mercoledì 28 aprile 2010

Ufficio stampa FOCUS 27 APRILE 2010

NUCLEARE: DI PIETRO, E' PERICOLOSO, SERVE INTERESSI PRIVATI (ANSA) - ROMA, 27 APR - ''Il nucleare di terza generazione, quello che Berlusconi vorrebbe realizzare, e' un'energia obsoleta, inutile e pericolosa per la salute. E' aberrante che il Governo abbia concepito una soluzione energetica di questo genere tentando di nascondere ai cittadini, che alcuni anni fa la bocciarono con un referendum, la drammatica verita'''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Tra l'altro - prosegue - sarebbe utile ricordare come le scorie nucleari giacciono ancora sul nostro territorio e non riescono neanche ad essere smaltite. In ogni caso Berlusconi ordina ma le Regioni sembrano non volersi allineare alle decisioni del sultano, visto che sono gia' dodici quelle che hanno gia' fatto ricorso alla Consulta contro la legge che sancisce il ritorno al nucleare. E' gravissimo che ieri il Presidente del Consiglio abbia ospitato Putin, proprio per discutere di affari legati alle centrali nucleari, non in una sede istituzionale ma nella sua villa: ormai la commistione tra interessi privati e di Stato e' totale. C'e' il dubbio che dietro questo accordo ci siano interessi personali, nonche' favoritismi ai soliti imprenditori amici del sultano''. ''L'Italia dei Valori ha proposto un referendum per abrogare la scellerata norma che rischia di danneggiare irreversibilmente il territorio italiano, oltre ad arrecare gravi danni alla salute. Tra l'altro anche cosi' il problema energetico rimarrebbe irrisolto perche' difficilmente prima del 2020 potremmo vedere realizzata una centrale nucleare. Dal primo maggio - conclude - saremo in piazza per raccogliere le firme e restituire cosi' parola e dignita' ai cittadini''.

GIUSTIZIA:DI PIETRO,OK NAPOLITANO MA TOGHE SONO ASSEDIATE INVITI CONDIVISIBILI MA E' GOVERNO CHE ATTACCA
(ANSA) - ROMA, 27 APR - ''Trovo naturale che una categoria posta sotto assedio possa sviluppare uno spirito di unita', cosi' come trovo scontato che chi ha interesse a sottometterla (il Pdl), voglia farla apparire politicizzata, mentre in realta' i giudici stanno difendendo i piu' alti valori dello Stato e della Costituzione''. Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro [...] magistratura''. E' vero che i magistrati sono uomini, sostiene il deputato nel suo blog, e come tali possono sbagliare. Cedendo anche ''alla corruzione'' e strumentalizzando ''la propria posizione per fare politica e affari. Come, ad esempio - ricorda Di Pietro - il giudice Squillante nel processo Sme''. Ma si tratta di casi ''isolati - afferma - sono mele marce che si annidano ad ogni livello delle istituzioni. ''I membri del governo - prosegue - screditano continuamente l'operato della magistratura, la umiliano e la criticano pesantemente attraverso i media e le dichiarazioni di chi, come il ministro della Giustizia Angelino Alfano, dovrebbe tutelarne l'operato''. ''E' normale - chiede l'esponente dell'Idv - che un premier definisca politicizzata la Consulta, perche' respinge una legge incostituzionale o che apostrofi i giudici come estremisti, comunisti, toghe rosse, venduti, politicanti, talebani, degni di perizia psichiatrica? E' normale un governo che vari leggi anticostituzionali che imbavaglino e impediscano l'efficiente funzionamento della macchina della giustizia?''. ''E' normale - continua - che il governo desideri una legge per eliminare le intercettazioni o che la politica intervenga per avocare a se' indagini in corso, per mettere in guerra tra loro le procure per insabbiare ogni forma di accertamento giudiziario?''. ''E' vero o no che la riforma della giustizia del governo - conclude Di Pietro - non risponde all' obiettivo di ridisegnare una giustizia piu' efficiente e veloce? O che punti, piuttosto, alla sottomissione del potere giudiziario all'esecutivo? Ai 298 tirocinanti io raccomanderei di tenere la schiena diritta, di non cedere agli attacchi e alle ingerenze della politica, cogliendo l'occasione, magari, di lanciare l'invito al governo in carica di potenziare le risorse a disposizione del comparto giustizia al quale mancano i fondi, le risorse umane e tecniche''.

