giovedì 11 marzo 2010

Ufficio Stampa IdV FOCUS IDV DEL 10 MARZO

REGIONALI: DI PIETRO, BLACK OUT TRASMISSIONI POLITICHE DANNEGGIA LA RAI = MANCATI INTROITI PER 3-4 MLN - IDV PRESENTA ESPOSTO A CORTE DEI CONTI Roma, 10 mar. - (Adnkronos) - Il black out dell'informazione politica deliberato dal cda Rai con un'applicazione "paradossale" della legge sulla par condicio e con una "drastica e semplicistica" scelta interpretativa del regolamento sulla comunicazione politica approvato dalla commissione parlamentare di Vigilanza, arreca un danno economico all'azienda e un danno erariale ai cittadini che va sanato. E' la base della denuncia-esposto presentata dall'Idv alla procura regionale della Corte dei conti, illustrata oggi alla Camera dal presidente del partito Antonio Di Pietro, dal capogruppo Massimo Donadi e dal componente della Vigilanza Rai Francesco Pardi. La cancellazione di trasmissioni come "Ballaro'", "Annozero", "Porta a Porta" e "l'Ultima parola" e il divieto imposto ad altri programmi di ospitare esponenti politici per tutto il periodo elettorale e', secondo l'esposto dell'Idv, "irragionevole", perche' "viola il diritto dei cittadini a essere informati". "Di politica, in Italia -ha commentato Donadi- si parla tutti i giorni, meno che in campagna elettorale, quando sarebbe davvero indispensabile per informare i cittadini". La scelta operata dal cda di viale Mazzini, configura un "danno per l'azienda, facendone precipitare gli ascolti e provocandole, conseguentemente, un danno economico": 'Ballaro'' raccoglie in media un 15-16% di share, precipitato al 9,26% dal primo gennaio 2010. Flessioni che ha registrato pure Retedue (share medio nel prime time del 17-20) che dopo aver 'congelato' "Annozero" e' arrivato al 9,1% nella stessa fascia oraria. "Porta a Porta" viaggiava intorno al 19% e il telefilm, messo in palinsesto per sostituire la trasmissione di Bruno Vespa, e' dieci punti piu' in basso, circa al 9%. Il danno economico, riportato dall'Idv sulla denuncia, e' valutato 3-4 milioni di euro. La scelta del Cda -ha sostenuto l'Idv nell'esposto- si risolve quindi in un danno economico subito dall'azienda ed essendo la Rai finanziata con i soldi dei cittadini, si concretizza un evidente danno per la collettivita' e per l'erario". "Siamo davanti a un vero e proprio furto di liberta' e di informazione da parte dei vertici Rai -ha commentato ancora Donadi- e per questo abbiamo pensato di 'incastrare' l'azienda alle proprie responsabilita' come riusci' a fare l'Fbi con Al Capone, che venne incastrato per evasione fiscale". "Il danno per la democrazia indotto dalla decisione del Cda Rai, e' ben maggiore del danno economico -ha infine dichiarato Di Pietro- proprio perche' non se ne capisce la ragione, abbiamo sollecitato la Corte dei Conti almeno a far pagare il fio economico a questi signori che utilizzano l'azienda a proprio uso e consumo''. ''Oggi le tv del presidente del Consiglio -ha detto- raccontano e trasmettono la favoletta che vuole lui, mentre la tv pubblica e' costretta a programmare un palinsesto di regime. Se manca l'informazione, dopo che e' venuta a mancare la funzione di controllo del Parlamento costretto ormai a votare solo la fiducia messa dal governo, siamo davvero arrivati al regime".



