martedì 8 giugno 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS 8 GIUGNO 2010

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, LEGGE FASCISTA CI SARA' RESISTENZA = (AGI) - Roma, 7 giu. - "Silvio Berlusconi e' un attore malefico nato, che propone e realizza un provvedimento scellerato e fascista". Il presidente Idv, Antonio Di Pietro, conferma il no alle nuove norme sulle intercettazioni e preannuncia "resistenza, dentro e fuori il Parlamento". Per Di Pietro "il testo voluto e proposto da Berlusconi non e' soltanto blindato, ma fascista: blocca l'informazione e impedisce ai magistrati di fare le indagini. Per questo, come si e' fatto al tempo del fascismo, noi faremo resistenza per liberarci al piu' presto di questo sistema fascista e piduista". (AGI)

RAI:DI PIETRO, SE PREMIER BLOCCA CONTRATTO ITALIA NON DEMOCRATICA = (AGI) - Roma, 8 giu. - L'eventuale mancata firma del contratto di servizio Rai da parte del premier Berlusconi, secondo il presidente Idv, Antonio Di Pietro, "non e' soltanto la dimostrazione di un palese conflitto di interessi, con il proprietario delle maggiori reti tv private che vuole impedire al servizio pubblico di entrare in concorrenza con esse, ma e' anche la dimostrazione di uno stato d'animo fascista e piduista, che impedisce al nostro paese di chiamarsi democratico". (AGI)

DI PIETRO:SU APPARTAMENTI A IDV HO FATTO IO DENUNCIA PER CALUNNIA = (AGI) - Roma, 8 giu. - "Sulle segnalazioni di presunte assegnazioni di appartamenti all'Idv, sono io ad aver proposto denuncia-querela". Lo ripete Antonio Di Pietro, che a proposito di ripetute indiscrezioni giornalistiche sottolinea: "Ho chiesto nella denuncia-querela di poter essere io stesso sentito dai magistrati e mi auguro che il processo per calunnia si possa fare al piu' presto e che l'Idv, in posizione di parte offesa e di parte civile, possa far valere le proprie ragioni". (AGI)

MANOVRA: DI PIETRO,NOI DA DOMANI IN SENATO CON CONTROMANOVRA SU PENSIONI ADEGUARSI A EUROPA MA ANCHE IN PARI OPPORTUNITA' (ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''Da domani noi saremo in Senato con una nostra contromanovra che e' il doppio del valore senza tagli agli italiani onesti ma colpendo evasori e costi della politica''. Lo afferma il leader Idv Antonio Di Pietro che sulla riforma delle pensioni sostiene la necessita' di ''adeguarsi alla normativa europea ma non ha senso la parita' dell'eta' pensionabile se non c'e' la parita' del diritto al lavoro per le donne''.

BERLUSCONI: DI PIETRO, PER LUI UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA PAESI SI BUTTI ALLE SPALLE BRUTTA PAGINA DEL BERLUSCONISMO (ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''In meno di due ore, stamattina, il presidente del Consiglio ha dato il meglio di se' ed il peggio per il Paese. Nel leggere le agenzie di stampa sembrerebbe di trovarsi di fronte ad una escalation di follia simile a quella del film del regista Joel Schumacher (Un giorno di ordinaria follia-1993)''. Lo scrive Antonio Di Pietro, presidente dell'Idv, sul suo blog. Di Pietro ripercorre le ''tappe'' delle varie dichiarazioni, da quelle sulla Rai a quelle sui magistrati, da quelle sulla protezione civile a quelle sulla mancanza di poteri del premier, dagli attacchi a cui e' sottoposto quotidianamente alla giustezza dei sacrifici chiesti agli statali. E commenta: ''Con queste dichiarazioni direi che ogni commento superfluo. Tuttavia, visto che il soggetto in questione ricopre la carica di Presidente del Consiglio, una riflessione doverosa: in salute mentale il Premier della Repubblica italiana? Quali rischi corriamo nel tenere una persona che dimostra di non essere nel pieno delle sue facolta' mentali in quella posizione?''. ''Le dittature, nei Paesi che le hanno vissute, spesso non si sa nemmeno per quale ragione e in quale contesto siano maturate, i cittadini - sottolinea - se le ritrovano in casa e basta. Di queste sappiamo che volgono al termine con il delirio di onnipotenza del dittatore, accompagnato da gesta e dichiarazioni spesso prive di significato. E qualche volta anche di natura violenta. Diciamo che, con le affermazioni di oggi, chiaramente riconoscibile la fase terminale del regime Berlusconi. Ora chi ha a cuore il Paese deve adoperarsi affinche' questa sua parabola del declino produca meno danni possibili alla Nazione e alla popolazione''. ''Sono maturi i tempi - conclude - affinche' l'Italia si butti alle spalle questa brutta pagina di storia: quella del berlusconismo''.

PENSIONI. DI PIETRO: NON C'È PARITA' SENZA PARI DIRITTI LAVORO (DIRE) Roma, 8 giu. - Il leader Idv Antonio Di Pietro sottolinea la necessita' di "adeguarsi alla normativa europea" sulle pensioni ma, spiega, "non ha senso la parita' dell'eta' pensionabile se non c'e' la parita' del diritto al lavoro per le donne". A proposito della manovra economica, Di Pietro spiega: "Da domani noi saremo in Senato con una nostra contromanovra che e' il doppio del valore senza tagli agli italiani onesti ma colpendo evasori e costi della politica".

