martedì 4 maggio 2010

Ufficio stampa FOCUS 3 MAGGIO 2010

INCHIESTA G8: IDV A OPPOSIZIONI, ADERITE A MOZIONE SFIDUCIA (ANSA) - ROMA, 3 MAG - ''Abbiamo inviato una lettera con la nostra firma a tutti i parlamentari del Pd e dell'opposizione chiedendogli di aderire alla nostra mozione di sfiducia a Scajola''. Lo affermano il Presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro ed i capigruppo di Camera e Senato Massimo Donadi e Felice Belisario. ''I fatti gravissimi e le responsabilita' politiche che stanno emergendo a carico del ministro - proseguono Di Pietro, Donadi e Belisario - imporrebbero dimissioni immediate. Scajola, invece, pur sollecitato in piu' sedi, anche da Idv, sinora ha rifiutato di dare qualsiasi spiegazione, mostrando disprezzo per il Parlamento e soprattutto per l'opinione pubblica. Di fronte a queste vicende inquietanti e a questo comportamento inaccettabile, le opposizioni devono mostrare unita', fermezza e determinazione nel difendere i principi della legalita' e dell'etica politica''. (ANSA).

INCHIESTA G8: IDV PRESENTA MOZIONE DI SFIDUCIA SCAJOLA = (AGI) - Roma, 3 mag. - "Quanto sta emergendo in questi giorni sulle pagine dei quotidiani nazionali sul coinvolgimento del ministro Scajola, in merito all'acquisto di immobili, e' di una gravita' inaudita. A prescindere dal fatto giudiziario, che va accertato nelle sedi competenti, riteniamo ci sia una grande responsabilita' politica. Per questo, oggi, l'Italia dei Valori ha deciso di depositare una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Scajola e ci auguriamo che le altre forze politiche non si tirino indietro. E' la richiesta di un'assunzione di responsabilita'". Lo affermano in una nota congiunta il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e il Capogruppo dell'IdV alla Camera, Massimo Donadi.

FEDERALISMO: DI PIETRO, GIUSTO NEL MERITO MA OGGI SOLO PAROLE = (ASCA) - Pescara, 3 mag - ''Il federalismo e' un concetto giusto nel merito, ma cosi' come proposto e' solo un insieme di parole. Non si puo' in nome del federalismo trasportare beni dallo Stato agli enti locali, senza valutare caso per caso''. Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, a margine dell'avvio della campagna referendaria in Abruzzo. ''Il Governo parla di riforme - ha spiegato Di Pietro - ma non sta facendo nessuna riforma, come l'eliminazione delle Province, delle Comunita' montane e di altri organismi''.

REFERENDUM: DI PIETRO AVVIA CAMPAGNA IN ABRUZZO. PERCHE' NO A NUCLEARE = (ASCA) - Pescara, 3 mag - E' stato il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, stamane a Pescara, ad aprire ufficialmente la campagna referendaria contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua e il legittimo impedimento, in Abruzzo. Il presidente IdV, accompagnato dal coordinatore del partito in Abruzzo, Alfonso Mascitelli, e dal capogruppo dell'IdV in Consiglio regionale d'Abruzzo, Carlo Costantini, ha visitato i gazebo della citta' adriatica e di Atri. Sara' possibile contribuire al successo dell'iniziativa referendaria promossa dall'IdV, firmando in uno dei punti aperti, in varie citta' abruzzesi, sino al 20 luglio prossimo. ''Con questo pacchetto di quesiti - ha esordito Di Pietro in conferenza stampa - vogliamo ridare ai cittadini la possibilita' di poter scegliere, anzi, di poter riscegliere. Per quanto riguarda il nucleare, infatti, i cittadini avevano gia' espresso la volonta' di non avere centrali in Italia. Su questo argomento si e' consumata una vera e propria truffa da parte del Governo che, in campagna elettorale, aveva fatto credere che in nessuna regione si sarebbero fatte le centrali''. Per Di Pietro ''in realta', la legge e' gia' fatta ed i siti sono stati individuati (a noi risulta una a Termoli, in Molise, e una a Casalbordino, in Abruzzo)''. ''D'altra parte - ha chiosato il leader IdV - non e' che tutte le centrali si possono fare ad Arcore, quindi...''. ''Noi riteniamo che ricorrere al nucleare - ha sottolineato Di Pietro - sia un errore grande: economico, perche', a fronte dei soldi che servono e dei tempi di realizzazione delle centrali, i profitti vanno solo dall'8 al 10 per cento del fabbisogno energetico; ambientale e sulla salute, perche' le scorie rimarranno in eternita'''.

