giovedì 10 dicembre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 10 dic 09 delle ore 19.00

Cosentino/ Di Pietro: Si dimetta non solo lui ma tutto il governo _Esecutivo impoverisce istituzioni e rioduce spazi legalità Roma, 10 dic. (Apcom) - "Non ha senso chiedere le dimissioni di Cosentino, noi chiediamo le dimissioni di questo governo che sta impoverendo le istituzioni. Ce lo ha detto il popolo viola, questo governo umilia il paese, affossa la democrazia e riduce gli spazi di legalità. Questo è un governo che prima o poi farà la fine di Cosentino". Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, nel corso delle dichiarazioni di voto in Aula alla Camera sulle mozioni presentate dall'opposizione per invitare il governo a far dimettere il sottosegretario all'Economia accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Di Pietro ha esordito facendo notare che in Aula a rappresentare il governo sulla questione non c'è il presidente del Consiglio "che è altrove a far danni" ma c'è il Sottosegretario Aldo Brancher che "a suo tempo - ricorda Di Pietro - ha beneficiato abbondantemente delle riforme del governo Berlusconi tra prescrizione e depenalizzazione. Già questo indica come il governo intende porsi rispetto al quesito che noi poniamo". L'ex pm ha ricordato che "Cosentino non è accusato di associazione a delinquere per furti di auto ma di associazione a delinquere tesa a rafforzare i vertici e l'attività del gruppo camorristico di Bidognetti e Schiavone per avere sostegno elettorale, cioè per stare qua, al governo. Questa è l'accusa poi se l'ha fatto o non l'ha fatto lo decideranno i magistrati". "Chiedo al presidente del Consiglio che non c'è - ha proseguito Di Pietro - perché non si debba sentire il bisogno che il governo riacquisti credibilità rispetto a un fatto così delicato e grave. Oggi chiediamo senso di responsabilità, senso del limite. Invece il governo che fa? Non solo non gli dà l'autorizzazione all'arresto ma gli permette di rimanere sottosegretario con delega al Cipe e di diventare governatore di quel territorio dove in via perdurante, secondo l'accusa, sta svolgendo l'attività mafiosa". "Mentre in Aula si discute di Cosentino - ha concluso l'ex pm - in altre stanze il governo discute sul processo breve e sull'illegittimo abuso dell'impedimento e su un lodo costituzionale che pieghi la Costituzione agli interessi personali. Per questo non ha senso chiedere le dimissioni di Cosentino, noi chiediamo le dimissioni del governo". Luc



TERREMOTO: DI PIETRO, SPERIAMO CHE GOVERNO SORDO SI SVEGLI (ANSA) - ROMA, 10 DIC - ''E' troppo facile andare la notte di Natale dai terremotati circuendo un popolo senza pero' fare quello che serve. Questo Governo sordo non si sveglia neanche davanti ai terremotati''. Lo ha detto Antonio Di Pietro leader dell'Italia dei Valori, scendendo, di fronte a Montecitorio, in mezzo ai sindaci dell'Abruzzo guidati dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente e dal presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, intervenuti a Roma in occasione della manifestazione di protesta dell'Anci contro la Finanziaria per portare un appello al Parlamento con il quale gli abruzzesi, comprese tutte le associazioni di categoria, chiedono, nel rispetto degli impegni presi dal Governo, la sospensione del pagamento di tutte le tasse che con la fine dell'anno decadra'. ''Noi siamo, a distanza di otto mesi - ha detto Cialente parlando con Di Pietro - una citta' fantasma. Tutto cio' e' disumano''. ''Siamo di fronte - ha detto dal canto suo il presidente Pezzopane - ad un impegno non mantenuto. Non siamo noi che dobbiamo giustificarsi, ma e' il Governo che lo deve fare dandoci al piu' presto delle risposte. Il nostro appello - ha sottolineato - non e' un appello di parte ma unitario, firmato da tutti i sindaci abruzzesi e tutte le associazioni, compresa la Camera di Commercio''. Cialente e Pezzopane, che nel pomeriggio incontreranno il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ora, dopo Di Pietro, incontreranno il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, poi Dario Franceschini, quindi Pierferdinando Casini e alla fine presenteranno l'appello al presidente di Montecitorio. (ANSA).



