in nome della dignita' dei lavoratori e del diritto di rappresentanza sindacale di tutti e di ciascuno''. E' quanto scrive il portavoce Idv, Leoluca Orlando. ''Ritengo, inoltre, doveroso esprimere comprensione a coloro che hanno votato Si' - prosegue Orlando - combattuti tra la salvaguardia del lavoro e l'esercizio dei propri diritti. Il referendum, visto il risultato di risicata maggioranza di Si, da un lato toglie alibi e richiama l'azienda ai propri impegni finanziari e produttivi, dall'altro e' un monito per la politica che deve garantire il diritto di rappresentanza sindacale di quasi il 50% dei lavoratori Fiat oggi, e domani di un imprevedibile numero di lavoratori di altre imprese in tutta Italia''. ''L'Italia dei Valori intende continuare a fare, sino in fondo, la propria parte a partire dalla proposta di legge sulla rappresentanza sindacale, presentata gia' da tempo in Parlamento'', conclude Orlando. (ANSA).

RUBY: IDV A MELONI "SOLO GOSSIP? OFFENDE DONNE E GIOVANI" ROMA (ITALPRESS) - "Per il ministro della Gioventu' le accuse di prostituzione minorile e di concussione verso il premier sono solo gossip. Giorgia Meloni si dovrebbe vergognare e dimettersi immediatamente dalla sua carica. In una sola frase e' riuscita a offendere tutte le donne, che il presidente del Consiglio tratta come merce di scambio, e tutti i minori che lei avrebbe il dovere di tutelare e ai quali dovrebbe dare l'esempio istituzionale e personale". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Il ministro della Gioventu' dovrebbe essere dalla parte dei ragazzi, specialmente dei minori che spesso sono i piu' sfruttati e non solo a livello sessuale - aggiunge -. Non dovrebbe difendere un uomo che, come ha detto l'ex moglie, e' malato e dovrebbe andare a curarsi. Ci chiediamo fino a che punto si puo' arrivare pur di difendere la propria poltrona".

ILARIA ALPI: ORLANDO (IDV), BENE RIAPERTURA INCHIESTA DA ECOMAFIE (ANSA) - ROMA, 18 GEN - "L'Italia dei Valori accoglie con soddisfazione la decisione della commissione bicamerale sul Ciclo dei rifiuti di riaprire l'inchiesta sull'assassinio dei giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Il 20 marzo del 2011 ricorrerà il 17esimo anniversario dal loro omicidio, avvenuto in Somalia, a Mogadiscio, e mancano tutt'ora all'appello i nomi dei mandanti e degli esecutori materiali dell'efferato delitto". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: "Ci auguriamo che tutte le forze politiche collaborino unite per arrivare a far luce sulla morte dei due cronisti del Tg3 dopo mille depistaggi, insabbiamenti e investigazioni lasciate a metà". "Giorgio Alpi, scomparso recentemente e Luciana Alpi hanno il diritto di conoscere i nomi di coloro che hanno strappato alla vita la loro unica figlia proprio perché aveva svolto con professionalità e passione il suo mestiere", conclude Orlando. (ANSA). (ITALPRESS).

BERLUSCONI. LI GOTTI: STRAORDINARIA PREVEGGENZA ALFANO E CARFAGNA CON VIA LIBERA A DDL PROSTITUZIONE PENE PIU' SEVERE PER PREMIER (DIRE) Roma, 18 gen. - "La straordinaria preveggenza del ministro Alfano: nel 2008 presento' il ddl 1079, unitamente al ministro Carfagna, che inaspriva le pene contro la prostituzione minorile introducendo oltre al denaro anche la promessa". Lo ricorda il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti. "Quel ddl introduceva il reato di associazione a delinquere finalizzato al reato di prostituzione e, per quella minorile, prevedeva la pena da 4 a 8 anni- prosegue- senonche' dal 19 maggio 2009 l'esame in commissione Giustizia si e' fermato non avendo il governo piu' interesse a portare avanti le sue proposte. Se fossero diventate legge, le sanzioni per Berlusconi, Fede, Mora e Minetti sarebbero molto piu' gravi. Che grande e straordinaria preveggenza- conclude Li Gotti- Complimenti al ministro della Giustizia".

RUBY: GLI ATTI; PALOMBA (IDV), CI OPPORREMO A RINVIO ESAME E CHIEDEREMO INVERSIONE ODG DOMANI IN GIUNTA (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''E' una questione della massima urgenza e ci opporremo ad ogni richiesta di rinvio''. L'esponente dell'Idv in Giunta per le Autorizzazioni della Camera Federico Palomba replica cosi' all'intenzione del Pdl di chiedere il rinvio dell'esame degli atti trasmessi dalla Procura di Milano alla Giunta per chiedere di poter perquisire gli uffici del contabile di Berlusconi, Giuseppe Spinelli. ''Anzi - aggiunge Palomba - siccome domani al primo punto dei lavori della Giunta c'e' sempre una questione che riguarda Berlusconi, ma per un giudizio civile, noi dell'Idv chiederemo l'inversione dell'ordine del giorno''. ''La maggioranza cerchera' in ogni modo di rinviare questo processo. Noi invece - avverte il deputato - faremo di tutto per farlo celebrare al piu' presto''. ''Vorrei poi ricordare - conclude Palomba - a chi magari fa una certa confusione, che i processi li deve fare la magistratura e la politica deve rispettare la divisione dei poteri prevista dalla Costituzione''.(ANSA).

BERLUSCONI. IDV: BASTA SCHIFEZZE, PAESE NON VUOLE PAPPONI (DIRE) Roma, 18 gen. - "Il Paese e' stufo delle schifezze che stiamo vedendo e che ogni volta vanno oltre". E' quanto dice il vice presidente dell'Italia dei valori alla Camera, Antonio Borghesi, associandosi alla richiesta di dimissioni del premier Berlusconi avanzata dal capogruppo del Pd, Dario Franceschini, in seguito al caso Ruby. Intervendo in aula, Borghesi sottolinea che "in qualunque Paese al mondo un presidente, solo sfiorato da vicende che riguardano una minorenne, si sarebbe sentito obbligato ad andarsene immediatamente". Il Paese, aggiunge il deputato Idv, "ha bisogno di essere governato e non di essere continuamente" coinvolto in vicende "da Sodoma e Gomorra". L'Italia, conclude Borghesi, "ne ha abbastanza di 'papponi'. Se Berlusconi ha un sussulto di dignita', se ne vada"..

BERLUSCONI. MURA (IDV): RUBY GLI SBARRA LA STRADA AL COLLE (DIRE) Roma, 18 gen. - "Da quanto sta emergendo in merito alla vicenda che, ormai e' riduttivo chiamare con il nome della sola Ruby, al di la' di ogni eventuale risvolto giudiziario, ci sembra che una cosa sia certa". Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. "La strada che in futuro portera' al Quirinale e' definitivamente sbarrata per Silvio Berlusconi, qualunque sia il risultato delle prossime elezioni e a prescindere da ogni eventuale sua ambizione. Questa ipotesi era un fantasma che angustiava molti ma che ora e' definitivamente tramontato. Basta sfogliare le principali testate della stampa estera- chiude il dipietrista- per rendersi conto di quanto discredito si stia riversando sul nostro paese. Un discredito talmente ampio che non potra' essere dimenticato ne' trascurato".

