giovedì 22 ottobre 2009

Ufficio Stampa IdV Focus Idv del 21 ottobre 09

NAVI VELENI: DI PIETRO GUIDERA' DELEGAZIONE IDV AD AMANTEA = (AGI) - Cosenza, 21 ott. - "L'Italia dei Valori aderisce alla manifestazione 'Riprendiamoci la vita, vogliamo una Calabria pulita' che si svolgera' ad Amantea, sabato 24 ottobre 2009. "Il caso della nave Kunsky, carica di rifiuti tossici - si legge in una nota stampa di Idv - non puo' e non deve essere ignorato. Le conseguenze di tanto orrore ricadono direttamente sulla salute dei cittadini e sull'ambiente. Per questo, chiediamo a gran voce che venga fatta luce su questa ignobile vicenda. E' bene che si facciano tutte le indagini necessarie e si accertino colpevoli e responsabilita' di quindici anni di zone d'ombra. L'Italia dei Valori, che sara' presente alla manifestazione con una delegazione guidata dall'on. Antonio Di Pietro, ribadisce che si battera', senza se e senza ma, affinche' emerga tutta la verita''". (AGI)

MILLS: DI PIETRO, BERLUSCONI SE LA CAVERA' COMUNQUE MARTEDI' 27 SI DECIDERA' SE ASCOLTARE COME TESTE IL PREMIER (ANSA) - ROMA, 21 OTT - Il leader dell'Idv Antonio Di Pietro fa il punto sul processo Mills nel suo blog e ricorda come il legale dell'avvocato inglese, Alessio Lanza, abbia chiesto di ascoltare Silvio Berlusconi come testimone. Il processo, si legge ancora nel blog, e' stato aggiornato al 27 ottobre e ''se la corte decidera' di non ammettere Silvio Berlusconi come testimone, si potrebbe arrivare a sentenza''. Berlusconi, invece, per Di Pietro, ''se la cavera' comunque, poiche' dovendo ripartire da zero il suo processo, giungera' a salvarlo, guarda caso, la prescrizione''. ''Se non fossero intervenuti, nei processi a suo carico, prescrizioni, amnistie, depenalizzazioni di reato fatte in casa ed altre (non fortuite) coincidenze, il Presidente del Consiglio in carica - afferma l'ex ministro - avrebbe passato piu' anni 'ad arance la domenica' che al sole''. Il leader dell'Idv riporta inoltre la tesi, sostenuta da Lanza, che quella nei confronti di Mills potrebbe anche non essere corruzione in atti giudiziari. Tutto dipenderebbe infatti da quando sarebbe stata commessa la corruzione, se prima che l'avvocato inglese fosse stato chiamato a testimoniare o dopo. Nel primo caso la corruzione, nel caso ci fosse stata, sarebbe solo quella 'semplice' e non quella in atti giudiziari. E se la tesi di Lanza venisse accolta, prosegue Di Pietro, la prescrizione sarebbe gia' avvenuta. La difesa di Mills chiede infatti che lui venga assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari perche' la sua condotta ''corrisponderebbe alla fattispecie della falsa (poiche' reticente) testimonianza o, in ultima ipotesi, se corruzione c'e' stata, si e' trattato di una corruzione semplice o susseguente. Quella prevista dall'articolo 319 del codice penale e non dall'articolo 319 ter''. Lanza, osserva Di Pietro, ''vorrebbe cosi' tentare di convincere i giudici della seconda sezione penale della Corte d'Appello di Milano a riformare, in senso assolutorio, la sentenza del Tribunale che ha condannato l'inventore del sistema di scatole cinesi off shore di Fininvest per la gestione di una grande quantita' di fondi neri a quattro anni e sei mesi di reclusione''. ''La richiesta finale, ribadita anche oggi - sostiene l'esponente dell'Idv - e' quella di riaprire il dibattimento per integrarlo con la deposizione di Silvio Berlusconi, in primo grado corruttore di Mills, come testimone. Tutto questo mentre sempre oggi nel processo contro il deputato PdL Massimo Maria Berruti, che si svolge sempre a Milano e che riguarda vicende connesse alla compravendita di diritti televisivi da parte di Fininvest i giudici dell'ottava sezione penale hanno deciso di convocare proprio David Mills in qualita' di persona imputata di reato connesso''. Martedi' 27 ottobre, invece, conclude Di Pietro, ''la Corte si riunira' in Camera di Consiglio per decidere la sorte dell' avvocato Mills. Tre le alternative: condanna, assoluzione o riapertura del dibattimento per ascoltare, come chiesto dalla difesa, il 'convitato di pietra' Berlusconi''.

