lunedì 1 marzo 2010

Ufficio Stampa IdV Focus IdV 1 marzo

==REGIONALI: LAZIO; DI PIETRO, QUIRINALE NON INTERVENGA VICENDA NATA DA LOTTE INTERNE DEI COLONNELLI DEL PDL (ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Almeno Napolitano la legge la faccia rispettare. Credo che il capo dello Stato non possa e non debba intervenire, perche' si renderebbe correo di una violazione della legge''. Il leader dell'Idv Antonio di Pietro lancia il suo altola' dopo l'appello rivolto al Presidente della Repubblica da alcuni esponenti del Pdl in merito alla mancata presentazione della lista provinciale di Roma dei candidati regionali del partito. ''Io credo poco nell'errore'', commenta Di Pietro in un'intervista alla Stampa. ''Penso che questa vicenda nasca dalle lotte interne dei colonnelli del Pdl''. L'ex magistrato spiega anche le ragioni per cui non ha sposato la battaglia sulle regole di Emma Bonino. ''I diritti si conquistano e non si pretendono'', afferma. ''Si potevano svegliare prima per raccogliere le firme''.



REGIONALI: FORMIGONI E' OUT; DI PIETRO, LOTTE INTESTINE (ANSA) - VENEZIA, 1 MAR - L'esclusione della lista Formigoni, per Di Pietro, ''dimostra l'arroganza del potere e la lotta intestina che c'e' all'interno di quel partito''. ''Fino all'ultimo momento - ha detto oggi a Venezia il leader dell'Idv - si sono fatti guerra per cercare di fare le liste senza rendersi conto che bisogna rispettare le regole del gioco''. Riferendosi invece alla vicenda dell'esclusione Pdl nel Lazio, Di Pietro ha detto di essere ''combattuto tra la ragione del diritto e la passione del cuore: quella del diritto mi dice che le regole devono essere rispettate, stabilire un precedente ingiusto creerebbe un'assoluta incertezza in futuro per qualsiasi lista si debba presentare''. ''La passione del cuore, invece, sta dalla parte dei cittadini - ha continuato - che colpa ne ha il cittadino a cui viene tolto il diritto di poter scegliere il candidato che lo rappresentera' nei cinque anni successivi?''. Antonio Di Pietro annuncia quindi che ''l'Idv non strumentalizzera' la dabbenaggine di qualche dirigente di partito o, meglio, la resa dei conti che all'interno di quel partito, di quella coalizione si sta facendo''. ''Assisteremo quindi con totale rispetto alla decisione di coloro che dovranno giudicare - ha concluso - sapendo che in entrambi i casi ha fallito la correttezza della politica''.



DDL CORRUZIONE: DI PIETRO, UNA TROVATA ALLA WANNA MARCHI (ANSA) - VENEZIA, 1 MAR - ''Ancora una volta una trovata all'insegna di 'Wanna Marchi' della politica'': cosi' Antonio Di Pietro definisce il ddl Calderoli sulla corruzione. ''Calderoli ha scopiazzato, e male, il disegno di legge che l'Idv ha presentato in questa e nella precedente legislatura - ha detto oggi a Venezia - il quale prevedeva la non candidabilita' di tutti i condannati, non solo di quelli per un certo tipo di reati''. Nell'iniziativa legislativa dell'Idv, ha ricordato inoltre, era prevista ''la non assunzione di responsabilita' di governo, dall'assessore al ministro, di coloro che sono sotto processo, e in piu' la non possibilita' di partecipare a gare pubbliche per acquisti e lavori per le imprese e gli imprenditori che si sono macchiati di reati contro la p.a., il fisco e di reati societari''. ''Del disegno di legge dell'Idv - ha sottolineato di Pietro - e' stata presa solo una piccola parte e in forma di disegno di legge: cioe' vale a dire che ne riparleremo piu' in la', mentre da subito parliamo di eliminare le intercettazioni, chiudere i processi in modo breve breve senza farli e farsi le leggi sul legittimo impedimento''. (ANSA).



