lunedì 23 novembre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 23 nov 09 Si segnala: GIUSTIZIA:DI PIETRO, FANNO ALTRA LEGGE?E IO ALTRO REFERENDUM !

Di Pietro (Idv): Con Napolitano fumerei il calumet della pace Roma, 23 NOV (Velino) - "Fumerei volentieri un calume't della pace con il Presidente Napolitano" cosi' Antonio di Pietro ospite di Federico Guiglia a "Prossima Fermata" in onda stasera dopo il Tg della notte. "Gliene ho dette quattro, credo che la Corte Costituzionale mi abbia dato ragione quando ha detto che era incostituzionale quella legge, ma poi prendersela con l'arbitro non serve a niente, bisogna prendersela coi giocatori". (com/dbr) 231835 NOV 09 NNNN



IDV: DI PIETRO, L'HO FONDATA IO A FEBBRAIO CONGRESSO = (AGI) - Roma, 23 nov. - "L'Italia dei Valori l'ho fatto io, l'ho fondato io e l'ho fatto con questa idea: a febbraio andremo a congresso e ci daremo una perfetta identita' europea di tipo liberaldemocratico". Sono queste le parole di Antonio Di Pietro ospite di Federico Guiglia a Prossima Fermata in onda stasera dopo il Tg della notte. "Ci andiamo con un codice etico molto importante che mette al primo posto le qualita' morali e i requisiti minimi per essere candidati: coloro che sono stati condannati non vogliamo che siano piu' candidati. E coloro che sono sotto processo non vogliamo che governino. Prima si fanno processare e poi vanno a prendere la cosa pubblica". (AGI)



REGIONALI: DI PIETRO, INTESA DI COALIZIONE CON PD DOVE SI PUO' = (AGI) - Roma, 23 nov. - "Alle prossime regionali cerchero', dovunque possibile, di fare un'intesa di coalizione, col Partito Democratico, laddove si puo' perche' d'opposizione poi si muore". Si esprime cosi' Antonio di Pietro, durante la registrazione di Prossima Fermata di Federico Guiglia, in onda questa sera dopo il Tg della notte. "Perche' purtroppo dove ha governato il partito democratico e il centrosinistra in alcune regioni era meglio che non governava: Abruzzo, Campania, Calabria. In realta' come queste noi stiamo cercando di costruire un'alternativa che cambia le facce". (AG



DI PIETRO, BERLUSCONI BARBARO DEMOCRAZIA SI DISSOLVE (ANSA) - ROMA, 23 NOV - ''Le garanzie democratiche dell'Italia si dissolvono giorno dopo giorno. E, finalmente, si uniscono al coro 'No-Berlusconi' molti individui che un tempo etichettavano la mia politica come chiassosa, antiberlusconiana a prescindere, oltranzista, manettara, giustizialista''. Lo dice Antonio Di Pietro in un articolo sul suo blog nel quale applaude alle ''parole di Ciampi rivolte al Presidente del Consiglio: ''comprendo la sua amarezza, che e' anche la mia''. ''Chi apre a questo governo - sottolinea Di Pietro parlando di Casini e della suo proposta di 'terza via' sulla giustizia - e' parte di questo governo, chi non prende posizioni chiare verso un corruttore che sta picconando le istituzioni e' complice di questo picconamento''. ''Abbiamo il dovere di indicare agli italiani - sottolinea - un'alternativa reale a questa non politica. La nostra democrazia e' 'imperfetta', se ci troviamo in mano ad un manipolo di uomini che sotto la minaccia di perdere la poltrona, ritornando alle urne, piegano il capo al volere del re e tengono in ostaggio un intero Paese, vuol dire che la nostra democrazia e' debole e priva di meccanismi di autodifesa. Non si era mai arrivati ad un imbarbarimento simile semplicemente perche' non s'era mai visto un barbaro alla Presidenza del Consiglio''. ''Quando Silvio Berlusconi sara' messo in condizioni di non nuocere allo Stato - conclude Di Pietro - dovremo per prima cosa pensare alla revisione della legge elettorale e ad altri organi posti a tutela della nostra democrazia. Nel caso nostrano sarebbe bastata una legge secondo la quale un indagato non puo' ricoprire cariche pubbliche per salvarci dal flagello del berlusconismo''.(ANSA).



