L'incontro odierno ha permesso di registrare la concorde adesione delle forze parlamentari all'esigenza di dare la precedenza, nei lavori della Camera e del Senato, all'approvazione finale delle leggi di stabilità e di bilancio per il 2011. Tale esigenza era stata nei giorni scorsi richiamata dal Capo dello Stato in nome dell'interesse generale del paese nelle attuali difficili vicende finanziarie internazionali. Subito dopo la conclusione dei suddetti adempimenti, nei tempi definiti nelle competenti sedi delle Conferenze dei capigruppo, si procederà all'esame della crisi politica, culminata nella presentazione alla Camera di una mozione di sfiducia al governo ai sensi dell'art. 94 della Costituzione, e nella richiesta del Presidente del Consiglio di rendere comunicazioni al Senato e alla Camera. Il Presidente della Repubblica ha auspicato una costruttiva intesa in proposito tra i Presidenti e tra gli organismi rappresentativi dei due rami del Parlamento.
Si è poi appreso che i Presidenti del Senato e della Camera, al termine dell'incontro con il Capo dello Stato, hanno concordato di proporre alle rispettive Conferenze dei capigruppo che il Senato concluda l'esame della legge di stabilità e di bilancio entro la prima decade di dicembre. La mattina del giorno 13 dicembre si svolgerebbero al Senato le annunciate comunicazioni del governo mentre alla Camera, nel pomeriggio, avrebbe luogo il dibattito sulla mozione di sfiducia. Il giorno successivo sarebbero previste le relative votazioni.
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