LEGITTIMO IMPEDIMENTO. DI PIETRO: NO A PATETICI RAGGIRI "BERLUSCONI SI SOTTOPONGA AL GIUDIZIO" (DIRE) Roma, 1 mar. - "Da questa vicenda emerge chiaramente l'abuso della funzione del presidente del Consiglio che, approfittando del suo ruolo, modifica a proprio piacimento il corso della giustizia quando questa lo riguarda". Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che continua: "Non vi e' dubbio che se tutti devono essere sottoposti alla legge, deve esserlo anche il presidente del Consiglio. Infatti, Berlusconi non puo' permettersi di bloccare il corso della giustizia: e' una regola alla base della nostra democrazia. La magistratura di Milano ha stabilito con lui, e su sua proposta, questa data, dopo aver rimandato l'udienza per ben tre volte. L'udienza di oggi, quindi, e' un calendario concordato tra le parti, come hanno ben sottolineato i giudici della I sezione penale del Tribunale di Milano". Pertanto, conclude Di Pietro, "e' Berlusconi che ha disatteso l'accordo fissando, in via del tutto eccezionale, il Consiglio dei ministri ad oggi. E' una vergogna per la nostra democrazia che un presidente del Consiglio abusi dei suoi poteri elevandosi al di sopra del principio che 'la legge e' uguale per tutti'. Si sottoponga al giudizio senza patetici raggiri". (Com/Pol/ Dire)



DI GIROLAMO: DI PIETRO, E COSENTINO? (ANSA) - VENEZIA , 1 MAR - In relazione alle dimissioni del senatore Di Girolamo, il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, oggi ha affermato che ''messi di fronte all'evidenza tutti oggi fanno un finto mea culpa: se facessero sul serio, ci dovrebbero spiegare perche' adesso tutti votano a favore del suo arresto e nessuno ha votato, all'infuori dell'Idv, a favore dell'arresto del sottosegretario Cosentino per reati molto piu' gravi di cui e' imputato''. ''L'Italia dei Valori - ha detto Di Pietro - e' stata l'unica formazione politica che aveva dato via libera all'arresto di Di Girolamo e all'autorizzazione a procedere nei suoi confronti perche' era grosso come una casa il fatto che si era comprato attraverso una falsa residenza il voto degli italiani all'estero''. (ANSA).



PAR CONDICIO:DI PIETRO,CHI CONTROLLA MEDIA NE AVRA'VANTAGGIO (ANSA) - VENEZIA, 1 MAR - Per Antonio Di Pietro, dopo l'oscuramento dei talk show in nome della par condicio, ''chi ha il controllo dell'informazione in pieno conflitto di interesse trovera' comunque il modo per far rientrare dalla finestra cio' che formalmente e' uscito dalla porta''. ''E' deplorevole che sia stata adottata una soluzione assolutamente contraria a quello che la democrazia partecipata vuole: anziche' piu' presenze, piu' democrazia, piu' partecipazione - ha detto Di Pietro - e' stato deciso di togliere totalmente la parola a chi gia' ne aveva poca''. ''Noi che non abbiamo televisioni ne' di Stato, ne' di proprieta' - ha rilevato il leader dell'Idv - finiremo per avere una voce ancora piu' flebile sul piano dei mass media, ma la avremo piu' forte sul piano della comunicazione diretta nelle piazze''.(ANSA).



