martedì 4 maggio 2010

Ufficio stampa FOCUS 4 MAGGIO 2010

MAFIA. DI PIETRO: SIAMO CON LO VERDE, NON LO LASCIAMO SOLO (DIRE) Roma, 4 mag. - "L'Italia dei Valori, ed io personalmente, siamo vicini al nostro consigliere provinciale Sebastiano Lo Verde, oggetto di ignobili e gravissime minacce". Lo dice il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro in merito alla busta contente proiettili e un messaggio intimidatorio, recapitata al consigliere provinciale dell'Idv di Monza e Brianza, Sebastiano Lo Verde. "Siamo accanto a lui e alla sua famiglia. Non lo lasceremo solo nella battaglia in difesa della legalita'- aggiunge l'ex pm- battaglia che il nostro partito porta avanti con determinazione sin dalla sua nascita. Non arretreremo neanche di un millimetro di fronte alle intimidazioni di mafiosi e criminali che vorrebbero zittire chi, come Lo Verde, e tutti gli altri esponenti dell'IdV, si batte ogni giorno dentro e fuori le istituzioni affinche' si affermi la cultura della trasparenza e dell'onesta e della legalita'. Siamo sicuri che la magistratura fara' al piu' presto luce su questo gesto vigliacco e individui i responsabili".

RAI. DI PIETRO: IDV ESPRIME SOLIDARIETA' A MINEO
"Esprimiamo solidarietà a Corradino Mineo, professionista dalla schiena dritta, vittima di un sistema di potere che vuole mettere il bavaglio alla libera informazione e ai giornalisti che non si adeguano". Lo afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, on. Antonio Di Pietro. "L'Italia dei Valori si batterà nelle sedi competenti per sanare questa palese ingiustizia, quest'atto di arroganza che - aggiunge Di Pietro - danneggia anche i cittadini, proprietari del servizio pubblico radiotelevisivo. La chiusura di uno spazio informativo così importante e che ha ottenuto notevoli successi negli ascolti è soltanto l'ennesima conferma di come oggi stiano tentando di smantellare il servizio pubblico radiotelevisivo".

CGIL. DI PIETRO: LAVORO E DIRITTI LAVORATORI SIANO AL CENTRO AGENDA POLITICA
Domani, il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro, sarà a Rimini per partecipare al Congresso della Cgil. "I temi del lavoro e dei diritti dei lavoratori - afferma Di Pietro in una nota - dovrebbero essere al centro dell'agenda politica di ogni governo che si rispetti. Il nostro Paese è piegato da una crisi economica gravissima che ha costretto sul lastrico milioni di famiglie, che ha mandato a casa migliaia di lavoratori e creato enormi sacche di disoccupazione. Davanti a questa drammatica situazione - aggiunge Di Pietro - è necessario che il Governo porti in Parlamento seri provvedimenti economici strutturali che possano risanare e rilanciare l'economia partendo proprio dal lavoro, respingendo il tentativo del ministro della disoccupazione, Sacconi, di stravolgere lo Statuto dei lavoratori". Oltre al Presidente Di Pietro saranno presenti l'on. Silvana Mura e il Responsabile Welfare e Lavoro dell'IdV, Maurizio Zipponi.

Scajola/ Di Pietro:Dica verità ai pm, perché ha avuto quei soldi? _Dimissioni sono soddisfazione per cittadini onesti Roma, 4 mag. (Apcom) - "L'idea che un imprenditore abbia consegnato i soldi senza che il ministro sapesse alcunché cozza con il buonsenso e con la realtà: è meglio che Scajola dica ai magistrati la ragione per cui ha ricevuto quei soldi". Lo dichiara Antonio Di Pietro, leader Idv, interpellato a Montecitorio sulle dimissioni del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. "Le dimissioni di Scajola - aggiunge l'ex pm - non sono una soddisfazione solo per l'Idv ma per tutti i cittadini onesti che sanno che non si può pretendere che ci siano ministri che non si fanno processare". "Sul piano penale e processuale - conclude Di Pietro - valuteranno i magistrati. Ma sul piano politico era ed è insostenibile pretendere che si facesse finta di nulla. Da questa vicenda si tragga la lezione che al governo non possono esserci persone che commettono reati".