PROVINCE: BORGHESI (IDV), GRAVE RINVIO. PER MAGGIORANZA TEMA ELETTORALE = (ASCA) - Roma, 18 gen - ''Grave e inaudito l'ennesimo rinvio in commissione della proposta di legge per l'abolizione delle province. Questa e' l'ennesima riprova che il governo e la maggioranza usano l'abolizione delle province in campagna elettorale, solo ed esclusivamente a fini elettorali, ma quando si tratta di fare sul serio si tirano indietro'' lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo di IDV alla Camera, commentando l'ok dell'Aula al rinvio in commissione della proposta per l'abolizione delle province. ''L'abolizione di enti inutili come le province porterebbe ad un risparmio di circa due miliardi di euro allo Stato ed in questi tempi di vacche magre si libererebbero risorse da utilizzare per la ricerca, per la scuola, per la sanita'. Noi non ne facciamo una questione di mera propaganda, come qualcuno ingiustamente ci accusa di fare. Per Italia dei Valori, l'abolizione delle province e' un tema di primaria importanza, per rendere piu' efficiente la macchina dello Stato, a tutto vantaggio dei cittadini'' conclude Borghesi. res-rus/mcc/ss

DIOSSINA: GIAMBRONE (IDV),FAZIO RIFERIRA' GIOVEDI' IN AULA SENATO = (AGI) - Roma, 18 gen. - "Grazie a noi, il ministro della Salute Ferruccio Fazio riferira' nell'aula del Senato giovedi' alle 9.30 sulla vicenda dei cibi contaminati dalla diossina". Lo riferisce il vicepresidente dei senatori dell'Idv, Fabio Giambrone, al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. "Fin dalle prime notizie emerse sul caso diossina, l'Italia dei Valori, ha chiesto ogni giorno, come un mantra, chiarimenti al ministro della Salute. I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sapere se l'attuale sistema dei controlli dei cibi e' totalmente sicuro, o meno. Le famiglie italiane sono stanche - conclude Giambrone - di avere a che fare con alimenti contaminati e contraffatti". (AGI)

IDV: DE MAGISTRIS, DOPO ESECUTIVO PARTITO UNITO NELLE DIVERSITA' = (AGI) - Roma, 18 gen. - "Possiamo essere soddisfatti: alcune criticita' da noi sollevate sono diventate un tema da cui ripartire con forza attraverso nuovi strumenti, rinnovate energie e con l'unione indispensabile per il raggiungimento dello stesso obiettivo". Luigi de Magistris, Sonia Alfano e Giulio Cavalli, all'indomani della riunione dell'esecutivo del partito parlano del nuovo metodo di "selezione delle candidature", per consentire "la piu' ampia condivisione nella scelta dei candidati e della classe dirigente", la vicenda della fuoruscita verso i lidi berlusconiani dei vari Scilipoti e Razzi. Le due giornate di esecutivo, sottolineano de Magistris, Alfano e Cavalli, "sono state caratterizzate da un confronto serrato e aperto, a tratti anche molto duro e aspro. Il fatto che nessuno abbia smentito le proprie posizioni e' un rassicurante segnale di maturita', che disegna un partito sempre impegnato a valorizzare le varie sensibilita' politiche esistenti. Vi e' l'impegno di tutti per migliorare. Idv vuole essere un partito unito nelle diversita'. Si e' previsto il rafforzamento degli strumenti di democrazia partecipativa e del ruolo di iscritti e militanti, nonche' la ricerca di soluzioni che riducano i rischi legati al tesseramento". Nel documento finale, che fa descrivere da Antonio Di Pietro l'Idv come "una sola, grande anima", ci sono si' aperture a de Magistris e compagni, ma anche precisi paletti a cominciare dal no netto al correntismo: "La divisione in correnti ci porterebbe alla perdita della nostra identita' e per questo non puo' essere accettata"; ma anche l'affermazione altrettanto precisa che "Idv e' un partito sano e composto da persone per bene". In ogni caso per evitare i rischi di futuri 'tradimenti' viene assunto l'impegno a "migliorare i metodi di selezione delle candidature, coinvolgendo al massimo le strutture territoriali e gli organismi di valutazione statutariamente previsti circa l'affidabilita' di chi chiede di candidarsi". Altro punto fermo la ribadita "necessita' che gli iscritti e soprattutto la classe dirigente a ogni livello segnalino eventuali pendenze giudiziarie o giudicati penali a loro carico, al fine di valutare la compatibilita' con la loro appartenenza al partito. Eventuali omissioni nelle autocertificazioni costituiscono causa di revoca dell'iscrizione al partito". Di Pietro non ha dubbi: "L'indignazione in un partito come il nostro, che non concepisce il doppiogiochismo, la svendita della propria dignita', la prostituzione politica, puo' portare ad assumere posizioni forti e puo' anche produrre qualche errore nei modi, concentrati come siamo sulla sostanza piuttosto che sulla forma". Allora, abbiamo "affrontato un passaggio tosto, ma salutare. Insieme ci siamo rifatti orgogliosamente alla comune appartenenza, che si nutre della nostra ricchezza culturale post-ideologica. Abbiamo condiviso strumenti che favoriranno una sempre maggiore cura nella selezione della classe dirigente. Ci siamo dati regole nuove. Un bell'esame di maturita' superato con lode". Il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, che aveva respinto al mittente l'accusa dell'esistenza di una questione morale nel partito sollevata da de Magistris, e' soddisfatto e parla di "un grande passo avanti per il partito e per tutti gli iscritti che credono in una politica nuova e pulita. Sara' l'ufficio di presidenza a stabilire e fissare le regole, ma l'orientamento e' che dovranno passare un 'noviziato' di un anno o due anni per accedere agli incarichi elettivi o incarichi dirigenziali, per evitare che i nuovi iscritti entrino nel partito solo per interessi personali. Fino ad oggi il partito era, nonostante le grandi affermazioni elettorali, ancora troppo gracile e precario. Oggi siamo cresciuti, siamo diventati grandi". (AGI)

UNIVERSITÀ. GIAMBRONE (IDV): AULA PER ZARCONE, INTERVENGA GELMINI 'NESSUNA INTITOLAZIONE PER IL GIOVANE SUICIDA'. (DIRE) Roma, 18 gen. - "Il Senato accademico non ha ancora realizzato la promessa del rettore dell'Universita' di Palermo di intitolare un'aula e un dottorato alla memoria di Norman Zarcone, che oggi avrebbe compiuto 28 anni. Il ministro Gelmini intervenga per verificare le intenzioni dell'ateneo, valutando di procedere con atti ispettivi per accertare che ogni valutazione della facolta' di Lettere sia fondata sulla trasparenza e il valore della meritocrazia". È quanto emerge da un'interrogazione parlamentare che Fabio Giambrone, vicepresidente dei senatori Idv e segretario regionale del partito in Sicilia, ha inviato al ministro dell'Istruzione, per sottolineare che "gli ultimi scandali di Tor Vergata e La Sapienza sono la testimonianza della perdurante presenza di quella metastasi che e' il sistema familistico". Zarcone si e' tolto la vita perche', nonostante fosse un meritevole, non riusciva a farsi largo in ambito accademico a causa delle logiche parentali che guidano troppo spesso le assunzioni. "Norman Zarcone, giovane e brillante ricercatore capace di coniugare voti eccellenti a impegni di lavoro, ha compiuto un gesto di disperata ribellione alle logiche baronali che gli hanno precluso ogni possibilita' di realizzazione personale- dice Giambrone-. Ora il Senato accademico non puo' sottrarsi dal suo dovere di infondere fiducia a tutti gli studenti riaffermando il valore del merito, considerato anche che gli stessi ragazzi avevano affettuosamente preparato una targa provvisoria che poi e' stata fatta rimuovere".