LAVORO. DI PIETRO A SACCONI: MINISTRO DEL NON LAVORO SI VERGOGNI TESI RISIBILI E PROVOCATORIE, PARLAMENTO SI FACCIA RISPETTARE (DIRE) Roma, 10 mar. - "Il ministro del non lavoro, Maurizio Sacconi, conferma la sua missione di odio contro i lavoratori italiani: dovrebbe vergognarsi". Cosi' il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e il responsabile Lavoro, Maurizio Zipponi sulla bocciatura dell'emendamento che allunga i tempi della cassa integrazione. "Di fronte ad un parere della commissione Lavoro della Camera egli frappone il no del governo con motivazioni risibili e provocatorie. Infatti- proseguono gli esponenti dell'Idv- il ministro del non lavoro sa bene che la cig straordinaria presuppone processi di ristrutturazione con gravi conseguenze occupazionali, mentre quella ordinaria permette al lavoratore di mantenere il normale rapporto di lavoro e alle aziende di non perdere importanti professionalita' e competenze frutto di anni di collaborazione e investimenti formativi". L'Idv si augura che "il Parlamento sappia farsi rispettare di fronte a chi per mestiere dovrebbe rappresentare gli interessi dei lavoratori ed invece continua a minarne i diritti fondamentali. Noi continueremo a batterci duramente- concludono- in Parlamento e in piazza per difendere precari, disoccupati, pensionati e tutte le altre fasce deboli".



REGIONALI:DI PIETRO, BERLUSCONI BARO CHE CAMBIA CARTE IN GIOCO = (AGI) - Roma, 10 mar. - Silvio Berlusconi ha indicato in conferenza stampa cosa ha impedito al Pdl di presentare le proprie liste a Roma, ma Antonio Di Pietro non ci sta e sbotta: "Berlusconi e' un falsario, e' il baro che cambia le carte in gioco. Preso con le mani nel sacco, se la prende con il sacco. Ma guardati le mani! Che cosa hai combinato, baro...". Per il leader dell'Italia dei valori sulla vicenda liste ci sono "fior fiore di sentenze di tribunali, che hanno dimostrato che all'ora designata non avevano consegnato le firme, che le firme non erano sufficienti e che le regole non sono state rispettate. Poi, addirittura, si e' fatto una legge, sbagliandola pure e prendendo provvedimenti che spettava alle regioni prendere". (AGI) Cav



GIUSTIZIA: DI PIETRO, NAPOLITANO SI RISCATTI E NON FIRMI LEGITTIMO IMPEDIMENTO = Roma, 10 mar. (Adnkronos) - ''Credo che la legge sul legittimo impedimento sara' l'occasione per Napolitano di dimostrare la sua buona fede, ammettendo di essere stato vittima di un raggiro e, di conseguenza, non firmando una legge anticostituzionale''. Lo dice il leader dell'Italia Dei Valori Antonio Di Pietro nel corso dell'intervista realizzata da Klaus Davi. ''Se anche su quel provvedimento - continua - Napolitano dovesse subire l'umiliazione della firma, allora dovro' prendere atto che il nostro presidente non riesce ad essere garante della Costituzione. Ha l'occasione del riscatto e per questo gli lancio un appello: 'Presidente, faccia vedere agli italiani che firmando il provvedimento sulle liste elettorali e' caduto nel tranello in buona fede'. L'augurio e' che questa volta la cosa non si ripetera' perche' se si cade in troppi tranelli viene meno anche la buona fede'', sottolineaa.



L.IMPEDIMENTO: DI PIETRO, NAPOLITANO EVITI ENNESIMO SCEMPIO = (ASCA) - Roma, 10 mar - Un appello al Capo dello Stato, affinche' non promulghi la legge sul legittimo impedimento, e' stato rivolto dal presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro. ''Oggi il legittimo impedimento verra' approvato con un voto di fiducia. Rivolgo un ennesimo appello al Presidente della Repubblica - ha detto Di Pietro interpellato alla Camera - apra gli occhi e impedisca l'ennesimo scempio'' della democrazia.



REGIONALI: DI PIETRO, BERLUSCONI ASSASSINO DEMOCRAZIA = (ASCA) - Roma, 10 mar - ''C'e' un assassino della democrazia che si chiama Silvio Berlusconi, che dopo aver fatto un decreto per truccare le regole elettorali, oggi si occupa di far approvare con voto di fiducia il legittimo impedimento, che da' l'impunita' a lui e ai suoi ministri''. Lo ha affermato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, interpellato alla Camera. Di Pietro ha ricordato che in 50 anni ci sono state molte liste escluse dalle elezioni. ''Stiano allora attenti a fare le cose giuste - ha concluso Di Pietro - altrimenti ogni volta che qualcuno perde la partita vuole ricominciare daccapo''.



