lunedì 10 maggio 2010

Ufficio stampa FOCUS 7 MAGGIO 2010

DI PIETRO,CANDIDATO PREMIER CENTROSINISTRA SIA PUNTO SINTESI (ANSA) - BARI, 7 MAG - Per le prossime elezioni politiche occorre ''realizzare una coalizione piu' ampia di quella attuale, soprattutto su base programmatica'', e il candidato premier del centrosinistra deve essere ''punto di riferimento, di unita', di sintesi'', per cui i segretari di partito devono ''fare un passo indietro''. E' l'opinione del presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che ha tenuto a Bari una conferenza stampa. Per Di Pietro il candidato premier dovra' ''dare un senso di pacificazione sociale e di rappresentativita' anche a quell'elettorato che non si riconosce'' nel centrosinistra, e dovra' essere ''una personalita' che metta insieme capacita' di governo, sintesi di una coalizione riformista e solidale e serenita''', perche' ''dopo Berlusconi non se ne puo' piu'''. (ANSA).

GRECIA: DI PIETRO, PRIMO PASSO DI UN DISASTRO EUROPEO,OK AD AIUTI = (AGI) - Bari, 7 mag. -"La Grecia e' solo il primo passo verso un disastro europeo, per questo tutti i Governi, compreso quello italiano, devono prendere i loro provvedimenti e noi appoggiamo questo sforzo. Vogliamo sapere, pero', dal Governo italiano dove prende i soldi, perche' non vorrei che ancora una volta li prenda ai piu' deboli e la fanno franca i soliti speculatori e faccendieri". Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori (Idv) lo ha dichiarato a margine di una conferenza stampa in cui ha presentato il gruppo dei nuovi consiglieri regionali pugliesi dell'Idv, il loro capogruppo Olivieri e il neo assessore Nicastro.(AGI)

CRISI:GRECIA;DI PIETRO,OK AIUTI, GOVERNO DOVE PRENDE SOLDI? (ANSA) - BARI, 7 MAG - ''La Grecia e' solo il primo passo verso un disastro europeo. Per questo tutti i governi, compreso quello italiano, devono prendere i loro provvedimenti e noi appoggiamo questo sforzo. Vogliamo sapere pero' dal governo italiano dove prende i soldi, perche' non vorrei che ancora una volta li prenda dai piu' deboli e la fanno franca i soliti speculatori, i soliti faccendieri''. Lo ha detto, riferendosi alla crisi economica greca e agli aiuti italiani, il presidente dell'Idv, Antonio Di Piero, che oggi ha tenuto a Bari una conferenza stampa insieme ai consiglieri regionali pugliesi. (ANSA).

GOVERNO:DI PIETRO,ELEZIONI ANTICIPATE PER NUOVA TANGENTOPOLI (ANSA) - BARI, 7 MAG - ''A differenza degli altri partiti d'opposizione, noi stiamo lavorando affinche' si possa andare ad elezioni al piu' presto, perche' siamo convinti che quello che sta accadendo a livello nazionale sia una nuova Tangentopoli, peggio di quella della prima Repubblica di cui ebbi modo di occuparmi''. Lo ha detto il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in una conferenza stampa a Bari, affiancato dai consiglieri regionali eletti in Puglia. ''Rispetto ad allora - ha aggiunto Di Pietro - adesso e' piu' difficile scoprire i reati in quanto e' stata realizzata una serie di interventi normativi non solo per rendere impossibile la scoperta dei reati, o comunque per renderla difficoltosa, ma anche perche' alcune figure prodromiche per scoprire i reati sono state addirittura eliminate, come ad esempio il falso in bilancio''. Per il leader dell'Idv ''tutto il governo e' malato'' e all'attuale Parlamento ''non viene piu' riconosciuta dall'opinione pubblica l'etica necessaria per rappresentare le istituzioni, perche' molte persone si ritrovano in un mare di inchieste giudiziarie''. (ANSA).