LAVORO. DDL, ZIPPONI: CONTRO PRECARI UNA SANATORIA A ROVESCIO (DIRE) Roma, 18 gen. - "Il 23 gennaio e' l'ultimo giorno utile per 150mila precari con contratto a termine scaduto per impugnare il licenziamento contro il proprio datore di lavoro, qualora ritengano di aver subito un'ingiustizia. Dopo quella data, i lavoratori perderanno definitivamente ogni diritto per il periodo retroattivo. Sono gli effetti nefasti del collegato lavoro, con cui il governo ha avviato una sanatoria a rovescio". Lo scrive sul sito dell'Italia dei Valori, il responsabile Welfare e lavoro del partito, Maurizio Zipponi. "Quello che sta accadendo ai giovani del nostro Paese- aggiunge- e' la conseguenza dell'ignobile azione di questo esecutivo. Dopo aver reso il lavoro sempre piu' precario e sottopagato, oggi il regime berlusconiano vuole impedire ad un'intera generazione di ricorrere alla magistratura per tutelare i diritti previsti dalle leggi e dalla Costituzione". L'Italia dei Valori ha diffuso su tutto il territorio nazionale un manuale di resistenza, 'Precari: il governo ci frega, IdV mi difende', per non estromettere migliaia di lavoratori dallo Stato di diritto. Domani, 19 gennaio, e a seguire il 21 gennaio, l'Idv sara' presente a Bologna con i suoi responsabili lavoro per informare e sensibilizzare i giovani sul decreto 'ammazza precari'".

lunedì 17 gennaio 2011

Si terrà a Brindisi il 19 p.v. l'incontro organizzativo dello sportello dei cittadini.

Cari amici,
come già annunciato nell'ultimo coordinamento provinciale aperto a tutti gli iscritti e simpatizzanti, l'Idv della provincia di Brindisi metterà in funzione a breve l'importante servizio dello sportello dei cittadini.
Prima del suo avviamento, però, ritengo possa essere utile riflettere insieme sugli aspetti organizzativi e sul lancio da dare a tale, importantissima, inziativa per la vita del partito sul territorio.
Pertanto, siete inviati all'incontro che si terrà mercoledì, 19 gennaio, alle ore 18, nella segreteria provinciale di via Saponea n. 10 a Brindisi.
Conto sulla vostra presenza.
Un caro saluto,
il coordinatore provinciale Lorenzo Caiolo

sabato 15 gennaio 2011

Oggi pomeriggio tutti all'Aula Consiliare del Comune di San Pancrazio per incontro sul problema del fotovoltaico selvaggio

Oggi pomeriggio si terrà in San Pancrazio Salentino, Aula Consiliare, con inizio alle ore 17,30 un'interessante incontro sul tema del fotovoltaico, o meglio, sul tema del devastante impatto sul ns. territorio del fotovoltaico selvaggio.
A ns. avviso, il problema è aggravato dal concomitante abbandono delle colture tradizionali da parte dei contadini. Da qui la necessità di invertire detta tendenza con incentivi mirati.
E' prevista la proiezione di un filmato e vari interventi tra i quali, indiscrezioni non confermate, segnalano anche quello del sindaco di San Donaci.
Benchè sul punto ci sia un silenzio assordante, il ns. piccolo comune è quello maggiormente devastato dall'impatto dei suddetti impianti. E' eloquente lo scempio di via San Pancrazio, dove il paesaggio agricolo, con sullo sfondo le antichissime paludi, è deturpato dai pannelli ed altre insensate quanto recenti opere. Ma non è il solo.
Cosa fare? Innanzitutto, fermare lo scempio! Fermare l'espianto incontrollato di vigne e piante di olivi secolari e non, lo sbancamento di terreni agricoli ecc. ecc.
E' giunto il momento che tutti assieme, cittadini, associazioni ed Enti locali si discuta su come affrontare questa vera e propria emergenza socio- ambientale e culturale, che non ha eguali nella storia del territorio.
Solo un'intervento sinergico di tutte le categorie interessate - e tra questi principalmente quella dei coltivatori diretti, degli imprenditori del settore vitivinicolo e di altri settori legati all'economia agro pastorale, potrà fare sì che il territorio pugliese e salentino venga preservato quale bene naturalistico da trasmettere alle future generazioni, con tutte le colture tradizionali ad esso associate.
Partecipiamo all'incontro perchè non scenda il silenzio su questa vicenda.