IDV: "LAVORO AL PRIMO POSTO", DOMANI CONFERENZA STAMPA ROMA (ITALPRESS) - Domani pomeriggio alle ore 16.30 presso la Sala Mappamondo della Camera dei Deputati, l'Italia dei Valori terra' una conferenza stampa: "Lavoro al primo posto". Nel corso dell'incontro, a cui parteciperanno, tra gli altri, il presidente Antonio Di Pietro e il responsabile welfare del partito Maurizio Zipponi, verra' illustrato il nuovo portale dell'Italia dei Valori sui temi del lavoro. "Uno spazio di condivisione, promozione e proposte per far tornare il lavoro e l'occupazione al centro dell'agenda politica", spiega il partito in una nota. Durante la conferenza saranno spiegate le ragioni dell'adesione di Idv agli scioperi della Cgil previsti per il 12 e il 25 giugno. (ITALPRESS).

PENSIONI, DONADI (IDV): ALZARE ETA' DONNE MA GARANTIRE PIU' DIRITTI (9Colonne) Roma, 8 giu - "L'Europa vuole che ci sia parità pensionistica tra uomo e donna entro il 2012. Lo sapevamo da anni e pensiamo che per poter realizzare questa riforma sia necessario garantire la parità anche nel mercato del lavoro e nelle garanzie del welfare. Invece di fare una ridicola pantomima sulle richieste europee, Tremonti e Sacconi si impegnino a garantire che i soldi risparmiati dall'innalzamento dell'età pensionabile per le donne siano investiti per creare un'adeguata rete di protezione sociale che le sostenga nel loro percorso di lavoratrici e anche di madri, fatta di servizi essenziali quali asili nido, tempo pieno e assistenza contrattuale nel periodo della maternità". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

MANOVRA: DONADI, INIQUA E SENZA PROSPETTIVE (ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''Una manovra iniqua e senza prospettive. Il governo tappa temporaneamente la falla ma non risolve alcun problema e soprattutto torchia le solite categorie senza toccare chi si e' arricchito illegalmente''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ''L'Italia dei Valori - aggiunge Donadi - ha gia' presentato una contromanovra che reperisce i soldi tagliando davvero sprechi e privilegi, contrastando l'evasione e tassando la speculazione. E domani presenteremo le nostre proposte sul lavoro. Se al governo ci fosse una coalizione seria, su un tema cosi' fondamentale cercherebbe il confronto e il dialogo, invece e' il solito muro contro muro''. ''Da piu' di un anno - conclude il capogruppo Idv - quasi ogni giorno abbiamo denunciato l'assenza di misure contro la crisi. Dire che avevamo ragione e' troppo facile e non serve a niente, solo a comprendere che questo governo ha piu' a cuore la sua immagine che gli interessi dei cittadini''.

PROTEZIONE CIVILE: DONADI, SPARI? SIAMO AL DELIRIO = (AGI) - Roma, 8 giu. - "Rischio di spari in testa per gli uomini della protezione civile? Ormai siamo al delirio". Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi commentando le affermazioni di Berlusconi. "Ve l'immaginate Obama, la Merkel, Sarkozy - continua Donadi - fare un'affermazione del genere? Impossibile. Il premier italiano, invece, si lascia andare a pericolosissime affermazioni che avvelenano il clima e alimentano la tensione. Nella sua ormai ossessiva guerra contro i giudici, Berlusconi mette in relazione le inchieste sul terremoto con il pericolo di gesti folli e violenti. Un'impostura che nessun altro capo di governo responsabile pronuncerebbe mai. Al contrario, Berlusconi dovrebbe essere il primo a volere la piena verita' sugli affari della cricca, composta da squallidi personaggi che hanno infangato il lavoro valoroso di migliaia di volontari della Protezione Civile". "Queste parole - conclude il capogruppo Idv - sono solo un'altra conferma: Berlusconi e' sempre piu' inaffidabile ed e' arrivato al capolinea della sua avventura politica". (AGI)

BERLUSCONI: BELISARIO, CHE PIANO EVERSIVO HA IN MENTE? (ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''Che piano eversivo ha in mente il presidente del Consiglio?''. Se lo chiede il presidente dell'Italia dei Valori, Felice Belisario commentando le dichiarazioni di Berlusconi. ''Probabilmente per distrarre dalla manovra di lacrime e sangue che colpisce solo le fasce deboli, ora - sostiene Belisario - torna ad attaccare tutte le istituzioni: Parlamento, Corte Costituzionale, Quirinale, magistratura, informazione e addirittura una parte del suo governo. Non ricordiamo, nei 16 anni dal suo malaugurato ingresso in politica, un 'offensiva cosi' violenta a 360 gradi. O fa parte di un disegno preciso, l'attuazione del piano P2, o sta perdendo la testa''. ''In ognuno dei due casi va fermato perche' neanche Mussolini era riuscito ad attaccare tante istituzioni nello stesso momento. Berlusconi - conclude Belisario - conferma piu' che mai oggi di essere un pericolo serio per la nostra democrazia''.