TERREMOTO: DI PIETRO, GOVERNO SORDO, FAREMO APPELLO A FINI (ANSA) - ROMA, 10 DIC - ''Questo governo sordo si svegli almeno per i terremotati. E' troppo facile andare alla messa di mezzanotte di Natale e poi scappare via. In questo modo viene circuito un popolo per fargli ingoiare la pillola amara dei mancati interventi''. Lo dice il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro mentre incontra il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e gli altri amministratori della provincia aquilana nella piazza di Montecitorio. ''Faremo appello al presidente della Camera - assicura Di Pietro - affinche' tra un decreto e l'altro si trovi lo spazio per discutere in aula dell'emergenza dei terremotati''. (ANSA).



BERLUSCONI:PPE; DI PIETRO, VUOLE ELIMINARE CONSULTA,E'FASCISMO (ANSA) - ROMA, 10 DIC - ''Berlusconi sta stracciando la Carta Costituzionale, prima riducendo il Parlamento ad un servizio privato ora volendo eliminare la Consulta, ultimo baluardo della Costituzione. Se non e' fascismo questo, che cosa ci vuole? l'olio di ricino?''. Cosi' il leader Idv Antonio Di Pietro reagisce agli attacchi, durante il congresso del Ppe, del premier Silvio Berlusconi contro la Corte Costituzionale. (ANSA).



COSENTINO: DI PIETRO, CONTRO DI LUI CONCRETI INDIZI PER ARRESTO = (AGI) - Roma, 10 dic. - L'Italia dei valori contesta la mancata concessione da parte della Camera dell'autorizzazione all'arresto nei confronti del sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino (Pdl). "Se si legge la richiesta di custodia cautelare per Cosentino - afferma Antonio Di Pietro - ci si accorge di avere a che fare con una persona nei cui confronti ci sono concreti indizi di colpevolezza. E allora, quando dobbiamo arrestare una persona, se non quando ci sono indizi in tal senso?". "Sono i giudici - continua Di Pietro - che dicono se nei confronti di una persona ci sono sufficienti e gravi indizi per poterla arrestare e non il Parlamento. L'Idv e' per una giustizia che sia uguale per tutti, non puo' esserci una giustizia fatta in un certo modo per i cittadini normali e la totale impunita' per chi sta in Parlamento".



CGIL: DI PIETRO, DOMANI IDV AL FIANCO DEI LAVORATORI = (AGI) - Roma, 10 dic. - "Lo sciopero indetto domani dalla Cgil vedra' protagonista una parte importante del mondo del lavoro perche' la scuola, l'universita', la ricerca e il pubblico impiego formano la spina dorsale dell'intero Paese". Lo affermano in una nota Antonio Di Pietro, che domani prendera' parte alla manifestazione della Cgil a Roma, alle ore 9,30 in piazza della Repubblica, e il responsabile Welfare e Lavoro del partito, Maurizio Zipponi, che invece sara' a Milano, in piazza Bastioni Porta Venezia. "Si tratta di un mondo - continua la nota - attraversato da livelli inaccettabili di precarieta' e che sta pagando la crisi in modo drammatico. Le ragioni della protesta non possono, dunque, che essere sostenute dall'Italia dei Valori poiche' siamo convinti che si sia raggiunto il limite della sopportazione se il mondo della formazione, dell'educazione e della ricerca decide di scendere in piazza e protestare contro il Governo. Un Governo - spiegano Di Pietro e Zipponi - che con i ministri Sacconi, Brunetta e Gelmini sta portando l'Italia fuori dalla competizione internazionale. Per uscire dalla crisi e garantire sviluppo si dovrebbe investire nella formazione continua, nella ricerca applicata, nella trasformazione della scuola e soprattutto dell'universita' in luoghi di connessione con il sistema economico, produttivo e sociale del Paese. Invece l'esecutivo - concludono - predilige denigrare i lavoratori pubblici chiamandoli fannulloni, taglia i posti di lavoro colpendo i precari, non investe in Finanziaria le dovute risorse nel settore". (AGI)



