CRAXI: DI PIETRO, IDV NON FA A GARA A RICORDARE LATITANTI = (AGI) - Roma, 18 gen. - "Oggi, mentre tutti fanno a gara per ricordare la figura dell'on. Craxi come un esempio dell'Italia che fu, noi dell'Italia dei Valori invece preferiamo ricordare la figura del giornalista Beppe Alfano. E preferiamo stare vicino alla sua famiglia, perche' anch'egli e' morto, ma non da latitante, bensi' ammazzato perche' denunciava coloro che commettevano i reati, invece che commetterli". Lo dichiara in una nota Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori.
GIUSTIZIA: DI PIETRO, OPPOSIZIONE NON SI FACCIA ABBINDOLARE = (AGI) - Roma, 18 gen. - "E' inaccettabile che ogni volta che la magistratura emette un provvedimento non gradito al presidente del Consiglio, tutto il Parlamento e tutte le forze politiche debbano tornare a parlare di leggi che azzerano le decisioni della magistratura", dice Antonio Di Pietro che torna a ribadire: "L'Italia dei Valori vuole che in Parlamento si parli di occupazione e di lavoro: sono queste le vere emergenze del paese. La smettano di parlare di provvedimenti ad personam e di sotterfugi per sottrarre i furbetti alla giustizia". "Ci auguriamo - conclude - che a nessuno dell'opposizione venga in mente di ricominciare con questa manfrina, lasciandosi abbindolare dalle false proposte di dialogo".
CRISI: DI PIETRO A PISTOIA E FIRENZE INCONTRA LAVORATORI = (AGI) - Firenze, 18 gen. - In Toscana occorre assicurare l'occupazione nelle aziende in crisi e con le elezioni regionali il centrosinistra dovra' determinare una scelta di governo innovativa e trasparente, che privilegi un modello economico solidaristico ed allo stesso tempo garantisca servizi efficienti e competitivi a partire dalla modernizzazione delle infrastrutture e del trasporto pubblico locale. Questo e' il messaggio che ha portato in Toscana il Presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, negli incontri con le maestranze delle societa' Answers di Pistoia e della Seves di Firenze. Due realta' produttive, capaci di stare bene sul mercato e che non devono ne' essere svendute, ne' chiudere i battenti e che in questi mesi hanno visto l'impegno di Italia dei Valori per trovare soluzioni adeguate, a partire dal commissariamento del gruppo Agile-Omega per il call center pistoiese e l'intervento di privati con un piano di investimenti sostenuto dalla Regione Toscana per l'azienda fiorentina leader nei mattoni di vetro. Il presidente di IDV, Antonio Di Pietro, e' stato accompagnato dal segretario regionale del partito Giuliano Fedeli, dal Vice-capogruppo del partito alla Camera Fabio Evangelisti e dall'intero gruppo dei consiglieri di Italia dei Valori in Provincia di Firenze: Alessandro Cresci, Sabatino Clementini e Andrea Cantini. Sono stati, inoltre, illustrati i contenuti del progetto politico del partito per le elezioni regionali, con l'apporto costruttivo di IDV sulla condivisione del programma di governo con gli altri partiti della coalizione di centrosinistra. Punto centrale sara' la discontinuita' con le scelte trasversali che hanno caratterizzato i passati accordi istituzionali con il Pdl, che hanno garantito al partito di Berlusconi di influire anche in Toscana nella costruzione di un sistema autoreferenziale della politica, abbassando il livello della partecipazione diretta e democratica della societa' civile. "La presenza assidua di Di Pietro in Toscana - ha commentato Giuliano Fedeli, segretario regionale IDV - serve a sollecitare i nostri alleati al confronto sui programmi del governo regionale per i prossimi cinque anni. Infatti, finora non e' stato possibile offrire il contributo del nostro partito alla piattaforma unitaria, a partire dai primi tre punti strategici: cancellazione dell'attuale legge elettorale partitocratica e rilancio delle riforme istituzionali e della partecipazione; concertazione per un modello economico e sociale che chiami a raccolta tutte le forze produttive, economiche, sindacali, accademiche ed istituzionali per arrivare ad impegni precisi a sostegno dell'occupazione e dell'innovazione; piano delle infrastrutture e del trasporto pubblico locale potenziando le realta' toscane sia per entrare nella competizione dei servizi ferroviari che in quella del trasporto su gomma". (AGI)
Craxi/ Di Pietro: Rilettura? Bisogna che si leggano le sentenze _"Sbagliato indicare come esempio un modello di sperpero" Firenze, 18 gen. (Apcom) - Tempo di una rilettura della vicenda di Bettino Craxi? "Sono pronto a qualsiasi rilettura purché si leggano tutti gli atti", risponde Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, e magistrato del pool di Milano all'epoca di tangentopoli. "Se qualcuno è andato perso - ha aggiunto - io li ho tutti e posso fare le fotocopie". Secondo Di Pietro, che oggi ha tenuto una conferenza stampa a Firenze, "non si può fare una rilettura senza qualche pezzo, bisogna leggere tutte le sentenze, tutti gli approfittamenti e le grassazioni personali. L´errore che però adesso si può fare - ha sottolineato, concludendo - è indicare ai giovani come esempio un modello di governo basato sullo sperpero di denaro pubblico e sull'approfittamento per fini privati".
