mercoledì 28 ottobre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 28 ottobre 09


CAMERA. DI PIETRO: PARLAMENTO SCAVALCA GIUDICI E SALVA LA 'CASTA' "DALL'IMMUNITA' SI PASSA ALL'IMPUNITA'" (DIRE) Roma, 28 ott. - "E' compito dell'autorita' giudiziaria decidere cosa e' penalmente rilevante e cosa non lo e', e non del Parlamento". E' quanto dice Antonio Di Pietro intervenendo nell'aula della Camera nel corso del dibattito sul cosiddetto 'lodo Matteoli', contestando il fatto che la Giunta delle autorizzazioni abbia deciso che il ministro alle Infrastrutture nel 2004 commise reato ministeriale (cioe' nell'ambito delle sue funzioni) informando il prefetto di Livorno di un'inchiesta a suo carico riguardo abusi edilizi sull'Isola d'Elba. "Il Parlamento non decide nel merito di un reato- sottolinea il leader Idv- anche in questo caso si by-passano le regole del gioco utilizzandole in modo illegittimo. Dall'immunita' si passa ora all'impunita' perche' si vuole sfuggire al giudizio dei giudici. Con una beffa del destino- continua- quello che non e' riuscito per il premier, prima con il lodo Schifani e poi con il lodo Alfano, entrambi bocciati, si cerca di attuarlo per un ministro del suo governo". Poi, rivolgendosi ai banchi del ministri, Di Pietro dice: "Oggi siete qui al gran completo non per parlare dei problemi reali della gente, ma perche' dovete pigiare un bottone per salvare la poltrona a un vostro sodale. L'Idv- aggiunge- vota contro la decisione della Giunta di concedere l'impunita' e permettere che ancora una volta la casta la faccia franca rispetto ai cittadini comuni". Il ledare dell'Italia dei valori conclude: "Puo' essere vero o non puo' essere vero il fatto per cui era accusato Matteoli, e lo stesso ministro ha detto che non lo e', ma non spetta a noi decidere nel merito dell'accusa della procura".

Matteoli/ Di Pietro: E' ennesima impunità e tutela massonica _"Governo al gran completo per salvare la poltrona di uno di loro" Roma, 28 ott. (Apcom) - L'Italia dei valori voterà contro "la decisione di una ennesima impunità, contro la possibilità che la casta la faccia franca rispetto ad altri cittadini normali, contro la tutela massonica che questa maggioranza porta avanti per difendere i propri interessi personali". Lo ha detto l'ex pm Antonio Di Pietro intervenendo in Aula alla Camera sul Lodo Matteoli. "Stiamo parlando - ha spiegato Di Pietro - di un ministro che avvisa al telefono il prefetto di un procedimento penale nei suoi confronti. Questo può essere vero o non vero ma è l'accusa che promuove la procura della Repubblica e non spetta a noi decidere se il fatto è avvenuto o non avvenuto. Matteoli stesso ha detto che non è avvenuto. Le uniche due ragioni per cui il Parlamento dice che l'autorità non deve procedere è perché noi riteniamo che nel suo comportamento ci sia o la tutela dell'interesse dello Stato o un preminente interesse pubblico nell'esercizio delle funzioni del governo". "Matteoli ha detto che non è vero che ha fatto questa telefonata ma - ha osservato l'ex pm - questo non è interesse pubblico, questa è difesa privata all'interno del processo. Dall'immunità si passa all'impunità: si vuole sfuggire al processo". E sarcastico Di Pietro ha aggiunto: "Sarebbe una beffa anche per voi del governo e della maggioranza che siete tanto impegnati con i vari Lodi che quel che non è riuscito a Berlusconi riesca a Matteoli". "Oggi c'è qui in Aula il governo al gran completo - ha osservato - non a parlarci delle persone senza lavoro o a dirci cosa fare per risollevare le sorti del paese ma per schiacciare il bottone e salvare la poltrona di uno di voi, per assicurarvi un precedente". "Qual è l'interesse dello Stato costituzionalmente rilevante per cui Matteoli chiede alla Camera che il suo reato sia dichiarato ministeriale?", si è chiesto Di Pietro. "E' un precedente abnorme - prosegue - si stabilisce con questo voto che la maggioranza parlamentare del momento può decidere se mandare a porocesso o meno un parlamentare ripristinando di fatto il vecchio articolo 68 della Costituzione".

