lunedì 16 novembre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 16 nov 09.


IDV. DI PIETRO: A FEBBRAIO CONGRESSO, DIVENTIAMO UN PARTITO VERO SI CANDIDA A PRESIDENZA SOLO CHI HA LA TESSERA, NO ALLE PRIMARIE (DIRE) Roma, 16 nov. - L'Idv verso il suo primo congresso. L'esecutivo nazionale del partito, riunito oggi a San Macuto sotto la presidenza di Antonio Di Pietro, ha stabilito "all'unanimita'" che le date dell'assise saranno il 5, il 6 e il 7 febbraio. Un giorno in piu' rispetto alle previsioni, spiega il leader Idv in una conferenza stampa convocata durante una pausa dei lavori dell'esecutivo, "per consentire il massimo della partecipazione". Saranno 3.500 i delegati, continua Di Pietro, che arriveranno al congresso nazionale al termine delle assemblee regionali e provinciali. "Sara' un congresso vero, aperto, trasparente- spiega l'ex pm, affiancato dall'eurodeputato Luigi De Magistris, dai capigruppo parlamentari Massimo Donadi e Felice Belisario, dal portavoce del partito Leoluca Orlando e dalla tesoriera Silvana Mura- sara' il momento in cui sara' approvato il programma-progetto dell'Italia dei valori, che non puo' piu' essere un contenitore indistinto ma che deve diventare un contenitore di progetto". Il congresso sara' anche la sede in cui si decidera' se confermare la leadership o cambiare. A questo proposito Di Pietro precisa che non si terranno primarie stile Pd, come qualcuno nella base Idv comincia a chiedere. "L'Italia dei valori- sottolinea- e' convinta che la partecipazione deve essere la piu' democratica possibile, ma la classe dirigente deve essere individuata tra coloro che si riconoscono nei valori del partito e che quindi ad esso sono iscritti". Si candida, insomma, continua Di Pietro, "chi e' tesserato. Le nostre primarie non sono aperte ai non iscritti perche' siamo in una fase in cui il paritto e' ancora giovane e non possiamo lasciare spazio a faccendieri di ogni tipo, a gruppi organizzati di altri partiti, che possono appropriarsi della nostra linea e sconvolgerla". Chiunque si puo' candidare alla presidenza Idv, aggiunge, "ma prima deve iscriversi al partito". Le candidature, aggiunge Di Pietro, si presenteranno tramite mozioni.

IDV. DI PIETRO: NESSUN RIMORSO NE' RANCORE VERSO CHI CI LASCIA "CHI PARLA DI DIVISIONI VUOLE SOLO DANNEGGIARCI PERCHÈ PIACIAMO" (DIRE) Roma, 16 nov. - "Ne' rimorsi, ne' rancori verso chi ha lasciato il partito". E' quanto dice Antonio Di Pietro durante una conferenza stampa convocata in una pausa dell'esecutivo nazionale dell'Italia dei valori a Palazzo San Macuto. Il riferimento e' a chi, come Pino Pisicchio, ha dato l'addio al gruppo alla Camera collocandosi nel gruppo Misto in attesa di capire le mosse di Francesco Rutelli e del suo movimento 'Alleanza per l'Italia'. "Non abbiamo rimorsi ne' rancori verso chi ci lascia- aggiunge Di Pietro- perche' anche in questi giorni molte persone della societa' civile si sono avvicinate a noi. Proprio oggi, durante l'esecutivo, ho mostrato agli altri pacchi di curriculum arrivati dalla societa' civile, da persone che si mettono a disposizione. Nell'insieme- sottolinea- il partito esce ancora piu' rafforzato per darsi una classe dirigente democraticamente eletta". Contro i tentativi di chi "cerca di dividerci- aggiunge Di Pietro- Italia dei valori si sente piu' unita che mai perche' tutti insieme ci stiamo impegnando per non cadere nel tranello che ci viene teso da avversari che ci vogliono dividere visto che sentono che il nostro partito puo' rappresentare una larga fetta di elettori. Se un errore abbiamo fatto e' stato di ingenuita'- conclude Di Pietro, forse pensando anche a chi cerca di contrapporlo continuamente all'ultimo arrivato, Luigi De Magistris- e' stato quello di parlare con il cuore in mano, ma assicuro che dentro di noi non c'e' voglia di divisione, ne' di rottura, ne' di guerre interne".

