lunedì 22 novembre 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 22 NOV 2010

GOVERNO:DI PIETRO,A ITALIANI NON SERVONO COMBRICCOLE PALAZZO (ANSA) - ISERNIA, 22 NOV - ''Gli italiani hanno bisogno di persone che votano loro e non di combriccole di palazzo, che governano vendendo l'anima al diavolo. L'IdV si augura che il 14 dicembre, specialmente dopo le motivazioni della sentenza dell'Utri a Palermo, ci sia la sfiducia a Berlusconi''. Lo ha detto Antonio di Pietro a Isernia. ''Non e' possibile continuare a sostenere un governo composto da persone opache o da chi preferisce stringere patti di ferro con il signor Cosentino, per il quale e' stato spiccato mandato di cattura'' ha aggiunto il leader dell'Italia dei Valori.

GOVERNO: DI PIETRO, FIDUCIA O NO, QUESTO E' UN GOVERNICCHIO LEGGE ELETTORALE E'UNA SCHIFEZZA.SERVE OPERA ETICA NEI PARTITI (ANSA) - ISERNIA, 22 NOV - ''Che ci sia o no la fiducia a Berlusconi, siamo sempre di fronte a un 'governicchio' perche' sottoposto al ricatto di uno o due parlamentari. Cosi' non si puo' governare un Paese come l'Italia''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio di Pietro, a Isernia, durante una conferenza stampa convocata in occasione di una visita alla sede del partito nella citta' molisana. ''Questa legge elettorale e' una schifezza - ha aggiunto Di Pietro -, ma non ci sono le condizioni per cambiarla. Percio' e' inutile fasciarsi la testa. Bisognava andare al voto gia' ieri. I partiti, restando l'attuale legge elettorale, devono compiere un'opera etica interna non candidando piu' persone condannate e non dispensando incarichi a persone rinviate a giudizio. Berlusconi non vuole cambiare l'attuale legge elettorale. Lui e i suoi vogliono solo assicurarsi altri anni di governo, senza sottoporsi al voto degli elettori''. (ANSA).

PDL: DI PIETRO, INUTILE GUERRA SIMBOLO PARTITO NON C'E' PIU' = (AGI) - Isernia, 22 nov. - "Il problema non e' il simbolo, ma di sostanza. E nella sostanza il Pdl non esiste piu'". Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, giudica "inutile" la guerra per il simbolo del Pdl. "Da un punto di vista tecnico formale - osserva Di Pietro nel corso di una conferenza stampa a Isernia - se il simbolo e' di proprieta' di due persone non puo' che essere nelle disponibilita' di entrambe. E nella indecisione dell'utilizzo dello stesso, ovviamente bisognera' cambiare simbolo. Non vedo a cosa serva il simbolo - conclude Di Pietro - se non c'e' il partito". (AGI)

RAI: DI PIETRO, MARONI DA FAZIO PARLI DI TAGLI A SICUREZZA = (AGI) - Roma, 22 nov. - "Ci auguriamo che stasera Maroni nell'elenco che leggera' a 'Vieni via con me' dica chiaramente che gli arresti dei criminali e dei mafiosi sono successi raggiunti grazie all'encomiabile lavoro dei magistrati e delle forze dell'ordine che, quotidianamente, mettono a rischio la loro stessa vita per difendere la legalita' e lo Stato". Lo scrive il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, sulla sua pagina facebook e aggiunge: "Non sono certo meriti dei quali si puo' fregiare un governo che ha solo apportato tagli fondamentali alle risorse logistiche ed economiche del comparto sicurezza e che, un giorno si e l'altro pure, attacca e delegittima i giudici e le istituzioni. Chissa' se Maroni parlera' anche della sentenza della Corte d'Appello di Palermo che certifica i rapporti fra la mafia e Dell'Utri e Silvio Berlusconi". Di Pietro conclude: "In questi giorni, invece che vedere il ministro dell'Interno che imperversa a reti unificate nella tv di Stato, avremmo preferito vedere ed ascoltare un giornalista serio e dalla schiena dritta come Roberto Saviano. E' chiaro, infatti, che i cittadini preferiscano un cane da guardia della democrazia piuttosto che un cane da riporto. Per tutti questi motivi noi continueremo a raccogliere le firme, sulla mia pagina facebook, per la campagna 'La penso come Saviano, Maroni quereli anche me', a sostegno dello scrittore campano". (AGI

