martedì 10 novembre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 10 novembre. Si segnala l'aggressione squadrista ai lavoratori della ex Eutelia


GIUSTIZIA: DI PIETRO CONTRO FINI, QUEL DDL E' ATTO CRIMINALE (ANSA) - ROMA, 10 NOV - ''E' un atto criminale che solo questo Parlamento puo' pensare di emanare''. Antonio Di Pietro commenta cosi' la proposta di un ddl per processi brevi emersa dall'incontro tra il presidente della Camera Gianfranco Fini e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ''Fino a quando non si risolvono i problemi strutturali che oggi impediscono ai giudici di portare a termine i processi in tempi brevi - aggiunge il leader dell'Idv - di fatto, con questa proposta, tutti rimarranno incensurati, giacche' nessun processo si potra' concludere nei tempi previsti. Le norme proposte trasformeranno in incensurati anche coloro che non meritano di essere considerati tali. E tutto questo per favorire un individuo formalmente incensurato, ma sostanzialmente corruttore, qual e' Silvio Berlusconi''. ''Spiace - prosegue Di Pietro - che a questo gioco criminale si sia prestato, da ultimo, anche il presidente della Camera Gianfranco Fini che, a parole, fino a ieri, ha detto di non voler svendere il ruolo del Parlamento e che oggi per trenta denari politici, lo mette all'asta. Il risultato di quanto si propone e' chiaro a tutti: i processi che interessano la criminalita' organizzata piu' pericolosa non dureranno mai meno di sei anni. E, quindi, alla fine, tutti quanti rimarranno incensurati perche' a tutti si applichera' questa norma. Insomma, come un cane che si morde la coda''. ''Tra l'altro - osserva ancora il presidente dell'Italia dei Valori - ritengo che la disposizione ipotizzata sia incostituzionale giacche' si puo' essere incensurati o non incensurati ma gli stessi diritti di difesa devono essere garantiti a tutti. E non si capisce la ragione per cui ad uno viene garantito, che dopo un certo numero di anni, il suo processo si deve concludere, mentre un altro vedra' il suo processo durare in eterno''. Infine, secondo Di Pietro, ''la proposta e' anche illogica e di difficile, se non impossibile, applicazione, giacche' molti dei processi, specie contro la criminalita' organizzata, vedono al proprio interno imputati incensurati e imputati pluripregiudicati. Addirittura - conclude il leader dell'IdV - non per tutti gli imputati le indagini sono cominciate nello stesso momento. Per cui, alla fine, si perdera' tempo solo a stralciare e disgregare il fascicolo in mille rivoli, posizione per posizione, e di fatto non si potra' mai realizzare un unico processo di un unico contesto associativo''.(ANSA).

Giustizia/ Di Pietro: No a immunità, legge sia uguale per tutti _Se magistratura scopre reati, stop da legge? E' repubblica banane Roma, 10 nov. (Apcom) - L'Italia dei Valori si oppone alla reintroduzione dell'immunità parlamentare. Lo sottolinea, conversando con i cronisti in sala stampa alla Camera, il leader dell'Idv Antonio Di Pietro: "Una buona volta - afferma - dobbiamo capire che dobbiamo essere tutti uguali davanti alla legge. E semmai la legge si deve applicare prima ai parlamentari, ai governanti ai pubblici amministratori e poi ai semplici cittadini". "Questa idea - prosegue Di Pietro - che ogni volta che la magistratura indaga e scopre le marachelle dei politici, si vuol fare una norma per non fare scoprire i reati, mi pare da repubblica delle banane".