ELEZIONI: DI PIETRO, PER LE PROSSIME COALIZIONE PIU' AMPIA = (AGI) - Bari, 7 mag. -"Per le prossime elezioni nazionali si deve realizzare una coalizione piu' ampia di quella attuale, soprattutto su base programmatica e con un punto di riferimento, di unita', di sintesi, cioe' il candidato premier che possa dare un senso di pacificazione sociale e di rappresentativita' anche a quell'elettorato che non si riconosca ancora in noi, perche' noi, da soli non arriviamo al 51%". Lo ha affermato Antonio Di Pietro, presidente dell'Italia dei Valori (Idv), nel corso di una conferenza stampa in cui ha presentato il gruppo dei nuovi consiglieri regionali pugliesi Idv. "Ho proposto - ha spiegato - io faccio un passo indietro, che Vendola faccia un passo indietro, che Bersani faccia un passo indietro, che i segretari di partito, cioe' facciano un passo indietro per non dimostrare che questa coalizione la si fa per un gioco di potere, ed individuare una professionalita' che metta insieme capacita' di governo, sintesi di una coalizione riformista e solidale e una serenita', una pacificazione appunto perche' dopo Berlusconi non se ne puo' piu'". Secondo Di Pietro l'Italia dei valori si e' impegnata "per aiutare Vendola a vincere le elezioni e adesso vogliamo aiutarlo - ha concluso - a governare bene e quindi ci auguriamo che in questi prossimi 5 anni si dedichi solo a questo".(AGI)

UDC: DI PIETRO, DECIDA COSA FARE,NON SIEDO A TAVOLO DELL'EQUIVOCO = (AGI) - Bari, 7 mag. - "Fino a quando l'Udc non decide che cosa vuole fare io non mi ci metto seduto al tavolo dell'equivoco". Lo ha detto Antonio Di Pietro a proposito di un possibile allargamento della coalizione all'Udc. "Perche' - ha spiegato Di Pietro - fino a questo momento l'Udc dice che vuole fare un terzo polo e poi andare a valutare con chi andare a letto. Matrimoni di convenienza o d' interesse non intendo farne e, parlando di politica, noi dell'Idv siamo per un sistema bipolare e non per un terzo forno che debba prestarsi a stare da una parte piuttosto che dall'altra , quindi, a queste condizioni non possiamo ritenere proponibile il rapporto con l'Udc"(AGI)

CAMERA: DI PIETRO,APPREZZIAMO SFORZO FINI PER DIGNITA' PARLAMENTO = (AGI) - Larino (Campobasso), 7 mag. - "Come Italia dei Valori apprezziamo e aiutiamo lo sforzo del presidente della Camera di mantenere un po' di dignita' a questo Parlamento, che vuole essere usato dal presidente del Consiglio soltanto per alzare la mano e farsi gli affari propri". Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, impegnato nella campagna referendaria a Termoli ed a Larino. "Berlusconi - ha aggiunto Di Pietro - vuole parlamentari che votino tutto cio' che gli viene presentato, chiudendo gli occhi e tappandosi le orecchie. Per questo - ha concluso - ci auguriamo che questo sforzo di Fini per ridare dignita' al Parlamento possa sfociare presto in nuove elezioni".

PDL: DI PIETRO, SCAJOLA E BERLUSCONI APPARTENGONO A STESSA CRICCA = (AGI) - Termoli (Campobasso), 7 mag. - "Scajola e Berlusconi fanno parte della stessa cricca di persone che non giustificano e i propri comportamenti". Antonio Di Pietro, presidente dell'Idv attacca il presidente del Consiglio e l'ex ministro dello Sviluppo Economico. In merito alle dimissioni di Claudio Scajola, l'ex pm afferma: "sono un atto dovuto, perche' e' stato preso con le mani nella marmellata. Se quanto accaduto sia penalmente rilevante lo stabiliranno i giudici. La sua giustificazione che qualcuno gli ha pagato di nascosto la casa e' simile a quella di Berlusconi che ha sostenuto di non sapere nulla che i suoi dipendenti falsificassero i bilanci delle societa' che facevano capo a lui, per pagare le tangenti alla Guardia di Finanza. Poi abbiamo scoperto - ha aggiunto Antonio Di Pietro - che lui ha avuto la prova che non ne sapesse nulla, solo perche' il testimone Mills ha mentito. Se avesse detto la verita', oggi non avremmo questo presidente del Consiglio".

