domenica 28 febbraio 2010

Ufficio Stampa IdV Focus IdV 26 febbraio 2010

MILLS:DI PIETRO, BERLUSCONI CONFERMATO CORRUTTORE,SI DIMETTA PREMIER LA FA FRANCA MA I REATI LI HA COMMESSI (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Ribadisco: se c'e' un corrotto, c'e' un corruttore, ed e' il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Infatti, la Cassazione ha dichiarato il reato prescritto, grazie ad una legge, ex-Cirielli, che si e' fatto fare ad hoc per non farsi condannare, ma ha confermato che il reato e' stato commesso'': lo afferma il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che torna a chiedere le dimissioni del premier commentando la sentenza delle sezioni unite della suprema corte che ha annullato la condanna dell'avvocato inglese Mills. ''Infatti - rileva l'ex magistrato - David Mills, colpevole, ha dovuto risarcire lo Stato con 250mila euro. Chi, ancora una volta, la fa franca e' Silvio Berlusconi, nonostante sia stato accertato, e ieri confermato, che alla base del suo successo imprenditoriale e politico ci sono corruzione, bilanci falsati, evasione fiscale e alterazione delle leggi che regolano il sistema economico''. ''Berlusconi - prosegue - e' entrato in politica per salvaguardarsi dai suoi guai giudiziari e, infatti, oltre all'escamotage dei tempi lunghi che hanno portato alla prescrizione, continuera' a propinarci tutte le altre leggi a suo uso e consumo, gia' all'esame del Parlamento: intercettazioni, legittimo impedimento e processo breve. A nulla servono i suoi spot mediatici e i suoi miserevoli tentativi di proporre menzogne, se non a svendere la credibilita' del nostro Paese a livello internazionale e a minare le radici sane della nostra societa'. Tutto cio' e' riprovevole e indegno di un Paese civile''. ''A questo punto, Berlusconi deve fare una sola cosa: dimettersi. Perche' in un Paese democratico e civile un Governo - conclude - non puo' essere guidato da un corruttore: questa e' la verita'''. (ANSA).

VIOLA-DAY: DI PIETRO, IN PIAZZA PER DIRE BASTA A VERGOGNA C'E' UN'ITALIA ONESTA CHE RESISTE AI POLITICI CORROTTI (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''E' ora di dire basta a questa vergogna. Domani saremo in piazza, a Roma, accanto al popolo viola, per protestare contro il legittimo impedimento e contro tutte le leggi ad personam proposte da questo governo che lavora per salvare il Presidente del Consiglio dai suoi guai giudiziari e non fa nulla per i cittadini e per affrontare la grave crisi economica che attanaglia il Paese''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''L'Italia ha perso credibilita' sul piano internazionale continua - perche' Berlusconi e il suo esecutivo continuano a calpestare costantemente i principi della Carta. Saremo in piazza anche per gridare al Paese che c'e' un'Italia onesta che resiste e non si riconosce in questa classe politica corrotta, senza morale e per difendere il principio della legge uguale per tutti''. (ANSA).

AFGHANISTAN: DI PIETRO,SUBITO EXIT STRATEGY, GOVERNO IN AULA (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Da tempo sosteniamo che in Afghanistan non ci sono piu' le condizioni iniziali per portare avanti una missione di pace, ma c'e' una guerra guerreggiata, tra differenti fazioni, alla quale la nostra Costituzione vieta di partecipare''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro. ''Per questo l'IdV - aggiunge Di Pietro - chiede il ritiro delle truppe italiane e la messa in sicurezza del nostro personale attraverso la pianificazione immediata di una exit strategy per portare a casa i nostri soldati''. ''In merito al tragico attentato avvenuto stamattina - conclude - chiediamo al Governo di venire urgentemente in Parlamento a riferire''. (ANSA).

DI GIROLAMO: DI PIETRO, PARLAMENTO RECUPERI DIGNITA' (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Sul caso Di Girolamo, prima di tutto, ci deve essere un'assunzione di responsabilita' da parte di alcuni esponenti del centrodestra, in particolare di quelli appartenenti all'area ex An, che hanno permesso quel che successo. Ora c'e' bisogno di un'assunzione di responsabilita' di tutto il Parlamento''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader di Idv. '' Ricordo - spiega - che, ad eccezione dell'Italia dei Valori, tutti i partiti e tutti i parlamentari hanno negato l'arresto di Di Girolamo. Noi l'avevamo chiesto gia' due anni fa e, se fossimo stati ascoltati, oggi non saremmo in queste condizioni e il Parlamento avrebbe piu' dignita'''. (ANSA).