MAFIA: DONADI, CASTELLI SI VERGOGNI PER ATTACCO A SAVIANO = (AGI) - Roma, 10 dic. - "Le parole di Castelli contro Roberto Saviano sono aberranti e offendono tutta l'Italia e tutti i cittadini onesti. L'esponente leghista si deve vergognare e deve chiedere immediatamente scusa allo scrittore che vive 24 ore su 24 sotto scorta per aver svelato i traffici dei clan.". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Chiediamo al ministro dell'Interno Maroni - aggiunge Donadi - di intervenire in difesa di Saviano, simbolo e soprattutto strumento della lotta alla mafia, e di chiarire le parole del suo collega di partito. Chiediamo anche al leader della Lega, Bossi, ed ai ministri del Carroccio di dire se condividono le parole del viceministro". "Dopo aver negato la richiesta d'arresto nei confronti di Cosentino - conclude il capogruppo Idv -, questa maggioranza attacca Saviano. Al peggio non c'e' mai limite". (AGI)



BERLUSCONI: DONADI, SEMBRA CAUDILLO SUDAMERICANO = (AGI) - Roma, 10 dic. - "La deriva populista di Berlusconi e' sempre piu' evidente, ormai parla come un caudillo sudamericano e non come il capo del governo italiano". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi, che aggiunge: "La Costituzione e' l'ultimo argine prima di trasformare l'Italia in un regime e per questo Berlusconi vuole cambiarla. Non glielo permetteremo. Siamo pronti alle barricate per difendere la democrazia e le istituzioni dall'assalto di un uomo sempre piu' isolato e inaffidabile. Immaginiamo lo stupore della Merkel e degli altri leader del Ppe a Bonn quando hanno ascoltato i deliri di onnipotenza di chi si e' definito un 'premier super e con le palle'. Il nostro Paese merita di piu'". (AGI)



BERLUSCONI. BELISARIO: ANCHE ALBERI NATALE HANNO LE PALLE MA... (DIRE) Roma, 10 dic. - "Anche gli alberi di Natale ce le hanno, ma non pretendono di fare il presidente del Consiglio. Invece super Silvio ci riprova con l'autoreferenzialita', a costo di scadere ancora una volta nello scurrile e nel ridicolo di fronte a un consesso internazionale. Questa volta ha scelto il congresso del Ppe per mostrare gli attributi e fare il gradasso, ma quelle che lui definisce calunnie della sinistra si dimostreranno quanto prima verita' e certezze e allora vedremo quanto seguito avra' ancora in Italia". Cosi' Felice Belisario, capogruppo dei senatori Idv, che non si meraviglia piu' di tanto delle esternazioni di Berlusconi contro la sinistra. D'altronde, prosegue Belisario, "per lui il pensiero liberale e riformista e' sempre stato un'ossessione, cosi' come e' ossessionato dai giudici che vorrebbero ricondurlo con i piedi per terra e dalla stessa Costituzione che si frappone tra lui e i suoi deliri dittatoriali. Ritengo che i primi a essere in difficolta' per le sue dichiarazioni sono proprio i vertici del Ppe".



Saviano, Belisario (Idv): Da Castelli parole di cattivo gusto Roma, 10 DIC (Velino) - "Francamente le parole del sottosegretario Castelli, e conoscendolo non ce ne meravigliamo, su Saviano sono state davvero di cattivo gusto. Faccia una cosa, vada a vivere un mese a Casal di Principe e poi faccia sapere al mondo come e' stato e che clima ha trovato. Magari chieda al suo amico Cosentino, che oggi ha contribuito a salvare dalla galera, di trovargli casa". Lo dichiara il presidente dei senatori dell'Italia dei valori, Felice Belisario, a proposito delle dichiarazioni di Castelli su Roberto Saviano. (com/mat)



SAVIANO: DE MAGISTRIS (IDV), DA CASTELLI PAROLE VERGOGNOSE = (AGI) - Roma, 10 dic. - "Quello che per il razzista Castelli e' un 'maestrino' o un 'professionista dell'anti-mafia', e' in realta' un coraggioso scrittore che ha squarciato la cappa di omerta', anche politica, sfruttata dalle mafie per infiltrarsi nelle istituzioni, nell'economia, nei partiti. In Campania ma anche in tutto il resto del Paese". Lo afferma Luigi de Magistris, europarlamentare dell'IdV, riferendosi a Roberto Saviano. "Lo strabismo di Castelli gli consente qualsiasi incoerenza - aggiunge - come e' ormai tipico di tutto il suo partito, che con disinvoltura parla della lotta al crimine o alla casta e poi sostiene leggi che fanno il gioco delle mafie e protegge personaggi come Cosentino. Pur comprendendo il motivo di tanto astio verso Saviano da parte del viceministro, il cui 'capo' e' in realta' un fuggitivo dalla giustizia come appunto Berlusconi - conclude - quelle di Castelli restano parole vergognose e rozze". (AGI)



