lunedì 9 novembre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus idv del 9 nov


GIUSTIZIA: DI PIETRO, FINI PASSI DALLE PAROLE AI FATTI = (ASCA) - Milano, 9 nov - ''Il Presidente della Camera non e' d'accordo nello svendere il Parlamento a uso e consumo di un privato. Passi dalle parole ai fatti e imponga che in Parlamento si facciamo le leggi per i cittadini e non per gli interessi dei singoli, altrimenti e' un atteggiamento piratesco anche il suo''. E' questo l'appello che il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, lancia a Gianfranco Fini alla vigilia del vertice con Silvio Berlusconi per fare il punto, tra l'altro, sulle misure da adottare in materia di giustizia. Di Pietro, che oggi ha partecipato a Lodi alla cerimonia di inaugurazione del ponte di Montodine-Bertonico, ha ribadito il proprio perentorio no a ogni ipotesi di 'leggina breve' per accorciare i tempi di prescrizione dei processi che riguardano Berlusconi: ''Chiunque mettera' la sua firma e dara' il suo voto salva processi ad una legge soltanto per garantirne l'impunita' - ha puntualizzato il leader dell'Idv - e' complice davanti agli elettori e davanti alla sua coscienza e sara' chiamato a rispondere di questa malefatta''.

REGIONALI:LOMBARDIA; DI PIETRO, SE CONDIZIONI MI CANDIDEREI (ANSA) - MILANO, 9 NOV - ''Se ci fossero le condizioni non mi tirerei indietro'': Antonio Di Pietro ha risposto cosi' ad una domanda sulla sua possibile candidatura in Lombardia come presidente della Regione. Intervistato da Telenova, il leader dell'Italia dei valori ha pero' aggiunto: ''Non mi pare che ci siano le condizioni''. ''Non e' che se penso di vincere mi candido altrimenti no -ha spiegato - ma in una coalizione il governatore deve essere voluto da tutti''. Della questione del candidato presidente in Lombardia, Di Pietro ha gia' parlato nei giorni scorsi con il segretario del Pd Pierluigi Bersani: ''Lui ha detto che ci rivediamo fra alcuni giorni''. (ANSA).

REGIONALI: DI PIETRO,RISULTATO IDV? 8-15% NON PONIAMO LIMITI (ANSA) - MILANO, 9 NOV - Per le prossime elezioni regionali l'Italia dei Valori spera di aumentare i suoi voti. ''Speriamo di essere un punto di riferimento - ha detto Antonio Di Pietro a Telenova - a chi e' stanco dei soliti partiti: 8%, 10%, 15%. Non poniamo limiti''. Parlando del quadro generale delle elezioni come centrosinistra ha aggiunto: ''Speriamo che in qualche regione ce la caviamo''. (ANSA).

NUCLEARE: DI PIETRO, NUOVO REFERENDUM PER DIRE NO (ANSA) - MILANO, 9 NOV - L'Italia dei Valori con la prossima campagna elettorale lancera' un nuovo referendum per dire no alle centrali nucleari. Lo ha annunciato il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in un'intervista a Telenova. ''Noi - ha detto - preferiamo investire sull'energia alternativa''. (ANSA).

MOLISE: DI PIETRO, IN 20 ESCONO DALL'IDV? INTANTO NE ARRIVANO 200 = NESSUNO PUO' PENSARE DI AVERE IL POSTO GARANTITO Roma, 9 nov. (Adnkronos) - "Venti esponenti dell'Idv lasciano il partito? Perche' non parliamo dei duecento che, invece, in queste settimane sono venuti da noi?". Antonio Di Pietro non sembra prendersela troppo per la mini scissione molisana guidata dal senatore Giuseppe Astore. Un ventina di esponenti del partito, hanno seguito l'ex coordinatore regionale dell'Idv della regione e in passato braccio destro di Di Pietro in Molise. "Lasciare un partito fa parte del gioco della politica -si limita a osservare Di Pietro- come capita al contrario che tanti altri cittadini e esponenti politici decidano di seguire il nostro progetto. In Molise e' successo proprio questo: qualcuno che pensava di poter sopravvivere con la garanzia permanente di una poltrona da occupare, ha capito che nel nostro partito non c'e' piu' spazio, visto che molti amministratori e esponenti della societa' civile stanno aderendo all'Idv". L'uscita di Astore e degli altri "si puo' spiegare solo in questo modo e unicamente in questo modo -ha concluso Di Pietro- si puo' motivare la scelta degli esponenti del Pd che, non piu' tardi di due mesi, fa sono entrati nel partito e che ora vorrebbero impedire ad altri esponenti del Pd in Molise di fare lo stesso percorso.

