lunedì 11 gennaio 2010

Ufficio Stampa IdV Focus Idv dell’11 gennaio.


RIFORME: DI PIETRO, SFIDIAMO GOVERNO CON SI' SU FISCO = (AGI) - Roma, 11 gen. - L'Italia dei valori apre alle riforme, ma solo a quelle "che interessano al Paese". A chiarirlo e' stato Antonio Di Pietro,. "Noi dell'Idv iniziamo l'anno sfidando con dei si' il governo", ha detto il leader dell'Idv rispondendo ai cronisti a Montecitorio. Dunque, ha spiegato, "si' alla riforma fiscale" e alle due aliquote "affinche' siano ridotte le tasse a cominciare dai lavoratori e ai pensionati" e non "dalle rendite finanziarie, dalle speculazioni, dagli evasori fiscali". E "si' a un impegno di riforma che riduca della meta' i parlamentari e le spese della politica". Queste, ha sottolineato, "sono le riforme che interessano al paese" e l'Idv "sfida il governo a passare dalle parole ai fatti e a non prendere ancora il giro gli italiani". E quanto alla promessa del premier Silvio Berlusconi di legge 'ad libertatem', "siamo convinti che vi siano leggi che diano liberta' ai cittadini", ha commentato di Pietro, "e sono quelle che mettono in condizione di arrivare a fine mese". (AGI) Sab

GIUSTIZIA: DI PIETRO, NOSTRE PROPOSTE ACCOLTE? PRESA IN GIRO = (AGI) - Roma, 11 gen. - Antonio Di Pietro non usa mezzi termini nel commentare l'annuncio di un emendamento al testo sul processo breve che accoglierebbe le proposte dell'opposizione. "E' una presa in giro grossa come una casa", ha dichiarato il leader dell'Idv ai cronisti a Montecitorio. "Oggi annunciano di avere accolto le nostre proposte come captatio benevolentiae", ma "non dicono quali", ha sottolineato. Poi domani "scopriremo che e' una scatola vuota, solo per legittimare una decisione amorale", ha aggiunto. Dunque, "allungano la mano per fregare il braccio", ha chiosato Di Pietro. (AGI)

GIUSTIZIA: DI PIETRO, LEGGI AD LIBERTATEM? QUELLE PER LAVORO SFIDIAMO GOVERNO A RIDURRE TASSE E COSTI POLITICA, NOI CI SIAMO (ANSA) - ROMA, 11 GEN - ''Siamo convinti che ci siano delle leggi che danno la liberta' ai cittadini, che sono quelle che consentono alle persone di arrivare alla fine del mese''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, replicando a chi gli chiedeva del fatto che il premier ha parlato per il processo breve e per il legittimo impedimento di leggi ''ad libertatem''. ''Noi - ha aggiunto - sfidiamo il governo a fare qualcosa partendo proprio dalla riduzione delle tasse per lavoratori e famiglie''. In questo senso Di Pietro ha sottolineato che l'Italia dei Valori ''inizia il nuovo anno sfidando il governo dicendo dei si': si' a una riforma fiscale partendo dalle famiglie, si' a ridurre il numero dei parlamentari e dei consiglieri comunali e i costi della politica''. ''Queste - ha concluso - sono le riforme che interessano ai cittadini''.(ANSA).

Regionali/ Di Pietro: Pd indichi candidati, no cambiali in bianco _Aspettiamo si concluda il confronto interno Roma, 11 gen. (Apcom) - Quando il Pd indicherà i candidati discuteremo, non intendiamo dare cambiali in bianco. Antonio Di Pietro si rivolge così agli alleati Democratici che non hanno ancora definito i nomi di alcuni candidati alle prossime elezioni regionali, in particolare, spiega il leader di Idv, mancano Veneto, Lazio e Puglia. "Aspettiamo che il confronto nel Pd si concluda positivamente - dice Di Pietro - perchè siamo convinti che in Puglia ci siano le condizioni per un rilancio del centrosinistra, noi condividiamo tutti i nomi fatti, che sia Boccia o Vendola, non abbiamo preclusione verso le persone". E per quanto riguarda il Lazio l'ex pm attende l'ufficializzazione del sostegno a Emma Bonino: "Appena sapremo chi è il candidato discuteremo, ma non daremo cambiali in bianco", avverte.

