venerdì 21 maggio 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS 21 MAGGIO 2010

INTERCETTAZIONI, DI PIETRO: MUSSOLINI E' TORNATO (9Colonne) - Roma, 21 mag - "Mussolini è tornato e ha preso le sembianze di Berlusconi. Nonostante i cittadini e tutte le istituzioni, nazionali e internazionali, si stiano mobilitano per fermare questo feroce attacco alla democrazia e alla libertà di stampa, Berlusconi e i suoi sodali vanno avanti minacciando addirittura di ricorrere alla fiducia sul ddl intercettazioni. Il copione si ripete: come si fa in tutti i regimi si mette la museruola alla libera stampa, si abolisce il diritto di informare ed essere informati e si blocca scientemente il lavoro della magistratura. L'Italia dei Valori continuerà ad alzare le barricate fuori e dentro le istituzioni a difesa della democrazia e della verità. Leggendo le intercettazioni nelle aule del Parlamento diventerà il megafono ufficiale di ciò che questo Governo vuole nascondere ai cittadini". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro.

CRISI: DI PIETRO, OGGI TREMONTI CADE DAL PERO = (AGI) - Roma, 21 mag - 'Il ministro dell'Economia Tremonti all'improvviso si e' preoccupato. E' sembrato quasi caduto dal pero quando ha affermato che la crisi 'e' peggiore del previsto'. Lo scrive il presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro sul suo blog. "E' stato perfino disposto a fare la figura dell'incompetente dichiarando la necessita' di una manovra da 24 miliardi. Come se la notizia fosse inaspettata anche per lui che ha avuto i numeri sotto il naso in questi due anni. Questa crisi si e' sviluppata nell'indifferenza del governo. Se l'esecutivo non avesse passato il tempo a negare l'esistenza della crisi ora forse ne saremmo gia' fuori e non saremmo qui a subirne le conseguenze. A partire dal 2008 l'Italia ha visto aumentare di dieci punti il proprio debito pubblico. Ora Tremonti parla a mezza bocca di una sospetta volonta' della Germania di uscire dall'euro. Anche questa non e' una sorpresa: e' ovvio che uno Stato sano, anche se in difficolta', punti a liberarsi di "paesi zavorra" che non vogliono uscire dalla crisi. Ancor piu' ovvio che non vogliano piu' condividere le risorse con chi le gestisce in modo sconsiderato e corrotto come l'Italia. Ma dov'era il ministro dell'Economia quando Berlusconi negava la crisi in nome di un bieco e personalissimo tornaconto? Dov'era il suo "cartellino rosso" quando il debito pubblico sprofondava mese dopo mese? E quando la cricca costruiva cattedrali nel deserto per il G8 sardo e per il Salaria Sport Village? Era a scrivere lo scudo fiscale a quattro mani con la cricca al fine di "sbiancare" i capitali degli evasori e dei malviventi, garantendo loro perfino l'anonimato. Questo governo non e' affidabile, non lo e' mai stato. La Germania non uscira' dall'euro, chiedera' semmai agli Stati non virtuosi di andarsene e di tornare una volta sanati i propri conti. E il giorno dopo questa richiesta la quotazione dell'euro tornera' a volare riconquistando la fiducia dei mercati internazionali. Il litigio di Berlusconi con Tremonti durante il Consiglio dei Ministri e' solo un teatrino per convincere gli italiani che tutto e' arrivato troppo in fretta. Tanto in fretta da giustificare il fatto che verranno sfilati dalle tasche dei cittadini anche gli ultimi spiccioli, le pensioni e le tredicesime. Non mi stupirei nemmeno se il Governo avanzasse la proposta di una dolorosissima tassa patrimoniale del 20%, dopo aver diminuito di un misero 5% lo stipendio dei ministri. Ma chi e' parte del problema non puo' essere chiamato a risolverlo: e' una vecchia regola, signori del governo. L'unica strada e' quella di nuove elezioni lampo cambiando la legge elettorale".(AGI)

