giovedì 4 febbraio 2010

Ufficio Stampa IdV Focus IdV 3 febbraio

IDV:CONGRESSO;MOZIONE DI PIETRO,TOGLIERE MIO NOME DA SIMBOLO PROGRAMMARE TURN OVER CLASSE DIRIGENTE A TUTTI I LIVELLI (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Con tutte le avvertenze del caso (''tranquilli, non ho intenzione di appendere le scarpe al chiodo''), il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in vista del congresso del suo partito che si apre dopodomani, propone un gesto per attenuare la personalizzazione dell'Idv e costruire il turn over interno della classe dirigente. Nella sua mozione congressuale, disponibile sul sito del partito, l'ex pm, infatti, propone di togliere il suo nome dal simbolo con il gabbiano dell'Idv. ''Dobbiamo gia' da oggi pensare a come evolvere domani - si legge nel testo - perche' e' inimmaginabile che negli anni a venire si possa continuare a fare politica sotto la coperta di un partito che porta nel proprio simbolo il nome di una persona sola, anche se quel nome e' il mio che ne sono stato il fondatore''. ''Sono orgoglioso - prosegue - di essere stato il padre di quel che oggi e' un giovane partito ma, da buon padre previdente, mi devo e voglio preoccupare di creare le condizioni affinche' Italia dei Valori abbia nel futuro le energie necessarie per camminare con le proprie gambe, con la propria classe dirigente e le proprie responsabilita'''. ''Dobbiamo, allora, gia' da oggi - e' la proposta - mettere in conto la necessita' di un gesto che indichi il nostro impegno ed il nostro percorso: togliere appena possibile dal simbolo il mio nome e programmare il turn-over della nostra classe dirigente a tutti i livelli, compreso il mio!''. ''Tranquilli - recita la mozione - non ho intenzione di attaccare le scarpe al chiodo. Anzi, come prima e piu' di prima ora e sempre sono e saro' con voi. Insieme studieremo tempi e modi per questa inevitabile evoluzione ma dobbiamo gia' in questo Congresso deliberarne le tappe''. Il ragionamento parte dalla constatazione che l'Italia dei Valori da partito- movimento nato con l'obiettivo di ''resistere, resistere, resistere'' ora deve passare a essere forza di alternativa e per questo, si legge nel documento serve ''democratizzare le nostre strutture e la nostra organizzazione a tutti i livelli, ripartendo proprio dalla 'base'. Per questo abbiamo previsto e scadenzato anche la realizzazione dei congressi territoriali'' che si terranno da marzo.(ANSA).

L.IMPEDIMENTO,CAMERA; CARTELLI IDV DOPO VOTO, E' BAGARRE (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Scoppia la bagarre nell'aula della Camera dopo la votazione finale sul legittimo impedimento. Mentre il vice presidente Antonio Leone proclamava il risultato della votazione, tutti i deputati dell'Idv hanno innalzato cartelli con scritte: ''casa di intoccabili'', ''legittimo impedimento, legittima impunita''', ''la casta esulta, l'Italia affonda''. Mentre Leone ordinava ai commessi di ritirare i cartelli (e i deputati Idv hanno opposto resistenza), dai banchi della maggioranza i deputati hanno cominciato a lanciare palle di carta. Allo stesso tempo, sempre dal centrodestra, tutti hanno urlato in coro: ''Contrada, Contrada!'', e poi ''Vergogna, vergogna!''. Riportare la calma nell'emiciclo non e' stata cosa facile: ci si e' riusciti solo quando e' partito l'esame sul decreto sull'amministrazione della giustizia. (ANSA).