LAVORO:DONADI,CHI PARLA DI POSTO FISSO LASCIA A CASA PRECARI (ANSA) - ROMA, 21 OTT - ''Che la difesa del posto fisso venga da chi sta mandando a casa duecentomila precari della scuola sembra davvero un insulto ai lavoratori italiani''. Lo ha detto il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi, interpellato sulle parole del ministro Tremonti sul posto fisso.(ANSA).

INTERCETTAZIONI: DONADI, NO A RESA STATO A CRIMINALITA' (ANSA) - ROMA, 21 OTT - ''Le intercettazioni sono uno strumento insostituibile per garantire alla giustizia i criminali'' e la proposta di legge varata alla Camera ''assomiglia a una resa dello Stato verso la criminalita'''. Lo ha detto il capogruppo dell'Idv alla Camera, Massimo Donadi interpellato sul ddl sulle intercettazioni sul quale potrebbe esserci una accelerazione al Senato.(ANSA).

Mesiano/ Idv: Va risolto conflitto d'interessi di Berlusconi _Donadi: Usa tv per difendere suoi interessi,anomalia senza eguali Roma, 21 ott. (Apcom) - "Il caso Mesiano è gravissimo e dimostra ancora una volta la necessità di risolvere il problema del conflitto d`interessi in Italia". Lo afferma in una nota il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. "Berlusconi - aggiunge - utilizza le sue televisioni per difendere i suoi interessi, per attaccare e delegittimare gli avversari. Un'anomalia che non ha eguali nelle altre democrazie occidentali". Re

INTERCETTAZIONI: BELISARIO, DA IDV FERMO NO A TESTO CAMERA (ANSA) - ROMA, 21 OTT - I senatori dell'Italia dei Valori sono fermamente contrari al testo approvato alla Camera in materia di intercettazioni. Lo ha ribadito il presidente del gruppo, Felice Belisario, conversando con i cronisti a Palazzo Madama. ''Non siamo assolutamente d'accordo con un provvedimento il cui unico obiettivo e' di mettere il bavaglio a magistrati e stampa. Le intercettazioni devono restare - ha concluso - perche' sono lo strumento piu' sicuro di indagine''. (ANSA).

CSM:IDV SENATO,DDL GASPARRI PUNTA AD ASSERVIMENTO A GOVERNO (ANSA) - ROMA, 21 OTT - ''Nell'attesa di leggere i testi dei due disegni di legge presentati dal Pdl e annunciati dal capogruppo Gasparri e dal vice capogruppo Quagliariello, possiamo solo valutare le piu' evidenti intenzioni. La maggioranza vuole imbavagliare il Csm, limitando il potere di esprimere valutazioni sui ddl in materia di giustizia''. Lo dicono il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, e il capogruppo del partito in commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti in una nota congiunta. ''Infatti - spiegano Belisario e Li Gotti - secondo i desiderata della maggioranza, il Csm potra' esprimersi solo se richiesto dal ministro della Giustizia. E' il primo passo verso l'asservimento della magistratura all'Esecutivo, con la cancellazione del diritto di esprimere valutazioni sulle questioni che riguardano il funzionamento della giustizia, i reati, le pene, il processo, i diritti dei cittadini''. ''Evidentemente - aggiungono Belisario e Li Gotti - il Pdl dimentica che il Csm e' un organo costituzionale autonomo e indipendente, presieduto dal Capo dello Stato (art. 104 della Costituzione). La deriva autoritaria della maggioranza e' evidente: nulla si muova o si faccia che il governo non voglia''. ''A quando la soppressione del diritto di sciopero? A quando la censura preventiva e i bollettini di littoria memoria?'' si chiedono i due esponenti dipietristi che vedono nel secondo ddl annunciato la volonta' della maggioranza di ''impedire che il Csm difenda i magistrati aggrediti a causa dell'esercizio della loro funzione''. ''La gravita' di queste prime iniziative - concludono Belisario e Li Gotti - annunciano l'autunno caldo contro la giustizia per chiaro spirito di vendetta. Siamo pronti alla battaglia''. (ANSA).