MILLS:DI PIETRO,DA BERLUSCONI PAROLE DA DITTATORELLO,A CASA (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Chi vuole prendere in giro? Se Berlusconi fosse veramente innocente, si dovrebbe far processare invece di scappare e continuare ad attaccare e insultare la magistratura con la presunzione degna di un dittatorello''. Cosi' Antonio Di Pietro, leader Idv commenta le parole del premier sul processo Mills. '' Con la legge che si e' fatto - spiega - per accorciare i tempi della prescrizione, ha favorito Mills e di conseguenza se stesso. E inutile che gioisca, Berlusconi un corruttore matricolato come ha confermato la sentenza della Cassazione. Prima se ne va a casa e meglio per la democrazia italiana''. (ANSA).

RAI: ANNOZERO; DONADI (IDV), DA GIOVANARDI SOLO SCIOCCHEZZE (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Giovanardi non perde occasione per tacere e le spara sempre piu' grosse, dicendo un mare di sciocchezze. L'attacco ad Annozero e' strumentale ed ingiustificato e dimostra ancora una volta che il governo sulle droghe fa solo demagogia'', dice il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori Massimo Donadi. (ANSA).

INTERCETTAZIONI: DONADI, SCHIFANI PRENDE IN GIRO ITALIANI (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Schifani mistifica la realtà, le sue parole sul Ddl intercettazioni sono gravissime. Dal presidente del Senato ci si attende un ruolo di garanzia, invece Schifani parla come uno sgherro di partito, nascondendo la verità agli italiani''. Lo afferma in una nota il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori Massimo Donadi. ''Vietare le intercettazioni - aggiunge Donadi - è un regalo ai criminali, ai mafiosi, alle 'ndrine e pure a certa classe politica rappresentata oggi dai vari Di Girolamo. Schifani dovrebbe sapere che è proprio grazie alle intercettazioni che sono stati scoperti reati gravissimi ed anche gli scandali sulla protezione civile ed il riciclaggio. Quanto alla loro pubblicazione, è giusto rispettare la privacy, ma sempre rispettando il diritto dei giornalisti e dei cittadini ad informare e ad essere informati''. ''La legge sulle intercettazioni - conclude il capogruppo Idv - serve solo a salvare Berlusconi dai processi ed a tutelare una cricca dedita al malaffare, non certo a garantire il diritto alla riservatezza. Gli italiani non meritano di essere presi in giro dalla seconda carica dello Stato''.(ANSA).

INTERCETTAZIONI. GASPARRI:DONADI SGHERRO DIPIETRISTA, SI VERGOGNI AVVELENA CLIMA- DA SCHIFANI PAROLE DI BUON SENSO (DIRE) Roma, 26 feb. - "L'on. Donadi deve vergognarsi per il linguaggio volgare e fuori controllo con il quale si e' rivolto alla seconda carica dello Stato". Lo dice il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. "Da parte del presidente Schifani- prosegue Gasparri- sono giunte delle indicazioni di buon senso sulla necessita' di una legge che limiti l'uso smisurato dello strumento delle intercettazioni e soprattutto la loro pubblicazione. La violenza verbale di Donadi non si giustifica in alcun modo e come sempre mistifica la realta'. Il suo tono intimidatorio, tipico degli sgherri dipietristi, contribuisce soltanto ad avvelenare il clima".

REGIONALI:IDV,CONTANO VOTI?HANNO PAURA E METTONO MANI AVANTI (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Contano i voti e non le regioni? Berlusconi ha paura e teme di perdere le prossime elezioni regionali e per questo mette le mani avanti''. Lo afferma il presidente dei deputati dell'Italia dei Valori Massimo Donadi osservando che ''i sondaggi evidentemente non sono positivi perché gli italiani non possono certo essere contenti di questa situazione. L'economia - ricorda - è in crisi ed il governo non ha fatto nulla, per cui arrancano i lavoratori, le famiglie e le imprese. Il governo e la maggioranza sono stati travolti dagli scandali, ultimi quelli di Cosentino, Di Girolamo e della protezione civile, ed è normale che gli italiani non fidino più''.(ANSA).

