giovedì 3 dicembre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv 2 dicembre. Segnaliamo: no a strumentalizzazioni del legittimo impedimento.

REGIONALI. DI PIETRO: NO A LOIERO E VENDOLA, SERVE DISCONTINUITA' SCELTE CASO PER CASO, MA MAI CON BERLUSCONI (DIRE) Roma, 2 dic. - "Noi vogliamo costruire un'alternativa nel centrosinistra e con il Pd, quella parte del Pd che pone temi di discontinuita' con il passato. Ma se ci ripropongono Loiero in Calabria personaggi triti e ritriti in Campania" faremo altre scelte. Cosi' il leader dell'idv, Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti a Palazzo Madama, a proposito delle alleanze per le prossime regionali. Di Pietro spiega che "l'idv guardera' caso per caso senza pero' fare mai accordi con BERLUSCONI". Ad esempio, aggiunge, in Piemonte condividiamo l'indicazione di Mercedes Bresso, ma deve essere chiaro "che l'idv non e' un vuoto a perdere da usare" quando fa comodo. Soffermandosi poi sulla situazione in Puglia, il leader dell'idv spiega che "Vendola e' sicuramente una brava persona, ma politicamente ha fallito affidandosi a una cerchia di personaggi che lo hanno tradito".



REGIONALI:DI PIETRO,CON IL PD MA NO A FIGURE TRITE E RITRITE (ANSA) - , 2 DIC - ''Vogliamo costruire l' alternativa nel centrosinistra, siamo per l'alleanza con il Pd, con quella parte del Pd che pone temi di discontinuita' con il passato''. Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti a Palazzo Madama ribadisce qual e' la strategia dell' Idv in vista anche delle alleanze per le prossime elezioni regionali. ''Per questo - spiega - se ci ripropongono Loiero in Campania e personaggi triti e ritriti in Campania faremo altre scelte''. A Di Pietro non va bene neanche Vendola in Puglia che ''e' si' una brava persona, ma che politicamente ha fallito affidandosi a una cerchia di personaggi che lo hanno tradito''.', mentre su Mercedes Bresso in Piemonte c'e' il sostegno, ''se sara' candidata''. ''Idv - conclude Di Pietro - guardera' caso per caso senza pero' fare mai accordi con Berlusconi. Comunque non intendiamo essere un vuoto a perdere, da usare solo quando fa comodo''.(ANSA).



RIFORME: DI PIETRO, MOZIONI PDL E PD? INCIUCIO TRASVERSALE DOCUMENTO IDV, COSTITUZIONALIZZARE IL CONFLITTO DI INTERESSI (ANSA) - ROMA, 2 DIC - ''Le mozioni del Pdl-Lega e del Pd sono la dimostrazione che tra il dire e il fare c'e' di mezzo l'inciucio trasversale''. Parola di Antonio Di Pietro, che al Senato ha convocato una conferenza stampa per illustrare la sua mozione, in vista del dibattito sulle riforme che ci sara' nel pomeriggio in aula a Palazzo Madama. Il leader dell'Idv va all'attacco e annuncia che i suoi senatori voteranno la mozione che hanno presentato e ''voteranno contro le altre, che sono all'acqua di rose e nient'altro che letterine di buone intenzioni. Sono - scandisce Di Pietro - mozioni-non mozioni, mentre noi vogliamo il cotone genuino''. Dopo aver bollato i documenti sulle riforme, che gli altri partiti, sia di maggioranza sia di opposizione, stanno per presentare, come documenti di scarso valore, Di Pietro sottolinea alcuni passaggi della mozione dell'Idv. Innanzitutto la mozione, che ''non impegna il governo, come fanno scorrettamente le altre mozioni, ma il Parlamento'' - precisa - ha al suo primo punto il mantenimento dell'assetto costituzionale vigente, con riguardo all'ordinamento giurisdizionale e alle norme della giurisdizione. Nel testo dipietrista c'e' la costituzionalizzazione della disciplina del conflitto d'interessi, l'incandidabilita' per condannati per reati gravi, l'introduzione del referendum propositivo e l'abolizione del quorum per quello abrogativo. Altro punto saliente, l'impossibilita' per i magistrati che hanno scelto la carriera politica di rientrare nei ruoli della magistratura, una volta finito il mandato. (ANSA).



