giovedì 6 maggio 2010

Ufficio stampa FOCUS 5 MAGGIO 2010

DI PIETRO, CANDIDATURA PREMIER OLTRE SCHIERAMENTI PARTITO (ANSA) - BOLOGNA, 5 MAG - Un candidato premier oltre gli schieramenti che sappia convincere non solo gli elettori del centrosinistra, ma anche chi oggi non lo e'. E' la proposta lanciata agli alleati di coalizione da Bologna dal leader Idv Antonio Di Pietro: ''Noi ci impegneremo affinche' questa candidatura vada oltre gli schieramenti di partito'', ha spiegato l'ex magistrato. Per Di Pietro, infatti, ''e' necessaria una candidatura che metta in condizioni di serenita' la maggioranza degli elettori''. E siccome, ha proseguito, ''attualmente siamo minoranza, che dia serenita' anche a coloro che non ci votano''. Dunque per il presidente dell'Idv ''persone che rappresentano un'identita' ben strutturata come me o Vendola devono avere il coraggio e l'umilta' di guardare oltre se stessi, ma a candidature che non provengono dalla struttura di partito''. Di fronte alle domande dei cronisti, Di Pietro ha precisato che ''e' errato immaginare che Vendola o Montezemolo vengano tirati per la giacchetta senza un percorso condiviso'', ma, ha aggiunto, ''Vendola e' il governatore della Puglia e deve governare per cinque anni: non lo abbiamo mandato la' per dargli un trampolino di lancio per altre realta'''. (ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, MI AUGURO CI SIA RIVOLTA DEMOCRATICA = (AGI) - Bologna, 5 mag. - "Il fatto che in questo affare, c'e' il coinvolgimento non solo di Scajola ma di una pluralita' di ministri e di un nutrito gruppo di parlamentari, rende necessario che tutto il governo vada a casa. Per cui, noi ci auguriamo che al piu' presto ci sia una rivolta democratica da parte dei cittadini tale da mandare a casa questo governo e tornare alle elezioni al piu' presto": lo ha detto a Bologna il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Questa e' la ragione - ha continuato il presidente dell'Idv - per cui insisto anche con l'amico Bersani di sedersi al piu' presto ad un tavolo e definire il programma di coalizione e il candidato leader di una coalizione che si presenta come alternativa al governo Berlusconi. Prima lo facciamo meglio e'". "La magistratura - ha lamentato l'ex magistrato - sta scoprendo carrettate di malaffare ed e' questa la ragione per cui diciamo che bisogna fare piu' opposizione, non meno opposizione". Sull'eventualita', infine, di affidare ad interim al premier Berlusconi il ministero per lo sviluppo economico, Di Pietro ha concluso: "E' un conflitto di interesse madornale oltre a dimostrare, ancora una volta, che questo governo intende farsi solo gli affari propri". (AGI)

PD: DI PIETRO, NON SIA NE' CARNE NE' PESCE = (AGI) - Bologna, 5 mag. - "Al Pd chiediamo di non essere come adesso, cioe' ne' carne ne' pesce": lo ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenuto nel pomeriggio a Bologna per partecipare ai banchetti allestiti dal suo partito per raccogliere le firme sui referendum contro il nucleare, contro la legge sul legittimo impedimento e contro la privatizzazione dell'acqua. "Chiediamo che in alcune materie fondamentali - ha spiegato Di Pietro citando, ad esempio, i punti del referendum - si prenda posizione. Questo attendismo secondo cui le cose si sistemano da sole non e' una buona politica". Sul futuro leader del centrosinistra alle prossime elezioni nazionali, il presidente dell'Idv ha sottolineato che "il leader per il Paese ancora non c'e'. E' necessaria una candidatura che metta in condizioni di serenita' la maggioranza degli elettori. Noi dell'Idv ci impegnamo affinche' questa candidatura vada oltre gli schieramenti di partito". A chi gli chiedeva di una possibile candidatura di Vendola come leader del centrosinistra, l'ex magistrato ha risposto: "Persone che rappresentano un'identita' ben strutturata come posso essere io o Vendola debbono avere il coraggio e l'umilta' di guardare oltre se stessi e a candidature che non provengano da strutture di partito. Vendola e' il governatore della Puglia, e' stato appena eletto e deve governare per cinque anni la Puglia. Noi dell'Idv - ha concluso - non lo abbiamo mandato in Puglia per dargli il trampolino di lancio per altre realta'". (AGI)

IDV: DI PIETRO A BERSANI, URGE TROVARE CANDIDATO LEADER E PROGRAMMA COALIZIONE = SMETTA DI ESSERE NE' CARNE NE' PESCE E ABBANDONI ATTENDISMO Bologna, 5 mag. - (Adnkronos) - "Insisto con l'amico Bersani affinche' ci si segga al piu' presto attorno al tavolo per definire il programma di coalizione e il candidato leader di una coalizione che si presenta come alternativa al Governo Berlusconi, perche' prima lo facciamo meglio e'". Questo il chiaro messaggio che il leader dell'Idv Antonio Di Pietro invia, da Bologna, all'alleato e leader del Pd Pierluigi Bersani. Di Pietro pero' non lesina critiche ai Democratici e aggiunge "al Pd chiediamo di non essere come e' adesso e cioe' ne' carne ne' pesce e di pronunciarsi chiaramente su alcune materie fondamentali, perche' l'attendismo secondo cui le cose si sistemano da sole non e' buona politica".