INFORMAZIONE: BELISARIO (IDV),RADIO RADICALE NON PUO' CHIUDERE = (AGI) - Roma, 21 ott. - "Radio Radicale non puo' chiudere ne' puo' essere ridimensionata. Mi appello a tutte le forze politiche perche' uno strumento importantissimo per tutti noi, ma anche e soprattutto per i cittadini, continui a funzionare sempre meglio". Il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, esprime la propria solidarieta' e quella di tutto il gruppo all'emittente e a tutti i suoi lavoratori. "Leggo che domani saranno spiegati nel dettaglio i motivi della crisi che attanaglia una delle poche voci libere del Paese. Da quel momento saremo tutti impegnati a evitarne il ridimensionamento e ancor di piu' la chiusura". (AGI) Com/Ted

SCUOLA: BORGHESI (IDV), PRIMO COMMA DL VITTORIA OPPOSIZIONE = (AGI) - Roma, 21 ott. - Per Antonio Borghesi, "la riformulazione del primo comma del decreto precari, e' una grande vittoria dell'opposizione e riapre le speranze per 280mila precari". Il governo, ha dichiarato il vicecapogruppo dell'Idv alla Camera in una nota, "dopo avere rischiato di cadere proprio nel merito di questo emendamento, ha aperto parzialmente alle richieste dell'opposizione. Questa modifica potrebbe consentire in futuro la stabilizzazione per migliaia di precari rientrati nelle legge fatta durante il governo Prodi". (AGI)

BIOTESTAMENTO: MURA (IDV), DA BOLOGNA ESEMPIO POSITIVO (ANSA) - BOLOGNA, 21 OTT - ''Se il consiglio comunale di Bologna istituira' un albo dei testamenti biologici che avra' valore giuridico, sara' un fatto molto positivo ed anzi mi auguro che si possa arrivare in tempi relativamente brevi ad una simile soluzione''. A dichiararlo e' Silvana Mura, coordinatrice regionale Emilia-Romagna dell'Idv che ricorda come ''la prossima settimana nella commissione affari sociali della Camera dovrebbe partire l'esame vero e proprio con l'adozione del ddl Calabro' come testo base, al quale l'Idv e' contraria ma che molto difficilmente potra' essere approvato senza modifiche, a meno che la maggioranza non voglia procedere ad inaccettabili colpi di mano''. Dunque, prosegue la Mura, ''ci sono tutte le premesse almeno per una terza lettura, il che vuol dire che non ci sara' una legge statale prima del 2010 e l'istituzione dell'albo dei testamenti biologici a Bologna, oltre a produrre effetti giuridici, costituirebbe un'iniziativa politica rilevante, che insieme ad altre gia' esistenti, potrebbero essere inserite all'interno del dibattito riguardante l'approvazione di una normativa statale''. (ANSA).