MILLS: BELISARIO, BERLUSCONI E' UN CORRUTTORE, SI DIMETTA (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Dalla sentenza della corte di Cassazione al processo All Iberian si evincono due fatti definitivi e incontrovertibili: Silvio Berlusconi ha corrotto David Mills e lo stesso Mills (come presumibilmente anche Berlusconi nel processo che riprende sabato) l'ha fatta franca solo perche' il corruttore si e' fatto una legge ad personam che ha diminuito i tempi di prescrizione''. Il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, alla luce della sentenza della Cassazione che ha prescritto il reato, ribadisce che ''in ogni paese civile un presidente del Consiglio per molto meno si sarebbe dimesso''. ''Invece nel centrodestra - lamenta Belisario - c'e' chi festeggia e tarocca la sentenza facendola passare per assoluzione. Berlusconi va sconfitto politicamente, ma va anche denunciato con forza il tentativo di mistificazione della verita' che i suoi giornali, le televisioni di sua proprieta' e quella pubblica che controlla direttamente e i suoi piu' stretti collaboratori stanno compiendo in queste ore''. (ANSA).

REGIONALI. BELISARIO: CORRUTTORI NON DEVONO GOVERNARE (DIRE) Roma, 26 feb. - "Berlusconi sbaglia, non siamo in uno stato di polizia, siamo in uno Stato di corrotti, corruttori e malversatori che sono stati smascherati grazie ai mezzi che magistratura e Polizia hanno oggi a disposizione e che lui vuole abolire: le intercettazioni". Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. "La battaglia del premier contro questi strumenti- sostiene Belisario- nascondendosi dietro il dito della tutela della privacy per chi non e' coinvolto nelle indagini, rivela il timore che la Giustizia possa fare il suo corso malgrado gli ostacoli che il centrodestra sta cercando di mettere sul suo cammino, a partire dalla 'prescrizione-flash' utilizzata nel caso Mills, per continuare con il cosiddetto processo breve (in realta' una legge ammazza processi) e il legittimo impedimento". "Se Berlusconi vuol metter mano alle intercettazioni- conclude Belisario- lo faccia prima delle elezioni regionali, cosi' gli italiani sapranno finalmente con chi hanno a che fare e potranno scegliere tra un corruttore e le tante persone per bene che sono candidate con l'IdV e non solo".

MILLS: IDV, ALFANO SI VERGOGNI, PARLA COME AVVOCATO PREMIER (V. 'MILLS:ALFANO,LEGITTIMA RICHIESTA...' DELLE 12:25) (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Alfano si dovrebbe vergognare. Si ricordi che un ministro della Giustizia e non lavvocato di Silvio Berlusconi. Come Guardasigilli, rappresenta e tutela la giustizia a nome tutti gli italiani e non di uno solo. Le valutazioni nel merito dei processi a carico del premier dovrebbero essere lasciate ai giudici, almeno che Alfano non si voglia sostituire al fido avvocato e onorevole del Pdl, Niccol Ghedini''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori. ''Per il ministro Alfano - continua Orlando - la riforma della Giustizia rappresentata dalle leggi ad personam per impedire che i giudici possano processare Berlusconi: il legittimo impedimento, il processo breve e la grave limitazione delle intercettazioni. Secondo il governo queste sono le priorita' per riformare il sistema giudiziario - aggiunge l'esponente dipietrista - quando nei tribunali manca la carta per fare le fotocopie e la benzina per le volanti della polizia. In realta' la riforma della giustizia non esiste, esistono solo leggi e leggine salva premier e scudi normativi per tutti i corrotti che sono in parlamento''. ''Alfano - conclude Orlando - conferma che il ministro dell'impunita'. Dopo aver voluto un provvedimento incostituzionale e vergognoso, adesso si appresta a garantire l'impunita' ai vari Bertolaso, Di Girolamo, Dell'Utri, Cosentino, Fazzone e l'elenco tanto lungo quanti sono i complici di Silvio Berlusconi''. (ANSA).

