martedì 1 dicembre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 1 dic 09. Si Segnala: Anche Fini in Piazza sabato a Roma

NO B. DAY. DI PIETRO: ANCHE FINI SABATO IN PIAZZA CON NOI (DIRE) Roma, 1 dic. - "Anche Fini la pensa come noi. Ora mi auguro che anche lui sabato venga in piazza con noi e con l'Italia che non si rassegna a Silvio Berlusconi". Lo dice il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro.







Governo/ Di Pietro: Come nel '92 sta crollando secondo impero _"Fini ha detto in privato ciò che Idv dice da sempre" Roma, 1 dic. (Apcom) - "Siamo come nel '92, nei mesi precedenti si sentiva nell'aria che crollava un impero. Oggi sta crollando il secondo impero della prima Repubblica riveduta e corretta da Berlusconi". Il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro commenta così la situazione attuale del Governo di centrodestra alla luce dell'avviso di garanzia al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e il fuorionda del presidente della Camera Gianfranco Fini sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "Centinaia di persone si riverseranno per strada - aggiunge Di Pietro riferendosi alla manifestazione 'No B day' di sabato prossimo a Roma - per dire basta al Governo Berlusconi che taglia alle persone oneste per dare a quelle disoneste". A proposito delle parole di Fini sul premier, Di Pietro afferma: "Fini ha detto in privato ciò che l'Idv dice da sempre e cioè che abbiamo un imperatore Nerone che pensa solo a se stesso godendo delle sofferenze degli altri". Mentre a proposito dell'avviso di garanzia a Formigoni, sottolinea che "è necessario dare un segno di discontinuità alla logica del sultanato". Di Pietro ribadisce la sua intenzione di fare battaglia contro le riforme costituzionali e afferma che l'Idv è pronta a governare il paese. "Ci opporremo a ogni stravolgimento della Costituzione", ribadisce Di Pietro.







FUORIONDA FINI: DI PIETRO, SIA COERENTE, STOP LEGGI INGIUSTE (ANSA) - ROMA, 1 DIC - ''Prendiamo atto con soddisfazione che anche il presidente della Camera, in privato, dice quello che l'Italia dei Valori da sempre sta dicendo in pubblico. Cioe' che questo signore pretende con il voto del popolo di diventare una persona al di fuori della legge''. Cosi' Antonio Di Pietro, ai microfoni di CNRmedia, commenta il fuorionda di Fini pubblicato da Repubblica. ''Preghiamo pero' il presidente della Camera - aggiunge Di Pietro - di essere conseguente a questa sua riflessione impedendo che in Parlamento si portino avanti leggi che servano a creare ingiustizia sociale e disparita' di fronte alla legge''.(ANSA).







RIFORME: DI PIETRO, NESSUNA TRATTATIVA CON BERLUSCONI = (AGI) - Roma, 1 dic. - Di Pietro dice no a qualsiasi trattativa sulle riforme con Berlusconi e la sua maggioranza: "Noi dell'Idv abbiamo detto e ribadiamo che dare in mano la Costituzione al governo Berluisconi e a una maggioranza intrisa di conflitti d'interesse vuole dire semplicemete stravolgerla". Per Di Pietro vorrebbe dire: "Far morire due volre i nostri padri e quelli che hanno fatto la Resistenza. Ci opporreno a ogni stravolgimento. Nella nostra mozione abbiamo messo al primo posto il mantenimento dei ruoli tra i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario. Vogliamo un rafforzamento del Parlamento, a partire dal fatto che i parlamentari devono essere eletti dal popolo e non nominati dal sultano di turno". (AGI)







