sabato 7 novembre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 6 nov 09. Si segnala l'intervento del Sen. BELISARIO, sul No espresso dall'IDV alla Privatizzazione dell'acqua

Ufficio Stampa IdV

Focus Idv del 6 nov 09

GIUSTIZIA:DI PIETRO,IMPOSSIBILE ACCOGLIERE APPELLO QUIRINALE = (AGI) - Napoli, 6 nov. - Sulla riforma della giustizia, Idv non puo' sedere al tavolo della maggioranza, e non intende raccogliere l'appello del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. A esplicitarlo e' Antonio Di Pietro, a Napoli, a margine di un convegno proprio sui temi di etica, morale e giustizia. "Signor Presidente - dice il leader dell'Italia dei Valori - noi nonostante il suo appello non possiamo sedere al tavolo dove c'e' il presidente del Consiglio Berlusconi, perche' lui non vuole la riforma della giustizia, ma solo cio' che gli conviene". Le riforme in materia di giustizia, aggiunge il leader Idv, si devono fare nell'interesse del paese: "Cio' vuol dire ridurre i tempi dei processi e non delle prescrizioni; evitare l'impunita' e assicurare la certezza della pena e non la certezza dell'impunita'". (AGI) Lil

Crocifisso/ Di Pietro: Ben venga rivisitazione decisione europea _Cristo in croce è valida per qualsiasi religione o per chi è ateo Napoli, 6 nov. (Apcom) - Il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, auspica che ci sia una "rivisitazione" della decisione della Corte di Strasburgo in merito alla questione del crocifisso da esporre nelle scuole. "Qualora tecnicamente e giuridicamente ci sia la possibilità di sospendere l'esecutività della sentenza della Corte di giustizia europea sulla questione del crocifisso nelle scuole - ha detto a Napoli -, ben venga tale soluzione di una rivisitazione della decisione europea che non ha né capo né coda giacché - ha esplicitato Di Pietro - la figura di Cristo in croce è un segno di pace, amore e rispetto della vita umana valida per chi pratica qualsiasi religione o è - ha concluso -semplicemente atea".

FINANZIARIA: DI PIETRO, BENE MARCEGAGLIA SU IRAP = (AGI) - Roma, 6 nov - "Condividiamo le dichiarazioni di Emma Marcegaglia sulla riduzione dell'Irap, intervento che darebbe ossigeno alle imprese, ma riteniamo che questa misura debba essere accompagnata, necessariamente, da altri interventi per le piccole e medie imprese e per gli artigiani. L'Italia dei Valori propone il pagamento dell'Iva all'incasso della fattura e una serie di azioni di sburocratizzazione per l'accesso al credito. Inoltre, occorrono misure a favore del rilancio dei consumi per le famiglie dei lavoratori e dei pensionati, quali il raddoppio della cassa integrazione ordinaria per coloro che hanno gia' finito le 52 settimane, la detassazione della tredicesima gia' dal prossimo mese, l'ottanta per cento effettivo dell'assegno di cassa integrazione e la sua estensione a tutti coloro che ne sono privi, a partire dai giovani precari. Se il Governo portera' realmente in Parlamento queste misure strutturali volte a fronteggiare la grave crisi economica che attanaglia il Paese, l'Italia dei Valori sara' pronta a dare il proprio sostegno. Purtroppo, finora, abbiamo sentito solo vane promesse". Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, On. Antonio Di Pietro.(AGI) Red/Mal ==

IRAP: DI PIETRO, IDV VOTERA' EMENDAMENTO PER RIDUZIONE = (AGI) - Napoli, 6 nov. - "Il Governo porti l'emendamento sulla riduzione dell'Irap per le aziende in perdita in Parlamento, senza aggiunte incoffessabili, e Idv lo votera'". Lo dice a Napoli il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro che pero' aggiunge di ritenere "necessario che l'esecutivo dia anche segnali a favore dei lavoratori, come la detassazione della tredicesima, il raddoppio della cassa integrazione e l'estensione degli ammortizzatori sociali".(AGI) Lil/Zeb

