lunedì 2 novembre 2009

Focus Idv del 2 novembre 09


Giustizia/ Di Pietro: 'Apertura' Alfano è abbraccio mortale _"Mi auguro che l'opposizione non cada nella rete" Roma, 2 nov. (Apcom) - Le parole del ministro Angelino Alfano sulla riforma della giustizia non sono una "apertura" all'opposizione, ma un "abbraccio mortale" e c'è da sperare che Pd e Udc non cadano nella trappola. Il leader di Idv Antonio Di Pietro lo dice in un intervento sul suo blog, commentando le dichiarazioni pronunciate oggi dal ministro della Giustizia, frasi che per l'ex pm sono "strampalate". Di Pietro spiega: "Io non ricordo alcuna promessa del centrodestra, fatta durante la campagna elettorale, e riguardante il bavaglio alle intercettazioni, voluto per tutelare gli interessi di politici ladroni e di farabutti; non ricordo alcuna promessa sul lodo Alfano; non ricordo alcuna promessa sull'ulteriore contrazione dei tempi di prescrizione, n sull'amnistia fiscale e sui reati annessi. Ministro Alfano, lei dove vive? Nel Paese delle meraviglie di Lewis Carroll?". Soprattutto, "la frase 'noi siamo disposti ad aprire un dialogo con l'opposizione, ma siamo pronti a fare da soli', in merito alla riforma della giustizia, è frutto di una dissociazione mentale di chi l'ha pronunciata. O suona ancor peggio, come un invito allinciucio, un'alternativa ai soliti decreti e colpi di fiducia". Conclude Di Pietro: "Questa è la stessa maggioranza che ha etichettato la magistratura definendola come un organo composto da giudici di sinistra, da fannulloni, da gente che dovrebbe sottoporsi a test psico-attitudinali. E allora, che riforma può produrre una maggioranza di questa forgia, se non ridurre in cenere, come sta facendo, il sistema giudiziario?". Insomma, "mi auguro che lopposizione non cada nella rete. Quest'apparente apertura è il solito abbraccio mortale di chi tratta, o meglio compra, esclusivamente alle proprie condizioni".

GIUSTIZIA: DI PIETRO, ALFANO VIVE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (ANSA) - ROMA, 2 NOV - ''Non passa giorno senza che questo governo si distingua per l'indecenza del comportamento dei suoi ministri e per le loro dichiarazioni. Oggi il turno del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e delle sue dichiarazioni strampalate rilasciate questa mattina'' sulla riforma della giustizia. Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, con un intervento sul suo blog. Secondo Di Pietro, quelle di Alfano sono ''dichiarazioni su una riforma della giustizia che il guardasigilli considera urgente e doverosa per rispetto delle promesse elettorali del Pdl sul tema''. Io non ricordo alcuna promessa del centrodestra, fatta durante la campagna elettorale, e riguardante il bavaglio alle intercettazioni, voluto per tutelare gli interessi di politici ladroni e di farabutti; non ricordo alcuna promessa sul lodo Alfano; non ricordo alcuna promessa sull'ulteriore contrazione dei tempi di prescrizione, ne' sull'amnistia fiscale e sui reati annessi''. ''Ministro Alfano, lei dove vive? - chiede Di Pietro - Nel Paese delle meraviglie di Lewis Carroll? Piuttosto, e questa promessa elettorale gli elettori di Berlusconi la ricordano, spieghi come mai il suo governo ha affossato, in Parlamento, l'abolizione delle Province tanto sbandierata in prima serata dal presidente del Consiglio''.(ANSA).

GIUSTIZIA: DONADI "ALFANO SPIEGHI RIFORMA" ROMA (ITALPRESS) - "Il ministro Alfano invece di lanciare fatwa sull'autosufficienza del centrodestra farebbe meglio a dirci su quali riforme della giustizia sta lavorando. Se, come sembra, sul piatto ci sono lodi e lodini per tentare di salvare il presidente Berlusconi dai processi che lo attendono non solo non ci sara' nessun dialogo ma trovera' nell'Idv un'opposizione senza tregua, in Parlamento e in piazza". Lo dichiara in una nota Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv alla Camera. "Se invece sul piatto ci sono le riforme della giustizia che interessano ai cittadini, processi piu' veloci, certezza della pena, allora trovera' in Italia dei Valori una forza dialogante. Ci risponda il ministro Alfano: la giustizia che ha in mente e' quella al servizio dei cittadini o di un uomo solo?" conclude Donadi. (ITALPRESS).