Idv/ Accordo fatto: De Magistris firmerà mozione Di Pietro _Il 5-6-7 febbraio, ex pm si iscriverà al partito Roma, 16 nov. (Apcom) - Ci sono volute sette ore di esecutivo nazionale ma alla fine l'Italia dei Valori ha ritrovato l'unità sotto il vessillo del presidente Antonio Di Pietro. L'ex pm ed eurodeputato Luigi De Magistris che in molti davano candidato ombra alla guida del partito ha infatti annunciato che al congresso previsto per il 5-6-7 febbraio a Roma firmerà la mozione che identifica Antonio Di Pietro come presidente e guida del partito. L'ex pm di Catanzaro ha inoltre specificato che "lo sbocco naturale" del suo percorso politico "sarà l'iscrizione al partito". =A illustrare le regole congressuali che sanciranno le prime assise dell'Italia dei Valori è stato il portavoce Leoluca Orlando. "Chiunque, purchè tesserato dell'Idv - ha detto - potrà candidarsi alla guida del partito: gli serviranno le firme di almeno 200 delegati su sette regioni diverse e dovrà presentare un programma sia per la guida del Paese che del partito, poi potrà presentare una mozione per la presidenza". A quel punto, tutti gli occhi sono andati nella direzione di De Magistris, che in molti, nelle ultime settimane, volevano come 'competitor' del fondatore del partito. E' stato lo stesso Di Pietro, quindi, a dargli la parola, esortandolo a essere chiaro. "Per fugare ogni dubbio sulla presunta 'Opa' che io avrei lanciato sul partito - ha cominciato a dire l'ex Pm - voglio specificare fin da subito che sarà lieto di firmare la mozione che vede in Antonio Di Pietro la guida del nostro partito". Poi, la 'chiarificazione' sul proprio futuro politico. "Ritengo lo sbocco naturale del mio percorso - ha aggiunto De Magistris - confluire in pineo nel partito. I modi e i tempi li vedremo in seguito con il presidente". Dopo l'annuncio dell'imminente tesseramento, che De Magistris aveva inizialmente rifiutato, l'ex pm di Catanzaro ha teso la mano verso Donadi, che in una recente intervista al Corriere aveva sollevato dubbi sulla condotta dell'eurodeputato. "Il nostro partito - ha concluso De Magistris - ha bisogno di unità e di forza, per poter essere veramente alternativa di governo". Sorriso sornione di Di Pietro, che subito ha invitato il suo capogruppo alla Camera a parlare, tanto per suggellare la pace siglata oggi. "Oggi - ha detto Massimo Donadi - c'è stato un confronto bello e positivo e alla fine ci siamo trovati tutti d'accordo. Ci sono stati tutti i chiarimenti necessari e ci siamo ritrovati in un partito forte e unito attorno al suo presidente". Sorrisi anche da parti degli altri 'colonnelli': seduti al tavolo della presidenza, infatti, c'erano anche la tesoriera Silvana Mura e il capogruppo al Senato Felice Belisario, icone annuenti della 'compattezza' del vertice dell'Idv. A Di Pietro, quindi, non è restato che incassare il sostegno dei suoi e annunciare, come chiosa, la "democracità" delle regole congressuali, che prima dell'appuntamento romano vedranno un percorso di avvicinamento "a livello prima provinciale e poi regionale". Regole certe e delegati eletti sul territorio, dunque, ma poi l'avvertimento. "Dopo questo congresso - ha sancito Di Pietro - l'Idv non sarà più un contenitore indistinto, ma si darà una piattaforma politico-programmatica certa e poi sarà quella che tutti dovranno seguire. All'Idv non ci si iscrive tanto per iscriversi a un partito, ma perchè si condividono le linee guida su tutto. Varrà insomma la regola della maggioranza". E niente primarie, perchè "diventerebbero il mezzo con cui faccendieri e gruppi organizzati di altri partiti potrebbero provare a impadronirsi della guida e della linea politica del nostro", che invece deve restare affidata al presidente eletto dalla base. Per andare sul sicuro, Di Pietro alcune di queste linee guida oggi le ha già dettate oggi: "L'Idv - ha detto - sarà un partito che si colloca nel centrosinistra. Mai entreremo in coalizioni di centrodestra" e men che meno, ha precisato, "alle prossime regionali". Inoltre, il partito sarà aperto "alla società civile", tanto è vero che Di Pietro ha annunciato di aver consegnato "pacchi di curriculum di esponenti della società civile che chiedono di poter far politica con noi". Infine, l'ex magistrato ha ribadito che a breve verranno presentati tre referendum su questioni chiave e ha ricordato che Idv è contraria a un ritorno al nucleare, considera l'acqua e la sua gestione un bene pubblico e mai sarà favorevole a privatizzazioni in questo campo e che sulla giustizia non accetterà mai alcuna modifica alle regole per l'autorizzazione a procedere.