Sardegna/ Di Pietro: Carceri allo sfascio,no a 'lavata di faccia' _C' bisogno di 40mila posti e non di aperture simboliche Napoli, 6 nov. (Apcom) - "La situazione della carceri in Italia è al collasso" per questo motivo è inutile aprire carceri come l'Asinara e Pianosa nella quali possono essere detenute poche persone". E' quello che pensa il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, in merito alla proposta del ministro della Giustizia, Angelino Alfano. "Il sistema carcerario italiano è allo sfascio. Non è con l'apertura simbolica di un carcere dove possono essere richiuse 30-40 persone - ha detto Di Pietro parlando con i giornalisti a Napoli- che risolve il problema. C'è bisogno di almeno 40mila posti nuovi e non della 'lavata di faccia' di un istituto penitenziario come l'Asianara su un'isola che è peraltro , sottoposta a tutela ambientale". Psc/Fva

CARCERI: DI PIETRO, PIANOSA? UNA LAVATA DI FACCIA = (AGI) - Napoli, 6 nov. - No deciso di Italia dei Valori alla riapertura di carceri storiche come Pianosa o L'Asinara perche' non risolvono il problema di un sistema al collasso. "Il sistema carcerario e' allo sfascio - dice a Napoli Antonio Di Pietro - non e' con l'apertura simbolica di un carcere dove ci si mettono 30-40 persone che si risolve il problema. C'e' bisogno almeno di 40000 posti e non della lavata di faccia della riapertura dell'Istituto penitenziario su un'isola che e' anche sottoposta a tutela ambientale". (AGI)

GRILLO: DI PIETRO, SUE LISTE STIMOLO E NON DISTURBO = (AGI) - Napoli, 6 nov. - "Le liste Grillo le considero di stimolo e non di disturbo". Lo dice a Napoli il leader di Idv Antonio Di Pietro, aggiungendo che a suo giudizio "l'allarme lanciato da Grillo e da coloro che si riconoscono nella rete sia giusto. E' voglia di ricambio generazionale che va accolta". "Auguro a loro buona partecipazione e buon successo", conclude. (AGI)

CAMPANIA: DI PIETRO, QUI NECESSARIA OPERA PULIZIA MORALE = (AGI) - Napoli, 6 nov. - In Campania "bisogna fare un'opera di pulizia morale che prescinde dallo stato delle inchieste giudiziarie". Lo dice il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro a Napoli, rispondendo a una domanda dei giornalisti sulle voci ricorrenti di richieste di provvedimenti giudiziari allo studio dei magistrati nei confronti del sottosegretario all'economia Nicola Cosentino. "Qui - aggiunge - tra riciclati e gente che attende la custodia cautelare, mi pare che ce ne siano a destra e a sinistra. Ci deve essere una assunzione di responsabilita' di chi vuol fare politica, che deve farsi da parte, fino a quando non si fa processare. E' questa la clausola che Idv porra' per partecipare a una futura coalizione e che adottera' al proprio interno".

REGIONALI:DI PIETRO,COSENTINO? FARE PULIZIA IN TUTTI PARTITI (ANSA) - NAPOLI, 6 NOV - ''Credo che in Campania bisogna fare un'opera di pulizia morale che prescinda dalle inchieste''. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ha commentato, parlando con i giornalisti a Napoli, le indiscrezioni di stampa riportate dal quotidiano ''Roma'' su un imminente provvedimento della Procura di Napoli nei confronti del sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino. ''Ci deve essere una assunzione di responsabilita' di chi vuole fare politica fino a quando non si fa processare, ed e' questa la clausola che Idv porra' per partecipare a future coalizioni e che adottera' al proprio interno. In Campania - ha proseguito Di Pietro - tra riciclati e gente che attende la custodia cautelare mi pare che ce ne siano a destra ed a sinistra''. Alla domanda di una giornalista sulla necessita' delle primarie di coalizione per designare il candidato del centrosinistra alle regionali della Campania, Di Pietro ha replicato: ''Novembre e' finito ormai ed il Pd non riesce ancora a darsi una classe dirigente con cui dialogare. Non vorrei che le primarie di coalizione arrivassero il giorno dopo le elezioni. Credo che dobbiamo assumerci la responsabilita' di un ricambio generazionale. Le primarie possono servire soltanto a fare riemergere i pacchettari di tessere, cosi' come e' successo gia' nella fase dei congressi del Pd''.(ANSA).