UNITÀ ITALIA. DI PIETRO: RICHIAMO NAPOLITANO È A CITTADINI ONESTI (DIRE) Bologna, 5 mag. - "Ha fatto bene" il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a sottolineare da Genova il valore delle celebrazioni per l'Unita' d'Italia, "in questo momento in cui addirittura un ministro in carica irride la bandiera e le celebrazioni di questo anniversario". Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, oggi a Bologna. Quello di Napolitano e' un "richiamo ai cittadini onesti- aggiunge Di Pietro- nel ricordo dei loro padri che hanno fatto il nostro Paese unito".

APPALTI: DI PIETRO, VERDINI INDAGATO? NULLA DI NUOVO SOTTO IL SOLE = MAGGIORANZA HA CULTURA DELL'ILLEGALITA' E DELL'IMPROCESSABILITA' Bologna, 5 mag. - (Adnkronos) - "Nulla di nuovo sotto il sole, in un Governo che e in una maggioranza che ha la cultura dell'illegalita' come strumento di govenro e dell'improcessabilita', tanto che ha occupato le istituzioni, in questi mesi, solo per fare leggi per non farsi processare". Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, oggi a Bologna, commenta l'iscrizione di uno dei coordinatori nazionali del Pdl, Denis Verdini, nel registro degli indagati, con l'accusa di corruzione, nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Roma sugli appalti pubblici in Sardegna.

GOVERNO: DI PIETRO, INTERIM E' MADORNALE CONFLITTO INTERESSI (ANSA) - BOLOGNA, 5 MAG - L'interim allo sviluppo economico al premier Berlusconi e', secondo Antonio Di Pietro, ''un conflitto di interessi madornale''. Per il leader Idv, di passaggio a Bologna per un'iniziativa del partito, ''e' la dimostrazione che ancora una volta questo Governo intende farsi solo gli affari propri''. Tornando alle vicende di ieri, Di Pietro ha ribadito che ''il fatto che in questo affare ci sia il coinvolgimento non solo di Scajola, ma di una pluralita' di ministri e di un nutrito gruppo di parlamentari rende necessario che questo governo vada a casa''. (ANSA).

CGIL: DI PIETRO "DA EPIFANI PROPOSTA PER L'OPPOSIZIONE" ROMA (ITALPRESS) - "Due messaggi importanti sono usciti dalla relazione del segretario Epifani: uno di metodo e l'altro di merito. Quello di metodo e' nell'appello agli altri sindacati e ai lavoratori di non fare tresca con il datore di lavoro, con il Governo in questo caso. L'altro, e' quello di un programma vero perche' la Cgil non si e' limitata a contestare cio' che non va bene, ma ha avanzato proposte concrete tali da ridurre notevolmente la disoccupazione. Sono interventi che si possono realizzare e su cui si puo' trovare la condivisione, anche con la modalita' di reperimento delle risorse attraverso i fondi europei". È quanto ha affermato il presidente dell'Idv, Antonio Di Pietro, ai microfoni di Radio Articolo 1 nel corso del congresso della Cgil. "Mi sembra, quindi, che questa proposta vada presa come base da noi dell'opposizione per una proposta alternativa di governo, prima che sia troppo tardi perche' questo esecutivo piduista e fascista pensa solo ai suoi affari. Credo proprio ci sia lo stesso sentire tra l'azione parlamentare dell'Idv e l'azione di difesa del lavoro e di liberazione dei diritti verso cui oggi la Cgil ha ribadito il suo impegno. In Parlamento - ha concluso Di Pietro - chi sta facendo opposizione in questo momento e' proprio l'Idv e la sta facendo in modo forte e determinante. Intanto stiamo raccogliendo le firme per i referendum contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua e il legittimo impedimento". (ITALPRESS).

SCAJOLA:DI PIETRO,SE ALTRI MINISTRI COINVOLTI GOVERNO A CASA (ANSA) - RIMINI, 5 MAG - ''Se ci dovessero essere addirittura tre o quattro ministri in una situazione simile a quella di Scajola credo che l'intero governo dovrebbe andare a casa al piu' presto''. Lo sostiene il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, intervenuto a Rimini al congresso della Cgil. A chi gli ha chiesto un'opinione sulla tenuta del Governo, Di Pietro ha risposto: ''Credo sia un bene per il paese che questo governo vada a casa. Quindi non e' un rischio, e' un bene. Ci auguriamo che al piu' presto possibile questo governo piduista e fascista vada a casa''. Sulle dimissioni di Scajola, Di Pietro sostiene siano ''un atto dovuto per l'etica e per ridare un po' di dignita' alla politica e al modo di governare. Noi vorremmo un Governo che sia fatto tutto da persone che non hanno nulla a che vedere con la giustizia. Mentre ancora oggi abbiamo un Presidente del Consiglio che e' un corruttore di testimoni e un sottosegretario che e' colpito da un provvedimento cautelare. E altre vicende che non rendono del tutto trasparente l'azione di questo governo''. (ANSA).