PD-IDV: DI PIETRO, STABILITO IMPEGNO PER PERCORSO PROGRAMMATICO COMUNE = (ASCA) - Roma, 28 ott - Il leader di IdV Antonio Di Pietro conferma la collaborazione e l'alleanza con il Pd col quale nell'incontro di stamane con Bersani si e' deciso di individuare un ''percorso comune''. ''Io e Bersani -ha detto- siamo convinti che prima si libera il Parlamento dalla cappa berlusconiana meglio e' per il Paese. Nell'incontro di oggi abbiamo stabilito un impegno comune e sottolineata la necessita' di iniziare insieme un percorso programmatico e di credibilita'. Al primo posto di questo percorso comune ci sono i problemi economici. Su questi temi intendiamo mettere con le spalle al muro il governo''. Insomma, usando le stesse parole di Bersani, Di Pietro sottolinea che si deve costruire una ''alternativa'' da offrire al paese. Intervistato da La7, Di Pietro ha giudicato negativamente la decisione di Rutelli di uscire dal Pd: ''La mossa di Rutelli -ha detto- e' ingiusta nei confronti di tre milioni di elettori''.

Pd-Idv/ Di Pietro: Per entrambi obiettivo liberarci da Berlusconi _Ognuno con le sue specificità, percorso comune su temi economici Roma, 28 ott. (Apcom) - "Pd e Idv hanno un obiettivo comune: offrire al paese un'alternativa di governo ed entrambi siamo convinti che prima liberiamo il paese da questa cappa berlusconiana meglio è". Così Antonio Di Pietro al termine dell'incontro con Pier Luigi Bersani nella sede del Pd ne sintetizza l'esito. "Abbiamo stabilito che abbiamo una reciproca responsabilità e abbiamo sentito la necessità di iniziare un percorso programmatico e credibile - ha spiegato il leader di Idv -, al primo posto ci sono i problemi economici, su questo intendiamo mettere con le spalle al muro il governo sulle misure per affrontare la crisi". Su questi temi "ognuno con le sue specificità" si può riavviare "un percorso comune", ha aggiunto Di Pietro. "Bersani è pragmatico, lo conoscete: una cosa è certa, sentiamo la responsabilità entrambi di dare al paese un'alternativa al modello attuale che frega di giorno e pure di notte", aggiunge.

PD: DI PIETRO, NECESSARIO INIZIARE PERCORSO PROGRAMMATICO E DI CREDIBILITA' = Roma, 28 ott. - (Adnkronos) - "Io e Bersani siamo convinti che prima si libera il Parlamento dalla cappa berlusconiana meglio e' per il Paese. Nell'incontro di oggi abbiamo stabilito un impegno comune e sottolineato la necessita' di iniziare insieme un percorso programmatico e di credibilita'". Antonio Di Pietro, a margine di un incontro con il neo segretario del Pd Pierluigi Bersani, commenta con i cronisti il risultato del colloquio al 'Nazareno' che si e' protratto per oltre un'ora. "Al primo posto di questo percorso comune ci sono i problemi economici -sottolinea il leader dell'Idv- Su questi temi intendiamo mettere spalle al muro il governo". Anche Di Pietro, come Bersani, sottolinea che Pd e Idv sentono "la responsabilita' di dare al Paese un'alternativa" e che "il percorso comune programmatico che intendiamo portare avanti" sara' sempre nel rispetto delle "peculiarita' di ognuno di noi".

PD: DI PIETRO, RUTELLI INGIUSTO VERSO 3 MILIONI DI ELETTORI (ANSA) - ROMA, 28 OTT - ''La mossa di Rutelli e' ingiusta nei confronti di 3 milioni di elettori''. Queste le parole di Antonio Di Pietro a ''Omnibus'' su LA7, a proposito della scissione dal Pd annunciata da Rutelli dopo la vittoria di Bersani alle primarie. Di Pietro ha aggiunto scherzando ''Se fosse stata una lite tra marito e moglie... uno schiaffone!''. (ANSA).