FISCO: DI PIETRO, DUE ALIQUOTE INATTUABILI CON SCUDO FISCALE (ANSA) - MILANO, 11 GEN - E' ''inattuabile'', ''fino a quando si fanno gli scudi fiscali per gli evasori'', un provvedimento che preveda solo due aliquote fiscali. A sostenerlo e' il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, secondo il quale ''la colpa delle tasse troppo alte e' di coloro che evadono le tasse e dello Stato che per una tangente del 4%, perche' di tangente si tratta e di corruzione politica si tratta, vende l'anima al diavolo''. ''Magari ci fosse uno Stato in cui ci fossero due sole aliquote e in cui tutti pagassero le tasse. Lo Stato avrebbe i suoi soldi'', ha concluso Di Pietro che oggi a Milano ha presentato il candidato a consigliere regionale lombardo dell'Idv, Giulio Cavalli. (ANSA).

ROSARNO: DI PIETRO, RIVOLTA SCHIAVI CONTRO NEGRIERI (ANSA) - MILANO, 11 GEN - A Rosarno c'e' stata ''la rivolta degli schiavi'' perche' all'origine ''ci sono stati i negrieri del 2000, che hanno sfruttato e stanno sfruttando il lavoro nero e che nessuno vuole fare''. E' l'opinione del presidente dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro sugli scontri tra immigrati e cittadini locali a Rosarno (Reggio Calabria). ''Ci auguriamo che lo Stato di diritto torni a Rosarno - ha detto Di Pietro a margine della presentazione a Milano del candidato al Consiglio regionale lombardo, Giulio Cavalli - e in questo senso noi dell'Italia dei valori intendiamo dare tutta la massima collaborazione alle istituzioni, a cominciare dalla magistratura e dalle forze dell'ordine, e chiediamo che il governo metta piu' risorse disponibili per combattere la criminalita', la 'ndrangheta, la mafia''. Il presidente dell'Idv ha auspicato che ''nelle prossime settimane, invece di impegnare il Parlamento nelle leggi ad personam che gia' hanno previsto, ci sia l'impegno del Parlamento per trovare mezzi e uomini per combattere la 'ndrangheta e che il Parlamento trovi una soluzione per le migliaia di persone, non solo immigrati, ma soprattutto italiani, che stanno perdendo il posto di lavoro tutti i giorni, perche' questo, molto spesso, e' all'origine della criminalita'''. Per Di Pietro, infine, ''non bisogna guardare il momento finale di una disperazione, ma bisogna guardare a monte di quello che e' successo; e a monte non ci sono i singoli abitanti di Rosarno che sono anche loro disperati, ma una criminalita' organizzata che ha occupato quel territorio, che violenta gli abitanti, l'imprenditoria sana, l'immigrazione, che violenta lo stato, e lo stato non puo' piu' stare a guardare''. ''Io lo dico sempre - ha concluso -. L'unica cosa per combattere la criminalita' e' sbattere il galera i delinquenti e non continuare a fare leggi su misura per tenerli senza processo e lasciarli impuniti. Questa legge sul processo breve finira' per tenere fuori tutti questi negrieri''. (ANSA).

CRAXI: DI PIETRO, SBAGLIATO INTITOLARE VIA A UN CATTIVO ESEMPIO = (AGI) - Milano, 11 gen. - Intitolare una via o una piazza all'ex leader socialista, Bettino Craxi, e', per Antonio di Pietro, "un'idea sbagliata e peccaminosa che la dice lunga sullo stato di involuzione democratica di questo Paese". "Io credo - ha detto il leader dell'IdV questa mattina a Milano - che i momenti di ricordo della collettivita' devono interessare persone che hanno fatto o dato qualcosa alla collettivita'. Mentre credo che Bettino Craxi abbia, invece, tolto qualcosa. Lo ha fatto soprattutto quando, con la sua politica scellerata, ha indebitato le casse dello Stato in concorso con tutti gli altri leader della prima Repubblica. Tutte persone che hanno avuto a che fare con la giustiza: Andreotti e' un prescritto di mafia, Forlani e' stato condannato e Craxi, oltre ad essere condannato e' stato anche latitante. Consegnare alla storia una persona che e' un cattivo esempio per i giovani - ha concluso - a me pare un'idea sbagliata, peccaminosa che la dice tutta sullo stato di involuzione democratica di questo Paese".