CGIL: DI PIETRO, CI AUGURIAMO CHE QUESTO GOVERNO VADA A CASA = (AGI) - Rimini, 5 mag. - "Ci auguriamo che al più presto possibile questo governo piduista e fascista vada a casa". Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a margine della giornata d'apertura del congresso nazionale della Cgil a Rimini. Interpellato sulle dimissioni del ministro Claudio Scajola, Di Pietro osserva che si tratta di "un atto dovuto per l'etica e per ridare un po' di dignitÃá alla politica e al modo di governare". Di Pietro ha aggiunto pero' che "questo è soltanto il primo atto, perché noi vorremmo un Governo che sia fatto tutto da persone che non hanno nulla a che vedere con la giustizia. Mentre ancora oggi abbiamo un Presidente del Consiglio che è un corruttore di testimoni e un sottosegretario che è colpito da un provvedimento cautelare. E altre vicende che non rendono del tutto trasparente l'azione di questo governo". "Credo che quando una persona nell'esercizio delle sue funzioni al Governo sia sotto inchiesta per fatti così delicati e gravi, debba lasciare il suo incarico. Ma se ci dovessero essere addirittura tre o quattro ministri in una situazione simile a quella di Scajola credo - sottolinea Di Pietro - che l'intero governo dovrebbe andare a casa al più presto". (AGI)

CGIL, DI PIETRO: DALLE PROPOSTE DI EPIFANI COSTRUIRE ALTERNATIVA (9Colonne) Rimini, 5 mag - Un commento positivo alla relazione del segretario della Cgil Guglielmo Epifani giunge dal leader dell'Idv Antonio Di Pietro che dalla relazione estrae "due messaggi importanti, uno di metodo e uno di merito: l'appello accorato agli altri sindacati a stare uniti con i lavoratori e non fare tresca con il governo, l'altro di merito perché - prosegue Di Pietro - la Cgil non si è limitata a contestare ciò che non va ma ha avanzato delle proposte vere, un percorso su cui si deve trovare una condivisione. Mi pare - conclude - che questa proposta vada presa come base per costruire una'alternativa di governo" .

LAVORO: DI PIETRO E ZIPPONI, GOVERNO LO IGNORA = (AGI) - Roma, 5 mag. - "Da quando Berlusconi governa il Paese la disoccupazione reale e' raddoppiata arrivando oltre il 10%, superiore quindi al 9% registrato dall'Istat, che non tiene conto delle migliaia e migliaia di partite Iva senza lavoro e di tutti quegli artigiani che hanno chiuso la loro attivita'. La responsabilita' del Governo verso il mondo del lavoro e della produzione e' gravissima e consiste nell'aver negato con ostinazione la profondita' della crisi e della trasformazione dei modelli di sviluppo". Lo affermano l'on. Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori, e Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro del partito, presenti a Rimini dove si sta svolgendo il Congresso nazionale della Cgil. "Al contrario del nostro - proseguono Di Pietro e Zipponi - i Paesi moderni, governati sia dal centrosinistra che dal centrodestra, da due anni stanno investendo nei settori fondamentali della ricerca, dell'innovazione, della scuola pubblica, della green economy. Le conseguenze di questa irresponsabile negazione della realta' permangono anche di fronte ad una piccola ripresa economica, a cui non corrispondera' una ripresa occupazionale, mentre si acuira' il conflitto sociale dato dalla disperazione di chi non ha piu' una prospettiva lavorativa e vede concludersi quei pochi strumenti di protezione sociale che hanno funzionato in questo periodo". "L'Italia dei Valori - conclude la nota Idv - e' convinta dell'importanza di impegnare il Parlamento, le forze sindacali e le imprese sane a realizzare un nuovo consistente piano per il lavoro, che attui in concreto l'articolo 1 della Costituzione".

IDV; DI PIETRO DOMANI IN TRENTINO ALTO ADIGE (9Colonne) Roma, 5 mag - Domani Antonio Di Pietro sarà in Trentino Alto Adige per rilanciare l'iniziativa referendaria e sostenere le liste e i candidati che si presenteranno al confronto elettorale per il rinnovo dei consigli comunali del prossimo 16 maggio. Alle ore 9.00, a Riva del Garda, il presidente dell'Italia dei valori sarà presente al gazebo di via Roma a Porta San Michele insieme al candidato sindaco Giovanni Pellegrini. A seguire si sposterà al gazebo di piazza 3 Novembre ad Arco. Alle ore 11.00 a Rovereto il leader dell'Idv terrà una conferenza a sostegno del candidato sindaco Corrado Corradini. Nel pomeriggio Di Pietro si trasferirà in Alto Adige. Alle ore 15 è previsto un passaggio al gazebo in piazza del Grano di Merano. Alle ore 17 nella sala del Comune di Bolzano è invece prevista una conferenza stampa.

