giovedì 29 aprile 2010

Ufficio stampa FOCUS 29 APRILE 2010

DI PIETRO: NESSUN TRASVERSALISMO CON FINI = (AGI) - Roma, 29 apr. - L'Italia dei valori "e' ferma alla sua idea di bipolarismo e non intende fare un trasversalismo tra coalizione di destra e coalizione di sinistra". Lo dice il presidente dell'Italia dei valori, Antonio di Pietro, che aggiunge: "Altra cosa e' la difesa delle istituzioni democratiche, che sono sotto attacco. Questo Parlamento, e lo denuncia il presidente della Camera, non e' piu' in grado di funzionare, perche' risponde a logiche personali di un signore piduista e fascista, che aiutato da una Lega xenofoba, intende far approvare leggi che servono soltanto a se stesso e ai suoi interessi. Percio' appoggiamo lo sforzo di Fini per ridare dignita' al Parlamento, affinche' torni a prendere decisioni nell'interesse di tutti i cittadini". (AGI)

APC-RIFORME/ IDV: BERLUSCONI PUNTA SOLO A IMPUNITÀ E QUIRINALE _BARRICATE IN PARLAMENTO E PAESE CONTRO LODO BIS E INTERCETTAZIONI ROMA, 29 APR. (APCOM) - Italia dei Valori ribadisce il giudizio di infaffidabilità sul Premier Silvio Berlusconi quale interlocutore per riforme istituzionali condivise. "Meno male che Berlusconi voleva fare le Riforme condivise: le prime che arrivano sono le intercettazioni e il lodo Alfano bis- sottolinea il presidente dei senatori Felice Belisario- il nuovo lodo Alfano di rango costituzionale serve solo al Presidente del Consiglio per sfuggire alla giustizia e il Ddl intercettazioni è un'ulteriore porcata volta a mettere il bavaglio, sempre più stretto, alla stampa e a impedire alla magistratura di fare fino in fondo il proprio dovere, nella lotta alla criminalità organizzata e criminalità politica, che stanno appestando il nostro Paese". "Insomma, è la solita storia: Berlusconi non vuole fare le Riforme, vuole solo farla franca dai suoi problemi e salire al Quirinale con una legge che gli dia tutti i poteri "L'Italia dei Valori - conclude Belisario - nelle piazze e in Parlamento impedirà queste porcherie che stanno diventando la vergogna d'Italia".

DI PIETRO: ALLE URNE PER GOVERNO CHE SI OCCUPI DEL PAESE = (AGI) - Roma, 29 apr. - "Siamo pronti non da domani, ma da ieri ad andare alle urne, perche' il prossimo governo si occupi, non in conflitto di interessi, del bene di tutto il paese e non di continuare a fare leggi ad uso esclusivo di una cricca, mentre abbiamo cose piu' serie a cui pensare: l'occupazione, il lavoro, le fabbriche che chiudono". Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. (AGI)

DI PIETRO: ECONOMIA RISCHIA E PENSANO A RIFORME PER LA CRICCA = (AGI) - Roma, 29 apr. - La "cricca del sultano Berlusconi, aiutata dalla Lega xenofoba" non pensa all'Italia e alla crisi economica, ma soltanto a riproporre finte riforme, di esclusivo interesse personale. Lo dice Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei valori, che aggiunge: "Cio' che e' accaduto in Grecia puo' accadere domani in Italia, perche' ogni giorno che passa lavoratori perdono il posto, fabbriche chiudono e sempre piu' famiglie non arrivano alla fine del mese. E' un'agonia lenta. Governo e Parlamento invece di occuparsi di interventi in favore della collettivita' hanno in agenda soltanto provvedimenti a uso esclusivo personale, come il nuovo lodo Alfano, le intercettazioni o le riforme pro Berlusconi, che aspira a fare il Capo dello Stato". (AGI)