L. IMPEDIMENTO: DI PIETRO, REFERENDUM TUTELA PREVENTIVA COSTITUZIONE = (ASCA) - Pescara, 3 mag - ''Per quanto riguarda l'acqua noi abbiamo fatto un quesito ben preciso: pensiamo che essa debba rimanere un patrimonio di tutti. Come tale il Paese deve averne la proprieta' totale e pertanto deve essere il pubblico ad averne la gestione maggioritaria''. Lo ha detto il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, spiegando, stamane a Pescara, i motivi del referendum promosso dal partito. Aprendo ufficialmente la raccolta firme in Abruzzo, Di Pietro ha rivendicato l'originalita' del quesito IdV rispetto a quelli proposti da altre organizzazioni sempre sulla questione della privatizzazione dell'acqua. ''Mentre noi chiediamo l'abrogazione solo della legge Berlusconi, quella che ha privatizzato totalmente l'acqua - ha chiarito Di Pietro - gli altri vogliono l'eliminazione di qualsiasi articolato che riguardi la gestione dell'acqua''. Quanto al terzo questito referendario (dopo il nuclare e l'acqua), quello sul legittimo impedimento, il leader IdV ha detto che ''mai come in questo momento e' strategico e fondamentale''. ''Vogliono salvaguardare l'impunita' dei Ministri e del Presidente del Consiglio - ha accusato - Per questo dico che il referendum e' attuale. Il centrodestra sta infatti depositando in Parlamento un identico disegno legislativo sul legittimo impedimento ma di tipo costituzionale. Davanti alla volonta' dei cittadini che si oppongono al legittimo impedimento - ha concluso Di Pietro - diventa difficile, anzi, impossibile, modificare la Costituzione. Quindi, la nostra e' un'azione preventiva di tutela della Costituzione''.

REFERENDUM: DI PIETRO, LEGITTIMO IMPEDIMENTO?VEDI SCAJOLA... (ANSA) - PESCARA, 3 MAG - Il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro a Pescara per la campagna referendaria su acqua, nucleare e legittimo impedimento chiede che siano cancellate le rispettive leggi. ''I cittadini - ha sottolineato - hanno gia' scelto: non volevano e non vogliono il nucleare e invece il governo e questa maggioranza lo stanno riproponendo. Per questo, cancelliamo questa legge ingiusta, che creera' tanti danni alla salute e al futuro. Cancelliamo - aggiunge Di Pietro - anche la legge che privatizza l'acqua, perche' anche chi non ha i soldi deve poter bere almeno l'acqua e respirare l'aria, come diceva San Francesco. Cancelliamo infine la legge sul legittimo impedimento perche', come si puo' vedere con il recente caso Scajola, non e' giusto avere una legge, per cui i ministri ed il presidente del Consiglio non possono essere processati. Noi - sottolinea Di Pietro - vogliamo dei ministri e dei presidenti del Consiglio che non commettano reati, perche' questo e' piu' giusto''.

DEL TURCO:DI PIETRO,VITTIMA? PRIMA DIA SPIEGAZIONI A GIUDICI (ANSA) - PESCARA, 3 MAG - ''Su questa vicenda confidiamo nella magistratura e aspettiamo l'udienza preliminare del 12 maggio''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio di Pietro, a Pescara, a proposito della ''sanitopoli'' abruzzese, che nel luglio 2008 ha portato in carcere l'ex governatore Ottaviano Del Turco. ''Non intendiamo - ha aggiunto Di Pietro - far diventare vittime chi deve dare ancora giustificazioni alla magistratura sul proprio operato, perche' non vorremmo che scandali di questo genere vengano fatti passare poi in cavalleria''. Per Di Pietro e' difficile credere ''che tutto quello che e' successo sia dipeso dall'offerta o dallo scambio di un chilo di mele''.