APPALTI: DONADI, CHIARIRE SE SCAJOLA CASO ISOLATO O ALTRI MINISTRI COINVOLTI = Roma, 5 mag. (Adnkronos) - ''Le dimissioni di Scajola non cambiano nulla per la tenuta dell'esecutivo. Il governo, finche' c'e' una maggioranza che lo sostiene, ha il diritto-dovere di governare, ma, dopo i numerosi scandali che l'hanno travolto, si deve fare piena luce sui rapporti tra la 'cricca' e gli esponenti dell'esecutivo. Fino a poco tempo fa pensavamo che Anemone fosse il regista di una diffusa rete corruttiva limitata agli appalti della protezione civile. Oggi scopriamo che gia' nel 2004 la sua 'longa manus' arrivava al ministero dell'Interno e all'allora ministro Scajola''. E' quanto dichiara il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. ''A questo punto la domanda che il Paese deve porsi e' se quello di Scajola e' un caso isolato o se e' possibile che altri ministri siano stati oggetto delle 'amorevoli' attenzioni di Anemone. Se cosi' fosse saremmo al collasso dello Stato'', ammonisce.

GOVERNO: DONADI (IDV), INTERIM A BERLUSCONI E' SPECCHIO FRAGILITA' ESECUTIVO = Roma, 5 mag. (Adnkronos) - "L'interim di Berlusconi allo Sviluppo economico e' lo specchio della fragilita' del governo. Un'ammissione di debolezza e delle tensioni che attraversano l'esecutivo". Lo afferma il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi. "E' inammissibile -aggiunge- che un ministero cosi' importante e decisivo per le politiche industriali del Paese sia senza guida. Una scelta irresponsabile che dimostra ancora una volta quanto il governo sia disinteressato alle grandi questioni che riguardano il Paese''.

CARCERI: DONADI, A PAROLE MARONI SEGUANO FATTI (V.''CARCERI: MARONI, DDL SVUOTA-CARCERI...''DELLE 11.49) (ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Ci fa piacere che anche Maroni se ne sia accorto. Il Ddl svuota carceri e' una bufala perche' e' un indulto mascherato che svela il lassismo del governo sul tema della sicurezza e non risolve il problema del sovraffollamento nei penitenziari. Alle parole di Maroni ora speriamo che seguano fatti conseguenti''. Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

APPALTI IN SARDEGNA: BELISARIO, AVVISI?ORMAI E' ALBUM PANINI (ANSA) - ROMA, 5 MAG - "Ormai, con gli avvisi di garanzia ad esponenti della maggioranza l'editrice Panini potrebbe mandare in edicola un album di figurine". Cosi' il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, commenta l'avviso di garanzia al coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini. "Attorno a Berlusconi, corruttore dell'avvocato Mills secondo la Cassazione, è nato un centro di affari e di malcostume a tutti i livelli. Non si è ancora spenta l'eco - prosegue Belisario - provocata dalle dimissioni di Scajola che oggi tocca a Verdini, al secondo avviso di garanzia dopo quello di Firenze, essere oggetto di un nuovo scandalo. Ora capiamo il motivo per cui il ddl anticorruzione, sbandierato in pompa magna in piena campagna elettorale, è stato in frigorifero due mesi. Sono certo - conclude Belisario - che quando arriverà in Parlamento la maggioranza lo insabbierà in qualche commissione per poi magari tirarlo fuori durante la prossima campagna elettorale. E' ormai chiaro che siamo di fronte a una nuova Tangentopoli, ben più grave rispetto a quella del '92. Girano più soldi, più favori, e la corruzione è ormai diventata un sistema che il governo, a partire dal premier, non riesce proprio a intaccare. Non è un caso - conclude Belisario - che risultino indagati altri tra ministri e sottosegretari che, ovviamente, si guardano bene dal dimettersi". (ANSA).

SCAJOLA: BELISARIO, INTERIM? DALLA PADELLA NELLA BRACE (ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Con Berlusconi all'interim del ministero dello Sviluppo economico cadiamo dalla padella alla brace''. Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. ''Se per Scajola, infatti, - osserva Belisario - non c'e' ancora un avviso di garanzia, Berlusconi e' un corruttore acclarato, come scrive la corte di Cassazione nella sentenza sul caso Mills. Inoltre il ministro Berlusconi ha potere di controllo e di indirizzo sia sulle sue aziende sia sulle aziende che non gli appartengono. Clamoroso il caso della Rai. Proprio il premier, ad esempio dovra' firmare il nuovo contratto di servizio''. ''Questa autonomina - conclude Belisario - e' una mortificazione per l'Italia. Siamo davanti a un caso di conflitto di interesse sempre piu' grave ed evidente''. (ANSA).

