mercoledì 13 ottobre 2010

in vista del Congresso Regionale Francesco D'Agata ci invia una sua bozza di mozione

IDV PUGLIA: L’IDENTITÁ E I VALORI

Carissimi amici ed amiche,

una grande avventura si avvia per tutti Noi, per tutti gli amici che, chi da anni e chi solo da ieri ha deciso di partecipare ad un percorso di condivisione di Valori e ritrovarsi dietro un grande progetto di un partito Diverso. Le ansie, i timori, le diversità d’opinione cercano di farsi sintesi con questo congresso regionale, il secondo, o meglio il primo da quando abbiamo deciso di trasformarci da movimento in Partito e perciò ancora più importante per la Nostra esistenza politica.

Il passaggio segnato da un percorso di crescita in consensi a cui non è seguita pedissequamente una crescita organizzativa, deve segnare decisamente il passo verso un Partito strutturato ad ogni livello e che attraverso un supporto costante alla cittadinanza fornisca le risposte generali che il Territorio- periferia, spesso abbandonato dalle Istituzioni chiede con incessante animo.

Nel definire lo schema classico centro-periferia l’assioma generalizzato, il pensiero comune è che al centro corrispondano quasi sempre le decisioni, alla periferia le conseguenze.

Mai luogo comune dovrebbe subire un sovvertimento tale da modificare orientamenti di pensiero e logiche economiche per realizzare appieno il concetto di Regione e di Governo.

Dispiace dirlo, ma oggi così come ieri, il semplice contadino di terra salentina così come il professionista foggiano o il meccanico della Valle d’Itria hanno percepito una oggettiva distanza tra i centri di potere e le periferie. In qualsiasi campo da quello economico a quello politico.

E’ giusto pensare che chi più conta, soprattutto in termini numerici, più conti.

E’ condivisibile pensare che chi più conta più abbia.

E’ rispettabile pensare che tale sistema abbia anche in termini decisionali effetti positivi.

Unire una regione lunga 500 km da Leuca a Poggio Imperiale con uno schema culturale talmente variegato e secondo solo a quello siciliano, con una distribuzione economica che offre coreografie da Silicon Valley alternate a campagne ricche ed a pietraie desolate, con diversità linguistiche tali da far impallidire i popoli amazzonici, ripeto unire una siffatta regione è stata impresa ardua.

Governarla, a onor del merito, ancora di più.

Ma proprio dalle peculiarità del territorio e della sua gente, del suo modo di vivere è opportuno ripartire per creare un asse centro-periferia diverso, ripercorrendo non i soliti schemi consolidati ma sovvertendoli, creando in sistema, una rete di pensieri capace di interfacciarsi continuamente, di vivere la Puglia dalla Capitanata alla punta di Leuca come un tutt’uno distante non più di un battito d’ali.

E lo si deve fare rivivendo lo spirito del partito che ci accomuna e di cui ogni tanto dovremmo rileggere vita opere e passioni per meglio meditare e valutare scelte che dal centro vanno alla periferia, che dai palazzi si trasferiscono ai cittadini. Senza dimenticare che anche Noi, al nostro interno, siamo centro e periferia, palazzi e cittadini.

Condivisione, partecipazione democratica sono proclami vuoti, metafore senza un perché, se l’organizzazione stessa del partito non fa proprie le ragioni del suo essere.

Ed è in quest’ottica che questa mozione parte dalla razionalizzazione e dalla redistribuzione per riorganizzare al meglio l’attività del partito al fine della difficile ma non impossibile impresa della valorizzazione dei singoli militanti, delle loro idee e dei loro propositi.

Coerenti nella coerenza che propagandiamo e di cui siamo alfieri sarebbe quindi opportuno e quanto mai deleterio non adattarsi a illusioni rinnovatrici, che alterino il preesistente rapporto governo-cittadini a tutto favore di quest’ultimi, coinvolgendo quindi il centro tanto quanto la periferia sterminata per rendere realmente decisiva la partecipazione della cittadinanza.

L’organizzazione:

Il percorso di razionalizzazione delle strutture del partito non può non partire dai Circoli. Questi anni di esperienza ci hanno insegnato che troppo spesso le Nostre strutture di base, centro della vita quotidiana degli iscritti e di tutti coloro che si sono riconosciuti nel Nostro percorso, siano state abbandonate a se stesse e all’iniziative e al sostegno economico e personale di pochi coraggiosissimi militanti, per non parlare poi che in molti Territori pur emergendo un notevole consenso elettorale risultino inesistenti le presenze di militanti iscritti e quindi di circoli.

Non si può trascurare quindi questo necessario passaggio dall’immaterialità delle idee alla presenza fisica sul Territorio di una bandiera del partito.