"PARLAMENTO: IDV: DI PIETRO, STOP AI DOPPIOGIOCHISTI, MISITI SE NE VADA PURE = NESSUNA SCISSIONE MA CHI VUOLE RESTARE RISPETTI IL PROGRAMMA Roma, 9 nov. - (Adnkronos) - "L'Idv non sta vivendo nessuna scissione, ne' e' affetta da 'correntismo', per quanto ci sperino i giornali e i nostri avversari". Lo sostiene il presidente del partito, Antonio Di Pietro, che invita Aurelio Misiti a lasciare l'Idv e a dimettersi dal Parlamento. "E' vero invece -aggiunge l'ex pm in un intervento sul suo blog- che e' finita la 'fase fluida' dove ognuno, nonostante il pensiero del partito fosse piu' che noto, votava ora per l'acqua pubblica ora per quella privata. Ora il partito ha un programma chiaro che traccia una linea di demarcazione tra chi vuole seguire un pensiero politico e chi cerca una 'casacca per coltivare il proprio orticello'". "L'Idv -continua Di Pietro- non ha avuto nessuna 'deriva populista' come hanno dichiarato alcuni doppiogiochisti, ha semplicemente dialogato con i lavoratori, i cassaintegrati e le maestranze rimaste ormai orfane di interlocutori politici, impegnati a dibattere sulla loro giustizia e sulle ronde. Chi si opporra' a questa apertura, a quella verso la societa' civile, e non si atterra' al programma in 10 punti, costruito con il nostro elettorato, deve scegliere di andarsene. Trovo quindi opportuno che il parlamentare Aurelio Misiti esca al piu' presto dall'Idv, come ha annunciato". "Caro Misiti -scrive Di Pietro rivolgendosi al deputato dell'Idv- non si puo' sponsorizzare una politica ambientale completamente contraria ai valori che vogliamo rappresentare e che abbiamo sposato, anche dopo alcune contraddizioni e ripensamenti, atteggiamenti che ritengo facciano parte della naturale evoluzione politica di un partito. Gli inceneritori uccidono, la soluzione e' la raccolta differenziata. Le centrali nucleari sono un attentato verso la popolazione ed una fesseria economica, le energie rinnovabili sono il futuro". Il presidente dell'Idv parla poi della situazione in Calabria in vista delle elezioni regionali. "Agazio Loiero -dice senza mezzi toni Di Pietro- e' impresentabile e Pippo Callipo e' il candidato che noi appoggeremo alle prossime elezioni regionali. Tralascio la tua frenetica sponsorizzazione del ponte di Messina, cosi' convinta da farti etichettare come uomo di Berlusconi in Calabria per il ponte". "Nel rispetto di questa distanza siderale di valori e programmatica, trovo opportuno che Misiti lasci il partito per confluire nella formazione che meglio lo rappresenta, cosi' come reputo opportuno -conclude il presidente dell'Idv- che debba dimettersi da parlamentare perche' non e' con la formazione presso la quale confluira', qualsiasi essa sia, che gli elettori lo avrebbero voluto il 14 aprile del 2008".

DONADI(IDV),INATTIVITA'E'SEGNO DEMOCRAZIA MALATA (ANSA) - ROMA, 9 NOV - ''L'inattivita' delle Camere e' una vergogna nazionale, ma e' anche il segno di una democrazia malata, la conseguenza della deriva personalistica ed autoritaria del governo Berlusconi'', afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi. ''L'Italia dei Valori - aggiunge Donadi - fu la prima forza politica a denunciare questo scandalo, con una manifestazione a Montecitorio, il 14 ottobre, ma da allora poco e' cambiato. Il parlamento, di fatto, e' stato espropriato del proprio ruolo legislativo e quando il governo non legifera l'attivita' parlamentare si blocca. Una degenerazione pericolosa - conclude - che va arrestata perche' antidemocratica''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DONADI, NO A RIFORMA TAGLIATA SU MISURA PER PREMIER = (AGI) - Roma, 9 nov - "L'Italia dei Valori vuole una riforma della giustizia che garantisca due cose: processi piu' veloci e certezza della pena. Il Pdl pensa ad una riforma che invece rende piu' rapide solo le prescrizioni e garantisce l'impunita' al premier ed ai suoi amici. Su queste basi e' impossibile discutere perche' e' una riforma tagliata su misura per Berlusconi". Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi.(AGI)

CARCERI: CUCCHI, DONADI "GIOVANARDI SCONCERTANTE, SI DIMETTA" ROMA (ITALPRESS) - "Il sottosegretario Giovanardi si dovrebbe vergognare delle sue affermazioni, palesemente false, sulla morte di Stefano Cucchi. Le sue parole sono sconcertanti e dimostrano che non ha rispetto per la verita' dei fatti, per le istituzioni, per le forze dell'ordine e per il dolore della famiglia. Per questo si deve dimettere". Lo afferma - in una nota - il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi.

CARCERI. CUCCHI, BELISARIO: GIOVANARDI AGGHIACCIANTE, SI DIMETTA (DIRE) Roma, 9 nov. - "Le affermazioni di Giovanardi su Cucchi sono indegne di un Paese civile. Parole ipocrite, agghiaccianti, usate in modo strumentale, talmente grevi e gravi da offendere non solo la famiglia del povero ragazzo ma tutti gli italiani che stanno aspettando ancora di conoscere la verita' su questa dolorosa vicenda e su altre morti sospette avvenute in regime di detenzione". Lo dice il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario. Per Belisario, "stravolgere la realta' dei fatti solo per mero sciacallaggio politico e' una vergogna senza fine. L'autore di queste dichiarazioni, se vuole essere realmente coerente rassegni senza indugio le proprie dimissioni".