DI PIETRO, VENDOLA LEADER? SERVE PIU' RAPRESENTATIVO (ANSA) - PESCARA, 3 MAG - Per Di Pietro c'e' bisogno di un leader del centrosinistra ''che abbia uno sguardo d'insieme. In questa ottica - ha sottolineato - io ho espresso anche le mie riserve su altri candidati, perche' dobbiamo trovare una figura nuova, di sintesi. Ecco perche' io ho detto che se Vendola sta facendo il presidente della regione, faccia il presidente della regione, piuttosto che utilizzare quel ruolo per fare il salto della quaglia in improbabili candidature. Noi vogliamo aiutare Vendola - ha aggiunto - a buon governare la regione Puglia, ma non vogliamo fossilizzarci su una candidatura che rappresenta una fascia minima della popolazione''. A Pescara il leader dell'Idv ha poi voluto ribadire che ''il nostro impegno per costruire un'alternativa che l'Idv vuole fare insieme agli altri partiti e soprattutto con quella parte della societa' civile che non e' andata piu' a votare e noi vogliamo che ci vada''. ''Per questa ragione noi crediamo che da subito, entro quest' anno, si debba realizzare una cornice programmatica di riferimento entro cui individuare chi deve essere il candidato leader, che deve portare avanti questa proposta alternativa. Noi - ha proseguito Di Pietro - vogliamo far parte di questa squadra ma non vogliamo assumere leadership perche' siamo convinti che debba nascere un uomo della pacificazione sociale post berlusconiano, che ridia dignita', serenita' e operativita' agli organi pubblici. In questo senso - ha aggiunto - notizia con preoccupazione il tentativo di mettere le mani avanti da parte di molti, soprattutto di una informazione pilotata, ossia quella delle strutture di partito''

NUCLEARE:DI PIETRO,HANNO DECISO:CENTRALI IN ABRUZZO E MOLISE (ANSA) - PESCARA, 3 MAG - In Abruzzo la centrale nucleare si fara'. Lo ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, a Pescara per la campagna referendaria. ''In Abruzzo hanno gia' deciso - ha sottolineato Di Pietro - che la centrale nucleare la fanno, cosi' come nel vicino Molise''. Per il leader dell'Idv si starebbe ora solo valutando dove realizzarle. Secondo Di Pietro in Abruzzo potrebbe essere costruita a Casalbordino o a Teramo, mentre in Molise a Termoli. ''A farla - ha ribadito - la fanno sicuramente alla faccia degli impegni che avevano preso in precedenza e prima delle elezioni, quando con artifizi e raggiri in ogni regione avevano detto che non le avrebbero fatte. Dove stanno - ha sottolineato - queste 11 regioni dove devono fare le centrali nucleari? Non tutte ad Arcore immagino, in Abruzzo sicuramente la fanno''. Di Pietro ha inoltre aggiunto che ''sicuramente le regioni la Lega conta meno saranno piu' cornute e mazziate e per questa ragione invitiamo i cittadini con il referendum a bloccare le centrali nucleari''.

SICILIA: DI PIETRO, PD SI LIBERI DA MORSA PDL E SI TORNI AL VOTO = (AGI) - Palermo, 3 mag. - "Perche' in Sicilia il Partito democratico continua questo rapporto ambiguo con il Pdl e Mpa rinunciando a fare una vera opposizione? Il voto favorevole alla finanziaria e il sostegno dato anche ad altri provvedimenti rischiano di confondere gli elettori. Ormai la politica di Palazzo dei Normanni e' dominata soltanto da una logica di potere, fatta di inciuci e scambi di poltrone, che ripercorre i vecchi schemi. Questo vassallaggio del Pd serve solo al vero padrone, il Pdl, che ha buon gioco muovendosi su due fronti: uno che rappresenta il governo e l'altro l'opposizione". Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori, per il quale "e' gravissimo che il Pd siciliano si associ a quest'operazione. La Sicilia ha bisogno di cambiamenti reali. Se il Pd vuole costruire un'alternativa di governo credibile con l'Italia dei valori, si liberi da questa morsa letale e si torni al voto, ridando la parola ai siciliani. L'anomalia siciliana di un Pd che si muove con la maggioranza va arginata". (AGI)

