lunedì 15 febbraio 2010

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 12 feb 10


NUCLEARE: DI PIETRO, REFERENDUM UNICA STRADA PER FERMARLO (ANSA) - ROMA, 12 FEB - Il referendum proposto dall'Italia dei Valori ''e' l'unica strada per fermare il nucleare di Berlusconi. Solo se tutti i cittadini ci aiuteranno a promuovere la raccolta firme e a fare una corretta informazione sui rischi di questa scelta energetica scellerata avremo la concreta possibilita' di farcela'': e' quanto afferma Antonio di Pietro sul suo Blog. '' Ogni regione in mano al Pdl e alla Lega rendera' esecutivo il decreto del Governo ostacolando il referendum: questa una certezza. Ogni regione sottratta alla maggioranza di Governo - prosegue il leader di Idv - sara' un passo verso la riaffermazione del referendum dell'87 che vietava l'impianto di centrali nucleari in Italia. I governatori di Sardegna, Sicilia e Abruzzo sono fantocci del centrodestra capitolino e per quanto fingano il contrario sanno gia' che apriranno le porte ai reattori''. ''Mentre il referendum compie il suo percorso, solo la determinazione delle Giunte regionali potra' rappresentare l'ultima ancora di salvezza. L'Italia dei Valori garantira' un'adeguata ed efficace azione di contrasto al nucleare, poiche' e' una priorita' nel nostro programma insieme a altri temi per il rispetto della vita e del territorio come l'acqua pubblica, la raccolta differenziata e lo sviluppo delle energie rinnovabili''. ''Non fatevi ingannare qualora sentiate in campagna elettorale candidati come Formigoni, Zaia, Cota e Caldoro che si dichiarano contrari al nucleare. Magari lo sono, ma non alzeranno un dito per non farlo entrare in regione''.(ANSA).

BERTOLASO: DI PIETRO, VICENDE DA RABBRIVIDIRE,SI DIMETTA LEADER IDV PRESENTA MOZIONE SFIDUCIA (ANSA) - ROMA, 12 FEB - ''Bertolaso dimettiti, altrimenti ti sfiduciamo noi. Oggi, infatti, ho presentato una mozione di sfiducia nei confronti del responsabile della Protezione Civile, Guido Bertolaso, a seguito delle vicende giudiziarie che l'hanno coinvolto. Sono proprio curioso di vedere se il nostro Bertolaso ha un po' d'onore, oppure anche lui e' come il sottosegretario Cosentino, il quale, nonostante un provvedimento di cattura confermato dalla Cassazione che gli pende addosso, insiste a rimanere al governo''. Lo afferma il leader Idv Antonio Di Pietro. ''Leggendo le vicende - afferma l'ex pm - che coinvolgono il responsabile della Protezione Civile c'e' da rabbrividire. Sta emergendo un quadro sempre piu' preoccupante su un sistema di potere, dove emergono pesanti responsabilita' politiche e giudiziarie, non solo di Bertolaso, ma dell'intera struttura deputata a gestire l'emergenza nel nostro Paese. Il sistema di potere di Bertolaso e degli imprenditori a lui vicini operava al di fuori di ogni controllo. Una rete che, da quanto si legge sui giornali, ha ingegnerizzato l'illegalita' e il malaffare nella gestione delle emergenze, vere o presunte''. Guido Bertolaso, attacca Di Pietro, ''ci sarebbe dentro fino al collo e basterebbe quello che si sa gia' ora per imporgli le immediate dimissioni''. (ANSA).

BERTOLASO: DONADI, DIMISSIONI E STOP PRIVATIZZAZIONE (ANSA) - ROMA, 12 FEB - ''L'Italia dei Valori ha presentato una mozione di sfiducia a Bertolaso perche' stanno emergendo fatti politicamente gravissimi. La protezione civile e' un ente fondamentale e non puo' diventare una Spa, per questo e' necessario bloccare immediatamente il processo di privatizzazione. La B2, l'asse Berlusconi-Bertolaso, e' un danno per il Paese''. Lo afferma il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori Massimo Donadi. ''In uno stato democratico - prosegue - non e' tollerabile che un'istituzione diventi sistema di potere al di fuori di ogni legalita' e trasparenza. Rischia di diventare un apparato clientelare e tentacolare parallelo al governo e al di fuori del controllo del Parlamento''. ''Sono troppi - conclude il capogruppo Idv alla Camera - gli stati di emergenza in Italia, alcuni del tutto ingiustificati. Intervenire per ripristinare degli elementari criteri di trasparenza e' un dovere morale nei confronti di migliaia di cittadini che prestano il loro servizio nella protezione civile''. (ANSA).

