giovedì 28 gennaio 2010

Ufficio Stampa IdV Focus IdV del 27 gen 10

GIUSTIZIA: DI PIETRO, GOVERNO RIFLETTA SU PROTESTA MAGISTRATI = Roma, 27 gen. - (Adnkronos) - "Un governo responsabile invece di accusare, ancora una volta, i magistrati di essere sobillatori, rifletta sulle ragioni profonde della loro protesta, che non sono una rivendicazione economica ne' di interessi personali. Ma, semplicemente, la richiesta di garantire a tutti i cittadini di avere giustizia sia se vittime di reati, sia se chiamati a rispondere delle loro azioni". Lo afferma Antonio Di Pietro, in merito alla decisione dell'Associazione nazionale magistrati di abbandonare la sala durante l'intervento del ministro Alfano alla prossima inaugurazione dell'anno giudiziario. "Questo governo, invece di dare piu' mezzi, strutture, uomini e risorse alle forze di Polizia e alla giustizia per combattere la criminalita', fa leggi per rendere impuniti i criminali e, soprattutto, mette in condizione i magistrati di non poter fare il loro dovere, quel dovere per cui hanno giurato fedelta' alla Costituzione'', ha aggiunto Di Pietro.

GIUSTIZIA:DI PIETRO,DOPO LEGGI AD PERSONAM ORA 'AD FAMILIAM' (ANSA) - ROMA, 27 GEN - ''L'estensione del legittimo impedimento a figli e amici sara' l'argomento con cui il Parlamento verra' messo a ferro e fuoco nei prossimi giorni dal Nerone nostrano. Quest'uomo ha costretto gli italiani ad ingoiare di tutto, leggi ad personam per i suoi processi, leggi ad aziendam per i suoi soldi ed ora leggi ad familiam''. E' quanto scrive sul proprio blog il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro aggiungendo che ''l'accezione latina, in questo caso, la lascerei da parte e attribuirei al termine 'familia' la venatura mafiosa: si vuole porre un clan di individui - spiega infatti l'ex pm di Mani pulite - al di sopra della legge, una nuova categoria di intoccabili. Ma c'e' una differenza rispetto alle precedenti norme, si e' compiuto un salto in avanti con la proposta di oggi''. ''Le numerose precedenti leggi - ricorda Di Pietro - avevano finalita' individuali ma benefici allargati (penso all'amnistia fiscale, al lodo Alfano), ora si punta ad una legge su misura per una cerchia ristretta di cittadini, politici e non. Dove vuole arrivare il Presidente del Consiglio? Questa e' da considerarsi attivita' sovversiva ed istigazione a delinquere che altera gli equilibri democratici e soffia sul fuoco dell'estremismo politico'' sottolinea. Poi Di Pietro si rivolge direttamente al presidente della Camera, Gianfranco Fini, chiedendogli se ''oggi e' ancora convinto che l'Italia debba scongiurare una democrazia giudiziaria piuttosto che il delirio di onnipotenza di un uomo senza piu' freni inibitori. Ed e' sicuro - conclude - che non sia meglio una democrazia giudiziaria ad un'oligarchia massonica?''.(ANSA).