IDV. DI PIETRO: CANDIDABILI ANCHE I CONDANNATI, DIPENDE DAI REATI EX PM RISPONDE ALLE DIECI DOMANDE DI MICROMEGA (DIRE) Roma, 23 nov. - Si puo' essere candidati nell'Italia dei Valori anche se si e' condannati con sentenza passato in giudicato. Dipende anzi dal tipo di reato. Il leader di Idv risponde sul sito di Micromega alle 10 domande che gli erano state rivolte da Salvatore Borsellino e Andrea Scanzi sull'organizzazione del partito e la presenza, anche in Idv, di una 'questione morale'. La prima e piu' pesante questione riguarda l'incandidabilita' di chi e' stato condannato in via definitiva. "In questo modo, pero'- obiettano gli interroganti- anche Marcello Dell'Utri sarebbe da ritenersi candidabile...". Di Pietro chiarisce che "una cosa e' l'incandidabilita' tecnica, altra cosa l'immoralita' acquisita di talune candidature. Non tutti i reati possono essere considerati ostativi per una candidatura". Cosi', ad esempio, in caso di condanna per reati di opinione (es. diffamazione, vilipendio) "bisogna vedere caso per caso altrimenti finiremmo un domani di non poter candidare neanche coloro che oggi fanno feroce opposizione al Governo Berlusconi". D'altra parte, riflette ancora Di Pietro, "non si puo' limitare l'incandidabilita' solo alle persone condannate in via definitiva altrimenti dovremmo ammettere le candidature non solo di Dell'Utri ma anche del sottosegretario Cosentino del Pdl o del senatore Tedesco del Pd. Il che francamente mi sembra inopportuno e fuori luogo".Antonio Di Pietro cita poi "alcuni personaggi che, pur avendo essi la 'fedina penale' totalmente pulita, io non li candiderei lo stesso sotto il simbolo dell'Italia dei Valori" perche' sono "iscritti alla P2, faccendieri del sottobosco politico, estremisti della violenza, 'utilizzatori finali' e cosi' via". L'ex pm si difende dalle critiche del mensile. "Ho sempre cercato in questi anni di tradurre i predetti concetti in azione concreta per quanto riguarda il partito Italia dei Valori. Se qualche volta non ci sono riuscito, come in effetti pure mi e' capitato, non e' ne' per malafede ne' per cattiva volonta', ma semplicemente perche', come tutti, capita anche a me di sbagliare (ed a volte mi sono sbagliato proprio, come per il caso De Gregorio)". Proprio per questa ragione, conclude Di Pietro, "ho accolto e accolgo sempre con favore le segnalazioni che mi vengono fatte in quanto mi permettono di valutare (e rivalutare) meglio la situazione all'interno del partito. L'importante, caro Salvatore, non e' pretendere di non sbagliare mai ma non perseverare nell'errore. Questo principio, ovviamente, vale per me ma deve valere anche per coloro che 'fanno le pulci' a Idv, giacche' alcune critiche che sono rimbalzate sulle cronache giornalistiche in questo periodo sono davvero frutto di disinformazione, rancori personali, vittimismo, disfattismo o malcelata voglia di ricerca di visibilita' a buon mercato".



GOVERNO. DI PIETRO: LAMENTO DI BRUNETTA FOTOGRAFA LA SITUAZIONE (DIRE) Roma, 23 nov. - "Il lamento di Brunetta e' la fotografia della situazione politica ed economica che prospetta questo Governo, che non si occupa di economia del Paese ma soltanto di economia di alcune aziende care al premier e di economia processuale". E' quanto ha affermato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a margine della presentazione del programma dell'Idv per la Regione Lazio. "Non c'e' una lira nelle casse dello Stato perche' ci sono gli evasori fiscali che la fanno franca- ha aggiunto Di Pietro- Quei pochi soldi che ci sono si usano per fare favori agli amici e agli amici degli amici come il ponte sullo Stretto o un'autostrada in Libia e non vengono invece usati per venire incontro alle fasce piu'' deboli".