Rai/ Di Pietro: Berlusconi droga l'informazione Se si voterà diventa una questione di vita o morte democrazia Roma, 22 nov. (Apcom) - "Oggi alla Camera dei Deputati si dibatterà d`informazione e sarà un pò come parlare di corda in casa non dell`impiccato ma del boia, perché è proprio in Parlamento, e sui banchi del governo, che siedono quelli che hanno strangolato la libera informazione in Italia". Lo scrive sul suo blog, www.antoniodipietro.it, il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Domani si voterà una mozione presentata dai finiani, che il problema lo conoscono bene dal momento che di questa maggioranza fanno ancora parte e nel governo ci sono stati fino a pochi giorni fa - spiega Di Pietro -. Che in Italia non ci sia un`informazione libera lo dice l`organizzazione che si preoccupa di tutelare la libertà di stampa nel mondo, Reporters Sans Frontières, e che appena un mese fa ha collocato l`Italia al quarantanovesimo posto tra tutte le nazioni del mondo quanto a difesa della libertà di stampa". Per il leader di Idv "questa situazione è gravissima sempre ed è sempre, in ogni momento, un attentato ai diritti non dei partiti ma dei cittadini, perché quello di avere un`informazione onesta e imparziale è prima di tutto un diritto loro, non di noi politici. Però diventa ancora più grave quando si avvicinano le elezioni e poter decidere in base a una libera informazione diventa questione di vita o di morte della democrazia".

SPETTACOLO: DI PIETRO, IDV ADERISCE A SCIOPERO MAESTRANZE = (AGI) - Roma, 22 nov. - "L'Italia dei Valori e' al fianco delle maestranze del cinema e dello spettacolo dal vivo che oggi scioperano contro le scellerate politiche del governo Berlusconi. I tagli orizzontali e indiscriminati decisi dal ministro Tremonti e la fallimentare gestione del ministro Bondi, infatti, rischiano seriamente di far precipitare in un baratro la produzione culturale del nostro Paese". E' quanto afferma in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "La cultura e' un bene collettivo, una fonte inesauribile di ricchezza e lavoro: per questo non puo' diventare un privilegio di pochi soggetti dominanti ne' puo' essere ridotta ad un oligopolio. La produzione culturale e' un diritto inalienabile che deve essere garantito a tutti e che invece questo governo vorrebbe cancellare. L'IdV - aggiunge Di Pietro - e' vicina agli oltre 250mila operatori del settore, che assicurano all Italia il pluralismo e la competitivita' dell industria cinematografica e dara' battaglia per il reintegro del Fondo Unico per lo Spettacolo e per il rinnovo di tax-shelter e tax-credit". "Sono in gioco - conclude - la liberta' d'espressione e di informazione, gia' pericolosamente minate dal conflitto d'interessi che fa capo al presidente del Consiglio e pesa come un macigno sulla nostra democrazia. Ma in questo modo si attenta anche al futuro dell'Italia perche' un Paese che non investe sulla cultura e' destinato inesorabilmente alla decadenza".

Spettacolo/ Volantini Idv a sostegno protestainvestire in Cultura Dipietrsiti davanti all'Adriano durante la manifestazione Roma, 22 nov. (Apcom) - "`Investiamo in cultura perché è un bene comune, un patrimonio collettivo di tutto il Paese che Berlusconi e Bondi stanno annientando!`. E` il monito lanciato oggi dall`Italia dei Valori, che oltre a sostenere lo sciopero delle maestranze di cinema e spettacolo, ha distribuito volantini fuori dal multisala Adriano di Roma, dove si è tenuta l`assemblea promossa dalle organizzazioni sindacali. Un modo per diffondere le proposte che l`IdV ha avanzato da tempo a difesa del settore e che sono rimaste finora inascoltate. Tra queste, il reintegro del Fondo Unico dello Spettacolo dal Vivo, il rinnovo del tax shelter e del tax credit per la produzione audiovisiva, revoca dei tagli triennali alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali. L`iniziativa fa parte della campagna `SLEGATI` lanciata dall`IdV, la settimana scorsa, a Brescia, per smascherare i falsi spot e le bugie raccontate ai cittadini dalla Lega in questi otto anni di governo".

CGIL: DI PIETRO, IDV SABATO IN PIAZZA CON LAVORATORI = (AGI) - Roma, 22 nov. - "L'Italia dei valori aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale indetta dalla Cgil a Roma, sabato prossimo. Saremo in piazza per tutelare i diritti dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani precari e sostenere le loro battaglie". Lo affermano in una nota congiunta il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, e il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi, che aggiungono: "Dopo aver partecipato alle mobilitazioni dei metalmeccanici, del pubblico impiego e aver incontrato i lavoratori di tutta Italia, fuori e dentro le fabbriche in crisi, saremo presenti anche a questo importante appuntamento per difendere, ancora una volta, il posto di lavoro. La richiesta che facciamo a questo governo sordo e' sempre la stessa: rimettere al centro dell'agenda politica la contrattazione, lo sviluppo, l'equita' e la giustizia sociale". Di Pietro e Zipponi concludono: "Occorre affrontare una crisi che per milioni di cittadini si fa sempre piu' insostenibile. La stessa crisi che il Pdl e la Lega hanno sempre negato, o dichiarato superata. Questi hanno ignorato il tema dell'emergenza occupazionale come quello del rilancio del sistema produttivo, attaccando sistematicamente i diritti dei lavoratori". (AGI)