DELBONO: DI PIETRO, DIGNITA' HA IL COLORE DEL CENTROSINISTRA C'E' CHI SFRUTTA SCIENTIFICAMENTE REGOLA 'ALTARINI=DIMISSIONI' (ANSA) - ROMA, 27 GEN - ''La dignita' in politica sembra avere un colore, quello del centrosinistra. L'indecenza ne ha molti ma certamente quelli del centrodestra'': lo scrive Antonio Di Pietro, sulla sua pagina di Facebook, esprimendo il suo apprezzamento per la scelta di Delbono di dimettersi da sindaco di Bologna ''per le vicende - afferma il presidente dell'Idv - del 'Cinzia-gate' di cui gli sciacalli della bassa informazione rendono noti morbosamente i dettagli in queste ore''. ''A Marrazzo - prosegue - e' toccato lo stesso cliche', e anche lui si e' dimesso dalla carica che ricopriva di governatore della regione Lazio.Potrei proseguire sconfinando perfino sul partito dei panettieri, l'Udc, parlando di Cosimo Mele deputato dell'Udc, che lascio' la carica di onorevole dopo essere stato coinvolto in uno scandalo a base di prostitute e droga. Insomma, qualcuno a non voler pensar male, ha capito che il binomio 'altarini-dimissioni', certamente con il centrosinistra funziona e lo sta applicando su base regionale in modo scientifico. C'e' da attendersi, come e' giusto che sia, che il politico coinvolto risponda ad un comportamento etico sotteso nel ricoprire incarichi pubblici e quindi abbandoni la poltrona (e non che si dimetta semplicemente dal partito come ha fatto Cuffaro)''. ''La teoria applicata alle poltrone pubbliche pero' e' ignota a larga parte del Parlamento, e del governo. Quelli che mi amareggiano, dunque, non sono i comportamenti dei Delbono, dei Marrazzo, o dei Mele, dei quali cui rispetto i risvolti familiari delle vicende in cui sono rimasti coinvolti, poiche' hanno saputo fare un passo indietro, ma i vari Cosentino, i Berlusconi, i Fitto, i Matteoli, i Dell'Utri e cosi' via, che rappresentano il degrado etico e culturale di questo Paese. Delbono, Marrazzo, Mele sono uomini che hanno sbagliato e si sono messi a disposizione della giustizia a differenza della vergognosa pletora di faccendieri del Pdl, continuamente rivolti alla difesa incondizionata degli interessi individuali. D'altronde - ironizza in conclusione - capisco anche loro.Se si dovessero dimettere per cio' di cui sono accusati, primo, finirebbero per perdere lo scudo della 'non autorizzazione a procedere', che i colleghi parlamentari gli assicurano; secondo, sarebbero gia' da tempo passati dal governo all'opposizione!''. (ANSA).

SHOAH: DI PIETRO, RICORDO TRAGEDIA SIA MONITO PER LEGISLATORI = (AGI) - Roma, 27 gen. - "L'Olocausto e' stata la tragedia dell'umanita' che lascia ancora delle profonde ferite aperte". Lo ha affermato in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Dunque, ha aggiunto, "la giornata della memoria non deve essere un involucro vuoto che viene celebrato solo il 27 gennaio, ma ogni giorno dell'anno, in ogni azione e scelta politica e umana. Bisogna combattere ogni discriminazione, ogni ghettizzazione del diverso, dello straniero e rinnovare il ricordo di tanta brutalita', ferocia e orrore che hanno calpestato la dignita' dell'uomo". In questo giorno, ha spiegato, "il mio auspicio e' che questa giornata sia un monito per i legislatori affinche' non dimentichino e soprattutto non ripetano. Occorre essere vigili ogni qualvolta riappare all'orizzonte quel clima di razzismo e xenofobia che ai tempi sfocio' nell'Olocausto e, per questo, tutte le forze politiche, nessuna esclusa, hanno doveri e responsabilita' maggiori. L'Italia dei Valori - ha concluso - vuole ricordare con rispetto e profondo cordoglio quanti furono vittime innocenti di una ferocia folle, irrazionale e inumana".