GIUSTIZIA: DI PIETRO, DDL PROCESSO BREVE E' SALVA-CASTA E NON C'E' POSSIBILITA' DI MODIFICARLO; NO ALL'IMMUNITA' (ANSA) - ROMA, 16 NOV - Il disegno di legge sul processo breve ''e' un ddl salva casta, ed e' quindi immodificabile, perche' il suo obiettivo e' quello di garantire l'impunita' a evasori, falsificatori di bolancio e corruttori''. Lo dice il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro in una conferenza stampa al termine dell'esecutivo nazionale del partito. Di Pietro boccia anche il ritorno all'immunita' parlamentare: ''I politici dovrebbero essere processati prima degli altri, e non resi immuni''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DI PIETRO, NO A IMMUNITA' NEMMENO CON RIFORMA COSTITUZIONALE = Roma, 16 nov. - (Adnkronos) - "In materia di giustizia questo governo vuole tenere impegnato la politica con un'operazione di ricatto, impedendo al Parlamento di occuparsi di altro. Noi siamo contrari ad una riforma istituzionale per la reintroduzione dell'autorizzazione a procedere per i Parlamentari, neanche sotto forma di riforma costituzionale". Lo dichiara il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa nella sala del Refettorio di palazzo San Macuto, al termine dell'Esecutivo nazionale Idv. L'immunita' parlamentare, aggiunge Di Pietro, "e' un istituto che sta subendo una trasformazione: non e' piu' inteso come tutela ma vuole diventare uno strumento di impunita'". Per quanto riguarda poi il ddl sul 'processo breve', prosegue il leader Idv, "e' una norma immodificabile" inoltre "e' permesso solo per l'evasione fiscale, il falso in bilancio e i reati nei confronti della Pubblica amministrazione. Non e' una legge per snellire i processi ma per garantire l'impunita' a faccendieri, politici e affaristi. E' una legge tipica di un governo di un'affarista che non vuole farsi giudicare". Il leader Idv e' tornato ad annunciare di aver "dato mandato alle strutture organizzative del partito per predisporre tre referendum": uno proprio contro il ddl sul 'processo breve', uno contro la privatizzazione dell'acqua e uno contro la reintroduzione in Italia del nucleare.

REGIONALI: DI PIETRO, ALLEANZE SOLO CON CENTROSINISTRA = (ASCA) - Roma, 16 nov - In vista delle prossime elezioni regionali, l'Italia dei Valori ''fara' alleanze, ove possibile, solo con il centrosinistra. Mai partecipera' a coalizioni di centrodestra e non intendiamo partecipare a costruzioni di realta' centriste basate sulla politica dei due 'forni'''. Lo ha riferito il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, illustrando le decisioni dell'esecutivo nazionale del Partito. Di Pietro ha aggiunto che le liste regionali dell'Idv saranno aperte ''anche a soggetti esterni al partito'' e ha chiesto il contributo della societa' civile. lsa/mcc/ss

