mercoledì 3 febbraio 2010

Ufficio Stampa IdV Focus IdV 2 febbraio

LEGITTIMO IMPEDIMENTO: DI PIETRO, CASOMAI DA GIUDICE DI CORSA... = (AGI) - Roma, 2 feb. - "Io credo che ci debba essere, piuttosto, una legge che dia la precedenza a recarsi dal giudice e non l'impedimento... Ma questo accade in un Paese normale, non in Italia". Antonio Di Pietro torna a criticare cosi' il ddl sul legittimo impedimento all'esame in Aula alla Camera. "Solo in un regime fascista o piduista - prosegue il leader Idv - si puo' accettare che delle persone, semplicemente perche' fanno i ministri o il capo del governo, non devono andare dal giudice se chiamati a rispondere di reati". (AGI)

TERREMOTO: DI PIETRO, SACROSANTA PROTESTA AQUILANI PER PROCESSO BREVE = (ASCA) - L'Aquila, 2 feb - ''Tutta la mia solidarieta' ai familiari delle giovani vittime del terremoto che hanno protestato durante la visita del ministro Angelino Alfano, all'Aquila, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario''. Il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, raggiunto telefonicamente dall' ASCA, si e' detto vicino ai timori dei parenti degli universitari morti nel crollo della Casa dello studente. Gli stessi che continuano a manifestare il proprio dissenso verso il processo breve che potrebbe di fatto cancellare le inchieste sin qui portate avanti dalla Procura dell'Aquila. ''E' una protesta sacrosanta - ha aggiunto Antonio Di Pietro - Infatti, con il processo breve, i progettisti e i costruttori degli edifici venuti giu', colpevoli di non aver rispettato gli standard minimi di sicurezza, rischierebbero di farla franca''. ''Berlusconi - ha concluso il leader dell'IdV - per salvare se stesso manda all'aria la giustizia della povera gente''.

REGIONALI: DI PIETRO, INTESA CON PD IN CAMPANIA E CALABRIA SI DEVE TROVARE = IO CANDIDATO CONTRO DE LUCA NON ESISTE Roma, 2 feb. (Adnkronos) - Antonio Di Pietro e Pier Luigi Bersani stanno cercando di trovare una soluzione alle questioni delle candidature per le regionali in Calabria e Campania. "Fino ad ora, ci siamo gia' parlati quattro volte", conferma lo stesso leader di Idv in Transatlantico e facendo il punto della situazione. "In Calabria un sondaggio pubblicato oggi dice che Callipo avrebbe piu' consensi di Loiero, ma con tutti e due in campo vincerebbe Scopelliti -spiega Di Pietro-. Per questo continuo a chiedere al Pd un gesto di responsabilita' per non consegnare la Calabria alle destre. Quello che rivolgo a Bersani e', quindi, un caldo appello". Per quel che riguarda la Campania, "abbiamo gia' presentato un 'grappolo' di nomi di qualita' al Pd, ci auguriamo che su De Luca ci possa essere un ripensamento, dobbiamo trovare un punto di incontro, ne sentiamo tutta la reponsabilita'". Di Pietro chiarisce i motivi del suo veto al sindaco di Salerno: "Sul piano giuridico le accuse riguardano lui e se la vede lui -dice il leader di Idv-. Sul piano politico la Campania deve usicre da questa logica di caporalato politico, a mo di camalli. La mia e' una riserva politica, ed e' riduttuivo dire che il mio no e' per i procedimenti in corso". Di Pietro, infine, nega una sua possibile discesa in campo: "Finirebbe per spaccare ancora di piu', non esiste che uno che sta facendo l'alleanza con il Pd si candida in alternativa al Pd". (Gmg/Gs/Adnkronos)

Apc-Contrada/ Di Pietro: Sono orgoglioso di quella cena su invito Cc [1]"Se ex funzionario Sisde ha sbagliato l'ha sporcata lui, non io" Roma, 2 feb. (Apcom) - Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro attacca chi lo accusa di avere avuto rapporti con i servizi ai tempi di Tangentopoli e commenta la foto pubblicata oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera che lo ritrae con l'ex funzionario del Sisde, poi arrestato, Bruno Contrada: "Hanno fatto la pipì fuori dal vaso, tant'è vero che ci sono due edizioni del Corriere oggi. A queste cose si poteva prestare un giornaletto di provincia, ma il Corsera...". Poi l'ex pm spiega, parlando con i giornalisti alla Camera, come nacque la cena del 15 dicembre 1992, pochi giorni prima dell'arresto dello stesso Contrada. "Io sono orgoglioso di aver accettato l'invito a una cena prenatalizia insieme al comandante dei Carabinieri di Roma, al questore Contrada e ad altri esponenti delle istituzioni - racconta -. A differenza di altri che vanno con le veline io sono andato con i carabinieri che lavoravano con me e non in un night o in un ristorante ma in una mensa dei carabinieri". Contrada? "Se lui ha fatto qualcosa di sbagliato per cui è stato arrestato e condannato - ribatte Di Pietro - è lui ad aver sporcato quella cena, non io". Il punto per Di Pietro è un altro, è "che non sanno più cosa inventare, è che l'Idv è l'unica forza di opposizione e l'unica pecora fuori dal gregge e poi se fosse come dicono loro i 2000 miliardi di lire sequestrati nell'inchiesta Mani Pulite chi li avrebbe messi, io con gli straordinari fatti da metalmeccanico in Germania?"