ITALIA 150, IDV: BONDI DIFENDA TRICOLORE E SI DISSOCI DA LEGA (9Colonne) Roma, 4 mag - "Sandro Bondi si dissoci dagli ignobili attacchi della Lega al simbolo dell'unità nazionale, il tricolore, o si dimetta". Così il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando che protesta perché, a fronte dell'assenza del Carroccio alle celebrazioni di Genova, il ministro "non abbia ritenuto suo dovere morale intervenire per difendere il simbolo dell'unità nazionale per il quale molti italiani hanno versato il proprio sangue". "Non è un caso - conclude Orlando - che continuino le defezioni, dal comitato delle celebrazioni, di molte personalità, intellettuali, scrittori, senatori a vita e alti importanti testimoni della storia d'Italia". E conclude: "A questo punto il capo dello Stato, proprio per l'importante ruolo istituzionale che esercita e per la figura di unità della nazione che incarna, dovrebbe pretendere la presenza di un ministro leghista a Marsala". (red)

RIFIUTI. IDV: PALERMO DISCARICA A CIELO APERTO. E' EMERGENZA DOV'E' BERTOLASO? GRAVE IMMOBILISMO PREMIER. (DIRE) Roma, 5 mag. - "Evidentemente Berlusconi considera Palermo e la Sicilia intera come una discarica. Non si spiegherebbe, altrimenti, il completo disinteresse del presidente del Consiglio e di tutto il governo per cio' che sta accadendo nel capoluogo siciliano. Ormai la citta' e' invasa da mucchi di rifiuti in diversi quartieri. Sono diventate vere e proprie minidiscariche all'aperto alle quali viene spesso dato fuoco, creando quindi per i cittadini una situazione insostenibile". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Ad ogni angolo della citta'- aggiunge Orlando- i cassonetti non si vedono piu'. Sono ricoperti dai sacchetti della spazzatura che, ormai, come un fiume in piena, arrivano per strada da tutte le parti". E la discarica di Bellolampo "non e' piu' in grado di far fronte alla grave situazione avendo raggiunto il livello di saturazione- prosegue- inoltre, con il caldo in arrivo con i prossimi mesi, la situazione rischia di diventare ancora piu' ingestibile". Per Orlando "la verita' e' che solo le leggi ad personam hanno una corsia preferenziale. Per Berlusconi i cittadini e i loro problemi possono aspettare. In tutto questo, infatti, dov'e' Bertolaso?". A Palermo, "il disastro dell'azienda municipalizzata, che fu un modello di efficienza della pubblica amministrazione pubblica, quale era certificata fino al 2001, ha in questi anni subito lo tsunami del falso in bilancio, delle assunzioni clientelari, delle truffe e dello spreco di denaro pubblico- denuncia il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando- tutti fatti formalmente evidenziate dalla Corte dei Conti e dalla Guardia di finanza". In tutto cio'. "lo scempio del denaro pubblico e dell'insulto alla salute dei cittadini e' la conferma di un sistema di potere che oramai in tutta Italia produce disservizi, ruberie e violazione dei diritti dei cittadini- conclude Orlando- la discarica di Bellolampo, che era stata interamente bonificata, ampliata e messa a norma, in piena conformita' con le direttive europee, e' stata lasciata nel piu' completo abbandono".

DL INCENTIVI. BORGHESI (IDV): NO A FIDUCIA, GOVERNO ALLO SBANDO (DIRE) Roma, 5 mag. - L'Italia dei valori votera' no alla fiducia, perche' il dl incentivi e' "privo di qualunque effetto significativo, quindi negativo". Lo dice in Aula Antonio Borghesi, vicecapogruppo del partito alla Camera, che punta il dito contro una "maggioranza allo sbando, non piu' in grado di garantire l'approvazione dei decreti. Il rischio- avverte- e' che per tre anni si vada avanti a fiducie". Borghesi denuncia l'implosione della maggioranza e di Silvio Berlusconi, definito "un sepolcro imbiancato" che "infatti non si fa vedere".

ITALIA 150, BORGHESI (IDV): BENE NAPOLITANO, DA LEGA COMPORTAMENTO IGNOBILE (9Colonne) Roma, 5 mag - "Le forze politiche diano ascolto all'appello del presidente della Repubblica, che oggi ha esortato la classe dirigente a lasciare da parte la polemica e a celebrare adeguatamente i 150 anni dell'unità d'Italia". Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera. "Le ostentazioni della Lega - aggiunge Borghesi - sono chiaro segno di un comportamento ignobile ed irresponsabile, oltre che politicamente inaccettabile. Federalismo non significa rottura dell'unità del Paese, sulla cui stabilità l'Italia dei Valori non ammette ci siano tentennamenti". "Le celebrazioni dell'unità d'Italia - conclude Borghesi - sono un'occasione importante per ribadire il concetto di coesione nazionale. Se la Lega dovesse continuare a sottrarsi a tale impegno darebbe un segnale politico davvero troppo grave per poter essere ignorato". (Red)