IDV. DE MAGISTRIS: NON FACCIO GUERRA A DI PIETRO, IO STO CON LUI "PRENDERO' LA TESSERA E APPOGGERO' SUA MOZIONE A CONGRESSO" (DIRE) Roma, 16 nov. - "Basta con la storia che De Magistris avrebbe lanciato un'Opa su Di Pietro, parola che gia' mi inquieta visto il mio passato da pm. Io sono per l'idea di stroncare, da qui a febbario, quando si terra' il congresso, ogni ulteriore dibattito sul tema". Luigi De Magistris coglie l'occasione della conferenza stampa a Palazzo San Macuto, in cui Di Pietro fa il punto sulle decisioni prese dall'esecutivo dell'Italia dei valori in vista del congresso del 5-6-7 febbraio, per smentire una volta per tutte che lui stia lavorando sottobanco contro il leader per sostituirsi a lui alla guida del partito. Anzi, per fugare ogni dubbio, dice "che prendera' la tessera dell'Italia dei valori" in modo da poter partecipare al congresso "e sottoscrivere una mozione proprio assieme a Di Pietro". L'eurodeputato annuncia che si impegnera' al massimo "per far approvare la mozione e portare consensi al partito che rafforzino la presidenza di Di Pietro". L'ex pm di Catanzaro non ci sta a passare per il 'traditore': "Oggi all'esecutivo- dice- ho presentato la mia proposta ideale per il congresso, una soluzione che porti la partecipazione democratica il piu' ampia possibile e per far si' che Di Pietro guidi il progetto ancora per i prossimi anni". Quanto alla tempistica con cui prendera' la tessera (De Magistris infatti e' stato eletto al parlamento Ue come indipendente nelle liste Idv), risponde: "Mi auguro che ora non diventi un tormentone cosi' come e' successo quando ho detto che avrei lasciato la magistratura. Con Di Pietro decidero' i tempi e i modi, l'iscrizione e' lo sbocco naturale per una partecipazione sostanziale".

IDV: DE MAGISTRIS, MI TESSERERO' E SOTTOSCRIVERO' MOZIONE DI PIETRO = (ASCA) - Roma, 16 nov - Luigi De Magistris prendera' la tessera dell'Idv e, in vista del congresso, sottoscrivera' la mozione di Antonio Di Pietro. Lo ha affermato lo stesso De Magistris nel corso della conferenza stampa sui lavori dell'esecutivo nazionale dell'Idv. ''Mi chiedono sempre, nei vari convegni a cui partecipo, dell'Opa che io avrei lanciato a Di Pietro. Sono dell'idea - ha detto De Magistris - di stroncare subito ogni ulteriore dibattito su questo. Vorrei sottoscrivere con Di Pietro una mozione e farla approvare, una mozione che porta al consolidamento dell'azione del partito''. Quindi prendera' la tessera dell'Idv? ''Si' - ha risposto De Magistris - ho deciso di aderire all'Italia dei valori e lo sbocco e' la partecipazione alla vita del partito''. Al congresso, che si terra' il 5-6-7 febbraio, ci sara' ''una partecipazione democratica quanto piu' ampia possibile e Antonio Di Pietro per i prossimi anni guidera' questo grande processo''. Anche il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, ha sottolineato l'unita' del partito. ''Non ci sono diverse accentuazioni - ha detto - abbiamo avuto un confronto molto bello e positivo e alla fine siamo stati tutti d'accordo sugli aspetti fondamentali''.

IDV:CONGRESSO NAZIONALE DAL 5 AL 7 FEBBRAIO, SENZA PRIMARIE (ANSA) - ROMA, 16 NOV - Si svolgera' dal 5 al 7 febbraio a Roma il primo congresso nazionale dell'Italia dei valori, chiamato a eleggere il presidente del partito e a decidere la linea programmatica. La decisione e' stata presa all'unanimita' dall'esecutivo nazionale del partito. Il congresso, ha spiegato Antonio Di Pietro in una conferenza stampa al termine della riunione, sara' preceduto dalle assemblee provinciali per l'elezione dei delegati, che saranno in tutto 3500, dei quali 3000 eletti e i restanti membri di diritto (parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali). ''''Sara' un congresso vero, aperto e trasparente'', ha detto Di Pietro. Non ci saranno pero' le primarie: Di Pietro ha spiegato che la partecipazione alle fase precongressuale sara' aperta a tutti, purche' ci si iscriva all'Idv. Questo per evitare ''manovre di gruppi organizzati di altri partiti''. Al congresso ogni iscritto potra' presentare la propria candidatura, purche' sostenuta da 200 delegati in almeno sette regioni. (ANSA).