RAI: DI PIETRO, AFFRONTARE CASO BUSI FUORI I PARTITI = (AGI) - Roma, 21 mag. - "Tutta la nostra solidarieta' a Maria Luisa Busi, grande professionista ed ennesima vittima di un abuso di potere esercitato dai soliti noti mercenari che rispondono agli ordini di Palazzo Grazioli". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: "L'Italia dei valori si battera' con tutte le forze nelle sedi competenti, affinche' si affronti il caso e chiede a tutti i partiti che hanno occupato un servizio di proprieta' dei cittadini di risolvere questa gravissima situazione. La politica faccia un passo indietro, alleati compresi, e lasci la gestione ai valorosi professionisti presenti in azienda. E' inammissibile cio' che sta accadendo in Rai: giornalisti dalla schiena dritta mortificati e penalizzati per far posto alle pecorelle telecomandate da Palazzo Grazioli. In questa partita sono in gioco la liberta' di espressione e la tenuta stessa della democrazia e non possiamo rimanere inermi a guardare. L'Idv, che ha scelto di non partecipare alla lottizzazione, chiede a tutte le altre forze politiche di non fermarsi agli annunci. Bisogna mettere in campo, oltre ad una riforma della Rai lontana dagli appetiti dei partiti, delle proposte immediate: si parta subito con il ritiro dei propri membri dal Cda e si assegnino quei posti a professionisti dell'azienda che abbiano dimostrato la loro professionalita' senza svendersi a questo o a quel partito".

RAI: DI PIETRO, STIAMO CON SANTORO = Roma, 21 mag. (Adnkronos) - ''L'Italia dei Valori sta con Santoro. Ci auguriamo che possa continuare a svolgere il suo lavoro in Rai e non ci interessa se con contratto da dipendente o come collaboratore esterno. L'importante e' che un giornalista dalla schiena dritta, qual e' Santoro, possa continuare ad operare senza alcuna censura''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''Alla trasmissione 'Annozero' che ha tenuto alta la bandiera della liberta' d'informazione, anche in questi tempi bui per la nostra democrazia, va un plauso -aggiunge l'ex pm- per il servizio reso ai cittadini. Se e' capitato che qualche volta Santoro ci abbia criticato, come e' successo anche ieri, ben vengano queste critiche poiche' sono un monito per migliorare. In questo momento a rischio c'e' la liberta' di espressione e la cosa piu' importante e' la difesa, senza se e senza ma, dell'articolo 21 della Costituzione". "Noi che non abbiamo voluto partecipare all'aberrante spartizione di poltrone del Cda Rai, perpetrata dalla politica ai danni del servizio pubblico, chiediamo ai dirigenti dell'azienda e a tutte le altre forze politiche che l'hanno occupata di lasciar lavorare in pace Santoro che, fino ad oggi, ha dato un prezioso contributo alla Rai, sia in termini economici, sia professionali''.

MANOVRA: DI PIETRO, NON SAREMO STAMPELLA GOVERNO MA FAREMO NOSTRA PROPOSTA = SARA' EQUA, SOLIDALE, A TUTELA DELLE FASCE DEBOLI E ONESTE Roma, 21 mag. (Adnkronos) - L'Italia dei Valori sulla manovra che il governo si appresta a varare non fara' da "stampella", ma presentera' una propria manovra "equa, solidale, a tutela delle fasce deboli e oneste". Lo dice all'ADNKRONOS Antonio Di Pietro, di fronte all'ipotesi che il partito possa appoggiare i provvedimenti del governo dopo il si' arrivato sul federalismo demaniale. "Non saremo la stampella del governo -premette il leader dell'Idv- che per mesi ha negato l'esistenza della crisi, salvo poi dover fare una manovra da 25 miliardi. Noi siamo e siamo stati sempre consapevoli della drammaticita' del momento, non siamo degli irresponsabili, per questo presenteremo una nostra manovra che agira' sul fronte dei tagli alla spesa e su quello delle entrate e sara' equa, solidale e a tutela delle fasce deboli e oneste''. ''Se ci saranno proposte che andranno in questa direzione, le valuteremo nel merito, ma, ripeto -insiste Di Pietro- noi depositeremo un nostro provvedimento e partiremo da quello".

