lunedì 19 aprile 2010

Sveglia! di Federico Pirro

Qualche tempo fa Bossi chiese per la Lega due regioni del Nord, sghignazzarono i finiani del Pdl. Risultato: la Lega ha il Piemonte e il Veneto. Esaurite le regionali, Bossi non ha perso tempo ed ha presentato le nuove richieste: il sindaco di Milano, un po’ di banche ed il presidente del consiglio.

E’ evidente che Bossi sa come ottenere ciò che vuole, gli è infatti bastato impegnarsi a sostenere Berlusconi nell’ascesa al Quirinale. A quella scadenza mancano solo tre anni, ecco che Bossi stringe i tempi, sapendo bene di andare sul sicuro.

Berlusconi sta insomma svendendo il Paese alla Lega pur di diventare presidente della Repubblica.

Tutto questo ci lascia indifferenti? Ma abbiamo inteso verso quale futuro ci stanno scaraventando?

Ai tempi del governo Prodi era sufficiente che Bertinotti rivolgesse una critica, perché il solerte Bruno Vespa allestisse un provocatorio “Porta a Porta”.

L’altro giorno le principali cancellerie d’Europa sono state messe a rumore dalla clamorosa iniziativa di Fini. Si parlava di spaccatura del Pdl, di possibili elezioni anticipate, di risentimento del Quirinale per l’intervento di Schifani.

Cosa ha organizzato il sempre più solerte Bruno Vespa? Uno speciale sulla scomparsa di Raimondo Vianello, un triste evento ma noto sin dalla mattina e che aveva già impegnato per l’intera giornata tutti i tg, i gr e relativi approfondimenti, tant’è che il “Porta a Porta” non ha potuto che riproporre tutto quanto era stato già mandato in onda.

Ma il risultato di rendere un ennesimo servigio al padrone è stato raggiunto. E tutti tacciono.

Saluti. Federico Pirro



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1 commento:

  1. Non ci resta che affidarci all'ex destrosso Gianfranco per salvare quel che resta del centro-sinistra.
    Che amara conclusione.-

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