SCAJOLA. DI PIETRO: È COME VICENDA ENIMONT PER MANI PULITE (DIRE) Roma, 4 mag. - "Mi pare di essere tornati esattamente ai tempi di Mani Pulite quando, dopo diversi mesi di vicende minori, esplose Enimont". Lo dice a Radio Radicale il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. "Questa vicenda ci riporta a Enimont- spiega Di Pietro- perche' prevede un sistema, non piu' una serie di appropriazioni personali, ma un sistema strutturato che alimenta castelletti e fondi neri dai quali poi si diparte tutto un sistema di dazioni ambientali a questo o a quel personaggio. Un castelletto, per esempio, era il conto Sacise della Fiat o il conto Montedison di Gardini dal quale parti' tutta la tangente Enimonnt". Adesso, conclude, "stiamo come in quel momento e come in quel momento l'opinione pubblica si chiede a chi tocchera' domani, mentre in Parlamento dovremmo occuparci di far si' che quelli che non dovrebbero stare dentro le istituzioni e nel governo non ci stiano".

BERLUSCONI: DI PIETRO, VUOLE SISTEMA SENZA VOCI LIBERE (ANSA) - ROMA, 4 MAG - ''Berlusconi vorrebbe realizzare un sistema fascista e piduista senza voci libere. Per questo, oggi, sostiene che in Italia c'è fin troppa libertà di stampa''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio di Pietro. ''Scenda dal piedistallo del suo sultanato e racconti ai cittadini la verità. Parli loro di come ha ridotto il servizio pubblico radiotelevisivo: dalle epurazioni dei giornalisti ai programmi d'informazione censurati, alle pressioni esercitate nei confronti degli organi di garanzia fino ai talk show eliminati in campagna elettorale. Insomma - prosegue Di Pietro - non nasconda il suo palese conflitto d'interessi. Tra l'altro, un Presidente del Consiglio dovrebbe sapere che l'Italia e' retrocessa al 72/o posto nella classifica stilata dalla 'Freedom House' perché riconosciuta come Paese 'parzialmente libero'. Altro che libertà di stampa'', conclude il leader Idv.(ANSA).

SCAJOLA: DONADI, DIMISSIONI UNA LEZIONE PER LA CASTA = (AGI) - Roma, 4 mag. - "Le dimissioni di Scajola sono tardive, ma rappresentano comunque una vittoria delle opposizioni ed lezione per la Casta: nessuno e' intoccabile". Lo dice il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, che aggiunge: "Ora sara' la magistratura ad accertare le responsabilita'. La politica deve recuperare l'etica pubblica ed il rispetto della legalita'. Idv e' da sempre impegnata in questa battaglia. Il governo non puo' far finta di niente e neanche il parlamento, per questo e' indispensabile portare in Aula al piu'' presto il Ddl anticorruzione".

BERLUSCONI: DONADI,LIBERTA' STAMPA? PREMIER NON VUOLE VOCI LIBERE = (AGI) - Roma, 4 mag. - "Berlusconi le spara fin troppo grosse. Non vorremmo neanche replicare a chi dice che c'e' fin troppa liberta' di stampa, perche' non e' mai troppa. Sappiamo che Berlusconi non gradisce le voci libere ed i giornalisti con la schiena dritta, tanto che tenta continuamente di mettere il bavaglio alla stampa, ma non pensavamo che arrivasse ad esprimersi come un piccolo duce pur di far passar in secondo piano il pantano del governo e le dimissioni del ministro Scajola". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

APPALTI: BELISARIO, BERLUSCONI ACCETTI DIMISSIONI SCAJOLA = MINISTRO VENGA COMUNQUE IN PARLAMENTO A SPIEGARE L'ACCADUTO Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Italia dei valori ha fatto bene a chiedere le dimissioni di Scajola. Il ministro si difenda nei modi che ritiene opportuni, ma venga lo stesso in Parlamento a spiegare i suoi comportamenti e vada pure dai magistrati. Berlusconi dimostri senso dello Stato accettando le sue dimissioni, evitando di fare un passo avanti e due indietro come suo solito". Lo dice Felice Belisario, presidente dei senatori Idv, commentando a palazzo Madama le dimissioni del ministro dello Sviluppo economico.

GOVERNO. BELISARIO (IDV): SU STAMPA BERLUSCONI RACCAPRICCIANTE (DIRE) Roma, 4 mag. - "Sono raccapriccianti le dichiarazioni di Berlusconi sulla liberta' di stampa. Evidentemente gli da' fastidio quanto accaduto con la vicenda Scajola". Lo afferma il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, secondo il quale "la maggioranza e il governo stanno cercando in tutti i modi di eliminare ogni possibilita' di conoscere la verita' su quanto avviene nelle segrete stanze del potere o nei meandri del malaffare. Ne e' un esempio il decreto sulle intercettazioni che si sta esaminando in commissione Giustizia".