CUCCHI: PEDICA (IDV), GIOVANARDI HA PERSO OCCASIONE PER TACERE = (AGI) - Roma, 9 nov - "Giovanardi oggi ha perso una buona occasione per tacere. Non si puo' fare sterile propaganda politica su un ragazzo morto per circostanze ancora tutte da verificare". Lo ha affermato Stefano Pedica, senatore dell'Italia dei Valori, a proposito delle dichiarazioni del sottosegretario sulla morte di Stefano Cucchi, intervenuto oggi a '24 Mattino' su Radio 24. "Ricordo a Carlo Giovanardi - prosegue Pedica - che forse ha dimenticato di aver fatto parte dell'Udc, lo stesso partito del senatore Mele, che c'e' un'indagine in corso per accertare la verita' dei fatti su quanto accaduto a Stefano Cucchi e che aspettarne l'esito, prima di dare giudizi gratuiti, significa rispettare il dolore di una famiglia". "Questo pomeriggio - ha concluso Pedica - saro' in visita di sindacato ispettivo presso le caserme dove Stefano Cucchi ha passato le ore cruciali della notte dell'arresto, per offrire il mio supporto istituzionale alla famiglia Cucchi e per far emergere la verita' che gli italiani vogliono conoscere".(AGI) Red

Morte Cucchi, De Magistris (Idv): Da Giovanardi parole disumane Roma, 09 NOV (Velino) - "In un contesto in cui l'unica certezza e' quella di una morte inaccettabile e di una famiglia distrutta, oggi arriva la verita' chiarificatrice. Il profeta che la diffonde, con parole tanto disumane quanto rozze, in particolare perche' provengono da un uomo delle istituzioni, e' Giovanardi". Lo scrive sul suo blog Luigi de Magistris, riferendosi alle dichiarazioni del sottosegretario in merito alla morte di Cucchi. "Viene da chiedere - prosegue l'eurodeputato Idv - per quale motivo si tenti di liquidare con tanta fretta e superficialita' la vicenda, mentre noi con la famiglia scegliamo la strada della verita' e della giustizia, di uno Stato che coraggiosamente guarda in faccia e punisce, una volta accertatele, le sue devianze interne. E' anche la miglior forma di rispetto verso quanti lavorano a difesa della legge. Mentre a Giovanardi - conclude de Magistris - rivolgiamo un solo duplice appello: quello al silenzio e magari alle dimissioni. Sarebbe un segnale di rispetto anche verso le istituzioni che ha infangato con le sue parole". (com/mga)

PARLAMENTO: BELISARIO, CAMBIARE PASSO E BASTA SOLO DECRETI = (AGI) - Roma, 9 nov. - "Quanto denunciato oggi da Repubblica sulla scarsa produttivita' dei parlamentari va sottoscritto in pieno", dice il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "Personalmente, senza voler fare della facile demagogia, me ne ero accorto da tempo tanto che qualche settimana fa, durante la conferenza dei capigruppo, avevo sollecitato la presidenza del Senato e i colleghi di voler intensificare il calendario dei lavori, soprattutto per l'Aula. E' il momento di cambiare passo, di smetterla di convertire solo i decreti legge del governo, ma di passare all'esame anche dei tanti ddl presentati dall'opposizione in materia di giustizia, economia, riforme. I parlamentari - conclude - non possono abdicare al proprio ruolo anzi devono essere un esempio positivo per il paese". (AGI)

Muro Berlino, Belisario (Idv): Festa di pace e liberta' Roma, 09 NOV (Velino) - "Il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino rappresenta per noi una festa di pace e liberta'''. Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei valori al senato, Felice Belisario. "E' una delle date piu' importanti della storia perche' ha messo fine a regimi totalitari durati per decenni producendo conseguenze di radicale cambiamento: molti dei Paesi che facevano parte del Patto di Varsavia sono oggi membri a tutti gli effetti dell'Unione europea. Da quella data - conclude Belisario - e' stata scritta una nuova pagina della storia del mondo". (com/gas)

CEI: BELISARIO, NON FARE DI TUTTI I POLITICI UN FASCIO = (AGI) - Roma, 9 nov. - "Abbiamo spesso apprezzato e qualche volta accolto con critica costruttiva le prese di posizione del cardinale Bagnasco e delle gerarchie vaticane su molti temi. Oggi il presidente dei vescovi italiani ha esortato le parti politiche a trovare soluzioni per rinforzare il sistema-Italia con un appello a tutto il mondo politico. Bagnasco ha ragione nell'analisi, ma l'esortazione va fatta a chi detiene, in questo momento, le chiavi per trovare le soluzioni che consentano al paese di uscire al meglio dalla crisi". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "Condivido in pieno la necessita' di tornare a crescere, la necessita' di aspirare a una giustizia sociale che migliori le condizioni di tutti, soprattutto dei giovani e del sud. Ma non si puo' fare - aggiunge - di tutt'erba un fascio. Da tempo l'Italia dei Valori dice a gran voce le stesse cose sottolineate proprio oggi da Bagnasco. Ma di fronte a noi troviamo orecchie sorde, che in questo momento hanno un solo grande interesse, impedire al presidente del Consiglio Berlusconi di farsi processare. Questo - conclude - distoglie governo e maggioranza e cosi' la maggior parte dei problemi che affligono le famiglie restano insoluti".(AGI

