martedì 2 febbraio 2010

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 1 feb

REGIONALI: DI PIETRO, NO A DE LUCA, CERCHIAMO ALTERNATIVA (ANSA) - ROMA, 1 FEB - ''Non e' assolutamente il nome adatto per dare alla Campania la svolta che merita. Non vedo perche' impiccarsi al ricatto, alla forzatura di uno solo''. Boccia cosi' il leader dell'Idv, Antonio di Pietro, la candidatura del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca alle regionali campane per il Pd. Di Pietro conferma che ''l'accordo con il Pd resta ed e' forte in tutte le altre undici regioni''. Per questo propone di cercare insieme un'alternativa, ad esempio, ricorda, sul rettore Guido Trombetti ''c'era un'intesa''. ''Siamo per la discontinuita''', spiega l'ex magistrato. Per questo, dice a proposito di De Luca, ''non possiamo mettere la stessa faccia che governa da anni e anni il suo pezzo di territorio e spacciarla per il nuovo''. L'altra ragione per cui l'Idv si oppone a De Luca, aggiunge, riguarda i due processi in cui e' implicato il sindaco di Salerno. ''Suggerirei all'imputato De Luca - afferma - di impiegare il suo tempo a difendersi nei processi''.(ANSA).

GIUSTIZIA: DI PIETRO, DA CASSAZIONE NO APERTURE SU PROCESSO BREVE = (AGI) - Milano, 1 feb. - La Cassazione non ha fatto alcuna precisazione o apertura al processo breve. Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro smentisce nettamente questa possibilita'. E ribadisce la sua contrarieta' al provvedimento. E' anche "sbagliato - sostiene - il termine 'processo breve' perche' si tratta di una interruzione in tempi brevissimi di un processo. Questa norma serve per non fare il processo. Quindi non e' il processo breve ma una norma per impedire che i processi si facciano". Continuare a tenere il governo e il parlamento occupati su questi temi secondo l'ex ministro e' "un comportamento criminale di chi non ha rispetto per le persone che non arrivano a fine mese e pensa solo alla propria immunita'". (AGI)

REGIONALI: DI PIETRO, PD NON SIA CONDIZIONATO DA CACICCHI (ANSA) - MILANO, 1 FEB - ''Ci auguriamo che anche in Campania ci sia un atto di risipiscienza operosa da parte del Pd che, ormai isolato, si lascia condizionare da cacicchi locali e non dialoga con la coalizione''. lo ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando la candidatura in Campania di Vincenzo De Luca. ''L'Italia dei Valori - ha aggiunto - ribadisce l'impegno a costruire un'alternativa con il Pd e con gli altri partiti che come noi ritengono prioritario liberare il paese dal modello berlusconiano di governo che toglie a molti e da' a pochi e sempre ai soliti lobbisti della casta''. (ANSA).

REGIONALI: DI PIETRO, SU INFRASTRUTTURE PRONTI A DIALOGARE (ANSA) - MILANO, 1 FEB - ''Noi dell'Italia dei Valori siamo per la politica del fare e siamo orgogliosi di aver fatto molto per le infrastrutture in Lombardia con la Pedemontana, la Bre.Be.Mi, il finanziamento del sistema metropolitano e per Malpensa anche se poi ha fatto la fine che ha fatto''. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che ha ribadito il suo impegno ''a collaborare per fare qualche cosa per il Paese''. ''Il Nord - ha proseguito - ha bisogno di infrastrutture nel rispetto dell'ambiente, della vivibilita' urbana soprattutto impegnandoci a snodare il traffico attorno alle grandi citta''. ''Su questi temi - ha aggiunto - l'Idv e' pronta a dialogare anche con il centrodestra. E' su altri temi, quelli delle leggi ad personam che non possiamo dialogare perche' quelli non interessano i cittadini le' lombardi neo italiani''. (ANSA).