IDV: DAL 5 AL 7 FEBBRAIO CONGRESSO A ROMA = DI PIETRO, LANCEREMO UNA PROPOSTA PER IL GOVERNO DI DOMANI Roma, 27 gen. (Adnkronos) - L'Italia dei Valori si prepara in vista del congresso nazionale che si terra' a Roma il 5, 6, e 7 febbraio, presso il Marriot Park Hotel, in via Colonnello Tommaso Masala, 54. 'L'Alternativa per una nuova Italia' e' lo slogan che accompagnera' la tre giorni dell'IdV. Uno slogan arricchito dai colori dell'arcobaleno che faranno da sfondo alla kermesse. "Un ricco calendario di incontri, nei quali si confronteranno 3060 delegati avanzando mozioni programmatiche che saranno anche i punti fondamentali della campagna elettorale per le prossime regionali. Sono proposte politiche concrete -si legge in una nota dell'Idv- per affrontare la grave crisi economica e occupazionale che affligge il nostro Paese, per rilanciare il sistema scolastico e universitario, per far funzionare la giustizia, per restituire all'informazione la liberta' che le e' dovuta, per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, per ridare dignita' alla parola 'immigrazione', per tutelare realmente l'ambiente in cui viviamo, per difendere e rivendicare i diritti civili. Nell'occasione, a queste si affianchera' il lancio della campagna referendaria per dire 'no' al nucleare e 'no' alla privatizzazione dell'acqua". I lavori cominceranno venerdi' 5, alle 14.30, con la presentazione delle mozioni programmatiche per concludersi domenica 7 alle 13. ''Il 5, 6 e 7 febbraio, l'Italia dei Valori celebra il suo congresso nazionale - spiega il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro - durante il quale rilanceremo una proposta di 'governo del domani', e' un patto che stipuleremo con il nostro elettorato e con tutti i cittadini per un reale e serio impegno per l'occupazione, il lavoro, la difesa dell'ambiente e del territorio, e non per tutelare gli interessi degli speculatori e degli evasori''.

Giustizia/ Idv: Dall'Anm protesta giusta contro leggi vergogna _Donadi: Alfano è il commissario anti-magistratura di Berlusconi Roma, 27 gen. (Apcom) - E' "una protesta giusta contro leggi vergogna" quella decisa dall'Anm per le cerimonie di inaugurazione dell'anno giudiziario, sabato nelle Corti d'appello. "Alfano ha dimostrato in mille occasioni di non essere il ministro della Giustizia, ma il commissario anti-magistratura di Berlusconi". Lo sottolinea il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi, commentando la decisione dell`Anm di abbandonare la sala durante l`intervento del ministro Alfano e dei rappresentanti del suo ministero alla prossima inaugurazione dell`anno giudiziario. "Berlusconi e la sua maggioranza - aggiunge Donadi - sono responsabili di uno scontro tra poteri dello Stato senza precedenti nella storia della Repubblica. I magistrati sono sistematicamente attaccati da Berlusconi, con lo scopo di indebolirli e delegittimarli. La guerra personale del premier contro i giudici sta massacrando la giustizia e danneggiando gravemente i cittadini". "Le opposizioni - conclude il capogruppo Idv - devono essere unite e compatte nel fronteggiare questa offensiva che ha l`obiettivo finale di garantire l`impunità a Berlusconi ed ai suoi sodali, altrimenti le ferite allo Stato di diritto saranno troppo profonde per essere sanate".

REGIONALI: DONADI, LISTE PULITE PER VERA ALTERNATIVA A GOVERNO = Roma, 27 gen. (Adnkronos) - "Liste pulite, nomi di qualita' alla base della coalizione di centrosinistra, per vincere nelle regioni e per costruire una vera e credibile alternativa di governo''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Le regionali - aggiunge Donadi - sono un passaggio importante per il cambiamento. Il Paese sta attraversando una crisi che il governo non riesce ad affrontare, per questo e' necessario gettare le basi per una nuova colazione di governo. La politica, anche quella del centrosinistra, deve rinnovarsi e presentare ai cittadini un progetto credibile''.