ZUCCHERO: IDV, VICINI A LAVORATORI MOLISE (ANSA) - TERMOLI (CAMPOBASSO), 3 MAG - Stato di agitazione di Cgil Cisl e Uil al seguito del mancato inserimento nel decreto incentivi degli 86.000.000 di euro promessi dal Governo da destinare ai quattro zuccherifici rimasti attivi in Italia. L'Italia dei Valori del Molise con una nota ha espresso vicinanza a rsu e lavoratori dello Zuccherificio del Molise che, nella giornata di domani, incontreranno il Prefetto di Campobasso per chiedere il suo intervento. ''La somma di 86.000.000 di euro - ha dichiarato il Coordinatore regionale Idv Molise, Giuseppe Caterina - sbandierata piu' volte dal Governo e dall'assessore regionale al ramo si e' finora rivelata una presa in giro. L'Italia dei Valori ha gia' presentato, poco piu' di un mese fa, una interrogazione per avere delucidazioni in merito ai fondi destinati al settore bieticolo saccarifero. Vorremmo sapere se questi soldi hanno preso altre strade. Chiediamo ancora una volta, a Roma e alla Regione Molise, di portare avanti la questione. Insisteremo anche attraverso l'interessamento dei nostri rappresentanti al Parlamento, Antonio Di Pietro e Anita Di Giuseppe affinche' gli impegni assunti dal Governo vengano presto onorati''. (ANSA).

BOLOGNA. MERCOLEDÌ ECCO DI PIETRO, IN PIAZZA PER REFERENDUM ARRIVA IN CITTÀ NEL PIENO DELLO SCONTRO TRA DRAGHETTI E L'IDV (DIRE) Bologna, 3 mag. - Nel pieno della frattura tra Pd e Idv, apertasi tra i banchi della Provincia di Bologna ma in breve "promossa" a crisi politica tra i primi due partiti del centrosinistra, i dipietristi annunciano l'arrivo sotto le Due torri del leader nazionale Antonio Di Pietro. L'ex magistrato sara' a Bologna dopodomani: l'appuntamento e' per le 16 in piazza del Nettuno, da li' Di Pietro lancera' "la campagna referendaria dell'Idv contro il nucleare- spiega una nota del partito- contro il legittimo impedimento e a favore dell'acqua pubblica". Di Pietro, continua la nota, "incontrera' i cittadini e la stampa nei gazebo appositamente allestiti sulla piazza per la raccolta firme necessaria alla presentazione dei tre quesiti referendari". Se alla base della trasferta bolognese di Di Pietro ci sono i referendum (tappa in programma da qualche tempo), e' pero' inevitabile che lo sbarco del leader dipietrista sotto le Due Torri vada ad intrecciarsi (a meno di una repentina ricomposizione) con le forti tensioni tra Pd e Idv. C'e' un precedente non certo di poco conto: una delle ultime apparizioni bolognesi di Di Pietro risale al 25 gennaio scorso per una conferenza stampa sul cosiddetto 'Cinzia-gate' che, a detta di molti, produsse un'accelerazione nell'annuncio delle dimissioni dell'ex sindaco Flavio Delbono.

GOVERNO. DONADI (IDV): SCAJOLA? SE ANCHE PORRO NON GLI CREDE... (DIRE) Roma, 3 mag. - "Non credo a Scajola. Non sono io a dirlo, sarebbe scontato, ma il vicedirettore del 'Giornale', Nicola Porro, che proprio ostile ostile a questo governo non e'. Ora, se persino il vice di Feltri dice che le parole del ministro, (ho comprato l'appartamento a costo di mercato) sono un 'insulto all'intelligenza', non si comprende per quale motivo questo signore debba restare al suo posto". Lo scrive sul suo sito il capogruppo dell'Idv, Massimo Donadi. "Il 'Giornale' che una volta fu di Montanelli e che oggi di quel grandissimo giornalista non ha proprio piu' niente- aggiunge Donadi- e' abituato a difendere l'indifendibile. Se stavolta non ce la fa, significa che e' proprio troppo, che il limite e' stato superato. Ogni minuto che Scajola passa seduto su quella poltrona e' un insulto all'intelligenza dei cittadini. Il quadro che emerge dai giornali e' sempre piu' inquietante. Non voglio entrare nel merito, ci pensera' molto meglio di me la magistratura, ma e' chiaro che le responsabilita' politiche sono enormi". Per questo, ricorda il capogruppo dell'Idv alla Camera, "abbiamo presentato una mozione di sfiducia, a prima firma Di Pietro-Donadi. E' un'occasione per tutta l'opposizione, ma non solo, lo e' anche per chi, nel centrodestra, e' ancora sensibile ai valori della legalita' e dell'etica politica. E' l'occasione per far saltare i meccanismi di casta e dare finalmente un segnale: non c'e' impunita' per i politici ed i potenti. Naturalmente sarebbe un primo passo perche' anche in caso di dimissioni o di approvazione della mozione della sfiducia, il problema della legalita' in politica sarebbe ben lungi dall'essere risolto. Ma ogni cammino inizia con un primo passo".