Rai/ Di Pietro: Campagna contro me, serve codice deontologico tv _Servizio pubblico non può rilanciare qualunque boiata di stampa Firenze, 18 gen. (Apcom) - Serve "un codice deontologico" per la tv pubblica: ne è convinto Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, che ha replicato alle ipotesi su una sua appartenenza ai servizi segreti, rilanciate da alcuni giornali. "Nel gioco politico c'è anche lo sgambetto - ha spiegato, in una conferenza stampa a Firenze - ai giornali, quelli che sono utili ai padroni, non interessa più la notizia ma sparare una boiata a nove colonne in prima pagina. Il problema è che la tv pubblica ogni sera e ogni mattina fa la rassegna stampa dei principali giornali leggendo solo i titoli, e quindi una notizia che fa parte di una campagna di delegittimazione diventa informazione". Secondo Di Pietro, quindi, "per questo bisogna trovare un sistema, un codice deontologico, non mettendo lacci e lacciuoli: le televisioni e i giornali privati fanno quello che vogliono, ma la televisione pubblica deve raccontare la cronaca".
DI PIETRO: CONTRADA,
REGIONALI: DI PIETRO, UDC? NON C'E' MATRIMONIO CON 2 MOGLI = (AGI) - Firenze, 18 gen. - "Non c'e' per noi un problema Udc si' oppure Udc no. E' l'Udc che non si puo' sposare due volte e deve scegliere se condividere un programma con un solo alleato, rsponsabilizzandosi. Non esiste nel nostro Paese matrimonio con due mogli. Io, politicamente, vorrei andare a letto con una persona di cui ho fiducia, che condivide con me un progetto". Lo ha detto il leader dell'Italia dei valori Antonio di Pietro durante una conferenza stampa a Firenze parlando delle prossime Regionali. Quato alla Regione Puglia Di Pietro ha sottolineato: "Non abbiamo riserve nei confronti di entrambi i candidati alle primarie in Puglia. Diciamo, piuttosto che e' un peccato che non si siano fatte prima. Ma una volta scelto il candidato che correra' per il centrosinistra andremo a vedere se ci sara' un forte segno di discontinuita' con il passato o se proporra' gli stessi personaggi. Noi - conclude - diciamo che in Puglia bisogna ripartire da trasparenza ed efficienza, le eventuali responsabilita' penali le vedra' il giudice. (AGI) Sep
REGIONALI: IDV, CENTROSINISTRA SI IMPEGNI PER LISTE PULITE (ANSA) - ROMA, 18 GEN - ''Liste pulite per un vero rinnovamento nelle regioni italiane. E' un impegno che l'Italia dei Valori chiede alla coalizione di centrosinistra''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Le regioni - aggiunge Donadi - gestiscono grandi risorse, soprattutto nella sanita' e per questo e' importante che gli eletti siano al servizio dei cittadini e non della Casta o delle lobby. I troppi scandali che hanno coinvolto le amministrazioni regionali dimostrano che e' necessario candidare nomi di qualita', non solo per vincere, ma anche per dare un segno tangibile della nostra diversita' dal centrodestra''. (ANSA).