COSENTINO: DI PIETRO, PDL DOVREBBE RINGRAZIARE I GIUDICI = (AGI) - Roma, 10 nov. - "Il Pdl dovrebbe ringraziare per una volta i giudici, perche' si stava per ficcarsi per l'ennesima volta in un mare di guai". Questo il commento di Antonio Di Pietro alla richiesta d'arresto per Nicola Cosentino giunta ieri alla Camera dei Deputati. "Speriamo", ha aggiunto il leader di Idv, "che almeno per questa volta candidino qualcuno che non ha problemi con la giustizia".(AGI) Nic

Cosentino/ Di Pietro: Pdl la smetta di candidare impresentabili _"Dignità istituzionale vorrebbe dimissioni immediate" Roma, 10 nov. (Apcom) - Il sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, si deve dimettere. Lo dice ai cronisti alla Camera Antonio Di Pietro. "Dignità istituzionale vorrebbe che le dimissioni fossero immediate e comunque se non spontanee 'spintanee'", dice il leader dell'Idv, accompagnando la parola con un gesto esplicativo delle mani. Secondo Di Pietro "una cosa è certa, però: che il Pdl questa volta dovrebbe ringraziare i giudici, perché se l'avessero già candidato (alle regionali in Campania, ndr) oggi si troverebbe nella posizione davvero di doversi nascondere sotto terra. Speriamo che prenda lezione e la smetta - conclude - di candidare pregiudicati o soggetti non presentabili come nel caso Cosentino fino a quando non sarà sottoposto a processo e quindi ridia credibilità alla politica".

DRUG TEST:DI PIETRO FA IL TEST,SERVONO REGOLE PIU' TRASPARENTI = (AGI) - Roma, 10 nov - "Tutto bene dal punto di vista tecnico scientifico per il test antidroga, ma doveva contemplare regole piu' trasparenti". Questo il commento di Antonio Di Pietro, appena uscito dall'infermeria di Montecitorio, dove si e' sottoposto al test antidroga riservato ai parlamentari. Conversando con L'Agi, il leader dell'Italia dei Valori, commenta l'iniziativa che - dice - "e' lodevole, ma rischia di prestare il fianco a scappatoie per i soliti furbetti che ne approfittano". Insomma, spiega Di Pietro, "sul piano medico l'analisi e' attendibile ma dovrebbe prevedere tre regole. la prima e' che dovrebbe essere effettuata senza preavviso.In secondo luogo i risultati restano a disposizione dell'interessato e quindi non abbiamo la certezza che egli la renda nota qualora fosse positiva al test. E poi - conclude Di Pietro - non dovrebbe essere facoltativa ma obbligatoria".(AGI)

DROGA. DI PIETRO FA TEST: DOBBIAMO DARE BUON ESEMPIO (DIRE) Roma, 10 nov. - Questa mattina il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, si e' sottoposto al test antidroga. "E' bene che i cittadini sappiano- afferma Di Pietro- se tra i loro rappresentanti in Parlamento ci siano persone che facciano uso di droghe". "Per questo- aggiunge Di Pietro- chiedo che siano resi noti i nomi dei parlamentari che non si sono voluti sottoporre al test cosi' come i risultati degli esami stessi. Chi ricopre degli incarichi politico-istituzionali, ed e' chiamato a prendere decisioni nell'interesse della collettivita', dovrebbe dare il buon esempio".

EUTELIA: DI PIETRO, GOVERNO E MAGISTRATURA SI OCCUPINO DI VICENDA OSCURA = Roma, 10 nov. - (Adnkronos) - "Questa mattina presso la sede di Roma della Agile-Ex Eutelia, l'ex Ad Samuele Landi, responsabile della sicurezza dell'azienda, e un gruppo di persone che si sono spacciate per poliziotti hanno fatto irruzione nello stabilimento presidiato dai lavoratori in agitazione. I lavoratori, sospettando non si trattasse di uomini delle forze dell'ordine, hanno chiesto l'intervento della questura, dove Landi e' stato condotto e dove si e' accertato quanto sospettato dai dipendenti". Lo affermano il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il responsabile Welfare e Lavoro, Maurizio Zipponi "Un episodio che dimostra come sia impossibile considerare imprenditori, personaggi che in realta' sembrano appartenere piu' ad una banda di teppisti -proseguono-. Per tale ragione, assume ancora piu' forza l'iniziativa dell'Italia dei valori, sollecitata dai lavoratori dell'azienda incontrati in tutta Italia, di presentare un esposto alla procura della Repubblica in merito alla vicenda degli oscuri passaggi di proprieta' che hanno coinvolto l'Agile-ex Eutelia, fino ad arrivare agli attuali amministratori". Di Pietro e Zipponi aggiungono: "L'Idv continua inoltre a chiedere alla presidenza del Consiglio di convocare immediatamente un incontro con le organizzazioni sindacali al fine di decidere il percorso migliore per tutelare i duemila lavoratori a cui e' stato comunicato il licenziamento. E' una situazione drammatica che il governo non puo' ignorare. L'Idv continuera' a battersi affinche' vengano bloccati i licenziamenti e si individui la soluzione piu' idonea per i lavoratori".