MILLEPROROGHE: BELISARIO(IDV), NON CONSENTIREMO CONDONI (ANSA) - ROMA, 27 GEN - ''L'Italia dei Valori non consentira' alcun condono edilizio, ne' palese ne' mascherato. Il combinato disposto di due emendamenti al milleproroghe, uno del relatore, l'altro di due esponenti della maggioranza, prevede la devastazione dell'intero territorio nazionale, dalle citta', ai centri storici fino addirittura alle aree vincolate''. Lo sottolinea il presidente dei senatori dell'Idv Felice Belisario parlando del dl milleproroghe in discussione in commissione Affari Costituzionali al Senato. ''Da un lato - attacca - vengono riaperti i termini a tutto il 2010 per la presentazione delle domande relative agli illeciti edilizi. Dall'altra si prevede la possibilita', da parte delle regioni, di ampliare senza alcun limite volumetrico le cubature delle abitazioni in deroga a norme e strumenti di pianificazione vigenti in materia urbanistica''. ''E questa - prosegue - e' solo la punta dell'iceberg. Il milleproroghe contiene una serie lunghissima di nefandezze. Cito solo la proroga dei tagli alle poltrone nei consigli comunali e provinciali che non si applicherebbero prima del 2011 e un mini-condono sulle affissioni elettorali abusive che vale per il passato e addirittura per il prossimo futuro. Leggi ad personam a parte - conclude Belisario - se questi ed altri emendamenti immorali dovessero passare, e' forse uno dei peggiori provvedimenti a evidenti scopi elettoralistici dei vari governi Berlusconi''.(ANSA).

BORSA: BORGHESI (IDV),SI' PROPOSTA TRASPARENZA MA NO A BONUS (ANSA) - ROMA, 27 GEN - ''E' una norma di cui condividiamo lo spirito, per quanto sia a nostro avviso incompleta. E' da molto tempo che Italia dei Valori propone l'obbligo di rendere pubblici gli stipendi dei manager. Nella nostra proposta, pero', e' presente anche il divieto, per lo meno nel settore bancario, di ricorrere a bonus, che rappresentano una delle cause della gravissima crisi finanziaria ancora in atto''. Cosi' Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, commenta la proposta del governo riguardante le societa' quotate in borsa.

CURE PALLIATIVE, MASCITELLI (IDV): LEGGE ATTESA DA MOLTO TEMPO (9Colonne) Roma, 27 gen - "Una legge organica sulle cure palliative era attesa ormai da molto tempo e da tanti italiani". Lo ha detto n aula il senatore dell'Italia dei Valori Alfonso Mascitelli annunciando il sì dell'Italia dei Valori al provvedimento. "Questa legge - ha detto Mascitelli nella dichiarazione di voto finale - contiene due aspetti molto importanti: stabilisce il diritto alla continuità assistenziale definisce la libertà da parte del paziente di scegliersi il luogo dove farsi curare, ma soprattutto dove poter vivere gli ultimi giorni della sua vita. Ci sono però - sostiene Mascitelli - due errori che dobbiamo evitare. Il primo è quello di pensare che abbiamo assolto a tutto il nostro dovere e quindi chiuderci in una sorta di autoreferenzialità, nella convinzione di stare a posto con la nostra coscienza. Abbiamo solo compiuto un atto di responsabilità. Il secondo è quello di pensare che tale provvedimento di legge sia di per sé sufficiente a garantire un'attuazione dei princìpi, degli standard e dei livelli che si devono raggiungere". L'Italia dei Valori "si ritrova su questo impianto legislativo, a condizione però che vengano seguite tre direttrici importanti. La prima è quella dell'informazione. In un recente sondaggio di alcuni anni fa, la maggior parte degli italiani rispondeva di non sapere cosa fossero le cure palliative. La seconda direttrice è la formazione. E' inutile semplificare le procedure delle terapie del dolore con l'uso di sostanze morfinosimili od oppiacee se poi non prepariamo il personale sanitario e medico a farne un uso adeguato. La terza direttrice, infine, è il controllo il Governo è tenuto ad eseguire, visto che - conclude Mascitelli - non è stato possibile per l'autonomia delle Regioni introdurre elementi sanzionatori per quelle inadempienti".