INTERCETTAZIONI: BELISARIO, BERLUSCONI ORDINA LACCHE' OBBEDISCONO = (AGI) - Roma, 8 giu. - "Oggi non c'e' stato un accordo nell'Ufficio di Presidenza del Pdl, ma un atto di sottomissione all'Imperatore. Berlusconi comanda e i suoi lacche' obbediscono sull'attenti, anche se il premier ha la faccia tosta di dirsi non completamente soddisfatto". Cosi' il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori, commenta il voto unanime dell'Ufficio di Presidenza del Pdl alla relazione sul ddl intercettazioni. "E' solo un'altra squallida puntata del provvedimento porcheria che per noi - prosegue Belisario - deve essere stracciato perche' assolutamente caotico, oltre che incostituzionale. Se poi sara' presentato anche il maxiemendamento su cui porre la questione di fiducia, la cricca che sta tanto a cuore a Berlusconi sara' salva, mentre gli italiani onesti saranno ancora una volta presi in giro. Cosi' il cerchio si chiude, nel peggiore dei modi". "L'Italia dei Valori non si fara' intimidire dagli attacchi che stanno arrivando in questi giorni, continuera' ad opporsi con forza nelle Aule parlamentari e nelle piazze. E' ora che i cittadini - conclude Belisario - si ribellino a questo dittatoriale modo di governare che sta affossando la democrazia del nostro Paese". (AGI)

RAI/ IDV: STANCHI DELLE MINACCE DEL DITTATORELLO BERLUSCONI _ORLANDO: LASCI L'INTERIM DELLO SVILUPPO ECONOMICO ROMA, 8 GIU. (APCOM) - "Siamo stanchi delle minacce e dei ricatti del dittatorello Silvio Berlusconi. Non è il padrone della Rai e non è più sostenibile il fatto che detenga ancora l'interim dello Sviluppo economico". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Sono ancora più gravi e inaudite - prosegue - le sue parole perché lo Sviluppo economico ha anche la delega alle telecomunicazioni. Un maxi-conflittto d'interessi nel conflitto d'interessi. Minaccia giornalisti dalla schiena dritta e vuole imbavagliare la stampa con un ddl anticostituzionale e liberticida". "Come ho sostenuto nella mia interrogazione - aggiunge l'esponente dipietrista - il contratto di servizio deve, invece, prevedere autonomia e libertà dei direttori di testata e dei giornalisti, senza consentire che il direttore generale sia ancora cinghia di trasmissione agli ordini di Berlusconi".

INTERCETTAZIONI: ORLANDO (IDV), PREMIER LA SMETTA DI DELEGITTIMARE TOGHE = Roma, 8 giu. (Adnkronos) - "Sappia Berlusconi che all'inferno ci andranno mafiosi, assassini e criminali e non di certo i giudici onesti .Basta con questi continui attacchi volti a delegittimare la magistratura che continua a lavorare nonostante i molti ostacoli posti da questo governo che ha anche tagliato fondi destinati al comparto sicurezza". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Berlusconi, se avesse un minimo di dignita', si dovrebbe dimettere e farsi giudicare come un qualsiasi cittadino invece di farsi approvare leggi ad personam. E' in serio pericolo la democrazia - aggiunge Orlando - e la Costituzione. Chiediamo al presidente della Repubblica, in qualita' di presidente del Consiglio superiore della magistratura, di intervenire a sostegno dell'onorabilita' e dell'indipendenza della magistratura''.

LIBIA: ORLANDO (IDV), GRAVE CHIUSURA UFFICIO UNHCR. BASTA DEPORTAZIONI = (ASCA) - Roma, 8 giu - ''La scelta del governo libico di chiudere l'ufficio dell'Alto commissariato dei rifugiati, Acnur, e' di enorme gravita' e conferma la mancanza di rispetto per la tutela dei diritti dei rifugiati''. Lo afferma in una nota il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Una tale scelta - continua Orlando - non puo' che essere definita grave e sorprendente e rende ancora piu' pesante la posizione dell'Italia nei confronti della tutela dei rifugiati e dei diritti degli immigrati e impone l'immediata sospensione di ogni provvedimento di deportazione degli immigrati che il governo italiano ha deciso di consegnare (deportare) alle autorita' libiche''. ''L'Italia dei Valori - conclude Orlando - chiede ancora una volta che il governo rispetti i diritti degli immigrati, la convezione internazionale e che cessi questa pratica di deportazione, inammissibile per un Paese civile e democratico''.

TERREMOTO:IDV,GRAVE MINACCIA AD ABRUZZESI, COLPO DI TESTA? (ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''Nell'arco di poche ore l'on Silvio Berlusconi ha assunto posizioni che rendono difficile qualificarlo come Presidente del Consiglio di un Paese democratico, ha continuato a minacciare la Rai, la liberta' di stampa, minacciando di non firmare i contratto di servizio, elemento fondamentale per l'esistenza stessa del servizio pubblico''. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, on Leoluca Orlando. ''Berlusconi ha minacciato anche di privare la regione Abruzzo della presenza della Protezione civile - aggiunge Orlando che, Berlusconi e i suoi compari, hanno usato per sprechi e ruberie di ogni genere ed e' ancora oggi una funzione pubblica e non un capriccio privato di qualcuno. Tutto questo a futura memoria, ove sui realizzasse, cosi come preannunciato dal presidente del Consiglio, configurerebbe l'ipotesi che, negli annali di diritto costituzionale si definisce colpo di Stato e nei manuali di scienza dei comportamenti colpo di testa. In entrambi casi la democrazia e' a rischio''.