RIFIUTI: DONADI (IDV), QUIRINALE E UE SMASCHERANO 'ECOBALLE' DI BERLUSCONI = Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - ''Quirinale e Unione europea smascherano le 'ecoballe' di Berlusconi''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. ''E' scandaloso -aggiunge Donadi- che sulla drammatica situazione dei rifiuti a Napoli ed in Campania il governo continui a fare propaganda, esponendo i cittadini a rischi sanitari enormi. Del decreto non c'e' traccia e la Ue ha certificato il fallimento del governo, affermando che negli ultimi due anni non ci sono stati miglioramenti. Le chiacchiere di Berlusconi, che si vantava di aver risolto l'emergenza, sono un'offesa all'intelligenza di tutti gli italiani. La realta', purtroppo, e' sotto gli occhi di tutti''. ''Questo -conclude il capogruppo Idv- e' il governo degli spot e degli studios cinematografici. Berlusconi pensa che le bugie e le finte immagini di citta' pulite, come nel caso di Napoli, o ricostruite, L'Aquila, valgano piu' della verita'. Non e' cosi' e se ne accorgera', perche' gli italiani sono stanchi di essere presi in giro''.

PD: DONADI (IDV), SOLIDARIETA' A BINDI E D'ALEMA, ATTI DA NON SOTTOVALUTARE = Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - ''Piena solidarieta' a Rosy Bindi e Massimo D'alema per le gravi minacce ricevute. Ci auguriamo che venga fatta al piu' presto chiarezza su questo oscuro episodio e che i responsabili vengano individuati e consegnati alla giustizia. Atti del genere sono pericolosi perche' avvelenano il clima politico ed il confronto, non vanno quindi sottovalutati''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi.

FINANZIARIA: BELISARIO (IDV), GOVERNO GALLEGGIA E PAESE AFFONDA = (ASCA) - Roma, 22 nov - ''Mentre il Governo 'galleggiante' si sta inventando l'impossibile per continuare a campicchiare, il Paese rischia grosso in termini economici e sociali: la spesa corrente aumenta senza limiti, cosi' come la pressione fiscale e la disoccupazione''. Lo dichiara il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario che aggiunge: ''La finanziaria, cosi' come arrivata al Senato, e' un vero e proprio inganno anzi, meglio, e' una legge di 'instabilita''. Se le tariffe dei servizi aumentano, i fondi per il sociale diminuiscono; se si favoriscono i grandi speculatori e gli evasori, il Paese continuera' a sfasciarsi e quindi mancheranno risorse per la scuola pubblica, le pmi, la cig, per la lotta alla disoccupazione al precariato la cultura e la ricerca. Insomma, il solito Governo che fa il Robin Hood al contrario: toglie ai poveri per dare ai ricchi''. ''Del resto, da una maggioranza allo sfascio non ci si puo' aspettare una finanziaria seria e equa che tenga conto anche dei nostri traballanti conti pubblici. Il 14 dicembre capiremo - conclude Belisario - chi e' attaccato alle poltrone e chi invece vuol dare la parola agli elettori per superare definitivamente i danni del berlusconismo''. com-vlm/luq/alf 221307 NOV 10

UNIVERSITA'. BELISARIO: DDL GELMINI SISMA CHE DISTRUGGE FUTURO (DIRE) Roma, 22 nov. - "A 30 anni dal terremoto che devasto' la Basilicata, e' bene ricordare al centrodestra l'impulso economico e culturale che la formazione universitaria offerta dall'Ateneo e' riuscita a dare al tessuto sociale lucano: e' un ponte per il futuro che il Ddl Gelmini rischia di distruggere, causando danni allo sviluppo e all'occupazione paragonabili a quel tragico sisma". È quanto afferma il presidente dei Senatori IdV Felice Belisario, intervenendo a margine della cerimonia di apertura dell'anno accademico dell'Universita' di Basilicata. "Esprimo la mia solidarieta' alla protesta del Senato Accademico e degli studenti, penalizzati da una riforma che si limita a sottrarre risorse a didattica, servizi e borse di studio quando invece e' necessario un riordino del settore, a partire dall'edilizia scolastica fino alla stabilizzazione occupazionale- prosegue Belisario- l'universita' pubblica ha bisogno di investimenti per la ricerca e la qualita' dell'offerta formativa, puntando sull'eccellenza degli atenei e premiando gli studenti meritevoli". "La Basilicata e' una delle regioni italiane con il piu' alto tasso di laureati, ma- conclude il capogruppo dell'Idv in Senato- i tagli previsti dal governo Berlusconi rendono sempre piu' difficile per le universita' evitare la bancarotta e continuare ad essere occasione di crescita culturale e di affermazione professionale".