DI PIETRO. EX PM: CI COLPISCE CORRIERE DELLA SERA DEI BERLUSCONI (DIRE) Roma, 2 feb. - "Ecco questa e' una di quelle foto che si diceva girassero contro di me...". Antonio Di Pietro vede nella prima pagina del Corriere della Sera di oggi la conferma di una strategia rivolta contro di lui e il suo movimento. A proposito della sua foto con Bruno Contrada, Di Pietro spiega che "in quella caserma c'erano tante persone, e c'era anche Contrada. Ma io sono orgoglioso di essere andato ad una cena di Natale con tanti rappresentanti delle istituzioni, con tanti carabinieri. Che ne potevo sapere io delle accuse contro Contrada?". L'ex pm aggiunge: "A differenza di altri che vanno con le veline, io sono andato con i carabinieri che lavoravano con me e non in un night o in un ristorante, ma in una mensa dei carabinieri: tutto pubblico, tutto alla luce del sole. Niente di nascosto. Se Contrada ha fatto qualcosa di sbagliato per cui e' stato arrestato e condannato e' lui ad aver sporcato quella cena, non io", osserva. Quindi il leader di Idv conclude: "Non sanno piu' cosa inventare perche' l'Idv e' l'unica forza di opposizione ed e' l'unica pecora fuori dal gregge. Del resto e' normale, visto che Marina Berlusconi e' entrata nel capitale del Corriere... non a caso mi hanno chiamato ieri sera tardi per pubblicare un trafiletto di risposta. Cosi' stamattina io ho visto due diversi giornali: uno con la mia replica e uno senza replica". (Com/Rai/ Dire).

FIAT: DI PIETRO E ZIPPONI, SOSTEGNO A SCIOPERO DOMANI = (AGI) - Roma, 2 feb. - "L'Italia dei Valori sostiene, e vi aderisce, allo sciopero indetto per domani dai sindacati metalmeccanici in tutto il gruppo Fiat. Il dovere del governo e' quello di garantire il livello occupazionale degli stabilimenti nazionali, come accade in tutto il resto d'Europa, soprattutto a fronte degli ecoincentivi concessi alla Fiat". Lo affermano in una nota il presidente IdV, Antonio Di Pietro, e il responsabile Welfare e Lavoro, Maurizio Zipponi. "L'atteggiamento debole del governo davanti all'azienda - proseguono - e' uno schiaffo ai tanti lavoratori che stanno difendendo il loro posto di impiego, oltre che uno dei settori di punta del sistema industriale italiano. Per Termini Imerese, al centro dell'incontro previsto venerdi' al ministero dello Sviluppo economico, l'Italia dei Valori avanza una proposta che veda protagonista la Regione Sicilia, come garante di una gara internazionale per trovare un soggetto imprenditoriale credibile, che faccia della Sicilia non piu' un punto debole assistito, ma un luogo di produzione di auto a basso impatto ambientale, con un'organizzazione dell'indotto strutturata in modo tale da far valere i punti di forza di Termini Imerese. Punti di forza che sono: la collocazione verso il crescente mercato mediterraneo, la dimensione piccola dello stabilimento che permette produzioni di nicchia ad alto valore aggiunto e l'interesse dei gruppi automobilistici internazionali ad entrare nel mercato italiano, che vale oltre 2 milioni di auto vendute all'anno, mentre la Fiat ne produce in Italia meno di 700mila". (AGI)