IDV: DI PIETRO, SIAMO IN PIENA SECONDA TANGENTOPOLI, SI VOTI ORA = (AGI) - Termoli, 7 mag. - L'Italia e' "in piena seconda tangentopoli". Ne e' convinto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che a Termoli lancia l'allarme sulla "questione morale sulle istituzioni" e chiede il voto anticipato. "Siamo in piena seconda tangentopoli - osserva - anzi direi che siamo ancora nella prima, perche' non e' mai finita. Questo e' dovuto al fatto che invece di creare norme perche' non si commettessero piu' reati, sono state create leggi per non far scoprire le malefatte, per cui i fatti di oggi sono ancora piu' gravi di quelli di ieri". Ricordando la sua esperienza al pool di Milano, Di Pietro rimarca che "ieri i reati si potevano scoprire, mentre adesso alcuni sono stati depenalizzati, come il falso in bilancio, ed altri non si possono piu' scoprire". Per il presidente dell'Italia dei Valori nel Paese c'e' un "problema etico che coinvolge il Governo e il Parlamento nella sua interezza". "Non esiste agglomerato umano come quello delle Camere - aggiunge Di Pietro - con la piu' alta percentuale di persone che hanno a che fare con la giustizia. Il 12% dei parlamentari ha problemi con la legge. Questo accade solo nel nostro Parlamento. Bisogna andare al piu presto al voto per affidare la Nazione a chi ha le mani pulite".

RIFORME: DI PIETRO, GOVERNO FA SOLO QUELLE CHE INTERESSANO CRICCA = (AGI) - Larino (Campobasso), 7 mag. - Il leader dell'Idv, antonio Di Pietro, non crede che la maggioranza di centrodestra abbia "un reale interesse per le riforme". "Le usano come specchietto per le allodole nell'iperspazio dell'informazione - dice Di Pietro - per confondere le idee. Le uniche riforme che vogliono mettere in campo, sono quelle che interessano la cricca e la casta, e non quelle che servono ai cittadini: lavoro, giustizia, diritti uguali per tutti. Di questo non se ne parla".

PD: DI PIETRO SCRIVE A BERSANI, GRAVE A GELA DUE CANDIDATI A SINDACO = ROMA, 7 MAG. (ADNKRONOS) - "Quanto accaduto a Gela e' di una gravita' tale da imporre una chiara denuncia e un richiamo di responsabilita'. A Gela il Pd presenta due candidati a sindaco della piu' grande citta' siciliana interessata dalle elezioni di fine maggio: uno, Speziale, alleato con l'Udc di Toto' Cuffaro e l'altro, Fasulo, alleato con il Movimento per l'autonomia di Raffaele Lombardo". Antonio Di Pietro pubblica sul suo blog una lettera aperta, firmata con il portavoce di Idv Leoluca Orlando, e indirizzata al segretariol del Pd Pier Luigi Bersani. "L'Italia dei valori ha dichiarato che intende presentarsi in coalizione con il Pd, affermando sempre e in ogni sede che mai avrebbe fatto parte di coalizioni che, oltre al Pd, prevedessero l'Udc, il Pdl o l'Mpa -scrive Di Pietro-. A Gela l'Italia dei valori aveva raggiunto una chiara e pubblica intesa con il candidato a sindaco, Fasulo, espressione delle primarie, candidato 'ufficiale' del Pd, avendo ottenuto l'impegno, da parte dello stesso, che non vi sarebbe stata in coalizione ne' la lista dell'Mpa di Lombardo, ne' altre liste di centrodestra". "Poche ore prima della scadenza del termine per il deposito delle liste, il candidato 'ufficiale' del Pd ha comunicato di avere scelto di allearsi con il Movimento di Lombardo, mettendo l'Italia dei Valori in condizioni di gravissima difficolta' che hanno portato alla esclusione della lista IdV", aggiunge Di Pietro che parla di una "fotografia di un Partito democratico che in Sicilia e' travolto ormai da una gravissima crisi di credibilita' e da una questione morale. Per adesso la questione morale e' solo politica". Secondo il leader di Idv, "una parte del Pd, quella di Cracolici e Lumia, ha raggiunto un accordo di ferro (cioe' nomine, poltrone e tanto altro), con il Pdl di Marcello Dell'Utri e Gianfranco Micciche' e con il Mpa di Raffaele Lombardo. Un'altra parte del Pd, quella di cui fa parte Lillo Speziale, va appunto con l'Udc di Cuffaro, palesemente in accordo con il PdL di Schifani e Alfano". "Vi e' poi una terza parte del Pd, che sembrava invocare coerenza nella scelta delle alleanze: di questa parte del Pd si sono pero', perse le tracce -aggiunge Di Pietro-. Migliavacca, responsabile nazionale Enti locali del Pd, ha tentato di capire e governare cio' che stava accadendo. Dopo fugaci apparizioni, anche di Migliavacca si sono perse le tracce. Questa lettera, nella crudezza dei fatti esposti, e' un invito e una denuncia affinche' ognuno si assuma le proprie responsabilita' e non abbia alibi nel dire di non essere stato informato dei rischi politici e non solo politici, del perdurare di questa situazione".