L.IMPEDIMENTO: DI PIETRO, NO A QUESTA LEGGE PORCATA UMILIA LE ISTITUZIONI, IL PARLAMENTO E IL PAESE (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''No a questa legge porcata che umilia le Istituzioni, offende il Parlamento e il Paese e ha un unico mandante: lei, signor presidente Berlusconi. Una persona che il Paese farebbe bene a mandare a casa quanto prima''. Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, annunciando il voto negativo del suo partito al provvedimento sul legittimo impedimento. (SEGUE)

L.IMPEDIMENTO: DI PIETRO, NO A QUESTA LEGGE PORCATA (2) (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''Noi faremo il possibile per risvegliare le coscienze e quando dico 'noi' non mi riferisco a fantomatici servizi segreti stranieri che avrebbero mosso le nostre mani per far cadere lei'', aggiunge Di Pietro rivolgendosi al presidente del Consiglio che accusa di usare ''dossieraggi che lei e' bravo a sfruttare per raggiungere i suoi obiettivi'', perche' ''grazie alla sua falsa operazione vuole alzare un polverone di fango per ripristinare l'articolo 68 della Costituzione per garantire l'immunita' ai parlamentari passati, presenti e futuri''. ''Oggi, vi accingete ad approvare una leggina per cui lei e i suoi ministri potete decidere a vostro piacimento di non recarvi in tribunale. Si vergogni per l'ennesima scelta immorale e dittatoriale - continua - Solo in un Paese barbaro si puo' pensare che un presidente del Consiglio si fa fare una legge per non farsi processare, anzi si fa fare decine di leggi raggirando cosi' la Costituzione. Al peggio non c'e' mai fine''. ''Lei e' il peggior capo di governo che la storia repubblicana possa ricordare - sostiene Di Pietro - Lei utilizza i canali televisivi che ha avuto come grazioso dono per confondere gli elettori italiani e venire con i suoi sodali a farsi leggi che le servono e per manipolare le sue fortune giudiziarie''. Di Pietro punta il dito contro ''le numerose leggi che si e' fatto fare e le altre messe in cantiere dalla sua maggioranza'', come ''la doppietta della legge sul legittimo impedimento alla Camera e quella sul processo breve al Senato''. ''Il processo e' breve e' tale - spiega - se si fa dopo poco tempo e non se dopo poco tempo non si fa. Altrimenti si chiama processo interrotto, con buona pace di chi chiede giustizia. Date piu' mezzi alla Giustizia, invece, di togliere anche il minimo essenziale. Oggi, sta succedendo qualcosa si umiliante. Il processo breve non salva solo i processi della casta ma migliaia di delinquenti che vanno fuori. Chi non poteva avere giustizia, prima doveva aspettare tanto mentre ora deve aspettare la morte''. Il leader dell'Idv accusa di ''correita' anche i ministri'' perche' ''ha chiesto loro di venire in aula, ma si tratta di una legge che permettera' anche a loro di sfuggire a durante il loro mandato. Voi ministri non venite quasi mai salvo ora venire a votare la norma che salva voi stessi'', conclude. (ANSA).

DI PIETRO: LEADER IDV, SCUSE A GIORNALISTA,RISPONDERO' A TG1 MA MEGLIO PARLARE DI ATTUALITA' E NON DI CENA DEL LONTANO '92 (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''Condivido e rispetto la solidarieta' espressa dalla segreteria di redazione alla quale chiedo scusa se, nell'enfasi del momento, mi e' scappata una parolaccia''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che chiede anche scusa alla giornalista della testata diretta da Augusto Minzolini. ''Ribadisco che ritenevo, e ritengo, che oggi il Tg1 avrebbe dovuto informare i cittadini soprattutto sul contenuto e sugli effetti devastanti del ddl sul legittimo impedimento. Ma, siccome il Tg1 ritiene piu' importante che io debba giustificare una cena prenatalizia, tenutasi nel lontano 1992, in una caserma dei carabinieri, alla presenza di ufficiali di polizia, non ho difficolta' a ripeterlo di nuovo, premettendo che sono disponibile a farlo anche davanti il microfoni del Tg1: ero a quella cena perche' invitato dall'arma dei Carabinieri e, come me, tanti altri, tra cui il questore Contrada, semplicemente per uno scambio di auguri natalizi. Ebbi modo di andarci perche' mi trovavo a Roma per lavoro, per un'attivita' che svolgevo proprio in collaborazione con l'arma dei carabinieri, di cui il colonnello Vitaliano era a capo''. ''Tutto qui. Anzi, no! Aggiungo anche - conclude - che provvedero' a scusarmi con la diretta interessata''. (ANSA).