Informazione, Pardi (Idv): Articolo 21 va preservato Roma, 09 NOV (Velino) - "Ha ragione Napolitano. Il diritto di espressione previsto dall'articolo 21 della nostra Costituzione va preservato sempre e dovunque, a cominciare dal nostro paese. Ma la liberta' di espressione o e' piena e totale, oppure non e'". Cosi' il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei vaori in commissione vigilanza, cheha ocntinuato: "Berlusconi, con manovre sempre meno sotterranee, sta facendo implodere l'articolo 21 della costituzione: querela i quotidiani, denigra i giornalisti e ovviamente avvelena l'informazione con il suo gigantesco conflitto di interessi". Per Pardi, pero', "il governo, ufficialmente, si tira indietro nell'assassinio costituzionale: le sapienti mani dei berlusconiani renderanno presto la Rai un rottame economico al pari di Alitalia e per quanto riguarda le notizie, quelle ormai sono scomparse eccellenti. Crisi economica, deficit pubblico in aumento, casse integrazioni ordinarie aumentate a dismisura, vicende giudiziarie del premier, sono fatti ufficialmente inesistenti nei principali tg del servizio pubblico e privato, tutti - conclude Pardi - sotto il suo controllo"

Baganza, Zipponi (Idv): Soddisfazione per ipotesi accordo Roma, 09 NOV (Velino) - "L'Italia dei valori non puo' che accogliere con soddisfazione l'ipotesi di accordo raggiunto alla Spx di Sala Baganza, in provincia di Parma, che garantisce il futuro dello stabilimento e l'occupazione e lo rende un centro strategico per la multinazionale". Lo afferma in una nota Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e lavoro dell'Italia dei valori, che aggiunge: "L'Italia dei valori infatti ha seguito il caso mobilitandosi sia sul piano nazionale che locale, presentando interrogazioni a tutti i livelli istituzionali: dal Parlamento al consiglio regionale, provinciale e comunale. E' stata del resto sempre alta l'attenzione del partito verso i diversi stabilimenti in crisi dell'Emilia Romagna, che sono stati visitati nei mesi scorsi dallo stesso presidente Antonio Di Pietro, da Silvana Mura, deputata e coordinatrice regionale dell'Emilia Romagna, e da me. L'ipotesi di accordo raggiunto alla Spx di Sala Baganza dimostra inoltre quanto l'unita' e la compattezza nella difesa dei posti di lavoro sia la strada maestra da percorrere per raggiungere risultati positivi". (com/mrc)

Ue, Alfano (Idv) firma interrogazione su omofobia in Italia Roma, 09 NOV (Velino) - Il deputato europeo dell'Idv Sonia Alfano ha firmato, insieme agli europarlamentari dell'Alde Jeanine Hennis-Plasschaert, Sophia Veld e Gianni Vattimo, una interrogazione sulla "costante inazione delle autorita' italiane contro l'aumento degli attacchi omofobici". "Dopo un'ondata di violenti atti omofobici in Italia - scrivono i parlamentari di Bruxelles - e in mancanza di qualsivoglia azione da parte del governo la Camera dei deputati italiana, in seduta plenaria, ha bocciato un progetto di legge sull'introduzione di una circostanza aggravante per atti omofobici, che aveva lo scopo di allineare le pene per il reato di omofobia a quelle previste per gli atti di razzismo e xenofobia. E' stata invece approvata una mozione di incostituzionalita' in cui si afferma che il progetto di legge viola la costituzione italiana, dal momento che il concetto di "orientamento sessuale" potrebbe essere interpretato di modo che comprenda la pedofilia, la zoofilia, il sadismo, la necrofilia, il masochismo ecc. Tali eventi sono stati oggetto di condanna dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, mentre il ministro per le Pari opportunita' ha promesso di proporre un nuovo progetto di legge con circostanze aggravanti per tutte le forme di discriminazione previste dall'articolo 13 del trattato CE, inclusa la trans fobia". Intanto - aggiungono -, continuano gli attacchi omofobici: un trentenne e' stato perseguitato, picchiato con violenza e ferito da un gruppo di estremisti di destra a Ostia (Roma), mentre un altro attacco veniva perpetrato a Milano. Non vi sono state dichiarazioni pubbliche di condanna ne' da parte del primo ministro Berlusconi, ne' dal ministro degli Interni Maroni o dal ministro per le Pari opportunita' Carfagna. Si e' cosi' creata l'impressione che tali atti omofobici vengano pubblicamente scusati". E chiedono: <