RICLICAGGIO: ORLANDO,PASSATI DA TANGENTOPOLI A CONFLITTOPOLI (ANSA) - ANCONA, 26 FEB - ''Siamo ormai passati da Tangentopoli a Conflittopoli'': lo ha detto il portavoce dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando, ad Ancona per un'iniziativa elettorale, rispondendo a una domanda dei giornalisti sul quadro che sta emergendo dalle inchieste Fastweb-Telecom e sugli appalti del G8. ''C'e' un sistema di conflitti di interesse - ha chiarito cosi' il suo pensiero Orlando - rispetto al quale la tangente rischia di essere un aspetto secondario, perche' qui non sono soltanto tangenti attraverso prestazioni sessuali piuttosto che viaggi all'estero omaggio, ma siamo agli appalti conferiti ai figli e ai parenti di chi conferisce l'appalto''. ''Siamo di fronte a un sistema che sta preoccupando l'Europa, e la cosa piu' grave di questa vicenda e che ormai appare chiaro che le mafie hanno i loro rappresentanti nelle istituzioni. I Dell'Utri, i Cosentino i Di Girolamo sono li' a testimoniare che la 'ndrangheta, la camorra e la mafia siciliana si fanno rappresentare direttamente con propri uomini nelle istituzioni''. (ANSA).

Apc-Intercettazioni/ Idv difende Donadi: Nervosismo eversivo del Pdl [1]"Gasparri e Cicchitto solerti corifei che si rendono ridicoli" Roma, 26 feb. (Apcom) - L'Italia dei Valori replica agli esponenti del Pdl che hanno criticato le parole del capogruppo dipietrista alla Camera, Massimo Donadi, sul presidente del Senato: "Continua il nervosismo eversivo nel Pdl - afferma in una nota il portavoce dell`Italia dei valori, Leoluca Orlando - le critiche scomposte e violente al collega Donadi, che non ha motivo di essere difeso, danno l`idea che qualcuno, all`interno del Pdl, abbia paura delle intercettazioni e vuole limitarle gravemente con la scusa della difesa della privacy". "Se c'è una vergogna - afferma Fabio Evangelisti - è il ddl sulle intercettazioni e male ha fatto il presidente del Senato a prendere una posizione di parte. Donadi ha detto la verità, mentre Gasparri e Cicchitto confermano il loro ruolo: due solerti corifei pronti a rendersi ridicoli pur di difendere le posizioni del padrone. Non si vergognano neanche un po' di parlare di legalità e poi presentare un Ddl che di fatto garantisce impunità ai criminali ed ai corrotti. Capiamo che debbano essere grati a Berlusconi perché gli ha permesso di arrivare dove sono, ma a tutto c'è un limite". Red/Luc

FRAGALA': IDV, CORDOGLIO PER SCOMPARSA, VICINI A FAMIGLIA (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''L'Italia dei Valori e' vicina ed esprime profondo cordoglio alla famiglia dell'avvocato e ex parlamentare di An, Enzo Fragala', scomparso tragicamente. Ci auguriamo che siano individuati al piu' presto dagli inquirenti i responsabili di questo gravissimo e vigliacco atto''. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. (ANSA).

MILLS:DE MAGISTRIS (IDV),SE AVESSE PUDORE PREMIER SI DIMETTEREBBE = (AGI) - Roma, 26 feb. - "La sentenza con cui la Cassazione si e' espressa sul caso Mills non giustifica l'ottimismo e il senso di rivincita che provengono dalle file del centrodestra". Lo scrive sul suo blog Luigi de Magistris, che spiega: "il reato di corruzione susseguente in atti giudiziari e' stato infatti confermato, soltanto si e' stabilito che su di esso e' intervenuta la prescrizione". Si chiede allora l'eurodeputato IdV, "secondo i berluscones, quale schiaffo avrebbe inferto questa sentenza della Cassazione? Quale accanimento giudiziario sarebbe finito? Quale protervia da parte dei giudici milanesi, che si occupano ancora di Berlusconi, e' stata sconfessata?". Riguardo al processo che vede coinvolto il premier a Milano, per l'ex pm "la macchina degli afficionados berlusconiani non solo ha gia' scaldato i motori, ma e' lanciatissima verso il traguardo. Quello di portare a casa norme capaci di proteggere dalle sentenze il Capo dei capi. Dicono niente il lodo Alfano in salsa costituzionale e il legittimo impedimento? Mentre si costruisce la sua salvezza dalla legge -conclude de Magistris- la legge e la democrazia nel Paese sono sospese. Senza il minimo senso di pudore etico, quello che lo porterebbe a dimettersi dalla carica di premier".(AGI)