NUCLEARE: MURA (IDV) A MARCEGAGLIA, NO A CENTRALE A CAORSO (ANSA) - BOLOGNA, 8 GIU - ''Non condividiamo assolutamente l'invito lanciato dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che ha sollecitato il governo a privilegiare i siti, come quello di Caorso, dove esiste gia' un impianto precedente''. Lo ha detto l'on. Silvana Mura, coordinatrice dell'Idv in Emiia-Romagna. L'Italia dei Valori, ha aggiunto, e' pronta a fare di tutto per impedire che l'Emilia-Romagna sia una delle regioni che dovra' ospitare il nuovo progetto nucleare, fallimentare dal punto di vista economico e rischioso per la salute dei cittadini. ''In questo senso sono rassicuranti le posizioni ufficiali gia' assunte dalla Regione - ha aggiunto - ma ci auguriamo anche che Hera, a differenza di quanto si preparano a fare altre partecipate italiane, vorra' rimanere fuori da questo business che si svolge in primo luogo sulla pelle dei cittadini, oltre che dell'ambiente''.

INTERCETTAZIONI: MURA, BERLUSCONI VUOLE ESPROPRIARE CAMERE (ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''Il premier Silvio Berlusconi probabilmente confonde l'ufficio di presidenza del Pdl con l'intero parlamento, dal momento che parla di testo blindato e immodificabile da parte delle camere, dopo la pronuncia dell'ufficio di presidenza del suo partito, e questo e' grave in particolare per quanto riguarda la Camera dei Deputati'': lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. ''Coglie invece involontariamente nel segno quando parla di opposizione al Ddl sulle intercettazioni da parte di magistrati e giornalisti. Se questa c'e' stata e continua ad esserci e' perche' la legge sulle intercettazioni fa un favore al crimine e danneggia fortemente la liberta' di informazione, ed il premier con le sue parole finalmente lo ammette'', conclude.

MANOVRA, IDV: TASSA SOGGIORNO SAREBBE ERRORE DISASTROSO (9Colonne) Roma, 8 giu - "L'imposta di soggiorno sugli alberghi romani avrebbe gravissime ripercussioni sul turismo in un momento di estrema delicatezza". Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera. "Che poi Berlusconi, nel suo perenne arrampicarsi su specchi sempre più scivolosi, si metta a dare la colpa ai governi di centro sinistra, è davvero ridicolo - aggiunge Borghesi - dal momento che la capitale ha lo stesso debito per abitante di Milano. Allora al premier chiediamo se sia sua abitudine usare due pesi e due misure con i debiti del centro sinistra e quelli, invece, accumulati dal centro destra". "La verità - conclude Borghesi - è che, se non si fa retromarcia su questa misura, si va a danneggiare pesantemente il turismo in una fase economica nella quale ciò rappresenterebbe un errore disastroso".

INTERCETTAZIONI. LI GOTTI: ALFANO LIMA? DI SOLITO FA PASTICCI... (DIRE) Roma, 8 giu. - Quello di Berlusconi "e' il quarto 'habemus papam'" sul ddl intercettazioni. "Ora dicono che questo e' "l'ultimo sforzo e che il testo e' condiviso" e che al "ministro Alfano spetta l'ultima limatura. Confido molto in Alfano perche' quando ci mette le mani il ministro della Giustizia di pasticci ne combina...". Cosi' Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia, nel commentare quanto emerso oggi dall'ufficio di presidenza del Pdl sul ddl intercettazioni. Quanto ai nuovi emendamenti che la maggioranza presentera' in aula, Li Gotti spiega che l'opposizione "chiedera' il rispetto del regolamento, chiederemo tempo per valutarli" e ci aspettiamo "che il presidente Schifani si regoli come la settimana scorsa".

Apc-Intercettazioni/ Idv abbandona lavori commissione: Una buffonata _Li Gotti: Voto su emendamenti già modificati da relatore per aula Roma, 8 giu. (Apcom) - Italia dei valori abbandona i lavori della commissione Giustizia del Senato sul ddl intercettazioni "perché è una buffonata, una mancanza di rispetto nei confronti di noi senatori: siamo stati chiamati a votare degli emendamenti che il relatore aveva già modificato presentandoli in Aula", spiega il capogruppo dipietrista Luigi Li Gotti, uscendo dalla riunione in corso a Palazzo Madama. "Si sta facendo un gioco delle tre carte indegno del Senato - aggiunge - e io non mi presto a questo gioco illiberale. C`è un assoluto disprezzo del regolamento da parte di una maggioranza che continua con la violazione delle regole a manifestare il suo volto autoritario e antidemocratico".