REGIONALI: DI PIETRO, PD IN CAMPANIA FACCIO ATTO DI UMILTA' = (AGI) - Milano, 1 feb. - "Ci auguriamo che il Pd in Campania faccia uno sforzo di responsabilita' e di umilta' e trovi un candidato unitario". L'auspicio e ' del leader dell'Idv Antonio Di Pietro che in molte regioni e' alleato nella coalizione di centro sinistra. Il problema, secondo Di Pietro e' che in "Campania il Pd e' ormai isolato e si lascia condizionare da 'cacicchi' locali e non dialoga con la coalizione". (AGI)

REGIONALI: DI PIETRO, LOMBARDIA GESTITA IN MODO CRIMINOGENO = (AGI) - Milano, 1 feb. - Alla guida della Lombardia l'Italia dei Valori sostiene l'ex presidente della provincia, Filippo Penati, nel tentativo di mettere fine a una "gestione criminogena" della regione. "Ci riconosciamo nella candidatura di Penati - ha detto Di Pietro durante una conferenza stampa in consiglio regionale - che ha dimostrato di saper bene amministrare". L'alternanza in regione e' "il solo modo per superare il sultanato di oggi, far dimenticare il governo di mala gestione di questo territorio". "Qui - incalza l'ex ministro - la gestione e' formalmente corretta ma sostanzialmente di tipo criminogeno perche' si affida alle lobby, blocca la libera concorrenza. Per evitare che succeda oggi quanto accaduto nel '92, vogliamo invertire la rotta". Oggi non si parla piu' della "Milano da Bere ma della Lombardia da mangiare - ha continuato - in Lombardia tutto viene tenuto sotto il tappeto. Qui al massimo si fa nottetempo un patteggiamento e si pensa di far dimenticare la mala gestione di questo territorio". Il sostegno dell'Idv va dunque al candidato Filippo Penati la cui politica e' "la chemioterapia della politica in metastasi di questa regione - ha concluso Di Pietro - la strada e' in salita ma la vetta e' a nostra portata". (AGI)

IDV: DI PIETRO, DA MILANO DA BERE A LOMBARDIA DA MANGIARE (ANSA) - MILANO, 1 FEB - ''Mi sembra di essere tornato agli anni '80 quando venne scoperto il sistema delle tangenti creato dal socialista Antonio Natali per la metropolitana di Milano. Allora c'era la Milano da bere, adesso c'e' la Lombardia da mangiare''. Lo ha affermato il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che alle prossime elezioni regionali in Lombardia sostiene il candidato del centrosinistra Filippo Penati. ''In Lombardia - ha detto Di Pietro - e' necessario superare il sultanato e creare un'alternativa. Stiamo con Penati perche' ha gia' dimostrato di saper governare per il bene dei cittadini e non per le lobby''. Riferendosi al patteggiamento di Rosanna Gariboldi, ex assessore in provincia a Pavia e moglie di Giancarlo Abelli, arrestata nell'ambito dell'inchiesta sulle irregolarita' che sarebbero state commesse per la bonifica dell'area Montecity, ha commentato: ''Nottetempo si fanno patteggiamenti mentre in altre parti d'Italia si chiedono e di ottengono dimissioni di sindaci per fatti di rilievo ma certamente diversi''. ''Al sud - ha concluso - c'e' un potere criminale. Qui, formalmente c'e' un sistema corretto ma di fatto criminogeno perche' ostruisce la concorrenza, blocca il merito e si affida alle lobby''. (ANSA).

PONTE MESSINA: DI PIETRO, BERLUSCONI COME OSPITE ABUSIVO INAUGURA OPERA CHE NON HA COSTRUITO = Milano, 1 feb. - (Adnkronos) - Berlusconi si e' presentato alla posa della prima pietra del Ponte sullo Stretto di Messina "per inaugurare da ospite abusivo un'opera che non ha costruito". Lo ha detto oggi il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro nel corso di una conferenza stampa a Milano. Una prima pietra, ha sottolineato il leader dell'Idv, che comunque "non era una pietra, non era sul ponte e non era a Messina: hanno semplicemente iniziato i lavori per lo spostamento di un pezzo di binario autorizzato dall'altro governo Prodi 10 anni fa". La stessa cosa, ha continuato Di Pietro, "succedera' anche nei prossimi giorni con la Pedemontana: una finta pietra per dire che la Pedemontana c'e'". Per questa opera l'Idv "rivendica l'identificazione del percorso e delle priorita' di realizzazione e soprattutto di aver iniziato a metterci i soldi", ha detto Di Pietro, aggiungendo che il governo Berlusconi "non soltanto non ha messo altri soldi, ma anzi, se mai ne ha sottratti".