EDITORIA, ORLANDO:PER FREEDOM HOUSE STAMPA IN ITALIA E' "PARTLY FREE" ROMA, 03 MAG (IL VELINO) - "La stampa in Italia e' imbavagliata e il nostro Paese continua a essere classificato come 'parzialmente libero'. Questo e' un fatto grave, vergognoso, ma noi dell'Italia dei Valori non ne siamo stupiti. E', infatti, la triste conferma di quanto stiamo sostenendo e denunciando da tempo". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando il rapporto annuale fornito dall'associazione internazionale Freedom house, in occasione della XVIII giornata mondiale della liberta' di stampa voluta dall'Onu. "L'Italia, secondo lo studio dell'associazione internazionale, e' al 72simo posto in classifica ed e' l'unico Paese tra le grandi democrazie occidentali dell'Unione europea - continua Orlando - a essere considerato 'partly free', cioe' parzialmente libero. Nel nostro Paese parte dell'informazione e' costantemente assoggettata al potere politico e quella libera e' ormai seriamente minacciata. Siamo in 'buona' compagnia, infatti, sono nelle nostre stesse condizioni paesi simbolo di regimi dittatoriali e autoritari". "Nel vecchio continente solo alcuni paesi dell'Est stanno peggio di noi. Secondo lo studio di Freedom House - sottolinea l'esponente dipietrista - la concentrazione dei media nelle mani di un solo soggetto, il nostro presidente del Consiglio, e la pesante interferenza del governo sull'operato dell'emittente pubblica, confermano come l'Italia sia un Paese parzialmente libero. E' preoccupante tutto cio' ma Berlusconi non se ne cura. Non solo: querela i giornali che fanno luce su alcune sue vicende poco chiare, minaccia organi pubblici di garanzia con indebite telefonate e censura le notizie tramite il suo fido scudiero, il 'direttorissimo' del Tg1 Minzolini. Non contento - conclude l'esponente dell'Idv - Berlusconi vuole a tutti costi un ddl che abolisca di fatto le intercettazioni e che metta le manette alla libera stampa. Cosi', dal prossimo anno, Freedom house, quando parlera' del nostro Paese, lo collochera' direttamente fra i paesi sostanzialmente e formalmente dittatoriali".

ITALIA 150: IDV,GRAVI PAROLE CALDEROLI,LEGA DOMINUS GOVERNO (ANSA) - ROMA, 3 MAG - ''Poiche' i fatti di queste settimane hanno dimostrato che l'asse Berlusconi-Lega costituisce il vero dominus del governo, le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Calderoli in merito alle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia non possono affatto essere considerate secondarie''. Lo dichiara Silvana Mura di Idv. ''Aldila' delle dichiarazioni di facciata e alla luce dell'esodo di membri dal Comitato dei Garanti - dice - risulta chiaro che il governo ha ritenuto, probabilmente per volere della Lega, di far passare in secondo piano le celebrazioni per i 150 anni dell'unità d'Italia''.

APC-DL INCENTIVI/ IDV: MISURE INUTILI. PORTERANNO A CROLLO DOMANDA _MANCA POLITICA INDUSTRIALE SERIA ROMA, 3 MAG. (APCOM) - "E' un provvedimento assolutamente negativo, anche se le nostre proposte emendative tentano di migliorarlo per quanto possibile". Così Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, nel suo intervento in Aula, durante la discussione generale. "Se pensiamo davvero di sostenere la domanda interna con 300 milioni di euro, allora viene da sorridere - aggiunge Borghesi - questi sono incentivi inutili, che andranno ad agevolare solamente chi aveva già deciso di acquistare. Ci sarà una iniziale crescita della domanda, cui seguirà, già dopo un mese, un mese e mezzo il crollo della stessa". "Per sostenere davvero la domanda come Tremonti dice di voler fare - conclude Borghesi - e come è indispensabile per la ripresa del Paese, serve una politica industriale seria e globale".