REGIONALI: LAZIO - DI PIETRO, OK BONINO SE RAPPRESENTA COALIZIONE = (AGI) - Milano, 11 gen. - Italia dei Valori pronta a sostenere nel Lazio la candidatura di Emma Bonino se la senatrice rappresentera' la coalizione e se ne condivedera' il programma. Ad annunciarlo Antonio Di Pietro che questa mattina a Milano ha chiarito la posizione del partito: ovunque non contraria "alle singole personalita'" e "aperta al dialogo su progamma e sul rapporto di fiducia". "Il Pd - ha detto Di Pietro - ci deve ancor far sapere quando sciogliera' le riserve e sulla base di queste decideremo. Parlero' in settimana con il segreatario Bersani, ma anche con tutti gli altri rappresentati dei partiti del centrosinistra. Non abbiamo nulla in contrario alle singole personalita', il problema e' se governeranno in nome della coalizione o in nome proprio". Per quanto riguarda i contenuti, Di Pietro ha detto che l'IdV condividera' soltanto programmi "che non facciano ne' sconti, ne' inciuci con il centrodestra" e che abbiano al centro "l'interesse di tutti i cittadini e non solo di una parte di essi". (AGI)

REGIONALI: DI PIETRO, GIULIO CAVALLI E' IL CANDIDATO IDV IN LOMBARDIA = Milano, 11 gen. - (Adnkronos) - Giulio Cavalli e' il candidato alle regionali in Lombardia per l'Italia dei Valori. Lo ha annunciato oggi a Milano il leader del partito, Antonio Di Pietro. "Cavalli e' uno dei nostri cavalli", ha scherzato Di Pietro, sottolineando che "e' ormai pronta quasi tutta la squadra per la Lombardia" e che l'Idv "aprira' le proprie liste alla societa' civile per coinvolgere persone che, come Cavalli, hanno dimostrato in questi anni di poter risvegliare con il loro lavoro la coscienza civile". Il partito, ha precisato Di Pietro, "riconferma la volonta' di costruire una coalizione alternativa al governo delle destre" e per questo "ricerchera' con impegno un dialogo con il Pd, a condizione che il Pd ci tratti come un interlocutore alla pari per costruire insieme questa alternativa". Nei giorni scorsi, ha sottolineato il leader dell'Idv, "da parte di alcuni esponenti del Pd c'e' stata una rincorsa, insieme ad alcuni esponenti del Pdl, a chi criticava e crimininalizzava di piu' l'Italia dei Valori solo perche' faceva una forte opposizione: noi rivendiachiamo il nostro diritto e dovere a fare opposizione a questo governo delle destre, sopratutto in Lombardia dove il sultanato (del presidente della regione, Roberto) Formigoni ormai ha ridotto gli spazi di gestione reale della cosa pubblica ad un affare di lobby". Riguardo l'indicazione di Penati come candidato in Lombardia del Partito Democratico, Di Pietro si e' detto soddisfatto: "e' senz'altro una candidatura all'altezza della situazione, una persona che conosce a fondo la realta' lombarda", ma, ha precisato, l'Idv vuole discutere con lui "il programma e le prioroita' per la Lombardia, priorita' che devono tener conto delle migliaia di posti di lavoro che non ci sono piu' e dei soggetti deboli del territorio". E soprattutto, ha sottolineato Di Pietro, "vogliamo che (Filippo Penati) si impegni a riportare nel Pirellone una casa di vetro invece che una camera oscura com'e' stata ed e' tuttora la gestione Formigoni".