INFRASTRUTTURE: DI PIETRO, BASTA CON POSA PRIME PIETRE (ANSA) - MILANO, 1 FEB - ''Berlusconi e il governo proseguono la politica della posa delle prime pietre. Noi vogliamo posare le ultime''. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro che ha criticato il presidente del consiglio per la posa della prima pietra per il Ponte sulle Stretto. ''Hanno iniziato - ha spiegato - lavori per spostare un binario che non serve piu'. E' un'opera che e' stata finanziata dieci anni fa dal governo Prodi. Berlusconi fa come all'Aquila con la consegna delle case. Noi vogliamo mettere le ultime pietre''. (ANSA).

LAVORO: DI PIETRO, TRA OPERAI FINITO TEMPO BANDIERE ROSSE (ANSA) - MILANO, 1 FEB - Il successo dell'Italia dei Valori tra gli operai sarebbe dovuto, secondo Antonio Di Pietro, al fatto che ''e' finito il tempo delle bandiere rosse, ora l'operaio vuole risposte concrete''. E' quanto ha sostenuto l'ex ministro durante la registrazione del programma 'Linea d'Ombra Lombardia', in onda domani sera su Telenova, ricordando che ''il lavoro e' al primo posto nel nostro programma''. Di Pietro ha detto poi, passando a parlare di tassazione, di aver consegnato personalmente al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ''una proposta che abbiamo chiamato '20-20-20''' per chiedere ''l'abbassamento dal 23 al 20% della tassazione sugli stipendi e le pensioni - ha spiegato -, l'innalzamento dal 12 al 20% di quella sulle speculazioni finanziarie e, da qui a tre anni, aumentare del 20% le pensioni minime e gli stipendi per l'aumento del costo della vita''. ''Se Berlusconi venisse domani in Parlamento e dicesse: 'riduco di due punti le tasse a cominciare dagli emolumenti piu' bassi' - ha infine affermato Di Pietro - io firmerei''. (ANSA).

CONGRESSO IDV: 800 UNDER 35 ELEGGERANNO COORDINATORE NAZIONALE = (AGI) - Roma, 27 gen. - "L'alternativa per una nuova Italia". E' lo slogan con il quale si aprira' venerdi' prossimo a Roma il congresso dell'Italia dei Valori. I 3607 delegati, in rappresentanza di quasi centomila iscritti, si sono dati appuntamento a Roma il 5, 6 e 7 febbraio presso l'Hotel Marriot, per scegliere il Presidente, la coordinatrice nazionale donne e il coordinatore nazionale dei giovani. Per quanto riguarda i giovani, saranno oltre 800 i delegati nazionali under 35 che voteranno il loro responsabile nazionale che rimarra' in carica per i prossimi tre anni. A contendersi questo incarico saranno: Adele Conte, 28 anni di Ponza, Rudi Russo, 27 anni di Prato e Paola Calorenne, 28 anni di Messina. L'appuntamento congressuale e' stato preceduto dalle 110 assemblee provinciali, svoltesi in tutta Italia, che hanno avuto il compito di eleggere i 3607 delegati all'assise romana. Il numero degli iscritti sfiora le centomila unita' ed e' piu' che raddoppiato nell'arco di un anno. Il maggior numero di aderenti lo fornisce la Campania (13%), seguita dalla Puglia (10%), Sicilia e Liguria (9%) e dalla Basilicata (7%). Durante la tre giorni, inoltre, iniziera' la raccolta firme per la campagna promossa dall'Italia dei Valori per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua e contro il nucleare. L'appuntamento congressuale vedra' la partecipazione di Guy Verhofstadt, leader Adle (Alleanza dei democratici e liberali per l'Europa).

GOVERNO: DONADI, BERLUSCONI PORTA ITALIA ALLA BANCAROTTA = (AGI) - Roma, 1 feb. - "Berlusconi sta conducendo l'Italia alla bancarotta. Il debito pubblico e' aumentato a dismisura e costa ad ogni cittadini 7.500 euro. Il governo da un lato mette le mani nelle tasche degli italiani, dall'altro spreca i soldi pubblici senza sostenere ne' i lavoratori e le famiglie ne' le imprese. Di questo passo non ci saranno piu' soldi per scuole, ospedali, infrastrutture e neanche per pensioni e stipendi". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, che aggiunge: "I dati pubblicati da 'Affari e Finanza' sono chiari e non lasciano spazio a dubbi: mentre Berlusconi continua a tenere in ostaggio il parlamento e obbligarlo a discutere dei suoi guai giudiziari, il Paese va a rotoli, basta pensare che ogni anno lo Stato spende 15 miliardi per pagare gli interessi sul debito. La situazione - conclude il capogruppo Idv - e' esplosiva e richiede un'immediata inversione di tendenza. Le opposizioni, ed anche chi nel centrodestra e' responsabile ed ha a cuore gli interessi del Paese, devono intervenire con decisione ed impedire che si arrivi al punto di non ritorno". (AGI) Cav

