giovedì 19 novembre 2009

GRUPPO AMBIENTE VERBALE 1° INCONTRO PROVINCIALE

IDV Provincia di Brindisi
In data 10.11.2009, alle ore 19.00 presso la sede provinciale di Brindisi dell’Italia dei Valori in
Via Saponea n.10, si è riunito il gruppo ambiente per discutere e deliberare sui punti all’ordine del
giorno:
1. Nomina Referente Gruppo;
2. Organizzazione convegno (argomento, data, ospiti);
3. Varie ed eventuali.
Assume il coordinamento dell’incontro della Dott.ssa Marina SUMA, la quale
preso atto
 della regolarità della convocazione;
 che sono presenti:
- Meo Pierfranco, San Vito dei Normanni;
- Zito Giuseppe, San Vito dei Normanni;
- Calabrese Ada, Torchiarolo;
- Mariolo Iacopina, Brindisi;
- Suma Norma, Brindisi;
- Suma Marina, Brindisi;
- Chiechi Antonio, Brindisi;
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- Semeraro Giovanna, Cisternino;
- Lanzilotti Elio, Carovigno;
- Farsini Francesco, Brindisi;
- Rosella, Brindisi.
La Sig.ra Marina Suma prende la parola ed inizia la discussione presentando agli intervenuti le
finalità del gruppo.
Dopo l’introduzione della Dott.ssa Suma, intervengono a turno i presenti.
 Lanzilotti Elio di Carovigno.
- Responsabile Provinciale Dipartimento tematico Ambiente ed Ecologia;
- Presidente Circolo IDV-Carovigno.
Lanzillotti ritiene che anche in campo ambientale bisogna seguire la linea del partito, occorre avere una
voce unica. Il partito dice di si al solare, all’eolico e al risparmio energetico, ma vuole per la centrale di
cerano la riduzione di emissione di CO2 e quindi la riduzione dei quantitativi di carbone alle quote del
1996. (2,5 milioni di tonnellate annue)
L’ambiente è un tema molto sentito anche, perché gli interessi in campo sono molto ampi. Molti sono i
termini che si utilizzano per riferirsi a tutte le problematiche ambientali e spesso con molta confusione. In
questo settore gli stessi operatori non conoscono il vero significato delle parole, termini come ecologia,
Biodiversità (la diversità della natura) vengono usati in maniera scorretta. Per quanto riguarda le
associazioni ambientaliste poiché hanno l’esigenza di reperire fondi per sostenersi, tentano di organizzarsi
in una specie di “Aziende Multiservizi” perdendo la necessaria indipendenza.
Lanzillotti ricorda il problema delle centrali a carbone e riferisce che prima di venire a questa riunione, è
stato ad un Convegno organizzato presso la Camera del Lavoro di Brindisi, dove erano presenti esponenti di
primo piano (l’arch. Marinazzo e il dottor Guidotti) di Legambiente. Vi erano in totale 11 persone. Nasce
una domanda spontanea: perché su argomenti così importanti c’è tanto disinteresse? E chi rappresentano
le 11 persone?
Lanzillotti termina il suo intervento comunicando che martedì 17 novembre si recherà a Roma ove
incontrerà il responsabile nazionale IDV Paolo Brutti a cui relazionerà sulla situazione pugliese
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La dott.ssa Suma ritiene che la mancanza di partecipazione sia dovuta alla poca pubblicità data all’evento.
Prende la parola la dott.ssa Mariolo Jacopina, riferisce di far parte dei dipartimenti tematici regionali
dell’IdV e lamenta la mancanza di comunicazione, fino ad ora, tra i dipartimenti regionali e quelli
provinciali. Ritiene che bisogna trovare argomenti forti e dirompenti per poter organizzare dei convegni di
sicuro successo ai quali deve poter partecipare tutta la base, specialmente in un momento come questo
particolarmente favorevole a Di Pietro.
Lanzillotti riferisce di aver partecipato alla recente manifestazione per il nucleare, circa 500 persone per
protesta hanno bloccato il transito di un treno, per tale gesto sono state denunciate. Ma il motivo della
protesta era più forte rispetto alla paura di una possibile denuncia.
Interviene la Prof.ssa Ada Calabrese per presentare l’iniziativa che si terrà a Torchiarolo giovedì 12
novembre 2009 dalle ore 18 in poi. L’iniziativa è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ambiente.
Dopo questo preambolo riferisce di aver partecipato con la scuola, all’iniziativa “Centrale aperta” a Brindisi
e di essere rimasta a dir poco sconcertata nel vedere associazioni quali l’ANT, l’AVIS E OLTRE L’ORIZZONTE
mostrare le loro iniziative sul versante della solidarietà in un contesto a dir poco in contrasto con quelli che
sono le finalità della salvaguardia della vita dei loro statuti.
La dott.ssa Mariolo sostiene che si debbano aiutare i giovani a formarsi una propria coscienza critica, in
modo che non vengano abbagliati da queste iniziative volte solo ad abbindolare le persone, ma allo stesso