VIOLA-DAY: DE MAGISTRIS, RISPOSTA A QUESTO GOVERNO (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Il popolo viola che domani sara' in piazza a Roma rappresenta la vera risposta ad un Governo che giorno dopo giorno sta minando la Costituzione, negando il diritto al lavoro, all'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, ad informare ed essere informati''. Lo afferma Luigi de Magistris dell'Idv. ''Il berlusconismo vorrebbe le coscienze anestetizzate dalla propaganda, che diffonde attraverso i suoi media un modello di societa' individualista e consumista, razzista ed estranea al rispetto del diritto da parte di tutti. Di fronte a questo spettacolo drammatico, dove il Governo e' ormai trasformato in sultanato degli interessi privati, la societa' civile sceglie, domani, di dare il proprio segnale di vigilanza democratica'', conclude. (ANSA)

EDITORIA. DE MAGISTRIS: ANDIAMO VERSO LA CENSURA DI STATO (DIRE) Roma, 26 feb. - I tagli ai contributi per le emittenti radio-televisive locali, previsti nel decreto milleproroghe, sono "il tentativo di togliere voce a chi e' sul territorio e in grado di raccontare i fatti, in modo libero e plurale". Cosi' Luigi De Magistris, eurodeputato dell'Idv, che aggiunge: "Negli ultimi anni, queste radio locali e radicate sul territorio sono molto seguite, spesso piu' del cosiddetto servizio pubblico. Questo e' un segno molto grave che va nella direzione della censura di Stato". Secondo De Magistris, "ormai da alcuni anni il decreto milleproroghe e' diventato un luogo dove si realizzano vere truffe normative nella strada dell'uso illegittimo del diritto e dell'abuso delle norme che ormai caratterizzano da tempo il nostro Paese anche nei suoi tratti neo autoritari come questo. Non e' la prima volta- sottolinea- che le forze politiche, in particolare la maggioranza, tentano di colpire chi fa un'informazione libera e plurale, come gia' si e' visto nell'intenzione di mettere sotto controllo la rete, come quello che e' accaduto recentemente con l'assegnazione delle frequenze sul digitale che ha fatto il governo Berlusconi". (Com/Mar/Dire)

AFGHANISTAN: PARDI (IDV), INDIVIDUARE UNA EXIT STRATEGY (ANSA) - ROMA, 26 FEB - ''Oggi e' il giorno del lutto e del cordoglio ai familiari della vittima. Da domani bisogna seriamente individuare una exit strategy e andare via il piu' presto possibile dall'Afghanistan''. Lo chiede il senatore dell'Italia dei Valori Francesco Pancho Pardi che sottolinea come ''la notizia dell'uccisione di un cittadino italiano in un attentato a Kabul conferma purtroppo quanto l'Idv va dicendo da tempo: la nostra missione in Afghanistan e' in conflitto con l' articolo 11 della Costituzione, infatti la nostra non e' piu' da tempo una missione di pace''. ''Per quanto sta accadendo in quel Paese e sulla vicenda del nostro connazionale chiediamo al Ministro della Difesa di venire immediatamente in Parlamento a riferire perche' e' di stretta attualita' - conclude Pardi - la posizione che l'Idv ha assunto in Senato non votando a favore delle missioni internazionali''. (ANSA).

