Pubblichiamo il verbale relativo alla riunione del Gruppo Ambiente tenutosi in Brindisi il 25.11.09

IDV Provincia di Brindisi
GRUPPO AMBIENTE
VERBALE INCONTRO PROVINCIALE ITALIA DEI VALORI BRINDISI – GRUPPO AMBIENTE 1
INCONTRO PROVINCIALE IDV BRINDISI
DIPARTIMENTO AMBIENTE ED ECOLOGIA
VERBALE DEL 25.11.2009
In data 25.11.2009, alle ore 19.00 presso la sede provinciale di Brindisi dell’Italia dei Valori in
Via Saponea n.10, si è riunito il gruppo ambiente per discutere e deliberare sui punti all’ordine del
giorno:
 Organizzazione convegno (argomento, data, ospiti);
 Riflessioni sulla 3 conferenza programmatica IDV Puglia (tenutasi a Bari il 14 novembre 2009);
 Varie ed eventuali.
Assume il coordinamento dell’incontro la Dott.ssa Marina SUMA, la quale
preso atto
 della regolarità della convocazione;
 che sono presenti:
- Meo Pierfranco, San Vito dei Normanni;
- Zito Giuseppe, San Vito dei Normanni;
- Suma Norma, Brindisi;
- Suma Marina, Brindisi;
- Chiechi Antonio, Brindisi;
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- Semeraro Giovanna, Cisternino;
- Lanzilotti Elio, Carovigno;
- D’Abramo Carlos, Brindisi;
- Alessandro Francavilla, San Vito
dichiara aperto l’incontro.
L’incontro inizia con l’intervento di Carlos, responsabile organizzativo, che introduce la sua idea
per il convegno sul lavoro da realizzare e presenta la sua bozza di locandina. Continua l’intervento
evidenziando i punti salienti per organizzare un buon convegno:
- Scelta del luogo dove tenere il convegno. La scelta è dettata dal numero di persone che si riesce a
coinvolgere, se la stima è di un centinaio di persone si potrebbe pensare alla Biblioteca Provinciale
che può contenere circa 100 persone altrimenti l’alternativa possibile sarebbe la sala convegni di
un hotel, della capienza di 30-40 persone. Dobbiamo avere la garanzia di riempire le sale, non
possiamo fare un convegno ed avere le sale vuote.
- Stima dei costi: individuato il luogo del convegno si passa a stimare i costi (locale, stampa manifesti,
affissioni);
- Pubblicità dell’evento: coinvolgere giornali e televisioni.
- Stabilire l’obiettivo del convegno: se l’obiettivo è quello di attirare l’attenzione e quindi di
potenziare l’elettorato non bisogna avere paura di denunciare;
- Data del convegno, Carlos fa presente che tra i giorni papabili per i convegni bisogna escludere il 19
dicembre, in quanto in tale data ci sarà il congresso per la nomina dei delegati al Congresso
Nazionale.
Carlos, ritiene che per il convegno sul lavoro non ci sono problemi per riempire la sala ( anzi il problema
potrebbe essere il contrario), inoltre fa presente che durante il convegno non possiamo limitarci alla
sola denunzia, ma dobbiamo dare risposte.
Elio Lanzilotti, ritiene che il convegno sull’ambiente e sul lavoro siano conflittuali, perché si rivolgono a
cittadini con interessi diversi.
Lanzilotti continua il suo intervento facendo presente che bisogna seguire le linee guida del partito.
L’obbiettivo del partito è far si che vengano ridotte le emissioni di carbone. Il problema è duplice,
perché da una parte c’è la necessità di ridurre le emissioni per la tutela della salute di tutti dall’altra
bisogna tutelare il lavoro. Dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo agire. La nostra terra per le sue
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caratteristiche geologiche e climatiche è la prescelta per gli impianti nucleari e per altri impianti nocivi,
abbiamo tante responsabilità, verso i nostri figli e verso chi non può difendersi. Dobbiamo dare voce
alle istanze dei più deboli.
Anche gli operai devono capire verso che direzione va il loro futuro e la loro salute se non si interviene.