PD: DI PIETRO, NECESSARIO INIZIARE PERCORSO PROGRAMMATICO E DI CREDIBILITA' = Roma, 28 ott. - (Adnkronos) - "Io e Bersani siamo convinti che prima si libera il Parlamento dalla cappa berlusconiana meglio e' per il Paese. Nell'incontro di oggi abbiamo stabilito un impegno comune e sottolineato la necessita' di iniziare insieme un percorso programmatico e di credibilita'". Antonio Di Pietro, a margine di un incontro con il neo segretario del Pd Pierluigi Bersani, commenta con i cronisti il risultato del colloquio al 'Nazareno' che si e' protratto per oltre un'ora. "Al primo posto di questo percorso comune ci sono i problemi economici -sottolinea il leader dell'Idv- Su questi temi intendiamo mettere spalle al muro il governo". Anche Di Pietro, come Bersani, sottolinea che Pd e Idv sentono "la responsabilita' di dare al Paese un'alternativa" e che "il percorso comune programmatico che intendiamo portare avanti" sara' sempre nel rispetto delle "peculiarita' di ognuno di noi".

PD-IDV: BERSANI E DI PIETRO,OBIETTIVO COMUNE = (AGI) - Roma, 28 ott. - L'obiettivo comune resta: costruire l'alternativa al governo Berlusconi. Le sfumature anche. Pier Luigi Bersani, neo segretario Pd, e Antonio Di Pietro, leader Idv, si incontrano nella sede dei democratici e si prendono le misure. L'obiettivo per il Pd e' "costruire l'alternativa" e per Idv "liberarsi della cappa berlusconiana". La sede in cui farlo "e' il Parlamento", spiega Bersani "senza scorciatoie", battendo sui temi "dell'economia e della societa'". Poi ci sono le differenze, che porteranno gia' il 5 dicembre ad un piazza divisa: ci sara' Idv, non ci sara' il Pd. Bersani li chiama "sapori" e "individualita'", Antonio Di Pietro evoca anche le differenze di "carattere". La sostanza e' che "ciascuno manterra' la sua individualita, ci sono due modi diversi di fare opposizione, su temi diversi", afferma Bersani. Ma c'e' "la responsabilita' di dialogare". "Ognuno ha la sua specificita', ognuno ha il suo modo di essere e di fare, Bersani e' pragmatico, a me mi conoscete" sottolinea Di Pietro. Ma intanto si parte dalle cose che uniscono. L'obiettivo, appunto, che e' "costruire l'alternativa alla destra - dice Bersani - e' un percorso complesso, non ci sono scorciatoie, non si si fa dalla domenica al lunedi'. Bisogna riprendere il contatto con i cittadini e con la politica. Con tanta pazienza e non senza difficolta', dobbiamo darci i tempi per arrivarci". perche' il vero antiberlusconiano "e' chi costruisce l'alternativa". Stesso target ma con piu' impazienza per Di Pietro: "Pd e Idv hanno un sistema comune: entrambi siamo convinti che prima liberiamo il Paese dalla cappa del berlusconismo e meglio e' per il Paese. Abbiamo stabilito questo come obiettivo comune. Ognuno con la sua specificita', entrambi abbiamo la responsabilita' di dare al Paese una alternativa". "Dunque per il leader Idv "c'e' la necessita' di programmare un percorso programmatico e di classe dirigente". Quindi la sede, per Bersani, non puo' che essere il Parlamento e i temi quelli economico-sociali: "il Governo venga in Parlamento, la situazione e' seria e preoccupante e da li' bisogna partire perche' questa e' un'urgenza. Esiste il Parlamento per qualsiasi cosa e li' ci deve essere il confronto sui temi del Paese, non di una sola persona. E' in Parlamento che svolgiamo il nostro ruolo". "Al primo posto ci sono i temi economici - concorda Di Pietro - e su questi temi dobbiamo mettere con le spalle al muro il governo dopo le cose che ha detto, dal posto fisso all'Irap. Sono i temi economici alla base del percorso comune tra Pd e Idv". In vista delle regionali "e' stata confermata l'idea di una convergenza - afferma Bersani - in una alleanza, vedendo regione per regione. C'e' l'intenzione reciproca di collaborare". E Di Pietro ha sottolineato che Idv non avra' candidati alla presidenza delle regioni. Sulla manifestazione del 5 dicembre Bersani e' chiaro: "non aderiremo, in amicizia e rispetto. I percorsi di convergenza vanno predisposti, bisogna lavorare per una piattaforma convergente per avere manifestazioni comuni". Di Pietro, invece, ci sara'. Pd e Idv, due strade parallele, "caratteri diversi, ma "un quadro di rapporti comune". (AGI)