LAVORO: BELISARIO (IDV), IMMOBILISMO GOVERNO E' UN INSULTO A ITALIANI = (ASCA) - Roma, 1 feb - ''Con due milioni di disoccupati censiti dall'Istat e in continua crescita esponenziale e 1 milione di lavoratori che hanno gia' fatto ricorso alla cassa integrazione restare immobili, con le mani in mano, come fa il Governo, e' un insulto agli italiani''. E' l'opinione del presidente dei senatori Idv, Felice Belisario che in una nota continua: ''Dietro Fiat, Alcoa, Erdania, Merloni, Omsa, Mediaset e altre migliaia di piccole e medie imprese ci sono famiglie sempre piu' disperate. L'appello del Papa e' riuscito a smuovere qualche coscienza, non quella del ministro Sacconi che si appella alle Istituzioni affinche' seguano il monito del Pontefice, dimenticando che la massima istituzione in tema di lavoro e' proprio lui. Sacconi intervenga con misure concrete per rilanciare l'economia come la riforma degli ammortizzatori sociali, chiesta da tempo dall'Italia dei valori e che il Governo non ha fatto altro che ignorare''.

LEGITTIMO IMPEDIMENTO: IDV PRONTA A FARE OSTRUZIONISMO = (ASCA) - Roma, 1 feb - ''Da domani sara' battaglia durissima in Aula alla Camera contro la legge spudoratamente incostituzionale del legittimo impedimento. L'Italia dei Valori ha presentato 73 emendamenti ed e' pronta a fare ostruzionismo''. Lo afferma in una nota Federico Palomba (Idv), vicepresidente della commissione Giustizia di Montecitorio. ''Anche con il contingentamento dei tempi - spiega Palomba - il Pdl non riuscira' ad imbavagliare l'opposizione. L'Idv sfruttera' ogni secondo a sua disposizione per spiegare ancora una volta agli italiani che il Parlamento non puo' occuparsi dei problemi del paese perche' la maggioranza deve nuovamente calare le braghe di fronte agli interessi privati del premier''.

CRISI. PARDI (IDV): DIAMO L'8 PER MILLE AI DISOCCUPATI (DIRE) Roma, 1 feb. - "Proponiamo l'8 per mille a favore dei disoccupati". Si conclude cosi' un articolo del senatore dell'Idv, Francesco 'Pancho' Pardi, pubblicato sulla rivista Micromega, e sul sito dell'associazione di cui e' presidente onorario, "Liberacittadinanza". Pardi prende spunto dal tragico suicidio dell'operaio 35enne in cassa integrazione e dalle svariate decine di suicidi tra i licenziati di France Telecom, per aggiungere: "In tutti i suicidi per mancanza di lavoro e reddito si impone un elemento comune, a dispetto di tutte le differenze individuali. A chi lo sceglie il suicidio appare come l'unica forma possibile di rivolta individuale contro l'ingiustizia. La precarieta' e' gia' all'origine il prodotto della solitudine. Proprio perche' ognuno e' ridotto fin dall'inizio alla sua singolarita', il mercato puo' imporgli l'assenza predeterminata della lotta collettiva". Per il senatore dell'Idv, "il precario non potra' essere un soggetto singolo che arricchisce una forza comune, da dividere e irrobustire insieme con altri. Il precario e' privato per definizione delle risorse che scaturiscono dalla solidarieta' consapevole e militante. Gli resta dunque la rivolta estrema. Chi vuole incoraggiare la speranza indichi obbiettivi realistici. Proponiamo l'8 per mille a favore dei disoccupati".