FEDERALISMO: DI PIETRO, NO A QUELLO FINTO CHE SPACCA PAESE = (AGI) - Roma, 29 apr. - Il federalismo? No a quello finto che propone la maggioranza, destinato soltanto a spaccare il paese. Lo dice il presidente dell'Italia die valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: "Quello del federalismo fiscale e' tutto un gioco delle parti, perche' federalismo o no tutto dipende da come vengono spesi i soldi, a livello centrale o a livello locale. In realta', burocrazia e politica continuano a sprecare soldi per situazioni che non servono ai cittadini, ma a loro stessi. C'era un accordo comune per l'eliminazione delle province, delle comunita' montane, per la riduzione del numero dei parlamentari e nulla e' stato fatto, anzi con il federalismo c'e' il rischio che tutte queste spese aumentino". L'Idv, conclude Di Pietro, "ha votato per un federalismo reale e, invece, ci accorgiamo che viene utilizzano soltanto in modo strumentale, per tirare l'acqua dalla propria parte, spezzando il paese in due in modo che al nord come al sud non ci siano le risorse per rilanciare l'economia". (AGI)

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, DDL FAVORISCE LA MAFIA = (AGI) - Roma, 29 apr. - Antonio Di Pietro e' tornato ad attaccare il disegno di legge sulle intercettazioni. "Si parla tanto di riforme, di occupazione, difesa dell'ambiente, e invece si occupa il Parlamento solo per fare leggi a uso e consumo della criminalita', sempre i soliti colletti bianchi", ha detto il leader dell'Idc all'Unita', "e con questo ddl si favorisce la mafia. L'impatto sulle indagini, "sara' devastante, per ragioni tecniche. Tra le maggiori anomalie c'e' il limite temporale imposto come una Spada di Damocle ai magistrati", ha sottolineato. Non solo. "I 'gravi indizi di reato' rientrano dalla finestra", ha ricordato, "e' grave anche l'impossibilita' di usare il contenuto di un'intercettazione per un reato diverso da quello di partenza". (AGI)

APC-INTERCETTAZIONI/ DI PIETRO:REFERENDUM O LEGGE POPOLARE CONTRO DDL _FAVORISCE LA MAFIA ED È INCONSTITUZIONALE VERSO INFORMAZIONE ROMA, 29 APR. (APCOM) - L'Idv voterà contro il ddl sulle intercettazioni e intanto valuterà se presentare un referendum o una legge di iniziativa popolare per fermarlo. Lo dice Antonio Di Pietro in un'intervista all'Unità. "Faremo una forte campagna d`informazione. Abbiamo lanciato i tre referendum: no alla privatizzazione dell`acqua, alle centrali nucleari e al legittimo impedimento. Stiamo valutando se allegarne uno sulle intercettazioni o raccogliere le firme per fare una legge di iniziativa popolare che corregga questa norma", spiega il leader di Idv. Secondo Di Pietro "l`idea di rivedere lo strumento delle intercettazioni è sbagliata in sé, perché la magistratura e le forze dell`ordine in questi anni hanno fatto fronte alla criminalità organizzata proprio grazie a questo. Si parla tanto di riforme, di occupazione, difesa dell`ambiente, e invece si occupa il Parlamento solo per fare leggi ad uso e consumo della criminalità, sempre i soliti colletti bianchi. E con questo ddl si favorisce la mafia". Per quanto riguarda le norme che limitano la pubblicazione l'ex pm aggiunge: "Non solo è immorale, ma incostituzionale. Il cittadino non solo ha il diritto di sapere perché un magistrato procede e se lo fa correttamente, ma ha diritto di conoscere fatti che riguardano amministratori pubblici".

1 MAGGIO: DI PIETRO A CAMPOBASSO, AL VIA CAMPAGNA REFERENDUM (ANSA) - CAMPOBASSO, 29 APR - Primo maggio in Molise per Antonio di Pietro. Il leader dell'Italia dei Valori trascorrera' la Festa dei lavoratori nella sua regione con una iniziativa pubblica che e' in programma dopodomani mattina dalle undici a Campobasso. In piazza Municipio sara' allestito un gazebo per il lancio della campagna referendaria e qui Di Pietro incontrera' anche i giornalisti. (ANSA).