PAR CONDICIO: DI PIETRO, DEPLOREVOLE SCELTA TAGLIO TALK SHOW = SE CI TOLGONO PAROLA IN TV PRONTI A SCENDERE NELLE PIAZZE Venezia, 1 mar. (Adnkronos) - "E' deplorevole che sia stata adottata una soluzione esattamente contraria a quello che vuole la democrazia partecipata: piu' presenze, piu' partecipazione , piu' democrazia". Lo sottolinea Antonio di Pietro, leader Idv, a margine di un incontro tenutosi oggi a Mestre, in merito alla decisione che al fine di rispettare la par condicio, prevede il taglio dei talk show politici dalle tv. "E' stato deciso di togliere totalmente la parola a chi ne aveva poca in modo che - dice Di Pietro - chi ha il controllo dell'informazione, in pieno conflitto di interesse, trovera' il modo per fare rientrare dalla finestra cio' che formalmente e' uscito dalla porta e noi che non abbiamo ne Tv di Stato, ne di propieta', per poter fare sentire la nostra voce sempre piu' felbile, sul piano della comunicazione dei massmedia, ne avremo una piu' forte nell'ambito della comunicazione diretta perche' andremo nelle piazze e nelle strade dai cittadini". (Paj/Gs/Adnkronos)



DDL CORRUZIONE: DONADI, E' SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE (ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Il Ddl anticorruzione è solo uno specchietto per le allodole, una presa in giro con cui Berlusconi spera di far dimenticare ai cittadini gli scandali cha hanno coinvolto il governo ed il Pdl negli ultimi tempi''. Lo afferma il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori Massimo Donadi aggiungendo che ''se Berlusconi vuole davvero combattere la corruzione ed il malaffare'' deve fare ''innanzitutto pulizia nel governo ed in Parlamento nelle fila del Pdl e poi una immediata retromarcia sulle intercettazioni. Non si può parlare di lotta alla corruzione - osserva - se si approva una legge e contemporaneamente si fa in modo che nessuno venga condannato per reati contro la pubblica amministrazione''. ''La lotta alla corruzione ed al malaffare - conclude Donadi - sarà efficace solo se si potranno ancora utilizzare le intercettazioni e se verrà reintrodotta la sanzione penale per il falso in bilancio ed abrogata la ex Cirielli che diminuisce i tempi di prescrizione''.(ANSA).



REGIONALI: DONADI, CICCHITTO DISCO ROTTO PENSI A GUAI PDL (VEDI ''REGIONALI: PUGLIA; CICCHITTO, NICASTRO?...DELEL 13:46) (ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Cicchitto ripete sempre le stesse cose, come un disco rotto''. Il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori Massimo Donadi replica al presidente dei deputati del Pdl. ''Capiamo - spiega - che non veda di buon occhio la candidatura di Nicastro, che e' persona onesta e di grandi qualita' e gli diamo un consiglio: la smetta di attaccare Idv e si concentri sui candidati nelle liste del Pdl e sulla presenza di condannati in Parlamento con il Pdl. Avrebbe tanto di quel lavoro che non gli rimarrebbe tempo per sterili polemiche''. (ANSA).



IMMIGRAZIONE: IDV ADERISCE ALLO SCIOPERO, SARA' IN PIAZZA ORLANDO, C'E' FILO ROSSO CHE LEGA RAZZISMO E LEGGI AD PERSONAM (ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''L'intolleranza nei confronti degli immigrati una conferma del disprezzo dei principi costituzionali di uguaglianza da parte del Pdl. C'e' un filo rosso di questa cattiva politica che lega le leggi ad personam al razzismo''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''L'Italia dei Valori - prosegue - aderisce alla manifestazione organizzata dall'Associazione primo marzo 2010, nell'ambito della Giornata senza immigrati: 24 ore senza di noi, che si svolge oggi in tutte le piazze italiane e anche in Spagna, Francia e Grecia. Questo Paese diventa ogni giorno piu' razzista ed e' sempre piu' chiuso alla cultura dell'accoglienza e ostile ad ogni diversita'. Non si vuole facilitare l'accesso alla cittadinanza per molti immigrati che da anni lavorano nel nostro Paese, non si concede il diritto d'asilo a coloro che rischiano la vita nei loro Paesi d'origine e questo governo e' ostaggio della politica xenofoba della Lega''. ''Oggi noi scenderemo in tutte le piazze italiane - conclude - per difendere il diritto di tutti quegli immigrati che lavorano onestamente nel nostro Paese e che contribuiscono anche alla nostra ricchezza economica e culturale''. (ANSA).