GIUSTIZIA:DI PIETRO, FANNO ALTRA LEGGE?E IO ALTRO REFERENDUM LEADER IDV, ATTACCARE SPATARO E INGROIA E' UN PO' DA CRETINI (ANSA) - ROMA, 23 NOV - ''Berlusconi si fara' una altra legge incostituzionale, io continuero' a fare un referendum per farla abrogare. Mi auguro che nel frattempo la Corte Costituzionale la abroghi, mentre qualcun altro sta a guardare''. Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, nel corso di una intervista a 'Il fatto del giorno' su RaiDue rispondendo a una domanda della conduttrice Monica Setta sulla riforma della giustizia. ''Questo esecutivo - aggiunge - sta al governo per assicurarsi, grazie a una serie di leggi, di non rispondere alla giustizia. Ciampi, un presidente della Repubblica noto per la sua terzieta', ha parlato di leggi 'ad personam'. Non le firmerebbe nemmeno''. L'ex pm interviene anche in difesa del procurato aggiunto di Milano Armando Spataro. ''Difendo l'uomo e il magistrato - afferma - Spataro e Ingroia li conosco da 40 anni, conoscono i fatti, conoscono la macchina e dicono con questa legge non riescono a fare il loro lavoro. Non e' soltanto sbagliato attaccare Spataro e Ingroia, e' un po' da cretini''. (ANSA).



GIUSTIZIA: DI PIETRO, DA CRETINI ATTACCARE SPATARO E INGROIA = Roma, 23 nov. - (Adnkronos) - "Me lo lasci dire alla 'dipietrese', visto che ieri anche Fini ha aperto il discorso: non e' solo sbagliato attaccare Spataro e Ingroia, e' anche un po' da cretini". Lo dichiara il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, intervenendo a 'Il fatto del giorno' su Rai2. "Io - aggiunge Di Pietro - difendo l'uomo e il magistrato Spataro e l'uomo e magistrato Ingroia. Possiamo scannarci tra chi vuole la giustizia in un modo e chi in un altro, tra processo breve e processo lungo. Ma chi non conosce l'esperienza personale e umana di Spataro e Ingroia? Persone che da 40 anni combattono la criminalita' organizzata, la mafia, il terrorismo, che hanno fatto il loro dovere dalla mattina alla sera. E che quindi, da persone che conoscono la macchina, dicono: Con questa legge non riusciamo a fare il nostro lavoro". "In una societa' civile -incalza il leader Idv- in uno Stato di diritto, in un Paese normale, la prima cosa che uno pensa e' 'se c'e' un medico che mi dice che se gli tolgo il bisturi non riesce a fare l'operazione, mi devo preoccupare del bisturi o della malattia del medico?'".



Giustizia/ Di Pietro: Ascoltare Ciampi, noto per sua terzietà _Esecutivo governa per fare leggi così da non rispondere a legge Roma, 23 nov. (Apcom) - "Questo governo sta al governo per assicurare attraverso una legge di non rispondere alla legge". Lo rileva il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, intervistato durante la trasmissione 'Il fatto del giorno'. Di Pietro, parlando della legge sul processo breve, ha ricordato le parole di Carlo Azeglio Ciampi, "un Presidente noto per la sua terzietà", contrario a leggi ad personam. E sempre sulla polemica sul ddl della maggioranza presentato al Senato, Di Pietro rileva: "Io difendo l'uomo e il magistrato Spataro, l'uomo e il magistrato Ingroia. Sottolineo le loro storie personali, da 40 anni combattono mafia, terrorismo, crimine organizzato: loro dicono che con questa legge non riescono a fare il loro lavoro. Non è solo sbagliato attaccare Spataro e Ingroia, è un po' da cretini".



GOVERNO: DI PIETRO, SOLDI PUBBLICI USATI PER FAVORIRE AMICI DEGLI AMICI = Roma, 23 nov. - (Adnkronos) - "Il lamento di Brunetta e' la fotografia della situazione politica ed economica che prospetta questo governo. Non c'e' una lira nelle casse dello Stato perche' gli evasori fiscali non pagono le tasse e la fanno franca". Lo ha dichiarato il presidente dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro a margine della presentazione delle linee programmatiche dell'Idv per le elezioni regionali del Lazio. "Quei pochi soldi che ci sono si usano per fare favori agli amici, e agli amici degli amici -ha aggiunto Di Pietro- come il ponte sullo Stretto e un'autostrada in Libia, e non vengono usati per venire incontro alle fasce piu' deboli". "Il risultato e' che questo governo -ha concluso il presidente dell'Italia dei valori- non ha una politica economica che si occupa dell'economia del Paese ma soltanto dell'economia di alcune aziende care al premier e di economia processuale".