RIFORME. DI PIETRO: MOZIONI PDL E PD SONO INCIUCIO TRASVERSALE MAGGIORANZA VUOLE DEFORMARE ISTITUZIONI PER IMPERATORE DI TURNO (DIRE) Roma, 2 dic. - "Tra il dire e il fare c'e' di mezzo l'inciucio trasversale". Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa al Senato convocata per illustrare la mozione presentata dal suo partito sulle riforme istituzionali, in merito agli altri documenti presentati da Pdl-Lega e Pd. Sulle riforme costituzionali, prosegue, "non siamo per un no a prescindere. Nella nostra mozione indichiamo alcune delle cose da fare e vogliamo sfidare e snidare questa maggioranza che non vuole fare le riforme ma usare questo veicolo per deformare le istituzioni a vantaggio dell'imperatore di turno come dice il presidente della Camera". Certo, sottolinea Di Pietro, "sappiamo gia' che la maggioranza unica del Parlamento" boccera' le nostre proposte", ma attacca ancora il leader dell'Idv quelle di Pdl e Pd "sono mozioni all'acqua di rose, letterine di buone intenzioni. Dicono vogliamoci bene senza dire per quale ragione". Insomma, chiosa, "vanno bene per tutte le stagioni". Poi puntualizza: "E' ovvio che voteremo contro le altre mozioni", perche' si tratta di "mozioni non mozioni, tessuto non tessuto, mentre noi vogliamo il cotone genuino".

Di Pietro osserva anche che la mozione del Pdl "indica tra i suoi punti una riforma dell'ordinamento giudiziario. E' una scelleratezza affidare a questo governo la riforma della giustizia. E' come affidare la gestione del sangue in un pronto soccorso a Dracula. Serve qualcuno che, come e' accaduto tanti anni fa, faccia resistenza nel momento dle bisogno".



RIFORME, DI PIETRO: NO A CANDIDATI IN CONFLITTO D'INTERESSI O CON PROBLEMI GIUDIZIARI (9Colonne) Roma, 2 dic - "Se davvero vogliono fare le riforme devono mettere al primo posto quello che noi nella nostra mozione abbiamo messo al primo posto: no alla riforma dell'articolo 68, il mantenimento dell'indipendenza della magistratura e soprattutto la non candidabilità delle persone in conflitto d'interessi e delle persone condannate e con problemi di giustizia". Lo ha sottolineato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, avvicinato a Palazzo Madama.



Afghanistan/ Di Pietro: E' guerra per bande, serve exit strategy "Pd dice che aiutiamo la maggioranza? Ragiona con i piedi..." Roma, 2 dic. (Apcom) - Quella in Afghanistan "non è più una missione di pace ma una guerra guerreggiata fra bande rivali" e stare lì con i soldati italiani "significa aiutare una parte di quel Paese a fare la guerra contro l'altra". Così Antonio Di Pietro spiega l'astensione dell'Italia dei Valori al Senato sul decreto di rifinanziamento delle missioni militari internazionali. Secondo il leader dell'Idv il Governo ha tradito gli impegni "aveva promesso una exit strategy, Obama l'ha indicata invece noi no, siamo lì solo al traino degli altri Paesi". A chi dal Pd lo accusa di 'aiutare la maggioranza' Di Pietro replica: "Ragionano con i piedi, non con la testa. Loro votano un provvedimento della maggioranza, noi siamo contro e noi siamo quelli che aiutano Berlusconi? Ma si guardassero allo specchio...".





MISSIONI: DI PIETRO, IDV SPALLA PREMIER? CHI LO DICE RAGIONA COI PIEDI = (ASCA) - Roma, 2 dic - 'Prendo atto di alcune dichiarazioni secondo le quali l'Idv sarebbe la migliore 'spalla' del presidente del Consiglio. Chi dice che noi astenendoci nel voto ad un provvedimento della maggioranza sosteniamo il premier ragiona all'incontrario. Nel senso proprio che non usa la testa ma i piedi. Se noi sosteniamo Berlusconi, chi vota a favore di un suo provvedimento che fa?'. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro commentando le dichiarazioni del vicepresidente del gruppo Pd al Senato, Nicola Latorre, che ha duramente stigmatizzato la scelta dell'Idv di astenersi nella votazione del decreto per il rifinanziamento delle missioni internazionali.