Apc-Why not/ Gip Salerno: Archiviato abuso d'ufficio De Magistris De Magistris: "Dimostrato che mie indagini su Mastella corrette" Roma, 1 mar. (Apcom) - "Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, Antonio Di Matteo, ha emesso il decreto di archiviazione nei confronti di Luigi de Magistris, ex sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, oggi deputato al Parlamento europeo per l`Italia dei Valori, indagato per il reato di abuso d`ufficio continuato". Lo rende noto l`ufficio stampa di De Magistris. Il Giudice per le indagini preliminari, informa il comunicato, ha accolto "la corposa richiesta di archiviazione presentata dalla Procura della Repubblica di Salerno con riferimento ad asserite condotte di abuso d`ufficio ai danni dell`allora Ministro della Giustizia Clemente Mastella. Dalle indagini espletate dai magistrati di Salerno non è emerso nessun reato nella condotta tenuta dall`allora Sostituto Procuratore della Repubblica di Catanzaro De Magistris. Si è potuta ricostruire la correttezza del suo operato". L'ufficio stampa dell'europarlamentare Idv sottolinea che "dai meticolosi accertamenti espletati, si evince come doverosa fu l`iscrizione nel registro degli indagati, da parte di de Magistris, dell`allora Ministro Mastella. Si evidenzia come fosse necessaria e doverosa l`attività investigativa da lui espletata nei confronti del Ministro, indagine interrotta bruscamente a seguito delle iniziative intraprese dallo stesso Ministro della Giustizia Mastella per disporne il suo trasferimento d`ufficio; iniziativa ministeriale immediatamente seguita dall`avocazione del procedimento Why not, nel quale era iscritto Mastella, da parte della Procura Generale di Catanzaro, nella persona del dr. Dolcino Favi (magistrato indagato a Salerno con riferimento all`illegale atto di avocazione). E` emerso, altresì, che nessun addebito può essere formulato a De Magistris con riguardo all`acquisizione di tabulati in uso all`allora Ministro Mastella. Dagli atti d`indagine della Procura di Salerno si evince l`esistenza di plurimi elementi investigativi riguardanti Mastella raccolti da de Magistris prima che l`indagine gli fosse sottratta. Nessun abuso, quindi, è stato commesso dal magistrato che ha agito nel rispetto della legge".



CORRUZIONE: DE MAGISTRIS, GOVERNO INCOERENTE SU DDL, CDM AD HOC = (AGI) - Roma, 1 mar - "Il senso della legalita' che anima questo esecutivo e' rappresentato alla perfezione dal comportamento incoerente tenuto oggi dalla maggioranza di governo. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV. "Da una parte il Consiglio dei ministri che da' il suo via libera ad un ddl propaganda anticorruzione, ma che non attua la minima retromarcia su provvedimenti 'uccidi giustizia' come quello sulle intercettazioni o il processo breve. Dall'altra alcuni ministri, in particolare quello della Giustizia Alfano, che tracimando i confini della sua funzione istituzionale, si permette non solo di commentare, ma addirittura di attaccare i giudici di Milano per non aver riconosciuto come legittima la diserzione in tribunale dell'imputato premier Berlusconi, salvato da un Cdm convocato ad hoc".(AGI)



LAVORO: ISTAT; BORGHESI (IDV),GOVERNO VARI PIANO STRUTTURALE (ANSA) - ROMA, 1 MAR - ''Se i dati diffusi fino ad ora sul quadro economico del Pese preoccupavano, quelli provenienti dall'Istat sulla disoccupazione fanno della crisi una fotografia a tinte drammaticamente allarmanti''. Lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Si parla - aggiunge Borghesi - del dato peggiore dal 2004, con un aumento della disoccupazione giovanile che preoccupa particolarmente. E' ormai evidente che gli interventi blandi del governo non sono sufficienti. Per evitare il peggio e' indispensabile mettere in atto un piano strutturale mirato. Invitiamo il governo a farlo al piu' presto''. (ANSA).