MEDIASET: BELISARIO "BERLUSCONI CONTINUA A BARARE" ROMA (ITALPRESS) - "Ma Berlusconi non aveva detto che si sarebbe presentato ai processi per dire la sua?". Lo afferma - in una nota - il presidente dei senatori dell'Idv Felice Belisario, commentando la notizia secondo cui in una lettera inviata ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano, il premier Silvio Berlusconi ha comunicato che non potra' partecipare all'udienza Mediaset. "Il 7 ottobre scorso, giorno della sentenza della Corte Costituzionale sul lodo Alfano, il premier chiamo' in diretta a 'Porta a Porta' e disse testualmente: 'andro' in tribunale per difendermi'. Poi il 16 novembre ci fece sapere addirittura quali erano le date libere nella sua agenda e una di queste era il 18 gennaio. Oggi, alla ripresa del processo Mediaset, invia una lettera in tribunale dicendo che la sua agenda e' cambiata. Contemporaneamente sta facendo approvare dalla sua maggioranza il processo breve al Senato e il legittimo impedimento alla Camera. La verita' - conclude Belisario - e' che Berlusconi ha chiesto tempo non per valutare l'eventuale richiesta di rito abbreviato ma perche' non sono ancora pronte le leggi che gli consentiranno di non farsi processare. Quest'uomo, a cui sono affidati i destini dell'Italia, continua a barare".
Giustizia/ Idv: Incostituzionali i trasferimenti d'ufficio dei pm _Palomba: Presentati emendamenti a dl Procure Roma, 18 gen. (Apcom) - "L`Italia dei Valori ha presentato emendamenti sull`articolo 3 del decreto legge che riguarda i trasferimenti d`ufficio che noi consideriamo incostituzionale. Speriamo in un ripensamento del Governo sul blocco delle assegnazioni dei magistrati di prima nomina agli uffici monocratici e, in modo particolare, agli uffici di Procura. Questi uffici, infatti, sono strutturati gerarchicamente e quindi il Capo dell`ufficio può già selezionare gli affari da assegnare ai nuovi magistrati e seguirne l`attività professionale in modo che ci siano anche ulteriori garanzie, oltre a quella del supermanto del concorso". Lo afferma in una nota Federico Palomba, vicepresidente e capogruppo dell`Italia dei Valori in commissione Giustizia della Camera. "Mi auguro - prosegue - che il Governo e il ministro Alfano non facciano ricorso a un strumento che viola il principio che dell`inamovibilità dei magistrati. Tale divieto, infatti, è oramai del tutto anacronistico rispetto alla straordinaria emergenza degli uffici giudiziari. In questo senso, l`Italia dei Valori accoglie e condivide totalmente la linea dell`Associazione nazionale magistrati".
GIOVANI. CARLINO (IDV): BRUNETTA VIVE NEL MONDO DEI PUFFI (DIRE) Roma, 18 gen. - "Ma Brunetta dove vive, in Italia o nel mondo dei puffi?". Lo dice la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Idv in commissione lavoro di Palazzo Madama. "A volte- prosegue- anche le provocazioni hanno un senso, ma questa e' sbagliata nel merito e nei tempi. In questo grave periodo di crisi una proposta del genere non fa sorridere nessuno e meno che mai i 'bamboccioni', spesso studenti che stanno pagando sulla loro pelle i tagli all'istruzione, oppure sono disoccupati, precari o ricercatori senza futuro nel nostro Paese". Per Carlino "almeno Padoa Schioppa, di cui non condividemmo l'espressione 'bamboccioni', proponeva una detrazione per i giovani. Cosa propone Brunetta? E cosa fa questo governo oltre che cacciare di casa per legge i 18enni senza lavoro o con lavoro precario?".
Famiglia/ Idv: Proposta Brunetta ridicola, è uomo inconsistente _Dovrebbe pensare a disoccupazione giovani, non parlare d'altro Roma, 18 gen. (Apcom) - Italia dei Valori definisce "ridicola" la proposta del ministro Renato Brunetta di obbligare i maggiorenni italiani per legge a lasciare la casa dei genitori. "Brunetta - afferma il vicecapogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi - dà sempre maggiore dimostrazione di essere un ministro inconsistente. Come può un ministro della repubblica sparare proposte totalmente prive di senso e fondatezza in un momento di tale delicatezza come quello che sta attraversando il Paese? Ritengo sappia bene anche lui che il problema dei giovani è che non trovano lavoro e allora faccia qualcosa di concreto in questo senso, anziché proporre una legge per farli uscire di casa a 18 anni. Questa è davvero la più ridicola delle sue trovate".
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