LAZIO-INTER, BORGHESI (IDV): "SI RIGIOCHI A PORTE CHIUSE" (9Colonne) Roma, 3 mag - "Una pagina vergognosa che umilia il bel calcio e le tifoserie oneste. Vedere uno stadio che, invece di incitare la propria squadra, inneggia a quell'avversaria non è quello che lo sport insegna a fare. Anche il più stolto tra i calciofili capirebbe che ieri il campionato di calcio è stato pesantemente falsato. Per questo, chiediamo che la partita Lazio-Inter venga rigiocata, questa volta a porte chiuse". Lo dichiara in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori alla Camera. (red)


RAI. PARDI: PENALIZZARE NEWS 'PIANO' DEI VERTICI CONTRO AZIENDA (DIRE) Roma, 3 mag. - "La cancellazione della finestra di Rainews 24 nella fascia oraria di prima mattina di Raitre e' scandalosa e penalizza una testata in costante crescita di ascolti, prestigiosa per la completezza dell'informazione e gia' punita da mezzi tecnici e budget limitato". Per il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione di Vigilanza, Francesco 'Pancho' Pardi, "fa bene il cdr a protestare e a pensare che le decisioni non vengano prese nella sede deputata". "Da troppo tempo- prosegue il senatore Idv- si sta cercando di penalizzare tutta la Rai, quello a Rainews 24 e' solo l'ennesimo atto di arroganza dei vertici dell'azienda, nominati a Palazzo Grazioli, con scelte che costano care in termini di ascolti ed economici". "La mancanza di una strategia aziendale per la testata- aggiunge Pardi- e' un fatto gravissimo. Bisogna uscire dalle nebulosita' degli ultimi mesi e per questo sto preparando un'interrogazione da presentare in commissione di Vigilanza".


CAMERA, RAZZI: PARTITE NAZIONALE CALCIO PER RINSALDARE UE (9Colonne) Roma, 3 mag - Intervenendo questa mattina presso la Sala del Mappamondo a Palazzo Montecitorio in occasione della giornata su "I rapporti tra l'Italia e l'Unione europea dopo il trattato di Lisbona" il deputato dell'Idv Antonio Razzi, componente della Commissione dell'Unione europea, ha rilanciato la sua proposta, confluita in un ordine del giorno, approvato ad inizio legislatura in relazione al disegno di legge di ratifica del Trattato di Lisbona, di una "trasmissione televisiva in chiaro in tutto il territorio dell'Unione europea, di eventi sportivi ed altre manifestazioni o programmi di straordinario interesse popolare". Ed ha evidenziato che "attualmente, i noti problemi legati all'acquisto dei diritti di ritrasmissione all'estero di questi eventi impedisce agli oltre due milioni di italiani residenti negli altri Stati dell'Unione europea la visione delle partite della nazionale di calcio e di altri eventi di analoga rilevanza. E' una barriera che fa percepire ai nostri connazionali - e lo stesso immagino che avvenga per i cittadini di altri Paesi - le frontiere nazionali come una barriera invalicabile. Barriera che annulla tutti i benefici delle quattro libertà economiche, del mercato unico e dà quasi il senso della inutilità dell'Europa". E ha aggiunto: "Si potrebbe in particolare proporre che almeno un canale televisivo per ogni Stato membro abbia diritto a trasmettere in chiaro, in tutto il territorio dell'Ue, eventi sportivi di particolare rilevanza, come appunto le partite delle squadre sportive nazionali". Razzi si è detto "certo che il Governo assumerà tutte le iniziative necessario a questo scopo, dimostrando come l'Europa si costruisca non in base a grandi progetti ma soprattutto partendo dal basso, dalla vita quotidiana dei cittadini". (red)

CALCIO. LANNUTTI: LAZIALI TRASFORMANO CAMPIONATO IN FARSA (DIRE) Roma, 3 mag. - "Un copione scritto gia' da tempo dai tifosi laziali ha trasformato il campionato italiano in una farsa". Lo dice il senatore dell'Idv, Elio Lannutti commentando il posticipo serale tra Lazio e Inter finito 0 a 2. "Ieri all'Olimpico e' stata scritta una delle pagine piu' brutte per tutto lo sport italiano- aggiunge- uno scandalo senza precedenti il comportamento antisportivo dei giocatori della Lazio che hanno giocato una partita per perderla, con un atteggiamento totalmente arrendevole. E ancora piu' immorali i tifosi che tifavano contro la propria squadra". "Il calcio italiano- prosegue Lannutti- sempre piu' ostaggio di compensi oltre ogni limite, fatti dalle societa' sempre a debito, deve riacquistare serieta' e semplicita'. Gli italiani hanno bisogno di un calcio pulito degno di un Paese civile perche' andare allo Stadio in queste condizioni e' come andare nell' Arena per gli antichi romani".