GIUSTIZIA: DI PIETRO "NO STRUMENTALIZZAZIONE SU LEGITTIMO IMPEDIMENTO" ROMA (ITALPRESS) - "Una cosa e' l'impedimento legittimo che noi condividiamo, un'altra e' la sua strumentalizzazione per non farsi processare". Lo ha dichiarato il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ospite a "Omnibus" su LA7. "Il 4 dicembre, ad esempio, si sarebbe dovuto fare a Milano un processo (Mills, ndr) al presidente del Consiglio - ha continuato Di Pietro - Berlusconi ha detto che e' legittimamente impedito a presentarsi. Io so dove andra'. Andra' a inaugurare una galleria sulla Salerno-Reggio Calabria. Va ad inaugurarla, ma in realta' non l'ha fatta lui, l'ho fatta io quella galleria. L'ho finanziata io".



IDV: DI PIETRO, NON HO INCONTRATO FINI (ANSA) - ROMA, 2 DIC - 'Non ho incontrato Fini'. Cosi' Antonio Di Pietro questa mattina a 'Omnibus' su LA7, risponde alle indiscrezioni giornalistiche sul presunto incontro tra il leader dell'Idv e Gianfranco Fini. 'E sinceramente in questo modo si offende il Presidente della Camera - ha proseguito l'esponente dell'Idv - perche' non ha certo bisogno dell'avallo di Di Pietro per dire quel che pensa. In fondo, se e' vero che la legge e' uguale per tutti - ha infine concluso sulla notizia del fuorionda di Fini su Berlusconi - di fronte a pentiti che riferiscono di fatti e circostanze attenenti a rapporti tra esponenti della mafia e coloro che erano imprenditori, e oggi addirittura legislatori, tutti dicono quel che ha detto Fini: bisogna accertare rigorosamente'. Sulla riforma della Magistratura, Di Pietro si e' dichiarato favorevole alla costituzione e individuazione di un organo terzo per giudicare i magistrati, sottraendoli cosi' all'autotutela del Consiglio Superiore della Magistratura.



FINI: DI PIETRO "PREMIER DOVREBBE CHIEDERSI DOVE HA SBAGLIATO" ROMA (ITALPRESS) - "Fini e' il presidente della Camera, lo rispetto per il lavoro che fa, e dice cose che in un Paese normale sarebbero considerate banali, come l'invito al rispetto degli equilibri dello Stato. Il fatto che diventino notizia nel nostro Paese e' un'anomalia". Lo ha detto il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo telefonicamente a "Il Fatto del Giorno", su Raidue. A Monica Setta che gli chiedeva come avrebbe reagito di fronte a un fuorionda di Luigi De Magistris dai contenuti simili a quelli espressi da Gianfranco Fini nei confronti del premier Silvio Berlusconi, Di Pietro ha risposto: "Io mi sarei chiesto cosa ho fatto di sbagliato. Il problema di fondo e' che il nostro presidente del Consiglio non si chiede mai cosa sta facendo agli altri".





FINI: DONADI (IDV), MENTRE IL PD TENTENNA LUI FA OPPOSIZIONE = (AGI) - Roma, 2 dic. - "Nel momento in cui il presidente della Camera conferma e rivendica quanto carpito dal fuorionda, e' impossibile non notare quanto stridano le sue parole con quelle di Enrico Letta e di Bersani, che in questi gironi hanno giustificato la scelta di Berlusconi di sfuggire alla giustizia. Ogni tanto abbiamo l'impressione che se Fini fosse uno dei leader del Pd, l'opposizione sarebbe molto piu' agguerrita e forte. Provocazioni a parte, nel momento in cui la maggioranza si sta squagliando, risultano ingiustificabili certi tentennamenti del Pd come la scelta di non partecipare al No B Day. E' finito il tempo dei distinguo, l'opposizione si deve far trovare unita e compatta quando questa maggioranza implodera'. Il che avverra' sicuramente ben prima della fine della legislatura". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.(AGI)