ALCOA. DI PIETRO TRA GLI OPERAI: RISCHIO DI RIVOLUZIONE SOCIALE IN PIAZZA DISPERAZIONE, INTANTO PARLAMENTO FA LEGGI AD PERSONAM (DIRE) Roma, 2 feb. - "Credo che se continua cosi' non tra qualche mese ma tra qualche settimana c'e' il rischio di una rivoluzione sociale. Qui ci sono persone al limite, disperate e tra il darsi e il dare fuoco e' un attimo". Il leader dell'Idv, Antonio di Pietro, incontra i lavoratori dell'Alcoa, che protestano davanti Montecitorio. E osserva, parlando con i cronisti: "Questi fanno sul serio, non sono manifestanti della domenica". L'ex pm si dice "orgoglioso" di essere tra i lavoratori della multinazionale, "come l'altro giorno ero tra i lavoratori di Eutelia e prima tra quelli di Termini imerese. E' un momento di emergenza economica nazionale che va affrontata in via prioritaria, invece il Parlamento fa leggi ad personam". Camere che "sono occupate- attacca Di Pietro- da una masnada di persone che rispondono a un modello fascista e piduista di governare e usano il Parlamento per fare gli affari loro". L'ex ministro dice che di fronte a questa situazione "il governo non fa niente" e prevede appunto una "rivoluzione sociale" se le cose non cambieranno. "Noi non vogliamo che questo accada e cerchiamo- chiude- di mantenere un po' di speranza e un filo di trattativa prima che scoppi il caos". (Tar/ Dire)

Giustizia, Orlando (Idv):Ddl anti-pentiti regalo di Pasqua a mafiosi Roma, 02 FEB (Velino) - "La mafia ringrazia ancora. Dopo il regalo di Natale dello scudo fiscale, questa maggioranza prepara ben due regali di Pasqua per i mafiosi. Oltre alla prescrizione del processo breve, anche di quei processi aventi come oggetto reati gravissimi di mafia, ora arriva l'ostacolo posto all'inutilizzabilita' delle rivelazioni e testimonianze di collaboratori di giustizia, imputati e coimputati nei processi. Come prevede il ddl Valentino al Senato, esse sarebbero d'ora in poi valide solo in caso di 'specifici riscontri esterni', vietando cosi' il lavoro interpretativo dei giudici in merito alla convergenza delle dichiarazioni al fine del consolidamento del quadro di accusa". Lo dichiara Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Italia dei Valori. "E' incredibile - continua Orlando - l'assoluta, e voluta, incoerenza del governo, che pochi giorni fa ha presentato in grande pompa un solenne piano antimafia e poi si e' messo subito al lavoro per introdurre modifiche normative che, non solo impediranno condanne a Cosa nostra in caso di crimini gravissimi, ma rischiano persino, come ha segnalato allarmato il sostituto procuratore di Palermo Ingoia, di far saltare anche i processi in corso o persino quelli gia' chiusi con sentenza definitiva, visto che molti mafiosi condannati potrebbero addirittura invocare la revisione delle sentenza sulla base delle quali sono stati condannati". (com/sta)

GIUSTIZIA. IDV: LEGGE ANTI-PENTITI NUOVO FAVORE, MAFIA RINGRAZIA (DIRE) Roma, 2 feb. - "La mafia ringrazia la maggioranza che per l'ennesima volta propone una norma che favorisce la criminalita' organizzata". Cosi' il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato Felice Belisario e il responsabile Giustizia del partito Luigi Li Gotti, a proposito del disegno di legge anti-pentiti presentato dal senatore del Pdl, Giuseppe Valentino. "La linea della maggioranza- sottolineano- dimostra condiscendenza verso i poteri mafiosi e criminali. Questa maggioranza fa solo finta di combattere mafia, 'ndrangheta e camorra".

DI PIETRO: BELISARIO (IDV): SOLO FANTASIOSE SPY-STORIES (ANSA) - ROMA, 2 FEB - ''Ci risiamo: c'e' qualcuno che cerca di rifarsi una verginita' a qualsiasi costo. Questa maggioranza piduista tenta di riscrivere la storia e di infangare gli unici che combattono con coraggio la corruzione politica. E lo fa con una campagna mediatica che puo' avvantaggiarsi della enorme disponibilita' di mezzi conquistata grazie anche ad operazioni non certo limpide'': lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario in riferimento alle foto di Di Pietro con Contrada pubblicate dal Corriere della Sera. ''Invece di rispondere alle accuse che emergono dalle aule giudiziarie, vedi il coinvolgimento di personaggi mafiosi nella storia di Milano2, o di chiarire la genesi di tanti capitali di dubbia provenienza - continua Belisario - si imbastiscono fantasiose storielle basate su datati reperti fotografici e si cucinano appetitose spy-stories all'amatriciana, pur di spostare l'attenzione su chi da anni sta combattendo in prima linea contro corrotti e corruttori''. ''E' una storia gia' vista - conclude l'esponente IdV - un tentato ricatto politico che dovrebbe far riflettere gli italiani e soprattutto quanti, in Parlamento, hanno la responsabilita' di bloccare tutte quelle leggi ad personam, ultimo esempio il ddl Valentino sulla gestione dei pentiti di mafia, che vengono proposte solo per ripulire i panni sporchi del premier e di quanti ne hanno sostenuto l'ascesa politica''.(ANSA).