DI PIETRO, GOVERNO STOPPA SVILUPPO INTERNET PERCHE' HA PAURA CONGELATI 800 MLN;MEGLIO 140 A EDITORIA E STAMPARE LIBRO VESPA.. (ANSA) - ROMA, 6 NOV - ''Il governo Berlusconi ha 'congelato sine die' 800 milioni di euro destinati allo sviluppo della banda larga, divenuto bene di primaria importanza per la vita quotidiana di 60 milioni di cittadini''. A denunciarlo e' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro nel suo blog nel quale sostiene come l'iniziativa dell'esecutivo serva ad arginare l'ingresso di internet nelle case, giudicato pericoloso dalla politica. Si tratta, osserva il deputato, di ''una cifra poco piu' alta di quella di un pilastro del ponte di Messina, opera che servira' a meno di un decimo della popolazione, ma avviata in tempi record dal governo''. Quest'ennesima legge da eta' della pietra, domanda Di Pietro, ''non l'avra' mica ispirata lo stesso spirito che nel 2005 diede alla luce il decreto che blocco' la diffusione del Wi-Max nelle grandi citta' per attuare 'urgenti norme contro il terrorismo'?''. ''L'obiettivo della decisione di oggi, come allora, in materia di Internet - afferma - e' arginare il tracollo del sistema televisivo e dell'editoria, strumenti senza i quali la classe politica attuale invecchierebbe di 100 anni in un sol colpo''. ''Se internet entrasse nelle case, con la diffusione del tubo catodico - assicura l'ex ministro - questo Parlamento durerebbe da Natale e Santo Stefano. E quelli che fanno le leggi per l' Italia, lo sanno benissimo''. ''Sarebbe come dire - prosegue - che entrerebbero nelle case Travaglio o Grillo e verrebbe messo fuori Emilio Fede; dentro Amazon fuori la Mondadori''. ''E non fatevi 'infinocchiare' dalla subdola giustificazione che quei soldi servono per gli ammortizzatori sociali - suggerisce Di Pietro - perche' questo governo ha bruciato miliardi fregandosene dei cancelli chiusi della fabbriche. Poco importa a questi politici se 800 milioni di euro, investiti per lo sviluppo di nuove tecnologie, rappresenterebbero una cura da cavallo per aiutare l'economia, il lavoro e i giovani. Che importa a questi politicanti se l'Italia e' la nazione a minor sviluppo tecnologico, grazie a barriere normative e infrastrutturali nel privato come nella pubblica amministrazione?''. ''I politicanti mangiano ogni giorno in doppiopetto blu, hanno una macchina con il lampeggiante sempre acceso, un aereo di Stato per le villeggiature, un panfilo a Portofino e ce l'hanno anche perche' internet non c'e'. Figuriamoci promuovere la diffusione della Rete! Meglio rinnovare 140 milioni di euro in due anni all'editoria e stampare il libro di Bruno Vespa 'Donne di cuori' che fare harakiri, non c'e' paragone - conclude - dopotutto gli italiani stanno cosi' bene con la decima edizione del Grande Fratello...''.(ANSA).