GIUSTIZIA: DONADI "INTESA AUSPICABILE, NO A TUTELE PERSONALI" ROMA (ITALPRESS) - Un'intesa sui temi della giustizia "sarebbe auspicabile, sarebbe ora di finirla di dire che noi dell'Idv diciamo sempre di no. Il governo ha finora presentato solo un provvedimento degno di nota, qulello sul federalismo, e noi lo abbiamo votato. Se la riforma della giustizia serve solo per portare alla prescrizione il 40% dei reati non ci staimo, se portasse a una riforma per migliorarla veramente ci saremmo e come". Cosi' il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donandi, a "La telefonata" di Maurizio Belpietro. "Siamo un partito - aggiunge Donadi - che crede nella giustizia e combatte una visione di chi ritiene di essere al di sopra e di potere impunemente usare gli strumenti di cui dispone per tutelare se stesso". Quanto alla presunta apertura di Enrico Letta, il capogruppo dell'Idv chiarisce: "non ha fatto nessuna apertura ma ha detto una cosa per cui e' stato attaccato non tanto da noi ma da meta' del suo partito; era una frase infelice che poteva lasciare aperti spazi inopportuni".



ABORTO: RU486, BELISARIO "SACCONI SMETTERA' DI GIOCARE SU PELLE DONNE?" ROMA (ITALPRESS) - "Nonostante il colpo di mano tentato dal Parlamento e dal Governo l'Aifa ha conservato la sua indipendenza e ha ribadito le decisioni prese nel luglio scorso. La pillola Ru 486 e' compatibile con la legge 194, con buona pace del ministro Sacconi che con una forzatura aveva chiesto all'Aifa di rivedere la sua decisione". Lo afferma il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, capogruppo del suo partito in commissione Sanita'. "Dunque, c'e' piena coerenza con la richiesta del governo di utilizzare la pillola solo in ambito ospedaliero - aggiunge -. Cosa fara' ora il ministro Sacconi? Dara' finalmente il via libera all'utilizzo della pillola abortiva? La smettera' di giocare sulla pelle e con il dramma delle donne costrette ad abortire?".



ABORTO: RU486; IDV, BASTA PANTOMIME, GOVERNO RIDICOLO (ANSA) - ROMA, 2 DIC - ''La risposta dell'Aifa a Sacconi, riconfermando la delibera del 30 luglio scorso, dimostra la strumentalita' dei rilievi mossi dalla commissione Sanita' del Senato e da parte dello stesso ministro in merito alla Ru 486. Il governo non persista ulteriormente in una pantomima nella quale si e' gia' reso abbastanza ridicolo e consenta finalmente alle donne italiane di poter scegliere tra l'interruzione di gravidanza per via farmacologica o per via chirurgica''. Lo afferma Silvana Mura, deputata dell'Idv e componente della commissione Affari sociali.(ANSA).



FINANZIARIA. ORLANDO (IDV): SOLDI PER LAVORATORI PALERMO E NAPOLI (DIRE) Roma, 2 dic. - "L'emendamento presentato da Leoluca Orlando alla legge finanziaria, 100 milioni di euro nell'anno 2010 in favore dei comuni di Napoli e Palermo destinati ai lavoratori socialmente utili, e' stato dichiarato ammissibile e passera' adesso all'esame per l'approvazione". Lo sottolinea un comunicato dell'Italia dei valori. Orlando dice ora: "L'emendamento mira a colmare una grave lacuna della proposta del governo e tende a garantire la continuita' lavorativa attraverso la necessaria provvista finanziaria anche per il 2010 e cio' in favore dei lavoratori socialmente utili di Napoli e Palermo".