IDV: OGGI ESECUTIVO, DE MAGISTRIS SOTTOSCRIVERA' MOZIONE CONGRESSO CON DI PIETRO = Roma, 16 nov. - (Adnkronos) - Luigi De Magistris, in vista del congresso nazionale dell'Idv, in programma dal 5 al 7 febbraio ha intenzione di sottoscrivere "una mozione con Antonio Di Pietro per rafforzare e consolidare l'azione del partito con la guida dello stesso Di Pietro". Ad annunciarlo e' lo stesso europarlamentare, durante una conferenza stampa nella sala del Refettorio di palazzo San Macuto, al termine dell'Esecutivo nazionale del partito. Sia De Magistris che Di Pietro, nel corso della conferenza stampa a cui erano presenti anche Felice Belisario, Silvana Mura, Massimo Donadi e Leoluca Orlando, hanno ribadito che "non c'e' nessun problema all'interno del partito" e che, anzi, "l'Idv -come ha sottolineato Di Pietro- si sente piu' unito che mai e non c'e' nessuna voglia di divisione". Non dobbiamo cadere nel tranello degli avversari -afferma Di Pietro- che vogliono dividere il partito perche' sentono che possiamo veramente rappresentare una larga parte dell'elettorato. L'unico errore che abbiamo fatto e' stato di ingenuita', abbiamo parlato con il cuore in mano ma non c'e' nessuna voglia di divisione, alcuna rottura e nessuna guerra interna. Anche nei confronti di chi ha lasciato il partito non abbiamo rimorsi o rancori. Anche perche' molte altre persone, anche della societa' civile, hanno espresso la volonta' di avvicinarsi a noi. In questi giorni ho consegnato pacchi di curriculum di gente che vuole lavorare con l'Idv". Anche il capogruppo alla Camera, Massimo Donadi, chiarisce che nel partito non c'e' nessun problema: "Abbiamo avuto un confronto bello e positivo e siamo tutti d'accordo che l'Idv e' un grande patrimonio, nato dall societa' civile e aperto alla societa' civile. Siamo tutti, senza diversa volonta', impegnati al miglioramento e tutti riconosciamo la leadership di Di Pietro. Non ci sono diverse ambizioni nell'Idv, c'e' un partito forte intorno a Di Pietro". D'altronde anche De Magistris si appresta ad entrare nel aprtito a tutti gli effetti: "Il mio tesseramento e' uno sbocco naturale -sostiene- Poi sulle modalita' ci accorderemo con Di Pietro". Tutto il partito si avvia, quindi, unito verso il Congresso nazionale del 5, 6 e 7 febbraio, date "decise all'unanimita' dall'Esecutivo -come sostiene Di Pietro- Una data in piu' del previsto per garantire una maggiore partecipazione". In tutto i delegati che prenderanno parte, infatti, saranno circa 3500. "Un confresso vero, aperto, trasparente", commenta il leader dell'Idv.