REGIONALI: DI PIETRO, BERSANI BATTA UN COLPO = (AGI) - Roma, 1 dic. - Sulle regionali Bersani batta un colpo e per quel che riguarda la Lombardia Antonio Di Pietro si dichiara a completa disposizione. Il leader dell'Italia dei valori dice: "Non avevamo bisogno dell'avviso di garanzia a Formigoni per sentirci impegnati. E' necessario politicamente dare un segno di discontinuita' in Lombardia rispetto al sultanato di Formigoni e per questa ragione sono a disposizione per costruire una coalizione e un programma di governo alternativo". Per Di Pietro, tuttavia, "per la Lombardia, come per tutte le altre regioni aspettiamo che il Pd decida cosa vuole fare. Bersani a oggi non ha ancora convocato la coalizione. Bisogna sollecitarlo". (AGI)







GOVERNO: DI PIETRO, POLITICA BIPARTISAN SOLO SE UTILE A COMUNITA' = (ASCA) - L'Aquila, 1 dic - ''Si' alla politica bipartisan, alla politica delle responsabilita', alla politica che serve alla comunita', che la tutela e la fa crescere; no alla politica senza strategie, alla politica degli annunci e della pubblicita', alla politica speculativa''. Antonio Di Pietro, accompagnato da parlamentari e consiglieri abruzzesi dell'Italia dei Valori, ha parlato a tutto campo, stamane all'Aquila, dove si e' concesso una riflessione tout court. E dove ha presenziato il lancio del libro di Samanta Di Persio ''Tarramutu, la vera storia del terremoto in Abruzzo''. ''La Magistratura non potra' certo imbastire capi d'imputazione per i politici - ha detto riferendosi ai crolli del terremoto di aprile all'Aquila - ma e' palese che ci siano state delle azioni gravemente colpose da parte di chi ha agito con tanta irresponsabilita'. Come rimediare? Allontanare questi soggetti dalla gestione post sisma e da tutti quei casi in cui si riscontrino conflitti d'interesse nella ricostruzione''. ''Sarei ben felice - ha ribadito Di Pietro - confrontarmi col Governo su una Finanziaria che preveda investimenti per il sociale, per la prevenzione dei rischi idrogeologici e sismici, per il lavoro e gli ammortizzatori sociali. Ma questo non e' chiaramente possibile''. ''Se il Governo vuole l'appoggio dell'IdV - ha concluso Antonio Di Pietro - cominci ad assicurare mezzi, uomini e strutture alla Magistratura, affinche' faccia il suo corso''. iso/mcc/ss 011736 DIC 09







GIUSTIZIA: DI PIETRO, GIUSTO INDAGARE RAPPORTO PREMIER-MAFIA (ANSA) - L'AQUILA, 1 DIC - Il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, giudica ''legittimo e doveroso fare chiarezza sui rapporti tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e i suoi rapporti con gli ambienti malavitosi''. ''Bisogna distinguere - sottolinea Di Pietro - tra i mandanti esterni, se esistono, delle stragi di mafia e il coinvolgimento dell'imprenditore Berlusconi con i suoi rapporti con soggetti contigui alla mafia''. Di Pietro, all'Aquila per una conferenza sui temi del terremoto, dice di non avere ''conoscenza di attivita' relative a mandanti esterni e mi rimetto alla Procura della Repubblica affinche' individui se ce ne sono. Ma sembra evidente - prosegue - il ruolo di Berlusconi nei rapporti con alcuni personaggi malavitosi''. Di Pietro fa anche riferimento a episodi in Parlamento: ''Berlusconi si puo' arrabbiare quanto vuole - spiega - ma Dell'Utri in Parlamento non ce l'ho portato certo io ed e' uno condannato in primo grado per favoreggiamento alla mafia. E' lui stesso - aggiunge - che autorizza a pensare male quando si avvale della facolta' di non rispondere davanti al tribunale di Palermo. Berlusconi - conclude Di Pietro - si guardi allo specchio e si interroghi sulle ragioni per cui e' legittimo fare indagini sui suoi rapporti con ambienti malavitosi''. (ANSA).