GIORNALISTI: BELISARIO (IDV), MARONI PROTEGGA NELLO REGA (ANSA) - POTENZA, 22 NOV - Il capogruppo al Senato dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, ha chiesto al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di ''fare subito quanto necessario per garantire finalmente l'incolumita' e una vita sicura'' al giornalista di Televideo Rai, Nello Rega, ''finito nel mirino dell'integralismo islamico per aver scritto un romanzo d'amore tra due persone di religione diversa''. Belisario e' intervenuto dopo la notizia del ritrovamento di due cartucce nella buca della posta dell'abitazione di Potenza del giornalista, al quale ha ribadito la solidarieta' sua e dell'Idv: ''Un atto vigliacco - ha detto Belisario - a cui si aggiungono il gravissimo silenzio e l'incomprensibile immobilismo del ministro dell'Interno. Nello Rega e' un uomo sotto minaccia di morte: per questo da oltre un anno sollecito Maroni a intervenire perche' gli sia fornita protezione, senza pero' avere risposta. Invece di saltare da una trasmissione televisiva all'altra autocelebrandosi e prendendosi meriti nella lotta alla criminalita' che non gli appartengono - ha concluso il parlamentare - il ministro dell'Interno faccia subito quanto necessario affinche' a Rega e alla sua famiglia siano finalmente garantite l'incolumita' e una vita sicura''. (ANSA).

LETTERA MINACCE A BINDI E D'ALEMA: SOLIDARIETA' DONADI (ANSA) - ROMA, 22 NOV - ''Piena solidarieta' a Rosy Bindi e Massimo D'Alema per le gravi minacce ricevute. Ci auguriamo che venga fatta al piu' presto chiarezza su questo oscuro episodio e che i responsabili vengano individuati e consegnati alla giustizia. Atti del genere sono pericolosi perche' avvelenano il clima politico ed il confronto, non vanno quindi sottovalutati''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (ANSA).-

Pd/ Idv: Minacce a Bindi e D'Alema grave atto intimidatorio Vicini ai colleghi, si faccia luce al più presto Roma, 22 nov. (Apcom) - "L`Italia dei Valori condanna fermamente il grave atto intimidatorio nei confronti degli onorevoli Rosy Bindi e Massimo D`Alema. Siamo vicini ai colleghi parlamentari del Partito democratico e speriamo che si faccia luce al più presto su queste indegne minacce nella speranza, inoltre, che siano presto consegnati alla giustizia i responsabili". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando.

STICA, IDV: GIOVANARDI E' DEPISTATORE NE RISPONDERA A GIUDICI PROFANA E SFREGIA MEMORIA 81 INNOCENTI "Giovanardi è un depistatore e ne risponderà in sede penale e politica. Siccome per il reato di strage non c'è prescrizione, dovrà venire un giorno nel quale in questo Paese tutti coloro che in questi anni hanno occultato la verità e depistato le indagini, ne risponderanno adavanti ai giudici e alla storia". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando che aggiunge: "Giovanardi oggi ha sfregiato e profanato impunemente la memoria degli 81 innocenti che morirono nella tragedia di Ustica e ha offeso i loro parenti. Questo schiaffo, avvenuto proprio nel luogo del memoriale, è pari al dolore di una seconda strage: quella della verità"."E' gravissimo che ciò avvenga da parte di un membro del governo - prosegue l'esponente dipietrista - che, invece di contribuire a fare chiarezza sui numerosi depistaggi di questi anni, alimenta e si fa complice della teoria della bomba smentita in tutte le sedi processuali e non. Da questo governo continua il muro di gomma che ha impedito per 30 anni l'accertamento della verità". "Il governo, piuttosto che depistare - conclude Orlando - perché non mette a disposizione degli inquirenti gli atti nascosti e coperti da complicità e da un segreto di Stato che ormai non serve a garantire la sicurezza delle nostre istituzioni, ma a garantire l'impunità dei veri responsabili?".