BERSANI-DI PIETRO,ANALISI CONDIVISA E RISPETTO INDIVIDALITA' INCONTRO LEADER PD E IDV, OFFRIRE ALTERNATIVA A QUESTO GOVERNO (ANSA) - ROMA, 28 OTT - ''Analisi condivisa su condizioni economiche e sociali'', ''l'idea di convergere'' ma nel rispetto delle ''individualita' proprie'' con ''incontri periodici'' in vista delle elezioni regionali. Il neosegretario del Pd, Pier Luigi Bersani, e il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, al termine dell'incontro presso la sede de democratici a Roma, indicano la 'road map' dei rapporti tra i due partiti dopo le primarie del Partito Democratico. ''E' stato uno scambio di vedute con una ricognizione a partire dalla forze di opposizione - spiega Bersani - C'e' una analisi condivisa sulle condizioni economiche e sociali e nella consapevolezza che il Governo venga in Parlamento e dica cosa vuole fare. La situazione e' seria e grave e da li' si deve partire''. ''Ciascuno - aggiunge - ha le sue individualita' ma ragioniamo su incontri periodici, in particolare abbiamo affrontato l'idea di convergere valutando la situazione regione per regione''. ''Idv e Pd - dice Di Pietro - rappresentano un'alternativa al Governo da offrire al Paese, conviti che prima ci liberiamo della cappa di Berlusconi meglio e' per l'Italia''. ''Abbiamo sentito la necessita' di iniziare un percorso programmatico che pone al primo posto i problemi economici e sociali - aggiunge - Sentiamo la responsabilita' di dare al Paese un'alternativa a questo modello attuale di governo che 'prega di giorno e frega di notte' ''.

SICUREZZA: DI PIETRO, OCCORRONO FATTI E NON PAROLE = (AGI) - Roma, 28 ott. - "Siamo qui per ribadire che la sicurezza la si fa con i fatti e non a parole". E' quanto ha dichiarato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che ha partecipato questa mattina alla manifestazione indetta dai sindacati delle forze di polizia, a Roma, per protestare contro i tagli alla sicurezza. "Vogliamo informare i cittadini italiani - ha aggiunto Di Pietro - che se anche le forze di polizia sono costrette a scendere per strada per far valere i loro diritti e poter servire il loro Paese allora vuol dire che siamo alla vigilia di uno sfascio. Vuol dire che il governo si deve rendere conto che deve dare mezzi, strutture, uomini e risorse per fare in modo che le persone che rischiano la vita tutti i giorni abbiano almeno la possibilita' di poter fare il loro lavoro. Nelle carceri italiane, ad esempio, i veri carcerati sono gli agenti penitenziari". (AGI)

SICUREZZA: DI PIETRO, SIAMO ALLA VIGILIA DELLO SFASCIO (ANSA) - ROMA, 28 OTT - ''Siamo qui per informare i cittadini italiani che se anche le forze di polizia sono costrette a scendere in strada per far valere i loro diritti per servire il paese, allora vuol dire che siamo veramente alla vigilia di uno sfascio''. Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro nel corso della manifestazione dei sindacati di polizia contro i tagli del governo alla sicurezza. ''Il governo deve capire - dice Di Pietro - che c'e bisogno di mezzi, strutture, uomini e risorse per fare in modo che chi rischia la vita tutti i giorni possa almeno fare il proprio lavoro''. Di Pietro rivolto agli agenti della Polizia penitenziaria ha aggiunto: ''I veri carcerati con queste risorse, sono gli agenti penitenziari, non i detenuti''. (ANSA).