L’impegno che assumiamo con questa mozione è quello di sollecitare la presenza continua in ogni comune delle risorse umane a disposizione del Partito, dal Parlamentare al segretario regionale all’uomo di pensiero affine al partito. Così stimolando i singoli centri si potrà avviare il contatto diretto con i cittadini prossimi ai Nostri principi.

Dobbiamo incentivare il pensiero che i circoli devono essere il centro del confronto dei modi di pensare dello scambio di idee e opinioni e ripudiare l’uniformità di pensiero.

L’IDV e la mission politica nel panorama del centrosinistra:

Rimarcando, se mai ce ne fosse bisogno le parole del Nostro Presidente Antonio Di Pietro, il partito in Italia, così come in Puglia e nelle singole province, si configura come una forza liberal-democratica legata solidamente all’area del centrosinistra.

La prospettiva di Tutela della Nostra Identità non può non essere valida anche per quanto riguarda la coalizione di cui ci sentiamo parte attiva, chiedendo al contempo il rispetto della pari dignità rispetto alle altre forze politiche tenuto conto della Nostra forza che scaturisce dal notevole consenso consolidato in questi anni.

Per rispettare la missione che i cittadini ci hanno delegato alla luce dell’esperienza maturata negli anni passati non ci sentiamo subalterni a nessuno e rivendichiamo a testa alta l’autonomia delle nostre scelte rispetto a valori e principi per noi irrinunciabili quali la legalità, la trasparenza, la lotta ai conflitti d’interesse. Rispetto a questo nessuna mediazione è possibile.

È in quest’ottica che dobbiamo valutare il Nostro atteggiamento, le nostre posizioni, le Nostre critiche all’interro del Governo regionale, così come in quelli provinciali fino alle amministrazioni cittadine.

Atteggiamenti, posizioni, critiche per costruire e non per distruggere, per crescere e per allargare l’area democratica che si oppone alle logiche berlusconiane e di un centrodestra che come mai si sta dimostrando forza disgregante della società.

Ciò perché non possiamo rinunciare ai principi ispiratori della Nostra Azione, quei principi che sono sanciti dalla Carta costituzionale e che hanno sollecitato ogni singolo militante affinché sostenesse l’attività del partito, la sua crescita e il suo Essere.

La diversità nei comportamenti e la chiarezza nella proposizione di semplici contenuti ma certi dev’essere la vis attrattiva per tutto il panorama di elettori sfiduciati in cerca d’identità:

Italia dei Valori è l’Alternativa! Noi siamo l’Italia dei Valori! Noi siamo l’Alternativa! Per tutti!

La mission per Puglia

Ambiente

· essere vigili sui temi relativi alla difesa dell’ambiente e monitorare costantemente il territorio anche attraverso l’ascolto dei cittadini e dei loro bisogni nonché delle associazioni e comitati all’uopo deputati.

· opporsi con fermezza e durezza, fino ad essere pronti all’ostruzionismo in tutte le sedi, alla cementificazione ingiustificata del territorio.

· sostenere lo smaltimento dei rifiuti, l’incentivazione della politica dei rifiuti “zero”.

· sostegno ai comuni che attuano in maniera virtuosa i meccanismi di raccolta differenziata.

In quest’ottica la delega regionale all’ambiente rappresenta per l’IDV Puglia una grande opportunità da non perdere per riformare davvero la politica ambientale nella direzione del rispetto delle regole e della legalità. Un’occasione per dimostrare le capacità di governo del nostro partito e per far crescere la classe dirigente.

· NO al Nucleare ovunque, alle trivellazioni petrolifere, ai rigassificatori. Serve una virata chiara verso l’uso delle fonti rinnovabili e la “green economy” nel rispetto del territorio e delle regole di legalità.

Un aumento di produzione di energia da fonti rinnovabili in Puglia deve significare la riduzione di emissioni di CO2.

La proliferazione sul territorio pugliese di centrali a biomasse, inceneritori mascherati, sta diventando un serio problema che mette a rischio la salute delle prossime generazioni. Noi diciamo di NO agli inceneritori e proponiamo una moratoria di almeno un anno per i procedimenti autorizzativi delle centrali a Biomasse, affinché si possa programmare una politica energetica più sostenibile, una gestione dei rifiuti a chiusura del ciclo e produzione “zero rifiuti”.

· promuovere su base regionale la sfida della sostenibilità e della produzione distribuita di energia basata su fonti alternative favorendo una compiuta regolamentazione dei processi autorizzativi per evitare che si prosegua nella direzione di vero e proprio “far west” degli ultimi anni

· Imporre per legge l’adozione dei pannelli solari nelle nuove costruzione e in tutti gli edifici pubblici

Sanità

· lotta aperta alle lottizzazioni, e ai meccanismi di nomina e di spartizione da parte dei partiti attraverso l’avvio in collaborazione con il gruppo consigliare regionale di una proposta di legge in tal senso.