RIFORME: DONADI, OFFERTA DIALOGO E'ARMA DISTRAZIONE DI MASSA (ANSA) - ROMA, 2 NOV - ''L'offerta di dialogo sulle riforme e' solo un'arma di distrazione di massa''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando le risposte di Berlusconi a Bruno Vespa. ''In questa settimana - aggiunge Donadi - la Camera e' chiusa, non per mancanza di lavoro, ma perche' questa maggioranza non sa cosa fare. La crisi economica soffoca le imprese, i lavoratori e le famiglie e Berlusconi al posto di impegnarsi per risolvere il problema, parla genericamente di riforme, senza neanche specificare quali''. ''L'Italia - conclude il capogruppo Idv - ha bisogno di riforme, e' vero, ma ora la priorita' e' affrontare la crisi e salvare aziende e posti di lavoro. In questo contesto, l'offerta di Berlusconi, peraltro subordinata ad un cambiamento di atteggiamento dell'opposizione, e' una trappola. Ci auguriamo che il Pd non ci caschi''.(ANSA).

GIUSTIZIA: BELISARIO (IDV), NO A PIANO PIDUISTA DEL GOVERNO (ANSA) - ROMA, 2 NOV - ''Il ministro della Giustizia non ribalti la verita'. Il suo dovere e' di proporre una riforma vera, che accorci i tempi dei processi penali e civili, che non abolisca le intercettazioni annullando il potere di indagine dei giudici, che ridia alla magistratura i fondi di cui ha bisogno, che risolva i problemi delle carceri per una detenzione certa, ma anche in linea con il rispetto dei diritti umani''. Su questo, dice il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, ''l'opposizione sarebbe disposta a confrontarsi in Parlamento''. ''Il ministro Alfano e la maggioranza che lo sostiene, invece, hanno in mente tutt'altro. Bloccare il potere di indagine dei magistrati abolendo le intercettazioni, far lavorare a vuoto i giudici riducendo ulteriormente i tempi di prescrizione, continuare a tagliare i fondi a magistratura e forze dell'ordine, attaccare di continuo i pm allo scopo di delegittimarli di fronte all'opinione pubblica. Tutto questo con un solo scopo: salvare Berlusconi dalle maglie della giustizia. Di fronte a una controriforma del genere - conclude Belisario - l'Italia dei Valori e' disponibile solo ad una cosa: avversare in Parlamento e nel paese il piano piduista di questo governo che vorrebbe una magistratura asservita all'esecutivo''. (ANSA).

CARCERI. CUCCHI, DE MAGISTRIS: FORZE ORDINE RISPETTINO LA LEGGE (DIRE) Roma, 2 nov. - "Nel mio impegno politico staro' sempre al loro fianco, come a quello dei magistrati", cioe' "sempre dalla parte delle forze dell'ordine quando operano nel rispetto della legge". Ma "se si allontanano dalla democrazia, le forze dell'ordine non meritano piu' rispetto. Sono fuori dallo Stato di diritto e vanno perseguite nella maniera piu' rigorosa". Lo scrive sul suo sito Luigi de Magistris. L'europarlamentare dell'Italia dei Valori spiega che "la tragedia del povero Cucchi non sembra che l'ultimo caso di una serie di deviazioni", del resto anche "i depistaggi hanno contraddistinto la storia del nostro Paese da parte di esponenti dei servizi di sicurezza e delle forze dell'ordine", fino ad arrivare "alle forze dell'ordine che utilizzano la divisa per la predisposizione di dossier in grado di ricattare le Istituzioni". Non sono mancati, osserva, "pestaggi di soggetti deboli, magari sottoposti alla loro tutela", oltre che "massacri di massa come e' accaduto per le manifestazioni di Napoli del 2001 (caserma Raniero e dintorni) e di Genova (Bolzaneto, Diaz e dintorni)", dove vi e' stato "un uso criminoso e criminogeno del manganello quale longa manus di una politica fondata sulla criminalizzazione del dissenso". Secondo l'eurodeputato IdV "come la magistratura non deve tollerare le sacche di collusi, cosi' le forze dell'ordine devono dimostrare di non abbandonare mai lo Stato di diritto per lo Stato di Polizia". (LZ)

CARCERI. CUCCHI, PEDICA VISITA CASERMA CC TOR SAPIENZA "ACCESSO NEGATO ALLA SORELLA A REGINA COELI È CONTRO LEGGE". (DIRE) Roma, 2 nov. - "Oggi, nel tardo pomeriggio, mi rechero' in visita alla stazione dei carabinieri di Tor Sapienza, nella quale e' stato trattenuto Stefano Cucchi la notte del 15 ottobre scorso, al fine di poter acquisire ogni informazione utile in vista del mio intervento durante l'audizione del ministro Alfano che si terra' domani in Senato". Lo fa sapere in una nota il senatore dell'Idv, Stefano Pedica, con il quale dovrebbe esserci anche Ilaria Cucchi, sorella di Stefano. Ieri le e' stato negato l'accesso al carcere di Regina Coeli, "nonostante- afferma Pedica- ci sia una legge, la 354 del 1975, che autorizza ogni parlamentare a farsi accompagnare nelle visite in carcere da due persone, senza alcuna specifica su quale sia il loro ruolo professionale. Il fatto di non averla fatta entrare potrebbe dunque configurarsi come un abuso d'ufficio da parte del direttore Mauro Mariani, e anche su questo chiedero' di rispondere domani ad Alfano con una apposita interrogazione parlamentare".