MILLS: DI PIETRO, A DICEMBRE IN PIAZZA PER DIMISSIONI PREMIER = (AGI) - Roma, 28 ott - "Alla luce della sentenza del caso Mills noi dell'IdV chiediamo le dimissioni del Presidente del Consiglio". Lo ha ribadito questa mattina a 'Omnibus' su LA7 Antonio Di Pietro. "Il prossimo 5 dicembre - ha precisato - manifesteremo anche noi, all'interno di un vasto movimento organizzato dalla rete internet, per chiedere formalmente e solennemente le dimissioni di Berlusconi". Il Presidente dell'IdV ha poi aggiunto: "L'IdV non pone limiti alle sigle, ne' di sinistra, ne' di centro, ne' moderate. Ma alle seguenti regole: no alla candidabilita' di persone condannate e no alla possibilita' di assunzione del Governo di persone rinviate a giudizio". E ha concluso: "Nel territorio, a mio avviso, c'e' un solo clima: quello della gente disperata che non arriva piu' a fine mese e tra poco si affaccera' anche la violenza sociale, perche' la gente non sa piu' come fare, occupa le fabbriche e le scuole".(AGI)

FISCO: IRAP, DI PIETRO "VOTEREI SI', BERLUSCONI PASSI DA PAROLE A FATTI" ROMA (ITALPRESS) - "Voterei a favore di Berlusconi se portasse in aula i provvedimenti che ha promesso". Lo ha dichiarato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a "Omnibus" su LA7. "Dalle parole passasse ai fatti - ha continuato - e riduca l'Irap, cosi' da far repirare le imprese". Di Pietro ha poi concluso: "Per noi sono prioritarie: la riduzione dell'Irap, la detrazione delle tredicesime a partire da subito, l'estensione degli ammortizzatori sociali per i precari e della Cassa Integrazione, da 52 a 104 settimane: tutti provvedimenti a favore dei lavoratori e delle imprese".

TURISMO:DI PIETRO(IDV), ISTITUIRE SPORTELLO UNICO ALL'ESTERO (ANSA) - ROMA, 28 OTT - Istituire ''uno sportello unico all'estero di tutte le miriadi di uffici interessati a portare il turismo in Italia''. Lo propone il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che oggi a Roma ha presentato una doppia proposta di legge per il rilancio del turismo in Italia. Secondo Di Pietro ''invece di sprecare tanti soldi ognuno per avere il suo ufficio e la sua poltrona'', sarebbe meglio aprire ''uno sportello unico che metta insieme tanti uffici e organi come ad esempio Enit e Ice presso le sedi diplomatiche. A noi pare che questa soluzione possa dare una risposta piu' efficiente e un risparmio di soldi''. Il presidente dell'Italia dei valori chiede di inserire questa proposta, come anche un altro disegno di legge che propone una concorrenza di competenza per Stato e Regioni in materia di turismo, nel dibattito parlamentare. ''Questo pacchetto di leggi - ha aggiunto Di Pietro - non e' blindato, se ce ne saranno altri, saremmo disposti ad una sintesi''. Di Pietro auspica che ''almeno di questo argomento si possa discutere alla Camera senza pregiudizi''. Nel 2009, afferma l'Italia dei valori citando dati governativi, i costi dell'Enit, dell'Ice e degli istituti italiani all'estero ammontano a 191,667 milioni di euro. Per il rilancio del turismo, ha osservato il vice capogruppo dell'Idv alla Camera, Antonio Borghesi, bisogna quindi ''riorganizzare le risorse e migliorare la promozione dell'Italia all'estero. I bilanci dello Stato hanno poche risorse e vengono disperse in numerose quantita' di attori. Sarebbe meglio concentrarle in un unico sportello Promo-Italia''. Parlando di altre soluzioni per il rilancio del turismo, il vice presidente del Cnel, Giuseppe Acocella, ha aggiunto: ''Il turismo in Italia quest'anno ha avuto una flessione del 4%, minore rispetto a quella riscontrata nei paesi concorrenti. C'e' una capacita' di offerta significativa in Italia, che va comunque potenziata valorizzando il Sud e perfezionando l'offerta 'sole-mare' con il turismo elevato di qualita'''. Carlo Gattai, responsabile nazionale del Turismo per l'Idv, ha suggerito di puntare sul ''turismo emergente della terza eta' e dei giovani'', studiando offerte mirate, e istituire anche in Italia ''una scuola nazionale dell'Hotellerie: un corso triennale per una formazione professionale completa del personale''.(ANSA).