MAFIA: IDV, DELL'UTRI IN GALERA SE CONDANNATO? SCOPRE ACQUA CALDA = (AGI) - Roma, 22 nov. - "Che un condannato con sentenza passata in giudicato debba andare in cella e', per fortuna in Italia, ancora una cosa ovvia e normale. Dell'Utri ha scoperto l'acqua calda. E' veramente risibile quest'azione di depistaggio che vede come protagonisti il ministro Maroni e l'ideologo di Forza Italia, Marcello Dell'Utri". E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Cio' che non e' ovvio ed e' strano - prosegue Orlando - e' che le scelte politiche, economiche e culturali del nostro Paese, siano condizionate da Silvio Berlusconi i cui rapporti con la mafia sono stati accertati nella sentenza di condanna dello stesso senatore del Pdl". "Il ministro Maroni - conclude il parlamentare IdV - non ha parlato, e si guarda bene dal parlare di questo. Sarebbe bello, ma e' forse chiedere troppo, che stasera di tutto cio' e non di ovvieta', parlasse alla trasmissione di Fazio e Saviano". (AGI)

MAFIA:DELL'UTRI; DE MAGISTRIS, NON CAPOMAFIA MA AMBASCIATORE (ANSA) - ROMA, 22 NOV - Dell'Utri ha ragione a dire che i delinquenti sono ovunque (''anche in Parlamento'') e che, se condannato, finira' in carcere. Ma su una cosa ha torto: nessuno lo considera ''il capo della mafia'', ma ''l'ambasciatore di Cosa nostra ad Arcore''. Lo scrive su facebook Luigi de Magistris, eurodeputato IdV e responsabile giustizia dell'IdV. ''Dell'Utri - si legge nella pagina del social network - ha ragione: i delinquenti sono ovunque. Anche in Parlamento, alla Camera come al Senato. Dell'Utri oggi pronuncia parole di grande saggezza, come quelle relative alla sua condanna definitiva per mafia: se dovesse arrivare, infatti, dovra' andare in carcere. Non e' una concessione o una grazia che il senatore fa al Paese, ma un obbligo tipico di uno stato democratico, dove vige il rispetto della legge e delle sentenze della magistratura. Su una cosa pero' si sbaglia: nessuno lo considera il capo della mafia, semplicemente l'ambasciatore di cosa nostra ad Arcore, presso il premier Berlusconi, come si legge nelle motivazioni della sentenza - conclude - che lo ha condannato a 7 anni''. (ANSA).

GOVERNO: DE MAGISTRIS, CARFAGNA O COSENTINO? LA CAMPANIA MERITA ALTRO = (ASCA) - Roma, 22 nov - ''La Campania merita altro. La scelta non puo' essere fra il termovalorizzatore dal ''volto pulito' della Carfagna e quello opaco di Cosentino. Ecosostenibilita' e legalita' devono camminare insieme. Il superamento strutturale della crisi dei rifiuti e il progresso della legalita' si ottengono con la raccolta differenziata, il trattamento a freddo, il compostaggio, la riduzione degli imballaggi, l'attenzione sulla trasparenza delle societa' miste pubblico-private del settore''. Lo afferma in una nota Luigi de Magistris, che aggiunge: ''I tre termovalorizzatori previsti dal dl del governo, che resta un testo nebuloso e sconosciuto allo stesso presidente della Repubblica, rischiano di essere la gallina dalle uova d'oro per la cricca Cosentino''. ''La ministra Carfagna - sostiene l'eurodeputato IdV - sembra la bella addormentata nel bosco che si risveglia all'improvviso. La sua denuncia e' infatti tardiva e sospetta. Perche' scopre solo oggi, in vista delle amministrative di Napoli e in piena crisi di governo, l'affarismo opaco del suo partito nella Regione? Non conosceva Cosentino, i suoi luogotenenti alla Provincia di Napoli e Salerno (cioe' Cesaro e Cirielli), le rivelazioni del pentito Vassallo in merito all'intreccio rifiuti-politica-crimine?''. Ted

Rai/ Pardi: Mozione Pdl Senato esercizio di involontaria comicità Si parla di pluralismo mentre Dg censura programmi sgraditi Roma, 22 nov. (Apcom) - "La mozione di Alessio Butti, firmata anche da Gasparri e Quagliariello, è un esercizio di involontaria comicità". Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. "Come si fa a chiedere alla Rai di rispettare il pluralismo quando il direttore generale Masi, diretta emanazione del capo del governo, ha fatto di tutto per censurare preventivamente programmi di approfondimento solo perché sgraditi al premier? Ci sembra di cogliere inoltre, nella mozione, una difesa d'ufficio del Tg1 che ha da poco ricevuto una sanzione di 100 mila euro e una diffida proprio per il mancato rispetto del pluralismo, a tutto vantaggio del governo e della maggioranza. Insomma - sostiene il senatore Pardi - quello di Butti, Gasparri e Quagliariello è il solito tentativo di travisare la realtà dei fatti e dei numeri. Più che un attacco siamo di fronte a una difesa d'ufficio in vista del voto di domani alla Camera su una mozione di ben altro tenore che, probabilmente, segnerà il punto di non ritorno della crisi della maggioranza".