MANOVRA: DI PIETRO, PIANO IMMEDIATO CON TAGLI E PER RILANCIO = (AGI) - Roma, 21 mag. - Di fronte alla crisi economica "occorre un piano immediato fatto di tagli e di rilancio. Non c'e' tempo da perdere". Lo dice il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, che analizzando la situazione determinata dalla crisi greca e dalla speculazione sottolinea: "La spesa pubblica, che questo Governo continua a gonfiare, va ridimensionata partendo dai costi della politica: eliminare le Province, ridurre il numero dei parlamentari, adeguare (e quindi ridimensionare) lo stipendio dei politici a quello della media europea". Ma vanno riallocati anche "alcuni investimenti inutili come il ponte sullo Stretto e le centrali nucleari e le missioni 'di guerra', come quella in Afghanistan che costano al nostro paese 28 milioni di euro al giorno, vanno sospese immediatamente". Nella ricetta economica dell'Idv, apparsa sul blog di Di Pietro, c'e' pure il capitolo decisivo del rilancio del "sistema economico-produttivo, incentivando le piccole e medie imprese". Bisogna poi "promuovere le energie rinnovabili e - ancora una volta ripete Di Pietro - non il nucleare (pericoloso e dispendioso), come ha deciso di fare questo Governo". In tema di tasse: "E' necessario puntare sulla riduzione della pressione fiscale, sui modelli di Svizzera e Lussemburgo, per attirare investitori internazionali, oggi scoraggiati dalla corruzione. Vanno inoltre seguiti passo passo i finanziamenti che eroga l'Unione europea", affinche' non finiscano "nelle tasche delle organizzazioni criminali e dei politici corrotti".

Terremoto, Donadi (Idv): Calvi si dimetta Roma, 21 MAG (Il Velino) - "La denuncia al nostro capogruppo in regione Abruzzo Carlo Costantini e' un atto intimidatorio che parte dal vertice politico, e non da quello tecnico della Protezione civile. E' evidente che c'e' la volonta' di colpire un politico che vuole fare il suo lavoro e che, all'interno della protezione civile, c'e' un gruppo di potere piegato a difendere interessi particolari". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi commentando la denuncia nei confronti di Carlo Costantini per 'asserita diffamazione' da parte di Gian Michele Calvi, ideatore del progetto Case. "Carlo Costantini - dice Donadi - e' stato candidato alla presidenza dell'Abruzzo ed e' il leader dell'opposizione. E' una persona che ha a cuore esclusivamente gli interessi dei cittadini e per questo conduce le sue battaglie a testa alta e con coraggio. Il braccio destro di Bertolaso, Gian Michele Calvi, dovrebbe semmai rivolgere le sue attenzioni verso coloro che hanno fatto affari con la ricostruzione, gettando discredito sulla protezione civile. Calvi dovrebbe seguire Bertolaso e presentare le sue dimissioni. Stiamo preparando un'interrogazione parlamentare sulla vicenda Case, sulla realizzazione ed i costi e stiamo valutando la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti. In questa torbida vicenda ci sono troppe cose che non tornano".

INTERCETTAZIONI: DONADI, GIUSTE PREOCCUPAZIONI USA (ANSA) - ROMA, 21 MAG - ''Le preoccupazioni degli Stati Uniti sono identiche alle nostre. Il Ddl sulle intercettazioni e' un regalo alla criminalita' organizzata, anche straniera e renderebbe la lotta alle mafie internazionali piu' difficile. Il governo non puo' sacrificare la sicurezza di tutti per tutelare interessi particolari del prenmier e dei suoi amici. Il Ddl sulle intercettazioni e' uno scandalo e va stoppato immediatamente''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).

RIFORME: BELISARIO "PROMESSE BERLUSCONI CONTANO COME DUE DI PICCHE" ROMA (ITALPRESS) - "Le promesse di Berlusconi contano come il due di picche, cioe' niente. Il presidente del Consiglio si era impegnato a ridurre le tasse, ad abolire le province, a tagliare il numero dei parlamentari, a combattere la corruzione: tutte chiacchiere, gli italiani stanno ancora aspettando i fatti". Lo afferma in una nota il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario. "La verita' - aggiunge - e' che Berlusconi se ne infischia dei veri problemi del Paese, le uniche riforme che gli interessano sono quelle a suo uso e consumo. Ha sequestrato il Parlamento per farsi fare leggi e leggine che lo mettano al riparo dai suoi guai giudiziari, dal lodo Alfano al ddl sulle intercettazioni la lista e' lunga. Non parli quindi di mantenere la parola, di brutte figure ne ha gia' fatte abbastanza. Gli italiani, che stanno vivendo sulla loro pelle il dramma della crisi economica, vogliono riforme vere - conclude Belisario - non ne possono piu' di menzogne e falsi annunci". (ITALPRESS).