IDV: CONGRESSO A FEBBRAIO, DE MAGISTRIS SOSTIENE DI PIETRO = (AGI) - Roma, 16 nov - L'Idv terra' il proprio congresso all'hotel Marriott di Roma il 5-6-7 febbraio. I delegati saranno circa 3500. Luigi De Magistris annuncia che presentera' una mozione insieme a Di Pietro, la cui leadership e' "indiscussa". Di Pietro rende noto che l'Idv non terra' le primarie: "Le primarie aperte ai non iscritti lascerebbero spazi a gruppi organizzati provenienti da altri partiti. I dirigenti verranno scelti solo da chi e' tesserato". Di Pietro attacca ad alzo zero sul ddl per i processi brevi: "E' un ddl salva casta. E' immodificabile perche' esso si rivolge ai corruttori, agli evasori fiscali, ai falsificatori di bilancio. Comunque l'aggiusteranno, non potremo accettarlo perche' viola l'articolo 3 della Costituzione". Di Pietro e' ovviamente contrario anche al ritorno dell'immunita' parlamentare: "La storia dimostra che l'articolo 68 della Costituzione e' stato abusato per permettere l'impunita'. Non dobbiamo costituzionalizzare una casta di intoccabili che possono rubare, rapinare, anche violentare". L'Idv chiamera' i cittadini a rispondere su 3 temi: 1) se sia giusto privatizzare l'acqua; 2) se sia giusta una legge salva casta; 3) se sia giusto il ritorno alle centrali nucleari.(AGI) Mal (AGI) Mal Di Pietro conferma la partecipazione dell'Idv alla manifestazione del 5 dicembre contro Berlusconi. "E' la manifestazione dell'impegno civile - dice Di Pietro - a volersi liberare del Governo Berlusconi. Ci auguriamo che anche altre forze politiche partecipino e, soprattutto, che partecipino tanti cittadini che si liberino cosi' dell'illusione ottica che Berlusconi si interessi a loro". Per le prossime elezioni regionali Di Pietro afferma: "L'Idv fara' alleanze, ove possibile, solo con il centrosinistra. Mai partecipera' a coalizioni di centrodestra e non intendiamo partecipare a costruzioni di realta' centriste basate sulla politica dei due forni". Alla domanda se siano possibili alleanze con l'Udc, Di Pietro risponde: "Dipende dai candidati e dai territori. Ad ogni modo l'Udc ha detto di voler correre da solo"

IDV: 3 REFERENDUM SU GIUSTIZIA, ACQUA E NUCLEARE (ANSA) - ROMA, 16 NOV - No alla privatizzazione dell'acqua, no al processo breve, no al nucleare. L'Idv lancia tre referendum sui quali chiamare i cittadini a dire la propria. La decisione e' stata presa dall'esecutivo nazionale del partito, che si e' riunito oggi a Roma. ''Intendiamo chiamare i cittadini - ha spiegato il leader dell'Idv Antonio Di Pietro - a pronunciarsi su tre temi fondamentali. Chiederemo di dire no alla privatizzazione dell'acqua, che noi riteniamo un bene pubblico essenziale, anche nella gestione; al ddl salva casta sul processo breve; e al nucleare, che il governo vuole reintrodurre''. (ANSA). Mal

Lavoro, domani Di Pietro e Zipponi in piazza con lavoratori di Omega Roma, 16 NOV (Velino) - "Domani 17 novembre, il presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro e il responsabile 'Welfare e Lavoro' dell'Idv Maurizio Zipponi parteciperanno alla manifestazione indetta dai lavoratori del gruppo Omega per protestare contro la crisi in cui si trova l'azienda Agile (ex-Eutelia). L'appuntamento e' alle 9.30, in piazza dell'Esquilino (via Cavour, di fronte la Basilica di Santa Maria Maggiore). "Riteniamo che la vicenda relativa ai 1.192 licenziamenti di Agile ex-Eutelia e il destino degli altri 10mila lavoratori del gruppo Omega - dichiarano in una nota congiunta Di Pietro e Zipponi - rappresentino un caso emblematico e significativo per capire se l'Italia potra' realmente uscire dalla crisi o, invece, e' destinata a precipitare nel baratro dei licenziamenti di massa e delle chiusure delle produzioni di grandissima eccellenza tecnologica, come nel caso di Agile". Di Pietro e' gia' intervenuto presso la presidenza del Consiglio per chiedere "l'immediata convocazione, in quella sede, dell'organizzazione sindacale". "Riteniamo - proseguono - che vada subito attivata la procedura, prevista dalla legge italiana, per mettere in protezione tutti i lavoratori e cercare seri imprenditori competenti del settore. Il primo obiettivo e' quello di far ritirare i 1.192 licenziamenti e di mantenere le commesse che sono il vero valore dell'azienda. I lavoratori del gruppo Omega - concludono - rappresentano uno spaccato onesto e laborioso del nostro Paese ed e' per questo che l'Italia dei Valori sta dalla loro parte". (com/sta)

IDV: DONADI, CONFRONTO POSITIVO, SIAMO UNITI (ANSA) - ROMA, 16 NOV - ''E' stato un confronto bello e positivo. Siamo tutti d'accordo sul fatto che l'Idv e' un partito nato dalla societa' civile e quindi aperto alla societa' civile''. Lo dice il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi, dopo la riunione dell'esecutivo nazionale del partito che ha deciso la convocazione del congresso nazionale. ''Siamo tutti senza differenze - ha aggiunto Donadi, nei giorni scorsi animatore di una polemica con il compagno di partito Luigi De Magistris - e siamo tutti impegnati accrescere il ruolo del nostro partito, sempre piu' democratico e plurale con la chiara e limpida leadership di Di Pietro''.(ANSA).