CRISI: GRECIA; LANNUTTI, MORTI ATENE SU COSCIENZA 'BANKSTER' (ANSA) - ROMA, 5 MAG - "Mentre la Grecia e parte dell'Europa bruciano per diretta responsabilità dei 'bankster' e dei banchieri centrali collusi, politici e capi di governo utilizzano i secchi di acqua non per spegnere l'incendio ma per farsi la doccia ed arrivare 'puliti' ai funerali dell'euro". Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, sottolineando che "l'Unione europea, Germania in testa, non ha capito la gravità della crisi prodotta dai 'bankster' ed ha preso tempo subordinando gli aiuti a beghe elettorali interne". "La potenza economica di fuoco di questi banchieri d'affari, collusi con i governi e con le autorità monetarie e le agenzie di rating, è enorme. I governi democratici - continua l'esponente IdV - che hanno delegato devono riprendere la strada delle regole e delle sanzioni se non si vorranno celebrare, con i funerali dell'euro, la dissoluzione della civiltà giuridica basata sulla democrazia e non sull'oligarchia di pochi che governano i destini del mondo". "I governi del G20 - conclude Lannutti - hanno il dovere di convocare una riunione urgente per fissare nuove regole più stringenti per banche e finanza, perché affidare ai bankster e agli oligarchi la soluzione della crisi equivale ad affidare ai vari Dracula la custodia della banca del sangue". (ANSA).

PEDOFILIA: CARLINO (IDV), ALZARE IL LIVELLO DI ATTENZIONE = Roma, 5 mag. (Adnkronos) - "Nessuna societa' puo' definirsi realmente civile finche' permettera' il perpetuarsi di un abominio, come quello della violenza sui minori". Lo dichiara la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'IdV nella Commissione bicamerale per l'Infanzia, in occasione della giornata nazionale contro la pedofilia. "I bambini sono il nostro futuro, la nostra risorsa da tutelare, accudire e proteggere. Purtroppo - continua Giuliana Carlino - nella nostra cultura e' ancora radicato un atteggiamento omertoso rispetto a temi considerati tabu' e manca un' adeguata collaborazione tra istituzioni e associazioni del settore che deve necessariamente essere recuperata. "Le violenze nei confronti dei minori -continua la Carlino- sono purtroppo all'ordine del giorno e i fatti riportati dalla cronaca sono solo una parte di quanto accade realmente. La maggior parte degli abusi sono infatti commessi all'interno del contesto familiare o in ambienti considerati protetti. Fino a qualche tempo fa si pensava che queste cose accadessero in ambienti sociali degradati o particolarmente difficili. Non e' cosi'. Gli abusi sessuali avvengono in ogni contesto sociale e i carnefici sono spesso persone perfettamente integrate e insospettabili". "Per questo - conclude la senatrice IdV- il livello di attenzione di tutti, dalle istituzioni, agli educatori, alle forze dell'ordine deve essere alto. Se ancora oggi c'e' chi confonde la pedofilia con l'omosessualita' significa che i pregiudizi da superare sono ancora tanti e che c'e' ancora molta strada da fare".

GOVERNO: DE MAGISTRIS, BERLUSCONI ASSO PIGLIA TUTTO (ANSA) - ROMA, 5 MAG - ''Berlusconi e' l'asso prende tutto''. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV. ''Ora anche l'incarico ad interim del ministero dello Sviluppo, da cui potra' condizionare, ancora di piu' a proprio vantaggio, il mercato della comunicazione - spiega - già abbondantemente infettato dal conflitto di interessi. Mentre la Lega comincia gia' a battere cassa per aggiudicarsi anche il dicastero lasciato libero da Scajola, facendo ripartire l'ormai tradizionale mercato delle cariche e delle poltrone governative. Uno spettacolo desolante di un Governo allo sfascio le cui contraddizioni ricadranno soltanto sugli italiani''. (ANSA).

VERDINI. DE MAGISTRIS: IL GOVERNO ORMAI E' UNA FICTION TRAGICA "DENTRO LA MAGGIORANZA FAIDA DEI FRATELLI-COLTELLI" (DIRE) Roma, 5 mag. - "Il Governo e' allo sbando. Quotidianamente propone al Paese una nuova puntata di quella che e' ormai una tragica fiction piu' che l'operato di un esecutivo". Lo afferma l'eurodeputato IdV Luigi de Magistris, che continua: "Dopo il caso Scajola, oggi la notizia che il coordinatore del PdL Verdini e' indagato dalla Procura di Roma per corruzione, sempre in riferimento a quel torbido affare dei grandi appalti che rischia, giorno dopo giorno, di inghiottire l'intera maggioranza". E ancora: "Come se non bastasse- dice l'eurodeputato di Idv- in seno al Governo siamo alla faida dei fratelli-coltelli: prima lo strappo di Fini e Berlusconi, adesso il braccio di ferro tra Alfano e Maroni sul ddl contro il sovraffollamento carcerario, cioe' un provvedimento che dimostra di essere l'ennesima carta pubblicitaria giocata nella partita del consenso populista".