INTERCETTAZIONI: ORLANDO (IDV), SE PASSA CI AUTODENUNCEREMO = (AGI) - Roma, 21 mag. - "Se passera' il ddl sulle intercettazioni comprese le norme che prevedono il carcere per i cronisti, ci autodenunceremo tutti e chiederemo di essere incarcerati. Siamo tutti giornalisti". Lo ha affermato il portavoce dell'Italia dei Valori, durante il suo intervento al sit in di piazza Montecitorio, commentando il ddl sulle intercettazioni attualmente all'esame di palazzo Madama. "Si sta facendo passare - ha aggiungo Orlando - quello che e' un diritto dei giornalisti, garantito dall'articolo 21 della Costituzione, come una trasgressione. Questa e' dittatura. Faremo una durissima opposizione senza se e senza ma, comprese azioni eclatanti, ma sempre nel rispetto della legge. L'Europa deve sapere costa sta accadendo in Italia". Il portavoce dell'Italia dei Valori ha poi solidarizzato con la giornalista del Tg1, Maria Luisa Busi, chiedendo l'uscita dei partiti dalla Rai. "Ogni vostro applauso - ha aggiunto - e' una censura al 'direttorissimo' Minzolini'. Ci appelliamo e chiediamo al garante della nostra Costituzione, Giorgio Napolitano, nel rispetto istituzionale che abbiamo per la sua figura, di vigilare e di tenere gli occhi aperti".(AGI)

RAI: ORLANDO (IDV): SUL CASO BUSI NO A PACCHE SULLA SPALLA = (AGI) - Roma, 21 mag. - "Si sveglino le coscienze! Si destino i partiti! Davanti a un caso tanto grave, quale quello che ha riguardato Maria Luisa Busi, non possiamo limitarci a dare 'pacche sulla spalla'. Occorre che la politica agisca lasciando il servizio pubblico in mano ai professionisti dell'informazione". Lo afferma in una nota il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "La responsabilita' di quanto sta avvenendo in Rai e' dei partiti, esclusa l'Italia dei Valori che non ha partecipato ad alcuna spartizione e non si e' fatta comprare per un piatto di lenticchie. Infatti, le forze politiche che non hanno voluto affrontare e risolvere il conflitto d'interessi che pende sul Presidente del Consiglio hanno consentito che questi si appropriasse definitivamente del servizio pubblico. Il caso Busi va affrontato subito in Vigilanza e occorre che i partiti facciano quel passo indietro necessario che da tempo annunciano ma che nei fatti, ad oggi, non ha avuto alcun riscontro". Per il portavoce del'Idv "e' vergognoso che professionisti dalla schiena dritta siano stati costretti, in seguito a comportamenti vessatori, ad arrivare addirittura a prendere una decisione tanto drastica". (AGI)

INTERCETTAZIONI: ORLANDO (IDV), DITTATURA TERZO MILLENNIO IDV STASERA IN PIAZZA A MONTECITORIO: SIAMO TUTTI GIORNALISTI (ANSA) - CAGLIARI, 21 MAG - La norma sulle intercettazioni ''e' di per se' lesiva della liberta' di informazione ed e' solo stata accantonata misteriosamente''. Lo sostiene il parlamentare dell'Idv, Leoluca Orlando, in Sardegna per gli incontri elettorali in vista delle elezioni Provinciali di fine maggio. Orlando ha anche anticipato che ''nel pomeriggio come Italia dei Valori saremo in piazza a Montecitorio per affermare che siamo tutti giornalisti: arrestateci tutti. Siamo convinti - ha aggiunto - che si stia trasformando un sistema di immunita' in una vera e propria dittatura. Alla 'cricca' non basta l'impunita' ed oltre a quella in sede giudiziaria e penale, vogliono costituire un sistema liberticida che e' ne piu' nemmeno che una dittatura del terzo millennio''. Secondo l'esponente dell'Idv una dittatura oggi non si presenterebbe ''con passo militare e la camicia grigia di Adolf Hitler o con il saluto romano e camicia nera di Benito Mussolini: non siamo nel centro Africa ma nell'Europa del terzo millennio, dove una dittatura si presenta in forma europea, mortificando la liberta' di informazione''.