GIUSTIZIA: DI PIETRO, FINI PASSI DALLE PAROLE AI FATTI = (ASCA) - Milano, 9 nov - ''Il Presidente della Camera non e' d'accordo nello svendere il Parlamento a uso e consumo di un privato. Passi dalle parole ai fatti e imponga che in Parlamento si facciamo le leggi per i cittadini e non per gli interessi dei singoli, altrimenti e' un atteggiamento piratesco anche il suo''. E' questo l'appello che il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, lancia a Gianfranco Fini alla vigilia del vertice con Silvio Berlusconi per fare il punto, tra l'altro, sulle misure da adottare in materia di giustizia. Di Pietro, che oggi ha partecipato a Lodi alla cerimonia di inaugurazione del ponte di Montodine-Bertonico, ha ribadito il proprio perentorio no a ogni ipotesi di 'leggina breve' per accorciare i tempi di prescrizione dei processi che riguardano Berlusconi: ''Chiunque mettera' la sua firma e dara' il suo voto salva processi ad una legge soltanto per garantirne l'impunita' - ha puntualizzato il leader dell'Idv - e' complice davanti agli elettori e davanti alla sua coscienza e sara' chiamato a rispondere di questa malefatta''.

REGIONALI:LOMBARDIA; DI PIETRO, SE CONDIZIONI MI CANDIDEREI (ANSA) - MILANO, 9 NOV - ''Se ci fossero le condizioni non mi tirerei indietro'': Antonio Di Pietro ha risposto cosi' ad una domanda sulla sua possibile candidatura in Lombardia come presidente della Regione. Intervistato da Telenova, il leader dell'Italia dei valori ha pero' aggiunto: ''Non mi pare che ci siano le condizioni''. ''Non e' che se penso di vincere mi candido altrimenti no -ha spiegato - ma in una coalizione il governatore deve essere voluto da tutti''. Della questione del candidato presidente in Lombardia, Di Pietro ha gia' parlato nei giorni scorsi con il segretario del Pd Pierluigi Bersani: ''Lui ha detto che ci rivediamo fra alcuni giorni''. (ANSA).

REGIONALI: DI PIETRO,RISULTATO IDV? 8-15% NON PONIAMO LIMITI (ANSA) - MILANO, 9 NOV - Per le prossime elezioni regionali l'Italia dei Valori spera di aumentare i suoi voti. ''Speriamo di essere un punto di riferimento - ha detto Antonio Di Pietro a Telenova - a chi e' stanco dei soliti partiti: 8%, 10%, 15%. Non poniamo limiti''. Parlando del quadro generale delle elezioni come centrosinistra ha aggiunto: ''Speriamo che in qualche regione ce la caviamo''. (ANSA).

NUCLEARE: DI PIETRO, NUOVO REFERENDUM PER DIRE NO (ANSA) - MILANO, 9 NOV - L'Italia dei Valori con la prossima campagna elettorale lancera' un nuovo referendum per dire no alle centrali nucleari. Lo ha annunciato il leader dell'Idv Antonio Di Pietro in un'intervista a Telenova. ''Noi - ha detto - preferiamo investire sull'energia alternativa''. (ANSA).

MOLISE: DI PIETRO, IN 20 ESCONO DALL'IDV? INTANTO NE ARRIVANO 200 = NESSUNO PUO' PENSARE DI AVERE IL POSTO GARANTITO Roma, 9 nov. (Adnkronos) - "Venti esponenti dell'Idv lasciano il partito? Perche' non parliamo dei duecento che, invece, in queste settimane sono venuti da noi?". Antonio Di Pietro non sembra prendersela troppo per la mini scissione molisana guidata dal senatore Giuseppe Astore. Un ventina di esponenti del partito, hanno seguito l'ex coordinatore regionale dell'Idv della regione e in passato braccio destro di Di Pietro in Molise. "Lasciare un partito fa parte del gioco della politica -si limita a osservare Di Pietro- come capita al contrario che tanti altri cittadini e esponenti politici decidano di seguire il nostro progetto. In Molise e' successo proprio questo: qualcuno che pensava di poter sopravvivere con la garanzia permanente di una poltrona da occupare, ha capito che nel nostro partito non c'e' piu' spazio, visto che molti amministratori e esponenti della societa' civile stanno aderendo all'Idv". L'uscita di Astore e degli altri "si puo' spiegare solo in questo modo e unicamente in questo modo -ha concluso Di Pietro- si puo' motivare la scelta degli esponenti del Pd che, non piu' tardi di due mesi, fa sono entrati nel partito e che ora vorrebbero impedire ad altri esponenti del Pd in Molise di fare lo stesso percorso.