REGIONALI. DI PIETRO: NAPOLITANO HA SBAGLIATO, MA NON PIDUISTA BERLUSCONI ANDAVA CACCIATO A PEDATE (DIRE) Roma, 10 mar. - "Che il presidente Napolitano, scientemente e coscientemente, sia partecipe al piano piduista di Licio Gelli contravverrebbe apertamente con la sua storia personale. Napolitano ha fatto un errore madornale, un errore di cui dovrebbe avere piena consapevolezza visto che ha i capelli bianchi, anzi non ce li ha proprio i capelli. Il presidente dovrebbe sapere che se a Berlusconi gli dai un dito, si prende tutto il braccio". Lo dichiara il leader dell'Idv Antonio Di Pietro durante il programma tv KlausCondicio, condotto di Klaus Davi. "Quando Berlusconi e' andato al Quirinale ad alzare la voce- continua- Napolitano avrebbe dovuto cacciarlo a pedate e non subirne la prepotenza. Mi auguro che gli serva da lezione. Un presidente della Repubblica non basta che non sia correo di atteggiamenti illeciti altrui. Da un presidente della Repubblica ci aspettiamo che faccia il cane da guardia della Costituzione".



DL SALVA LISTE. DI PIETRO: UFFICI DI NAPOLITANO SONO IGNORANTI (DIRE) Roma, 10 mar. - "Il giudice del Tar ha detto chiaramente che la materia non e' di competenza del governo e allora a Napolitano non restava altro da fare che chiamare l'ufficio legislativo della presidenza della Repubblica e dire: 'Per favore, andatevi a ripassare un po' di Istituzioni di Diritto Pubblico alla Statale'". Lo dice il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro nel corso dell'intervista realizzata da Klaus Davi per il suo programma tv 'KlausCondicio', visibile su You Tube .



REGIONALI. DI PIETRO: PARLO DAL PALCO, SONO IO L'ORGANIZZATORE (DIRE) Roma, 10 mar. - "Sabato parlero' eccome dal palco della manifestazione di Piazza del Popolo, ci mancherebbe. Nessuno potra' mai impedirmelo. Vorrei ricordare a chi nutre dubbi sulla mia presenza, che ho lanciato io la manifestazione, ho prenotato io la piazza dopo aver avuto l'idea, ho convocato le persone, predisposto i pullman, coordinato la logistica . E adesso vorrebbero che non parlassi?". Ospite del talk show di Klaus Davi, il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro esclude che "mi si possa impedire di parlare. Un leader politico se non parla in una simile occasione, quand'e' che dovrebbe assumersi la responsabilita' di farlo?". Ovviamente, aggiunge, "in quell'occasione potranno parlare tutti i leader delle forze politiche vittime delle azioni di un golpe strisciante come quello che stiamo subendo. Fare una scelta diversa sarebbe come spararsi nelle palle, perche' la manifestazione e' stata convocata per mobilitare la societa' civile, i partiti e movimenti che proprio in quell'occasione potranno dare corpo ma anche voce a una protesta".



TELECOM. INCHIESTA, DI PIETRO: MA TRONCHETTI NON È UN INGENUO (DIRE) Roma, 10 mar. - "Nel processo Telecom sono davvero curioso di sapere fino a che punto Tronchetti Provera fosse all'oscuro di tutto. Ci sono testimoni che lo chiamano direttamente in causa. Notoriamente non e' un ingenuo e sa cosa gli accade intorno". È quanto riferito dal leader dell'Italia Dei Valori Antonio Di Pietro nel corso dell'intervista realizzata da Klaus Davi per il suo programma tv KlausCondicio, visibile su You Tube . "Nel momento in cui Tronchetti Provera viene sentito come teste, ha l'obbligo di dire la verita'- continua- in altre circostanze potrebbe anche non rispondere o mentire. C'e' la possibilita' che successivamente possa essergli piu' agevole dire cio' che gli piace. C'era una struttura all'interno di quella societa' che veniva pagata per fare un servizio. Chi l'ha ordinato questo servizio? Pagare delle persone senza sapere quello che facevano? Tutto e' possibile".



DL SALVA LISTE. DI PIETRO: NAPOLITANO PARLA DI PRESSIONI? GRAVE (DIRE) Roma, 10 mar. - "Trovo grave che Napolitano dichiari di aver ricevuto 'pressioni' per firmare il decreto. A chi mi devo affidare? A un capo di Stato che non resiste alle pressioni? La cosa mi ha trasmesso molta amarezza perche' mi sono sentito come un figliolo abbandonato". Lo dichiara il leader dell'Idv Antonio Di Pietro durante il programma tv KlausCondicio, condotto di Klaus Davi e visibile su You Tube.