BERLUSCONI:BELISARIO, RACCAPRICCIANTE SU LIBERTA' DI STAMPA (ANSA) - ROMA, 4 MAG - ''Sono raccapriccianti le dichiarazioni di Berlusconi sulla liberta' di stampa. Evidentemente gli da fastidio quanto accaduto con la vicenda Scajola''. Lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, secondo il quale ''la maggioranza e il Governo stanno cercando in tutti i modi di eliminare ogni possibilita' di conoscere la verita' su quanto avviene nelle segrete stanze del potere o nei meandri del malaffare''. ''Ne e' un esempio - sostiene Belisario - il decreto sulle intercettazioni che si sta esaminando in Commissione Giustizia. Se il provvedimento fosse stato in vigore, Scajola non si sarebbe dimesso: ma solo perche' gli italiani non avrebbero potuto sapere nulla dell'affare-casa''. ''Il testo in discussione - osserva Belisario - e' un vero e proprio bavaglio ad ogni informazione giornalistica che non sia una velina governativa; tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione per evitare questo obbrobrio sono stati sistematicamente bocciati dal centrodestra''. ''In Italia, dove la corruzione e' dilagante cosi' come denunciato dalla Corte dei Conti - dice Belisario - non si possono eliminare strumenti validi a disposizione dei magistrati per indagare. Cosi' come e' impensabile che la stampa non venga salvaguardata nella sua funzione garantita dalla Costituzione''. ''Berlusconi comunque - conclude il capogruppo dell Idv al Senato - sta raggiungendo il suo scopo, visto che il nostro Paese, in quanto a liberta' di stampa, e' l'unico dell'Europa occidentale ad essere classificato da Freedom House come 'parzialmente libero'.

SCAJOLA: IDV, DIMISSIONI ATTO DOVUTO MA TARDIVE
(ANSA) - ROMA, 4 MAG - ''Il gesto del ministro Scajola, comunque tardivo, e' un atto dovuto. Doveva dimettersi immediatamente. Nessuno e' intoccabile. Ora, Berlusconi, accetti le dimissioni''. Lo afferma il portavoce di Idv Leoluca Orlando. ''Un uomo delle istituzioni, sul quale gravano testimonianze e pesanti indizi, avrebbe dovuto avere l'onesta' intellettuale e la dignita' di dimettersi subito, senza aspettare che l'Italia dei Valori presentasse la sua mozione di sfiducia. La magistratura continui a fare il suo corso, ma il governo venga comunque in Parlamento a spiegare il perche' di un comportamento tanto vile'', conclude.

CORRUZIONE: ORLANDO (IDV), DDL 'IGNOTO' NESSUNO LO HA ANCORA LETTO = RIMETTERE QUESTIONE MORALE AL CENTRO DELLA POLITICA Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Le vicende di questi giorni, sommate ai casi di corruzione che hanno travolto esponenti dell'attuale governo, a partire da Fitto e da Cosentino, senza tirare in ballo il presidente del Consiglio, ripongono al centro dell'agenda politica la questione morale''. Lo afferma il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando. "L'Italia dei Valori -aggiunge- ha gia' presentato un ddl volto ad affrontare il problema della corruzione e ha piu' volte sollecitato il governo a esaminare la questione in Parlamento, partendo anche dalle candidature pulite". "A oggi, del ddl anticorruzione, annunciato a reti unificate dal governo Berlusconi durante la campagna elettorale per le regionali, abbiamo sentito solo parlare, non abbiamo ancora visto il testo di cui si era persa traccia. Infatti, il giallo e' stato risolto venerdi' scorso quando si e' compreso che il famoso ddl era stato chiuso nel cassetto per ben due mesi senza che il governo lo avesse mai portato alla firma del presidente della Repubblica che, infatti, lo ha ricevuto solo la settimana scorsa. Un iter inusuale -conclude Leoluca Orlando- per questo governo, e non e' certamente un caso. Infatti, gli iter dei provvedimenti ad personam sono sempre stati velocissimi''.