BERLUSCONI. DE MAGISTRIS: COME L'HITLER DEL PUTSCH DI MONACO (DIRE) Roma, 10 dic. - "Berlusconi parla come l'Hitler del putsch di Monaco e mina la credibilita' del nostro Paese all'estero, offendendo gli italiani che credono nella Costituzione e nella democrazia". Lo dice Luigi de Magistris, europarlamentare dell'Idv. "Per respirare dai processi giudiziari- prosegue- e' disposto a tutto, anche ad abrogare la Carta e gli organi di garanzia come la Corte costituzionale, stravolgendo il bilanciamento tra i poteri dello Stato senza alcuna preoccupazione per la tenuta democratica, che anzi vorrebbe vedere stravolta. Se poi si azzerasse il Parlamento, insieme all'informazione libera e la magistratura indipendente, il suo progetto golpista sarebbe coronato a pieno". "Ed e' proprio questo- aggiunge- l'obiettivo che sta perseguendo e che deve essere contrastato nelle istituzioni e nelle piazze, soprattutto da parte di quella societa' civile che solo sabato scorso, a Roma, ha dato prova della sua forza e del suo coraggio".



GIUSTIZIA:DDL; LI GOTTI (IDV), NUMERI DI ALFANO SONO ERRATI IN BASE AI TABULATI, PROCESSI INTERESSANTI SONO OLTRE 20% (ANSA) - ROMA, 10 DIC - ''Sulle conseguenze del processo breve il Guardasigilli ha proprio dato i numeri. Altro che 1 o 9,6 per cento, come sostenuto finora! I procedimenti penali che morirebbero applicando le nuove norme sarebbero oltre il 20 per cento del totale: 66.172 su 331.496''. Il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, sulla base dei tabulati forniti dallo stesso ministero della Giustizia, mette in chiaro le cifre. ''Un altro 20 per cento circa, cioe' 64.727 procedimenti vicini alla scadenza prevista, sarebbero invece in punto di morte. Insomma - sottolinea Li Gotti - il ministro Alfano ha tentato di prenderci in giro sulle reali conseguenze del ddl che ha proposto ed e' solo per la nostra insistenza, al limite del ricatto, se oggi abbiamo potuto avere i tabulati su quella che e' la reale consistenza dei processi penali pendenti nei 165 tribunali italiani''. ''Secondo i dati da me elaborati - spiega il senatore IdV - risulta che in alcune Corti d'Appello, come quella di Catanzaro, si estinguerebbe il 42 per cento dei processi; a Potenza e Salerno il 49 per cento e a Caltanisetta addirittura il 50 per cento. Una vera assurdita'!'' Per Li Gotti, comunque, quella del ministro Alfano ''e' stata una mancanza di rispetto per il Parlamento''. ''Perche' tentare di imbrogliarci, se non per compiacere il Presidente del Consiglio? Insomma si vorrebbe fare una carneficina dei processi per salvare una sola persona, Silvio Berlusconi'' conclude il senatore dell' Idv.(ANSA).



Ru486, Mura (Idv): Si chiude polemica sconclusionata Roma, 10 DIC (Velino) - "La definitiva entrata in commercio della Ru486, conseguente alla pubblicazione in Gazzetta della delibera dell'Aifa, e' una buona notizia e al tempo stesso segna una netta sconfitta nei confronti del Governo, che aveva intrapreso una battaglia sconclusionata senza capo ne coda". Lo ha affermato Silvana Mura, deputata dell'Italia dei valori e membro della commissione affari sociali. "Come spesso succede all'Italia - ha concluso -, raggiungiamo con ritardo un risultato che da anni e' stato invece conseguito nei principali paesi europei, ma l'importante e' comunque esservi giunti visto che tra qualche giorno le donne italiane, in totale sicurezza e nel rispetto della legge 194, potranno scegliere se ricorrere all'interruzione di gravidanza per via chirurgica o per via farmacologica". (com/gas)