CRISI: DI PIETRO INCONTRA LAVORATORI GRUPPO OMEGA = (AGI) - Roma, 10 mar. - Il Presidente dell'Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro, e il responsabile del dipartimento Welfare e Lavoro IdV, Maurizio Zipponi, hanno incontrato i lavoratori del gruppo Omega che protestavano davanti Montecitorio. "La vicenda del gruppo Omega, di cui fanno parte ex-Eutelia e Phonemedia, coinvolge circa quattordicimila lavoratori in Italia, soprattutto giovani, molti dei quali sono da circa sette mesi senza stipendio ne' cassa integrazione e stanno vivendo, sulla loro pelle, situazioni disperate".Hanno detto alla fine. "L'Italia dei Valori - aggiungono - si e' impegnata direttamente, con i propri legali, a intervenire sul Tribunale di Roma affinche' questo si renda conto che non esistono alternative al commissariamento che e' l'unica strada per fare uscire questa azienda dallo stallo in cui si trova. Allo stesso tempo, in Parlamento, chiederemo con forza che il Governo convochi, prima del 31 marzo, le organizzazioni sindacali onde esercitare quella responsabilita' che non e' delegabile al Tribunale ma che fa parte degli indirizzi di politica industriale che un normale Governo dovrebbe indicare". Zipponi e Di Pietro hanno inoltre ribadito che "L'Italia dei Valori, in tutti i territori, dalla Sicilia al Piemonte, ha messo a disposizione le proprie strutture e rappresentanze istituzionali per sostenere i lavoratori fino al raggiungimento dell'obiettivo: nuovi e seri industriali che sappiano mantenere e riprendere le commesse, dando cosi' un futuro sereno ai migliaia di lavoratori che oggi stanno lottando per tutelare quello che e' un loro diritto".(AGI) Nic



LEGITTIMO IMPEDIMENTO.SIT-IN IDV IN AULA CON COSTITUZIONE IN MANO (DIRE) Roma, 10 mar. - E alla fine la protesta dell'opposizione si e' materializzata nell'aula di Palazzo Madama. Mentre era in corso la discussione sulla fiducia posta dal governo al ddl sul legittimo impedimento, 12 senatori dell'Idv, si sono seduti per terra nello spazio di fronte agli scranni della presidenza con il braccio alzato e in mano una copia della Costituzione italiana. Soltanto Luigi Li Gotti e' rimasto al suo posto e questo, spiegano, per evitare sanzioni nei confronti del gruppo parlamentare. Che qualcosa fosse nell'aria lo si era intuito perche' mentre era in corso l'intervento del senatore dell'Idv Fabio Giambrone, il capogruppo Felice Belisario ha iniziato a distribuire ai colleghi del gruppo dei piccoli volumetti che erano appunto le copie della Costituzione. Poi la protesta con il sit-in in aula e il presidente del Senato Renato Schifani che si e' limitato a dire: "Senatore Belisario e' inutile creare incidenti in aula". La protesta, comunque, sembra proseguire nell'indifferenza di un aula semi-deserta.



L.IMPEDIMENTO: BELISARIO, SIT IN IDV CONTRO UNA 'PORCATA' ( (ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Stasera Berlusconi e i suoi ministri diventano, per legge, cittadini diversi dagli altri. L'articolo 3 della Costituzione e' violentato dall'arroganza di una maggioranza che ha deciso di porre la fiducia su un provvedimento che salva l'intero governo da ogni procedimento giudiziario''. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario che spiega la protesta in Aula del suo gruppo anche per il fatto che ''e' stata negata anche la diretta televisiva del voto''. ''Evidentemente gli italiani - ha commentato Belisario - non devono sapere la porcata che questo Parlamento sta per votare e la netta posizione contraria dell'Italia dei Valori. Contro questa arroganza noi abbiamo deciso di attuare una forma di protesta non violenta sedendoci per terra nell'emiciclo con la Costituzione nelle mani per ricordare a tutti che questo governo sta svuotando il Parlamento di ogni prerogativa''.(ANSA).