Anche La scuola deve fare la sua parte educando i ragazzi verso la tutela dell’ambiente.
Elio propone di non invitare l’Enel al convegno.
Carlos chiarisce la sua posizione. Non è contro la linea politica del partito, ma occorre dare delle
risposte alle persone. Purtroppo in un periodo di crisi generale, mancano elementi di prospettiva per i
lavoratori. Non è molto convinto di fare il convegno adesso, prima di Natale, perché non sa le ricadute
occupazionali, di tutti i processi di ristrutturazione che le varie aziende stanno portando avanti.
Elio ritiene che la risposta devono darcela le aziende.
Carlos afferma che non dobbiamo abbandonare la gente.
Zito Giuseppe, parla della discarica Formica e poi afferma che non dobbiamo cozzare contro Enel, ma
dobbiamo chiedere che abbassi i livelli di carbonio, bisogna responsabilizzare gli indotti (Arpa,
Comuni,..), bisogna incentivare l’uso di fonti alternative pannelli solari.
Vendola, il Presidente della Provincia il Sindaco di Brindisi, hanno basato le loro campagne elettorali
sull’ambiente e sull’inquinamento, ma poi hanno fatto ben poco.
Lanzilotti relaziona sull’incontro con Brutti a Roma, erano presenti tutti i responsabili del dipartimento
ambiente regionali, l’obbiettivo dell’incontro era discutere una piattaforma di base da presentare al
Congresso Nazionale.
Lanzilotti, riferisce che durante l’incontro Di Pietro è stato molto chiaro:
- NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA;
- NO AL CARBONE;
- NO AL NUCLEARE;
- SI AL SOLARE;
- SI ALL’EOLICO;
- SI ALLE FONTI ALTERNATIVE
Ma con uno sguardo all’ambiente, non si devono installare panelli solari abbattendo ulivi secolari o
deturpando l’ambiente.
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Dobbiamo diventare controllori. Dobbiamo responsabilizzare i controllori. Occorrono più controlli nelle
aziende, ma non programmati. Basti pensare alle varie leggi promulgate al fine di far arrivare soldi alle
aziende, per esempio la 488, quello che è stato il loro seguito.
Carlos, ritiene che proseguendo su questa strada, Brindisi diventerà la pattumiera d’Italia.
Antonio Chiechi, dice che il messaggio che dobbiamo dare alla gente non dev’essere no al carbone e basta,
ma dobbiamo proporre alternative,dobbiamo cercare una mediazione ridurre il più possibile i livelli.
Elio riferisce della sua esperienza di Presidente del consorzio di Torre Guaceto, una realtà straordinariaCon
i componenti del consorzio di gestione , Comune di Brindisi, Comune di Carovigno, WW Italia, anziché dare
risorse al Consorzio hanno pensato che lo stanziamento del Ministero per la Riserva dovesse considerarsi
una quota aggiuntiva ai propri bilanci. Elio racconta anche del campeggio abusivo di punta penna grossa
dove da anni alcuni cittadini di Brindisi, proprietari dei terreni, facevano una grossa attività di campeggio
abusivo nella riserva.
Interviene Alessandro Francavilla di San Vito che parla del suo progetto “casa passiva”,
(un'abitazione che assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento
"convenzionale", ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. La casa è detta passiva perché la
somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore
generato internamente all'edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti
a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda) una casa realizzata con materiali
particolari, dove i consumi si riducono di 8 volte rispetto ad una casa normale. Un progetto
realizzato in collaborazione con l’unione Europea, il Patrocinio della provincia, università del
Salento. E invita al convegno di presentazione della casa passiva ed energie rinnovabili che si terrà
il 29 gennaio a San Vito dalle 16:30 alle 19:30.
Per quanto riguarda i convegni, all’unanimità si decide che le date possibili sono le seguenti:
- Il convegno sull’ambiente nella settimana tra il 18 e il 24 gennaio;
- Il convegno sul lavoro, ultima settimana di gennaio la prima di febbraio;
A questo punto, poiché nessun altro chiede la parola e non essendovi altro su cui deliberare, il
coordinamento viene sciolto alle ore 22.30.