SERVIZI PUBBLICI LOCALI: BELISARIO, SU ACQUA NO SOLO DA IDV (ANSA) - , 6 NOV - ''L' Italia dei Valori ribadisce di essere l'unica forza politica in Parlamento assolutamente contraria alla privatizzazione dell'acqua''. Lo ribadisce il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario dopo l'approvazione del decreto salva infrazioni. ''Non comprendiamo - dice Belisario - l'atteggiamento delle altre forze dell'opposizione che di questo papocchio dovranno rispondere ai propri elettori e a tutti i cittadini. Speriamo che gli altri gruppi di opposizione alla Camera rinsaviscano e riescano a capire che con l'emendamento approvato l'altro giorno a Palazzo Madama hanno consegnato la gestione dell'acqua, il bene piu' prezioso della terra, alle grandi multinazionali''.(ANSA). COM-SES 06-NOV-09 17:37 NNNN

Rai, Orlando (Idv) racconta: Ecco perche' non presiedo Vigilanza Roma, 06 NOV (Velino) - "L'incarico di presidente della commissione di vigilanza Rai spetta a un membro dell'opposizione, e i partiti dell'opposizione erano tutti d'accordo sul mio nome. Per sei mesi, due volte al giorno sono andato in Parlamento per essere eletto, ma questo non avveniva mai. Poi a settembre il presidente del Senato mi ha consigliato di parlare confidenzialmente con Berlusconi. C'era era un veto sul mio nome, ma con quell'incontro tutti i problemi avrebbero potuto risolversi". Lo racconta Leoluca Orlando in una intervista pubblicata oggi sul quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, nel quale racconta i motivi della sua mancata elezione a residente della commissione di vigilanza Rai, un anno fa. "Avrei dovuto vedere Berlusconi, ma mi sono rifiutato, come mi sono rifiutato di parlargli al telefono, perche' non e' essere possibile che un capo di governo decida di una questione che spetta esclusivamente al Parlamento, ne' che il piu' potente imprenditore della comunicazione utilizzi il suo incarico politico per controllare l'impresa pubblica televisiva concorrente. Per questo rifiuto di scendere a compromessi, com'e' noto, non sono mai diventato presidente della commissione.Nell'intervista rilasciata al quotidiano, Orlando parla anche del rapporto pubblico-privato del premier ("A noi non interessa cosa succede in camera da letto, ma e' lo stesso Berlusconi che ritiene normale ricevere Putin, tenere sedute del Consiglio dei ministri e organizzare feste private con escort negli stessi luoghi"), della bocciatura del Lodo Alfano, delle leggi varate dal governo Berlusconi, tra cui lo scudo fiscale. Secondo l'esponente dell'Idv e' "un premio a chi ha portato illegalmente i soldi all'estero. Ma questo denaro che rientra finira' per comprare l'Europa, perche' anche tante aziende tedesche saranno acquistate con questo denaro sporco. La guardia di finanza ha valutato la somma che dovrebbe rientrare nei termini di circa trecento miliardi di euro".Nel corso dell'intervista, il portavoce Idv ha messo in guardia contro i rischi della nuova mafia, che agisce globalmente e globalmente, "pervertendo valori nuovi come liberta' e competizione". Ricordando la strage di Duisburg, ha spiegato: "la mafia non e' confinabile all'Italia, perche' gli interessi sono ben piu' vasti. Presto la mafia sara' attiva in luoghi come la borsa di Francoforte, le banche, il settore immobiliare". Contro lo strapotere del premier e la forza dei nuovi speculatori, restano secondo il Orlando i giudici della Corte, la speranza di un'Europa piu' forte ("senza l'integrazione europea ci troveremmo a vivere come in un paese latinoamericano. Se non fossimo gia' dentro oggi non avremmo neanche i criteri per essere ammessi"), infine un'opposizione intransigente, convinta della pericolosita' di Berlusconi e soprattutto della "necessita' di sconfiggerlo con una dura lotta politica, piuttosto che aspettare che siano i suoi errori a tradirlo".