GIUSTIZIA:DONADI,NO A LEGGE COSTITUZIONALE PER SALVARE PREMIER = (AGI) - Roma, 16 nov - "Diciamo no al Lodo Alfano mascherato, fatto con legge costituzionale. Non passera' questo ennesimo tentativo di salvare Berlusconi, sempre sulla pelle dei piu' elementari principi di giustizia e uguaglianza davanti alla legge". Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi. "Il governo sta costringendo il parlamento e la politica ad occuparsi solo dei processi del premier, mentre il Paese annaspa a causa di una crisi economica drammatica. E' irresponsabilita' politica allo stato puro e disprezzo per le necessita' degli italiani".(AGI)

RIFORME: DONADI, PATTI FINI-BERLUSCONI DURANO 24 ORE (ANSA) - ROMA, 16 NOV - ''Evidentemente i patti settimanali tra Berlusconi e Fini durano solo 24 ore''. Cosi' il capogruppo dell'idv Massimo Donadi commenta le parole del presidente della Camera Gianfranco Fini sulle riforme condivise. ''Il Pdl - aggiunge Donadi - e' profondamente diviso tra la visione di Fini e quella monarchica di Berlusconi''. (ANSA).

COSENTINO: DE MAGISTRIS "PER ACCUSE SI DIMETTA DA SOTTOSEGRETARIO" ROMA (ITALPRESS) - "Le accuse riportate contro di lei secondo me non le consentono di ricoprire il suo incarico al governo". Cosi' l'europarlamentare dell'Idv, Luigi de Magistris rivolto al sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, durante la registrazione di "Porta a Porta". Cosentino ha replicato all'ex pm: "Sono accuse a cui non crede neanche un bambino. Mi hanno negato lo spazio di difendermi da queste porcate e questo e' molto grave. Anche per questo e' necessaria la riforma della giustizia". (ITALPRESS).

BIOTESTAMENTO: IDV PRESENTA 57 EMENDAMENTI A DL CALABRO' = (ASCA) - Roma, 16 nov - ''Liberta' di scelta, rispetto della volonta' e no ad alimentazione ed idratazione forzata''. Sono 57 gli emendamenti presentati dall'Idv al provvedimento sul testamento biologico in discussione alla Camera. ''Il nostro obiettivo - dichiara l'On. Antonio Palagiano, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Affari Sociali - e' riportare la volonta' del paziente al centro della normativa e fare in modo che questa sia rispettata, sempre. Al medico chiediamo un parere impegnativo a far rispettare le volonta' del paziente nell'attualita' della ricerca e del progresso scientifico''. ''Nei nostri emendamenti chiediamo la soppressione della norma che dispone che idratazione e alimentazione non devono essere oggetto di Dat. Questi, infatti - prosegue il deputato Idv - oltre ad essere sostegno vitale sono trattamenti medici a tutti gli effetti e come tali devono poter entrare a far parte del testamento biologico, altrimenti si potrebbe sfociare nell'accanimento terapeutico''. ''Riteniamo inoltre che debbano usufruire della dichiarazione anticipata di trattamento tutti i pazienti che non siano piu' in grado di intendere e volere per diverse gravi patologie, non soltanto quelli che si trovano in stato vegetativo permanente. E in ultima istanza - conclude Palagiano, primo firmatario dalla maggior parte degli emendamenti presentati da Idv in XII Commissione - abbiamo chiesto che sia oggetto di Dat anche la donazione del proprio corpo, di organi e di tessuti al fine di trapianti o per attivita' di ricerca e di didattica''. res-mpd/mcc/ss



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