INTERCETTAZIONI. LI GOTTI:SU NORMA PEDOFILI TOPPA PEGGIO DEL BUCO (DIRE) Roma, 8 giu. - "Come al solito, la toppa e' peggiore del buco". Lo dice il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Giustizia al senato, Luigi Li Gotti, il quale a proposito del ddl intercettazioni fa presente che "il nuovo emendamento riguardante i pedofili prevede infatti un altro guazzabuglio di norme senza capo ne' coda". "A parte il fatto che non riesco a comprendere tutto questo gran darsi da fare intorno ad una norma contro i pedofili- sostiene Li Gotti- e' da sottolineare la disparita' di trattamento nel caso di atti sessuali nei confronti di minori e in quello di violenza sessuale. In flagranza di reato, nei casi di minore gravita' e' previsto l'arresto facoltativo per entrambe le fattispecie; nei casi piu' gravi c'e' l'obbligo di arresto solo per la violenza sessuale. Perche' questa differenza? Una semplice dimenticanza o un altro capolavoro dei super esperti giuridici del ministero e della maggioranza?".

ABUSIVISMO: IDV,BINDI IMPARZIALE, COLPA DI PDL CHE NON C'E' (ANSA) - ROMA, 8 GIU - "La maggioranza ed il presidente Cicchitto si vergogni. E' tutto il giorno che sono sul filo dei numeri. Quanto accaduto non è da attribuire alla presidenza ma alla non previdenza del gruppo parlamentare del Pdl. Alla presidente Rosy Bindi va la nostra piena e convinta solidarietà cui riconosciamo imparzialità, serietà ed equilibrio nella conduzione dei lavori dell'Aula" lo ha dichiarato in Aula l'onorevole Fabio Evangelisti, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori alla Camera, durante la votazione della pregiudiziale sul decreto recante temporanea sospensione di talune demolizioni disposte dall'autorita' giudiziaria in Campania.

RAI. PARDI (IDV) A PREMIER: FAZIOSA? SI', PIENA DI GENTE MEDIASET (DIRE) Roma, 8 giu. - "Con la piu' inverosimile faccia di bronzo Berlusconi sostiene che la Rai e' faziosa, e in effetti lo e': imbottita di dirigenti Mediaset ai vertici, svolge da anni un vero e proprio servizio privato a vantaggio del presidente del Consiglio, con l'eccezione di alcuni programmi lodevoli e di nicchia, che pero' non riescono a controbilanciare il possesso proprietario sulla rete pubblica". E' quanto dice il capogruppo dell'Italia dei valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. "Silvio Berlusconi- aggiunge- rappresenta la piu' grande anomalia italiana della storia con il suo conflitto di interessi, e la minaccia di non siglare il contratto di servizio in qualita' di ministro 'ad interim' dello sviluppo economico e' una manifestazione colossale ed eclatante del controllo che esercita su tutta l'informazione italiana. L'inchiesta di Trani- continua- ha svelato che il premier usa il telecomando come uno scettro: quando cambia programma lo fa davvero: telefona al direttore generale della Rai, ai commissari dell'Agcom, ai membri di maggioranza della commissione di vigilanza, e tutti obbediscono pedissequamente". Secondo Pardi, Berlusconi "oggi ha fatto un passo avanti: dall'intimita' delle telefonate alla luce del sole. Quello che non gli piace e non lo vezzeggia va eliminato manu militari. Per uscire dalla farsa - conclude il senatore Pardi - Berlusconi ha una sola possibilita':lasciare l'interim del ministero".

INTERCETTAZIONI, PALOMBA (IDV): "FINI DIFENDA PREROGATIVE PARLAMENTO" (9Colonne) Roma, 8 giu - "Chiediamo al presidente Fini sin da ora di tutelare il Parlamento e di difenderne le prerogative consentendo di discutere alla Camera il testo sulle intercettazioni che uscirà dal Senato". Lo dichiara in una nota Federico Palomba, vicepresidente Idv della Commissione Giustizia alla Camera. "Il presidente del Consiglio Berlusconi, imponendo un testo blindato, delegittima ancora una volta il Parlamento come del resto ha sempre fatto, destabilizzando le istituzioni democratiche e svilendo il ruolo dell'opposizione. Ci vorranno decenni prima che questo Paese recuperi quel senso di legalità che Berlusconi sta demolendo giorno per giorno da vent'anni a questa parte" conclude Federico Palomba.

PENSIONI/ PEDICA (IDV): GOVERNO FA FINTA DI LITIGARE CON L'UE _A NOVEMBRE BOCCIÒ NOSTRE PROPOSTE SU ETÀ PENSIONABILE ROMA, 8 GIU. (APCOM) - "A novembre 2009 già mettemmo in guardia il governo circa l`obbligo di adeguare l`età pensionabile femminile, ma l`esecutivo aveva fatto orecchie da mercante. Adesso specula sulla pelle delle donne per rimpinguare le casse che ha rapinato". Lo afferma in una nota il senatore dell'Idv Stefano Pedica, vicepresidente della Commissione Politiche Europee. "Nell`esame della legge comunitaria - ricorda - proponemmo sia un emendamento sia un ordine del giorno per chiedere l`allineamento dell`età pensionabile, e, al contempo, realizzare interventi a favore di una uguaglianza sostanziale e non solo anagrafica. Chiedevamo, fra le altre cose, di destinare le risorse liberate per servizi socio-educativi per l'infanzia e di assistenza agli anziani, nonché di introdurre sgravi fiscali per le imprese che assumono donne e di promuovere la loro presenza negli ambiti dirigenziali e gestionali attraverso percorsi formativi. Ma le nostre proposte ci sono state tutte bocciate". "Dopo più di un anno e mezzo - conclude Pedica - abbiamo perso soltanto tempo e donne meno pagate, relegate ai livelli più bassi di impiego e senza servizi per coniugare gli impegni familiari con quelli lavorativi, saranno costrette ad ulteriori sacrifici. E` chiaro quindi che il Ministro Sacconi fa solo finta di litigare con l`Europa: in realtà la parificazione chiesta da Bruxelles fa solo comodo ad un governo che pensa solo a fare cassa e si rifiuta di aiutare davvero le donne".