"PARLAMENTO: IDV: DI PIETRO, STOP AI DOPPIOGIOCHISTI, MISITI SE NE VADA PURE = NESSUNA SCISSIONE MA CHI VUOLE RESTARE RISPETTI IL PROGRAMMA Roma, 9 nov. - (Adnkronos) - "L'Idv non sta vivendo nessuna scissione, ne' e' affetta da 'correntismo', per quanto ci sperino i giornali e i nostri avversari". Lo sostiene il presidente del partito, Antonio Di Pietro, che invita Aurelio Misiti a lasciare l'Idv e a dimettersi dal Parlamento. "E' vero invece -aggiunge l'ex pm in un intervento sul suo blog- che e' finita la 'fase fluida' dove ognuno, nonostante il pensiero del partito fosse piu' che noto, votava ora per l'acqua pubblica ora per quella privata. Ora il partito ha un programma chiaro che traccia una linea di demarcazione tra chi vuole seguire un pensiero politico e chi cerca una 'casacca per coltivare il proprio orticello'". "L'Idv -continua Di Pietro- non ha avuto nessuna 'deriva populista' come hanno dichiarato alcuni doppiogiochisti, ha semplicemente dialogato con i lavoratori, i cassaintegrati e le maestranze rimaste ormai orfane di interlocutori politici, impegnati a dibattere sulla loro giustizia e sulle ronde. Chi si opporra' a questa apertura, a quella verso la societa' civile, e non si atterra' al programma in 10 punti, costruito con il nostro elettorato, deve scegliere di andarsene. Trovo quindi opportuno che il parlamentare Aurelio Misiti esca al piu' presto dall'Idv, come ha annunciato". "Caro Misiti -scrive Di Pietro rivolgendosi al deputato dell'Idv- non si puo' sponsorizzare una politica ambientale completamente contraria ai valori che vogliamo rappresentare e che abbiamo sposato, anche dopo alcune contraddizioni e ripensamenti, atteggiamenti che ritengo facciano parte della naturale evoluzione politica di un partito. Gli inceneritori uccidono, la soluzione e' la raccolta differenziata. Le centrali nucleari sono un attentato verso la popolazione ed una fesseria economica, le energie rinnovabili sono il futuro". Il presidente dell'Idv parla poi della situazione in Calabria in vista delle elezioni regionali. "Agazio Loiero -dice senza mezzi toni Di Pietro- e' impresentabile e Pippo Callipo e' il candidato che noi appoggeremo alle prossime elezioni regionali. Tralascio la tua frenetica sponsorizzazione del ponte di Messina, cosi' convinta da farti etichettare come uomo di Berlusconi in Calabria per il ponte". "Nel rispetto di questa distanza siderale di valori e programmatica, trovo opportuno che Misiti lasci il partito per confluire nella formazione che meglio lo rappresenta, cosi' come reputo opportuno -conclude il presidente dell'Idv- che debba dimettersi da parlamentare perche' non e' con la formazione presso la quale confluira', qualsiasi essa sia, che gli elettori lo avrebbero voluto il 14 aprile del 2008".

DONADI(IDV),INATTIVITA'E'SEGNO DEMOCRAZIA MALATA (ANSA) - ROMA, 9 NOV - ''L'inattivita' delle Camere e' una vergogna nazionale, ma e' anche il segno di una democrazia malata, la conseguenza della deriva personalistica ed autoritaria del governo Berlusconi'', afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi. ''L'Italia dei Valori - aggiunge Donadi - fu la prima forza politica a denunciare questo scandalo, con una manifestazione a Montecitorio, il 14 ottobre, ma da allora poco e' cambiato. Il parlamento, di fatto, e' stato espropriato del proprio ruolo legislativo e quando il governo non legifera l'attivita' parlamentare si blocca. Una degenerazione pericolosa - conclude - che va arrestata perche' antidemocratica''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DONADI, NO A RIFORMA TAGLIATA SU MISURA PER PREMIER = (AGI) - Roma, 9 nov - "L'Italia dei Valori vuole una riforma della giustizia che garantisca due cose: processi piu' veloci e certezza della pena. Il Pdl pensa ad una riforma che invece rende piu' rapide solo le prescrizioni e garantisce l'impunita' al premier ed ai suoi amici. Su queste basi e' impossibile discutere perche' e' una riforma tagliata su misura per Berlusconi". Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi.(AGI)

CARCERI: CUCCHI, DONADI "GIOVANARDI SCONCERTANTE, SI DIMETTA" ROMA (ITALPRESS) - "Il sottosegretario Giovanardi si dovrebbe vergognare delle sue affermazioni, palesemente false, sulla morte di Stefano Cucchi. Le sue parole sono sconcertanti e dimostrano che non ha rispetto per la verita' dei fatti, per le istituzioni, per le forze dell'ordine e per il dolore della famiglia. Per questo si deve dimettere". Lo afferma - in una nota - il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi.

CARCERI. CUCCHI, BELISARIO: GIOVANARDI AGGHIACCIANTE, SI DIMETTA (DIRE) Roma, 9 nov. - "Le affermazioni di Giovanardi su Cucchi sono indegne di un Paese civile. Parole ipocrite, agghiaccianti, usate in modo strumentale, talmente grevi e gravi da offendere non solo la famiglia del povero ragazzo ma tutti gli italiani che stanno aspettando ancora di conoscere la verita' su questa dolorosa vicenda e su altre morti sospette avvenute in regime di detenzione". Lo dice il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario. Per Belisario, "stravolgere la realta' dei fatti solo per mero sciacallaggio politico e' una vergogna senza fine. L'autore di queste dichiarazioni, se vuole essere realmente coerente rassegni senza indugio le proprie dimissioni".