GIUSTIZIA:DI PIETRO, PREMIER VUOLE DEFORMARE REGOLE PROCESSO (ANSA) - L'AQUILA, 1 DIC - ''Ben volentieri discuterei di riforme, ma non e' di questo che si discute in Parlamento. Di riforme della giustizia c'e' gran bisogno anche a livello sociale. Purtroppo a Berlusconi non importa riformare la giustizia, ma e' interessato piu' a deformare le regole processuali per assicurarsi l'impunita''. Lo ha detto all'Aquila il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''In Parlamento non c'e' dibattito sulla riforma della giustizia - ha dichiarato Di Pietro -, c'e' soltanto il presidente del Consiglio, i suoi avvocati e una maggioranza asservita che non chiedono di fare una riforma, ma semplicemente di fermare il corso della giustizia per quanto riguarda Berlusconi e gli amici suoi''. ''Noi dell'Italia dei Valori - ha aggiunto Di Pietro - a quel tavolo di discussione non parteciperemo, perche' noi non soffriamo di sindrome di Stoccolma''. (ANSA).







TERREMOTO: DI PIETRO, MAGISTRATURA FACCIA TUTTO QUELLO CHE DEVE = (AGI) - L'Aquila, 1 dic. - "E' ora di tracciare una prima analisi su quello che e' accaduto", dice Antonio Di Pietro a L'Aquila a proposito del terremoto. "Credo - ha detto il leader Idv - che vada distinto, ancora una volta, cio' che e' successo prima del terremoto ed e' legato non solo al fenomeno naturale ma anche all'incuria e al mancato controllo. Auspichiamo che la magistratura faccia tutto quello che deve fare. Per quello che concerne la ricostruzione noi monitoreremo sui modi e sui tempi". "Anche in questo caso - ha aggiunto - auspichiamo che la magistratura controlli che non ci siano favoritismi durante la ricostruzione. E' immorale, proprio perche' si specula sulle tragedie umane. Quanto ai tempi della ricostruzione denunciamo che una cosa e' la politica del dire, altra cosa e' la politica del fare. Il premier, quando c'era da 'pompare' che tutto sarebbe stato fatto in poco tempo, veniva in pochi giorni. Adesso e' meglio che non venga, visto che le cose da fare stanno ancora tutte li' e le persone stanno ancora in giro come migranti, negli alberghi, senza avere una possibilita'". "Il vero problema non e' la consegna delle case - ha concluso di Di Pietro - quanto la ripartenza del territorio e dell'intera economia".







TERREMOTO: DI PIETRO,IDV ANALIZZA MODI E TEMPI RICOSTRUZIONE (ANSA) - L'AQUILA, 1 DIC - ''Il partito dell'Italia dei Valori sta avviando un'analisi sui modi e sui tempi della ricostruzione''. Lo ha detto all'Aquila il leader Idv, Antonio Di Pietro. ''Quanto ai tempi della ricostruzione - ha aggiunto - una cosa e' la politica del dire, altra cosa e' la politica del fare: quando c'era da pompare che tutto sarebbe stato fatto in poco tempo, il presidente Berlusconi veniva quasi tutti i giorni. Adesso e' meglio che non si faccia vedere, in un momento in cui le cose da fare stanno ancora tutte li', e le persone sono ancora in giro come migranti negli alberghi, senza la possibilita' di tornare''. (ANSA). (AGI)