L. impedimento/Chiama per fiducia, Idv dà a Schifani Costituzione _Senatori indossano magliette: "Berlusconi fatti processare" Roma, 10 mar. (Apcom) - Una copia della Costituzione viene appoggiata sul banco del governo da ogni senatore dell'Idv che viene chiamato, nel corso del primo appello, per il voto di fiducia al ddl sul legittimo impedimento. E' la forma di protesta individuata dall'Italia dei Valori in Senato contro "l'ennesima e grave legge ad personam". Il capogruppo Felice Belisario la consegnerà al presidente del Senato Renato Schifani. Non mancano nemmeno le magliette, due le scritte: "Berlusconi fatti processare" e "Basta leggi porcata".



LEGITTIMO IMPEDIMENTO. IDV INDOSSA MAGLIETTA 'FATTI PROCESSARE' COMINCIATA PRIMA CHIAMA SU PRIMO VOTO DI FIDUCIA (DIRE) Roma, 10 mar. - E' iniziata nell'aula del Senato la prima chiama sul primo voto di fiducia al ddl sul legittimo impedimento. I 12 senatori dell'Idv insceneranno un'altra forma di protesta indossando una maglietta bianca con su scritto "Berlusconi fatti processare" e "Basta leggi porcata", in mano terranno una copia della Costituzione e al momento del voto, passando sotto lo scranno della presidenza, il capogruppo Felice Belisario consegnera' la copia della Carta costituzionale al presidente del senato Renato Schifani, mentre gli altri senatori la poseranno sul banco del governo.



LEGITTIMO IMPEDIMENTO. BELISARIO: DA IDV OPPOSIZIONE ESTREMA (DIRE) Roma, 10 mar. - "Ventidue mesi e passa di provvedimenti per favorire il presidente del Consiglio, 31 richieste di fiducia, il parlamento messo sotto sequestro e umiliato dalla maggioranza. Per questo, ogni volta la protesta dell'Idv sara' sempre piu estrema, piu' ficcante, perche' e' l'unico strumento per far sapere le malefatte di questo governo". Cosi' il capogruppo dell'Idv al Senato, Felice Belisario, nell'aula del Senato dove e' in corso il dibattito sulla fiducia posta dal governo al ddl sul legittimo impedimento. Belisario stigmatizza anche la decisione di negare la diretta tv "perche' il paese non sappia, non senta, non veda cio' che succede nel Parlamento". Il senatore poi spiega che la protesta del gruppo che stamani si e' seduto per terra nell'emiciclo di Palazzo Madama "e' la dimostrazione plastica di come sta il Paese: con il sedere a terra" con centinaia di miglia di persone che perdono il posto di lavoro e le imprese che chiudono Ma a fronte di questo, aggiunge Belisario, "bisogna obbedire perche' il principale chiede atti di fede e di obbedienza totale. Questo e' un provvedimento vergognoso".



REGIONALI: BELISARIO (IDV) A CAPEZZONE, I MATTI NON SI CONTROLLANO LE DATE SI' = PREMIER AGGREDITO IL 13 DICEMBRE, PDL SCIATTO ANCHE NEI COMUNICATI Roma, 10 mar. (Adnkronos) - "Mi e' sfuggito un nuovo decreto interpretativo o Capezzone si e' sbagliato? Eppure la data dell'aggressione a Berlusconi dovrebbe essere impressa nella sua memoria come la sindone sul corpo di Cristo". Lo dichiara il presidente dei senatori dell'Italia dei valori, Felice Belisario, che aggiunge: "L'aggressione ci fu il 13 dicembre, non il 12. Se proprio non la ricordava poteva andarla a verificare". "Il Pdl -prosegue- e' sempre piu' sciatto, scrive male i comunicati cosi' come scrive male i decreti. Comunque Capezzone stia tranquillo, i matti non sono controllabilil ne' istigabili. Non nasconda -conclude- dietro a improbabili istigazioni di Di Pietro le porcate che sta facendo il suo capo".