GIUSTIZIA. PALOMBA: PARLAMENTO AD OROLOGERIA E AD FAMILIAM (DIRE) Roma, 27 gen. - "Il centrodestra non finira' mai di stupirci. Ora vogliono allargare il legittimo impedimento a tutti i ministri e ai coimputati nei processi del premier. Con le leggi 'ad familiam', la follia politica di Berlusconi, ha superato ogni limite consentito". Lo afferma in una nota Federico Palomba (Idv), vicepresidente della commissione Giustizia della Camera. "Altro che giustizia ad orologeria. Questo e' un Parlamento ad orologeria- continua Palomba- ogni necessita' del premier e della sua famiglia viene appagata rapidamente da una maggioranza completamente devota agli ordini di Berlusconi. L'Idv ha gia' presentato una pregiudiziale di costituzionalita' con 6 punti di illegittimita' contro una legge sul legittimo impedimento palesemente incostituzionale. In aula daremo battaglia. Presenteremo tutti i 100 emendamenti gia' proposti in commissione contro un provvedimento che vuole solo ripristinare l'immunita' per i potenti".

Lannutti (Idv): Niente stock option e tetto a stipendi manager Roma, 27 GEN (Velino) - "Niente stock option e soprattutto un tetto ben definito agli stipendi dei manager". E' questa e' la richiesta che il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione finanze al Senato, Elio Lannutti, ha fatto con un subemendamento alla legge Comunitaria attualmente all'esame nell'Aula di palazzo Madama. "L'operazione trasparenza sui compensi dei manager (componenti degli organi di amministrazione, direttori generali e dirigenti con responsabilita' strategiche di banche ed istituti di credito) - prosegue Lannutti - e' infatti apprezzabile, ma da sola non basta. Per questo riteniamo importante ribadire, come diciamo da tempo, che bisogna togliere ai supermanager qualsiasi tentazione, come quelle che hanno portato alla gravissima crisi finanziaria mondiale che stiamo ancora pagando".

SICILIA. ORLANDO (IDV): DELBONO S'E' DIMESSO, CAMMARATA QUANDO? (DIRE) Roma, 27 gen. - "Mentre Palermo affonda nei debiti, nei rifiuti, e nell'illegalita', continua il gioco delle parti tra amministrazione comunale - berlusconiana- amministrazione regionale - Berlusconi-dipendente- e governo nazionale". Lo ha detto Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Italia dei Valori. "La drammatica situazione finanziaria e giudiziaria dell'amministrazione comunale di Palermo- ha detto Orlando- e' oggetto da tempo di attenzione e censura da parte della Corte dei Conti e della Magistratura, tanto che non si contano piu' i procedimenti contabili giudiziari che coinvolgono l'intera giunta comunale di Palermo". Orlando si chiede: "Che cosa aspetta la Regione a concludere l'indagine ispettiva in corso da mesi e procedere alla rimozione della giunta e allo scioglimento per gravi e persistenti violazioni di legge dell'amministrazione comunale di Palermo? Che cosa aspetta il governo nazionale ad intervenire, per liberare la citta' dai rifiuti e da questa pluri-inquisita amministrazione della citta'?". "Un'ultima considerazione- ha concluso Orlando-A Bologna, per irregolarita' ancora oggetto di accertamento il sindaco Del Bono si e' subito dimesso. Al contrario il sindaco Cammarata, nonostante le accuse di abuso di ufficio e concorso in truffa, rimane al suo posto; e rimangono al loro posto anche numerosi amministratori e revisori gia' rinviati a giudizio per falso in bilancio".

ISLAM. MURA (IDV): DIBATTITO BURQA STERILE E A FINI ELETTORALI (DIRE) Roma, 27 gen. - "Il dibattito sul burqa lanciato a seguito di quanto sta accadendo in Francia sembra avere piu' finalita' di facile propaganda elettorale da parte di chi l'ha lanciato, rispetto a quella di risolvere concretamente il problema". La pensa cosi' Silvana Mura, deputata di Idv, che continua: "L'obiettivo da raggiungere e' di impedire che il burqa venga imposto, ma anche quello di non vietarlo a chi lo porta per libera scelta sulla base del proprio credo religioso". In questo senso, conclude Mura, "mi sembra difficile procedere sul fronte dell'ordine pubblico e delle sanzioni penali come si propone di fare chi vuole estendere la portata della legge del 1975, che tra l'altro e' gia' abbondantemente inapplicata". (Com/Pol/ Dire) 15:49 27-01-10