IDV: AL VIA IL PRIMO MAGGIO RACCOLTA FIRME PER TRE REFERENDUM = (AGI) - Roma, 29 apr. - Al via la campagna referendaria dell'Italia dei Valori: dal primo maggio saranno piu' di 1000 i gazebo del partito in cui firmare contro il nucleare, in difesa dell'acqua pubblica e per fermare il legittimo impedimento. Lo ha annunciato in una nota l'ufficio stampa dell'Italia dei Valori. E' gia' online un sito, www.3referendum.it, al quale si puo' accedere anche attraverso il blog www.antoniodipietro.it e il sito www.italiadeivalori.it. Sul portale i cittadini, oltre a informarsi su come partecipare attivamente alla raccolta firme e ad avere informazioni sul materiale divulgativo, troveranno un elenco completo dei banchetti presenti in tutta Italia. Sui siti si potranno leggere i testi dei tre quesiti referendari che l'Italia dei Valori ha depositato in Cassazione. Su Facebook sara' inserita una pagina che consentira' a chi vuol firmare di individuare il gazebo piu' vicino. Un account su Twitter dara' notizie tempestive sull'andamento della campagna referendaria. Su YouTube sarannotrasmessi video e inchieste in merito agli argomenti trattati dai referendum. La campagna referendaria si chiudera' il 20 luglio: in ottanta giorni dovranno essere raccolte le 800mila firme necessarie, una media di 10mila firme al giorno. (AGI)

RIFORME. BELISARIO: BERLUSCONI VUOL FARLA FRANCA E SALIRE A COLLE (DIRE) Roma, 29 apr. - "Meno male che Berlusconi voleva fare le riforme condivise. Le prime che arrivano sono le intercettazioni e il lodo Alfano bis". Cosi' Felice Belisario, presidente dell'Idv a Palazzo Madama. "Il nuovo lodo Alfano di rango costituzionale- aggiunge serve solo al presidente del Consiglio per sfuggire alla giustizia e il ddl intercettazioni e' un'ulteriore porcata volta a mettere il bavaglio, sempre piu' stretto, alla stampa e a impedire alla magistratura di fare fino in fondo il proprio dovere, nella lotta alla criminalita' organizzata e criminalita' politica, che stanno appestando il nostro Paese". Insomma, prosegue Belisario, "e' la solita storia: Berlusconi non vuole fare le Riforme, vuole solo farla franca dai suoi problemi e salire al Quirinale con una legge che gli dia tutti i poteri. L'Italia dei valori nelle piazze e in Parlamento impedira' queste porcherie che stanno diventando la vergogna d'Italia".

FEDERALISMO. BELISARIO: INVERTIRE TENDENZA ITALIA A DUE VELOCITA' (DIRE) Roma, 29 apr. - "La direzione che sta prendendo la discussione nella commissione per l'attuazione del federalismo si allontana da quelle che sono le intenzioni prospettate dalla maggioranza al momento del varo della legge e sulla quale l'Italia dei Valori ha espresso un voto favorevole". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, esponente dell'Idv nella commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo presente oggi all'audizione del ministro Fitto. "Qual e' il federalismo fiscale che vogliamo, quello che prova a diminuire il gap tra nord e sud o quello che lo aumenta, il federalismo degli egoismi o quello della solidarieta'? L'Italia a due velocita' esiste dalla nascita dello stato unitario e questa differenza col passare dei decenni si e' accentuata sempre piu'. Il federalismo- sostiene il senatore Belisario- deve servire a invertire la tendenza, a rendere il livello delle prestazioni di ogni genere piu' omogeneo e migliore, a combattere gli sprechi. Stiamo procedendo spediti verso il varo dei decreti delegati, questo potrebbe essere un bene, ma la fretta non deve in alcun modo lasciare spazio un domani ad ambiguita' interpretative".

PDL: DONADI, SPERARE IN FINI E' SUICIDIO DEL CENTROSINISTRA = (ASCA) - Roma, 29 apr - ''Sperare in Fini e' un suicidio politico. Se il centrosinistra guarda all'azione del presidente della Camera e spera in lui per poter battere Berlusconi sbaglia strada e da' un'impressione di debolezza ed incapacita'. Non e' questo il percorso. Fini va rispettato per quanto sta facendo nel Pdl, ma non e' l'uomo della provvidenza''. Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''Pd ed Idv - aggiunge Donadi -, assieme alle altre forze democratiche e progressiste del Paese, devono essere in grado di costruire un progetto politico credibile da poter presentare agli elettori e di individuare una leadership da opporre al Cavaliere. Seguire strane alchimie politiche e sperare nello sfaldamento dell'avversario e' da perdenti e dimostra solo il fallimento di una classe dirigente''.