GIUSTIZIA: DONADI,LEGGI AD LIBERTATEM? BARZELLETTA IN LATINO PREMIER ASSOLTO IN 11 PROCESSI SU 13 PERCHE' HA CAMBIATO LEGGI (ANSA) - ROMA, 11 GEN - ''Leggi ad libertatem? L'ennesima barzelletta del premier, stavolta in latino''. Lo afferma in una nota il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi sostenendo che ''a smentire le parole di Berlusconi e' l'evidenza dei fatti: e' stato assolto in 11 processi su 13 solo perche' ha cambiato le leggi, con provvedimenti ad personam''. ''Su queste basi - aggiunge Donadi - non ci puo' essere alcun dialogo perche' Berlusconi non pensa a riforme che servono al Paese ne' ad affrontare la crisi economica in atto, che brucia posti di lavoro e abbassa il potere d'acquisto dei cittadini, come dimostrano i dati Istat di oggi''. ''Berlusconi - conclude il capogruppo Idv - fa scontare i suoi problemi a tutti gli italiani. L'attivita' politica e' praticamente paralizzata dai guai giudiziari del presidente del Consiglio. E' un atteggiamento irresponsabile che danneggia tutti: lavoratori, imprese, famiglie''.

SUD. ORLANDO (IDV): NOSTRA MOZIONE A FAVORE LAVORO E IMPRESE (DIRE) Roma, 11 gen. - "Come primo atto parlamentare del nuovo anno, e con riferimento anche al discorso di fine anno del Capo dello Stato sulla necessita' di immediati interventi nel Sud del nostro paese, che si trova in una condizione di tragica emergenza, l'Italia dei valori ha presentato al governo una mozione parlamentare sul Mezzogiorno. Un Mezzogiorno che, come ha fotografato l'ultimo rapporto Svimez del luglio 2009, e' stato colpito particolarmente dalla crisi". Lo ha detto Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Italia dei valori e primo firmatario, insieme ad altri parlamentari Idv. Continua Orlando: "Il tasso di disoccupazione al Sud e' aumentato del 9,8 per cento, i giovani non trovano piu' lavoro e se ne vanno, specie i laureati e i piu' formati. Solo nel 2008 sono emigrati in 122.000, di cui l'80% ha meno di 45 anni e quasi il 50% svolge professioni di livello elevato. Inoltre- aggiunge- molte grandi aziende sono a rischio di chiusura, tra le altre il calzaturificio Adelchi di Tricase in Puglia, lo stabilimento di Termini Imerese della Fiat e quello di Pomigliano d'Arco. L'eventuale chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, in particolare, avrebbe pesanti e gravissime ricadute sull'occupazione e l'incertezza sulle sue sorti desta gravi preoccupazioni". Per questo, ha concluso Orlando, "chiediamo al governo che dichiari che l'aumento della disoccupazione al Sud e' emergenza nazionale, prevedendo l'introduzione di un credito d'imposta a favore dei datori di lavoro che trasformano in contratti a tempo indeterminato quelli che non lo sono".

REDDITI: ISTAT; IDV, USARE ENTRATE 'SCUDO' PER FAMIGLIE (ANSA) - ROMA, 11 GEN - Utilizzare i proventi dello scudo fiscale per incrementare il potere di acquisto delle famiglie. Lo chiede in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Il potere d'acquisto delle famiglie diminuisce - afferma Borghesi - la disoccupazione aumenta e il governo nel frattempo pensa bene di mettere al centro dell'agenda politica la giustizia, mentre sull'economia, esce fuori con una nuova propaganda sulle riforme tributarie, che di effetti reali avra' soltanto nuove agevolazioni per le fasce piu' ricche e nessuna per i redditi medio bassi''. ''I dati ISTAT di oggi - conclude Borghesi - parlano chiaro. Di conseguenza e' necessario un intervento immediato, per aumentare il potere d'acquisto delle famiglie: si utilizzino le entrate provenienti dallo scudo fiscale''. (ANSA).



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