Regionali/ Donadi: Berlusconi come il mago Do Nascimiento _Menzogne premier diventeranno verità per mancanza pluralismo tv Roma, 10 mar. (Apcom) - "Berlusconi ha raccontato un mare di frottole ed ha capovolto la realtà. Più che il capo del governo italiano sembra il Mago do Nascimiento, il compare televisivo di Wanna Marchi". Lo dice il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando la conferenza stampa del premier. "Il problema è che le menzogne raccontate oggi dal premier saranno ripetute ossessivamente dai telegiornali di regime e per tanti italiani diventeranno verità - sottolinea Donadi -. Questo a causa della strutturale mancanza di pluralismo in televisione e da ultimo anche per la sospensione dei programmi di informazione politica. La surreale conferenza stampa di Berlusconi ha dimostrato una volta di più che è in corso un pesante attacco alle istituzioni democratiche".



REGIONALI: IDV, BERLUSCONI GOVERNA CON 'SUGGERITORI' SI PRENDA PERIODO DI RIPOSO, PAESE E' TELECOMANDATO (ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Presidente, non esageri. Siamo agli ultimi giorni dell'imperatore che non riesce neanche a reggere il confronto con i giornalisti in una conferenza stampa e ha bisogno di un collaboratore che gli suggerisca di rimanere calmo. Evidentemente il Presidente del Consiglio e' alla frutta: l'Italia non puo' essere telecomandata da suggeritori di turno. Berlusconi si faccia da parte dato che non e' piu' in grado di governare l'Italia e si prenda un periodo di riposo utile alla sua salute, alla Costituzione e alla democrazia italiana''. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando le immagini pubblicate dal Corriere.it, nelle quali si vede un collaboratore che si avvicina del Presidente del Consiglio suggerendogli la risposta. (ANSA).



-Par condicio/Esposto Idv a Corte Conti: Danni erario per stop Rai _Applicazione paradossale della legge. Calo pubblicità e disdette Roma, 10 mar. (Apcom) - L'Italia dei valori ha presentato un esposto all'ufficio della procura presso la Corte dei conti nei confronti dei consiglieri di maggioranza Rai e del direttore generale della Rai, Mauro Masi, per il danno erariale che sarebbe causato dalle norme sulla par condicio. "E' ovvio che il danno alla democrazia è maggiore del danno erariale, ma proprio perché non se ne capisce la ragione almeno proviamo a fare il fio economico a questi signori", ha spiegato in una conferenza stampa presso la Camera dei deputati il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. Nella nota distribuita alla stampa si critica la "applicazione paradossale" della legge sulla par condicio e si afferma che "la delibera della commissione di vigilanza Rai finisce per essere un danno per l'azienda facendone precipitare gli ascolti e provocandole conseguentemente un danno economico". Secondo i calcoli dell'Italia dei valori "la scelta del Cda Rai farebbe perdere all'azienda tre o quattro milioni di euro al mese di introiti pubblicitari, disdette da parte degli inserzionisti e altre voci di questo tipo", e questo perché "i talk show cancellati", Annozero, Ballarò, Porta a Porta, "raccolgono molta pubblicità". In questo senso, "essendo la Rai una tv pubblica finanziata con i soldi dei cittadini, si concretizza un evidente danno per la collettività e per l'erario"



.PAR CONDICIO: ESPOSTO IDV A CORTE CONTI SU STOP TALK SHOW RAI = (AGI) - Roma, 10 mar. - Esposto dell'Italia dei valori alla Corte dei conti nei confronti dei consiglieri di amministrazione di maggioranza e del direttore generale della Rai per danno erariale in conseguenza alla decisione di bloccare i talk show in coincidenza con la campagna elettorale delle regionali. "E' stata una decisione - ha detto Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera - che ha esorbitato quella gia' negativa assunta dalla commissione di Vigilanza e che ha determinato un danno economico alla Rai, con un calo di audience che ha portato a un calo di introiti pubblicitari, oltre che a maggiori spese per la sostituzione dei programmi bloccati". "Come Al Capone fu bloccato per evasione fiscale - ha rilevato Donadi - cosi' noi pensiamo di incastrare chi ha commesso un vero furto di informazione, di liberta' e di democrazia". I responsabili, incalza il leader Idv, Antonio Di Pietro, "dovranno pagare di tasca propria. L'informazione in campagna elettorale e' imbavagliata: le televisioni del presidente del Consiglio trasmettono la favoletta che lui vuole raccontare e la tv pubblica diffonde soltanto cio' che vuole il potere e il Tg1 e' li' a dimostrarlo". (AGI)