FOCUS 14 GENNAIO 2011

RUBY: DI PIETRO, BERLUSCONI 'PERSEGUITATO'? DA SE' STESSO (ANSA) - ROMA, 14 GEN - E' la Procura di Milano a perseguitare Berlusconi o non e' piuttosto Berlusconi a perseguitare se' stesso con i suoi comportamenti? Cosi' Antonio Di Pietro commenta le notizie sul caso Ruby e le reazioni del centrodestra all'inchiesta su Berlusconi. ''Diamo atto alla Procura di Milano - premette il leader dell'Idv - che ha aspettato la sentenza della Consulta proprio per non creare alcuna influenza, neanche nell'opinione pubblica. Poi, se permettete, non e' colpa della Procura di Milano se deve accertare i fatti rispetto ad un fatto grave: il presidente del Consiglio nel ruolo e nella funzione che svolge telefona al Questore di Milano per dire che una minorenne e' la nipote di Mubarak quando non e' vero; e tutto cio' per coprire comportamenti non legittimi da lui commessi in precedenza''. ''Allora ancora una volta: e' la Procura di Milano che lo perseguita o lui che perseguita se' stesso?'', conclude Di Pietro.
L.IMPEDIMENTO: DI PIETRO, SERVE REFERENDUM CONTRO IMPUNITA' (ANSA) - ROMA, 14 GEN - Il referendum contro il legittimo impedimento e' ''essenziale'' per impedire che Berlusconi usi la legge 'tagliata' dalla Consulta per proseguire nella ''logica dell'impunita''': cosi' Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a Montecitorio. ''La Corte costituzionale - dice il leader dell'Idv - ha detto ancora una volta, per la terza volta, che Berlusconi la deve smettere di farsi leggi per non farsi processare. Il problema e' adesso che della legge risultante dai tagli fatti dalla Consulta ancora una volta Berlusconi ne potra' approfittare: ogni volta che il giudice lo chiama dira' 'ma io oggi sono impegnato e se voi non dite che ho ragione vado a sollevare conflitto di attribuzione'. Insomma, tentera' la logica dell'impunita'''. ''Per questa ragione - conclude - il referendum promosso dall'Idv e' essenziale affinche' i cittadini possano dire una volta per tutte: 'E che diamine, pure tu comportati come un cittadino normale, rispondi alla giustizia e invece di perdere tempo per telefonare alla Questura di Milano per dire che quella e' la nipote di Mubarak vai alla Procura per dire le tue ragioni''.
BERLUSCONI. DI PIETRO: VADA IN PROCURA E NON RACCONTI BALLE (DIRE) Roma, 14 gen. - "Ogni volta che deve assumersi le responsabilita' dei suoi comportamenti il caimano si difende strillando di essere perseguitato, e i suoi parlamentari fanno a gara per urlarlo ancora piu' forte di lui. Lo hanno fatto anche oggi, dopo la notizia dell'indagine in corso a Milano in cui Berlusconi e' indagato per ipotesi di reato molto gravi: concussione e prostituzione minorile". Lo afferma in un post pubblicato sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Ma quale persecuzione e persecuzione!- sbotta Di Pietro- Vorrei sapere cosa dovrebbe fare, secondo questi signori, un magistrato quando un presidente del Consiglio telefona addirittura personalmente alla Questura di Milano per fare liberare una sua amichetta, racconta balle grosse come una casa e fa passare la ragazza per la nipote del presidente egiziano Mubarak. Vorrei sapere cosa deve fare un sostituto procuratore se dispone di elementi tali da indurre il ragionevole sospetto che il presidente del Consiglio abbia coscientemente avuto rapporti prezzolati con una minorenne. Dovrebbe mettere tutto a tacere e venire meno al proprio preciso dovere, solo per non disturbare il manovratore?" Il leader Idv spiega che "bisognerebbe al contrario riconoscere alla Procura di Milano di aver aspettato, con grande senso di responsabilita', il voto della Corte costituzionale sul legittimo impedimento prima di inviare al presidente del Consiglio l'invito a comparire, per non influenzare l'opinione pubblica alla vigilia di quella importantissima sentenza. Le indagini proseguiranno e, se verra' rinviato a giudizio, Berlusconi dovra' difendersi da queste gravissime accuse nella sede opportuna, cioe' in Tribunale". "Fara' il possibile per evitarlo, come ha fatto in tutti questi anni riuscendo sinora a raggiungere sempre il suo unico scopo: quello di farla franca allungando il brodo fino a raggiungere i tempi della prescrizione. Questo perche' la sentenza della Corte costituzionale di ieri lascia a lui e ai suoi furbi avvocati ampi spiragli per continuare con il solito giochetto. La Consulta ha, infatti, affermato che Berlusconi deve smettere di fare leggi e leggine per sottrarsi ai processi e che deve rassegnarsi all'idea che nel nostro Paese la legge e' uguale per tutti". L'ex pm osserva che "pero', anche dopo i tagli effettuati dai giudici costituzionali, la legge sul legittimo impedimento gli offre scappatoie e vie di fuga. D'ora in poi possiamo stare sicuri che dall'alba al tramonto il caimano sara' sempre impegnato nella preparazione di qualche importantissima azione di governo e se i giudici gli intimeranno di presentarsi lo stesso in tribunale i suoi avvocati avanzeranno il conflitto di attribuzione, raggiungendo cosi' lo stesso il loro scopo, ovvero perdere tempo per assicurare all'imputato l'impunita'". Di Pietro conclude: "Per evitare che questa presa in giro, che gia' dura da anni e anni, prosegua ancora, i cittadini hanno un solo mezzo: votare per l'abrogazione totale di quella legge nel referendum promosso dall'Italia dei Valori. Affermare con le armi della democrazia il principio per cui la legge e' uguale per tutti e a nessuno puo' essere garantita l'impunita'. Dovremo essere noi tutti a dire, col voto, a Berlusconi: "Deciditi a comportarti come un normale cittadino, con i tuoi diritti e anche con i tuoi doveri. Invece di perdere tempo telefonando alla questura per raccontare balle sulla nipote di Mubarak, vai in Procura a spiegare le tue ragioni. Come facciamo noi tutti". Come si fa nei paesi democratici".
RUBY: IDV, OGNI MEZZO DEMOCRAZIA PER ALLONTANARE BERLUSCONI DA PA = (AGI) - Roma, 14 gen. - "Le accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile che riguardano Silvio Berlusconi sono gravissime e si aggiungono ad altre pesanti imputazioni, che schiacciano come un macigno il requisito della moralita' e della non ricattabilita' che dovrebbe avere un Capo di governo", afferma il capogruppo Idv al Senato, Felice Belisario, che aggiunge: "Non e' possibile sottovalutare le indagini che coinvolgono Berlusconi, liquidandole come fantomatici complotti di vaghe entita' alle sue spalle. La Procura ha infatti confermato le perplessita' del pm Fiorillo, smentendo le affermazioni, evidentemente non vere, del ministro Maroni: altro che caso chiuso". "E' necessario rispettare la magistratura e il suo dovere di fare chiarezza, Berlusconi farebbe bene a tacere e rimettersi al giudizio dei tribunali, rassegnando subito le dimissioni - prosegue - per palese indegnita'. Poiche' invece si sente al di sopra della legge e ha bisogno dell'impunita' per proseguire il suo censurabile operato, e' indispensabile usare ogni mezzo della nostra democrazia per allontanarlo dalla pubblica amministrazione".
RUBY: ORLANDO (IDV), BERLUSCONI DIA SPIEGAZIONI AI GIUDICI (ANSA) - ROMA, 14 GEN - ''Adesso Berlusconi dovra' presentarsi davanti ai giudici per spiegare la sua posizione sul caso Ruby. Ma e' chiaro che conoscendo il personaggio, ogni qual volta sara' chiamato a comparire in tribunale tentera' di utilizzare la parte residua del legittimo impedimento, non dichiarata incostituzionale dalla Corte, per cercare l'ennesima scappatoia e sottrarsi, ancora una volta, al giudizio della legge''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'IdV, Leoluca Orlando.
BERLUSCONI. MURA (IDV): I NODI VENGONO AL PETTINE, SI DIMETTA (DIRE) Roma, 14 gen. - "Se le indiscrezioni sulla nuova inchiesta nei confronti del presidente del Consiglio saranno confermate, ci troveremmo davanti agli ennesimi nodi che, con i tempi dovuti, giungono al pettine". Lo dice Silvana Mura, deputata di Idv. "Se i comportamenti del premier Berlusconi nella vicenda Ruby costituiscono o meno reati spettera' alla magistratura accertarlo- aggiunge- ma non c'e' dubbio che politicamente e istituzionalmente e' inaccettabile e gravissimo che il capo del governo abbia chiamato in questura per far rilasciare una ragazza minorenne accusata di furto. Ritenevamo che Berlusconi, per tutelare l'immagine dell'Italia, si dovesse dimettere quando emerse la vicenda e lo riteniamo a maggior ragione oggi".
RAI: PARDI (IDV), QUERELA MASI E' ATTO INTIMIDAZIONE INTOLLERABILE = (ASCA) - Roma, 14 gen - ''Informiamo il direttore generale della Rai Mauro Masi che di fronte a notizie false il primo strumento da utilizzare non e' la querela ma la richiesta di rettifica''. Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. ''Querelare un giornalista solo perche' scrive cose sgradite a un potente e' un atto di intimidazione intollerabile ed e' solo un maldestro tentativo di imbavagliare la libera stampa. Masi intanto dimostri che non e' vero che sta preparando una trasmissione per la sua fidanzata, ne chieda conto al Fatto e vedra' che i suoi documenti saranno pubblicati con dovizia di particolari. Nel frattempo - conclude il senatore Pardi - al giornalista Carlo Tecce e al Fatto vanno la solidarieta' mia e dell'Italia dei Valori''.
RUBY: FORMISANO (IDV), ORA PREMIER SI DIFENDA NEI PROCESSI (ANSA) - ROMA, 14 GEN - ''Chissa' ora quale escamotage istituzionale escogitera' il premier, dopo l'iscrizione nel registro degli indagati nell'ambito della vicenda Ruby, pur di non presentarsi davanti ai giudici''. Ad affermarlo e' Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione, il quale aggiunge: ''Battute a parte, sembra sia veramente venuta l'ora che Berlusconi si presenti in tribunale per difendersi nei processi, non dai processi''.
ALCOA: ZIPPONI, IDV CON LAVORATORI PER RILANCIO STABILIMENTO DELEGAZIONE STABILIMENTO SARDO RICEVUTA DA VERTICI PARTITO (ANSA) - CAGLIARI, 14 GEN - La Sardegna non puo' essere desertificata ma deve valorizzare il patrimonio professionale e industriale presente nello stabilimento dell'Alcoa. Lo ha affermato il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, che questa mattina, assieme al presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, all'europarlamentare Giommaria Uggias e al deputato Federico Palomba, ha incontrato una delegazione di lavoratori dello stabilimento sardo dell'Alcoa. ''Dopo l'accordo del maggio 2010, e nonostante le clamorose proteste - ha spiegato Zipponi - nessuna prospettiva industriale e occupazionale definitiva e' stata data ai lavoratori sardi. Abbiamo partecipato a tutte le manifestazioni promosse dalle maestranze in difesa del posto di lavoro. Ci attiveremo per fissare un incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico e sara' nostro compito verificare se la regione Sardegna sia realmente interessata a salvare il proprio patrimonio industriale. Inoltre le attivita' in difesa dei diritti dei lavoratori dell'Alcoa saranno coordinate anche a livello europeo, con il supporto dei nostri europarlamentari, per dare una risposta definitiva al destino industriale e occupazionale di quel distretto territoriale che coinvolge circa cinquemila lavoratori''. (ANSA).
IDV. DE MAGISTRIS: PAGO PER INCHIESTE SU POTERI FORTI PROCURA ROMA HA CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO PER EX PM (DIRE) Roma, 14 gen. - "Prendo atto della richiesta di rinvio a giudizio avanzata nei miei confronti dalla Procura di Roma in base all'accusa di abuso di ufficio, nello specifico per aver acquisito i tabulati di alcuni parlamentari senza averne richiesto autorizzazione preventiva alla Camera. Mi rechero' in tribunale e davanti ai giudici mi difendero', con una disposizione d'animo assolutamente serena perche' sono certo della correttezza del mio operato e perche' credo nella giustizia". Lo scrive su facebook Luigi de Magistris, eurodeputato Idv. "Provero' che il reato contestatomi non ha nessun fondamento di verita'- prosegue- solo un magistrato suicida, infatti, avrebbe potuto pensare di acquisire i tabulati telefonici di alcuni parlamentari senza autorizzazione della Camera". Secondo l'ex pm di Catanzaro, "c'e' pero' un paradosso che non possono fare a meno di sottolineare: questo procedimento a mio carico nasce da segnalazioni presentate da chi e' attualmente imputato per corruzione in atti giudiziari ai miei danni, cioe' per avermi sottratto illecitamente le indagini di cui ero titolare". Per de Magistris, "permane comunque l'amarezza, di ex pm e di cittadino. Ho pagato e pago, infatti, un prezzo salatissimo per aver svolto inchieste che hanno intaccato il potere nella sua accezione piu' vasta (da quello politico a quello economico, dalla massoneria ai cda delle societa' miste pubblico-private, compresi spezzoni di magistratura, servizi segreti e forze dell'ordine deviati). Allora mi sono state sottratte le inchieste illecitamente e sono stato bersaglio di una serie interminabile di procedimenti disciplinari, penali, amministrativi e civili dai quali sono sempre uscito indenne, ma che mi hanno costretto a lasciare la toga". Sottolinea, poi, l'eurodeputato Idv: "Adesso, invece, devo rispondere di quanto compiuto nel mio ruolo di magistrato, sempre in piena coscienza professionale e di uomo. Con l'unica soddisfazione di vedere, oggi, rinviati a giudizio dalla magistratura di Salerno coloro che ieri, dall'interno della politica e dell'autorita' giudiziaria, mi scipparono le indagini in modo illegittimo".
CASO RUBY: DE MAGISTRIS (IDV), PREMIER RICATTABILE PERICOLO PER IL PAESE = GOVERNO ETICAMENTE DISTRUTTO, POLITICAMENTE MORTO Roma, 14 gen. (Adnkronos) - ''La notizia delle indagini a carico di Berlusconi da parte della procura di Milano in merito alla vicenda Ruby confermano, ancora una volta, come il tema della sicurezza nazionale sia una ferita aperta. Un presidente del Consiglio che potrebbe essersi intrattenuto sessualmente con una minorenne, tanto da essere indagato per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile, e' un uomo delle istituzioni ricattabile, quindi pericoloso per la sicurezza del paese". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato Idv e responsabile Giustizia e Sicurezza del partito. "Un allarme confermato dalla cronaca del passato -il caso D'Addario per tutti- che ha portato alla luce come le abitazioni di Berlusconi, anche quelle equiparate a residenze di Stato, siano state frequentate da escort. Gravissimo, poi, che il ministro dell'Intero Roberto Maroni abbia coperto il comportamento del premier, arrivato a esercitare pressioni sulla Questura di Milano per il rilascio della ragazza, nel vano tentativo di comprarne il silenzio. Questo -conclude de Magistris e' un governo eticamente distrutto, oltre che politicamente morto''.