MILLS: PARDI (IDV), SPIEGATE AL TG1 CHE NON E' ASSOLUZIONE = (AGI) - Roma, 26 feb. - "Qualcuno spieghi al Tg1 che l'avvocato Mills non e' stato assolto, come vuol far credere il centrodestra". Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. "Che una parte politica difenda il proprio capo con le bugie e' indegno ma fa parte del gioco, che il conduttore del Tg1 per due volte, durante i titoli di apertura e nel lancio del servizio, parli di assoluzione e' gravissimo. Il Tg1 e' degli italiani, non di Berlusconi. Minzolini deve rendersene conto una volta per tutte e deve far tornare finalmente il suo telegiornale all'equilibrio e alla correttezza di un tempo. Non abbiamo bisogno di tifosi del premier nel servizio pubblico, per quello - conclude il senatore Pardi - bastano gia' i tre tg Mediaset".(AGI)

AFGHANISTAN: ARLACCHI CONFERMA MISSIONE E PARTE PER KABUL (ANSA) - CATANZARO, 26 FEB - Dopo aver effettuato un'attenta valutazione delle condizioni di sicurezza, a poche ore dall'attentato della notte scorsa a Kabul, il Prof. Pino Arlacchi, europarlamentare dell'Italia dei Valori, Vicepresidente della Delegazione per le relazioni con l'Afghanistan e' partito questa mattina per Kabul, confermando il piano di lavoro gia' programmato. L'arrivo a Kabul e' previsto per domattina: nell'agenda di incontri di Arlacchi(relatore per il Parlamento Europeo per una nuova strategia europea per l'Afghanistan), una serie di colloqui con le massime autorita' afgane - incluso il Presidente Karzai - e con i vertici ISAF Usa, tra cui il generale Stanley McKrystal. (ANSA).

Apc-Di Girolamo/ Li Gotti: Nessuno deve dire a giunta cosa fare [1]Deve essere aula a cambiare semmai suo deliberato Roma, 26 feb. (Apcom) - La giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato "decide secondo le proprie prerogative senza che altri ci dicano come fare". È il duro commento del senatore dell'Idv, Luigi Li Gotti, al termine dell'ufficio di presidenza dell'organismo che si è riunito stamani. Ieri con una lettera al presidente della giunta, Marco Follini, era stato il presidente del Senato Renato Schifani a chiedere che si considerasse una nuova valutazione della "dubbia" elezione del senatore Di Girolamo alla luce dei nuovi elementi emersi dall'inchiesta sul riciclaggio. "Su questo c'è un deliberato dell'aula del gennaio 2009 che ci dice che non possiamo muoverci senza un giudicato penale - spiega Li Gotti -, noi siamo vincolati a questo, siamo tutti d'accordo. Deve essere l'aula, nel caso, a cambiare deliberato".

INTERCETTAZIONI. LI GOTTI: PDL VENDE STERCO E DICE CHE E' CAVIALE (DIRE) Roma, 26 feb. - "Il nervosismo per la sentenza della Cassazione, che ha certificato che l'avvocato Mills e' stato corrotto da Berlusconi, fa straparlare i rappresentanti del Pdl". Lo dice il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia, che aggiunge: "Il timore delle intercettazioni incombe nel loro quotidiano perche' essi non vogliono che ad esempio la corruzione dilagante nel Paese possa essere scoperta. Secondo il disegno di legge del governo, per la corruzione non potrebbero piu' farsi intercettazioni se non in presenza di evidenti indizi di colpevolezza, il che equivale a una presa in giro. La maggioranza ed il governo procedono a zig zag, non hanno nessuna concezione alta della giustizia ne' della lotta al crimine. Purtroppo la maggioranza lancia cori nello stile di Vanna Marchi e vende sterco dicendo che e' caviale". Ovviamente, prosegue Li Gotti, "gli italiani possono distinguere i due prodotti e la scelta dello sterco o del caviale dipende dai loro gusti". (Com/Vid/ Dire) Vep/Sar

MERIDIANA FLY: UGGIAS (IDV), PROTESTA TECNICI OLBIA E' GIUSTA = (AGI) - Olbia, 26 feb. - "Manifesto la solidarieta' ai lavoratori di Meridiana in sciopero ritenendo giusta la loro forma di manifestazione a salvaguardia dell'occupazione, ma anche dell'azienda stessa". Lo afferma il parlamentare europeo eletto in Sardegna Giommaria Uggias (Idv). "Valuto negativamente - continua Uggias - la politica fallimentare e autolesionista della dirigenza di Meridiana, oramai impegnata piu' sul campo della speculazione finanziaria che nella salvaguardia dell'attivita' aziendale. Ritengo che le scelte intercompany e le ripercussioni sul personale - conclude l'esponente dell'Italia dei valori - stiano distruggendo lo spirito di appartenenza dei dipendenti che e' sempre stato, assieme al sostegno di tutto il territorio e delle istituzioni, l'arma vincente della compagnia rispetto alle altre compagnie nazionali ed europee". (AGI)