MORTE MERINI. ORLANDO (IDV): HA DATO VOCE ALL'EMARGINAZIONE (DIRE) Roma, 2 nov. - "Con Alda Merini scompare una grande intellettuale che ha dato voce poetica alla sofferenza e all'emarginazione, quella sofferenza ed emarginazione che hanno caratterizzato la sua vita di donna e madre di quattro figlie". Lo ha detto Leoluca Orlando, portavoce nazionale dell'Italia dei valori, a ricordo della figura della poetessa Alda Merini, scomparsa ieri. "Il nostro paese- ha detto anche Orlando- ha bisogno di voci capaci di esprimere mondi e realta' troppo spesso ignorate. La poesia, quella della Merini come quella di un altro grande poeta, Pier Paolo Pasolini, continua a fare la propria parte, interpellando e mettendo in mora la societa' civile e le istituzioni, ma anche tutti noi. Troppo spesso distratti e inadeguati di fronte alla diversita' e al grande problema della sofferenza mentale".

Par condicio/ Pardi (Idv): spazi democrazia già strettissimi _Bisogna prima risolvere conflitto interessi Roma, 2 nov. (Apcom) - "Modificare la legge sulla par condicio significherebbe ridurre ulteriormente gli spazi della democrazia che sono già strettissimi, basti verificare le presenze dei partiti delle opposizioni, a cominciare dall'Italia dei Valori, sulle principali reti pubbliche e private". Lo dichiara Pancho Pardi, capogruppo Idv in commissione di Vigilanza. "Almeno in campagna elettorale si evitino sproporzioni di forze e di ricchezze che, con il ritorno degli spot a pagamento, si tradurrebbero in sproporzione di spazi", dice Pardi, che aggiunge: "E' dal 2001 che Berlusconi ci prova, e anche questa volta, come le altre, troverà un muro ad opporsi. Se non si risolve il gigantesco problema del conflitto di interessi nessuno potrà permettersi di proporre una modifica della legge che regola la comunicazione in campagna elettorale. A margine inoltre mi chiedo: ma è mai possibile che Berlusconi continui a pensare sempre e solo a risolvere i suoi problemi ponendo come priorità dell'agenda politica le controriforme della giustizia e della par condicio? Non si rende conto - conclude Pardi - che il paese è in ginocchio?".

Idv, De Magistris: Io e Di Pietro siamo in perfetta sintonia Roma, 02 NOV (Velino) - "Il mio ruolo e' quello di portare determinati valori, idee, entusiasmo e passione in politica. Sto contribuendo a formare una nuova classe dirigente all'interno di un partito nel quale l'intesa su questi temi coincide con Di Pietro. E' ovvio che un partito che passa dal 3-4 all'8 per cento e che e' un partito misto tra una formazione tradizionale e una vocazione di opinione, attraversa dei momenti di crescita che possono essere di vario tipo. Ci sono istanze non solo a Bologna, ma anche in altre parti che vorrebbero il partito in un altro modo". E' quanto dichiara Luigi De Magistris ad Affaritaliani.it in merito alla prima assemblea di dissenso nei confronti della leadership di Di Pietro organizzata a Bologna. "Ovunque vado dico sempre una cosa: bisogna lavorare - continua De Magistris -. Chi ha idee ed entusiasmo deve lavorare per il partito e per un modo diverso di fare politica, per far crescere il partito. Prosciugarsi in scontri intestini fa solo perdere tempo. Quando si lavora, alla fine chi ha idee, qualita', prevale sempre". Il popolo della rete lo ha incoronato leader del partito. De Magistris in merito afferma: "Mi fa piacere. Ma quello che non mi fa piacere e' che in politica si facciano guerre interne. Chi ha qualita', valori deve lavorare per la crescita del partito. Io e Di Pietro siamo in perfetta sintonia. O facciamo bene o sbagliamo tutte e due. E questa e' la linea del partito: una forte crescita, forte apertura alla societa' civile, forte rinnovamento della classe dirigente, attenzione alla massa enorme di voto di opinione che ci ha aiutato alle Europee e continua a sostenerci". La gente guarda con molta attenzione e severita' all'Idv - prosegue De Magistris -. Proprio perche' poniamo un modo diverso di fare politica e quindi una rottura con un certo sistema politico che ha oppresso la politica e allontanato i cittadini dalla politica. Noi siamo diversi. La gente deve percepire la differenze tra Idv e Pd o Udc. Dobbiamo avere una perfetta coincidenza tra le cose che diciamo e facciamo. Ci possono essere anche pecore nere, ma tutti dobbiamo andare nelle stessa direzione". De Magistris si dichiara piu' preoccupato per lo "stato di salute della democrazia del nostro Paese" che per il "dibattito acceso all'interno dell'Idv. Sempre che sia un dibattito costruttivo - aggiunge l'esponente dell'Idv -. Chi ha voglia, idee, le deve mettere al servizio del partito. Che da' spazio a tutti. Non ci sono restringimenti. Alle Europee questo partito ha aperto le liste all'80-90 per cento a esponenti della societa' civile e puo' avvenire anche alle prossime regionali, provinciali e comunali. Io per esempio tra i miei collaboratori ho lanciato un avviso su Facebook. Sono per un modo diverso di fare politica". "L'Idv ha solo un problema - continua l'ex magistrato -. Deve avere una perfetta coerenza e coincidenza tra i valori che sostiene e il modo di fare politica. Quando ci sono delle opacita', delle cadute di stile, il giudizio sul partito diventa piu' severo. Io la sto praticando e Di Pietro la pensa come me. Quando mi propose di candidarmi al Parlamento europeo mi disse che voleva che io contribuissi al rinnovamento della classe dirigente. E' legittimo che ci siano altre persone che gradiscano un altro modo dire fare politica, ma e' contro il futuro e le prospettive dell'Idv. Il partito ha senso solo se si rinnova, se e' trasparente. Il partito ha puntato molto sul web. Vedi il mio blog e quello di Di Pietro. Il partito sta crescendo - conclude De Magistris - e ci possono essere situazioni locali che non vanno sottovalutate, ma a chi protesta dico di rimboccarsi le maniche. La divisione favorisce solo chi vuole fare politica in modo tradizionale".