CRISI: GRECIA; LANNUTTI (IDV), GOLDMAN SACHS VA SANZIONATA ITALIANI PAGHERANNO 5,5 MLD PER FALSIFICAZIONI CONTI FATTA DA GS (ANSA) - ROMA, 3 MAG - ''Anche l'Italia, o meglio, gli italiani pagheranno 5,5 miliardi per le falsificazioni dei conti greci fatte, come sempre, dalla Goldman Sachs, una banca che deve essere incriminata per reati economici contro la stessa sovranita' degli Stati e chiamata anche in Italia a rispondere del suo operato''. Lo ha detto il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei valori in commissione Finanze di Palazzo Madama. ''Soprattutto - aggiunge Lannutti - alla luce delle nuove dichiarazioni dell'ad di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, il quale ha riconosciuto che la banca d'affari ha avuto una parte di responsabilita' nella crisi finanziaria provocata dai crediti subprime''. ''Questi utili conseguiti sulla speculazione con i derivati - conclude Lannutti - devono servire a risarcire gli Stati, i lavoratori ed i consumatori che, a causa di questa avidita' di guadagno, sono stati impoveriti''. (ANSA).

PROBLEMA E' CHE PM SAREBBE SOTTO IL CONTROLLO DEL GOVERNO (ANSA) - ROMA, 3 MAG - "In linea di principio non considero la separazione delle carriere tra giudici e Pm un argomento tabù, il punto è che qui si configura come passaggio prodromico della dipendenza del Pm dal governo. E questo non sarebbe certo di garanzia per i cittadini". Lo dice Luigi de Magistris in una lunga intervista pubblicata sul numero di maggio del mensile free press Pocket, Diretto da Daniele Quinzi. "Il codice di procedura penale ha come corollario il principio di indipendenza della magistratura. Il Pm ha la direzione delle indagini e può acquisire di sua iniziativa notizie di reato. Secondo il centrodestra invece il Pm dovrebbe agire solo su segnalazione della polizia giudiziaria, che dipende dal potere politico". De Magistris aggiunge: "Tra Mastella e Alfano c'è un'assoluta continuità, anche se non si è capito se Mastella è di centrodestra o di centrosinistra. Più in generale in questi anni non ho visto la volontà di far funzionare la giustizia in modo uguale per tutti, né il coraggio di mettersi in urto coi poteri forti insofferenti alla legalità. Forse l'unico che si è distinto è stato Flick, anche se era un tecnico più che l'esponente di una parte politica".

IDV: DE MAGISTRIS, A VOLTE NAPOLITANO NON E' STATO GARANZIA (ANSA) - ROMA, 3 MAG - ''Napolitano ha fatto passare in questi anni diverse leggi incostituzionali. Abbiamo assistito, stiamo assistendo, ad uno svuotamento della Costituzione attraverso leggi ordinarie, senza ricorrere alla legislazione costituzionale. Sono tanti i provvedimenti palesemente in contrasto con la legislazione comunitaria, con le norme antiriciclaggio e antiterrorismo. Napolitano in molti passaggi non e' stato un presidente di garanzia''. Lo dice Luigi de Magistris in una lunga intervista pubblicata sul numero di maggio del mensile free press Pocket. ''Mi ha colpito molto il suo commento dopo il via libera allo scudo fiscale. In pratica ha detto 'Che lo rimandavo a fare alle Camere, tanto lo avrebbero approvato lo stesso'. E invece il messaggio alle Camere e' un istituto di grandissimo valore politico-istituzionale, e anche mediatico: addirittura l'attuale direttore del Tg1 sarebbe stato costretto a parlarne. Credo che Napolitano voglia evitare un'alzata di toni, ma la sua e' una posizione difensiva che da un garante non ti aspetteresti''. Chiusura dedicata alla Rai: ''La mia ricetta, che vale anche per la sanita', e' unica; fuori i partiti. Oggi diamo per scontato che il Cda debba essere lottizzato, ma perche'? Pensiamo piuttosto a mettere dentro eminenti personalita' riconosciute da tutti, coinvolgiamo nella loro nomina il presidente della Repubblica, una maggioranza qualificata del Parlamento. Ci sono tante ipotesi da vagliare. L'impressione pero' e' che la gestione partitica della Rai in tutti questi anni abbia fatto gioco un po' a tutti: di qui la difficolta' nel discutere ipotesi di riforma''. (ANSA).