SCAJOLA: BORGHESI (IDV), HA MENTITO, NON AVEVA ALTRA SCELTA (ANSA) - ROMA, 4 MAG - ''Come gia' avevamo anticipato nella nostra richiesta di dimissioni, i fatti erano incontrovertibili. Cosi', per la seconda volta in due esperienze di governo, il ministro Scajola, che gia' ha alle spalle vicende non del tutto cristalline, viene travolto da quel sistema gelatinoso che dimostra il degrado nel quale è caduto il nostro paese''. Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Prima ancora che la vicenda giudiziaria, di cui seguiremo sviluppi - aggiunge Borghesi - a travolgerlo in una situazione irrimediabile sono state le sue stesse dichiarazioni sicuramente non veritiere rispetto a fatti accertati. Sicuramente Scajola ha mentito al Paese e tanto bastava perché se ne andasse. Non aveva altra scelta''.

DDL ANTICORRUZIONE: IDV, PROVVEDIMENTO E' COME SANTO GRAAL (ANSA) - ROMA, 4 MAG - ''Il Ddl anticorruzione e' come il Santo Graal. Vari cavalieri ne intrapresero la ricerca, alcuni ebbero successo come Percival o Galahad, altri fallirono nell'impresa come Lancillotto, ma sono solo racconti. Che esista davvero la celebre coppa che Gesu' avrebbe usato durante l'ultima cena e' ancora tutto da dimostrare'': cosi' in una nota Fabio Evangelisti, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori alla Camera.

Rainews24, Pardi (Idv): Vertici Rai spieghino scelte
Roma, 04 MAG (Il Velino) - "La scelta di sospendere dalla programmazione in chiaro su Rai3 il programma 'II Caffe'' di Corradino Mineo, senza alcuna apparente motivazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno dimostra la scarsa attenzione della Rai verso le proprie punte di diamante. Siamo davanti ad eventi misteriosi mai visti prima: un programma di successo che ha portato lo share dal 5 al 10 per cento e' stato cancellato con un colpo di spugna, senza che i vertici ne abbiano spiegato le ragioni". Lo afferma il sen. Francesco "Pancho" Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione di Vigilanza, sottolineando come "a parlare chiaro sono gli stessi dati d'ascolto, con share deludenti per la trasmissione d'esordio Buongiorno Italia. Invece Rainews24, che e' un'eccellenza per la Rai nonostante il budget ridotto con cui e' costretta ad operare, sara' soppiantata da un programma costosissimo, che per di piu' toglie spazio all'informazione approfondita". "Insomma la direzione della Rai, anziche' valorizzare il lavoro di una valida e sempre presente redazione, lo svilisce togliendo dalla testata il '24', simbolo di tutte le all news mondiali, e la costringe a navigare a vista in assoluta mancanza di pianificazioni chiare. In questo modo non si fa altro che togliere peso e prestigio alla Rai a tutto vantaggio delle reti Mediaset. Chiedero' di chiarire al piu' presto in Commissione di vigilanza a cosa sia dovuto questo regime di torbidita' e subito presentero' un'interrogazione ai vertici Rai per cercare di conoscere quali appetiti si nascondono dietro a questa scelta non commendevole".

SICUREZZA STRADALE: DE TONI (IDV) AUTO BLU RISPETTINO REGOLE
(ANSA) - ROMA, 4 MAG - ''Le modifiche al Codice della Strada devono servire per ridurre gli incidenti ed evitare le stragi che ogni anno avvengono sulle strade italiane. Per questo vanno introdotte norme che amplino la sicurezza e tra queste certamente non ci possono essere quelle che aumentano i limiti di velocita'. Con la vita non si scherza, non si puo' scherzare, e tutti senza eccezione alcuna devono rispettare le regole: questo vale anche per le auto blu''. Lo afferma Gianpiero De Toni, capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Trasporti a Palazzo Madama.

Unità Italia/ Tranfaglia : ministri disinterssati violano dovere _Incompatibile con loro giuramento disprezzo nostra storia Roma, 4 mag. (Apcom) - Il disprezzo per le celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia non è compatibile con l'incarico di ministro dlela Repubblica. Ne è convinto lo storico Nicola Tranfaglia. "Di fronte alle recenti dichiarazioni dei ministri per le Riforme e la Semplificazione Normativa, che manifestano disinteresse per il patrimonio storico che alla base dellunit nazionale e ritengono di scarso interesse la stessa celebrazione dei 150 anni dellUnit dItalia - afferma il responsabile Cultura dell'Idv- dobbiamo ricordare che il Risorgimento come la Resistenza sono il fondamento della Costituzione. Inoltre, chi ha giurato come parlamentare e ministro viene meno ai suoi doveri fondamentali di cittadino della Repubblica se guarda con disprezzo e distacco alla nostra storia e al significato delle azioni che hanno portato alla Costituzione e alla Repubblica".