L.IMPEDIMENTO: PARDI (IDV), NO DIRETTA TV E' PORCATA (ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Maggioranza e governo vogliono nascondere agli italiani la vergogna per l'ennesima legge ad personam approvata a colpi di fiducia, per questo sul voto sul legittimo impedimento hanno negato la diretta televisiva che noi dell'Italia dei Valori avevamo chiesto. Una porcata che si aggiunge alla porcata delle legge''. Lo afferma il senatore Francesco Pardi, capogruppo IdV in commissione di Vigilanza. ''E' evidente - aggiunge Pardi - che sarebbe stato imbarazzante far vedere in tv che governo e maggioranza si occupano solo di evitare a Berlusconi di presentarsi nelle aule di giustizia mentre il Paese e' ancora alle prese con una crisi spaventosa, tra famiglie che fanno fatica ad arrivare alla terza settimana del mese, piccole imprese costrette a chiudere e la disoccupazione salita a livelli record''. ''Sorprende - conclude l'esponente dell'Italia dei Valori - che solo il nostro gruppo ha insistito per la diretta televisiva''. (ANSA).



Regionali, Mura (Idv): Berlusconi confonde dittature Roma, 10 MAR (Velino) - "Da che mondo e' mondo i brogli elettorali li fanno i governi in carica e non le opposizioni, ma Silvio Berlusconi, cosi' come il suo partito, e' talmente frastornato che probabilmente confonde anche le dittature". Lo dichiara, in una nota, l'onorevole Silvana Mura deputata di Idv. "Non e' infatti il centrosinistra che ha cercato di imitare l'Urss - aggiunge - ma se mai e' lui che con il suo decreto salva liste ha cercato di riportare in auge il ventennio, o se preferisce un esempio piu' moderno il suo amico Putin. Che poi sia contornato da incapaci che non riescono neppure a scrivere un decreto questa e' un'altra storia, ma quello che conta - conclude Mura - e' l'intenzione e non il risultato finale". (com/ste)



LEGITTIMO IMPEDIMENTO. DIRETTA TV VOTO FIDUCIA SU BLOG DI PIETRO (DIRE) Roma, 10 mar. - "Sul blog www.antoniodipietro.it sara' possibile seguire in diretta streaming il voto di fiducia previsto oggi, nell'Aula del Senato, in merito al legittimo impedimento e atteso intorno alle ore 17". Lo dice in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro. Vogliamo impedire che al danno si aggiunga la beffa- spiega il leader dell'Idv- Il governo e la sua maggioranza, infatti, dopo aver chiesto il voto di fiducia per l'ennesima legge ad personam, fatta ad hoc per il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non hanno avuto il coraggio di mostrare agli italiani la loro ennesima porcata e, per questo, non sara' possibile seguire il voto di fiducia in diretta tv sul servizio pubblico". "L'Italia dei valori- conclude Di Pietro- e' contro la censura e vuole mostrare ai cittadini il vero volto di questo governo e delle sue politiche che sono solo ed esclusivamente a uso e consumo di Silvio Berlusconi e non certo per l'interesse dei cittadini".



PENSIONI: IDV, PREMIER NON AVEVA PROMESSO RIDUZIONE TASSE? DATI CGIL ALLARMANTI, PENSIONATI ABBANDONATI A SE' STESSI (ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Il governo viene di nuovo sbugiardato dai dati sull'economia reale ed abbandona a se stessi i pensionati italiani. Questi ultimi pagano, per quanto riguarda le tasse, dal 10 al 15% in pi rispetto a quelli di Paesi come la Francia e la Germania. La spesa pensionistica in Italia, separata dall'assistenza cosi' come dovrebbe essere nei Paesi civili, e' tra le piu' basse d'Europa, sale semplicemente perche' all'Inps e' caricato il costo di tutti cio' che dovrebbe essere considerato sulla fiscalita' generale''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. ''Il valore netto delle pensioni medie italiane - aggiunge - del 30-40% inferiore a quello francese e tedesco. Quindi si ripropone con forza il problema della riduzione dell'aliquota irpef minima dal 23 al 20% su pensioni basse e salari e l'esigenza di un aumento effettivo della detrazione per i pensionati. La condizione delle pensioni, delle migliaia di licenziamenti che stanno arrivando a grappolo in tutta Italia, la chiusura di 110 mila esercizi commerciali nel 2009 e i fallimenti a catena di piccole aziende artigiane, parlano di un Paese che non ha piu' nessun ascolto nel suo governo''. ''L'Italia dei Valori - conclude - ripropone a tutti l'emergenza economica occupazionale, soprattutto per quanto riguarda il potere dacquisto, a partire dalle varie categorie dei pensionati. Da un governo che ha promesso la riduzione delle tasse e un futuro fulgido per tutti gli italiani, chiediamo almeno che la smetta di mentire sulla situazione reale del Paese, attanagliato da una grave crisi economica''. (ANSA).