INCHIESTA G8: DONADI, CONF. STAMPA BERTOLASO IMBARAZZANTE = (AGI) - Roma, 7 mag - "La conferenza stampa di Bertolaso e' stata imbarazzante. Il sottosegretario dovrebbe andare a spiegarsi dai giudici non un comizio in tv". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Le inchieste sugli appalti per il G8 e sul terremoto stanno scoprendo un verminaio di interessi. E' una nuova tangentopoli che svela il marcio di certi sistemi di potere. Bertolaso avrebbe dovuto trarne le conseguenze da tempo". "La 'cricca' - conclude il capogruppo Idv - ha danneggiato la reputazione di tutti gli uomini e le donne che con onore e abnegazione prestano il loro servizio nella protezione civile. Bertolaso dovrebbe chiedere scusa a loro per primi e poi a tutto il Paese", ha concluso.(AGI)

CARCERI: DONADI, NO A INDULTO MASCHERATO = (AGI) - Roma, 7 mag - "Il governo e' in stato confusionale sul piano carceri. Ci opporremo in tutti i modi all'indulto mascherato che vuole Alfano. L'allarme lanciato da Maroni non deve cadere nel vuoto perche' far uscire dal carcere migliaia di persone avrebbe effetti gravi sulla sicurezza delle citta'". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(AGI)

RAI, ORLANDO: SU 'SPIONI' GOVERNO RIFERISCA IN AULA ROMA, 07 MAG (IL VELINO) - "E' gravissimo che ci sia un sistema di spionaggio all'interno dell'azienda pubblica. Se questa non e' dittatura e' una fogna. Infatti, adesso anche la Rai sembra sia ridotta a un nuovo simbolo della morte della democrazia, fra conflitti d'interesse, spionaggio e mortificazione della liberta' d'informazione. Governo venga subito a riferire in Parlamento. La Costituzione afferma chiaramente che l'informazione non puo' essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Quanto afferma oggi 'Il Fatto quotidiano' e' inquietante. Ci troviamo di fronte a una grave minaccia dell'articolo 21 della nostra Carta fondamentale". Lo afferma in una nota il portavoce nazionale dell'Italia dei valori, Leoluca Orlando, commentando un articolo de "Il fatto quotidiano" secondo il quale in Rai opererebbero dei servizi segreti di controllo sull'informazione. "Non e' ammissibile - aggiunge Orlando - che esista un nucleo di dipendenti Rai che 'vigila' sulle informazioni ritenute vitali per l'integrita' dello Stato. In questo modo qualche giornalista potrebbe censurare le notizie sui voli per la villa del premier in Sardegna, con a bordo menestrelli e ballerine, o sulle feste di Palazzo Grazioli, perche' considerate 'pericolose' per la Repubblica. Evidentemente, al presidente del Consiglio - conclude Orlando - non basta avere il 'direttorissimo' del Tg1, Minzolini, per controllare l'informazione. A questo punto, se possibile, e' ancora piu' grave e ingombrante l'interim di Berlusconi al ministero dello Sviluppo economico, che comprende anche la delega alle telecomunicazioni. Ci attiveremo nelle sedi opportune affinche' il governo riferisca in Parlamento su questa torbida vicenda e solidarizziamo con tutti i dipendenti con la schiena dritta che lavorano in Rai". (com/gas)