TERREMOTO: ALFANO (IDV), AMMANCO DI 236 MILIONI DI FONDI UE (ANSA) - L'AQUILA, 14 GEN - ''Ho chiesto che l'Unione Europea torni all'Aquila, non in delegazione ufficiale, ma in incognito, per non avere ostacoli: basta passeggiare per il centro per capire che qualcosa non va, ci sono reati palesi e ho fatto girare un documentario, che mandero' a ogni europarlamentare e alla commissione''. L'accusa viene dall'europarlamentare dell'Idv Sonia Alfano, componente sostituto della commissione di Controllo dei bilanci dell'Unione Europea, presieduta da Luigi De Magistris. Ieri pomeriggio, a sorpresa, Sonia Alfano, ha visitato il centro storico e poi in serata ha assistito al concerto della rock band dei Rio in un locale aquilano. ''Mettendosi a tavolino e facendo i conti con carta e matita - ha attaccato - ci sono 236 milioni di euro stanziati per L'Aquila che mancano all'appello. Ora bisogna denunciare l'ammanco, indagare, capire''. Alfano, 39 anni, figlia del giornalista Beppe, ucciso nel 1993 per le sue inchieste scomode sulla mafia, ha sottolineato che ''dopo il terremoto, la Ue ha stanziato 497 milioni di euro per L'Aquila, prendendoli dal fondo di solidarieta', nonostante le situazioni della Grecia e del Portogallo, e senza battere ciglio''. ''Altri 193 milioni - ha continuato - sono stati prelevati dal fondo di sviluppo regionale per l'Abruzzo, ma ci hanno comunicato che sarebbero serviti per il progetto Case''. L'europarlamentare ha ricordato di essere arrivata all'Aquila ''tre giorni dopo il sisma, a lavorare al campo sportivo di Tornimparte. Non si e' saputo - ha aggiunto - perche' non volevo sbandierarlo, tanto che in quei giorni, anche se ero in campagna elettorale ed ero una delle candidate di punta dell'Idv, ho fatto posticipare un'intervista con Vanity Fair''. L'esponente dipietrista ha anche sottolineato che ''gira una foto falsa dell'Abruzzo, e gira per tutto il mondo. Di recente - ha spiegato - sono stata a New York, a 'Ground Zero', e mi sono sentita dire 'meno male che all'Aquila e' stato risolto tutto''.