REGIONALI: DE MAGISTRIS, CAPEZZONE CRIMINALIZZA DISSENSO (ANSA) - ROMA, 10 MAR - ''Mi chiedo perche' il portavoce del regime Capezzone evochi la vicenda di Tartaglia ogni volta che l'Italia dei Valori porta avanti la sua opposizione democratica ed il popolo manifesta nelle piazze in modo pacifico. La cosa puzza di strategia di criminalizzazione verso ogni forma di dissenso, come tipico degli stati dittatoriali. L'autoritario Capezzone comunque non intimidisce ne' l'Italia dei Valori ne' la societa' civile, essendo solo uno strumento servile della propaganda di un potere antidemocratico che vacilla in modo sempre piu' evidente''. Lo afferma in una nota Luigi de Magistris, eurodeputato dell'IdV. (ANSA). (LZ



Idv/Venerdì e sabato a Roma convegno Liberali democratici europei _Il 12 conferenza stampa con Di Pietro e Orlando Roma, 10 mar. (Apcom) - Venerdi 12 e sabato 13 marzo a Roma si terrà il convegno dell'Eldr (partito dei Liberal-democratici europei), ospitato dall'Italia dei Valori. Al centro del meeting, le sfide che si pongono oggi all'Europa e ai suoi Stati membri. Lo rende noto un comunicato stampa dell'Idv. Venerdì 12, alle 11.30, si svolgerà, presso la sala Mappamondo della Camera, una conferenza stampa alla quale partecipano il leader dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro, il presidente dell'Eldr Annemie Neyts Uyttebroeck, il vicepresidente dell'Eldr e portavoce di Idv Leoluca Orlando e l’europarlamentare Luigi De Magistris.



Napolitano/ Europarlamento,Rinaldi (Idv) difende protesta di ieri _"Intervento di Sonia Alfano era manifestazione democratica" Bruxelles, 10 mar. (Apcom) - Il capodelegazione dell'Idv all'Europarlamento, Niccolò Rinaldi, difende l'intervento in aula di ieri della collega Sonia Alfano contro il via libera del presidente Napolitano al 'decreto salvaliste', e critica i due vicepresidenti italiani dell'Assemblea di Strasburgo, Gianni Pittella (Pd) e Roberta Angelilli (Pdl), che in una dichiarazione avevano espresso "viva solidarietà" al capo dello Stato, giudicando "strumentale e inopportuna" la protesta dell'eurodeputata. "La dichiarazione di ieri di Sonia Alfano nella plenaria del Parlamento europeo non è altro che una manifestazione democratica, trasparente e rispettosa delle regole parlamentari, e fedele al mandato ricevuto dai propri elettori", osserva Rinaldi in una nota. E aggiunge: "Dietro la sua dichiarazione, che piaccia o non piaccia ai vicepresidenti italiani che dovrebbero tutelare oltre che il presidente della Repubblica anche la libera espressione di ognuno dei loro colleghi, esiste l'indignazione di milioni di cittadini italiani, un'indignazione per altro confortata dalla posizione espressa con chiarezza da emeriti costituzionalisti e autorità. Cittadini feriti da una decisione arbitraria che rischia di stravolgere le regole democratiche, e che saranno i protagonisti della manifestazione che sabato prossimo vedrà tutta l'opposizione italiana unita". Secondo il capodelegazione dell'Idv a Strasburgo, è "troppo facile relegare la questione del decreto salva-liste come una bega nazionale, argomento che viene rispolverato ogni volta che non ci si sottrae alla denuncia delle profonde anomalie italiane". Queste anomalie, conclude Rinaldi, "conducono il paese fuori dall'Europa, dall'idea di Europa, che è un'idea di modernità e di stato di diritto alla quale l'Italia dei Valori si ispira".

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