PIL: IDV, SE NON INTERVIENE GOVERNO 2010 SARA' INSOSTENIBILE = Roma, 12 feb. - (Adnkronos) - ''I dati diffusi da Bankitalia rispecchiano esattamente quanto da noi preventivato. Non stupisce che il Pil risulti al minimo storico dal 1971, come , d'altra parte, non stupisce che anche quelli relativi all'ultimo trimestre del 2009 siano dati disastrosi, nonostante le dichiarazioni ottimistiche del governo''. Ad affermarlo in una nota e' Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. Questi dati, aggiunge l'esponente dell'Idv, ''rappresentano l'ultima chiamata per il governo. Se non interviene tempestivamente a sostegno dei consumi, il 2010 sara' un anno insostenibile per l'economia del Paese''.

AMBIENTE: IDV ADERISCE A 'M'ILLUMINO DI MENO' (ANSA) - ROMA, 12 FEB - L'Italia dei Valori aderisce alla giornata nazionale per il risparmio energetico 'M'illumino di Meno', promossa dalla trasmissione di Rai Radio 2 Caterpillar. Da sempre, si legge in una nota, ''l'IdV e' impegnata nella lotta al risparmio energetico e nella valorizzazione delle energie pulite e siamo convinti che occasioni come questa siano fondamentali per riproporre all'attenzione di tutti un tema decisivo per il nostro futuro''. Purtroppo, conclude la nota, ''la scelta nucleare del Governo contrasta con lo spirito dell'iniziativa ma il nostro impegno resta quello di promuovere l'efficienza e il risparmio energetico per rilanciare l'economia e garantire un mondo migliore ai nostri figli''.(ANSA).

PAR CONDICIO: PARDI "CENSURA E' INDECENZA A CUI URGE PORRE RIMEDIO" ROMA (ITALPRESS) - "La cancellazione dei talk show sulla Rai decisa l'altra sera in commissione di Vigilanza e' un'indecenza a cui bisogna immediatamente porre rimedio". Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in comissione di Vigilanza Pancho Pardi. "Nessuna delle trasmissioni colpite dalla censura, negli anni scorsi, ha avuto problemi di par condicio in campagna elettorale - aggiunge -. Inoltre non si possono sottoporre le regole dell'informazione a quelle della comunicazione politica che sono separate per legge. Siamo all'ennesimo vulnus della democrazia e delle garanzie costituzionali. Ancora una volta la censura alla libera informazione andra' a tutto vantaggio di Berlusconi e dell'intero centrodestra visto che le trasmissioni di approfondimento politico potranno continuare su Mediaset, di proprieta' del presidente del consiglio, fino all'ultimo giorno di campagna elettorale. Il padrone della politica e dell'informazione - conclude il senatore Pardi - garantisce solo per se stesso la piena liberta' di espressione".

CALABRIA: IDV, PLAUSO A MAGISTRATI PER CATTURA RESPONSABILI DUISBURG = (ASCA) - Catanzaro, 12 feb - ''Un plauso particolare agli instancabili uomini della polizia di stato, che hanno assicurato alla giustizia i responsabili della strage di Duisburg. Esprimo i piu' vivi apprezzamenti a magistratura e forze dell'ordine per questo successo, viste anche le condizioni di disagio nelle quali lavorano e senza grandi risorse''. Lo ha detto Ignazio Messina, deputato e commissario Idv Calabria. ''A tutti coloro che lottano, ogni giorno, per liberare il Paese da questo giogo pesantissimo della criminalita' organizzata - conclude Messinina - un ringraziamento particolare, perche' cosi' facendo, restituiscono la speranza di un futuro alla Calabria''.

