martedì 16 febbraio 2010

Presidente Vendola, fermiamo lo scempio del territorio

Sorgono come funghi, intervallati tra vigneti e uliveti. Ovunque, lungo i percorsi che furono dei Messapi, spargono cemento e silicio e distruggono l’integrità del paesaggio che è bene intangibile tutelato dalla legge.
Ci riferiamo ai campi fotovoltaici, eolici, e comunque del moderno business.
Contadini che non hanno più voglia di lavorare, che preferiscono prendere le laute somme che gli vengono elargite da società sorte dal nulla anzichè coltivare i campi più fertili d’italia e d’Europa.
Presidente Vendola, ci rivolgiamo a lei, che tante volte ha sbandierato la bandiera dell’ambiente salvo poi fare accordi con Enel per la riduzione delle emissioni del 10% (SIC!) dimenticando o fingendo di dimenticare l’enormità delle devastazioni che il territorio sta subendo. Ebbene, faccia qualcosa per fermare lo scempio del territorio. Aiuti i contadini a riprendersi la terra. Fermi il rilascio di nuove autorizzazioni all’impianto dei moderni ecomostri. Insomma, faccia qualcosa di sinistra.
Circolo IDV San Donaci Terra Viva

2 commenti:

  1. Cari dipietristi di san donaci mi piacerebbe sapere come la pensate circa la decisione di appoggiare De Luca in Campania.
    Da quello che c'è scritto qui sopra mi sembra di capire che non vi piace molto nemmeno Vendola quindi? come vi regolerete?
    In attesa di una vostra risposta(presumo imbarazzata)vi saluto.

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  2. Più che "qualcosa di sinistra" sarebbe opportuno fare qualcosa di buon senso.
    Mi riferisco alla valorizzazione del mercato agricolo, con provvedimenti che tutelino i produttori e assicurino un reddito minimo garantito, facendo uso di strumenti di sostegno, controllo e certificazione.
    Solo così si eviterà lo spopolamento delle campagne ed il conseguente degrado ambientale.-

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