MAFIA: DI PIETRO, BERLUSCONI SI GUARDI ALLO SPECCHIO = (AGI) - L'Aquila, 1 dic. - "Bisogna distinguere tra i mandanti esterni, se esistono, delle stragi di mafia e il coinvolgimento dell'imprenditore Berlusconi, dei suoi rapporti con soggetti contigui alla mafia". Lo ha detto Antonio Di Pietro, parlando a L'Aquila. "Io non ho conoscenza di attivita' relative a mandanti esterni e mi rimetto alla Procura della Repubblica affinche' individui dei mandanti, se ce ne sono. Ma sembra evidente il ruolo di Berlusconi nei rapporti con alcuni personaggi malavitosi. Berlusconi si puo' arrabbiare quanto gli pare - ha aggiunto il leader Idv - ma Dell'Utri in Parlamento non ce l'ho portato certamente io ed e' uno condannato in primo grado per qualche anno per favoreggiamento alla mafia. I rapporti con Mangano ce li ha lui ed e' lui stesso che autorizza a pensare male quando si e' avvalso della facolta' di non rispondere davanti al Tribunale di Palermo". "Allora - ha concluso Di Pietro - Berlusconi si guardi allo specchio e si interroghi egli stesso sulle ragioni per cui e' legittimo e doveroso fare indagini sui suoi rapporti con ambienti malavitosi". (AGI)







ISLAM: DI PIETRO,CROCE? CON BANDIERA LEGA ANDAVA AL CESSO... (ANSA) - L'AQUILA, 1 DIC - ''Il crocifisso e' segno di amore, concordia e misericordia. Credo che non debba essere strumentalizzato''. Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando, all'Aquila, la proposta leghista di inserire il crocifisso nella bandiera italiana. ''Io mi battero' sempre per difendere questo simbolo, che unisce i popoli indipendentemente dalle religioni, e fa parte della nostra cultura. Questo pero' - ha proseguito Di Pietro - non legittima una forza politica come la Lega, che fino a ieri con la bandiera italiana ci voleva andare al cesso, a utilizzarlo oggi per strumentalizzazioni politiche che confondono la laicita' dello Stato con la necessita' della fede''. (ANSA).







LAVORO: ISTAT; DONADI(IDV), E' EMERGENZA MA GOVERNO IMMOBILE (ANSA) - ROMA, 1 DIC - ''L'Istat certifica l'emergenza lavoro in Italia. I dati sull'occupazione sono allarmanti ed allarmante e' anche l'immobilismo del governo, mentre servirebbero interventi immediati per sostenere l'occupazione e ampliare la rete di protezione per chi perde il posto''. Lo afferma Massimo Donadi, presidente dei deputati dell'Idv. ''Abbiamo sollevato molte volte - aggiunge - la questione lavoro al governo ed alla maggioranza, ma sempre senza risposte. Disoccupazione, ma anche precariato e cattiva occupazione, sono problemi sociali enormi, amplificati dalla pesante crisi''. ''Anche in questa finanziaria - conclude il capogruppo dell'Idv alla Camera - il centrodestra non ha saputo dare risposte ne' ai lavoratori ne' alle imprese. Il 5 saremo in piazza anche per questo, per denunciare questo irresponsabile e pericoloso immobilismo del governo''. (ANSA).







ITALIA-BIELORUSSIA: ORLANDO (IDV), VISITA BERLUSCONI INQUIETANTE = Roma, 1 dic. - (Adnkronos) - "Dopo Gheddafi, Chavez e Ahmadinejad e' il turno di Berlusconi, andato a portare sostegno al dittatore bielorusso Alexander Lukashenko. Berlusconi ha elogiato l'ampio consenso popolare di Lukashenko, senza tener conto del fatto che lo stesso Ocse ha definito le elezioni in Bielorussia non democratiche". Lo sottolinea il portavoce dell'Italia dei Valori Leoluca Orlando. "Berlusconi -prosegue- e' andato a stringere rapporti economici senza far alcun cenno al contesto democratico nel quale essi dovrebbero svolgersi, senza minimamente curarsi del problema dei diritti umani -lui che si dichiara paladino delle liberta'- ne' della drammatica situazione della liberta' di stampa, che com'e' noto non appassiona il premier. La visita di Berlusconi in Bielorussia, e' inquietante, ed e' soltanto un altro tassello della sua 'politica' internazionale, politica che perverte il ruolo istituzionale in una miscela pericolosa di affari privati, amicizie personali, funzione pubblica, sicurezza nazionale e pubblica ammissione di utilizzo di servizi segreti di altri Paesi. Con incalcolabili danni rispetto alla nostra credibilita' internazionale e rischi per la generale tenuta democratica italiana e europea".