UE: DE MAGISTRIS (IDV), SCOMODATO ZAPATERO PER BILANCIO (ANSA) - BRUXELLES, 5 MAG - ''Il fatto che si sia scomodato addirittura il primo ministro spagnolo per venire a Bruxelles e scongiurare il rinvio della votazione al discarico al Consiglio dell'Unione Europea, e' la riprova che avevamo ragione''. Cosi' Luigi de Magistris (Idv), presiedente della Commissione per il controllo dei bilanci dell'Europarlamento ha commentato la decisione della plenaria di rinviare di due settimane l'approvazione del discarico del bilancio 2008 per la parte riguardante il Consiglio, che rappresenta i paesi Ue. ''Nella commissione parlamentare avevamo deciso di seguire la linea dura nei confronti dell'istituzione che rappresenta i governi nazionali perche' ancora una volta, si e' rifiutata di rispondere a domande formali e ufficiali del Parlamento, non permettendo di esercitare il dovuto controllo sui suoi conti, la presidenza spagnola in carica si e' spinta formalmente a iniziare un dialogo istituzionale per evitare la minaccia di una censura politica''. ''Il mio auspicio - conclude de Magistris - e' che di qui a due settimane, si possa trovare una possibile soluzione che permetta per il futuro di esercitare un controllo piu' democratico e trasparente a tutela dei cittadini Ue''. (ANSA).

CODICE STRADA. IDV: DDL MIGLIORATO, MA ANCORA NON CONVINCENTE (DIRE) Roma, 5 mag. - "Per l'Idv la sicurezza dei cittadini viene prima di ogni altra cosa. Abbiamo percio' cercato di migliorare il provvedimento che aggiorna il codice della strada introducendo in commissione al Senato alcuni correttivi, ma dopo tanti mesi che la maggioranza ha tenuto fermo il testo in commissione si poteva e si doveva fare meglio. Oggi ci troviamo infatti comunque di fronte a una norma poco chiara e, quindi, poco convincente". Lo dice il senatore, Gianpiero De Toni, capogruppo dell'Idv in commissione Trasporti, che poi aggiunge: "Abbiamo chiesto e ottenuto di non aumentare i limiti di velocita', oltre al fatto di non prevedere una patente speciale per i conducenti di auto blu che avrebbe rappresentato il solito privilegio a favore della casta politica". "Il testo finale- sottolinea- introduce poi norme a tutela della sicurezza dei minori, come l'abbassamento a 60 km/h del limite di velocita' per i motocicli a due e tre ruote con a bordo bambini e l'obbligo di utilizzo del casco in bicicletta per i ragazzi fino a 14 anni. Purtroppo pero'- conclude De Toni- mancano gli investimenti necessari per i controlli, per la prevenzione e per l'educazione stradale nelle scuole e questa e' una grave carenza".

INTERCETTAZIONI. LI GOTTI: A RISCHIO LIBERTA' INFORMAZIONE (DIRE) Roma, 5 mag. - "In Italia stiamo rischiando il black-out della libera informazione. Se finora Berlusconi non era riuscito a zittire tutte le possibili critiche della stampa comprandosi o occupando istituzionalmente radio, televisioni, giornali e giornalisti, adesso ci prova con il decreto intercettazioni, grazie alla collusione di tutti i parlamentari della maggioranza". Lo afferma Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Giustizia al Senato, il quale fa notare come nel decreto siano previste anche norme che con le intercettazioni nulla hanno a che fare ma che influiscono pesantemente sulla liberta' di informazione dei giornalisti. "Stamattina- spiega Li Gotti- abbiamo discusso sulla parte centrale del provvedimento, quella che concerne la pubblicita' degli atti processuali. La maggioranza infatti con un proprio emendamento intende proibire totalmente la pubblicazione, anche sommaria, di tali atti anche se non piu' coperti dal segreto, sino alla conclusione della udienza preliminare. In questo modo nulla si potra' sapere delle indagini, cosi' violando l'art. 21 della Costituzione che assicura il diritto di cronaca nonche' il diritto dei cittadini a conoscere i fatti". "Questa brutale scelta della maggioranza e del Governo- prosegue- sta passando in commissione nel silenzio totale dei parlamentari del PdL, che pur sollecitati a intervenire e a spiegare le ragioni di questo bavaglio alla stampa, pur manifestando con l'espressione facciale il proprio imbarazzo non aprono bocca. Quella che si sta utilizzando- conclude Li Gotti- e' un'ottica distorta: l'attuale ordinamento si basa sul diritto di cronaca prevedendo sanzioni per chi non segue le norme stabilite; adesso si elimina tale diritto. Insomma e' come se uno zoppo, invece di essere affidato ad un ortopedico per rimediare al difetto, fosse sottoposto direttamente all'amputazione della gamba".