FINMECCANICA. IDV: GOVERNO REVOCHI DELEGHE A GUARGAGLINI (DIRE) Roma, 22 nov. - "La puntata di Report di ieri sera ha confermato la gestione familiar-affaristica di Finmeccanica da parte del presidente Guarguaglini e della consorte Marina Gossi (amministratore delegato della controllata Selex) con contorno di vorticosi frodi carosello, appalti Enav e di un sistema integrato di fondi neri, oggetto di indagini della magistratura e di numerosi atti di sindacato ispettivo". Lo afferma il capogruppo dell'Idv in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti il quale ricorda in proposito una sua precedente interrogazione, nell'ottobre scorso, sull'argomento. "Dopo aver ricostruito l'inchiesta sull'Enav, partita come una delle tante indagini sulle assunzioni facili, una 'parentopoli'- sottolinea Lannutti- simile a quelle che hanno sporcato l'immagine di tante altre societa' di Stato con contorni pesanti che incrociano l'inchiesta sulla banda di Gennaro Mokbel, l'affare Digint, la mega truffa Fastweb-Telecom Sparkle, nell'interrogazione ai ministri dell'Economia e dei trasporti chiedevo la revoca delle deleghe di Guargaglini da Finmeccanica". In particolare, ricorda l'esponente Idv, "chiedevo se la valutazione di Vitrociset (80 milioni secondo la Bain&Co), a fronte di una richiesta di 220 milioni da parte dei Crociani, azienda che sopravvive grazie alle commesse della stessa Enav, per arrivare al prezzo pagato di 108 milioni, non abbia occultato costi di intermediazione ovvero 'tangenti' ed in caso affermativo a favore di quali soggetti e se sia credibile che sia il presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, sia il suo potente e onnipresente capo delle relazioni esterne, Lorenzo Borgogni, non abbiano saputo nulla dei fondi neri, atteso che Marco Iannilli (anche lui indagato per 'Digint'), ha aperto nuovi squarci sul sistema di relazioni di Lorenzo Cola in Finmeccanica ed Enav, sull'uso dei compensi per le sue consulenze, confermando l'esistenza di un rapporto simbiotico tra Cola e Guarguaglini".

FINMECCANICA. IDV: NOMINA ANDRINI GETTA OMBRE SU ALEMANNO (DIRE) Roma, 22 nov. - "Le luci inquietanti dell'affare di Girolamo, da quanto si apprende da 'Report' di ieri sera, aprono uno scenario nuovo sulla tempesta di illegalita' che investe tutto un centro destra malato e che culminerebbe fino al Campidoglio". Lo dice il senatore Stefano Pedica, che spiega: "Apprendere dalla trasmissione che colui che e' stato premiato dal sindaco Alemanno con una nomina a manager dell'Ama, ossia Stefano Andrini, sia lo stesso che ha reso possibile l'elezione truffa di Di Girolamo, desta gravi preoccupazioni, e non possiamo non chiederci se Alemanno, nella sua attivita' istituzionale, sia libero da pressioni e ricatti". "Ci auguriamo che non sia cosi' ma e' senza dubbio grave che un personaggio oscuro, con precedenti penali per tentato omicidio e, secondo Report, con connessioni con la criminalita' organizzata- prosegue Pedica- sia stato scelto da Alemanno per gestire il settore dei rifiuti, che, come tutti sanno, e' oggetto degli appetiti della mafia. Ci aspettiamo non il silenzio dal Campidoglio ma chiarezza, anche nelle sedi istituzionali dovute, Copasir non escluso, sul perche' della nomina di Andrini, sulla sua permanenza come dipendente Ama, sul suo eventuale intervento nel finanziamento della campagna elettorale di Alemanno e sulla bonta' di far pagare lo stipendio di un tal personaggio a tutti i contribuenti romani- conclude il senatore dipietrista che chiede anche- un impegno al governo a riferire sull'affare Finmeccanica che 'Report' ci ha presentato ammantato da una coltre di illegalita'".