MANOVRA, ZIPPONI (IDV): MARCEGAGLIA SIA AUTONOMA DA GOVERNO (9Colonne) Roma, 8 giu - "Sulla manovra economica stiamo assistendo a una caduta enorme di autonomia della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, rispetto al governo Berlusconi". Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. "Questa manovra - spiega - non ha né una seria politica di repressione dell'evasione fiscale, né tantomeno capacità di intervenire sui fattori di crescita. La spina dorsale dell'economia reale sono le piccole e medie imprese di artigiani e i centri di ricerca. Tutte realtà in pericolo per l'enorme stretta creditizia, per una burocrazia asfissiante e per l'assenza di una seria programmazione industriale. Misure che francesi e tedeschi stanno portando avanti con grande determinazione. E' probabile che un gruppetto oligopolista, che ha i nomi e i cognomi nella società Cai, ex Alitalia, stia difendendo i propri interessi e non certo quelli del sistema economico". "Diventa quindi auspicabile per l'Italia dei Valori - conclude Zipponi - che dal mondo dell'impresa nascano voci forti in grado di far smettere il governo di creare fumogeni con la modifica della Costituzione art.41, obbligandola invece a intervenire sulle questioni che l'IdV ha proposto anche nella propria contromanovra economica".

TERREMOTO: DI STANISLAO (IDV), BERLUSCONI CHIEDA SUBITO SCUSA (9Colonne) Roma, 8 giu - "Se queste dichiarazioni corrispondono al vero io mi vergogno di essere rappresentato da questo Presidente del Consiglio. Da abruzzese e da parlamentare chiedo che Berlusconi si dimetta perché la compostezza il senso di civiltà e l'immane tragedia subita hanno fatto conoscere a tutto il mondo lo spessore e la grandezza morale e civile delle popolazioni colpite dal sisma che hanno dato una grande lezione civica alla politica. Affermazioni di pessimo gusto e di totale mancanza di rispetto verso i familiari delle vittime - Augusto Di Stanislao, deputato Idv, commenta così le affermazioni del Presidente del Consiglio. "Questo Governo - continua Di Stanislao - non solo ancora una volta non ha nessuna intenzione di assumersi alcuna responsabilità e continua in ciò che sa fare meglio, scaricare le colpe di una cattiva gestione e organizzazione ad altri, ma ora Berlusconi ha superato di gran lunga il limite. Il dolore per la perdita di un caro è talmente grande che quelle persone lo porteranno dentro a vita e l'unica cosa che potrebbe aiutarli a convivere con questo è chiarezza dei fatti e giustizia. Berlusconi invece li tratta come un esercito invasato pronto a sparare a destra e a manca. Le uniche armi - conclude Di Stanislao - che quelle popolazioni hanno sono carriole, gru e pale, tanta forza per andare avanti e hanno bisogno dei volontari della protezione civile e di ricevere aiuto non di esserne privati. Nel rinnovare la mia totale vicinanza e solidarietà agli abruzzesi mi auguro che Berlusconi smentisca e che tragga un'ulteriore e definitiva lezione dalla grandezza di questa gente."

TERREMOTO: MASCITELLI (IDV), BERLUSCONI PATETICO (ANSA) - ROMA, 8 GIU - ''Come sempre Berlusconi pur di proteggere se stesso e i suoi indifendibili uomini attacca magistrati e giornalisti. E' patetico''. Lo afferma il senatore abruzzese dell'Italia dei Valori Alfonso Mascitelli esprimendo solidarieta' al Procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini. ''Che la popolazione non sia stata allertata della possibilita' di un imminente terremoto - sottolinea Mascitelli - e' una verita' appurata, cosi' come e' una verita' che gli aquilani si sentono abbandonati, visto che ci sono famiglie che vivono ancora in albergo, con sistemazioni ancora provvisorie. Queste cose non se le sono inventate ne' le opposizioni, ne' la magistratura comunista. Se oggi gli uomini della Protezione Civile non possono mettere piede all'Aquila, la responsabilita' e' solo ed esclusivamente di Bertolaso, il sottosegretario che e' riuscito a fare scempio dello stato di emergenza, trasformando la Protezione Civile in un centro di potere e di spesa''.