GIUSTIZIA. DE MAGISTRIS: DA PG NAPOLI INACCETTABILI AFFERMAZIONI (DIRE) Roma, 6 nov. - "Esprimo piena solidarieta' ai magistrati campani per le generiche, pretestuose ed inaccettabili affermazioni del procuratore generale di Napoli, dr. Galgano, confermate anche oggi in una intervista". Lo dichiara Luigi de Magistris, europarlamentare dell'IdV, che spiega: "Non puo' un procuratore generale parlare di fanatismo di magistrati dicendo che lo fa tanto per parlare ma senza attivare i poteri disciplinari. Non vorrei- prosegue De Magistris- che il fanatismo di cui parla Galgano sia il duro e difficile lavoro dei magistrati impegnati in prima linea nel contrasto al crimine". Conclude l'ex pm, ora europarlamentare Idv: "Si occupi, il procuratore generale, dei magistrati che non lavorano o che vanno a braccetto con il potere".

ASINARA: PALOMBA (IDV), BATTAGLIA CONTRO RIAPERTURA CARCERE = (AGI) - Cagliari, 6 nov. - "Ci opporremo al recupero dell'isola dell'Asinara per funzioni penitenziarie". Lo ha dichiarato Federico Palomba, vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera che ricorda di avere trattatola riconsegna dell'isola alla Regione, prima per il Dipartimento penitenziario, poi come presidente della Regione nella legislatura 1994-1999, in quanto "ne venne riconosciuta l'assoluta specificita' naturalistica e la totale ed esclusiva pertinenza alla Sardegna, tanto che fu istituito il relativo Parco". Per l'esponente politico, che annuncia battaglia in tutte le sedi, "il ritorno al passato sarebbe anacronistico ed irrispettoso per l'autonomia dell'istituzione regionale, che Italia dei Valori vuole invece salvaguardare". "Purtroppo, con simili operazioni", spiega il deputato di Italia dei Valori, "il Governo vorrebbe ora raschiare il fondo del barile ricorrendo anche alle isole-parco nazionale da tempo de-carcerizzate. Esso sta scontando il troppo tempo lasciato scorrere per affrontare la situazione di gravissimo sovraffollamento penitenziario divenuta drammatica ed esplosiva, come emerge dall'aumento del tasso di violenza connesso con quell'istituzione, non dovuto ne' al corpo di polizia penitenziaria nel suo insieme (in pesante deficit di organico e spesso vittima delle violenze nell'istituzione carceraria insieme ai detenuti) ne' sul direttore del Dipartimento, Franco Ionta, preziosa risorsa per l'istituzione". "L'esclusiva responsabilita'", conclude Palomba, "e' invece del Governo, che ha perso troppo tempo e si e' persino privato dei 55 milioni di euro stanziati dal governo Prodi per l'edilizia penitenziaria ma dirottati lo scorso anno per consegnare al gruppo di imprenditori amici l'Alitalia ripulita dai debiti. Non c'e' un piano carcerario credibile; solo annunci e niente soldi, che rispuntano solo per inutili e dannose opere faraoniche come il ponte sullo stretto e le centrali nucleari". (AGI) Red-/Cog 061642 NOV 09

ANNOZERO: PEDICA "SANTORO HA SOLO PORTATO ALLA LUCE VERGOGNA DI FONDI" ROMA (ITALPRESS) - "Annozero ieri ha solo provato a portare alla luce la vergogna che e' accaduta in Consiglio dei ministri sul caso Fondi". Lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica, coordinatore del partito nel Lazio. "Maroni prima ha chiesto lo scioglimento per mafia, poi e' tornato sui suoi passi - aggiunge -. Santoro da' fastidio a Butti e al resto della maggioranza perche' e' rimasto l'unico a fare giornalismo di inchiesta. E il risultato dell'inchiesta su Fondi e' chiarissimo: un prefetto ha chiesto il commissariamento del consiglio comunale e il ministro degli Interni ha prima detto di si' e poi, su evidente pressione di una parte del Consiglio dei ministri, e' tornato sui suoi passi - conclude Pedica -. Sulla mafia non si devono avere atteggiamenti ambigui, altrimenti possono nascere sospetti". (ITALPRESS).