INFORMAZIONE. UE, RINALDI (IDV): PPE SCHIACCIATO DA PRESSIONI PDL (DIRE) Roma, 21 ott. - "Il voto di oggi dimostra che il problema della liberta' di informazione in Italia esisteva, esiste e esistera' ancora". Lo dice Niccolo' Rinaldi, capodelegazione dell'Italia dei Valori al Parlamento europeo, che spiega: "Il Ppe e' stato schiacciato dalle pressioni provenienti dal partito di Berlusconi e ha sacrificato principi fondamentali come il pluralismo, la liberta' e l'indipendenza dei media. Ora valuteremo la coerenza dei Popolari europei che, per voce del loro capogruppo, hanno avanzato la proposta di organizzare un dibattito in materia di liberta' d'informazione". Continua Rinaldi: "Per quanto ci riguarda ripresenteremo a tempo debito la richiesta di una direttiva contro la concentrazione dei media e per la difesa del pluralismo. La nostra battaglia per garantire un'informazione libera in Europa e in Italia non vedra' alcun arresto, l'Italia dei Valori continuera' a farne un pilastro della sua azione politica all'interno del Parlamento europeo, confortati- conclude l'europarlamentare Idv- da una convergenza riscontrata oggi superiore alle aspettative".

INFORMAZIONE: IDV A SASSOLI, NOSTRO VOTO COMPATTO = (AGI) - Roma, 21 ott. - "Siamo stupefatti per le insinuazioni sollevate da Sassoli del Pd nei nostri confronti. Evidentemente non ha nemmeno capito che, come non e' stato approvato il nostro testo, non e' stato approvato neppure il testo del Ppe. Inutile gridare alla sconfitta se dall'altra parte c'e' un'altra sconfitta. Per quanto riguarda il voto contrario alla nostra risoluzione da parte dell'europarlamentare Iovine, spiace ribadire quanto gia' sottolineato e segnalato dallo stesso Iovine stamattina in Aula, ossia che si e' trattato di un malfunzionamento della macchina. Infatti, a conferma di cio', il suo voto e' stato gia' rettificato. Non vogliamo cadere in facili e sterili polemiche, come sta facendo il Pd, poiche', se lo facessimo, dovremmo sottolineare le assenze significative del gruppo socialista. Piuttosto, vorremmo che il Pd riaffermasse insieme a noi il proseguimento della battaglia per la liberta' d'informazione nel nostro Paese, partendo dalle prossime audizioni gia' in calendario. La battaglia per la liberta' d'informazione ha bisogno del sostegno di tutti, di un fronte comune a difesa dell'articolo 21 della nostra Costituzione e non di polemiche pretestuose." Lo afferma in una nota Niccolo' Rinaldi, capodelegazione dell'Italia dei Valori al Parlamento europeo. (AGI)

INFORMAZIONE: PE; ARLACCHI (IDV),VOTO INFLUENZATO DA MINACCE (ANSA) - STRASBURGO, 21 OTT - Un voto determinato da ''pressioni e minacce'' ad ''altissimo livello'': Pino Arlacchi, eurodeputato dell'Italia dei Valori (gruppo Alde) accusa il Ppe di aver influito in maniera irregolare sul risultato delle votazioni sulle risoluzioni sulla liberta' di informazione in Italia ed in altri Stati Ue. Arlacchi fa anche il nome di due colleghi di gruppo, gli irlandesi Pat the Cope Gallagher e Liam Aylward, che avrebbero votato contro i dettami del gruppo liberaldemocratico per le pressioni ricevute. ''Vedevo che il mio vicino (Gallagher, ndr) votava regolarmente in maniera diversa dalla mia - ha spiegato Arlacchi - gli ho chiesto se si stava sbagliando, mi ha risposto imbarazzatissimo 'we got pressure', ho ricevuto pressioni di altissimo livello''. Secondo Arlacchi anche Aylward gli avrebbe confidato di aver ''subito pressioni dal governo'' per votare contro la posizione del proprio partito. ''Ognuno usa le armi che gli sono proprie - ha affermato Arlacchi durante una conferenza stampa dell'Idv - noi la trasparenza mentre loro si muovono sul piano delle pressioni e delle minacce. Senza, il risultato sarebbe stato completamente diverso. E' difficile lavorare in queste condizioni - ha concluso Arlacchi - il Berlusconismo come metodo di lavoro si e' allargato su tutta l'Europa''.(ANSA).