Rifiuti, Formisano (Idv): Serve voce comune centrosinistra campano Roma, 22 NOV (Il Velino) - "E' importante che, nel giro di qualche giorno, tutti gli eletti del centrosinistra della Campania si riuniscano per trovare una comune strategia di fronte all'immobilismo del governatore Caldoro, e, fatto ancor piu' grave, del governo centrale che sembra abbia trattato la vicenda-rifiuti in Consiglio dei Ministri solo per decidere quale 'banda' dovesse gestire la realizzazione dei nuovi termovalorizzatori in Campania e non gia' quali iniziative adottare per ripulire la Campania e Napoli in particolare". Ad affermarlo, e' l'on. Nello Formisano (Idv), vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione e segretario regionale campano di Italia dei Valori, il quale conclude: "Napoli affoga nell'immondizia. Occorre che il centrosinistra tutto prenda coscienza che non vi sia piu' un minto da perdere. Dobbiamo riunire tutti i nostri eletti e tutti insieme marciare verso la Regione. Se il governo centrale non assicura la solidarieta' necessaria in questo caso, occorre che il governatore Caldoro, che ne ha i poteri, decica l'utilizzo immediato di tutte le discariche regionali". (com/ilp)

GOVERNO: IDV, CALI SIPARIO,LITE SU SIMBOLO SCENEGGIATA NAPOLETANA = (AGI) - Roma, 22 nov - "La lite sul simbolo e' l'ultimo atto di una tragedia che anche il miglior Euripide non avrebbe saputo immaginare meglio. Peccato che piu' che di fronte ad una tragedia del grande drammaturgo di Salamina, lo spettacolo offerto da Berlusconi e Fini somigli di piu' ad una sceneggiata napoletana".Cosi' Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo di Italia dei Valori alla Camera. "Modesti gli attori, copione scontato e un impresario ormai bollito, senza piu' idee per il Paese: e' questo ormai lo spettacolo offerto dal Pdl. Cali il sipario, dunque, su questo squallido teatrino della politica e si riapra invece quello sul Paese che merita altro e non questo avvilente e risibile volo degli stracci" conclude Borghesi.(AGI)

UNIVERSITA':ZAZZERA (IDV),NON VOTEREMO DDL, E' CONTRORIFORMA GELMINI ABBIA SCATTO DI ORGOGLIO COME CARFAGNA (ANSA) - ROMA, 22 NOV - ''Non voteremo il ddl di riforma dell'universita' perche' non ne condividiamo il metodo e il merito''. Lo ha detto nel suo intervento in aula Pierfelice Zazzera, deputato dell'Idv che anche invitato il ministro Gelmini ad avere ''uno scatto di orgoglio''. ''Faccia come la Carfagna, lasci questa barca che la sta lasciando sola davanti a un provvedimento cosi' importante''. ''Senso di responsabilita' da parte del Governo - ha aggiunto - sarebbe fermarsi e, dopo la fiducia, ricominciare a discutere'' ha aggiunto Zazzera secondo il quale quella che si sta discutendo ''non e' una riforma ma una controriforma che smantella l'universita' pubblica''.(ANSA).

Universita', Tranfaglia (Idv): Fiducia a ddl e' un commissariamento Roma, 22 NOV (Il Velino) - "Pdl e Lega hanno imposto la fiducia sul disegno di legge Gelmini per eliminare tutti gli emendamenti che le forze di centro-sinistra e anzitutto l'Italia dei valori erano riusciti a far approvare dalla commissione Cultura. Questo significa approvare una legge ancora peggiore rispetto a quella presentata dal ministro". Lo dice Nicola Tranfaglia, responsabile nazionale Cultura e Istruzione per l'Italia dei valori. "Sono stati cancellati i concorsi per professore associato, gli scatti di anzianita' per i ricercatori, l'obbligo di restituzione dei buoni studio anche da parte degli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti e tutti i poteri vengono dati per il futuro al ministro dell'Economia per quanto riguarda l'universita'. Se a questo si aggiunge il decreto 213 del 2009 sul Cnr che toglie i poteri alla Conferenza Stato-Regioni e fa dipendere dal Ministro ogni decisione sugli indirizzi del Comitato nazionale delle ricerche - argomenta Tranfaglia - ci troviamo nel complesso di fronte al commissariamento totale dell'istruzione, mettendo completamente da parte le Camere e la Conferenza Stato-Regioni. E questo non solo rappresenta un atto di prepotenza politica ma, nello stesso tempo, e' un affronto alle regioni e quindi all'ordinamento federalistico di cui parla ogni giorno la Lega. Non e' un caso - precisa l'esponente di Idv - che la decisione e' passata con lo scarto di un voto, 21 voti di Pdl e Lega contro i voti dei partiti di centro-sinistra. Se i finiani avessero voto con l'opposizione, la maggioranza sarebbe stata battuta. Noi dell'Italia dei valori - conclude lo storico - segnaliamo all'opinione pubblica quello che la maggioranza sta facendo contro l'universita' e contro i ricercatori, soprattutto sulle nuove generazioni che rappresentano l'avvenire per il nostro paese". (com/fan)