150^ UNITÀ ITALIA. DE MAGISTRIS SU CALDEROLI: LEGA INDEGNA (DIRE) Roma, 3 mag. - "La diserzione della Lega alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unita' d'Italia e' una scelta conseguente a cio' che ha sempre professato per mezzo di parole e azioni politiche, o meglio sarebbe dire impolitiche, come bruciare il Tricolore ed offendere l'Inno nazionale". Lo dice Luigi de Magistris, eurodeputato Idv. Si tratta, dunque, prosegue De Magistris, "di malsana coerenza. Un comportamento indegno per un partito che siede in parlamento e al governo. Il ministro Calderoli dovrebbe essere consapevole di aver prestato giuramento sulla Costituzione, che afferma l'unita' della nostra Repubblica, la stessa che ci apprestiamo a celebrare e la stessa che la Lega da anni aspira a colpire con la pericolosa logica del separatismo razzista".

SCILIPOTI (IDV): GEOGRAFO ABBIA POSTO RILIEVO IN TUTELA AMBIENTALE ROMA, 03 MAG (IL VELINO) - Lo scorso 30 aprile, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati di via Poli 19, si e' svolto l'incontro "Geografia per l'ambiente e la salute", su iniziativa di Domenico Scilipoti e di Cosimo Palagiano, ordinario di geografia. Un centinaio di studiosi, studenti e politici ha presenziato fino alla fine alla manifestazione. Sotto il coordinamento di Cosimo Palagiano, gli interventi di Gino De Vecchis (Presidente Associazione Italiana Insegnanti di Geografia), Franco Salvatori (Presidente Societa' Geografica Italiana), Franco Farinelli (Presidente Associazione dei Geografi Italiani), di Lidia Scarpelli (Presidente della Societa' di Studi geografici) e degli onorevoli Scilipoti (IdV) e Maria Coscia (Pd) hanno ribadito l'importanza dell'insegnamento della geografia nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili. La manifestazione e' stata, quindi, preziosa occasione per affrontare anche i temi della recente riforma della Scuola Secondaria Superiore. I Presidenti delle Associazioni Geografiche, tutti presenti alla giornata di studio, hanno ribadito la necessita' di una seria formazione geografica, tanto piu' importante oggi per le giovani generazioni, che devono affrontare tante sfide legate al rapporto Uomo-Terra: dalla globalizzazione alla tutela dell'ambiente. Di qui un forte invito alla classe politica, affinche' sostenga l'appello a favore della Geografia, che ha conseguito esiti estremamente positivi nella pubblica opinione. A seguire e' stata presentata la decima edizione dei Seminari internazionali di Geografia medica (Roma, 16-18 Dicembre 2010), con gli interventi di Giuliano Bellezza (Vicepresidente dell'Unione Geografica Internazionale), Giacomo Corna Pellegrini (Universita' statale di Milano) e Cristiano Pesaresi (Sapienza Universita' di Roma). Scilipoti ha sottolineato "l'importante ruolo che la geografia puo' ricoprire in campo scientifico e didattico, sia per il suo contributo teorico-metodologico sia per quello applicativo volto alla pianificazione strategica. Per le sue competenze multidisciplinari, analitiche e di sintesi, e grazie anche agli strumenti informatici di matrice territoriale, il geografo puo' rivestire un posto di rilievo nelle fasi decisionali, cosi' da combinare e sovrapporre dati di diverso genere, quantificare i problemi, analizzarne la distribuzione e proporre soluzioni ad hoc. Nella mozione finale i geografi auspicano che i geografi - date queste loro competenze - siano chiamati ad esprimere la loro opinione e presentare i propri progetti nelle sedi istituzionali, non soltanto nei momenti di emergenza".




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