RIFORME. SENATO, MOZIONE IDV: SÌ MODIFICHE II PARTE COSTITUZIONE 11 PUNTI, DA RIDUZIONE PARLAMENTARI AD ABOLIZIONE PROVINCE (DIRE) Roma, 2 dic. - Saranno tre le mozioni sulle riforme costituzionali che verranno discusse nel pomeriggio dall'aula di Palazzo Madama. Oltre a quelle depositato da Pdl-Lega e Pd-Udc si e' infatti aggiunto il documento presentato dall'Idv, primo firmatario il capogruppo Felice Belisario. Nel sottolineare che "l'approvazione di leggi di revisione costituzionale richiede una larga condivisione, un largo confronto tra maggioranza ed opposizioni" perche' "le regole del gioco non possono essere fissate da un solo giocatore", la mozione indica 11 punti sui quali intervenire e chiede di avviare in parlamento "una riforma della Parte II della Costituzione che, in particolare, preveda: 1) il mantenimento dell'assetto costituzionale vigente sia in riferimento all'art. 68 che al Titolo IV della Costituzione. 2) tra le cause di incandidabilita' ed ineleggibilita' al Parlamento la condanna con sentenza penale passata in giudicato, nonche' l'irrigidimento delle cause di ineleggibilita' ed incompatibilita' del mandato parlamentare con le cariche elettive e di governo locale e con i ruoli di amministrazione, di rappresentanza e di gestione di societa' concessionarie di servizi pubblici. 3) la drastica riduzione del numero dei deputati e, nell'ambito della riforma del Senato della Repubblica, da attuarsi attraverso la sua rappresentanza a carattere territoriale, la significativa riduzione del numero dei senatori. 4) limitare la proliferazione del numero dei consiglieri e degli assessori regionali. 5) la soppressione delle Province. 6) la fissazione del numero massimo di mandati che ogni cittadino puo' essere chiamato a ricoprire in qualita' di membro del Parlamento e dei Consigli regionali. 7) l'incremento delle garanzie costituzionali a favore delle opposizioni parlamentari. Inoltre, al punto 8 l'Idv chiede "la razionalizzazione della disciplina concernente la decretazione d'urgenza e la delegazione legislativa. 9) l'attribuzione al presidente della Repubblica del potere di nomina e di revoca dei ministri, su proposta del presidente del Consiglio. 10) nell'ambito del referendum abrogativo, l'incremento del numero dei 'cittadini richiedenti' e, contestualmente, la soppressione del quorum funzionale. 11) il divieto del rientro nei ruoli, a scadenza di mandato, dei magistrati gia' eletti in Parlamento". Per quanto riguarda le altre due mozioni. Pdl e Lega impegnao il governo "a sostenere la riduzione del numero dei parlamentari; a promuovere l'avvio della discussione sul rafforzamento dei poteri dell'esecutivo, nell'ambito di una coerente ed equilibrata revisione della forma di governo; a favorire il superamento del bicameralismo perfetto; a stimolare una riforma delle norme di rango costituzionale che sovraintendono al funzionamento del nostro sistema giudiziario". Nella mozione Pd-Udc, invece, si impegna il governo "ad incoraggiare un confronto parlamentare sui temi delle riforme istituzionali, a partire" dalla bozza Violante "per giungere alla necessaria approvazione di un testo condiviso dalla piu' ampia maggioranza parlamentare; a sostenere la riduzione del numero dei parlamentari, il superamento del bicameralismo paritario, con l'attribuzione al Senato anzitutto della funzione normativa legata al territorio".



RAI: BORGHESI (IDV), BRUNETTA FANNULLONE PENSI A COSE SERIE (V. 'RAI: BRUNETTA, COMPENSI CONDUTTORI...' DELLE 11:35) (ANSA) - ROMA, 2 DIC - 'Il ministro Brunetta e' un vero fannullone, ha una passione smodata per le dichiarazioni ad effetto, per le sparate velenose che finiscono sui giornali, ma nessuna voglia di lavorare e occuparsi di problemi veri'. Lo afferma il vice capogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi. 'L'ultima trovata geniale del ministro - aggiunge Borghesi - e' la pubblicazione degli stipendi dei conduttori Rai. Complimenti, l'Italia stava aspettando da tempo una simile rivoluzione nel campo dell'informazione. Se vuole occuparsi seriamente di Rai gli suggeriamo di dare una sbirciata ai conti dell'azienda, alle esternalizzazioni, alla diffusione del precariato, agli sprechi e soprattutto alla parzialita' ed alla faziosita' della tv pubblica. Pero' li' ci sara' da lavorare e non crediamo ne abbia voglia'. (ANSA).



FIAT: ZIPPONI (IDV), IL GOVERNO SI LASCIA FAGOCITARE = Roma, 2 dic. (Adnkronos) - "In Italia si vendono circa due milioni di auto, di cui un terzo sono prodotte nel nostro Paese, a differenza di quanto accade in Francia, Germania o Giappone, dove la produzione nazionale e' superiore al consumo del mercato interno. Non si comprende allora come il Governo possa concedere alla Fiat ecoincentivi, finanziati con i soldi dei cittadini, senza chiedere il doveroso impegno a mantenere il livello occupazione dei suoi stabilimenti". Lo afferma in una nota Maurizio Zipponi, responsabile Welfare e Lavoro dell'Italia dei Valori. Il Governo, spiega, "si sta facendo fagocitare dalla Fiat in una logica di totale disinteresse verso i lavoratori. Scajola dovrebbe essere autorevole e autonomo rispetto a Marchionne e, in qualita' di ministro, esigere dalla Fiat che continui a produrre vetture, attraverso l'introduzione di nuovi modelli, in particolare al Sud e soprattutto a Termini Imerese, la cui chiusura sarebbe un bomba sociale ingestibile".