ILARIA ALPI,ORLANDO:SU OMICIDIO NUOVI ELEMENTI, CERCARE GLI ESECUTORI ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "La magistratura italiana deve procedere nell'accertamento delle responsabilita' per individuare esecutori e mandanti della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Ci sono nuovi importanti elementi per far luce su quello che gli stessi giudici definirono un omicidio su commissione. L'Italia dei valori aderisce all'appello dell'Associazione Ilaria Alpi, oggi ripreso in Aula alla Camera dal portavoce dell'Associazione Articolo 21, Giulietti, e chiede che si arrivi a una verita' che manca da 16 anni". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, commentando la notizia secondo la quale Ali Rage Hamed detto Jelle, testimone chiave nei confronti di Hashi Omar Hassan, in carcere da dieci anni per l'omicidio dei giornalisti del Tg3 dopo la condanna definitiva a 26 anni,á sara' processato per calunnia. "Ci sono stati troppi depistaggi - aggiunge Orlando - troppe omissioni e reticenze e molti ostacoli anche da parte di chi avrebbe dovuto agevolare le indagini. Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avevano scoperto un enorme traffico di rifiuti in cambio di armi tra l'Italia e la Somalia. Qualcuno, ad alti livelli, ha impedito loro di denunciare cio' che avevano scoperto. Ci uniamo alla richiesta dell'Associazione dei familiari delle vittime e chiediamo l'intervento del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano - chiude l'esponente dell'Idv - in nome del diritto all'informazione sancito dall'articolo 21 della Costituzione, in nome della memoria dei due giornalisti, di tutti coloro che sono morti per la liberta' d'informazione e, soprattutto, per l'eroica lotta per la verita' che da 16 anni stanno portando avanti Giorgio e Luciana Alpi". (com/gas)

FEDERALISMO: IDV "DECRETI? 'FUFFA' SE MANCA RELAZIONE SU COSTI" ROMA (ITALPRESS) - "I decreti attuativi pronti? E' tutta 'fuffa' finche' Tremonti non presenta la relazione sui costi. Il federalismo deve essere attuato nel migliore dei modi per essere utile al Paese, a tutta l'Italia, senza provocare spaccature. Forse la Lega ha pronte le bozze con le proprie proposte, non certo i decreti". Lo afferma il vicecapogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi. "Il federalismo - prosegue Borghesi - e' una riforma fondamentale, che modifichera' profondamente la struttura dello Stato. Non si puo' fare campagna elettorale su un tema cosi' fondamentale. Occorre serieta' per evitare divisioni e pericolosissimi pasticci ai danni dei cittadini". (ITALPRESS).

GRECIA: BORGHESI (IDV), MEGLIO PRESTITO O PAGHERANNO CITTADINI = (AGI) - Roma, 29 apr. - "Sara' un po' difficile, credo che alla fine saranno i cittadini a pagare". Antonio Borghesi, responsabile economico dell'Idv commenta l'ipotesi di una manovrina per reperire i fondi di sostegno alla Grecia, e spiega che in realta' "basterebbe 'girare' ad Atene un prestito chiesto da noi a tassi accettabili". Quanto alla manovrina, Borghesi ritiene che in realta' fosse una decisione gia' presa e giustificata ora con il sostegno alla Grecia. "Della manovra si parlava comunque, perche' la spesa pubblica e' fuori controllo e le entrate fiscali sono in caduta. Ormai negli ambienti economico finanziari era data per certa una manovrina". Detto questo Borghesi non crede che, come ha detto il premier, non si metteranno le mani nelle tasche degli italiani: "sicuramente da qualche parte metteranno le mani in tasca degli italiani. A meno che non vadano avanti con la politica dei condoni o non anticipino la service tax, che non sara' indolore, non sara' solo una razionalizzazione ma produrra' un aumento di imposte". (AGI)