giovedì 13 gennaio 2011

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 12 gennaio 2011

Focus Idv del 13 gennaio

L. IMPEDIMENTO: DI PIETRO, ORA AVANTI CON REFERENDUM (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''Noi dell'Italia dei Valori abbiamo fatto bene a raccogliere le firme per il referendum sul legittimo impedimento. Adesso vogliamo vedere chi, fra le altre forze politiche, avra' il coraggio di metterci la faccia oltre a noi''. E' quanto afferma il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ai microfoni di Sky Tg24. ''Avevamo chiesto l'abrogazione totale della legge, mentre la Consulta ne ha abrogato solo una parte e ne ha lasciato vivere un'altra importante, secondo la quale verrebbe considerato attualmente legittimo impedimento anche tutta l'attivita' preparatoria e consequenziale alle funzioni di governo. Cosi' Berlusconi trovera' sempre una scappatoia per evitare i processi'', conclude. (ANSA).

LEGITTIMO IMPEDIMENTO: DI PIETRO "SERVE COMUNQUE IL REFERENDUM" ROMA (ITALPRESS) - "Sul piano politico anche la Corte Costituzionale ha riconosciuto che, per la terza volta, Berlusconi ha provato a farsi una legge 'porcata' per non farsi processare". Lo ha detto a Sky Tg24 il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. "Sul piano tecnico, invece, la Corte non ha cancellato una norma secondo la quale verrebbe considerato attualmente legittimo impedimento anche tutta l'attivita' preparatoria e consequenziale, nonche' essenziale all'attivita' di governo. Berlusconi - ha aggiunto Di Pietro - quindi si inventera' ogni giorno qualcosa per non andare dal giudice. Meno male che l'Italia dei valori ha fatto il referendum perche' finalmente tra maggio e giugno tutti devono essere uguali davanti alla legge o se questo signore ancora una volta deve trovare una scappatoia per sfuggire ai processi". (ITALPRESS).=

L. Impedimento/ Di Pietro: Consulta lascia scappatoia, referendum "In realtà è invalutabile da giudice l'attività" Roma, 13 gen. (TMNews) - "La sentenza della Consulta sul legittimo impedimento ha lasciato in piedi un comma che deve essere abbattuto con il referendum altrimenti dal giudice Berlusconi non ci andrà mai". Lo dice il leader dell'Idv Antonio Di Pietro commentando con i giornalisti alla Camera la decisione della Corte Costituzionale che ha in parte bocciato la legge sul legittimo impedimento.Avendo riconosciuto "che costituisce legittimo impedimento qualsiasi attività preparatoria e consequenziale, nonchè ogni attività comunque coessenziale alle funzioni di governo - spiega l'ex pm - è stata lasciata una scappatoia al premier, la Consulta ha fatto rientrare dalla finestra ciò che era stato fatto uscire dalla porta da parte della Corte stessa". "Conoscendo Berlusconi - ha attaccato Di Pietro - anche quando andrà in bagno dirà che è un'attività consequenziale a quella di governo" e "da parte del giudice è invalutabile se l'attività è davvero preparatoria e coessenziale". "Insomma - ha concluso - si va a referendum".

L.IMPEDIMENTO: DI PIETRO, CON REFERENDUM PREMIER DA GIUDICI (ANSA) - ROMA, 13 GEN - Per Di Pietro, la Consulta ''ha dato ragione a noi quando dice che questo provvedimento e' in gran parte illegittimo'', ma ''ha fatto rientrare dalla finestra quello che ha messo fuori della porta. Infatti, riconoscendo come legittimo impedimento ogni attivita' preparatoria e consequenziale alle funzioni di governo permette a Berlusconi di sostenere che anche quando andra' al bagno svolgera' un attivita' consequenziale... Per questa ragione il referendum e' l'unica arma a disposizione dei cittadini per bocciare una legge incostituzionale e immorale'', ha concluso. (ANSA). (AGI)

GOVERNO: DONADI, TERZO POLO CONTINUA DOPPIO GIOCO (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''Il Terzo Polo fa il doppio gioco: un po' di qua, un po' di la'. La loro finta opposizione consente a Berlusconi di continuare a governare mentre l'Italia affonda. A questo punto e' sempre piu' chiaro che l'unica vera alternativa di governo e' un nuovo e forte centrosinistra''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(ANSA)

.RAI: IDV, A RISCHIO BANCAROTTA, ROMANI IMPEDISCA SVENDITA RAIWAY = (ASCA) - Roma, 13 gen - ''La Rai chiudera' il bilancio del 2010 con un passivo di circa 130 milioni di euro che, sommandosi ai precedenti, portera' l'azienda ad una esposizione finanziaria di 250 milioni di euro. Cio' e' accaduto anche a causa delle pessime scelte strategiche di Masi. Da ultimo, egli pensa di svendere per una cifra ridicola la consociata Raiway, strategica per l'operativita' dell'azienda: il dg Rai dimostra una vera e propria incapacita' manageriale oltre ad una certa malafede, e siccome guida il servizio pubblico radiotelevisivo e' doveroso rimuoverlo prima che gli faccia dichiarare bancarotta''. E' quanto emerge da un'interrogazione parlamentare che Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori, e il senatore Pancho Pardi, componente della commissione di Vigilanza Rai, hanno presentato al ministro Romani. Proseguono gli esponenti Idv: ''Quando nel 2000 si decise di vendere Raiway, nella quale confluiscono le 2.300 stazioni trasmittenti ed il personale di manutenzione e progettazione, la societa' fu valutata 905 milioni di euro, ma l'operazione fu bloccata perche' l'asset venne considerato strategico per la Rai. Ora Masi ha stimato il valore di Raiway in appena 300 milioni di euro e, guardacaso, la maggiore manifestazione di interesse all'acquisto proviene proprio da Mediaset. Peraltro, con il via alle nuove frequenze analogiche, Raiway potrebbe svolgere il ruolo di operatore di rete triplicando i suoi guadagni. L'intera vicenda sembra finalizzata, piu' o meno coscientemente, ad affondare l'azienda. Il ministro dello Sviluppo - concludono Belisario e Pardi - si attivi per impedire la vendita di un asset cosi' rilevante dal punto di vista strategico e finanziario, per tutelare la capacita' di competizione della Rai e la stessa esistenza del servizio pubblico radiotelevisivo''. =

= LEGITTIMO IMPEDIMENTO. IDV: DA BONDI PAROLE GRAVI ED EVERSIVE (DIRE) Roma, 13 gen. - "Le parole di Bondi sono eversive e gravissime. Un ministro che ha giurato sulla Costituzione e nelle mani del Capo dello Stato non puo' parlare di rovesciamento dell'ordine democratico infangando in questo modo una decisione della Consulta. Impari a rispettare le decisioni dei giudici che sono soggetti solo alla legge". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: "Si potrebbe profilare anche l'ipotesi di un attentato alla Carta che, per fortuna, prevede la rigida separazione dei poteri. Bondi, che da' prova di non aver mai letto la Costituzione, se ne faccia una ragione: la legge e' uguale per tutti, anche per il suo dante causa".