CORRUZIONE. ORLANDO: NON È TANGENTOPOLI, SIAMO A CONFLITTOPOLI (DIRE) Roma, 21 mag. - Quella in corso non e' una nuova Tangentopoli ma "Conflittopoli, ossia il sistema sancito dal conflitto d'interessi che mortifica i bisogni, ignora i meriti, impedisce la concorrenza". Lo afferma il portavoce dell'Idv, Leoluca Orlando, intervisttao da 'Left'. E spiega: "Non e' Tangentopoli perche' a fare scandalo non sono le tangenti e perche' siamo in presenza di attivita' esercitate in proprio in maniera sistemica da chi detiene il potere. Prima si finanziavano i partiti. Il problema si chiama Scajola, Bondi, Cosentino" Per Orlando "Balducci non ha avuto una tangente per l'appalto perche' ad avere l'appalto e' stata l'impresa del socio di suo figlio. E questo e' piu' grave. Perche' se io sono il proprietario di un albergo, di una clinica, o il titolare di una ditta di costruzioni, come faccio a fare concorrenza se il mio concorrente e' un politico, o il figlio o la moglie del politico". Insomma, "il conflitto d'interessi ha fatto proseliti, e' diventato una cultura, non riguarda piu' solo Berlusconi. L'anomalia italiana non sono le tangenti e la mafia ma il conflitto d'interessi che rappresenta l'eldorado dei mafiosi. I mafiosi vogliono la confusione fra pubblico e privato".

INTERCETTAZIONI: ORLANDO (IDV), SIAMO TUTTI GIORNALISTI =
Roma, 21 mag. (Adnkronos) - ''Oggi siamo tutti giornalisti. Noi dell'Italia dei Valori non permetteremo che sia messo il bavaglio alla libera informazione. E' in gioco la stessa democrazia. Con questa legge vergogna, infatti, oltre a censurare il diritto di cronaca, si mette gravemente a rischio la sicurezza dei cittadini, impedendo il lavoro della magistratura''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Mafiosi, pedofili e violentatori -aggiunge- riusciranno a farla franca e ogni parlamentare che votera' questa legge avra' sulla propria coscienza ogni abuso. Proprio per questo ribadiamo che oggi saremo in piazza accanto al 'Popolo viola' e a tutti i cittadini onesti per dire no a questo ddl. Non ci fermeremo. Siamo pronti a tutto, sempre nell'alveo delle regole democratiche e nel rispetto delle leggi, pur di non far passare questo disegno criminogeno che vuole di fatto abolire l'articolo 21 della Costituzione''.

EOLICO: ORLANDO, TSUNAMI ETICO; CAPPELLACCI FACCIA COME SCAJOLA = (AGI) - Cagliari, 21 mag. - "Siamo alla vigilia di uno tsunami, un terremoto etico e giudiziario che coinvolge i vertici della regione Sardegna e del Pdl, su cui la magistratura fara' accertamenti. Cappellacci faccia una cosa: molto semplice un'uscita di scena, come ha fatto qualche settimana fa Scajola". L'invito alla dimissioni rivolta al presidente della Regione Ugo Cappellacci arriva dall'europarlamentare dell'Idv Leoluca Orlando, oggi a Cagliari per sostenere la candidatura del deputato e coordinatore regionale del partito Federico Palomba alla presidenza della Provincia di Cagliari. "E' un'alternativa all'imbarbarimento etico del Paese e della Sardegna, una proposta di voto utile per gli elettori cagliaritani, intanto perche' e' un voto pulito che mette al riparo coloro che sono di centrosinistra", l'ha definita Orlando. "Palomba e' un candidato che non e' sottoposto a rischi connessi alle sue vicende giudiziaria. Esprimiamo rammarico perche' a Cagliari non si e' riusciti a crearce le condizioni per andare insieme al Pd". "Siamo convinti che la legalita' sia conveniente per i cittadini, perche' l'illegalita' conviene a pochi e agli esponenti delle caste, ma porta a disservizi", ha aggiunto l'europarlamentare eletto l'anno scorso nella circoscrizione Sicilia-Sardegna. "Le mafie non fanno piu' gli affari dove sono nate: nascono in Sicilia, Calabria o Campania, ma non fanno i piu' grandi affari nelle loro regioni. "Questa e' una campagna elettorale che si svolge nel silenzio, melmosa ed omertosa", ha dichiarato Palomba. "Se consideriamo le prese di posizione contro il corrompimento della vicenda politica nazionale e regionale l'unica e' stata fatta da me. Non ho sentito gli altri candidati esprimersi, campagna elettorale drogata, non hanno niente da dire o sono in forte imbarazzo. Qui si sarebbero dovute creare le condizioni per un'altra candidatura del Pd o condivisa, io mi sono candidato", ha aggiunto Palomba "per dare un segnale forte ai cittadini che non vogliono sentirsi rappresentati da chi non si presenta in modo totalmente libero. C'e' un malumore molto forte nell'elettorato di centrosinistra, c'e' chi addirittura non vuole andare a votare". Martedi' prossimo Palomba presentera' una proposta di legge nazionale, firmata anche da Orlando, per il riconoscimento costituzionale dell'insularita', per riequilibrarne gli svantaggi. I due esponenti di Idv, inoltre, hanno annunciato un atto parlamentare a favore dei lavoratori del call center Video on line 2, in agitazione a difesa del loro posto, dopo un incontro con loro stamane a Cagliari. Inoltre - annuncia Palomba - i lavoratori potranno contare sul sostegno del dipartimento Welfare e lavoro di Idv.