L. IMPEDIMENTO: CAMERA; IDV, BERLUSCONI IMPARI DA ISRAELE (ANSA) - ROMA, 2 FEB - ''In Israele, dove il presidente del Consiglio oggi e' in visita, i primi ministri si dimettono quando vengono raggiunti da un'indagine, si fanno processare e si dicono comunque orgogliosi di vivere in uno Stato di diritto''. Lo ha detto nell'Aula della Camera Fabio Evangelisti dell'Idv durante l'esame del testo sul legittimo impedimento. Poco dopo, Furio Colombo (Pd) ha auspicato che su questo tema Berlusconi in Israele ''impari una lezione'': ''In questo momento - ha aggiunto Colombo - Berlusconi e' a colloquio in Israele con un ministro degli Esteri il quale trova regolarmente il tempo per partecipare ai processi che lo riguardano''. (ANSA).

Giustizia, Borghesi (Idv):Legittimo impedimento legalizza l'illegale Roma, 02 FEB (Velino) - "Siamo di fronte alla legalizzazione dell'illegalita'". Cosi' Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, nel corso del dibattito in aula sul legittimo impedimento. "Alla base della politica del nostro presidente del Consiglio - aggiunge Borghesi - c'e' l'obiettivo di rendere legittimo cio' che e' illegittimo, legale cio' che e' illegale. Oggi, per l'ennesima volta, questo Parlamento si trova a dover assistere al massacro della democrazia a vantaggio del premier. Con il provvedimento sul legittimo impedimento si stabilisce un principio contrario alla nostra Costituzione".

BOLOGNA: MURA(IDV),SE MARONI SI RIMANGIA PAROLA PAGA LA LEGA (ANSA) - BOLOGNA, 2 FEB - ''Se, come tutto lascia credere, Maroni si rimangera' la parola e l'election day non ci sara' i cittadini bolognesi puniranno severamente la destra ed in particolare la Lega, perche' questa e' l'unica regione del nord dove la Lega non conta nulla e accetta in silenzio gli ordini del Pdl''. Lo sostiene Silvana Mura coordinatrice regionale dell'Idv. ''I fatti - ha aggiunto - parlano da soli. Dovevano esprimere il candidato presidente alla regione e non l'hanno fatto. Ora il loro ministro dell'interno si appresta a condannare Bologna al commissariamento perche' il Pdl vuole a tutti i costi un accordo con l'Udc, chiaramente a tutto discapito della Lega. Di fronte a questo scenario abbastanza avvilente, Italia dei Valori rinnova con forza la richiesta di elezioni comunali a Bologna nello stesso giorno in cui si andra' al voto per le regionali''. (ANSA).

CLIMA. BRUTTI (IDV): PRESTIGIACOMO DECIDA DA CHE PARTE STARE NATURALE CHE GRANDI INQUINATORI UP VOGLIANO LIBERTA' DI FARLO. (DIRE) Roma, 2 feb. - "Mi sembra naturale che i grandi inquinatori, come gli aderenti all'Unione Petrolifera, vogliano seguitate ad avere liberta' di inquinare": cosi' Paolo Brutti, responsabile nazionale Ambiente per l'Italia dei Valori. "Meno naturale che iscrivano nel loro ruolino anche il ministro Prestigiacomo, che dovrebbe proprio tutelare gli italiani dai grandi inquinatori", attacca Brutti. E allora, conclude rivolto al titolare dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, "ministro si decida, anche nel famoso gioco dei ragazzi non si puo' stare simultaneamente con le guardie e con i ladri, non crede?".

FIAT. FORMISANO (IDV): INCENTIVI NON DANNEGGINO I MARCHI ITALIANI (DIRE) Roma, 2 feb. - "La Fiat deve rispettare gli impegni assunti presso le maestranze e le organizzazioni sindacali e a tali accordi il governo deve vincolare gli incentivi, tenendo ben presente, pero', che in questo periodo, i benefici per l'acquisto di autovetture nuove finiscono con il penalizzare il mercato dei marchi italiani, a vantaggio delle case automobilistiche straniere". Lo afferma Nello Formisano (Idv), vice presidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione. "In un momento cosi' difficile per gli stabilimenti Fiat, in particolare di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese- continua- bisogna studiare un sistema di incentivi che non danneggi soprattutto le migliaia di famiglie che hanno visto e vedono materializzarsi la perdita dei posti di lavoro". E conclude: "Per questi motivi, condividendo l'iniziativa sulla materia da parte del senatore Villari, mi impegno a presentare alla Camera un'analoga interrogazione parlamentare urgente al ministro dell'Economia". (Com/Lum/ Dire)



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