REFERENDUM: IDV, VITTORIA CITTADINI, ALTRE FORZE SI UNISCANO (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''La decisone della Consulta, che ha dichiarato ammissibili i nostri referendum sul legittimo impedimento e contro il nucleare, e' una vittoria di tutti i cittadini. Siamo felici, inoltre, del fatto che la Corte Costituzionale abbia considerato ammissibili due quesiti contro la privatizzazione dell'acqua. Ora gli italiani avranno la possibilita' di esprimersi su questioni molto rilevanti per il Paese''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''L'Italia dei Valori, che ha messo a disposizione la propria struttura territoriale a vantaggio della societa' civile, con la raccolta delle firme per i quesiti referendari - prosegue - ha voluto dare voce a tutti gli elettori che sono quasi sempre esclusi dalla cricca e dalla casta che ormai e' chiusa nei bunker dei palazzi di potere. Ci auguriamo, inoltre, che altre forze politiche si uniscano a noi e a tutti i cittadini - prosegue Orlando - per portare avanti queste battaglie che sono per il bene di tutti e non a vantaggio di qualcuno. Gli italiani non hanno bisogno di pericolose energie nucleari ,ma di un piano organico basato sulle fonti alternative, non hanno bisogno che sia consegnato ai privati e alle multinazionali il controllo dell'acqua, perche' e' un diritto e non un bene su cui speculare''. ''Gli italiani - conclude Orlando - non hanno bisogno dell'ennesima legge ad personam come il legittimo impedimento, ma vogliono che tutti siano considerati uguali di fronte alla legge come e' sancito dalla Carta''. (ANSA).

L. IMPEDIMENTO, LI GOTTI (IDV): ALFANO GUARDASIGILLI PIU' BOCCIATO DI SEMPRE (9Colonne) Roma, 13 gen - "Il ministro Alfano passerà alla storia come il Guardasigilli più bocciato di sempre". Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia, dopo la decisione della Consulta sul legittimo impedimento. "Stupisce - aggiunge l'esponente Idv - l'incrollabile fede del ministro nella ignoranza. La giustizia in stato comatoso e i suoi lodi che diventano carta straccia: questo il suo bilancio. Il prossimo martedì Alfano verrà in Senato per illustrare la relazione sulla Giustizia in Italia: cosa verrà a raccontare? I suoi insuccessi e le sue non riforme? Che triste declino. I cittadini che ancora credono alla capacità del governo di presentare una qualche proposta quanto dovranno aspettare? Questo - conclude Li Gotti - è il governo degli incapaci". (red)

L.IMPEDIMENTO: MURA (IDV), AVEVAMO RAGIONE, ORA ALFANO LASCI (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''La sentenza della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento dimostra che l'Italia dei Valori ha avuto doppiamente ragione. Da un lato nel dichiarare da sempre incostituzionale questa legge ad personam che viola il fondamentale principio che la legge e' uguale per tutti. Dall'altro nel presentare un referendum abrogativo che ora potra' spazzare via quello che resta di questa norma''. Lo dice la deputata dell'Idv, Silvana Mura. ''Mercoledi' prossimo - aggiunge - il ministro Alfano verra' alla Camera per riferire sullo stato della giustizia, ci auguriamo che colga l'occasione per dimettersi visto che non riesce a scrivere una legge che non sia incostituzionale''. (ANSA).

LIMPEDIMENTO: DE MAGISTRIS, PREMIER TORNA CITTADINO NORMALE (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''Il legittimo impedimento voluto dal governo è una norma anti-costituzionale che contrasta con l'art.3 della Carta, come confermato dalla sentenza della Corte Costituzionale, oltre ad essere inaccettabile sotto il profilo dell'etica politica. E' un vulnus alla democrazia che adesso spetta ai cittadini sanare con il referendum''. Lo dice Luigi De Magistris, eurodeputato dell'Idv e responsabile giustizia del partito. ''La sentenza di oggi - aggiunge - e' una forma di attenuazione del danno rispetto ad una legge anticostituzionale e sara' capace di generare un qualche fastidio alle mire immunitarie di Berlusconi, che prima o poi sara' costretto, perche' chiamato dal giudice, a rispondere davanti alla legge dei reati contestatigli nei procedimenti di Milano''. ''Berlusconi - conclude De Magistris - non potra' fuggire all'infinito e per qualsiasi impegno governativo autocertificato, come aveva cercato di fare con il legittimo impedimento, esautorando i giudici del loro potere di verifica e di decisione. Berlusconi ritorna ad essere un cittadino come gli altri, un umano sottoposto, come tutti, alle leggi dello Stato''. (ANSA).

Rai, Pardi (Idv): Masi affascinato da metodo Marchionne Roma, 13 GEN (Il Velino) - "E' davvero lodevole che il direttore generale abbia sentito la necessita' di avere piu' informazione nel palinsesto di Raiuno, dal momento che le sue ultime operazioni sono state rivolte alla restrizione dei tg regionali e l'ultimo anno e' trascorso a suon di reprimende contro i giornalisti piu' liberi!" Lo dice ironicamente il senatore Idv Pancho Pardi, componente della commissione di Vigilanza Rai che aggiunge: "Quando il direttore generale dichiara di voler abbattere l'informazione di rai tre in favore di quella di rai uno e' facile pensare che si sia sentito affascinato dal metodo Marchionne: arbitrarieta' come metodo di lavoro, smembramento di un patrimonio collettivo come fine. Senza voler entrare nella valutazione della qualita' dell'informazione resa dalle due reti, e' importante ribadire che pluralismo significa proprio espressione di piu' voci, non la restrizione di una a favore dell'altra. Piu' Raiuno, meno Raitre - conclude Pardi - ricorda un po' le veline pavoliniane tipo 'In Italia i soldati devono stare sempre in piedi'". (com/gat)

PD. IDV: FINI-CASINI GATTO E VOLPE, BERSANI NON FACCIA PINOCCHIO (DIRE) Roma, 13 gen. - "Bersani fa bene a predisporre un'agenda riformista per i prossimi dieci anni, ma poiche' grazie al referendum dell'Idv sul legittimo impedimento, qualunque sia la decisione della Consulta, le elezioni anticipate a breve tornano di attualita', farebbe ancora meglio a lavorare subito ad un'alleanza di centrosinistra che mai come in questo momento ha possibilita' di vincere". Lo dice Silvana Mura deputata di Idv, che aggiunge: "Se invece continua ad inseguire la Volpe Casini e il Gatto Fini rischia di fare la fine di Pinocchio che sotterra le monete e gli altri due gliele rubano".