DI PIETRO, MI SCUSO CON TG1, MA VICENDA CONTRADA E'GROTTESCA (V. ''DI PIETRO ATTACCA TG1: DOMANDE DEL C...'' DELLE 12.13) (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''Certamente mi scuso con la giornalista del Tg1. Non avevo alcuna intenzione di offenderla per il rispetto che ho del suo lavoro e della sua professionalita'''. Lo scrive in una nota il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro spiegando che ''la mia eccessiva reazione voleva solo rimarcare l'assurdita' del lungo e incalzante elenco di domande postomi su una questione che reputo grottesca e ridicola a fronte delle vere emergenze del Paese e il Parlamento, invece di affrontarle, si occupa di legittimo impedimento''.(ANSA).

L.IMPEDIMENTO: DI PIETRO, IN CORSO OMICIDIO DELLA LEGALITA' SABATO IN TRIBUNALE INVECE CHE A SCIARE O CON LA NOEMI DI TURNO (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''Una cosa e' il legittimo impedimento perche' ti sei rotto una gamba e sei in ospedale, un'altra e' dire 'faccio il ministro e il lavoro mi blocca'. Prenditi un sabato mattina per andare in tribunale, invece di andare a sciare o andare con la Noemi di turno''. Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, ribadisce il suo 'no' al provvedimento sul legittimo impedimento all'esame della Camera. ''Oggi e' in corso un omicidio della legalita' - spiega - Alcune persone hanno occupato le istituzioni e seguendo un modello piduista le stanno trasformando in loro dipendenze''. (ANSA).

DI PIETRO: DONADI, GRAVE SILENZIO PD (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''Il silenzio del Pd sul vergognoso tentativo di screditare Di Pietro e' grave ed ingiustificabile. Ci saremmo aspettati dagli alleati del Partito Democratico una presa di posizione forte di fronte ad accuse cosi' rozze e volgari''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''E' in atto - aggiunge Donadi - una palese campagna di delegittimazione nei confronti dell'Italia dei Valori, del suo leader e della stagione di Mani Pulita, che ha scoperchiato il vaso della corruzione e del malaffare. Una palese campagna di veleni basata sul nulla''. ''Questo tentativo di killeraggio politico - conclude Donadi - e' talmente maldestro che fa ridere ed e' proprio per questo che il silenzio del Pd ci fa riflettere''. (ANSA).

ALCOA: ZIPPONI, RIDICOLE INTERVENTI PREMIER (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''L'incontro di ieri ha dimostrato che Alcoa tiene in ostaggio oltre mille lavoratori della Sardegna e del Veneto per una semplice azione ricattatoria'': lo afferma il responsabile welfare e lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi, che definisce ''ridicole'' le azioni messe in campo dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nei confronti dei vertici americani dell'azienda. ''L'azienda Alcoa - sostiene Zipponi - ha usufruito di enormi agevolazioni pubbliche negli anni scorsi con bilanci sempre in attivo che hanno generato poi dividendi agli azionisti americani. il governo deve concedere ai lavoratori un segno di politica industriale seria, togliendosi dall'angolo del ricatto, chiedendo ad Alcoa tutto il ritorno di cio' che la mano pubblica italiana ha dato all'azienda e che la stessa deve pagare, cioe' dando di tasca propria cio' che la comunita' europea pretende, nella regola del libero mercato. Occorre poi coinvolgere l'industria italiana per difendere un patrimonio nazionale quale e' quello dell'estrazione e produzione di una materia prima come l'alluminio''. ''Assumono, inoltre, toni ridicoli le telefonate o i telegrammi finti o presunti dell'ultima ora, quando invece servirebbe un ministero dell'industria che funziona e che la smetta di fare turismo in giro per il mondo - conclude - invece che di preoccuparsi delle aziende in difficolta'''. (ANSA).