· Creazione di una commissione dedicata al piano di riordino ospedaliero.

Lavoro

· presenza nelle realtà industriali di medie e grandi dimensioni che affrontano momenti di grave crisi e lo spettro dei licenziamenti

· sostegno ai lavoratori. Difesa dei principi di solidarietà

·Attuazione delle politiche di sostegno allargate alle PMI ed agli artigiani mediante piani di sviluppo e incentivazione promossi dalla Comunità Europea e dalla Regione Puglia: In quest’ottica bisogna guardare al popolo delle partite iva che conducono la propria impresa con capacità ed onestà, cioè a quel ceto medio che in Italia rischia di ridursi considerevolmente, provocando. sempre più, danni all'occupazione ed alla produzione della ricchezza nazionale.

Turismo

· Incentivazione delle politiche di turismo diffuso e itinerante

· Riordino generale del piano coste, incentivazione delle spiagge attrezzate, lotta all’abusivismo ed alla occupazione demaniale senza regole e senza controllo.

Pubblica Istruzione & Ricerca

· confronto e collaborazione per combattere insieme contro la riforma Gelmini con i poli universitari della Puglia, e con i rappresentanti della varie realtà scolastiche

LE NOSTRE PROPOSTE PER IL PARTITO

Radicamento sul territorio e Lavoro Politico

· Incessante lavoro di radicamento sul territorio con i gazebo e con la partecipazione a tutte le

manifestazioni pubbliche di interesse a prescindere dai referendum

· Aiuto e supporto totale alla creazione di circoli IdV sul territorio pugliese

· Potenziamento dei dipartimenti tematici, con pagina web “ad hoc” che raccolga news, proposte, materiale, e soprattutto un dettaglio costantemente aggiornato del lavoro svolto

·Allineamento degli indirizzi mail dei circoli, dei direttivi provinciali e degli eletti mediante un semplice schema che di seguito troverete allegato

Trasparenza Interna

· Gestione delle iscrizioni trasparente. Di persona, presso le sedi territoriali, con contestuale

versamento della quota associativa e senza procedere per delega

· Resoconto della amministrazione economica trasparente. Con condivisione delle informazioni di preventivo e consuntivo, e bilanci regionali e provinciali disponibili online

· Elaborazione di un codice etico degli iscritti, prevedendo espressamente l’incompatibilità dei doppi incarichi per i nuovi eletti anche con incarichi direttivi di Partito e tra ruoli di gestione e politici

· Valutazione costante tramite il collegio dei Probiviri di ogni possibile situazione di conflitto di interesse riguardante gli eletti la cui candidatura dovrà essere preventivamente vagliata dallo stesso.

Comunicazioni & Rapporti con gli Iscritti

· Miglioramento e potenziamento del sito web: nella chiarezza e nella visibilità della documentazione, della modulistica, delle scadenze, e degli appuntamenti più importanti

· Gestione diretta dei rapporti con gli iscritti. Non meno di tre assemblee all’anno, sia a livello

regionale che provinciale

· Realizzazione di un archivio storico dei dati elettorali relativi a Italia dei Valori

· Produzione di verbali e riassunti periodici dell’attività svolta, da diffondere laddove possibile

a tutti gli iscritti

Procedure di Nomina e Liste

· Strutture interne democratiche: nomine nel rispetto dell’opinione degli iscritti, e presentate e

motivate pubblicamente in sede di assemblea

· Massima apertura alla società civile, ma nel pieno rispetto del confronto e della sensibilità di

chi si sacrifica per il partito da anni.

· Primarie interne per la definizione dei posti in lista alle prossime elezioni politiche, regionali e laddove reputato necessario.

Orgogliosi di essere dell’Italia dei Valori

Siamo convinti che le coraggiose scelte che continueremo ad affrontare sin dall’istante dopo la chiusura di questi lavori congressuali confermeranno la possibilità di superare la difficile dicotomia tra Rinnovamento ed Identità, perché attraverso la coerenza nei comportamenti e nei contenuti unitamente ad un nuovo slancio che l’impegno di tutti Noi e l’investimento nei giovani e nel loro entusiasmo certamente potrà dare, potremo realizzare quel partito Diverso che anche in Puglia ci siamo prefissi di costruire per il bene comune del Nostro Paese.

Facciamoci coraggio ed andiamo avanti perché L’Italia dei Valori sia uno stile di vita, un credo esistenziale.

Viva tutti noi, che abbiamo deciso di esserci, in ogni angolo della Puglia!

Viva l’Italia dei Valori!

Francesco D’Agata

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