DI GIROLAMO. LI GOTTI: DUE PESI E DUE MISURE RISPETTO A COSENTINO DOMANI IN GIUNTA AUDIZIONE DEL SENATORE DEL PDL (DIRE) Roma, 1 mar. - "La Giunta per le autorizzazioni proseguira' l'esame della richiesta di autorizzazione all'arresto per il senatore Di Girolamo secondo il calendario gia' fissato". Lo precisa il capogruppo dell'Idv in Commissione Giustizia al Senato e vicepresidente della Giunta Luigi Li Gotti, confermando che "domani ci sara' l'audizione dello stesso senatore il quale, finche' l'aula di Palazzo Madama non accettera' le sue eventuali dimissioni (ancora non presentate), continuera' a tutti gli effetti a mantenere l'incarico parlamentare". "La nostra decisione- continua Li Gotti- sara' pronta al massimo giovedi'. Se in quel momento l'assemblea del Senato dovesse aver gia' accolto le sue dimissioni, ovviamente la nostra proposta decadrebbe in quanto Di Girolamo torna ad essere un normale cittadino non piu' tutelato dallo status di parlamentare". Secondo Li Gotti, comunque, "e' certamente singolare che la Giunta debba decidere su un caso che configura un reato meno grave di quello ipotizzato a carico del sottosegretario Cosentino, per il quale la richiesta di arresto e' stata rigettata dall'aula della Camera, tant'e' che continua a svolgere le sue funzioni di sottosegretario all'economia e di presidente del Cipe. Un quadro che dimostra la non nobilta' delle posizioni assunte dalla maggioranza. Se la battaglia contro i parlamentari accusati di gravi reati e di cui e' stato chiesto l'arresto fosse sincera, non ci sarebbero due pesi e due misure. Forse proprio per questo- conclude Li Gotti- c'e' una palese pressione nei confronti di Di Girolamo perche' si dimetta, evitando cosi' di evidenziare l'incoerenza tra le due Camere". (Com/Vid/ Dire)



GIUSTIZIA: PARDI (IDV), CHI VUOLE RIFORMA SI INFORMI SU STATO PROCURE = IER TRASMISSIONE 'PRESA DIRETTA' HA MOSTRATO VERE EMERGENZE Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Prima di pensare a qualsiasi ipotesi di riforma della giustizia sarebbe il caso che qualche esponente del governo si vedesse la puntata di ieri della trasmissione di Riccardo Iacona, 'Presa diretta', che si e' occupato, senza retorica o parzialita', dello stato delle procure in Italia". Per il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi, "il quadro che e' emerso e' stato desolante e drammatico". "E francamente -aggiunge- da quello che e' emerso ieri, pare proprio che le riforme che ha intenzione di portare avanti questo governo, dal processo breve alla stretta sulle intercettazioni, vada esattamente nella direzione opposta di quel che serve al sistema giustizia". "Insomma, una pagina di grande giornalismo che sbugiarda le vere intenzioni del governo: far finta di cambiare affinche' nulla cambi perche' -conclude Pardi- cosi' conviene al presidente del Consiglio e ai suoi compari di merende".