IDV: DI PIETRO, SOLIDARIETA' A SONIA ALFANO = (AGI) - Roma, 10 nov. - Attestato di solidarieta' a Sonia Alfano da Antonio Di Pietro. "Non posso che esprimere la mia personale solidarieta' e quella di tutto il partito a Sonia Alfano, il cui coraggio nel combattere una battaglia importante come quella contro le mafie sono certo non verra' mai meno, anche di fronte a episodi inquietanti come questo", ha dichiarato il presidente dell'Italia dei Valori in una nota. "Ci auguriamo che sul grave episodio venga fatta chiarezza al piu' presto", ha aggiunto. (AGI) Com/Sab

COSENTINO: DONADI (IDV), SI DIMETTA = (ASCA) - Roma, 10 nov - ''La richiesta d'arresto della procura di Napoli nei confronti di Nicola Cosentino dovrebbe portare alle dimissioni immediate del sottosegretario. Che Paese e' diventato questo, dove ad un politico indagato per i suoi rapporti con la camorra e' impedito di candidarsi alla presidenza della regione, ma e' consentito rimanere al suo posto di sottosegretario? La credibilita' della politica italiana, dopo episodi come questo, e' prossima allo zero''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi.

GIUSTIZIA: BELISARIO (IDV), BASTA CON TRUCCHI SALVA BERLUSCONI = (AGI) - Roma, 10 nov - "Berlusconi e i suoi si comportano come il gatto e la volpe della favola di Pinocchio: cercano di rubare la buonafede agli italiani, dicendo che vogliono la riforma della giustizia per accelerare i tempi dei processi, quando il loro obiettivo e' solo quello di sollevare il premier dal rischio di essere giudicato". Lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario che, anche dopo l'incontro di stamattina tra il presidente del Consiglio e quello della Camera, continua a temere per nuove possibili leggi ad personam. "Nessuna delle ipotesi finora proposte dal centrodestra punta veramente ad un miglioramento della situazione - spiega Belisario - anche quelle circolate dopo il vertice Fini-Berlusconi. Sono solo trucchi piu' o meno mascherati per salvare il premier e con gli autori di questi trucchi non sara' possibile alcun confronto positivo in Parlamento".(AGI)

CASO COSENTINO: BELISARIO (IDV), DOVEVA DIMETTERSI UN ANNO FA = AVREBBE AVUTO MODO DI CHIARIRE LA SUA POSIZIONE Roma, 10 nov. (Adnkronos) - "Ma quale meccanismo ad orologeria! Oltre un anno fa avevamo consigliato a Nicola Cosentino di dimettersi. Ci dispiace non lo abbia fatto allora, forse oggi avrebbe gia' chiarito la sua posizione". Lo sottolinea il presidente del gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, ricordando che "gia' nell'ottobre dell'anno scorso, quando ben cinque pentiti, in tempi e modalita' diverse chiamarono in causa il sottosegretario all'Economia per presunta connivenza col clan dei casalesi", aveva chiesto le sue dimissioni. "L'Idv non vuole accanirsi contro gli esponenti del governo Berlusconi, bensi' garantire a tutti gli indagati il diritto di provare la propria estraneita' a gravi fatti delittuosi e al contempo garantire ai cittadini che non ci siano ombre su chi governa il Paese. Per questo - conclude Belisario - rinnoviamo a Cosentino il consiglio di rassegnare le dimissioni fino a quando non verra' fatta la dovuta chiarezza su questa vicenda".