INCHIESTA TRANS: DI PIETRO, NESSUN COMPLOTTO (ANSA) - ROMA, 23 NOV - ''Non c'e' nessun complotto. E' stato trovato un morto in casa, tutte le porte chiuse da dentro, non ci sono segni di violenza, le boccette per pasticche sono vuote, le bottiglie di alcolici sono vuote''. Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, intervistato da Monica Setta su RaiDue, invita a escludere l'ipotesi dell'omicidio per la morte del transessuale Brenda, coinvolto nello scandalo alla base delle dimissioni di Piero Marrazzo da governatore della Regione Lazio. ''A forza di dire una cosa ci si convince che e' accaduto un determinato fatto - aggiunge - In base a quali elementi dice che c'e' il complotto? Io per definizione accerto prima se ci sono gli elementi per prefigurare un omicidio''. ''Non voglio fare polemiche con Cossiga - spiega - Chi fa una investigazione arriva alla soluzione alla fine. Se si parte con l'idea e' un omicidio, tutte le indagini vanno a cercare le prove per confermare quella tesi''.



REGIONALI: LAZIO; DI PIETRO LANCIA MONTI, SI' ACCORDO CON PD IL LEADER IDV,BERSANI CONVOCHI TAVOLI PER DEFINIRE COALIZIONI (ANSA) - ROMA, 23 NOV - L'invito a Bersani a convocare ''tavoli regionali per verificare dove ci sono le condizioni per una coalizione'', un codice etico per i candidati che andra' approvato al Congresso del 5-7 febbraio prossimi, le linee programmatiche del programma per le elezioni nel Lazio. Sono alcuni dei punti presentati oggi nella sede regionale dell'Idv dal leader del partito Antonio Di Pietro, dal segretario laziale Stefano Pedica, dal senatore Francesco Pardi e dall'eurodeputata Sonia Alfano. L'occasione e' stata la presentazione della candidatura al Consiglio regionale (come indipendente) di Serenetta Monti, gia' candidata sindaco di Roma per i 'grillini'. Liste che, ha spiegato Pedica, ''saranno in ordine alfabetico, senza capilista'': nel Lazio i nomi saranno 60. Ma e' sul tema delle alleanze che si e' concentrato Di Pietro: ''Nel Lazio - ha affermato - ci sono le condizioni per una coalizione con il Pd e la sinistra, basandoci su lavoro, mobilita', ambiente, sanita' no al nucleare e acqua pubblica''. Ma anche, ha aggiunto Pedica, ''la riapertura del S. Giacomo e dei presidi sanitari periferici''. Ma bisogna sbrigarsi, ha ammonito Di Pietro, ''per non arrivare sotto elezioni con nomi e liste raffazzonati. Noi, sebbene abbiamo nel partito ottime professionalita', non rivendichiamo alcuna candidatura nelle Regioni che vanno al voto ma vogliamo costruire alleanze li' dove ci sono le condizioni''. D'altronde, nel Lazio, hanno ricordato gli esponenti dell'Idv, ''c'e' stata una coalizione che ha governato per 5 anni''.(ANSA)