DDL LAVORO, PALADINI (IDV): E' INGIUSTO, STRAVOLGE CERTEZZA DIRITTO ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "Il ddl lavoro approvato oggi alla Camera e' un provvedimento che stravolge la certezza del diritto". E' quanto ha dichiarato l'onorevole Giovanni Paladini, capogruppo Idv in commissione Lavoro alla Camera, durante le dichiarazioni di voto finali in Aula. "Sono molti i punti controversi di questo provvedimento - prosegue - a cominciare dall'introduzione dell'arbitrato obbligatorio, ammantato da volontario. Il breve spostamento temporale non fa venire meno il dubbio che il lavoratore si trovi in una situazione di debolezza, in particolare in tutte le ipotesi di contratti non a tempo indeterminato. Altro punto critico e' il ruolo che viene attribuito alle commissioni di certificazione, i cui compiti vengono accresciuti a dismisura, arrivando a sostituirsi addirittura ai magistrati e alle commissioni provinciali del lavoro. A questa moltiplicazione di compiti e funzioni, non corrisponde, di contro, una verifica sulla loro consistenza e capacita' organizzativa e sulle attivita' che effettivamente sono state svolte fino ad oggi. Permane, nonostante i giusti rilievi del presidente della Repubblica Napolitano, la volonta' del Governo e della maggioranza di deregolamentare la materia del lavoro, limitando la possibilita' che il lavoratore si rivolga al giudice, nonostante siano diritti costituzionalmente garantiti o indisponibili. Per queste ragioni, Italia dei Valori ha votato contro un provvedimento ingiusto che - conclude Paladini - stravolge la certezza del diritto, gia' messa a serio rischio in questo Paese".

IDV, ROGO NUOVA RESPONSABILE SETTORE AGRICOLTURA ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "E' stata nominata la responsabile del settore Agricoltura per l'Italia dei valori. Si tratta di Renata Rogo, agronomo. La sezione Agricoltura si inserisce nel dipartimento Ambiente, infrastrutture e territorio dell'Idv". Lo rende noto l'ufficio stampa dell'Italia dei valori. (com/sta)

DDL LAVORO:ZIPPONI (IDV), E' MOSTRO GIURIDICO CHE SPACCA L'ITALIA = (AGI) - Roma, 29 apr. - "Il testo oggi varato dalla Camera e' un mostro giuridico. Il ministro del non lavoro Sacconi raggiunge la palma d'oro dell'attacco ai diritti dei lavoratori, generando un provvedimento vergognoso, il quale prevede che il lavoratore, se sottoposto ad arbitrato, non potra' rivolgersi ad un giudice nel caso di violazione della legge". Lo afferma Maurizio Zipponi, responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei valori, che aggiunge: "Venti milioni di italiani vengono buttati fuori dalla Costituzione repubblicana. Cosi si spacca l'Italia e il lavoratore dipendente e' considerato peggio di uno schiavo. Tutto cio' mentre nei palazzi del potere si discute del conflitto d'interesse, del legittimo impedimento e altre tutele per i potenti. E' un vero e proprio ritorno al feudalesimo. Ha ragione Treu quando parla di misure devastanti sul piano del diritto. L'Italia dei valori considera incostituzionale questo ddl collegato sul lavoro e si battera' con tutte quelle forze sociali che intendono ribellarsi alla dittatura del piu' forte". (AGI)

MAFIA, S.ALFANO: OGGI PIO LA TORRE SI RIGIRA NELLA TOMBA ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "Si prova una sensazione particolare, di questi tempi, a ricordare Pio La Torre. Nel momento in cui il governo propone di vendere all'asta i beni confiscati alla mafia, la mente ripercorre le tappe della politica e della cultura antimafia, e viene spontaneo rivolgere il proprio pensiero a chi, con grande dedizione e coraggio, come La Torre, si e' schierato contro le organizzazioni criminali". Cosi' Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv e presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime della mafia, ricorda l' esponente politico assassinato il 30 aprile del 1982 per le sue proposte di legge. "Pio La Torre - sottolinea Sonia Alfano - ha rappresentato per la Sicilia e l'Italia l'idea della lotta politica concreta contro la mafia, con la sua legge sul reato di associazione mafiosa e la sua proposta sull'aggressione ai beni dei boss. C'e' ancora chi tenta di screditarlo -conclude - ma la sua memoria sara' salvaguardata da chi crede ancora nella giustizia". (com/gas)