FINCANTIERI: ORLANDO (IDV), SUD PAGA VUOTO STRATEGIA POLITICA = (AGI) - Palermo, 10 nov. - "A Palermo i cantieri navali stanno chiudendo, i dipendenti vanno in cassa integrazione e tutti i lavoratori dell'indotto rimangono per strada. Cio' perche' la politica del governo sul trasporto marittimo e' assente e manca un'iniziativa concreta per riavviare la cantieristica navale che si sta spostando in altri territori, abbandonando il Sud". Lo dicono Fabio Giambrone, commissario regionale siciliano di Italia dei Valori, e Leoluca Orlando, portavoce nazionale del partito, nel giorno della nuova protesta delle tute blu di Fincantieri a Palermo. "Per questa ragione, l'Italia dei valori - aggiungono - continuera' la protesta al fianco dei lavoratori fino a quando il governo non convochera' un tavolo di confronto con il ministero delle Attivita' produttive, gli enti locali e regionali, la Fincantieri e le organizzazioni sindacali, al fine di affrontare il problema del futuro, del sostegno e del rilancio della cantieristica navale. Incontro, di cui ci facciamo promotori, e che speriamo possa esserci al piu' presto". (AGI)

EUTELIA: BORGHESI (IDV), GOVERNO RIFERISCA IN AULA = Roma, 10 nov. (Adnkronos)- ''Il Governo riferisca in Aula in merito alla vicenda Eutelia''. A chiederlo e' vicecapogruppo dell'Idv alla Camera, Antonio Borghesi, dopo l'irruzione di guardie private, avvenuta questa notte, nello stabilimento romano dell'azienda. ''E' necessario -dice Borghesi- applicare immediatamente la legge Prodi-Marzano che non solo esautorerebbe l'attuale proprieta', ma permetterebbe, anche, di recuperare le commesse perse volontariamente dopo avere incassato i crediti e licenziato i lavoratori''.

EUTELIA: BUGNANO(IDV), ATTACCO VERGOGNOSO IGNOBILE E FASCISTA = (ASCA) - Roma, 10 nov - ''L'aggressione ai lavoratori dell'Eutelia e' un gesto vergognoso, ignobile e fascista''. Lo dichiara la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Idv nelle commissioni Industria e Infortuni sul lavoro. ''Nell'esprimere la nostra solidarieta' ai lavoratori per la violenza subita questa notte, ci auguriamo che i responsabili siano immediatamente perseguiti. I diritti dei lavoratori non sono calpestabili; prendersela con chi protesta - dice l'esponente Idv - perche' da mesi senza stipendio e rischia il posto di lavoro e' da infami. Chiediamo al Governo di attivarsi immediatamente con un tavolo tecnico affinche' sia trovata una soluzione, in tempi brevi, per la vertenza in atto che interessa migliaia di famiglie''.

CASO COSENTINO: PALOMBA (IDV), ACCUSE GRAVISSIME E CIRCOSTANZIATE = Roma, 10 nov. - (Adnkronos) - ''Noi di Italia dei Valori ci siamo sempre opposti alla sostituzione del Parlamento ai giudici. La Giunta e la Camera non devono emettere sentenze, ne' di condanna ne' di assoluzione. Ma nel caso del sottosegretario Cosentino, appare evidente dalla lettura delle carte che si tratta di accuse circostanziate, precise che rendevano assolutamente necessaria l'emissione di un provvedimento di custodia cautelare''. Lo dichiara in una nota Federico Palomba, vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera e membro della Giunta per le Autorizzazione. ''Si e' in presenza di fatti che dimostrano collusione tra politica e criminalita' organizzata, in cui oltre le speculazioni economiche e finanziarie, spicca lo scambio lo scambio di voti contro favori'', spiega Palomba. ''Ci sono quindi tutte ed anche di piu' le condizioni per l'emissione di un provvedimento di custodia cautelare. E questo e' l'unica cosa di cui la Giunta e la Camera si devono occupare, soprattutto in riferimento al gravissimo rischio di reiterazione di reato'', conclude il vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera di Idv.