INFORMAZIONE: DE MAGISTRIS (IDV), DA PDL MOBBING POLITICO SU PPE = Roma, 21 ott. - (Adnkronos) - ''Il voto di oggi da parte del Parlamento europeo sulla liberta' di informazione in Italia e nell'Ue conferma il volto antidemocratico e illiberale del Pdl, capace di arrivare ad una vera e propria operazione di mobbing politico sul Ppe per coprire l'anomalia italiana di nome Silvio Berlusconi. Di questo assoggettamento, i popolari europei dovranno dare conto all'opinione pubblica dei loro rispettivi paesi di appartenenza, chiarendo perche' non hanno dato consenso ad una risoluzione che semplicemente difendeva il pluralismo dell'informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati''. E' quanto dichiara l'europarlamentare dell'Italia dei valori, Luigi De Magistris. ''L'Italia dei valori, la cui risoluzione ha conquistato un importante 'pareggio' al momento della votazione, e' stata in prima linea nella battaglia in difesa del diritto di espressione e ha fatto da collante dello schieramento europeo di centrosinistra, per questo -sottolinea l'ex pm- non potra' che continuare a lottare perche' sia garantito il pluralismo dell'informazione e il contrasto al monopolio mediatico, anche attraverso una direttiva europea in materia che continueremo a richiedere. E lo fara' nell'interesse democratico dell'Europa e naturalmente dell'Italia''.

Rai, Pardi: Complimenti a Masi per la sua miopia Roma, 21 OTT (Velino) - "Il direttore generale Masi ha ammesso oggi in audizione in Vigilanza che l'introduzione di una chiavetta usb, che consente di continuare a vedere i canali Rai e Mediaset anche sulla piattaforma satellitare, probabilmente non viola alcuna norma. A nome mio e dell'Italia dei Valori desidero complimentarmi con la lungimiranza del dg Masi, autore di un'operazione di rara miopia". Per Panco Pardi, capogruppo del'Itala dei Valori in commissione di Vigilanza, "non solo Masi ha rinunciato a 50 milioni di euro l'anno, ma ha anche consentito a Sky, cioe' un concorrente di mercato, di offrire lo stesso servizio, per cui fino a oggi paga decine di milioni di euro l'anno, a costo zero. In qualsiasi azienda privata che si rispetti, dopo un'operazione che definire disastrosa e' poco, il consiglio di amministrazione chiederebbe le dimissioni e, in caso di rifiuto, lo licenzierebbe sui due piedi. Ma poiche' Masi e' stato collocato alla Rai per penalizzarla rispetto al principale concorrente, Mediaset, non e' escluso - conclude il senatore Pardi - che lo premino per la sua straordinaria strategia aziendale". (com/dbr)

INFRASTRUTTURE. IDV: MATTEOLI E TAJANI SE CANTANO E SE LA SUONANO BRUTTI: POLITICA ANNUNCI AL SUO APICE. STATO RETI TEN-T PIETOSO. (DIRE) Roma, 21 ott. - "La politica degli annunci, tipica del governo Berlusconi, ha raggiunto il suo apice nell'inutile e dispendiosa conferenza Ten-T Days". lo dice Paolo Brutti, responsabile nazionale del dipartimento Infrastrutture per l'Italia dei valori. "Matteoli e Tajani se la cantano e se la suonano mentre lo stato delle reti Ten che interessano l'Italia e' pietoso- denuncia Brutti- il Corridoio 5 (Lisbona-Kiev) e' fermo al valico delle Alpi ed e' paralizzato per mancanza di fondi in altri cinque punti fino a Venezia, dove, inopinatamente, muore". Del Corridoio 8, aggiunge l'esponente Idv, "si e' persa la memoria, con il fermo totale della Napoli Bari". L'Alta velocita' "forse tra molti anni raggiungera' Salerno- prosegue l'esponente Idv- mentre il progetto Ten la prevede fino a Trapani". L'Africa "resta lontana". Il vicepresidente Ue con delega ai Trasporti Antonio Tajani "intanto strombazza che ci saranno le risorse per il raccordo anulare di Roma, che, come e' noto, non e' un'opera Ten ed e' gia' in funzione- conclude Brutti- Alemanno ringraziera' e i 47 rappresentanti esteri se la ridono a crepapelle".