tempo ricorda che gli insegnanti e formatori in genere debbano sempre valutare la veridicità delle
informazioni e delle loro fonti.
Lanzilotti ricorda l’episodio che ha visto coinvolti diversi camionisti del Brindisino per il trasporto di
tonnellate di rifiuti pericolosi provenienti dall’attività della centrale termoelettrica dell’Enel di Brindisi,
portati in Calabria, stoccati in una cava ed utilizzati da un’industria di laterizi. Fa presente che i dirigenti
Enel (che non potevano non sapere) sono stati associati per qualche tempo agli arresti domiciliari e poi
subito liberati, egli si chiede se quei dirigenti siano ancora in servizio….
Interviene il Comandante Giuseppe Zito per ricordare la volontà manifestata dall’Impresa Ciccolella, quale
santo protettore, di voler utilizzare i terreni intorno a Cerano per far sorgere dei vivai riscaldati dalle acque
calde della Centrale.
La prof.ssa Calabrese riferisce dell’episodio riportato dalla stampa qualche tempo fa, che evidenziava il
guasto di due filtri presso la Centrale Enel. A tutt’oggi gli stessi non risultano essere stati riparati. Termina
il suo intervento proponendo un gemellaggio con la città di Civitavecchia che ha lo stesso problema.
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Il Comandante Zito rammenta che sono in corso bandi di assunzione all’Enel per varie qualifiche. La cosa in
un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui la gente ha un grande bisogno di lavorare,risulta
veramente allettante e i sindacati anziché intervenire, restano in silenzio.
Lanzilotti consiglia che tutto quello che viene detto o scritto debba essere sempre preciso e sempre
documentato, citandone la fonte. Lanzilotti ricorda che l’Enel è un colosso.
Zito introduce il problema della centrale a Biomasse di San Vito e del suo sforzo per divulgare la loro
pericolosità. Le centrali a biomassa utilizzano materiali organici (prevalentemente legna) che possono
essere utilizzati direttamente come combustibili o trasformabili in combustibili liquidi o gassosi per
produrre energia che sarà venduta all’Enel e acqua calda che sarà venduta per riscaldamento e sanitari.
Chiechi riferisce che società incaricate per i controlli, ad esempio l’Arpa di Lecce, non hanno le
apparecchiature necessarie per fare l’analisi, per questo si rivolgono a piccole società locali per effettuare i
controlli. Ritiene che sia necessario fare delle analisi in contradditorio per confutare i valori presentati.
La maggior parte dei presenti concorda con l’affermare che ad oggi l’associazione che più delle altre si
muove per la difesa dell’ambiente è Greenpeace. (sul sito di Greenpeace ci sono i risultati analisi di Cerano).
La dottoressa Mariolo parla dell’esperienza di una sua collega biologa che si occupa di fare degli
esperimenti in laboratorio. Quando fa gli esperimenti e l’Enel supera alcuni valori la centralina salta. In
generale i risultati dei test vengono comunicati dopo 3 anni, questo li rende poco attendibili.
L’Ing. Chiechi porta alla luce un altro problema l’inesistenza di un piano per costruire su zone aereoportuali.
Lanzillotti riprende la parola parlando del mercato dei carbon credit e delle relative storture, illustra inoltre
come anche un’energia “pulita” come quella eolica deve tener conto del “paesaggio” e delle infiltrazioni
criminali.
Altri argomenti affrontati durante la serata: Gruppo anti cerano (TRCB), Dr. Portaluri Medicina nucleare,Dr
Giannicolo” indagine epidemiologiche –CNR
Dopo i vari interventi, si affronta il primo punto all’ordine del giorno nomina referente gruppo ambiente.
Poiché esiste già il Dipartimento Ambiente ed ecologia su Brindisi il cui responsabile è Lanzilotti Elio,
all’unanimità si decide che questo gruppo è parte integrante del Dipartimento Ambiente ed ecologia, e
lavorerà per le tematiche ambientali sotto l’attenta guida del Prof Elio Lanzilotti.
Per quanto riguarda il convegno da realizzare presumibilmente agli inizi di dicembre, si pensa che il tema
più convincente sia quello di Cerano, cercando di rispondere ai seguenti quesiti:
1) Perché Brindisi Nord non si è chiusa?
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2) Perché nel 1996 la quantità sufficiente era 2,5 milioni di tonnellate annue e oggi ne servono 8 milioni.
3) Quale è il destino di Brindisi e di Taranto?
4) Quali le conseguenze sulla salute?
Si propone di invitare al tavolo, il dottor Portaluri, il dottor. Minelli, e di chiedere l'intervento degli
Assessori all’ambiente.
A questo punto, poiché nessun altro chiede la parola e non essendovi altro su cui deliberare, il
coordinamento viene sciolto alle ore 22.30.

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