Rai/ Idv: Maroni stasera sveli chi votò contro scioglimento Fondi Pedica: Così fugherà dubbi su volontà Lega combattere mafia Roma, 22 nov. (Apcom) - Questa sera a 'Vieni via con me', il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, dovrebbe svelare il nome del Ministro che in Cdm votò contro lo scioglimento del comune di Fondi per infiltrazioni mafiose. E' l'opinione del senatore Stefano Pedica, responsabile nazionale comunicazione dell`Italia dei Valori. "Se Maroni ha intenzione stasera di leggere l`elenco dei latitanti arrestati quest`anno - afferma il dipietrista - abbia l`umiltà di lasciare tale onore ha chi davvero ne ha il merito: faccia leggere la lista a un rappresentante delle forze dell`ordine, che ottengono brillanti risultati nonostante i tagli al comparto, o ad un rappresentante della magistratura, che porta avanti un lavoro eccellente nonostante i continui attacchi da parte del premier e le proposte di legge paralizzanti come quella sulle intercettazioni. Maroni piuttosto, se vuole davvero combattere la mafia, dica pubblicamente quale è stato il Ministro che nel CDM ha votato contro lo scioglimento del Comune di Fondi per infiltrazioni mafiose, visto che ieri ha ribadito alla trasmissione dell`Annunziata che la sua intenzione era di sciogliere ma il Consiglio glielo ha impedito". "Solo con questa verità, che permetterà agli italiani di capire quale sia il rappresentante della mafia in governo, Maroni potrà fugare ogni dubbio sulla volontà sua e della Lega di combattere la mafia. Perché si sa che, arresti o non arresti, il vero complice della mafia è l`omertà, ed il silenzio sullo scandalo Fondi non avrebbe altro significato che questo", conclude Pedica. Luc

TIRRENIA: IDV "SI RITIRI IMMEDIATAMENTE CIG STRAORDINARIA" ROMA (ITALPRESS) - "Siamo a fianco dei lavoratori della Tirrenia che oggi scioperano in tutta Italia contro il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria per 722 lavoratori del gruppo". Lo afferma in una nota Maurizio Zipponi, responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori. "Non e' possibile - prosegue Zipponi - che tutti i costi della crisi della Tirrenia siano pagati sempre e solo dai lavoratori. Il governo e il commissario devono mantenere gli impegni assunti, difendere l'occupazione e avere rispetto dei contratti e della stessa Tirrenia. Per questo, l'Italia del Valori chiede con forza che sia immediatamente ritirata la procedura di ricorso alla Cassa integrazione straordinaria". "L'ipotesi inaccettabile di affittare la tratta Bari-Durazzo ad altre societa', che impiegherebbero personale diverso da quello in forza alla Tirrenia, dimostra la necessita' del ritiro della cassa integrazione". (ITALPRESS).

RIFIUTI. CAMPANIA, DI NARDO: BERLUSCONI NON INGANNA PIÙ NESSUNO "BUGIE DEL GOVERNO SONO STATE SMASCHERATE UNA VOLTA PER TUTTE". (DIRE) Roma, 22 nov. - "Ma Berlusconi vuol capirlo una buona volta che sulla questione rifiuti non riesce piu' ad ingannare nessuno? Il presidente Napolitano non ha ricevuto alcun decreto e l'ispezione dell'Unione europea sancisce che la situazione e' rimasta invariata da due anni: le bugie del Governo sono state smascherate una volta per tutte, dargli la fiducia significa togliere la speranza di giorni migliori a tutto il Paese". Lo afferma in una nota Nello Di Nardo, capogruppo Idv in commissione Ambiente. "A Napoli esiste un imminente pericolo igienico-sanitario, ma intanto Pdl e Fli litigano su come spartirsi quell'affare milionario che e' la gestione dei rifiuti, mentre la Lega invoca ottusamente l'uso della forza per riversare senza criterio la spazzatura sul territorio- aggiunge Di Nardo- L'emergenza e' grave e riguarda tutta l'Italia, ma il centrodestra riesce ad affrontare il problema pensando solo ad una speculazione economica sulla pelle della popolazione". "Basti ricordare la protesta dei tifosi ieri al San Paolo, che testimonia la sfiducia diffusa nella societa' verso la 'politica spazzatura' fatta solo di slogan elettorali. In Parlamento e' urgente votare contro l'esecutivo degli affaristi- conclude il senatore dell'Italia dei Valori- per dare al Paese un Governo dei cittadini, capace di risolvere i problemi di tutti e non di fare gli interessi di pochi".





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