SHOAH: ORLANDO (IDV), GIUSTO RICORDARLA CONTRO OGNI TENTAZIONE AUTORITARIA = Roma, 27 gen. (Adnkronos) -"Ricordare la Shoah oggi consente di mantenere vivo un fatto avvenuto nella storia, la cui memoria concreta, con i precisi eventi che avvennero e le persone che furono drammaticamente coinvolte, va curata e rinnovata nel tempo, per trasmetterla, come ha ricordato anche il presidente Napolitano, ai giovani e giovanissimi". Lo afferma il parlamentare dell'Idv Leoluca Orlando. "Ricordare la Shoah -aggiunge Orlando- e' un esercizio morale e politico che andrebbe fatto non solo nel giorno della memoria, ma sempre, nell'attivita' pubblica di tutti noi cittadini e rappresentanti delle istituzioni. Esso comporta infatti l'essere sempre vigili sul rispetto, sacro nel nostro Paese e nel mondo, della liberta' degli individui e della loro uguaglianza morale contro ogni discriminazione di persone, gruppi o presunte etnie e razze, in nome di assurde superiorita' biologiche o etiche; e insieme del valore della democrazia, contro tutte le tentazioni autoritarie, anche finalizzate ad un presunto bene comune o a maggiore ordine e sicurezza".

SHOAH: PEDICA (IDV), SCRITTE ANTISEMITE VULNUS PER IDENTITA' E MEMORIA CONDIVISA = Roma, 27 gen. - (Adnkronos) - "La scritte antisemite comparse questa notte rappresentano un vulnus nello sforzo collettivo di costruire una identita' ed una memoria condivisa, che si basano sul ripudio delle pagine orribili del fascismo e del nazismo. Dura e' la condanna da parte dell'Italia dei Valori e piena la solidarieta' che esprimiamo ad Antonio Parisella, presidente del Museo di Via Tasso". Lo ha affermato Stefano Pedica, segretario regionale dell'Italia dei valori del Lazio. "Il problema, tuttavia - continua Pedica - e' che le scritte sono solo una delle tante manifestazioni del sentimento revisionista e fascista che sta serpeggiando negli ultimi mesi. Lo dimostrano i numerosi attacchi perpetrati a danno delle minoranze ed i saluti romani che sono stati fatti la settimana scorsa alla convention de La Destra, dove era presente anche Renata Polverini, la quale, tuttavia, non ha ritenuto opportuno sospendere la manifestazione". "Il peggior nemico della giornata della memoria - conclude il segretario regionale - non e', dunque, solo chi imbratta i muri con scritte che tutti ripudiamo, ma anche chi assiste gli altri giorni della 'non memoria' a gesti dello stesso tenore e non li denuncia fermamente".

SHOAH. ALFANO (IDV): LA RADIO DELLA LEGA NORD INSULTA ANNA FRANK (DIRE) Roma, 27 gennaio - "Per quale motivo Anna Frank non dovrebbe essere considerata una vittima della Shoah? La Lega si dissocia dalle gravi affermazioni del conduttore di Radio Padania, Andrea Rognoni?". Lo afferma in una nota l'europarlamentare dell'Italia dei Valori, Sonia Alfano, oggi nell'ex campo di concentamento di Auschwitz per il Giorno della memoria con una delegazione di europarlamentari italiani. "L'europarlamentare leghista Claudio Morganti che oggi e' qui con me ad Auschwitz - continua Sonia Alfano - condivide o si dissocia dalle affermazioni di Radio Padania quando dice: 'Anna Frank non era una santa, crepate voi che ci date dei moralisti e dei bacchettoni, crepate assieme a Satana. Noi siamo sicuri di salvarci; voi crepate pure...'?. Il rappresentante della Lega e' qui per commemorare le vittime dell'Olocausto o per provare soddisfazione? Cio' che e' stato affermato a Radio Padania nella rubrica cultura padana - conclude l'esponente Idv - che io ridefinirei ignoranza padana, e' di una gravita' inaudita e' una gravissima offesa alla memoria di Anna Frank e di tutti i sei milioni di ebrei assassinati".