Rainews24, Pardi (Idv): disservizio o mobbing? Solidarieta' a Cdr
Roma, 21 MAG (Il Velino) - "Siamo al fianco del Cdr di Rainews24, condividiamo le ragioni e appoggiamo il loro sciopero, soprattutto perche' si tratta di difendere un eccellente servizio pubblico di informazione che viene usurpato ai cittadini". Lo dichiara il senatore Francesco 'Pancho' Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Vigilanza Rai, che aggiunge: "E' fondamentale convocare al piu' presto in Vigilanza il Cdr di Rainews24, il direttore Mineo ed il vicedirettore Leone, per capire cosa c'e' dietro ai problemi che impediscono al canale di essere visibile sul tutto il territorio nazionale: chiedo pertanto ai colleghi commissari che hanno espresso il loro disagio di unirsi alla mia richiesta. Non vorremmo trovarci presto di fronte a un canale televisivo 'mobbizzato' dal suo editore. I dati parlano chiaro: Rainews24 e' arrivata a perdere il 70 per cento degli ascolti il primo giorno di disservizio, il 30 per cento il secondo e il 50 per cento il terzo. Sono invece aumentati i contatti del sito internet, questo significa che il pubblico sa bene a chi rivolgersi per avere informazione di qualita'. Non solo i problemi tecnici non sono stati risolti, ma ci sono buone ragioni per ritenere che ve ne saranno per i prossimi mesi. A questo punto la Rai deve essere chiara, seria e risolutiva: ci dica come e in quanto tempo intende mettere fine a questi disservizi dilettanteschi, si scusi con il pubblico, con la redazione ed il direttore Corradino Mineo, ai quali - conclude Pardi - va tutta la solidarieta' dell'IdV".

RAI: PARDI, PROFESSIONISTI VESSATI. COMMISSIONE VIGILANZA AFFRONTI CASO = (ASCA) - Roma, 21 mag - ''Siamo al paradosso! I professionisti dell'azienda con la schiena dritta vengono costretti ad andar via o a lasciare incarichi di primo piano poiche' vessati o mobbizzati dal dipendente di turno del dittatorello. Il caso di Maria Luisa Busi e' l'ennesima pugnalata alla libera informazione e fa comprendere la gravita' della situazione che c'e' in Rai, azienda pubblica pagata con il canone dei cittadini, ridotta a megafono di Palazzo Grazioli''. Lo afferma in una nota il senatore Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di Vigilanza Rai. ''Ho gia' posto il caso in Commissione e, alla luce degli ultimi gravi sviluppi, chiedo che la questione si affronti immediatamente. L'Italia dei Valori - continua Pardi - ha deciso di non partecipare alla spartizione delle poltrone del Cda Rai perche' crede che il servizio pubblico vada gestito direttamente dai professionisti che ci lavorano. Chiediamo a tutte le forze politiche che hanno occupato l'azienda di fare un passo indietro: la politica resti fuori dall'informazione. Non possiamo permettere che quei giornalisti, che fanno il loro mestiere con la schiena dritta rivestendo il ruolo di cani da guardia della democrazia, vengano sostituiti indebitamente da fedeli servi del padrone''.