Di Pietro (Idv): Garanzie democratiche si stanno dissolvendo Roma, 23 NOV (Velino) - "Le garanzie democratiche dell'Italia si dissolvono giorno dopo giorno. E, finalmente, si uniscono al coro 'No-Berlusconi' molti individui che un tempo etichettavano la mia politica come chiassosa, antiberlusconiana a prescindere, oltranzista, manettara, giustizialista". Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro, che prosegue: "Accolgo con favore le dure parole di Ciampi rivolte al presidente del Consiglio e comprendo la sua amarezza, che e' anche la mia. Dov'erano coloro che oggi urlano all'indecenza di quest'uomo, che vessa le istituzioni fin dal 1994, quando si sfornavano leggi su leggi per salvare i suoi processi e le sue aziende? Dov'erano quando a causa di ben 32 voti esterni alla maggioranza sullo scudo (amnistia) fiscale, non e' caduto il governo lo scorso 2 ottobre? Dove sono gli uomini dello spettacolo, della cultura, dell'economia per lanciare il loro appello? Perche' tacciono lasciando a questa emergenza nazionale l'etichetta di una bagarre dal gusto squisitamente politico piuttosto che quella di un'emergenza democratica? Perche' gli industriali si lasciano rappresentare dalle dichiarazioni filogovernative delle aziende di famiglia Marcegaglia anche se stanno fallendo una dopo l'altra?" Meglio un ravvedimento operoso che il collaborazionismo di coloro che accettano poltrone, favori e trattative piuttosto che rigettarle al mittente . prosegue Di Pietro -.Che senso ha prendere una commessa o una poltrona in Europa se poi ti ritrovi in un Paese in default e autarchico? Non esiste nessuna real politik del mini-lodo, nessuna terza via, signor Casini, e' solo un negoziare il ricatto. I cittadini non capirebbero e soprattutto le istituzioni ne uscirebbero devastate.Chi apre a questo governo e' parte di questo governo, chi non prende posizioni chiare verso un corruttore che sta picconando le istituzioni e' complice di questo picconamento. Sono stanco di vedere fregiarsi chi non e' al governo con l'effige di "terzo polo", di 'opposizione', di 'alternativa' salvo poi muoversi in schemi preconfezionati in attesa del proprio turno al potere".Abbiamo il dovere di indicare agli italiani un'alternativa reale a questa non politica - conclude il leader dell'Idv -. La nostra democrazia e' 'imperfetta', se ci troviamo in mano ad un manipolo di uomini che sotto la minaccia di perdere la poltrona, ritornando alle urne, piegano il capo al volere del re e tengono in ostaggio un intero Paese, vuol dire che la nostra democrazia e' debole e priva di meccanismi di autodifesa. Non si era mai arrivati ad un imbarbarimento simile semplicemente perche' non s'era mai visto un barbaro alla presidenza del Consiglio. Quando Silvio Berlusconi sara' messo in condizioni di non nuocere allo Stato, dovremo per prima cosa pensare alla revisione della legge elettorale e ad altri organi posti a tutela della nostra democrazia. Nel caso nostrano sarebbe bastata una legge secondo la quale un indagato non puo' ricoprire cariche pubbliche per salvarci dal flagello del berlusconismoAgricoltura,



Di Pietro: Idv a sit-in Cia, governo intervenga subito Roma, 23 NOV (Velino) - Domani 24 novembre 2009, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, partecipera', con una delegazione dell'Italia dei Valori, al sit-in di protesta indetto dalla Cia in piazza Montecitorio, alle 9. "L'Italia dei Valori - afferma Di Pietro - sostiene e condivide le ragioni che sono alla base della protesta che la Cia sta portando avanti. La situazione in cui versa il settore agricolo e' gravissima a causa della mancanza di fondi, d'interventi strutturali e di disposizioni che diano un reale sostegno alle imprese. Per questo e' necessario e urgente un intervento immediato di questo Governo". (com/rog)



GIUSTIZIA: BELISARIO (IDV), DDL PROCESSI BREVI IMMORALE E INCOSTITUZIONALE = SERVE SOLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Roma, 23 nov. (Adnkronos) - "Il disegno di legge sul processo breve e' incostituzionale, immorale e serve solo al presidente del Consiglio, non certo al Paese". Lo dichiara il presidente dei senatori Italia dei Valori, Felice Belisario commentando l'intervista di Ciampi pubblicata oggi da 'La Repubblica'. "Se un ex capo dello Stato -aggiunge- fa intendere che Berlusconi sta picconando le istituzioni e che il processo breve e' solo un'ulteriore mossa del degrado di chi sta governando, vuol dire che la misura e' davvero colma. Non si puo' continuare con le leggi ad personam al solo scopo di sottrarre alla giustizia il Premier e su questo l'Italia dei valori continuera' a battersi in parlamento e nelle piazze". "A nostro parere -prosegue- la macchina giudiziaria, per riprendere pienamente la sua funzionalita', ha bisogno di piu' mezzi economici, di un'adeguata dotazione organica, di innovazione tecnologica oltre che della riforma dei codici. Solo cosi' si accorceranno davvero i tempi dei processi. Altro che di un provvedimento -conclude Belisario- che con un colpo di spugna ammazza i giudizi in corso ".