SHOAH: DE MAGISTRIS, MEMORIA PER NON RIPETERE ERRORI TRAGICI = (AGI) - Roma, 27 gen - "Lo sterminio di un popolo, quello ebraico, a cui si e' affiancata la deportazione e l'uccisione (non inferiore nella ferocia) di omosessuali, rom e sinti, dissidenti politici. Una pianificazione criminale consumata dalla mano dei totalitarismi, Nazionalsocialismo e Fascismo, con il metodo della follia lucida che ha permesso una macchina burocratica della morte". Lo scrive sul suo blog (www.luigidemagistris.it) Luigi de Magistris, in riferimento alla Giornata della Memoria, rivolgendo lo sguardo preoccupato al presente: "anche nei nostri giorni e nei nostri confini, dove l'integrazione tra diversi e' ancora un mito da realizzare, dove la diffidenza alimentata da certa politica nutre il terreno dello scontro fra civilta'". Secondo l'eurodeputato IdV infatti, "dopo il '45, ancora pulizie etniche e stermini, campi di internamento e prigionia, hanno segnato il mondo", percio' assume importanza "la Memoria come custodire cio' che e' stato per determinare cio' che sara', perche' nel futuro il passato non si ripeta nei suoi errori tragici".(AGI)

REGIONALI: DE MAGISTRIS,ACCORDO PD-IDV NON SODDISFA IN PIENO (ANSA) - FIRENZE, 27 GEN - ''Prendo atto con soddisfazione di questo accordo per le regionali, ma non mi soddisfa ancora in pieno, perche' il fatto che non si e' trovato ancora l'accordo per Campania e Calabria non e' un buon segnale''. Cosi' l'eurodeputato dell' Italia dei valori, Luigi De Magistris, ha commentato l'intesa tra Pd e Idv per le prossime elezioni regionali, raggiunta in 11 regioni su 13 . L'europarlamentare e' oggi a Firenze per un doppio appuntamento: partecipare al convegno 'Nucleare. Proteggiamo in nostro futuro', e poi presentare il libro-intervista 'Luigi De Magistris. Giustizia e potere' di Sergio Nazzaro. A margine del convegno, riferendosi sempre a Campania e Calabria, De Magistris ha sottolineato che ''sono quelle alcune delle regioni dove si sente maggiormente la questione morale e l'esigenza di un rinnovamento della classe dirigente, e quindi dove ancora piu' forte dovrebbe essere lo slancio di costruzione di un nuovo centrosinistra. Mi auguro - ha concluso - che nei prossimi giorni si possa trovare un forte accordo anche in quelle regioni, nel segno della discontinuita'''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DE MAGISTRIS,LEGGI 'AD FAMILIAM' RISCHIO CONCRETO (ANSA) - FIRENZE, 27 GEN - ''C'e' il rischio concreto. Loro devono creare uno scudo personale che protegga il presidente del Consiglio dal fatto che possa essere processato e che possa essere colpito nei suoi beni economici, magari illecitamente o illegittimamente consolidatisi negli anni''. Lo ha detto l'eurodeputato dell'Idv Luigi De Magistris, a margine di una iniziativa a Firenze, rispondendo ai giornalisti a proposito delle cosiddette leggi 'ad familiam' e sulla possibilita' di allargare il 'legittimo impedimento' anche ai coimputati col premier. ''Noi lo diciamo da tempo - ha aggiunto De Magistris -: alcune leggi sono 'ad personam', esclusivamente nei confronti del presidente del Consiglio, come il lodo Alfano o il processo breve; altre, invece, sono leggi 'ad personas', nel senso che devono tutelare categorie ben precise di persone, colletti bianchi. Ma - ha concluso - devono rassegnarsi al fatto che in Italia c'e' l'articolo 3 della Costituzione che dice che la legge e' uguale per tutti e che noi difenderemo in modo democratico, ma con i denti''.