Consob, Lannutti (Idv): Governo avvii pratica scioglimento Roma, 26 FEB (Velino) - "Il governo avvii le pratiche di scioglimento della Consob per le gravi responsabilita' del presidente Cardia nel caso Antonveneta". Lo chiede il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, in una nuova interrogazione presentata su questo tema e che si augura non rimanga lettera morta come le precedenti. "Stando alla deposizione resa da Fiorani al pm milanese Fusco - spiega Lannutti - Cardia avrebbe violato sia i doveri derivanti dalla sua alta funzione a presidio di correttezza, trasparenza ed equidistanza per il buon funzionamento dei mercati, sia il segreto d'ufficio, allo scopo di non disturbare la scalata occulta ad Antonveneta da parte dei soliti furbetti del quartierino e di non alterare i buoni uffici intercorrenti tra Fiorani ed il figlio di Cardia, Marco, a libro paga della Banca Popolare di Lodi con una consulenza di 250.000 euro l'anno". "Secondo quella stessa deposizione - continua l'esponente Idv - Fiorani e Cardia avrebbero concordato insieme la data dell'invio dell'ispezione alla Banca Popolare di Lodi. Ispezione che fu infatti dolosamente ritardata fino al 18 aprile 2005, data di scadenza del 'contropatto', per evitare di far trovare fidi e linee di credito precedentemente erogati dalla Popolare per rastrellare le azioni Antonveneta. Il disegno criminale fu poi interrotto non dalla Consob ma della magistratura, attivatasi grazie anche a una serie di denunce della Adusbef, l'associazione di consumatori da me presieduta". (segue)

Consob, Lannutti (Idv): Governo avvii pratica scioglimento (2) Roma, 26 FEB (Velino) - Lannutti ricorda poi che "il rastrellamento occulto delle azioni Antonveneta da parte di Fiorani e soci per un controvalore di 500 milioni di euro, iniziato nel mese di novembre 2004, si concluse tra il 18 ed il 22 aprile 2005 con il controllo del 34 per cento del capitale Antonveneta, per pesare poi all'assemblea del 30 aprile. La distratta Consob, seppur sollecitata, non annullo' i risultati di quell'assemblea e intervenne accertando l'azione di concerto soltanto il 10 maggio, dopo i ripetuti solleciti dell'allora ministro dell'Economia Siniscalco e l'apertura ufficiale dell'inchiesta da parte delle Procure di Milano e Roma"."Insomma - conclude Lannutti - oltre a convocare Fiorani nella sede di Milano facendolo entrare da una porta di servizio ai primi di febbraio 2005, a fargli vedere il contenuto degli esposti della Abn Amro e a concordare l'ispezione inviata il 18 aprile nella sede della ex Bpl, cosa ha fatto il presidente Cardia per prevenire e stroncare, come era suo preciso dovere, un disegno criminoso sventato solo dal lavoro egregio dei magistrati?". (com/rog)

VOTO ESTERO, IDV: CALENDARIZZARE SUBITO NOSTRA PROPOSTA LEGGE (9Colonne) Roma, 26 feb - "Da tempo Italia dei Valori insiste sulla necessità di cambiare la legge elettorale per l'elezione dei parlamentari italiani all'estero. In tempi non sospetti è stata depositata una mia proposta di legge per introdurre il voto elettronico e abolire quello per corrispondenza". Lo afferma in una nota Antonio Razzi, deputato Idv eletto nella circoscrizione Europa. "Il voto elettronico - aggiunge Razzi - è l'unica modalità che permette di scongiurare i brogli elettorali, irregolarità che si sono sistematicamente ripetute sia nelle elezioni del 2006 e quelle del 2008. Se il centrodestra ha intenzione seriamente di modificare il sistema di voto all'estero calendarizzi la nostra proposta di legge e la porti subito in Parlamento". (Sis)

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