NUCLEARE: DI PIETRO, SCELTA GOVERNO SCELLERATA E OMICIDA = (AGI) - Roma, 28 ott. - La decisione del governo di riprendere la costruzione di centrali nucleari in Italia e' "scellerate e omicida". Lo ha detto il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, intervenendo in aula a Montecitorio e ha sottolineato: Omicida, in quanto attenta alla salute e all'ambiente, e scellerata, perche' e' costosa e perche' le centrali di 'terza generazione' saranno obsolete rispetto agli studi che stanno portando alle centrali di 'quarta generazione'. Poi, di uranio ce n'e' cosi' poco, che costera' sempre di piu'. Inoltre, si va contro la volonta' popolare espressa nel referendum anti nucleare del 1987. Risorse e tempo devono essere utilizzati per sviluppare le energie alternative a partire dal solare e dall'eolico e da tutte quelle energie che possono fare meglio, a minor costo e con minori rischi per la salute. Questo pero' - ha concluso Di Pietro - comporterebbe minori guadagni per le solite lobby che questo governo sta tutelando". (AGI)

NUCLEARE. DI PIETRO: FALSO CHE GLI ENTI LOCALI SARANNO CONSULTATI EX ART. 25 LEGGE SVILUPPO, PARERE NON È OBBLIGATORIO E VINCOLANTE (DIRE) Roma, 28 ott. - "Anche lei si mette a dire bugie come il suo presidente del Consiglio": cosi' Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, ribatte al ministro dei Rapporti con il Parlamento Elio Vito durante il Question time. L'articolo 25 della 'legge Sviluppo', che riporta l'Italia nel club atomico, "prevede il semplice parere della Conferenza unificata" circa l'ubicazione delle centrali, dice Di Pietro. L'organismo "dira' quel che le pare", aggiunge, ma "il provvedimento non ha bisogno del parere obbligatorio e vincolante della Coneferenza unificata". Quindi, attacca il leader Idv, "di fatto, il governo decidera' da solo, tanto e' vero che piu' della meta' delle regioni hanno gia' fatto ricorso alla Corte costituzionale per conflitto di attribuzione". Inoltre, prosegue Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, "l'uranio e' ridotto ad una cosi' piccola quantita' che costera' sempre di piu'", con un costo "che sara' sempre maggiore". Una scelta, rincara la dose Di Pietro, "contro la volonta' popolare, perche' nell'87 il popolo italiano ha detto che non vuole le centrali nucleari". La proposta dell'Idv e' di "utilizzare quelle risorse, quel tempo" che si dedichera' al ritorno al nucleare "per sviluppare le energie alternative", dice Di Pietro, "tra queste il solare, l'eolico, le biomasse, la geotermia, insomma, tutte quelle energfie che possono fare meglio a mionor costo e con minor rischio per la salute". Pero', stigmatizza infine il leader Idv, "questo comporterebbe meno guadagni per le solite lobby che il governo sta tutelando".

GIOCHI:DI PIETRO, MERCATO VIZIO NON VA ALIMENTATO (ANSA) - ROMA, 28 OTT - ''Il mercato del vizio non va alimentato''. Cosi' Antonio Di Pietro sulla possibile apertura di case da giuoco negli alberghi a 5 stelle. Parlando a margine di un convegno a Roma sul turismo, il presidente dell'Italia dei Valori ha: ''da cittadino e padre di famiglia penso che sia contraddittorio che lo stato italiano spenda soldi per promuovere il divieto di fumo e poi venda sigarette, promuova la guida senza alcool e poi metta tasse sull'alcool. Se adesso, che si ha bisogno di soldi si incentiva l'area gioco con giochi d'azzardo, casino' e roulette, vuol dire mettere il 'diavolo tentatore' dentro l'animo umano che da Adamo ed Eva in poi ha rovinato un sacco di famiglie''. (ANSA).

BERLUSCONI: BELISARIO, QUEL GIUDICE COMUNISTA LO ASSOLSE A PROCESSO SME = (ASCA) - Roma, 28 ott - ''Silvio Berlusconi anche ieri sera a Ballaro' ha rasentato il ridicolo accusando i giudici di Milano di essere comunisti. Come ricorda qualche quotidiano questa mattina, il giudice Lapertosa, che ieri ha condannato Mills, e' lo stesso giudice comunista che lo aveva assolto in appello nel processo Sme''. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario aggiungendo: ''Come mai allora Berlusconi ha dimenticato di ricordare di essere stato assolto da un giudice comunista? La verita' e' che il premier ha l'ossessione dei giudici e della magistratura e vede complotti ovunque. Oppure ha paura di essere giudicato. Vada in tribunale e vedra' che i magistrati non hanno colore politico, ma si limitano semplicemente ad applicare la legge''.