RAI: PARDI (IDV), SE CENTRODESTRA VUOLE RIEQUILIBRIO LO CHIEDA PER TUTTI = Roma, 1 feb. - (Adnkronos) - "La campagna elettorale e' gia' cominciata. Come spiegare altrimenti gli attacchi per una presunta violazione della par condicio a Lucia Annunziata, colpevole solo di aver intervistato ieri il vincitore a sorpresa delle primarie del centrosinistra in Puglia, Nichi Vendola? Si tratta francamente di argomentazioni risibili e strumentali". Lo afferma Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza. "Il centrodestra -aggiunge- ha tutto il diritto di chiedere un riequilibrio, ma se le sue richieste non sono strumentali, lo chieda per tutte le trasmissioni, non solo a quelle che gli fanno comodo. Scoprira' ad esempio che la Annunziata non dovra' fare alcuna trasmissione riparatoria, avendo rispettato in pieno la legge, scoprira' che Santoro ha invitato molti piu' esponenti del centrodestra che del centrosinistra, e scoprira' -conclude Pardi- anche che un tg, quello di Minzolini, per effettuare un vero riequilibrio, dovrebbe far sparire per qualche giorno le voci di Governo e maggioranza e lasciare spazio solo alle opposizioni, a cominciare dall'Idv".

STIPENDI MANAGER: LANNUTTI,BLOCCATI SE AVUTI INCENTIVI STATO (ANSA) - ROMA, 1 FEB - ''Anche in Italia ci sono banchieri e manager industriali che dopo aver mandato a picco il valore delle aziende per le quali lavoravano hanno comunque guadagnato molto al di sopra dei loro meriti''. Lo sottolinea il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, che rilancia la sua proposta di blocco dei super-stipendi, approvata nei giorni scorsi dall'aula di Palazzo Madama. Tanto per citarne qualcuno, Lannutti fa i nomi di ''Luca Majocchi, amministratore delegato di Seat Pagine Gialle, che ha avuto un compenso di 7.958.000 euro nel 2008; o Luigi Zunino, premiato con 4.719.500 euro di prebende per il crack di Risanamento e parzialmente salvato, grazie al sacrificio dei depositanti, dai banchieri Passera e Profumo''. Per questo secondo Lannutti ''il ministro dell'Economia Tremonti, piuttosto che obbedire ai desiderata dei banchieri che dice di voler contrastare e piuttosto di esaudire le richieste di Confindustria, le cui maggiori aziende iscritte hanno ricevuto fiumi di incentivi statali, dovrebbe adoperarsi per proporre, al prossimo summit internazionale, un argine a bonus e stock option di amministratori e manager di imprese abbondantemente sussidiate che, invece di utilizzare le provvidenze ricevute per far ripartire le aziende, le dirottano per soddisfare la loro avidita' di guadagno lasciando i lavoratori in mezzo ad una strada''. (ANSA).

ISRAELE: IDV "COL PREMIER 100 PERSONE? BERLUSCONI COME CRAXI" ROMA (ITALPRESS) - "Sei ministri, con tanto di portaborse e collaboratori vari, per un totale di 100 persone, per la tre giorni in Israele di Berlusconi. In un'interrogazione, chiediamo al governo la lista dettagliata dei componenti della delegazione e i precisi motivi della presenza di ciascuno degli accompagnatori del premier". E' quanto annuncia Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. "Fermo restando che consideriamo della massima importanza il mantenimento delle relazioni diplomatiche - aggiunge Borghesi - chiediamo se non sia da considerarsi eccessiva una delegazione composta da 100 persone, in un momento in cui il governo dovrebbe adottare una politica di rigore e, oltre tutto, nello stesso giorno in cui il presidente degli Stati Uniti annuncia di dover annullare uno dei suoi viaggi in Europa per contenere la spesa". "A noi sembra - conclude Borghesi, spiegando i motivi dell'interrogazione - che questo governo continui a chiedere agli italiani di sopportare il peso della crisi, ma nel frattempo vada avanti con un tenore eccessivamente alto, che, in questo caso, ricorda un po' troppo le tanto discusse 'missioni all'estero' di Craxi".