CUCCHI: PEDICA (IDV), GIOVANARDI HA PERSO OCCASIONE PER TACERE = (AGI) - Roma, 9 nov - "Giovanardi oggi ha perso una buona occasione per tacere. Non si puo' fare sterile propaganda politica su un ragazzo morto per circostanze ancora tutte da verificare". Lo ha affermato Stefano Pedica, senatore dell'Italia dei Valori, a proposito delle dichiarazioni del sottosegretario sulla morte di Stefano Cucchi, intervenuto oggi a '24 Mattino' su Radio 24. "Ricordo a Carlo Giovanardi - prosegue Pedica - che forse ha dimenticato di aver fatto parte dell'Udc, lo stesso partito del senatore Mele, che c'e' un'indagine in corso per accertare la verita' dei fatti su quanto accaduto a Stefano Cucchi e che aspettarne l'esito, prima di dare giudizi gratuiti, significa rispettare il dolore di una famiglia". "Questo pomeriggio - ha concluso Pedica - saro' in visita di sindacato ispettivo presso le caserme dove Stefano Cucchi ha passato le ore cruciali della notte dell'arresto, per offrire il mio supporto istituzionale alla famiglia Cucchi e per far emergere la verita' che gli italiani vogliono conoscere".(AGI) Red

Morte Cucchi, De Magistris (Idv): Da Giovanardi parole disumane Roma, 09 NOV (Velino) - "In un contesto in cui l'unica certezza e' quella di una morte inaccettabile e di una famiglia distrutta, oggi arriva la verita' chiarificatrice. Il profeta che la diffonde, con parole tanto disumane quanto rozze, in particolare perche' provengono da un uomo delle istituzioni, e' Giovanardi". Lo scrive sul suo blog Luigi de Magistris, riferendosi alle dichiarazioni del sottosegretario in merito alla morte di Cucchi. "Viene da chiedere - prosegue l'eurodeputato Idv - per quale motivo si tenti di liquidare con tanta fretta e superficialita' la vicenda, mentre noi con la famiglia scegliamo la strada della verita' e della giustizia, di uno Stato che coraggiosamente guarda in faccia e punisce, una volta accertatele, le sue devianze interne. E' anche la miglior forma di rispetto verso quanti lavorano a difesa della legge. Mentre a Giovanardi - conclude de Magistris - rivolgiamo un solo duplice appello: quello al silenzio e magari alle dimissioni. Sarebbe un segnale di rispetto anche verso le istituzioni che ha infangato con le sue parole". (com/mga)

PARLAMENTO: BELISARIO, CAMBIARE PASSO E BASTA SOLO DECRETI = (AGI) - Roma, 9 nov. - "Quanto denunciato oggi da Repubblica sulla scarsa produttivita' dei parlamentari va sottoscritto in pieno", dice il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "Personalmente, senza voler fare della facile demagogia, me ne ero accorto da tempo tanto che qualche settimana fa, durante la conferenza dei capigruppo, avevo sollecitato la presidenza del Senato e i colleghi di voler intensificare il calendario dei lavori, soprattutto per l'Aula. E' il momento di cambiare passo, di smetterla di convertire solo i decreti legge del governo, ma di passare all'esame anche dei tanti ddl presentati dall'opposizione in materia di giustizia, economia, riforme. I parlamentari - conclude - non possono abdicare al proprio ruolo anzi devono essere un esempio positivo per il paese". (AGI)

Muro Berlino, Belisario (Idv): Festa di pace e liberta' Roma, 09 NOV (Velino) - "Il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino rappresenta per noi una festa di pace e liberta'''. Lo dice il presidente del Gruppo Italia dei valori al senato, Felice Belisario. "E' una delle date piu' importanti della storia perche' ha messo fine a regimi totalitari durati per decenni producendo conseguenze di radicale cambiamento: molti dei Paesi che facevano parte del Patto di Varsavia sono oggi membri a tutti gli effetti dell'Unione europea. Da quella data - conclude Belisario - e' stata scritta una nuova pagina della storia del mondo". (com/gas)

CEI: BELISARIO, NON FARE DI TUTTI I POLITICI UN FASCIO = (AGI) - Roma, 9 nov. - "Abbiamo spesso apprezzato e qualche volta accolto con critica costruttiva le prese di posizione del cardinale Bagnasco e delle gerarchie vaticane su molti temi. Oggi il presidente dei vescovi italiani ha esortato le parti politiche a trovare soluzioni per rinforzare il sistema-Italia con un appello a tutto il mondo politico. Bagnasco ha ragione nell'analisi, ma l'esortazione va fatta a chi detiene, in questo momento, le chiavi per trovare le soluzioni che consentano al paese di uscire al meglio dalla crisi". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "Condivido in pieno la necessita' di tornare a crescere, la necessita' di aspirare a una giustizia sociale che migliori le condizioni di tutti, soprattutto dei giovani e del sud. Ma non si puo' fare - aggiunge - di tutt'erba un fascio. Da tempo l'Italia dei Valori dice a gran voce le stesse cose sottolineate proprio oggi da Bagnasco. Ma di fronte a noi troviamo orecchie sorde, che in questo momento hanno un solo grande interesse, impedire al presidente del Consiglio Berlusconi di farsi processare. Questo - conclude - distoglie governo e maggioranza e cosi' la maggior parte dei problemi che affligono le famiglie restano insoluti".(AGI