COMUNALI: ORLANDO (IDV), IN SICILIA ALLEATI PD MA NON COMUNQUE = (AGI) - Enna, 7 mag. - "Io e Antonio Di Pietro abbiamo scritto una lettera ufficiale a Bersani nella quale esponiamo quello che sta accadendo al Pd in Sicilia". Lo ha detto il portavoce nazionale di Idv, Leoluca Orlando, parlanmdo con i giornalisti a Enna delle liste per le amministrative del 30 e 31 maggio, e dell'esclusione della lista di Idv per le comunali di Gela. "Noi siamo pronti ad allearci con il Pd ovunque -ha aggiunto Orlando- ma non siano pronti ad allearci comunque. In Sicilia il Pd e' un cavallo di Troia, con una parte che sta con l'Udc di Cuffaro e l'altra che invece sta con Micciche' e dell'Utri. E' di questa situazione che Bersani deve essere messo a conoscenza, prendere atto e intervenire di conseguenza". Enna e' stata scelta per la conferenza stampa perche' qui Idv corre da sola con il candidato sindaco Vincenzo Cimino, e perche' gia' nelle scorse settimane, quando il Pd aveva deciso di candidare il senatore Mirello Crisafulli, la segreteria provinciale di Idv aveva deciso di non fare l'alleanza. "Loro nel frattempo hanno cambiato candidato -ha aggiunto Orlando- ma non ci siamo organizzati. Il Pd non puo' pensare di tenere un partito appeso". (AGI)

LAVORO, BORGHESI: BERSANI FINGE O HA MEMORIA CORTA? ROMA, 07 MAG (IL VELINO) - "Bersani finge o ha memoria corta? Tabulati alla mano i 12 deputati assenti la scorsa settimana sul caso Eutelia erano divisi tra Pd e Idv, 6 e 6". Lo afferma il vicecapogruppo Idv alla Camera, Antonio Borghesi, commentando quanto detto dal segretario del Pd a proposito del voto alla Camera degli emendamenti sul lavoro della scorsa settimana. "Dall'inizio della vicenda Eutelia - aggiunge Borghesi - Italia dei valori e' stata sempre vicina ai lavoratori e con loro ha condotto numerose battaglie. I fatti lo dimostrano, cosi' come i resoconti d'Aula e le agenzie di stampa. Il segretario del Pd dovrebbe evitare di strumentalizzare, nel caso sia stata questa la sua volonta', e in ogni caso dovrebbe documentarsi meglio. Invitiamo Bersani . conclude Borghesi - a non gettare fumo negli occhi dei lavoratori perche' se anche il parlamento avesse approvato quella disposizione, sarebbe stata inutile perche' il governo aveva gia' annunciato la mancanza di copertura finanziaria. Sarebbe meglio se Bersani si concentrasse ad attaccare il governo e non l'Idv".

APC-RAI/ PARDI: BERLUSCONI CONTRO DANDINI? SATIRA È LIBERA _PREMIER TOLLERA SOLO QUELLA COMPIACENTE ROMA, 7 MAG. (APCOM) - "Adesso è davvero troppo. Ma possibile che Berlusconi con tutti i problemi che ci sono nel paese non abbia nulla da fare che prendersela con chi lo prende in giro o parla male di lui in televisione? Possibile che in 16 anni nessuno gli abbia ancora spiegato che la satira è libera e di solito attacca il potere?". Lo dichiara Pancho Pardi, Idv, capogruppo in Vigilanza. "Evidentemente il massimo della tolleranza per lui sopportabile è essere preso in giro solo dai bonaccioni che lavorano nelle sue reti, insomma una satira compiacente. Crediamo però - conclude il senatore Pardi - che come si sia indispettito per la Dandini si sia compiaciuto del Tg1 di oggi che ha taciuto di tutta la faccenda Scajola-Verdini senza citarli mai, neanche una volta".

MAFIA: LI GOTTI, GIUDICI SIANO MESSI IN CONDIZIONI DI OPERARE AL MEGLIO = (ASCA) - Roma, 7 mag - ''La commissione antimafia ha gia' deciso di occuparsi del periodo stragista e quindi anche di quanto accaduto negli anni '89 - '94, ma senza interferire ovviamente con le delicate indagini in corso da parte della Magistratura. Anzi, a questo proposito chiediamo che i giudici siano messi nelle condizioni di continuare a svolgere il proprio compito contando su tutti i possibili mezzi a disposizione''. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Antimafia. ''Cio' che e' stato pubblicato nei giornali oggi - sottolinea Li Gotti - e' materia conosciuta e sulla quale si addensano molte ombre e rimangono insoluti molti interrogativi. Non si tratta pero' di nuove acquisizioni probatorie o di indagine, ma della materia della quale si occupa la Magistratura e sulla quale come commissione antimafia avremo possibilita' e dovere di intervento, senza pero' - conclude Li Gotti - far correre il rischio di interferenze in materia estremamente delicata''.