LIRICA: GIAMBRONE, APPROVATO EMENDAMENTO IDV CHE RIDUCE TAGLI DIPENDENTI = 'APPROVATO ALL'UNANIMITA' DALLA COMMISSIONE CULTURA DEL SENATO' Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - ''Questa mattina in Commissione Cultura e' stato approvato un emendamento al decreto Enti lirici, a mia prima firma, approvato all'unanimita' dalla Commissione Cultura del Senato, che riduce al 5% il taglio dell'integrativo, il trattamento economico aggiuntivo, che il decreto prevedeva fosse ridotto del 50%. Un'estorsione inaccettabile alla quale abbiamo posto un rimedio''. Lo annuncia il senatore Fabio Giambrone, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori di Palazzo Madama e capogruppo in commissione cultura. ''Questo emendamento -aggiunge Giambrone- e' certamente un primo piccolo passo in avanti, rispetto ad un decreto di cui avevamo chiesto il ritiro e che, ancora oggi, consideriamo dannoso, incostituzionale e lesivo della dignita' dei lavoratori. La cultura -conclude- e' un valore inestimabile che non puo' essere calpestato in questo modo dal Governo''.

RC AUTO: LANNUTTI (IDV), FINALMENTE L'ISVAP SI E' SVEGLIATA = FORSE PERCHE' GIANNINI E' AL CAPOLINEA? Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - ''Finalmente anche l'Isvap si e' accorta dei furti legalizzati perpetrati da assicurazioni e banche ai danni delle famiglie italiane, una vergogna che le associazioni dei consumatori denunciano da almeno 10 anni. E' la prima relazione dell'istituto che puo' essere in parte condivisa, forse perche' il presidente Giancarlo Giannini e' arrivato al capolinea?''. Lo afferma il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze, sottolineando che ''in Italia il premio medio per le polizze Rc auto e' piu' del doppio rispetto a quello applicato in Germania, Francia e Spagna: 407 euro contro, rispettivamente, 222, 172 e 229, con l'indice dei prezzi delle assicurazioni dei mezzi di trasporto che nel periodo 2002-2009 ha fatto registrare un incremento del 17,9% contro il +7,1% della media europea''.

NOBEL: ARLACCHI (IDV) PROPONE EMERGENCY PER QUELLO PER LA PACE = Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - Pino Arlacchi, deputato europeo dell'Idv, e Ivo Vajgl, suo collega del Gruppo dei Liberali e Democratici (Alde), hanno proposto oggi l'Ong italiana Emergency come candidato al premio Nobel per la Pace. Secondo quanto riportato dal sito di Arlacchi, la proposta e' avvenuta nel corso di un seminario dedicato alla strategia dell'Europa per l'Afghanistan. In presenza del cofondatore di Emergency, Gino Strada, Pino Arlacchi ha annunciato: "E' venuto il momento perche' il lavoro di Emergency in Afghanistan, unico per impatto, qualita' e durata nel campo umanitario e sociale riceva il riconoscimento che merita. Dopo dieci anni d'intensa attivita' al servizio della popolazione afghana, il 10% della quale ha beneficiato della dedizione del suo personale e' giusto candidarla al Premio Nobel per la pace". "I medici di Emergency -ha detto ancora Arlacchi, che in passato e' stato anche direttore direttore dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo delle droghe e la prevenzione del crimine- hanno curato feriti di tutte le parti in conflitto senza rinunciare a capire le ragioni della guerra, trasmettendo cosi' un forte messaggio di pace e solidarieta' che merita adesso un riconoscimento globale. Per queste ragioni e' il miglior candidato possibile per il Nobel".

Fs, Brutti (Idv): Moretti dovrebbe curare qualita' del servizio Roma, 08 GIU (Il Velino) - "Voglio ricordare all'amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, che il trasporto ferroviario e' un servizio pubblico e come tale deve essere garantito a tutti i cittadini italiani, almeno in termini di servizio generale". Lo dichaira Paolo Brutti, responsabile nazionale Infrastrutture e territorio per l'Italia dei Valori. "E' per questo motivo - aggiunge Brutti - che le Ferrovie dello Stato sono un monopolio ed esercitano il servizio di trasporto ferroviario in esclusiva. Cambiare questa situazione e' certo possibile, ma non puo' deciderlo Moretti perche' questa, in Italia e in Europa, e' una decisione politica e come tale deve essere assunta dal governo e dal Parlamento. Voglio fare osservare anche che in un'azienda che copre per meno del 30 per cento i costi del suo esercizio con i ricavi del traffico e che per tutto il resto, investimenti compresi, dipende dai trasferimenti pubblici, statali o regionali, molto difficilmente puo' considerarsi un'azienda di mercato. L'amministratore delegato di Fs - conclude l'esponente dell'Idv - farebbe bene a usare meno tracotanza verso le istituzioni pubbliche e avere piu' cura della qualita' del servizio che, impresa o non impresa, e' tenuto a garantire e lo fa in modo assolutamente insoddisfacente come sanno quelli che usano il treno e che, se fossero veramente clienti, come pomposamente dice Moretti, dovrebbero almeno scegliere quale 'marca' di treno comprare.