Privacy, Belisario (Idv): Nessuna proroga per utilizzo banche dati Roma, 28 OTT (Velino) - "E' inaccettabile che il decreto sull'attuazione degli obblighi comunitari attualmente all'esame della commissione Affari costituzionali del Senato debba contenere una norma che prevede una sospensione di due anni della normativa sulla privacy che consentirebbe alle societa' di teleselling di utilizzare per fini di lucro i dati senza un consenso preventivo degli utenti". Per questo motivo il presidente dei senatori dell'Italia dei valori, Felice Belisario, e' primo firmatario, con i senatori Pardi e Lannutti, di "un subemendamento che annulli la proroga. L'Idv vuole tutelare i cittadini ed evitare che continuino ad essere disturbati da telefonate pubblicitarie a ogni ora del giorno. Queste banche dati non possono e non devono essere utilizzate per disturbare a casa le persone e non si capisce, se non a voler pensar male, a che serve prorogare di due anni l'utilizzo di questi dati. Oltre al danno per la privacy dei cittadini va considerato non secondario anche il rischio di sanzioni che l'Italia potrebbe subire dall'Unione europea. L'Italia dei valori - conclude Belisario - non permettera' che questo ennesimo atto di arroganza della maggioranza possa passare sotto silenzio e annuncia battaglia in Commissione e, se non dovesse bastare, in aula"

SICUREZZA: ORLANDO (IDV), MORTIFICATA DA PROPAGANDA, RONDE E TAGLI = GOVERNO CONTINUA A PRENDERE IN GIRO LE FORZE DELL'ORDINE Roma, 28 ott. (Adnkronos) - "Mortificati dalle ronde, umiliati dalla pesante sottrazione di risorse per attivita' operative e organizzative ma anche per benzina, autovetture e uffici, esasperati dal rinvio di tre anni del rinnovo del contratto di lavoro. Ce n'e' abbastanza perche' le forze di polizia si sentano prese in giro da un governo che, come loro stessi denunciano, ha fatto campagna elettorale sulla sicurezza salvo poi nella facciata appaltarla a privati e nella sostanza minarla con pesantissimi tagli". Lo ha dichiarato Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei valori, in un messaggio di sostegno alla manifestazione degli operatori delle forze dell'ordine che si e' svolta questa mattina a Roma. "L'Idv -ha aggiunto Orlando- e' sceso in piazza con i sindacati di polizia, del corpo forestale, con il Cocer della Guardia di finanza e dell'Aeronautica per protestare contro l'offesa del governo verso la professionalita' delle forze dell'ordine e verso quella che loro stesse, e non solo il nostro partito, definiscono come ''una sostanziale indifferenza verso il diritto alla sicurezza dei cittadini''.

SICUREZZA: DE MAGISTRIS (IDV), GOVERNO VUOLE SCORAGGIARE FORZE DELL'ORDINE = Roma, 28 ott. (Adnkronos) - "La manifestazione delle Forze di polizia ci ricorda non solo l'incoerenza ipocrita del governo ma anche il pericoloso piano che esso sta portando avanti per stravolgere gli equilibri democratici''. Lo afferma, in una nota, l'europarlamentare dell'Idv Luigi de Magistris. ''Dopo aver pontificato sulla necessita' di garantire sicurezza per mettere insieme un po' di consenso elettorale, l'esecutivo -aggiunge De Magistris- ha proceduto con un taglio economico al settore non curandosi dell'urgenza di rinnovare il contratto di coloro che operano a servizio dello Stato, non ha garantito il finanziamento delle loro attivita' e dei loro mezzi. A fronte di questo, la cifra licenziata oggi, che Gasparri e Cicchitto celebrano come una conquista risolutiva, e' una miserevole carita' quasi offensiva per chi rischia la propria vita a tutela di quella dei cittadini e a difesa della legge". ''Il punto -conclude l'ex pm- e' che il governo volontariamente vuole scoraggiare l'attivita' delle Forze di polizia, colpendo con esse la sicurezza degli italiani e anche il mondo della magistratura. Il piano (di 'rinascita') infatti e' quello di sempre, cosi' come il supporto ideologico che lo sostiene: mortificare la giustizia, annichilire la legge, rendere impunito il capo dei capi, favorire di fatto i criminali''.