GRECIA: LANNUTTI (IDV) TREMONTI RIFERISCA SUBITO IN SENATO (ANSA) - ROMA, 4 MAG - ''Il ministro Tremonti venga immediatamente in Aula a riferire sulla crisi greca e sui riflessi che potrebbe avere sul debito pubblico italiano, visto che continua ad aumentare pesando ormai per oltre 30mila euro per ogni abitante, neonati compresi''. Lo chiede il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze. ''Da Tremonti ci aspettiamo anche - dice Lannutti - maggior determinazione su nuove regole finanziarie e sulla tanto decantata nuova Bretton Woods che dovrebbe servire per evitare agli speculatori, agenzie di rating, banche d'affari, con la complicita' delle autorita' monetarie, di mettere a ferro e a fuoco i redditi delle famiglie e dell'economia interconnessa globale''. ''Qualche presa di distanza dalle banche e' doverosa da parte dell'Esecutivo che - conclude Lannutti - sembra aver rinunciato al suo ruolo, come e' successo alla Cassa Depositi e Prestiti dove il ministro dell'economia, che pure ha il 70 % delle quote azionarie, ha scelto di non nominare un economista super partes, chinando la testa rispetto alle nomine imposte dalla solita banca Intesa- Sanpaolo, con il presidente Bazoli in testa''.

MAFIA: GIAMBRONE (IDV) "SOLIDARIETA' A MAGISTRATI E GIORNALISTI" PALERMO (ITALPRESS) - Il senatore Fabio Giambrone, commissario regionale siciliano di Italia dei Valori, esprime piena solidarieta' ai magistrati ed ai giornalisti bersaglio delle lettere minatorie giunte alle redazioni del giornale di Sicilia e di Repubblica Palermo. "Un gesto vile che impone ancora una volta di tenere sempre alta la guardia nei confronti di due categorie che quotidianamente nel loro settore si adoperano per la ricerca della verita' contro ogni forma di attivita' criminale", sottolinea il parlamentare.

PARTITE IVA, ZIPPONI (IDV): GOVERNO VIOLA IMPEGNI SU PROIEZIONI PREVIDENZIALI (9Colonne) Roma, 4 mag - "Il Governo sta violando l'impegno a fornire al popolo delle partite Iva le proiezioni sulle prestazioni previdenziali di fine carriera. Tutti i professionisti, in particolare giovani, che si trovano a versare il 27,2% di aliquota contributiva, non sanno ancora quale sarà la loro futura pensione. Si sta generando un mostro sociale di poverà. L'Idv ritiene giusto che i liberi professionisti paghino quanto i lavoratori dipendenti, ritiene però profondamente sbagliato che per le partite Iva non ci sia una equivalente protezione sociale (dalla soluzione ai buchi contributivi ad una pensione dignitosa). Le garanzie al mondo del lavoro devono riguardare sia i lavoratori dipendenti, colpiti quotidianamente dal Governo, che il popolo delle partite Iva, a cui l'esecutivo deve fornire un'immediata risposta, partendo dal fatto che i finanziamenti esistono perché l'Inps chiude i propri bilanci degli ultimi tre anni in continuo attivo". Lo afferma in una nota Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro dell'Idv.

SCAJOLA: DE MAGISTRIS, NON CANCELLATA PANTOMIMA ULTIMI GIORNI = (AGI) - Roma, 4 mag - "Scajola si dimette e speriamo, adesso, che Berlusconi accolga queste dimissioni quanto prima. Una scelta che comunque non cancella la triste pantomima consumatasi negli ultimi giorni". Lo scrive sul suo blog Luigi de Magistris, che spiega: "in tutte le democrazie compiute sarebbe proprio l'esecutivo a chiedere chiarimenti al suo componente. Qui da noi NO! Un garantismo di facciata che vale per i soliti noti e non per tanti altri. Se la presunzione d'innocenza e' sacrosanta -continua l'eurodeputato IdV-, anche l'operato della magistratura, in uno Stato di diritto, non puo' e non deve subire condizionamenti". Purtroppo, conclude, "la 'casta' tende ad innalzare una barriera protettiva prima che ci sia la formalizzazione di un capo d'accusa quando, ad essere 'toccato' da un' inchiesta giudiziaria, e' un suo membro".

Nessun commento:

Posta un commento

CONTATORE