CRISI. LANNUTTI: GOVERNO SI ADOPERI PER NUOVA BRETTON WOODS (DIRE) Roma, 7 mag. - "Meglio tardi che mai. Sono anni che come IdV denunciamo questo scandalo. Ma se non avesse interferito pesantemente con la sua azione di Governo, rischiando di compromettere la visione aulica che il premier vuole dare all'esterno del suo operato, probabilmente Berlusconi si sarebbe guardato bene ieri dal dare il giudizio che ha dato sulle agenzie di rating e su Moody's in particolare". Lo dice il capogruppo dell'Idv in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, che da tempo ha intrapreso una sua personale battaglia (anche come presidente dell'Adusbef) contro tali societa'. "Le principali agenzie- sottolinea Lannutti- sono delle societa' per azioni che ricercano quindi la logica del massimo profitto, i cui vertici sono spesso nei consigli d'amministrazione delle piu' grandi corporation e delle piu' grandi banche internazionali: quelle stesse principalmente responsabili delle bolle speculative e dell'attuale crisi finanziaria sistemica globale. Insomma, con il loro giudizio interferiscono pesantemente con il mercato per abbattere la solvibilita' degli Stati con finalita' prettamente speculative". "Visto che adesso anche Berlusconi sembra essersene accorto- sostiene Lannutti- vogliamo solo che insieme a Tremonti si adoperi, come richiesto da tempo in un'interpellanza da me presentata al Senato, per promuovere nelle sedi competenti una nuova Bretton Woods e una conferenza di Capi di Stato e di Governo, per definire un nuovo assetto monetario e finanziario internazionale e rimettere l'economia sui binari dello sviluppo reale, restituendo al credito il suo ruolo produttivo e mettendo la speculazione e la deregolamentazione in condizione di non nuocere".

GOVERNO. LANNUTTI: NOTAI SPESSO LEGALIZZANO EVASIONE FISCALE CASO SCAJOLA METTE IN LUCE CATTIVA CONSUETUDINE, VANNO RADIATI (DIRE) Roma, 7 mag. - "La vicenda Scajola ha portato nuovamente alla ribalta la cattiva consuetudine se non di un'intera categoria professionale, quella dei notai, almeno di gran parte di questa. Sono in molti, infatti, a redigere e registrare atti di compravendita immobiliare per cifre che poi vengono dimezzate o ridotte ancora di piu' al momento in cui loro stessi, quali sostituti di imposta, incamerano la tassa di registro. Insomma, con buona pace del ministro delle Finanze di turno sono i notai di una evasione fiscale ormai talmente consolidata da sembrare legale". Lo dice il capogruppo dell'Idv in commissione Finanze al senato, Elio Lannutti, il quale ricorda come, "dalle dichiarazioni rese ai pubblici ministeri che indagano sulla cricca degli appalti del G8, risulterebbe che il notaio Gianluca Napoleone ha redatto e convalidato la compravendita dell'appartamento di via Fagutale a Roma tra Scajola e le sorelle Papa avvenuta con gli ottanta assegni della Deutsche Bank per 900 mila euro e di assegni della banca San Paolo Imi per altri 600 mila euro, mentre sull'immobile sarebbe stata pagata una tassa per soli 610 mila euro". "Per quale ragione- si chiede Lannutti che in proposito ha presentato anche un'interrogazione parlamentare- i notai, pubblici ufficiali che dovrebbero garantire la legalita' fiscale, quando a seguito di fatti di cronaca giudiziaria vengono scoperti essere i 'consigliori' per evadere o eludere il fisco non vengono mai radiati dall'Albo? Forse perche' il loro Ordine, organismo molto influente sulle istituzioni, sembra essere solo uno strumento per perpetrare una casta chiusa che non offre alcun accesso alla professione a tanti giovani meritevoli ma non predestinati?".