DIFESA: DI STANISLAO (IDV), MAGGIORE CONTROLLO SU SPA = Roma, 1 feb. - (Adnkronos) - "E' impensabile che la difesa, un pezzo fondamentale del nostro sistema statale, sia controllato dai privati, come avviene per Difesa Spa. Il governo, cosi' facendo, smantella pezzo per pezzo il sistema che regola le forze armate". Lo afferma, in una nota, Augusto Di Stanislao, capogruppo Idv in commissione Difesa alla Camera. "Da subito l'Idv -spiega Di Stanislao- era contraria alla creazione di questa societa'. Per tanto ha presentato un emendamento soppressivo alla legge Finanziaria e dato, unico gruppo parlamentare a farlo, parere contrario in commissione difesa della Camera. Difesa Spa -conclude il dipietrista- e' una societa' privata con un enorme potere, che puo' agire in regime assolutamente privatistico, senza nessun tipo di controllo. Tutto questo e' inaccettabile. Ecco perche' l'Idv vigilera' sulla questione e fara' tutto quanto in suo potere a livello parlamentare perche' ci sia maggiore controllo sull'operato di questa societa'".

OGM:DI NARDO(IDV),EMENDAMENTO A MILLEPROROGHE CONTRO COLTURE (ANSA) - ROMA, 1 FEB - ''Una sentenza devastante che attenta alla biodiversita' e al ricco patrimonio agroalimentare''. Cosi' il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Idv in Commissione Agricoltura al Senato ha commentato la sentenza del Consiglio di Stato che autorizza la coltivazione degli Ogm. ''Per questi motivi il nostro gruppo - ha proseguito Di Nardo - ha presentato un emendamento al decreto milleproroghe, per vietare le colture transgeniche fino all'approvazione, da parte delle Regioni, dei Piani per la coesistenza''. Il senatore ha ricordato che ''i prodotti tipici sono il nostro fiore all'occhiello e le contaminazioni agroalimentari, che porteranno uno sicura omologazione, costituiranno un danno in termini economici e ambientali''. (ANSA) (ER)

BOLOGNA. MURA (IDV): TEMO RIPENSAMENTO DI MARONI SU ELEZIONI 'PDL SENZA ACCORDO SU SINDACO, COSI' PRENDE IN GIRO CITTADINI' (DIRE) Bologna, 1 feb. - "Sulle elezioni a Bologna spira una brutta aria che e' quella del ripensamento". E' il timore di Silvana Mura, coordinatrice regionale dell'Idv: "Magari- si legge in una nota- e' solo una sensazione che mi auguro venga smentita dai fatti, ma ho l'impressione che Maroni non consentira' di accorpare le elezioni comunali a quelle regionali". Se cosi' fosse "sarebbe molto grave, in primo luogo perche' il governo, rimangiandosi la parola data, avrebbe preso clamorosamente in giro i cittadini bolognesi. Patacca della quale anche il Pdl locale sarebbe complice consapevole", attacca Mura. "In secondo luogo perche' cosi' facendo il governo e il Pdl condannano ad un commissariamento disastroso la citta' di Bologna solo perche' ancora una volta non hanno raggiunto un accordo sul vero candidato a sindaco", conclude la dipietrista.

FONDI COMUNITARI: UGGIAS (IDV), GRAN PARTE SONO A RISCHIO = (AGI) - Olbia, 1 feb. - "Sulla Sardegna incombe il rischio di perdere gran parte dei fondi comunitari della programmazione 2007-2013. La Regione dovra' impegnare, entro il 28 febbraio prossimo, una somma pari a 500 milioni di euro e, a tutt'oggi, ha selezionato progetti solo nella misura del 27%". L'allarme arriva dall'europarlamentare sardo dell'Idv, Giommaria Uggias, il quale rende noto che "la Sardegna dovra' spendere 340.013. 376 euro, di cui il 40% sara' a carico del contributo comunitario, entro fine 2010 per evitarne l'automatica perdita". Uggias sollecita tutti i protagonisti interessati, il governo nazionale, il governo regionale, gli enti locali e gli imprenditori privati ad un "impegno comune straordinario affinche' siano utilizzate le risorse comunitarie disponibili e raggiunte le soglie stabilite per evitare i rischi di disimpegno". Nel 2009, afferma l'esponente dell'Italia dei valori, la Sardegna e' riuscita a non incorrere in alcun disimpegno grazie ad una regola che prevede che i fondi vadano utilizzati entro il secondo anno successivo all'impegno. "E' vitale - conclude Giommaria Uggias - che la Regione concentri tutti gli sforzi amministrativi e politici al fine di impegnare rapidamente tali risorse valutando tutte le possibili soluzioni". (AGI)

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