RIFORME: DONADI, IMPOSSIBILI CON BERLUSCONI CHE PENSA AFFARI SUOI = (AGI) - Roma, 27 apr. - "Le riforme con Berlusconi sono impossibili. Non crediamo alle parole del premier, che pensa solo ai suoi affari ed a rafforzare il suo potere. Berlusconi parla di riforme, ma pensa a provvedimenti per consolidare la deriva autoritaria e populista di questo governo. Non offriremo nessuna sponda, ma lavoreremo per costruire una solida alternativa di governo". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. (AGI)

SAVIANO: DONADI, GOVERNO SPIEGHI PERCHE' NON PUO' ANDARE A PARIGI = (AGI) - Roma, 27 apr. - "Il governo spieghi quali sono le reali motivazioni" per cui Roberto Saviano non puo' andare in Francia a presentare il suo libro. A chiederlo in una nota e' stato il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. L'esecutivo, ha aggiunto, dica "se c'e' un pericolo per lo scrittore o si tratta di una decisione per impedire a Saviano di fare della cattiva pubblicita' all'Italia come ha piu' volte detto Berlusconi e come sospetta il Nouvel Observateur". Roberto Saviano, ha ricordato, "e' stato gia' oggetto di attacchi indegni da parte del centrodestra. Se la decisione del governo fosse stata presa sulla base di motivazioni politiche sarebbe un fatto di una gravita' enorme". Come Idv, ha poi annunciato, "abbiamo presentato un'interrogazione al ministro Maroni per chiedere lumi su questa vicenda".

INTERCETTAZIONI: BELISARIO, DDL INEMENDABILE E DA CESTINARE (ANSA) - ROMA, 27 APR - "Il ddl sulle intercettazioni è inemendabile. Così com'è può essere solo accartocciato e gettato nel cestino. Si tratta di un provvedimento indegno di un paese democratico, che disarma la magistratura nella lotta alla criminalità e alla corruzione privandola di un essenziale strumento di indagine". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, che annuncia la propria presenza in piazza domani alla manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa a Roma, perché "il bavaglio che il governo vuole imporre ai giornalisti è intollerabile e anticostituzionale".

NDRANGHETA, IDV: POLITICA SI DISSOCI DA CHI APPLAUDE BOSS (9Colonne) - Roma, 27 apr - "E' vergognoso e preoccupante che i cittadini applaudano un latitante, nonché boss sanguinario. Le forze politiche prendano subito le distanze da questo atteggiamento grave e dichiarino apertamente che non hanno interesse ad avere il consenso elettorale di questi elettori. La 'ndrangheta si sconfigge con la cultura della legalità e la politica è la prima a doverne dare l'esempio, dissociandosi da episodi inquietanti come quello odierno". Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, on Leoluca Orlando, in merito all'arresto del latitante Giovanni Tegano.

MAFIA, ORLANDO: SU SFREGIO ALBERO DI FALCONE PREMIER RESTA ZITTO ROMA, 27 APR (IL VELINO) - "Non e' solo lo sfregio all'albero 'Falcone' a preoccuparci, ma anche il calo di tensione della politica, nella lotta alla mafia, sia a livello nazionale che locale. Soprattutto in Sicilia dove, invece che concentrarsi nell'azione contro la criminalita' organizzata, si e' troppo impegnati a spartirsi poltrone e appalti, a ragionare con logiche affaristiche e clientelari". Lo ha affermato il portavoce dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando. "Berlusconi, inoltre, che trova il tempo per sproloquiare su tutto e attaccare Saviano - aggiunge Orlando - e' stato l'unico che non ha sentito il dovere morale di dire una parola per condannare l'infame gesto. Berlusconi ci spieghi la ragione del suo silenzio. Davvero Berlusconi crede che 'l'albero di Falcone' sia una cattiva pubblicita' per Italia?".