INTERCETTAZIONI: LI GOTTI (IDV), DDL VIOLA DIRITTI COSTITUZIONALI = Roma, 21 mag. - (Adnkronos) - "Lunedi' notte probabilmente si concludera' in commissione Giustizia al Senato il dibattito sul ddl intercettazioni, il provvedimento-bavaglio proposto da governo e maggioranza che, cosi' come strutturato, incidera' in maniera profonda e negativa su due aspetti fondamentali della nostra vita. Sul versante della giustizia, il provvedimento si concretizza in una contrazione vistosa dell'uso delle intercettazioni telefoniche e ambientali per i reati gravi, con un termine di durata massima di 60 giorni, prorogabili in via eccezionale fino a 75''. A sottolinearlo e' il capogruppo dell'Italia dei Valori nella Commissione, Luigi Li Gotti, intervenendo alla manifestazione di protesta svoltasi oggi in Piazza Montecitorio. "Le indagini -dice- possono durare un anno, due anni, otto mesi, ma le intercettazioni, che sono strumento di ricerca della prova, potranno durare solo questo periodo breve. Il provvedimento e' pesantissimo, poi, per le indagini ambientali, effettuate con le cosiddette 'cimici'. Si potranno fare solo se si ha il sospetto fondato che in quel momento e' in corso un'attivita' criminosa. Il che - sostiene Li Gotti - e' ridicolo perche' le intercettazioni ambientali si possono fare ad esempio anche nella cella di un carcere, dove certamente non sono in atto attivita' criminose ma si cerca solo di captare, dalle conversazioni che vi si svolgono, tracce di un delitto gia' commesso o da commettere". "L'altra ricaduta pesante -avverte- si avra' sul diritto di cronaca e di conoscenza dei cittadini, diritto garantito dall'art. 21 della Costituzione. I cittadini non potranno conoscere appena scoperte le magagne compiute dai politici, o anche da altri farabutti; dovranno soltanto aspettare anni, cioe' la conclusione dell'udienza preliminare, per sapere cosa sta succedendo. E' chiaro - che in questo modo viene violato un principio della nostra Costituzione, il dritto di comunicare, di far sapere, e il diritto dei cittadini a sapere, perche' democrazia e' conoscenza e se si incide in maniera cosi' pesante sulla conoscenza si incide sulla democrazia''

INTERCETTAZIONI: LANNUTTI (IDV), FONDAMENTALI PER USA DA ABROGARE PER GOVERNO ITALIANO = Roma, 21 mag. (Adnkronos) - "Mentre negli Stati Uniti l'amministrazione Obama ritiene che le intercettazioni siano uno strumento fondamentale nella lotta alla corruzione e alla criminalita' organizzata, in Italia il governo vuole abrogarle per nascondere il malaffare, favorire la cricca e mettere in galera i giornalisti che vogliono raccontare i fatti''. E' quanto sostiene Elio Lannutti, capogruppo dell'Idv in commissione Finanze del Senato, intervenendo al sit-in piazza Montecitorio contro il ddl intercettazioni. ''Purtroppo -aggiunge Lannutti- in Italia si fa sempre piu' strada il sistema dell'illegalita', gli altri Paesi varano nuove regole e il nostro resta invece fermo''.