RAI: MURA "OPINIONE MINZOLINI NON C'ENTRA CON LIBERTA' INFORMAZIONE" ROMA (ITALPRESS) - "L'intervento del direttore del Tg1 Augusto Minzolini e' stata una chiara ed evidente presa di posizione politica a favore dell'immunita' parlamentare. Con tutto il rispetto per Minzolini le sue opinioni personali non hanno nulla a che vedere con la liberta' d'informazione". Lo afferma Silvana Mura, deputata di Idv. "Il Tg1, come gli altri tg della televisione pubblica dovrebbe offrire al paese un'informazione completa in merito alle diverse posizioni politiche in tema di immunita' parlamentare e non imporre a milioni di spettatori quello che pensa il proprio direttore - aggiunge -. Comunque questo episodio dimostra come ancora una volta sia strumentale il tema delle riforme, poiche' al Presidente del consiglio interessa esclusivamente una cosa, la propria immunita' dai processi, e per ottenere questo obiettivo non ha remore nel mettere al chiodo anche il principale organo di informazione della Tv di stato". (ITALPRESS).

GIUSTIZIA:DE MAGISTRIS, DIRITTO INGROIA DI LANCIARE ALLARME (ANSA) - ROMA, 10 NOV - ''Essendo al fianco di Ingroia, a Napoli, proprio mentre pronunciava le parole al centro della polemica, strumentale, di Minzolini, posso confermare di aver ascoltato un ragionamento di semplice buonsenso che non aveva niente del programma eversivo a cui accenna il direttore del Tg1''. Lo scrive sul suo blog Luigi de Magistris, che sottolinea come sia ''grave l'indice che ha puntato verso un magistrato impegnato in indagini delicatissime riguardanti la mafia''. De Magistris chiede poi: ''un magistrato ha il diritto di lanciare il suo grido di allarme sulla tenuta della giustizia di fronte a provvedimenti di governo che a suo avviso la compromettono?''. E inoltre: ''ha la liberta' di citare Falcone e Borsellino e il loro insegnamento che la lotta alle mafie non si fa solo nei tribunali, ma e' una missione culturale e civile?''. Secondo l'eurodeputato IdV, ''un magistrato non solo ha la facolta' e il diritto, ma il dovere di farlo''. 3 POL 0 ADN POL NAZ RCA

Fondi Ue, De Magistris (Idv): Luci e ombre da relazione Corte conti Roma, 10 NOV (Velino) - "Genera inquietudine la relazione annuale della Corte dei conti presentata oggi a Bruxelles. Vanno infatti chiarite le responsabilita' del mancato via libera da parte della stessa Corte, per il quindicesimo anno consecutivo, al modo con cui sono stati gestiti i fondi europei". Lo afferma Luigi De Magistris, presidente della Commissione europea per il controllo dei bilanci, aggiungendo: "Dalla relazione sono emerse luci e ombre. Luci per quanto riguarda il miglioramento nella gestione di tutti quei fondi e programmi erogati direttamente da Bruxelles, ombre in merito alla responsabilita' degli Stati membri che non rispettano le regole, come l'Italia ed in particolare alcune sue regioni del Sud". Secondo de Magistris "si sono riscontrate irregolarita' ed errori: come la violazione della normativa sugli appalti, canale classico per l'infiltrazione delle mafie. La Corte -prosegue - ha stimato che nel 2008 nella gestione dei fondi strutturali e di coesione la percentuale di errore e' stata del 43 per cento e che almeno l'11 per cento degli importi concessi, circa 2,7 miliardi di euro, non avrebbe dovuto essere erogato". Per l'ex pm di Catanzaro, si tratta di "cifre pesanti che interrogano anche la Commissione europea che, nonostante i regolamenti adottati, non ha ancora trovato la volonta' politica di dotarsi di strumenti efficaci di controllo per far rispettare le regole e incentivare la legalita'. Un tema - conclude - su cui la Commissione che presiedo dovra' fare chiarezza". (com/mrc)



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