RAI. PARDI: RUFFINI EPURATO PERCHE' INVISO A BERLUSCONI (DIRE) Roma, 27 apr. - "Il Cda di un'azienda ha piena autonomia di decisione ma il demansionamento di Paolo Ruffini era stato annunciato da Masi durante un'intercettazione in cui il dg diceva: 'Stiamo aggiustando la Rai, stiamo facendo di tutto, abbiamo mandato via pure Ruffini'". A ricordare questo episodio e' il capogruppo dell'Idv in commissione di Vigilanza, Francesco 'Pancho' Pardi. Insomma, aggiunge, "la sua epurazione veniva fatta passare come un titolo di merito. E' proprio vero che con questo centrodestra il curriculum, che gia' contava poco, non conta proprio piu' nulla. La Rai perde un'altra professionalita' che viene relegata in un angolo, alla direzione di un segmento di nicchia dell'azienda. Per chi ha condotto fino a qualche mese fa Raitre facendo crescere qualita' e ascolti si tratta di una discriminazione che ha un solo motivo: Ruffini- conclude il senatore Pardi- non va bene alla Rai perche' inviso a Berlusconi".

NUCLEARE, FORMISANO: NO A CENTRALI, I CITTADINI LO CONFERMERANNO ROMA, 27 APR (IL VELINO) - "Avevamo visto giusto nel promuovere un referendum sul nucleare. Non e' bastato il primo pronunciamento popolare, ora si torna alla carica con scelte che non risolvono i problemi energetici dell'Italia e che mettono a rischio, per non dire danneggiano, la salute dei cittadini. Su tali temi, cosi' dirimenti, Italia dei valori ritiene che ridare la parola ai cittadini sia il modo piu' democratico per decidere". Ad affermarlo e' Nello Formisano, vicepresidente della commissione bicamerale per la Semplificazione e segretario regionale campano di Idv, il quale ricorda che "la Regione Campania, nella legge di Bilancio 2010, ha ribadito il no alle centrali nucleari".

PENSIONI: LANNUTTI, CONTI INPS NON SONO SOLO ROSE E FIORI (ANSA) - ROMA, 27 APR - ''Qualcuno dovrebbe spiegare al dottor Letta che i conti Inps non sono solo rose e fiori, anche se lui parla di boccata d'ossigeno''. Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori Elio Lannutti il quale ridimensiona il significato dell'avanzo finanziario 2009, fissato a 7.961 milioni di euro, perche' esso dipende, spiega Lannutti, dai contributi dei lavoratori stranieri (1.569.396 gli iscritti all'Inps), che versano 6.260 milioni di euro senza che venga loro erogata alcuna prestazione pensionistica, a causa delle iscrizioni recenti. ''E' anche il caso di ricordare - continua l'esponente IdV - che a fronte di un incremento del 2,3% delle entrate rispetto al 2008 c'e' stato un aumento piu' sostenuto, sempre rispetto al 2008, delle uscite, che sono cresciute del 4,6%. E la tanto propagandata social card, che doveva essere erogata a milioni di nuovi poveri, ha riguardato 636.962 beneficiari nel 2009, con un numero complessivo di 2.949.031 ricariche effettuate, per un importo totale di 236 milioni di euro''. ''Non ci siamo mai iscritti al partito dei catastrofisti - conclude Lannutti - ma neppure a quello degli allocchi, che si bevono le frottole raccontate da un governo che dovrebbe fare di piu', per esempio tagliando spese e consulenze ed oneri a fondo perduto per decine di miliardi di euro cosi' da aiutare i nuovi poveri come i giovani e i precari''.

INTERCETTAZIONI: LI GOTTI, DDL E' FINE GIORNALISMO INCHIESTA (ANSA) - ROMA, 27 APR - "Il ddl sulle intercettazioni calpesta l'articolo 21 della Costituzione". Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori Luigi Li Gotti. "Il governo e la maggioranza - aggiunge l'esponente IdV - non abbandonano la linea durissima contro il diritto di cronaca giudiziaria e il giornalismo d'inchiesta. Rispetto a quello che oggi è consentito, con la nuova legge non sarà possibile pubblicare più nulla dei procedimenti giudiziari sino alla conclusione dell'udienza preliminare, anche se gli atti non sono più coperti dal segreto. Altresì sarà punito con una pena da 6 mesi a 4 anni il giornalismo d'inchiesta, tipo quello di Report, Striscia la notizia e le Iene''. ''Il gravissimo ulteriore paradosso - conclude Li Gotti - è che il giornalista è punito con il carcere fino a due mesi o con una ammenda fino a 10mila euro se a corredo della sua indagine su un fatto di cronaca giudiziaria pubblica il nome o riprende l'immagine del pm che entra in carcere per interrogare l'indagato o che si allontana a bordo della sua vettura".