REGIONALI:CALABRIA;MESSINA, PER IDV CODICE ETICO VINCOLANTE (ANSA) - CATANZARO, 12 FEB - ''Il problema della politica e' la commistione tra la mafia attraverso il controllo della criminalita' organizzata di soggetti all'interno delle istituzioni che o perche' corrotti o perche' collusi, consentono alla 'ndrangheta di fare i propri affari. Italia dei valori vuole dare ai cittadini calabresi la possibilita' di votare persone al di fuori di ogni sospetto approvando il codice etico del partito per realizzare le condizioni di trasparenza''. E' quanto ha detto Ignazio Messina, commissario regionale del partito in Calabria incontrando i giornalisti. ''Cosi' facendo, coloro i quali abbiano procedimenti in corso o condanne - ha aggiunto Messina - non possono essere candidati ne' possono assumere incarichi. Il codice etico dell'Italia dei Valori, e' e la politica stessa che avviene allegato allo Statuto nazionale, ed e' vincolante per gli iscritti e per gli aderenti, anche se non formalmente iscritti. La Calabria ha l'esigenza di legalita' e Italia dei valori e' voluta andare oltre per garantirla al punto che, unitamente al presidente nazionale Antonio Di Pietro, ci recheremo la prossima settimana in Commissione antimafia per sottoporre all'organismo di vigilanza massimo che lo Stato offre, tutte le disponibilita' di candidature e sulla base delle risultanze, provvederemo a confermare o meno le designazioni della Calabria''. ''Si parte da qui, da questa regione - ha concluso Messina - ma lo faremo per tutte. Idv punta a questa svolta con coerenza e puntualita', ci auguriamo di non avere l'esclusiva e che gli altri partiti ci seguano''.(ANSA).

PONTE STRETTO: BRUTTI "MATTEOLI NON CONVINCE" ROMA (ITALPRESS) - "Siamo di nuovo agli annunci di una prossima realizzazione del Ponte sullo Stretto". Lo afferma in una nota Paolo Brutti, responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente ed Infrastrutture per l'Italia dei Valori. "Pur trattandosi della semplice presentazione del progetto definitivo che non consente nessun avvio dei lavori perche' deve essere seguito da un progetto esecutivo che per il Ponte durera' almeno tre anni - continua Brutti - quello che colpisce sono le incredibili dichiarazioni del ministro Matteoli, che vuole farci bere che un manufatto di attraversamento dello Stretto sia un'opera di interesse europeo quando tutti sanno che congiunge due aree del Paese prive di decenti sistemi infrastrutturali, sia ferroviari che autostradali". "E' poi noto - prosegue l'esponente di Idv - che non esiste alcun progetto, neanche di massima, per la estensione dell'Alta Velocita' fino al Ponte che, dunque, restera' una vera cattedrale nel deserto, costruita solo per fini di trasporto locale".

NUCLEARE. BRUTTI (IDV): BERLUSCONI HA RICONQUISTATO L'ALBANIA VUOL PORTARCI CENTRALI, RIGASSIFICATORI E SCORIE RADIOATTIVE. (DIRE) Roma, 12 feb. - "Ma che bella trovata: Silvio Berlusconi ha riconquistato l'Albania": lo dice Paolo Brutti, responsabile nazionale Ambiente ed Infrastrutture per l'Italia dei valori. "Il presidente del Consiglio e Sali Berisha hanno deciso di riconsegnare l'Albania all'Italia, come avvenne alla fine del ventennio- spiega l'esponente Idv- la bella idea, confezionata con Berlusconi, e' quella di fare dell'Albania la pattumiera dell'Italia, un territorio dove si puo' fare liberamente cio' che in Italia non si puo' fare: impiantare i pericolosissimi rigassificatori, costruire centrali nucleari e magari scaricarci anche le scorie radioattive di Palermo. Proprio come se l'altra sponda dell'Adriatico fosse un porto franco italiano". Ma gli albanesi, si chiede Brutti, "sono d'accordo? Certo, se Berlusconi deve fuggire oltremare, dopo che Saia e Brunetta non vogliono le centrali nucleari in Veneto, Formigoni non le vuole in Lombardia, Cota non le vuole in Piemonte, Polverini non le vuole nel Lazio e Lombardo non le vuole in Sicilia- e cosi' conclude- non ci resta che guardare Durazzo".



__________ Informazione NOD32 4866 (20100214) __________

Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32
http://www.nod32.it

Nessun commento:

Posta un commento

CONTATORE