MAFIA,S.ALFANO:A 50 ANNI DA MORTE DI COSIMO CRISTINA NULLA E' CAMBIATO ROMA, 05 MAG (IL VELINO) - "Sono passati 50 anni dall'assassinio mafioso del giornalista Cosimo Cristina, il primo assassinato dalle cosche, e nulla e' cambiato". Lo afferma Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei valori e presidente dell'Associazione nazionale familiari vittime di Mafia, ricordando l'anniversario di Cristina, assassinato nel 1960 per le sue inchieste sulla mafia. "Ancora oggi si tenta di imbavagliare la stampa per evitare che vengano a galla le collusioni e le infiltrazioni mafiose. Non e' piu' necessario usare il piombo per zittire i veri giornalisti - sottolinea Sonia Alfano - basta fare qualche legge ad hoc, come quella sulle intercettazioni, e il gioco e' fatto. Spero che l'eredita' di giornalisti come Cristina possa fare leva sulle coscienze dei cronisti di oggi affinche' reagiscano a questa negazione dello stato di diritto".

GRECIA, PEDICA: PREMIER PRENDA 5 MLD AIUTI DAL FINANZIAMENTO A LIBIA ROMA, 05 MAG (IL VELINO) - "E' giusto che l'Italia, assieme alle altre nazioni europee, sostenga un paese in difficolta' come la Grecia a fronte di precisi impegni e condizioni per il risanamento economico dello stesso. E' meno giusto che per questo paghino i cittadini italiani quando c'e' qualcun altro che indebitamente ha usufruito di soldi pubblici". Lo afferma in una nota il senatore dell'Italia dei Valori, Stefano Pedica, vicepresidente della commissione Politiche Europee. "Quello che suggerisco a Berlusconi e a Tremonti - continua Pedica - e' pertanto di trovare la copertura finanziaria del decreto sugli aiuti annunciato dal ciceministro Vegas, che pare comporti una spesa di cinque miliardi, non dalle tasche dei contribuenti italiani, ma da quelle di Gheddafi a cui il governo a ignominiosamente 'regalato' proprio cinque miliardi un anno fa. Se infatti alla Grecia ci legano L'Unione Europea, l'euro e una storia comune, alla Libia non ci lega proprio niente, ne' in fatto di diritti umani ne' in fatto di democrazia. Berlusconi farebbe meglio a bloccare il finanziamento che vergognosamente ha dato a Gheddafi in cambio di barbari respingimenti di immigrati sulle coste di Lampedusa - conclude l'esponente dell'Idv - e a trasferire il denaro per aiutare una nazione europea davvero in profonda difficolta'".

COMUNALI: GIAMBRONE (IDV), PRENDIAMO ATTO PD NON VUOLE ALLEARSI = (AGI) - Palermo, 5 mag. - "Idv conferma la propria posizione a non voler fare da sponda a forze politiche filo e/o governative a livello locale e nazionale. Prendiamo atto del rifiuto del Partito Democratico di allearsi con il nostro partito preferendo l'Udc con il candidato a sindaco di Gela Speziale e l'Mpa con il candidato Fasulo. Italia dei Valori ha sottoscritto l'apparentamento con il candidato Rinciani, certi che ogni ostacolo burocratico sara' risolto". Cosi' Fabio Giambrone,commissario regionale siciliano di Idv. (AGI)

ABRUZZO, COSTANTINI (IDV): RISPONDERE A INSULTI DA ROMA E GOVERNO ROMA, 05 MAG (IL VELINO) - "Trovo sconcertante non tanto il fatto che Berlusconi e Bertolaso continuino a scaricare su altri le responsabilita' di cio' che non ha funzionato (come ad esempio le macerie) e ad assumere come meriti propri cio' che invece ha funzionato davvero (come ad esempio la ripartenza eccezionale dell'universita' dell'Aquila), quanto il fatto che nessun rappresentante delle istituzioni aquilane trovi il coraggio di rispondergli in modo forte e chiaro". E' il commento di Carlo Costantini, capogruppo Idv alla regione Abruzzo, sulle dichiarazioni rilasciate dal premier, Silvio Berlusconi, e dal capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ieri a Roma. "Rispondergli in modo forte e chiaro - sottolinea Costantini - vuol dire, ad esempio, ricordare loro che hanno conservato e custodito gelosamente la gestione dei soldi e degli appalti (e forse quello che sta emergendo sulla cosiddetta cricca degli 'appalti urgenti' potrebbe anche spiegarne le ragioni), mentre hanno delegato alle istituzioni locali la gestione dei problemi e delle rogne (i contributi per le ricostruzioni leggere senza le necessarie coperture finanziarie); o anche ricordare loro che alcune emergenze sono state brillantemente superate forse proprio perche' non hanno avuto competenze nella gestione: e' il caso dell'universita', che oggi conta ancora 20mila iscritti non certo grazie a Berlusconi e a Bertolaso, ma grazie a chi la mattina del 6 aprile era negli edifici devastati per dimostrare agli studenti, con la propria presenza fisica, che l'universita' non solo non era morta, ma sarebbe immediatamente ripartita. Per quanto altro tempo le istituzioni locali - conclude il capogruppo Idv - saranno disposte ad accettare, senza reagire adeguatamente, la quota periodica di 'insulti' che proviene da Roma e dal governo nazionale?". (com/sta)

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