Processo breve/ Idv: Anche per Pdl è incostituzionale e monco _Pardi-Li Gotti: Malan chiede misure per accelerare processi Roma, 1 dic. (Apcom) - L'esame del ddl sul processo breve in commissione Affari Costituzionali del Senato "non ha fatto altro che confermare buona parte delle critiche che l'Italia dei Valori ha fatto". "Lo stesso relatore, Giancarlo Malan, sostiene che la norma così come strutturata è incostituzionale e che se non sarà integrata con misure per accelerare lo svolgimento dei processi risulterà monca". Lo sottolinea il capogruppo dell'IdV in Commissione, Francesco 'Pancho' Pardi, rimarcando come "a quanto pare, oltre a Fini anche qualche altro esponente del PdL si rende conto che stiamo camminando su un terreno minato. Il prodotto più vistoso di questa incostituzionalità è il fatto che decine di migliaia di persone, parti lese e vittime, sono destinate a non ricevere giustizia". Secondo il capogruppo IdV in commissione Giustizia, Luigi Li Gotti, "l'indicazione più importante nella bozza è comunque quella relativa alla necessità di altre misure per accelerare lo svolgimento dei processi, come l'IdV va proponendo da tempo, a cominciare dal destinare al settore maggiori risorse finanziarie e umane, per concludere con la riforma della procedura penale e l'istituzione dell'ufficio per il processo. Cose necessarie se non si vuol fare un inutile provvedimento ammazza-processi solo per favorire Berlusconi. Per questo è necessario ritirare subito il ddl e lavorare in Parlamento su una riforma vera della Giustizia, che serva ai cittadini per abbattere i tempi dei processi e per avere la certezza della pena".







DISABILITA', IDV: CONVEGNO A ROMA CON DI PIETRO (9Colonne) Roma, 1 dic - In occasione della giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, si terrà il Convegno "Il valore dell'integrazione: Le persone disabili, diritti, risorse e partecipazione - Nulla su di noi senza di noi". L'evento avrà luogo giovedì 3 dicembre, alle ore 15, presso il Centro Congressi Frentani, in via dei Frentani 4, a Roma. Parteciperanno Maurizio Zipponi (segretario nazionale Welfare IDV), Mario Dany De Luca (responsabile nazionale IDV delle Politiche per il Superamento dell'Handicap) e Antonio Di Pietro (presidente nazionale IDV). (Red)







LAVORO: ISTAT; CARLINO (IDV), E' RECORD DISOCCUPAZIONE (ANSA) - ROMA, 1 DIC - ''Ma la crisi non era alle nostre spalle?''. Lo dice la senatrice Giuliana Carlino, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavoro a commento dei dati Istat sulla disoccupazione nel mese di ottobre. ''Il governo meno credibile della storia della Repubblica ha prima sostenuto che la crisi non ci fosse, poi da qualche settimana ha cambiato strategia. La crisi e' finita, urlano ai quattro venti Berlusconi e i suoi discepoli. Invece - ha aggiunto Carlino - i dati dell'Istat ci ricordano la drammaticita' della situazione in un paese che ha cifre record di disoccupati''. ''Ha ragione Berlusconi: la crisi finanziaria, quella dei ricchi, e' forse alle spalle. Resta la crisi dei poveracci, dei precari, dei disoccupati e dei giovani di cui uno su quattro non trova lavoro. Di quella - conclude Carlino - il governo fa finta di non accorgersi e non prende alcun provvedimento, tutto intento a difendere il suo premier dai processi con l'ennesima legge ad personam''.(ANSA).