AFGHANISTAN, PEDICA: ORMAI E' CHIARO, IDV UNICA FORZA DI OPPOSIZIONE (9Colonne) Roma, 2 dic - "Ormai siamo l'unica forza presente in Parlamento che chiede il ritiro dei nostri soldati dalla guerra in corso in Afghanistan". Lo dichiara il senatore dell'Italia dei valori, Stefano Pedica, capogruppo del suo partito in Commissione esteri. "Finché la missione è stata di pace abbiamo sostenuto anche questa missione ma oggi, ormai, sul territorio afgano sono presenti solo bande che si fanno la guerra tra loro. A questo punto, visto anche che la Costituzione ci vieta di partecipare a guerre, le nostre truppe vanno immediatamente ritirate. Le missioni, tra l'altro, non hanno alcuna copertura finanziaria e Berlusconi non ci ha spiegato dove prenderà i circa 300 milioni l'anno che serviranno per coprire l'invio dei 1500 soldati in più promessi a Obama senza ancora avere il sì delle Camere. Noi rimandiamo al mittente con sdegno le critiche dei vari esponenti del centrosinistra che, alla vigilia dell'inciucio che stanno organizzando insieme al centro destra sulle riforme istituzionali, votano compatte anche per mandare i nostri soldati in guerra: una vera vergogna. Ormai è chiaro a tutti: l'Italia dei valori è l'unica vera forza di opposizione al governo Berlusconi". (Roc)



GIUSTIZIA: LI GOTTI (IDV), PROFONDA INCOERENZA GOVERNO SU PROCESSO BREVE = Roma, 2 dic. - (Adnkronos) - "Profonda incoerenza" del governo sulla necessita' di accorciare i tempi dei processi. Lo dice il capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia al Senato Luigi Li Gotti. "Nel marzo scorso -sottolinea Li Gotti- il governo ha presentato un progetto di riforma di alcune norme della procedura penale che si occupava anche del problema della durata del processo, ma soltanto al fine di stabilirne il tempo oltre il quale poteva aversi diritto al risarcimento per irragionevole durata". "In quell'occasione, insomma -aggiunge Li Gotti- il governo non ritenne di dover proporre cio' che oggi vuole che si approvi e che si sarebbe potuto tranquillamente inserire in quel provvedimento, tuttora all'esame della commissione Giustizia. Si e' preferito invece mettere in piedi con urgenza un altro ddl, con cio' dimostrando che il centrodestra non ha a cuore l'interesse dei cittadini, bensi' quello di una sola persona: Silvio Berlusconi". "E' falso -conclude Li Gotti- che l'Europa ci imponga questi brevi termini. La Commissione europea per l'efficienza della Giustizia nel 2006 disse espressamente che era irragionevole indicare una durata standard del processo. La verita' e' che l'Italia corre il rischio di diventare l'unico Paese al mondo dove i processi si estinguono mentre si stanno celebrando. Sarebbe la morte della giustizia e del diritto.



GIUSTIZIA: IDV, COMBATTEREMO CONTRO LODO COSTA-BRIGANDI' (ANSA) - ROMA, 2 DIC - ''Italia dei Valori combattera' contro il lodo Costa-Brigandi''' sul legittimo impedimento. Cosi' Federico Palomba, vicepresidente della commissione Giustizia alla Camera e deputato dell'Idv. ''Non e' possibile - aggiunge Palomba - che, ogni volta che il capo del governo si trova in guai giudiziari, ci sia un ossessivo strizzarsi di cervelli, con conseguente fiorire di invenzioni ed inaudito dilagare di lodi. Mai che la stessa attivita' cerebrale fosse destinata a consentire ai processi di concludersi''.(ANSA).



__________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database delle firme digitali 4655 (20091202) __________

Il messaggio è stato controllato da ESET NOD32 Antivirus.

www.nod32.it



__________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database delle firme digitali 4655 (20091202) __________

Il messaggio è stato controllato da ESET NOD32 Antivirus.

www.nod32.it

Nessun commento:

Posta un commento

CONTATORE