Trasporti, Eurodeputati Idv: Regole certe per sicurezza ferroviaria Roma, 13 GEN (Il Velino) - Uniformare in tutti i paesi dell'ambito comunitario i limiti di velocita' nei centri urbani per i convogli ferroviari che trasportino merci pericolose: rendere effettivi i controlli cui devono essere sottoposti gli operatori che utilizzino assi o rodigi presi in prestito a in affitto, vietando nel contempo a questi soggetti il trasporto di merci o sostanze pericolose. Sono questi i punti essenziali dell'interrogazione alla Commissione Europea presentata dagli europarlamentari dell'Italia dei Valori Giommaria Uggias e Niccolo' Rinaldi e dalla loro collega tedesca Sabine Wils. Le sollecitazioni alla Commissione - affinche' vigili sull'applicazione delle norme che dovrebbero assicurare la sicurezza del trasporto ferroviario - scaturiscono da un'analisi sulle cause dei disastrosi incidenti ferroviari avvenuti a Viareggio nel giugno del 2009 e a Halle, in Belgio, nel febbraio del 2010, tragedie costate la vita a cinquanta persone. Era stato lo stesso Uggias, lo scorso 2 dicembre, a chiedere ragguagli al direttore generale dell'Agenzia Ferroviaria Europea Marcel Verslype sulle indagini in corso per fare luce sulle cause del disastro di Viareggio, richiesta cui il direttore aveva risposto ammettendo di non avere ricevuto alcuna comunicazione in merito all'inchiesta avviata dalle autorita' italiane. "Per questo chiediamo una stretta vigilanza sulla materia alla Commissione europea - commenta l'europarlamentare dell'Idv - cui spetta il compito essenziale di assicurare la sicurezza ferroviaria attraverso le regole, la loro corretta applicazione ed un continuo sforzo per cercare di migliorarla. Tutto questo per scongiurare nuovi tributi di vite umane, orribili stragi evitabili semplicemente osservando le necessarie misure di sicurezza".

GOVERNO: PALOMBA, TAGLIA-LEGGI OPERAZIONE AD PERSONAM (ANSA) - ROMA, 13 GEN - ''Un governo arrogante che, quando ha a cuore interessi di bottega, imbroglia le carte con sfacciataggine e riesce a farla franca, grazie a mezzi di informazione compiacenti. La vicenda dell'abrogazione dei tribunali dei minori e quella della norma ad legam, dimostrano chiaramente come il governo adotti due pesi e due misure a seconda degli interessi in gioco'': lo dichiara Federico Palomba, capogruppo di IDV in Commissione giustizia alla Camera, che questa mattina ha svolto in Aula un'interpellanza urgente sull'abolizione dei tribunali minorili. ''Nell'azione di disboscamento della giungla retributiva, approntata dal ministro Calderoli, sono finiti sotto la scure sia il decreto per l'istituzione dei tribunali minorili che l'abolizione del reato di associazione para-militare a scopi politici, errori gravissimi che Italia dei Valori ha prontamente denunciato in Parlamento'', spiega Palomba. ''Mentre, pero', per il primo errore e' stata predisposta subito l'opportuna correzione in gazzetta ufficiale, per la vergognosa norma 'salva-lega' non solo non e' stata fatta nessuna correzione adducendo false scuse ma si e' alzato uno scudo impenetrabile di arroganza e di menzogne, al solo scopo di salvare i 36 attivisti della Lega dall'accusa di costituzione di associazioni paramilitari nel processo di Verona'', aggiunge il capogruppo di IDV in Commissione Giustizia della Camera. ''Oggi, dalle parole del sottosegretario Viale, apprendiamo che gli uffici legislativi dei ministeri di Calderoli e La Russa, stanno predisponendo uno schema di decreto correttivo ed integrativo per ripristinare il reato di associazione para-militare a scopi politici. Ebbene, non solo siamo di fronte ad un intervento tardivo ed inutile, perche' nel frattempo il reato a carico delle 36 camicie verdi si e' estinto, ma ad un vera e propria presa per i fondelli dei cittadini italiani. Ora che la norma 'salva-lega' e' servita allo scopo si rintroduce il reato. La taglia-leggi di Calderoli e' un'operazione ad personam'' conclude Palomba. (ANSA). (com/fch) (LZ)

F1. GP ROMA, PEDICA: ALEMANNO BOCCIATO ANCHE DA ECCLESTONE NON SOLO DAI SONDAGGI. (DIRE) Roma, 13 gen. - "Nessuno in F1 vuole due GP. Con una lettera dalle chiare note lo stesso Ecclestone smentisce il sindaco di Roma. Anche questa ultima mossa dimostra come Alemanno con i suoi progetti e proclami venga smentito in ogni donde". Lo afferma in una nota il senatore Stefano Pedica. Per l'esponente dell'Italia dei Valori "la giunta capitolina fa acqua da tutte le parti, un rimpasto non riuscira' certo a salvare la faccia ad Alemanno ormai troppo colluso non solo con la vicenda Parentopoli ma dal calo di consensi denunciato dai sondaggi. Il primo cittadino paga lo scotto di una politica basata sulla falsita' e sulla corruzione. Con il netto fermo della Fom nei riguardi del progetto della F1 all'Eur, Alemanno dovra' sbrigarsi a procurarsi l'ennesima faccia di bronzo in grado di giustificare il suo operato di fronte ai cittadini. Forse sarebbe il caso che Alemanno impari a consultarsi con le parti in causa e non solo con i direttori dei giornali, prima di lanciare i progetti".


FEDERALISMO: IDV, NON AUMENTI TASSE A CITTADINI = (ASCA) - Roma, 13 gen - ''La nuova imposta sui turisti rischia di essere l'ennesimo balzello a carico dei cittadini sull'altare del federalismo comunale. Se le cose stanno cosi', Italia dei Valori dice no al federalismo, perche' la condicio sine qua non e' che esso non aumenti le tasse ai cittadini''. Lo dice in una nota il vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, Antonio Borghesi. ''La legge delega - aggiunge Borghesi - prevede che la pressione fiscale non aumenti con i decreti attuativi e noi di Italia dei Valori vigileremo affinche' essa venga rispettata''.

SICILIA: IDV, PER NOI PD ESSENZIALE NEL CENTROSINISTRA SEN. GIAMBRONE, CONTINUEREMO A RINCORRERLO SU GOVERNMO LOMBARDO (ANSA) - PALERMO, 13 GEN - ''Noi consideriamo il Pd essenziale per il centrosinistra, se pensiamo di eliminare il partito di Bersani facciamo un errore grossolano''. Cosi' il segretario siciliano di Idv, sen. Fabio Giambrone, ha risposto ai giornalisti in conferenza stampa sul continuo pressing del partito di Di Pietro nei confronti del Pd affinche' tolga l'appoggio al governo di Raffaele Lombardo. Alla domanda se non ritenga piu' opportuno che Idv si concentri, assieme a Sel e Federazione della sinistra, per un alternativa politica a prescindere dalle scelte del Pd, Giambrone ha aggiunto: ''No, noi continueremo a rincorrere il Pd, e' fondamentale per il centrosinistra''. (ANSA).

FIAT. DE MAGISTRIS: REFERENDUM CERTIFICA SCHIAVITÙ FUTURA (DIRE) Roma, 13 gen. - Il referendum di oggi "spinge i lavoratori a ratificare, temendo di perdere l'occupazione, il proprio destino da schiavi. Siamo all'autocertificazione della schiavitu' futura". Cosi' Luigi de Magistris, eurodeputato Idv che si dice "vicino alla Fiom e ai lavoratori di Mirafiori. Tutti. Tanto a coloro che sceglieranno di votare non mantenendo la schiena dritta, quanto a chi scegliera' di scrivere si' per difendere i suoi mille euro al mese e il diritto a vivere". Per De Magistris "quello che inizia oggi a Mirafiori e' un referendum-estorsione anticostituzionale con cui ai lavoratori della Fiat si chiede di rinunciare a diritti indisponibili (sciopero, malattia, rappresentanza) per poter continuare a lavorare".

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