SCUOLA, GIAMBRONE: 350 MILIONI PER SICUREZZA EDIFICI SONO ALTRO SPOT ROMA, 29 APR (IL VELINO) - "Anche oggi sulla pelle degli studenti si e' consumato l'ennesimo spot del ministro dell'Istruzione. L'Italia dei Valori non hai mai osteggiato le disposizioni del Governo in materia di edilizia scolastica, ma dopo due anni ci saremmo aspettati qualcosa di piu' di 350 milioni per la messa in sicurezza delle scuole". Lo dichiara, in una nota, il senatore Fabio Giambrone, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Istruzione. "Il ministro Gelmini - aggiunge - non esulti troppo. Infatti, piu' della meta' degli edifici scolastici del nostro Paese non ha le certificazioni relative alla sicurezza, con un quadro complessivo della situazione che e' quello di un'emergenza nazionale simile al dramma dei morti sul lavoro. Tra l'altro, lo sblocco di 350 milioni di euro a favore del piano straordinario del Miur e' solo un quarantesimo della cifra stimata da un altro autorevole componente del Governo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso che aveva previsto, all'indomani della tragedia di Rivoli - conclude Giambrone - ben 13 miliardi per la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici". (com/ste )

CARCERI. CUCCHI, PEDICA: NON SI VUOLE CHIARIRE CAUSA MORTE "PERCHÉ È ARRIVATO IN CARCERE CON TRAUMI A COLONNA VERTEBRALE?". (DIRE) Roma, 29 apr. - "Sul Cucchi si continua a dichiarare l'ovvio, tutti si concentrano su come e' morto ma non sul perche' e' morto. I primi giorni dopo la tragica morte era certa solo una cosa: Cucchi non era stato curato al Pertini e sull'ospedale gravava l'ipotesi di omissione di cure o sottovalutazione dello stato clinico. Questa ipotesi rimane, ma a monte non si e' soffermato nessuno". Lo afferma in una nota il senatore Stefano Pedica, segretario regionale dell'Idv, che continua: "Ancora non e' stata fatta luce sul perche' Stefano e' arrivato in carcere con ecchimosi e traumi alla colonna vertebrale, ne' su dove sono avvenuti i pestaggi, se in caserma o in tribunale. Dobbiamo avere il coraggio di ricominciare dalle prime ore dopo l'arresto di Cucchi e, nell'accertare se le indagini preliminari sono terminate o no, chiedere se esiste qualche indizio concreto su cosa e' accaduto dal momento dell'arresto alla convalida del fermo in tribunale". Pedica, poi, fa sapere che chiedera' "al ministro Alfano di risolvere anche il problema della mancanza di circuiti interni nelle caserme e nelle celle dei tribunali, perche' potrebbero essere una fonte di prova in caso di maltrattamenti in quei luoghi. Invito anche le altre forze politiche, cosi' attente a digiunare per i diritti del detenuto, a sostenere questa battaglia di prevenzione a tutela di chi in caso di uno sbaglia paga oltre che con il carcere anche con la vita, perche' questo e' inaccettabile".

AMMINISTRATIVE: PROVINCIA CAGLIARI, PALOMBA CANDIDATO IDV = (AGI) - Cagliari, 29 apr. - Il coordinatore regionale dell'IdV, Federico Palomba, si candida alla presidenza della Provincia di Cagliari. La decisione e' stata assunta dopo la rottura tra IdV e Pd sulla conferma del presidente uscente Graziano Milia. Con una lettera indirizzata ai coordinatori regionale e provinciale e' stato Antonio Di Pietro a indicare la candidatura dell'ex presidente della Regione "preso atto del sostanziale stallo circa l'individuazione delle candidature IdV per l'elezione al Consiglio provinciale di Cagliari". Palomba ha dichiarato di mettersi a disposizione di Di Pietro e del partito e ha accettato la candidatura. "Italia dei Valori - ha detto - rappresentera' il punto di riferimento di quanti, stando nel centrosinistra, hanno scelto la legalita' coma valore. Le battaglie da me fatte anche in Parlamento per la provincia di Cagliari continueranno nell'impegno sul territorio. Saro' sostenuto da un partito e da militanti in continua e forte crescita". (AGI)






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