NUCLEARE: BRUTTI (IDV), MARCEGAGLIA RILEGGA VALUTAZIONI SU SICUREZZA DI CAORSO = Roma, 8 giu. - (Adnkronos) - ''Riproporre i vecchi siti nucleari per le nuove centrali e' proprio sbagliato, anche dal punto di vista di quelli che le vogliono fare, perche' chi ha conosciuto il nucleare adesso lo evita come la peste''. Cosi' Paolo Brutti, responsabile nazione Ambiente per l'Italia dei valori. Marcegaglia, prosegue, ''ha dunque sbagliato doppiamente, una prima volta ad aver abbracciato la scelta nucleare e una seconda volta per aver dato un consiglio avvelenato al governo che determinera' la nascita di una resistenza del territorio gia' investito del nucleare del secolo scorso e che nessuno sara' in grado di piegare''. Marcegaglia, continua Brutti, ''dovrebbe riguardarsi le valutazioni sulla sicurezza nucleare di Caorso redatte dopo la dismissione del sito, quando si scopri che il bombardamento radioattivo aveva determinato usure, impreviste nel progetto dell'impianto, che avrebbero potuto avere esiti catastrofici. La gente di Caorso lo sa -conclude- e difficilmente si fara' abbindolare da discorsi di convenienza''.

Mafia, Alfano (Idv): "Per ponte sullo Stretto infiltrazioni mafiose" Palermo, 08 GIU (Il Velino) - "Come dimostrato dall'operazione che ha portato oggi all'arresto di 46 persone appartenenti ai clan Gallico-Morgante-Sgro'-Sciglitano e Bruzzise-Parrello per gli appalti della Salerno-Reggio Calabria, le mafie si infiltrano facilmente nelle realizzazioni delle grandi opere". Lo afferma Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori e Presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia. "Chissa' - si chiede l'europarlamentare - se chi parla di rinascita per la Sicilia e per Messina attraverso la costruzione di quel mostro che e' il ponte sullo Stretto ha valutato i rischi di enormi quantita' di soldi pubblici gestiti e manipolati dalle mafie. Dell'inchiesta 'Brooklyn' della DDA di Roma, che si interessa di un'operazione della mafia siculo-canadese per investire 5 miliardi di euro provenienti dal traffico di droga sull'affare ponte - sottolinea - nessuno vuole parlarne." "Gli appalti per le grandi opere ed i fondi ad essi collegati non sono sufficientemente monitorati - prosegue - non esistono controlli adeguati su forniture e nei cantieri. Le misure di prevenzione del crimine sono del tutto insoddisfacenti e la Sicilia continua a subire la violenza di una politica affarista e incurante dell'interesse dei cittadini. Il governo si preoccupi del fatto che Sicilia e Calabria implodono socialmente ed economicamente e consenta ai cittadini delle due regioni di avere l'acqua corrente e di poter usufruire di trasporti quantomeno degni di questo nome - conclude Sonia Alfano - invece di costruire ponti per fagocitare miliardi di euro versati da precari e famiglie".

Immigrati, Alfano (IdV): Chiusura ufficio Unhcr inasprisce emergenza Bruxelles, 08 GIU (Il Velino) - "La chiusura dell'ufficio dell'Unhcr di Tripoli e' un gravissimo segnale che desta enorme preoccupazione per le sorti dei rifugiati". E' il commento di Sonia Alfano (IdV), membro della Commissione LIBE al Parlamento europeo, sulla richiesta, non ancora motivata, delle autorita' libiche di chiudere l'ufficio di Tripoli dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. "La Libia e' uno Stato dittatoriale che non ha mai ratificato la Convenzione di Ginevra, e nelle sue prigioni, dove non sono contemplati i diritti umani, sono detenute migliaia di migranti e richiedenti asilo respinti anche dalle autorita' italiane in virtu' di quell'accordo scellerato che il governo italiano ha firmato con la Libia -sottolinea Alfano - contravvenendo a tutte le norme comunitarie ed internazionali. So che l'Unhcr sta tentando una mediazione con le autorita' libiche, ma spero nell'intervento diretto della Commissaria Europea per gli Affari Interni e la Giustizia Cecilia Malmstrom. Quell'ufficio e' l'unica garanzia a tutela dei rifugiati -conclude- e la sua chiusura provocherebbe un inevitabile inasprimento delle condizioni della gia' pesantissima emergenza umanitaria".

TERREMOTO. DE MAGISTRIS: PAROLE BERLUSCONI MATERIA DA PSICHIATRI (DIRE) Roma, 8 giu. - "Le affermazioni del premier le possono spiegare solo gli psichiatri o gli esorcisti. Oggi il canovaccio folle ha raggiunto il suo apice. Dopo aver accusato come sempre i giudici, dopo aver minacciato la Rai trattandola come sua proprieta' privata, Berlusconi ha soffiato in modo irresponsabile sul fuoco del conflitto sociale, offendendo tutti gli abruzzesi che sono doppiamente vittime". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV, che ricorda come siano vittime "dell'evento sismico e dello sciacallaggio tentato, a poche ore dalla tragedia, da politici corrotti e imprenditori famelici, i quali hanno rincorso la grande abbuffata speculativa sulle macerie di un dramma umano. Gli stessi che se fosse stato in vigore il ddl sulle intercettazioni sarebbero restati ignoti all'attenzione pubblico-mediatica e favoriti nell'impunita'. Il premier stia tranquillo: la popolazione abruzzese sa distinguere, nella Protezione civile, chi spende tutto se stesso per offrire aiuto da chi, invece, si presta ad operazioni immorali di speculazione sul dolore sfruttando il suo ruolo apicale".

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