AFGHANISTAN: LONDRA;ARLACCHI, UE DEVE DEFINIRE SUA STRATEGIA (ANSA) - BRUXELLES, 27 GEN - Alla vigilia della Conferenza di Londra, Pino Arlacchi, eurodeputato dell'Idv e relatore per il Parlamento europeo del rapporto sull'Afghanistan, invita l'Ue a definire una propria strategia per il Paese. ''Con l'avvio del negoziato - ha sottolineato Arlacchi - e' chiaro che l'opzione militare e' tramontata, l'Europa deve identificare quali sono i suoi interessi, chiedersi perche' siamo li', cosa che non ha mai fatto fino ad ora''. E deve anche rifiutare la logica del disimpegno in 18 mesi: ''Ci vogliono tempi lunghi per ricostruire il paese, piani da 5-10 anni, con missioni civili''. Arlacchi, che per cinque anni e' stato direttore dell'Ufficio dell'Onu per la lotta alla droga, confida che il suo rapporto, votato dall'Europarlamento prima dell'estate, serva proprio a definire questa nuova strategia europea, partendo da tre punti. ''Il primo e' lo sviluppo dei negoziati con i talebani, il secondo l'eliminazione della produzione di narcotici con un piano quinquennale e, infine, la formazione della polizia afghana''. Su questo punto, Arlacchi, chiede all'Ue di spingere per formare una polizia al servizio del cittadino, contro gli Usa che vogliono ''un corpo paramilitare anti-insorgenza''. Altro problema quello degli aiuti. ''Ora c'e' una grande disponibilita' di risorse - ha spiegato Arlacchi - ma voglio capire come viene speso il miliardo di euro stanziato dalla Ue''. ''Secondo varie fonti - ha assicurato l'eurodeputato - solo il 30% arriva in Afghanistan e di tutti i fondi solo il 10% e' tracciabile''. (ANSA).

ALCOA: ZIPPONI (IDV), DALLA SOCIETA' ENNESIMA BEFFA A GOVERNO CHIEDERE RESTITUZIONE SOLDI, QUANTIFICAZIONE DANNO, ESCUSSIONE FIDEIUSSIONI Roma, 27 gen. (Adnkronos) - ''L'Alcoa ha deciso di interrompere la produzione degli stabilimenti italiani mettendo in cassa integrazione i lavoratori di Fusina e Portovesme: e' l'ennesima beffa al nostro governo che, pur consapevole di questo rischio, non ha adottato quelle misure necessarie che tutti gli esecutivi europei hanno predisposto a difesa dell'industria nazionale". Lo ha dichiarato in una nota Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro dell'Italia dei Valori. "L'Italia - prosegue - e' fondamentale per la trasformazione dell'alluminio in prodotti finiti e la produzione non arriva al 10% del fabbisogno nazionale, percio' esiste un grande mercato ed una possibilita' di soluzione industriale per gli stabilimenti nazionali" della multinazionale. L'Alcoa, evidenzia, "ha realizzato bilanci positivi utilizzando importanti risorse pubbliche: se il governo avesse un centesimo della dignita' degli altri esecutivi europei chiederebbe alla societa' la restituzione di quei soldi, una quantificazione dell'enorme danno che sta creando con le sue scelte e un'immediata escussione delle fideiussioni prestate". L'Italia dei Valori ha una "precisa proposta" in merito all'Alcoa: "chiudere i rapporti con la multinazionale, caricando su essa eventuali sanzioni europee; garantire la continuita' produttiva degli impianti e cercare soluzioni industriali in Italia che permettano di salvaguardare un patrimonio''.

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