Informazione, Pardi (Idv): Articolo 21 va preservato Roma, 09 NOV (Velino) - "Ha ragione Napolitano. Il diritto di espressione previsto dall'articolo 21 della nostra Costituzione va preservato sempre e dovunque, a cominciare dal nostro paese. Ma la liberta' di espressione o e' piena e totale, oppure non e'". Cosi' il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei vaori in commissione vigilanza, cheha ocntinuato: "Berlusconi, con manovre sempre meno sotterranee, sta facendo implodere l'articolo 21 della costituzione: querela i quotidiani, denigra i giornalisti e ovviamente avvelena l'informazione con il suo gigantesco conflitto di interessi". Per Pardi, pero', "il governo, ufficialmente, si tira indietro nell'assassinio costituzionale: le sapienti mani dei berlusconiani renderanno presto la Rai un rottame economico al pari di Alitalia e per quanto riguarda le notizie, quelle ormai sono scomparse eccellenti. Crisi economica, deficit pubblico in aumento, casse integrazioni ordinarie aumentate a dismisura, vicende giudiziarie del premier, sono fatti ufficialmente inesistenti nei principali tg del servizio pubblico e privato, tutti - conclude Pardi - sotto il suo controllo"

Baganza, Zipponi (Idv): Soddisfazione per ipotesi accordo Roma, 09 NOV (Velino) - "L'Italia dei valori non puo' che accogliere con soddisfazione l'ipotesi di accordo raggiunto alla Spx di Sala Baganza, in provincia di Parma, che garantisce il futuro dello stabilimento e l'occupazione e lo rende un centro strategico per la multinazionale". Lo afferma in una nota Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e lavoro dell'Italia dei valori, che aggiunge: "L'Italia dei valori infatti ha seguito il caso mobilitandosi sia sul piano nazionale che locale, presentando interrogazioni a tutti i livelli istituzionali: dal Parlamento al consiglio regionale, provinciale e comunale. E' stata del resto sempre alta l'attenzione del partito verso i diversi stabilimenti in crisi dell'Emilia Romagna, che sono stati visitati nei mesi scorsi dallo stesso presidente Antonio Di Pietro, da Silvana Mura, deputata e coordinatrice regionale dell'Emilia Romagna, e da me. L'ipotesi di accordo raggiunto alla Spx di Sala Baganza dimostra inoltre quanto l'unita' e la compattezza nella difesa dei posti di lavoro sia la strada maestra da percorrere per raggiungere risultati positivi". (com/mrc)

Ue, Alfano (Idv) firma interrogazione su omofobia in Italia Roma, 09 NOV (Velino) - Il deputato europeo dell'Idv Sonia Alfano ha firmato, insieme agli europarlamentari dell'Alde Jeanine Hennis-Plasschaert, Sophia Veld e Gianni Vattimo, una interrogazione sulla "costante inazione delle autorita' italiane contro l'aumento degli attacchi omofobici". "Dopo un'ondata di violenti atti omofobici in Italia - scrivono i parlamentari di Bruxelles - e in mancanza di qualsivoglia azione da parte del governo la Camera dei deputati italiana, in seduta plenaria, ha bocciato un progetto di legge sull'introduzione di una circostanza aggravante per atti omofobici, che aveva lo scopo di allineare le pene per il reato di omofobia a quelle previste per gli atti di razzismo e xenofobia. E' stata invece approvata una mozione di incostituzionalita' in cui si afferma che il progetto di legge viola la costituzione italiana, dal momento che il concetto di "orientamento sessuale" potrebbe essere interpretato di modo che comprenda la pedofilia, la zoofilia, il sadismo, la necrofilia, il masochismo ecc. Tali eventi sono stati oggetto di condanna dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, mentre il ministro per le Pari opportunita' ha promesso di proporre un nuovo progetto di legge con circostanze aggravanti per tutte le forme di discriminazione previste dall'articolo 13 del trattato CE, inclusa la trans fobia". Intanto - aggiungono -, continuano gli attacchi omofobici: un trentenne e' stato perseguitato, picchiato con violenza e ferito da un gruppo di estremisti di destra a Ostia (Roma), mentre un altro attacco veniva perpetrato a Milano. Non vi sono state dichiarazioni pubbliche di condanna ne' da parte del primo ministro Berlusconi, ne' dal ministro degli Interni Maroni o dal ministro per le Pari opportunita' Carfagna. Si e' cosi' creata l'impressione che tali atti omofobici vengano pubblicamente scusati". E chiedono: <



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