RU486: CARLINO (IDV), ORA NESSUNO TENTI DI SABOTARE LEGGE 194 = (ASCA) - Roma, 10 dic - ''E' una vittoria della scienza sull'ideologia. Da oggi anche le donne italiane potranno scegliere se utilizzare questo farmaco, nel pieno rispetto della legge 194''. Lo dichiara la senatrice dell'Italia dei Valori Giuliana Carlino. ''L'indagine conoscitiva, predisposta dalla commissione Sanita', mirava a porre sotto tutela l'Agenzia del Farmaco. Per fortuna, le manovre maldestre della maggioranza e del Governo di bloccare la commercializzazione della pillola non sono andate a buon fine''. ''Per la donna l'aborto e' sempre una scelta sofferta che segna per tutta la vita e nessuno puo' pensare che optare per un metodo piuttosto che per un altro possa rendere banale un evento cosi' doloroso. E che nessuno provi a strumentalizzare la vicenda della pillola Ru486 per sabotare la legge 194. Le donne dell'Idv non lo permetteranno. Siamo pronte - conclude Carlino - a dare dura battaglia in tutte le sedi opportune, in parlamento come tra i cittadini''.



ABRUZZO: MASCITELLI (IDV), SU SANITA' REGIONE NASCONDE RESPONSABILITA' = (ASCA) - L'Aquila, 10 dic - ''Sulle vicende sanitarie della nostra regione si sta continuando da un anno un teatrino che ha raggiunto i limiti della decenza con il commissario Redigolo che fa proclami delle cose da fare come se non fosse lui il plenipotenziario inviato da Roma e con Chiodi che fa pellegrinaggi per chiedere piu' soldi, quando da tempo, come avevamo chiesto, si sarebbe dovuto muovere per una nuova ricontrattazione di un piano di rientro del deficit impossibile da sostenere''. Lo ha dichiarato il coordinatore regionale dell'Italia dei Valori Abruzzo, senatore Alfonso Mascitelli, intervenendo sulle vicende della sanita' abruzzese. ''Cosi' come sulla drammatica vertenza di Villa Pini - ha proseguito Mascitelli - la Giunta regionale sta continuando a rinviare e nascondere le proprie responsabilita' politiche e soprattutto morali, senza affrontare il cuore del problema e perpetuando una presa in giro a danno dei lavoratori''. E ancora: ''La nostra preoccupazione e' che quando, gia' in evidente ritardo, verra' decisa la sospensione dell'accreditamento del gruppo Villa Pini, questo non significhera' la possibilita' di risolvere, a stretto giro di posta, l'angosciante attesa dei 1.600 dipendenti di ricevere gli stipendi arretrati di parecchi mesi, per esser messi in condizioni di tornare a una vita normale, e trascorrere un Natale che sia veramente un Natale. Dato che resta ancora oscura e indecifrabile la strategia dei titolari dell'azienda, che continuano a inasprire i rapporti con i dipendenti e a disinteressarsi di ripristinare la qualita' dei servizi sanitari, la leggina regionale approvata a novembre e' solo un pannicello caldo''. iso/rg/alf



Scuola, Zazzera (Idv): Domani in sciopero, Gelmini fa propaganda Roma, 10 DIC (Velino) - "Le parole del ministro Gelmini sono pura propaganda. Le risorse annunciate in Finanziaria, infatti, non sono altro che il ripristino di quanto lo stesso ministro Gelmini, o meglio, il ministro Tremonti aveva azzerato in prima stesura. Dunque, niente di nuovo sotto il ponte. Pensare, poi, di riformare la scuola e l'universita' senza metterci fondi nuovi, significa soltanto prendere in giro le famiglie italiane". Lo ha dichiarato in una nota Pierfelice Zazzera, capogruppo Idv in commissione Cultura alla Camera. "Senza risorse vere e con una politica in materia di pubblica istruzione ispirata solo ai tagli non si va da nessuna parte. Per questo - ha concluso Zazzera -, Italia dei valori aderisce alla manifestazione nazionale di domani indetta dalla Flc-Cgil, condividendone lo spirito e le ragioni profonde". (com/gas)



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