CRISI: ZIPPONI (IDV), RIVEDERE PATTO STABILITA' EUROPEO (ANSA) - ROMA, 7 MAG - ''Finalmente il ministro Tremonti ha alzato il sipario sulla reale situazione, dichiarando che serve una manovra finanziaria da 25 miliardi, cioe' la meta' della piu' grande operazione finanziaria che l'Italia ricordi e che risale agli anni '90, quando il Paese fece il suo ingresso nell'euro''. Lo afferma Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro dell'IdV, che spiega: ''Una manovra di queste proporzioni comporta il rischio che siano ridotte le risorse disponibili alla ripresa economica, con conseguenze sociali drammatiche''. ''E' necessario che - afferma l'esponente Idv - Tremonti agisca perche' le risorse economiche siano reperite da quelle componenti sociali che non hanno finora versato: non si puo' insistere su salari, pensioni e redditi medio-bassi. Va poi protetta la fascia produttiva in particolare delle piccole-medie imprese affinche' abbiano accesso al credito, rivedendo il patto di stabilita' europeo: il sistema economico-produttivo ha infatti bisogno di ossigeno''. Secondo Zipponi, inoltre, ''l'Italia e' esposta al rischio di attacchi speculativi perche' per pagare il nostro debito pubblico e' necessario l'aiuto della finanza internazionale affinche' acquisti l'emissioni dello Stato''.

INCHIESTA G8: PEDICA (IDV), CHI HA DATO A BERTOLASO SALA STAMPA P.CHIGI? = (ASCA) - Roma, 7 mag - ''Ma che ci faceva Bertolaso a Palazzo Chigi? Come e' possibile che la presidenza del Consiglio gli conceda la sala delle conferenze stampa?''. Se lo chiede il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica. ''Non c'era alcun motivo istituzionale per parlare in quella sede. Bertolaso voleva solo dare la sua versione dei fatti sull'inchiesta che lo ha coinvolto. Ricordo, solo a margine, che a me che protestavo per il mancato commissariamento del comune di Fondi per infiltrazioni mafiose, l'accesso alla sala stampa di Palazzo Chigi fu impedito. Governo e maggioranza sono con le mani in pasta fino al collo nella nuova Tangentopoli, come dimostrano anche le dimissioni di Scajola e l'indagine su Verdini, e utilizza luoghi istituzionali per motivi che di istituzionale non hanno nulla mostrando ancora una volta la propria arroganza''.

UNIVERSITÀ. PEDICA: RISPOSTA A BLOCCO È RICORDO DEPORTATI "DOMANI DELEGAZIONE IDV A LARGO DEI QUINTILI PER DEPORRE CORONA". (DIRE) Roma, 7 mag. - "L'unica risposta utile e costruttiva alla manifestazione indetta dal Blocco studentesco, che ricorda tanto la marcia su Roma e inneggia al periodo piu' scuro della nostra storia nazionale, e' ricordare chi, durante gli anni bui del fascismo, ha patito la deportazione, sofferto l'esilio e trovato la morte. Per questo l'8 maggio, il giorno dopo la manifestazione del Blocco studentesco, una delegazione dell'Italia dei Valori si rechera' a largo dei Quintili per deporre una corona di commemorazione del rastrellamento nazifascista avvenuto nel quartiere Quadraro il 17 aprile 1944". Lo dice in una nota il segretario regionale dell'Italia dei Valori Lazio, Stefano Pedica, che assieme alla dirigenza regionale del partito si rechera' in data 8 maggio alle ore 17 presso largo dei Quintili per deporre una corona alla memoria dei deportati del Quadraro. "Il ricordo di questo dramma sociale, che vide la deportazione di 947 uomini nelle fabbriche militari del centro Europa, e' la migliore cura per chi oggi ha perso la memoria civile e storica- conclude Pedica- e l'ha sostituita con una ideologia assai distante dai principi democratici fondati sulla resistenza che stanno alla base nella nostra Repubblica".

MAFIA. DE MAGISTRIS (IDV): FARE LUCE SU STRAGISMO ANNI 90 (DIRE) Roma, 7 mag. - "Le rivelazioni pubblicate oggi sulla Repubblica in merito all'attentato dell'Addaura ai danni del giudice Falcone confermano la necessita' che si faccia luce sul torbido intreccio tra pezzi dello Stato e mafia in relazione a tutta la tragica pagina dello stragismo degli anni '90". Lo chiede Luigi de Magistris, eurodeputato Idv, che aggiunge: "Per questo le procure di Palermo e Caltanissetta, attualmente impegnate in indagini delicatissime su questo fronte, devono poter lavorare serenamente per chiarire vicende e fatti che hanno inquinato e inquinano il nostro Paese minacciandone la sostanza democratica".

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