NUCLEARE, SCILIPOTI (IDV): BERLUSCONI RITORNI SUI SUOI PASSI (9Colonne) Roma, 27 apr - "Gli italiani si sono già espressi nel 1987 contro il nucleare con un referendum abrogativo dall'esito contrario inequivocabile". Così Domenico Scilipoti (IdV) con riferimento alla decisione del Presidente del Consiglio di costruire una centrale nucleare nel territorio piacentino. "Oltre all'enorme costo (5 miliardi di Ç), rimarranno sempre i problemi causati dallo smaltimento delle pericolosissime scorie, dai tempi lunghissimi: il plutonio 239 smette di essere radioattivo dopo 241 mila anni. L'uranio 238 dopo 4,5 miliardi di anni!. Questi 5 miliardi di euro - continua Scilipoti - siano indirizzati verso il fotovoltaico, l'eolico e il geotermico, energie pulite ed inesauribili che non producono assolutamente scorie. Il Premier promuova invece incontri internazionali per le energie alternative". "Ricordiamoci degli oltre 130 disastri nucleari, da Chalk River (1952), a Tallin (1972), a Corso (1978); a Cernobyl (1986), dalla radioattività, ad oggi, - conclude Scilipoti - ancora anomala. Si invita il Governo a fare un passo indietro".

Morti bianche, Bugnano (Idv): Non si puo' ancora morire di lavoro
Roma, 27 APR (Il Velino) - "Un paese civile non puo' permettersi che ancora oggi si muoia di lavoro. La Giornata mondiale Onu per la prevenzione degli infortuni, che si celebra domani, dovrebbe servire da monito al Governo che su questi temi ha abbassato la guardia, ad esempio riducendo le sanzioni per le aziende che non rispettano la normativa sulla sicurezza". Lo ha detto la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione "Morti bianche". "Il contrasto agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali - prosegue la senatrice - deve essere un obiettivo comune di tutte le forze politiche e di tutte le parti sociali e deve diventare anche una politica aziendale, alla quale dedicare un'apposita voce di bilancio per la formazione degli addetti e per la sicurezza ambientale contro ogni rischio e pericolo. Nei giorni in cui a Torino sta entrando nel vivo il processo Eternit, la sentenza sull'amianto killer di Fincantieri, che ha visto la condanna dei dirigenti dell'azienda per omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime, rappresenta una decisione storica. Non dovra' essere piu' accettabile neanche solo immaginare - conclude Bugnano - che un'azienda aumenti il profitto a scapito della sicurezza".