PONTE MESSINA. BRUTTI (IDV): VIENE PROMESSO CON SOLDI PUBBLICI AIUTO DAL CIPE PER FAR SALIRE QUOTAZIONI BORSA IMPREGILO. (DIRE) Roma, 6 nov. - "Un aiuto dal Cipe a far salire le quotazioni in borsa dell'Impregilo, questo e' l'esito concreto della riunione dell'organismo di oggi". Lo afferma Paolo Brutti, responsabile Ambiente e infrastrutture dell'Idv, denunciando che "le delibere sul ponte di Messina e sul terzo valico di Genova, entrambe, guarda caso, affidate ad Impregilo, non sono ancora attuative. Vedremo quando lo diventeranno". Comunque, aggiunge, "sono di nuovo promesse di altri soldi pubblici per un'opera di cui si dice che non costera' niente all'erario". Si tratta, critica l'esponente dell'Idv, di "annunci da imbonitori da fiera". Ma gli italiani, aggiunge Brutti, "non sono fessi". Dov'e', chiede, "l'alta velocita' che dovrebbe passare sul ponte? A Napoli, e da li' non e' previsto che si muova per i prossimi venti anni. E dov'e' la nuova autostrada? Sui monti del Vallo Lucano". Ancora, "dove sono le ferrovie e le autostrade siciliane?". Brutti non ha dubbi: "Se le infrastrutture stradali e ferroviarie della Calabria e della Sicilia resteranno quelle che sono, e cosi' sara', il ponte sullo stretto, ammesso che si faccia, sara' un'inutile cattedrale in un deserto infrastrutturale". E questo, conclude, "con buona pace del project financing del presidente Ciucci e i cordoni ben stretti dell'Impregilo che non tira fuori una lira".

FINCANTIERI: IDV,GOVERNO SBLOCCHI COMMESSE PER CASTELLAMMARE (ANSA) - NAPOLI, 6 NOV - Italia dei Valori ha partecipato ''ad un'importantissima iniziativa per denunciare il pericolo della crisi del cantiere navale Fincantieri di Castellamare di Stabia (Na) che rappresenta grazie all'occupazione un argine importantissimo alla conquista del territorio da parte della camorra''. Lo affermano in una nota congiunta il senatore Idv Nello Di Nardo e il responsabile welfare e lavoro, Maurizio Zipponi. Italia dei Valori chiede al governo ''di sbloccare, nell'immediato, le commesse per il cantiere, per assicurare il futuro occupazionale della zona, sia in relazione alle strutture come il nuovo bacino, sia per quanto riguarda la rottamazione delle carrette del mare italiane, sia per quanto riguarda lincentivo verso la costruzione di nuove navi che con minor consumo energetico e una forte riduzione dellimpatto ambientale''.

NUOVA INFLUENZA: IDV, CONTRATTO SU VACCINO STIPULATO PRIMA CHE ESISTESSE = (ASCA) - Roma, 6 nov - ''Il contratto tra il governo italiano e il colosso farmaceutico svizzero Novartis per la produzione di vaccini contro l'influenza A/H1N1 sarebbe stato stipulato prima che il vaccino stesso esistesse e, dunque, prima che fosse autorizzato dall'Unione europea''. Sull'argomento il senatore dell'Italia dei Valori, Elio Lannutti, ha presentato un'interrogazione. ''Il costo complessivo delle 24 milioni di dosi sembra sia di 200 milioni - vi si legge - ma questo non risulta in nessuna fonte ufficiale. Per questo chiediamo al governo di dirci a quanto ammonta la spesa. Ma, soprattutto, il governo deve rispondere sulla mancanza di penale nel caso in cui le date di consegna non siano rispettate. Nella mia interrogazione, infine, chiedo se corrisponde al vero che il contratto sia carente del parere di un organo tecnico in grado di attestare la congruita' del prezzo e come si intende giustificare la clausola del contratto secondo cui il ministero accetta il prodotto anche in assenza dell'autorizzazione all'immissione in commercio in Italia''. res-mpd/sam/lv



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