Apc-Manovra/Idv: Giù deficit senza strozzare ripresa, su età pensione _Lotta evasione, calo tasse lavoro, piano austerità, stop sprechi Roma, 21 mag. (Apcom) - Dalla riduzione del deficit senza "strangolare la congiuntura" alla "massiccia" riduzione delle imposte che gravano sul lavoro. Dalla lotta all'evasione fiscale ad una "decisa" politica di diminuzione della spesa evitando però "tagli lineari". Ma anche misure "più" strutturali come l'aumento dell'età pensionabile ed un "periodo di austerità in cui non ci sarà più spazio per gli sprechi di denaro pubblico". Sono questi i fronti, secondo l'Idv, su cui il governo deve impegnarsi nel varo della manovra di correzione per gli anni 2011-2012. La ricetta dell'Idv è affidata ad un ordine del giorno al dl Grecia, firmato da tutti i senatori del gruppo a Palazzo Madama. L'ordine del giorno impegna il governo sul fronte interno a "ridurre il deficit senza tuttavia strangolare la congiuntura, soprattutto evitando di tagliare gli investimenti in istruzione e innovazione"; ad attuare "senza indugi" una riduzione delle imposte che gravano sul lavoro, a partire dal cuneo fiscale; a recuperate risorse "aggiuntive utili al risanamento agendo sul piano della lotta all'evasione fiscale". Sul fronte della spesa pubblica, l'esecutivo deve impegnarsi "ad intraprendere una decisa politica di tagli alla spesa pubblica improduttiva, abbandonando la strada dei tagli lineari della spesa, abolendo gli sprechi e le inefficienze, individuando quei settori della spesa pubblica dove è possibile risparmiare: ad esempio centralizzando davvero gli acquisti" e "razionalizzando le tante società partecipate dalle amministrazioni locali; abolendo enti intermedi; tagliando le spese clientelari". Infine, l'Idv invita ad aggiornare il welfare, "pensando all'innalzamento dell'età pensionabile, ma senza mai abdicare al modello europeo di stato sociale". E poi: "spostare risorse dalla spesa pubblica al finanziamento degli investimenti", eliminare "ogni spesa inutile e ogni privilegio e destinando le sempre più scarse risorse disponibili alla sviluppo vero: alla ricerca, alla scuola e alla formazione e alle politiche per il lavoro". Intraprendere infine "riforme incisive" che producano effetti "sostanziali e duraturi sulla dinamica della spesa corrente" e "predisporre il prossimo progetto di bilancio dello Stato evitando di adottare una rigidità nella classificazione delle spese che le rende, di fatto, quasi interamente non rimodulabili, rendendo conseguentemente impossibile qualsiasi margine di manovra".

SINISTRA: DE MAGISTRIS, SVEGLIAMOCI PER RICOSTRUIRE IL SOGNO = (AGI) - Roma, 21 mag. - "Fornire una risposta alla domanda di sinistra che esiste nella societa'", ridando "senso e ruolo ai valori della sinistra oggi priva di radicamento sociale e orfana di contenuti alternativi forti nel confronto con il berlusconismo". Lugi de Magistris, europarlamentare Idv, vuole far partire un "cantiere per il futuro" a partire dall'appuntamento di oggi a Napoli con il governatore della Puglia Nichi Vendola. Per de Magistris occorre "mettere da parte le alchimie partitiche e i calcoli fra segreterie, che si attivano col solo fine di trovare l'accordo e un leader a tutti i costi, incapaci percio' di andare oltre l'emergenza elettorale, perche' frutto dei giochi consumati nelle segrete stanze del potere". Al loro posto bisogna "scegliere il percorso dei contenuti e delle idee, quello dei 'pensieri lunghi' direbbe Berlinguer, per delineare un sistema di valori e un progetto politico che partano dalla societa' civile e dai movimenti attraverso un confronto 'inter pares'". Insomma, secondo de Magistris, a sinistra si deve segnare "una discontinuita' rispetto alla frammentazione molecolare dominante fino a ora, e arrivare preparati alla possibile sfida di governo, sul piano locale oltre che nazionale. Senza ridurre la partita all'esigenza elettorale, ma con la coscienza che questo 'discorso politico' deve sapere andare oltre il diktat delle urne". Per l'ex pm occorre "ridare gambe e testa al sogno e al bisogno di sinistra, intesa come strada alternativa ad un presente che non realizza il benessere e la felicita' collettivi", il tutto "non come riesumazione di un ideale antico dal baule del Novecento, ma come realizzazione di quegli obiettivi eterni che sono ancora attuali perche' incompiuti: giustizia, uguaglianza, pace, diritti". La parola d'ordine? "Svegliamoci per cominciare veramente a sognare".

INTERCETTAZIONI, DE MAGISTRIS (IDV): PIAZZA PER EVITARE SALAZARISMO (9Colonne) Roma, 21 mag - "L'abuso delle intercettazioni da parte della magistratura non esiste, come sanno bene coloro che conoscono il campo di applicazione di questo prezioso strumento di indagine. Cosi' come non esiste nessun nobile scopo di voler tutelare la privacy ed evitare le gogne mediatiche. La posta in gioco per il Governo e' solo una e molto chiara: depotenziare l'attivita' inquirente, in particolare anti mafia e anti corruzione, imponendo l'oscuramento mediatico su quel poco che ne resta in piedi, in particolare quando coinvolge il potere e i suoi affari. La societa' civile che oggi scende in piazza pacificamente sta cercando di evitare la trasformazione della nostra democrazia nel salazarismo del terzo millennio europeo". Lo afferma in una nota Luigi de Magistris, eurodeputato dell'Idv.




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