Apc-Par condicio/ Pardi: stop talk show giorno triste per democrazia Non daremo tregua a prepotenze di regime Roma, 1 mar. (Apcom) - "Oggi è uno dei giorni più tristi della nostra democrazia". Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Pancho Pardi commentando lo stop dei talk show fino al voto. "Il Cda della Rai - spiega il senatore dell'Idv - censura i principali talk show imbavagliando l'approfondimento e lasciando alla comunicazione politica solo l'informazione quasi tutta controllata dal presidente del Consiglio. Lo stesso premier risolve il suo personalissimo conflitto di interessi abbandonando ipocritamente per qualche minuto il Consiglio dei ministri nel momento del voto al decreto Romani che di fatto, abbassando la quota pubblicitaria al suo principale concorrente, Sky, aumenterà a dismisura i guadagni di Mediaset. Infine, per la prima volta, una conferenza stampa a margine di un Consiglio dei ministri si trasforma in un comizio perché viene impedito ai giornalisti di fare domande". Si tratta, per il senatore Pardi, di "tre esempi nello stesso giorno di come le garanzie democratiche siano messe in discussione: mancanza di libertà di stampa, di libera concorrenza nel mercato televisivo e di una legge seria sul conflitto di interessi sono le principali metastasi della nostra democrazia. L'arroganza della maggioranza schiaccia e abbatte tutti gli ostacoli che si trova davanti. Da parte nostra continueremo a non dare tregua a queste prepotenze di regime". Red/Mdr



CRISI. ISTAT, CARLINO (IDV): ORA MISURE CONCRETE PER OCCUPAZIONE (DIRE) Roma, 1 mar. - "E' ora che gli italiani dicano basta alla disastrosa politica economica del Governo. L'occasione per dare un segnale forte sara' la prossima tornata elettorale. Perche' nulla e' stato fatto per combattere la crisi e lo dimostrano ancora una volta i dati Istat sull'occupazione". Lo dice la capogruppo dell'Idv in commissione Lavoro al Senato, Giuliana Carlino, ricordando che "di fronte a un quadro sempre piu' desolante le ultime 'perle' della maggioranza si chiamano apprendistato e mancata riforma degli ammortizzatori sociali. Un modo per continuare a sfruttare la manodopera non specializzata e non tutelare chi perde il posto di lavoro". "Come Idv- sostiene la senatrice Carlino- continueremo la nostra battaglia parlamentare per attivare una politica piu' attenta alle famiglie e alle imprese, per combattere il precariato diffuso e la disoccupazione conclamata, per intensificare la lotta alla corruzione e all'evasione fiscale, cosi' da recuperare risorse da utilizzare per lo sviluppo. Contro la crisi occorrono misure drastiche, mentre il Governo continua a non muoversi e a nascondere la polvere sotto il tappeto". (Com/Vid/ Dire)



VOTO ESTERO, RAZZI (IDV) PRESENTA PROPOSTA DI LEGGE (9Colonne) Roma, 1 mar - Si terrà domani alle 14 presso la sala Mappamondo della Camera dei deputati la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge a firma del deputato dell'Idv Antonio Razzi "Disposizioni per l'introduzione del voto diretto mediante sistema elettronico per lo svolgimento delle elezioni e dei referendum in favore di tutti i cittadini italiani residenti all'estero". La proposta è stata firmata dai deputati: Amato Berardi (Pdl), Michele Traversa (Pdl), Augusto Di Stanislao (Idv), Ivano Strizzolo (Pd), Gaetano Porcino (Idv), Elisabetta Zamparutti (Pd), Renato Cambursano (Idv), Gerardo Soglia (Pdl), Pierfelice Zazzera (Idv), Anita Di Giuseppe (Idv), Vincenzo Barba (Pdl), Ignazio Messina (Idv), Leoluca Orlando (Idv, Roberto Cassinelli (Pdl), Marco Zacchera (Pdl), Sergio Piffari (Idv), Francesco Barbato (Idv), Federico Palomba (Idv), Giacomo Portas (Pd), Angela Napoli (Pdl), Aniello Formisano (Idv), Gabriele Cimadoro (Idv), Luca Barbareschi (Pdl). (Cle)



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