SCUDO: DE MAGISTRIS (IDV), UE SEMBRA DARCI RAGIONE (ANSA) - BRUXELLES, 3 FEB - ''Sembra che i servizi della Commissione ci diano ragione''. Cosi' l'europarlamentare dell'Idv Luigi De Magistris ha commentato le indiscrezioni pubblicate oggi dal 'Secolo XIX' sui contenuti di un incontro svoltosi il 14 dicembre scorso tra funzionari italiani e comunitari sullo scudo fiscale. ''Le autorita' italiane - si legge in una nota diffusa da De Magistris - non hanno saputo giustificare le misure prese e lo scudo fiscale risulterebbe giuridicamente incompatibile con la normativa comunitaria su Iva e misure antiriciclaggio, da cui gli Stati membri non possono derogare''. L'11 settembre scorso un gruppo di europarlamentari, tra cui De Magistris, ha presentato un ricorso alla Commissione Ue sostenendo che lo scudo fiscale varato dall'Italia viola la normativa europea per tre aspetti: l'Iva, la norme anti-riciclaggio e gli aiuti di Stato. In ambienti della Commissione Ue ha trovato conferma lo svolgimento dell'incontro del 14 dicembre scorso. Ma le stesse fonti hanno evidenziato che finora non risulta essere stato compiuto alcun passo ufficiale da parte di Bruxelles. Anche perche', ormai da un paio di mesi, l'esecutivo comunitario e' in attesa di rinnovo e i due commissari piu' interessati al dossier, Charlie McCreevy per il mercato intervo e Laszlo Kovacs, stanno per passare il testimone ai loro successori. Secondo i verbali dell'incontro pubblicati oggi dal giornale, nel corso della riunione da parte italiana, per rispondere alle osservazione degli esperti di Bruxelles, sarebbe stato dichiarato tra l'altro che ''lo scudo fiscale protegge i singoli dall'azione penale, ma non dalla respopnsabilita' fiscale in senso stretto''. Ed anche che ''l'accertamento dell'evasione o della frode Iva non e' precluso dallo scudo''. Ma le spiegazioni fornite dall'Italia, sempre stando a quanto pubblicato oggi dal 'Secolo XIX', non sarebbero state in grado di fugare i dubbi sul provvedimento. Il confronto tra la Commissione e L'Italia, secondo le fonti di Bruxelles, resta aperto e potra' registrare altri sviluppi una volta che il nuovo esecutivo comunitario si sara' insediato, cosa che con ogni probabilita' avverra' a partire dalla fine della prossima settimana una volta ottenuta la 'fiducia' del Parlamento europeo. (ANSA).

REGIONALI: CAMPANIA; DE MAGISTRIS, ACCELERARE DISCONTINUITA' (ANSA) - NAPOLI, 3 FEB - ''In Campania si deve accelerare in direzione della discontinuita' con la politica consociativa, clientelare e collusa che purtroppo ha dominato per decenni, macchiando l'amministrazione locale e generando la sfiducia della popolazione''. Lo afferma in una nota Luigi de Magistris, eurodeputato IdV, che oggi sara' in Campania per un doppio appuntamento. ''Le prossime elezioni regionali rappresentano quindi un test di democrazia e legalita', di fronte ai cittadini onesti, che non consente errori, distrazioni o posticipazioni. Una primavera morale ed etica che non puo' essere rinviata ne' evitata, che dovra' avere come protagonista la societa' civile. La stessa societa' civile che chiede alla politica trasparenza, ma anche attenzione verso le condizioni materiali di vita, le quali nel Sud ripropongono una questione meridionale nazionale mai risolta. Per questo, anche i programmi elettorali dovranno prospettare misure a difesa dell'occupazione e della produttivita', che in una Regione ad alta densita' criminale sono presidi di legalita' irrinunciabili''. De Magistris sara' a Salerno (ore 16, presso il bar Moka in Corso Vittorio Emanuele 108) per presentare il suo libro ''Giustizia e potere'', ma anche il recente ingresso e la candidatura al Consiglio regionale della Campania, nell'IdV, del Consigliere del Comune di Salerno Fausto Morrone. E a Pomigliano d'Arco (ore 18, presso il palazzo Orologio, in corso Vittorio Emanuele) per discutere de ''La crisi della politica e nuove forme di democrazia e di rappresentanza'', insieme a Stefania Castellone (Coordinatrice CittadinanzAttiva Pomigliano d Arco), Tommaso Sodano (Prc), Elena Coccia (Giuristi Democratici) e il giornalista Rai Giovanni Occhiello.(ANSA).