NUCLEARE:IDV, SECONDO DOCUMENTI PERICOLOSE CENTRALI ITALIANE BRUTTI, GOVERNO VERIFICHI SE POSSIBILITA' INCIDENTE E' REALE (ANSA) - ROMA, 27 APR - Le centrali nucleari che si vorrebbero costruire in Italia (il tipo Epr) sarebbero a rischio di esplosione, di un incidente ''tipo Chernobyl'': a rivelarlo, sostiene Paolo Brutti (Idv), sono dei documenti confidenziali di fonte Edf pubblicati sul sito HYPERLINK "http://www.sortirdunucleaire.org" www.sortirdunucleaire.org. Brutti chiede che Berlusconi e i ministri interessati ne prendano visione e dispongano una indagine tecnica, senza quindi ricorrere ad argomentazioni politiche, per verificare la consistenza o meno della documentazione e dei rischi indicati. ''Esprimo - dice Brutti - una fortissima preoccupazione per l'esistenza in rete di documenti riservati attribuiti a fonti interne ad EDF (Electricite' de France) dai quali, se fossero veri, risulterebbe che le centrali di tipo EPR di futura costruzione in Italia presentano un rischio di esplosione intrinseco alla loro progettazione in grado di determinare la fusione del nocciolo del reattore. Cio' sarebbe determinato, secondo le documentazioni tecniche riservate presenti in rete, dal fatto che per realizzare gli obiettivi di produzione di energia elettrica a costi economicamente competitivi sarebbe necessario pilotare la centrale in modalita' vicinissime al punto critico di equilibrio. Se le cose fossero vere sarebbe necessario un profondo ripensamento della scelta nucleare italiana''. ''Una fonte interna ad EDF - afferma l'esponente di Idv - avrebbe divulgato documenti confidenziali secondo i quali si potrebbe dimostrare che la concezione dei reattori tipo EPR, in costruzione in Francia e previsti in Italia, implicherebbe un rischio molto serio di 'un incidente nucleare maggiore' con conseguenze incontrollabili e disastrose. Secondo questa fonte, la centrale EPR sarebbe estremamente pericolosa in quanto, a detta degli esperti estensori dei documenti, alcuni modi di pilotaggio del reattore EPR (il cosiddetto RIP cioe' ritorno istantaneo in potenza) potrebbero provocare l'esplosione del reattore a causa di un evento di espulsione delle barre usate per moderare o spengere la reazione nucleare. Questi modi di pilotaggio non sarebbero previsioni astratte ma modi correnti di funzionamento della centrale necessari per realizzare l'obiettivo di redditivita' economica della centrale stessa, redditivita' che e' strettamente legata al fatto che la potenza del reattore possa essere adattata alla domanda elettrica. Allo scopo di realizzare la gestione economica di una centrale di tipo EPR, i progettisti non si sarebbero peritati, sempre secondo i documenti di cui si parla, di prendere rischi estremamente reali di un incidente nucleare''. ''Oltre a questo - cita ancora Brutti - la fonte rivela che molti degli argomenti in favore di EPR (potenza, rendimento, aumento della sicurezza) sarebbero falsi. Sembrerebbe dunque, secondo la fonte, che la concezione di EPR accrescerebbe il rischio di un incidente del tipo Chernobyl che comporterebbe la distruzione degli involucri di confinamento e la dispersione massiccia di radionuclidi nell'atmosfera''. ''I documenti confidenziali in questione sono riportati integralmente nel sito web HYPERLINK "http://www.sortirdunucleaire.org" www.sortirdunucleaire.org e possono essere visionati da tutti. La confutazione delle tesi contenute nei documenti non puo' essere un esercizio politico ma deve basarsi su assicurazioni e controdeduzioni attentamente valutate dalle autorita' preposte alla sicurezza nucleare. Il presidente del consiglio Berlusconi, il ministro Scajola e la ministra Prestigiacomo prendano immediata visione della documentazione presente nel sito e avviino - conclude l'esponente di Idv - una immediata indagine per appurarne la consistenza prima di fare ogni ulteriore passo nell'avvio della realizzazione di una o piu' centrali EPR nel nostro Paese''.

Giustizia, S.Alfano: Napolitano si occupi di piu' dei magistrati
Roma, 27 APR (Il Velino) - "Il presidente Napolitano non puo' chiedere ai giudici, puntualmente delegittimati e aggrediti a mezzo stampa nonostante il loro lavoro gia' sacrificato dalle leggi di Berlusconi, di stemperare i toni. Eventualmente, sarebbe il caso di fare questa richiesta al presidente del Consiglio, che mostra un accanimento patologico". E' il commento di Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv, alle parole del presidente della Repubblica, che ha chiesto ai 298 magistrati ordinari vincitori dell'ultimo concorso di fare autocritica. "I magistrati vanno unicamente difesi e tutelati; se Napolitano, presidente del Csm, se ne occupasse maggiormente - sottolinea Sonia Alfano - forse non si arriverebbe ad alzare i toni come e' successo negli ultimi tempi. Non si puo' prestare il fianco a gente come Berlusconi e sodali nella spregiudicata e violenta lotta alla magistratura -conclude- sarebbe un imperdonabile delitto".

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