CLIMA. IDV: PRESTIGIACOMO SPIEGHI A BERLUSCONI POSIZIONE UE BRUTTI: DA CONSIGLIO AMBIENTE OTTIMA PIATTAFORMA PE COPENHAGEN. (DIRE) Roma, 21 ott. - "Il documento dei ministri dell'Ambiente dell'Ue e' un ottima piattaforma per la conferenza di Copenaghen e un obiettivo del tutto condivisibile della stessa politica europea". Lo afferma Paolo Brutti, responsabile nazionale per il dipartimento Ambiente, Infrastrutture e Territorio per l'Italia dei Valori. "La Ue- continua Brutti- dovrebbe attenersi agli obiettivi strategici delineati oggi anche in assenza di impegni multilaterali dei paesi maggiormente responsabili delle emissioni di CO2". La "scarsa responsabilita'" di alcuni "non deve servire da alibi per non fare nulla da parte della Ue". A giudizio dell'esponente Idv "resta aperto, pero', un problema. Visto che l'Italia era sostanzialmente contraria alla scelta europea di contenimento delle emissioni, la Prestigiacomo ha spiegato a Berlusconi il senso di questa nuova posizione della Ue? Oppure, come e' gia' successo, sara' prima smentita e poi degradata?".

RIFIUTI. 'NAVI VELENI', BRUTTI (IDV): NON RESTI CASO IRRISOLTO LA QUESTIONE DEVE PORTARE RIPENSAMENTI SUL NUCLEARE. (DIRE) Roma, 21 ott. - "Occorre fare necessariamente ed immediatamente luce sulla vicenda della nave dei veleni". In tal senso "il governo deve intervenire con ogni mezzo e strumento per individuare i responsabili e le responsabilita'", perche' "quanto accaduto in Calabria non puo' finire nel calderone dei casi irrisolti nella storia del nostro Paese". Lo afferma Paolo Brutti, responsabile Ambiente dell'Idv, "preoccupato" dal fatto "i rifiuti tossici sono scorie radioattive di alcune lavorazioni industriali e di alcune vecchie centrali nucleari". La criminalita' organizzata, sostiene Brutti, "ha trovato un fertilissimo terreno proprio nello smaltimento delle scorie radioattive, la cui pericolosita' e i cui effetti letali si protraggono per decenni con danni irreversibili all'ambiente biologico e agli stessi individui". Anche per questo motivo, continua, "noi dell'Idv gridiamo forte e chiaro il nostro 'no' alle nuove centrali nucleari". Perche', domanda l'esponente dell'Idv, "se con pochissime centrali attive si ha avuto questo intreccio tra criminalita' organizzata ed enti pubblici preposti allo smaltimento, cosa accadra' quando non si trattera' di una o due centrali ma di ben 15 o 18".

Tirrenia, Idv: Non sia nuova Alitalia Roma, 21 OTT (Velino) - "Noi dell'Italia dei Valori auspichiamo che l'annunciato bando di gara per Tirrenia, di cui non si conoscono i contenuti, sia trasparente e orientato al servizio". Cosi' Dringa Milito-Pagliara, responsabile nazionale trasporti per l'Idv. "Ci si augura che non sia riproposto il modello Alitalia - prosegue - e pertanto il bando di gara non deve portare alla creazione di una bad company a carico dei contribuenti italiani e una good company in mano al privato. Attendiamo fiduciosi - conclude - di conoscere l'impostazione del bando". (com/gas)

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