DI PIETRO:EVANGELISTI IN AULA, EBBENE SI',IDV LAVORA...+RPT+ (RIPETIZIONE CON NOME CORRETTO NEL TITOLO E NEL TESTO) (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Intervento provocatorio nell'Aula della Camera da parte del deputato dell'Idv, Fabio Evangelisti. Riferendosi alle voci che vedrebbero Antonio Di Pietro legato ai servizi segreti all'epoca di Tangentopoli, l'esponente dell'Idv approfitta della presentazione di un emendamento al testo sul legittimo impedimento per dire la sua. ''Visto che c'e' qualcuno in questa aula che crede che l'Idv sia al servizio delle toghe - afferma Evangelisti - vorrei smentirlo: sono le toghe che sono al servizio dell'Idv, anche perche', come voi ben sapete, l'Idv e' al servizio della Cia, del Kgb, del Mossad, del Sismi e del Sisde...''. Nel Pd si ride, mentre Antonio Di Pietro batte le mani al suo collega di partito. Un deputato della Lega ringrazia Evangelisti ''per questa operazione di verita'''.(ANSA).

AFGHANISTAN: EVANGELISTI, RIVEDERE STRATEGIA MILITARE (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''Esprimiamo solidarieta' ai nostri soldati coinvolti stamattina in un'esplosione nei pressi di Shindand, in Afghanistan, e alle loro famiglie. Piu' volte l'Italia dei Valori ha chiesto al Governo e al Parlamento di affrontare un dibattito serio e scrupoloso per rivedere la strategia militare su un territorio ormai martoriato da anni di conflitto''. Lo afferma in una nota Fabio Evangelisti, vicecapogruppo Idv alla Camera. (ANSA).

L. IMPEDIMENTO: CAMERA; BORGHESI, E' FUNERALE GIUSTIZIA (ANSA) - ROMA, 3 FEB - Il legittimo impedimento ''e' il funerale della giustizia, che e' stata uccisa. Per questo votiamo contro'': lo ha detto nell'Aula della Camera Antonio Borghesi dell'Idv, ricordando le affermazioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, a margine della sua visita in Israele ha detto di aver speso 200 milioni per la sua difesa in giudizio. (ANSA).

COSENTINO: PALOMBA (IDV), CHIEDERO' UTILIZZO INTERCETTAZIONI (ANSA) - ROMA, 3 FEB - ''Il vero giudice, la Corte di Cassazione, ha clamorosamente smentito il falso giudice, la Camera dei deputati, dichiarando legittima l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sottosegretario Cosentino. La politica, che vuole salvare la casta e gioca a sostituirsi ai giudici, perde sistematicamente di fronte alla Consulta che dirime i conflitti tra poteri'': lo dichiara in una nota l'on. Federico Palomba, vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera. ''Alla luce di questi fatti nuovi, ho chiesto questa mattina in giunta l'acquisizione della decisione della Cassazione ma fin da ora preannuncio che chiedero' il riesame della decisione della Camera e, a maggior ragione, chiedero' l'autorizzazione delle intercettazioni indirette affinche' vera giustizia sia fatta'', conclude. (ANSA).



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