Giustizia, De Magistris: da Berlusconi chiamata eversiva alle armi Roma, 28 OTT (Velino) - "I magistrati sono politicizzati perche' fanno il loro lavoro rispettando l'articolo tre della Costituzione che stabilisce l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge? Oppure perche', alla luce di questo rispetto, indagano anche il presidente del Consiglio, considerandolo non una divinita' al di fuori dell´umana specie e delle umane leggi?". Lo chiede Luigi de Magistris europarlamentare Idv, che spiega: "La delegittimazione della magistratura da parte di Berlusconi, che l'accusa di fatto di essere al servizio dell'opposizione politica e la indica come sempre pronta a lanciare un'Opa ostile ai danni della sua azione di governo, e' un fatto gravissimo". Secondo l'europarlamentare dell'Idv, infatti, "le parole pronunciate dal premier ieri sera a Ballaro', durante il solito patetico blitz televisivo, delegittimano un potere dello Stato che ha pagato un prezzo di sangue altissimo da parte di suoi coraggiosi esponenti, oltre a configurarsi come una 'chiamata eversiva alle armi' che non ha nessun rispetto per lo Stato democratico". (com/mga)

BIOTESTAMENTO: IDV, ADOZIONE DDL CALABRO' ATTO DI ARROGANTE CHIUSURA = (ASCA) - Roma, 28 ott - ''La scelta di adottare come testo base il Ddl Calabro' e' un atto di arroganza e al tempo stesso dimostra che sul testamento biologico si vuole seguire una linea di chiusura, volta a confermare quanto approvato dal Senato. Lo dichiarano i deputati dell'Idv in commissione affari sociali Silvana Mura e Antonio Palagiano. ''Se cosi' non fosse non ci sarebbe stato motivo di non dar vita ad un comitato ristretto, come avevamo proposto, che elaborasse un testo condiviso sulla base delle molte proposte di legge presentate. Poiche' ci troviamo di fronte ad un atto di forza volto all'approvazione di una legge truffa, l'Italia dei Valori -concludono i due deputati- dara' vita ad un'opposizione serrata e intransigente prima in commissione e poi in aula''.

UNIVERSITA': IDV, GOVERNO IRRESPONSONSABILE = (AGI) - Roma, 28 ott. - "Il disegno di legge per la riforma dell'universita' non e' stato concertato con i diretti interessati, i quali saranno costretti a subire le scelte di un governo irresponsabile che sbarra l'accesso agli atenei e che ragiona con la sola logica dei costi". Lo afferma in una nota Pierfelice Zazzera, capogruppo IdV in commissione cultura e istruzione alla Camera. "La Gelmini sostiene - aggiunge Zazzera - che l'autonomia degli atenei e' un pregio e applica un criterio meritocratico ai fini dei finanziamenti. Noi riteniamo che tutto questo va a danno degli studenti e sia lesivo del diritto allo studio. Questo testo porta alla privatizzazione delle universita' e le trasforma in imprese. Noi dell'Italia dei Valori - conclude Zazzera - vogliamo un'universita' libera, democratica e pubblica, che rispecchi gli interessi degli studenti e non quelli dei privati". (AGI) Red/Mgm

ISTAT: BUGNANO (IDV), PREMIER IRONIZZA SU PELLE LAVORATORI (ANSA) - , 28 OTT - ''Nonostante il campanello d'allarme dell'Istat sulla diminuzione del potere d'acquisto delle famiglie italiane, il premier Berlusconi si ostina ad affermare che la crisi non esiste e che i lavoratori dipendenti sono diventati piu' ricchi''. Lo sottolinea la senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano, segretario della Commissione Industria che definisce ''curioso'' che Berlusconi ''faccia ironia sulla pelle dei lavoratori che non arrivano a fine mese o che non riescono a risparmiare''. ''Stiamo ancora aspettando - conclude Bugnano - che il Governo vari provvedimenti seri che possano ridare fiato all'economia delle famiglie a basso reddito, a coloro che hanno perso il lavoro e ai giovani che intendono costruire il futuro del nostro Paese''.(ANSA).



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