PAUSA PRANZO: IDV, SPARATA DI ROTONDI E' UNA BARZELLETTA = (ASCA) - Roma, 23 nov - ''La sparata del ministro Rotondi non e' ne' piu' ne' meno che una barzelletta. Sostenere che vada abolita la pausa pranzo, che e' un diritto inviolabile di ogni lavoratore, vuol dire non avere la minima idea di cosa significhi lavorare: chieda ad un operaio, che normalmente monta al mattino molto presto, dopo essersi alzato all'alba, se la sua pausa pranzo e' superflua!''. Cosi', in una nota, Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Quanto al lavoro parlamentare - aggiunge Borghesi - se, come sembra, il suo timore e' che i deputati della maggioranza non rientrino in Aula dopo la pausa ed il governo corra il rischio di andare sotto, allora il ministro Rotondi si rivolga direttamente ai suoi colleghi. Non e' certo un caffe' o un panino in buvette a rendere inefficiente il lavoro parlamentare. Bisognerebbe, piuttosto, che il governo smettesse di vomitare continuamente sul Parlamento decreti legge. Solo cosi' a Montecitorio si potrebbe riprendere a lavorare seriamente ed in modo costante''.



CRISI ECONOMICA: IDV, SI A REFERENDUM LAVORATORI = MURA, A BOLOGNA SAREMO CON LA FIOM NELLE PIAZZE L'11 DICEMBRE Bologna, 23 nov. - (Adnkronos) - "L'Italia dei Valori dara' pieno sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici che piu' di tutti stanno pagando la crisi e le menzogne del Governo a partire dal territorio fino nelle aule del Parlamento". E' quanto dichiarano Maurizio Zipponi, responsabile nazionale per il Dipartimento Lavoro di Idv e la parlamentare Silvana Mura a proposito della proposta di legge che Di Pietro presentera' sui temi della democrazia sindacale. "L'Idv - si legge in una la nota - rispettando la piena autonomia di ciascun soggetto politico o sindacale ritiene di fondamentale importanza la questione della democrazia e del processo decisionale democratico che va salvaguardato in ogni settore; tanto piu' nelle aziende che oggi attraversano questa fase di grave crisi. Sono stati firmati contratti che hanno valore erga-omnes che interessano tutti i lavoratori e le aziende senza distinzione tra iscritti o non iscritti alle sigle sindacali e senza distinzione tra associati o non associati alle organizzazioni imprenditoriali". "Pertanto - aggiungono Mura e Zipponi - l'Italia dei Valori, nel pieno rispetto della democrazia, sostiene che l'ultima parola sui contratti vada data a tutta la platea degli interessati e non solo alle burocrazie sindacali con il voto dei lavoratori sul referendum". Conclude la Coordinatrice Regionale dell'Emilia Romagna: "Il nostro impegno non si ferma alle aule di Montecitorio e Palazzo Madama. A Bologna, infatti, il gruppo Idv in Consiglio provinciale si dira' a favore della richiesta della Fiom di convocare un consiglio straordinario, mentre in Comune sostiene fortemente la richiesta dei lavoratori per il referendum sulla piattaforma contrattuale, annunciando gia' da oggi che saremo con la Fiom nelle piazze della citta' il prossimo 11 dicembre".



GOVERNO: BORGHESI(IDV), ACCUSE BRUNETTA A TREMONTI GIOCO DELLE PARTI = (ASCA) - Roma, 23 nov - ''Il ministro Brunetta abbaia alla luna e gli altri gli fanno da coro, ben sapendo, pero', che ogni cosa e' gia' stata decisa''. Lo afferma Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, a proposito dello scontro tra il responsabile del dicastero della P.a. e il ministro dell'economia. ''Le accuse del ministro della Pubblica amministrazione - aggiunge Borghesi - rientrano in un banalissimo gioco delle parti messo in scena dal governo. Tutti sanno, in realta', che Tremonti non scucira' un euro. Queste contestazioni al ministro dell'economia - conclude Borghesi - sono un chiaro tentativo di accattivarsi consenso, un consenso destinato a crollare miseramente quando i cittadini si renderanno conto che questo e' solo un governo di parolai''.



EUTELIA: ALFANO (IDV), OGGI A STRASBURGO INTERROGAZIONE SU VICENDA = Roma, 23 nov. - (Adnkronos) - "Oggi pomeriggio presentero' a Strasburgo un'interrogazione sul caso Eutelia perche' e' stata una situazione studiata a tavolino per liberarsi di 1.192 persone, non tenendo conto anche di precise direttive europee". Lo ha dichiarato Sonia Alfano, parlamentare europeo dell'Italia dei Valori durante la conferenza stampa per la presentazione delle linee programmatiche delle elezioni regionali 2010 nel Lazio.







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