LAVORO: ZIPPONI (IDV), IN FINANZIARIA IL RADDOPPIO DELLA CIG = (AGI) - Roma, 1 dic. - "Rispetto ai dati Istat, la realta' e' ben peggiore, soprattutto per i giovani; inoltre allo scadere del 2009, 400mila lavoratori termineranno la cassa integrazione ordinaria". Lo afferma Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro dell'Italia dei Valori. "L'IdV continua a chiedere al Governo che all'interno della Finanziaria siano inseriti il raddoppio della cassa integrazione ordinaria e la sua estensione", conclude Zipponi. (AGI)











THYSSEN: TERNI; BUGNANO (IDV), SCONVOLGENTE NUOVO INFORTUNIO (ANSA) - ROMA, 1 DIC - ''Mentre e' in corso l'udienza nel processo per il rogo della ThyssenKrupp, costato la vita a sette operai, assistiamo ad un altro assurdo incidente nella stessa azienda''. Lo dice la senatrice Patrizia Bugnano, capogruppo dell'Italia dei Valori nella commissione d'Inchiesta sugli infortuni sul lavoro commentando la notizia relativa ala morte di un operaio e il ferimento di altri due all'interno dello stabilimento della Thyssen di Terni. ''Siamo profondamente colpiti ed addolorati - aggiunge - Purtroppo, il risparmio e' ancora oggi il primo obiettivo che le aziende vogliono raggiungere, a tutti i costi, anche a scapito della vita degli operai. E il Governo non ha fatto altro che piegarsi ai desideri delle imprese svuotando il Testo Unico del precedente governo che prevedeva ammende molto pesanti alle imprese che non rispettavano le norme di prevenzione e sicurezza''. ''Di fronte a tutto questo e' raccapricciante pensare all'impatto che avra' l'effetto 'a regime' del processo breve. Ci auguriamo - conclude la senatrice Bugnano - che sia almeno esclusa la prescrizione per processi come quello della Thyssen''.(ANSA).







MAFIA: GIAMBRONE(IDV), APPREZZAMENTO PER ARRESTI A PALERMO = (AGI) - Palermo, 1 dic. - "A nome di Italia dei Valori, rivolgo il nostro apprezzamento alla Dda, a polizia e carabinieri che con spirito di sacrificio ed alto senso dello Stato quotidiniamente combattono seriamente, nonostante i tanti ostacoli, per lo sdradicamento della malavita e del malaffare". Lo afferma in una nota Fabio Giambrone, commissario regionale siciliano di Idv in merito all'operazione che ha portato all'arresto di 11 presunti fiancheggiatori del boss Provenzano. (AGI) Rap/Mzu







MAFIA: DE MAGISTRIS, SU BENI CONFISCATI GOVERNO SEGUA UE = (ASCA) - Roma, 1 dic - ''E' paradossale che mentre l'UE decide di stanziare ingenti finanziamenti per riconvertire a fini sociali i beni confiscati alle organizzazioni criminali, il governo italiano opti invece per metterli all'asta e venderli''. Lo afferma Luigi de Magistris, europarlamentare dell'Italia dei Valori, a conclusione della conferenza stampa organizzata oggi dalla commissione per le Politiche regionali in merito alla decisione europea di stanziare finanziamenti all'Italia nella lotta al crimine organizzato. Secondo de Magistris, infatti, ''il bene sottratto alle mani delle mafie e riconvertito a finalita' sociali, come sosteneva Pio La Torre, offre possibilita' preziose di lavoro in terre spesso martoriate dal crimine organizzato, favorendo un'economia sostenibile; oltre ad inviare un forte messaggio sociale di speranza. La mafia del terzo millennio -spiega- e' molto piu' raffinata nella capacita' di infiltrarsi anche per riacquistare i beni di cui e' stata privata, magari attraverso prestanome. Percio' appaiono flebili le rassicurazioni dei ministri Alfano e Maroni, mentre l'unico modo per rassicurare gli italiani onesti e non snaturare l'operazione di sostegno anti-mafia dell'Europa -conclude- e' una rapida marcia indietro del Governo''. red-njb/mcc/ss 011627 DIC 09





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