Mafia, Alfano (Idv): Gasparri su Borsellino e' meglio che taccia Roma, 02 NOV (Velino) - "Quanto accaduto e' il segno che in questo Paese tira davvero una brutta aria e che le cose stanno degenerando ogni giorno di piu'. Ad alcuni pacifici cittadini e' stato, infatti, impedito di partecipare a una pubblica manifestazione con la scusa che la sala, dove si sarebbe svolta, era gia' strapiena. Gli stessi pacifici cittadini, molti dei quali aderenti al 'popolo delle agende rosse', sono invece in grado di documentare che quella stessa sala era semivuota. Forse il senatore post-missino Gasparri temeva di essere contestato? Siamo arrivati al punto, in questo Paese, che non e' piu' neppure possibile esprimere, seppure pacificamente, il dissenso ad un potere sempre piu' arrogante eautoreferenziale?". Lo ha dichiarato il deputato europeo dell'Idv e presidente dell'Associazione familiari vittime di mafia, Sonia Alfano, in merito a quanto accaduto a Pescara nell'ambito del Premio Borsellino. "Inoltre - ha aggiunto -, vorrei portare alla conoscenza di tutti che Gasparri si e' permesso di insultare pubblicamente Salvatore Borsellino dicendo che suo fratello non aveva alcuna stima di lui". A parte la considerazione che uno che sta nello stesso partito di condannati per mafia, ex-piduisti e apologeti del boss Mangano, per decenza, avrebbe fatto meglio a non presentarsi all'iniziativa o a tacere una volta li' - attacca la Alfano -. Vorrei invitare il senatore Gasparri a non permettersi mai piu' di insultare un uomo della levatura morale e del rigore etico come Salvatore e non osare mai piu' entrare nelle vicende interne della famiglia Borsellino. Questo non puo' essergli consentito nemmeno dalla sua mancanza di senso della misura e di pudore. Inoltre, vorrei sapere chi gli ha riferito di questi incredibili giudizi del giudice Paolo su suo fratello e se anche lui, come troppi in questi giorni, non sta magicamente trovando la memoria. Infine - ha concluso l'eurodeputato -, conosco a uno ad uno i meravigliosi ragazzi del 'popolo delle agende rosse'. Sono persone a me molto vicine e care e so che nessuno di loro si permetterebbe mai di usare violenza verso chicchessia. Quanto accaduto e' gravissimo e a Leo Nodari, oltre ad esprimere la mia solidarieta', auguro anche una pronta guarigione. Pero', siccome l'aggressione e' avvenuta dentro il parcheggio del palazzo della Provincia di Pescara, che sara' sicuramente fornito di telecamere di sorveglianza, invito a cominciare da li' per individuare gli autori di questa ignobile aggressione. Nessuno si permetta di tentare di criminalizzare dei ragazzi che hanno la sola colpa di chiedere piena verita' e giustizia sulle stragi del '92-'93".






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