martedì 1 giugno 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS 1 GIUGNO 2010

MANOVRA: DI PIETRO PRESENTA 'CONTROMANOVRA' IDV, SIAMO UNICA OPPOSIZIONE = IN PARLAMENTO SUBITO DOPO QUELLA DEL GOVERNO Roma, 1 giu. (Adnkronos) - Una vera e propria 'contromanovra' economica di 65 miliardi di euro in due anni, che si muove su tre fronti: risanamento, equita', crescita. E' quella degli 'italiani onesti', che l'Italia dei Valori ha presentato in una conferenza stampa a Montecitorio e che depositera' in Parlamento, annuncia Antonio Di Pietro, ''un attimo dopo che sara' arrivata quella del governo''. ''Una manovra -rimarca il presidente dell'Idv- che avra' un proprio relatore e si pone in alternativa a quella dell'esecutivo. Ne chiederemo l'approvazione in Aula e -dice il leader del partito- siamo curiosi di vedere cosa intende fare l'altra parte dell'opposizione'', che deve scegliere se contrastare questa maggioranza o ''continuare a fare falsa opposizione''. ''L'italia dei Valori -spiega l'ex pm nella Sala del Mappamondo, insieme a Felice Belisario, Antonio Borghesi e Leoluca Orlando- intende assumersi la responsabilita' di superare questo momento di crisi economica facendo l'esatto contrario di quello che vuol fare il governo, che vuole togliere alle persone oneste e piu' deboli per dare ai disonesti e a quelli che sono gia' a posto sul piano economico. Noi vogliamo, invece -e' il ragionamento di Di Pietro- che a pagare questa manovra economica siano soprattutto gli speculatori, gli evasori fiscali, i soggetti che finora hanno approfittato della loro condizione''. ''La nostra manovra economica -insiste Di Pietro- prevede oltre 60 miliardi di euro in due anni, di cui la meta' per lo sviluppo e la meta' per il risanamento, perche' senza sviluppo e senza riforme strutturali, sarebbe solo un pannicello caldo, come sta facendo la manovra di questo governo''. E a chi gli chiede se spera che anche le altre forze politiche di opposizione possano condividere il documento dell'Idv, Di Pietro replica: ''L'Idv si augura che questa proposta diventi il punto di riferimento per il governo che vorremmo e che gli italiani possono sperare''. ''Prima ci liberiamo del modello piduista del governo Berlusconi e meglio e' -ribadisce il presidente dell'Idv- ma per fare questo, ci sarebbe bisogno di un'opposizione unita, cosa che non vediamo se non nell'azione determinata e determinate dell'Italia dei valori''. Poi l'affondo: "Non esiste una coalizione di opposizione, ci siamo solo noi a costruire l'alternativa. Ogni mattina si alza qualcuno per dire la sua e noi non sappiamo quali sono i punti di riferimento con cui dialogare". Perche', taglia corto Di Pietro, ''la maggiore responsabilita' della crisi e' del governo Berlusconi e della sua maggioranza parlamentare: devono andare a casa perche' hanno illuso gli italiani''. ''In questo momento -ribadisce il numero uno dell'Italia dei valori- assistiamo a una totale afasia, all'assenza di altra opposizione oltre l'Idv. Questo -rimarca- ci responsabilizza ancora di piu', senza porci in concorrenza con altri partiti, ma in un impegno costante verso gli elettori''.

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, DDL INEMENDABILE E IMPROPONIBILE = (AGI) - Roma, 1 giu. - "Il disegno di legge sulle intercettazioni e' inemendabile e improponibile". Lo afferma il leader Idv, Antonio Di Pietro, ai microfoni di CNRmedia e aggiunge: "Sia la versione iniziale, che tutti i ripensamenti e le modifiche che stanno cercando di fare adesso la dicono lunga sulla reale motivazione per cui devono fare questo provvedimento. Se e' vero - come e' vero - che si puo' modificare, anzi si puo' stravolgere, allora ci dobbiamo chiedere perche' abbiano tentato di farlo in quel modo cosi' squallido e cosi' improponibile. Adesso pero' si passa dalla padella alla brace, perche' rimangono, di fondo, due grossi divieti: ai giornalisti di informare l'opinione pubblica sui fatti giudiziari che accadono, specie sui fatti che riguardano la grande criminalita' economica, finanziaria e politica istituzionale e ai magistrati di poter indagare a fondo, utilizzando i moderni strumenti della tecnologia". (AGI)

MANOVRA: DI PIETRO, GRANDI OPERE TRUFFA POLITICA = (AGI) - Roma, 1 giu - "Nella manovra governativa di fatto non ci sono tagli sulle Grandi Opere, semplicemente perche' non ci sono fondi sulle Grandi Opere". Cosi' ai microfoni di CNRmedia il leader IDV Antonio Di Pietro sui possibili tagli alle grandi opere per effetto della manovra. "Vorrei ricordare la piu' grossa truffa politica che sta portando avanti il governo Berlusconi in materia di infrastrutture - prosegue - e di finanziamenti alle infrastrutture. In realta' non ci ha messo un euro, ancora. E va a inaugurare lavori che avevamo iniziato noi e si stanno svolgendo solo quelle opere che abbiamo avviato noi. Neanche il Ponte sullo Stretto stanno facendo, e quello e' un bene. Le varie manovre che in questi ultimi 2 anni ha fatto il governo Berlusconi - conclude - sono tutte manovre che non prevedono finanziamenti infrastrutturali ma, semmai, un aumento della spesa inutile".(AGI)

2 GIUGNO: IDV, SARA' 'D-DAY' GIORNATA DELLA DEMOCRAZIA = (AGI) - Roma, 1 giu. - Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, l'Italia dei valori promuovera' il "D-Day: la giornata della democrazia". L'appuntamento - sottolinea una nota - "e' volto a rilanciare il ruolo protagonista del cittadino nella vita politica attraverso la campagna referendaria promossa dal partito contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua e il legittimo impedimento. Con il primo referendum si vuole impedire il ritorno al nucleare e serve a bloccare la costruzione di nuove centrali nel nostro Paese, pericolose sia per l'ambiente che per la salute. Il secondo e' un referendum a difesa dell'acqua pubblica, affinche' continui ad essere garantita a tutti i cittadini. Infine, il referendum contro il legittimo impedimento, la legge che, violando il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, sospende tutti i processi dei Ministri e del presidente del Consiglio". L'obiettivo che l'Italia dei valori si pone e' quello di raccogliere centomila firme in un solo giorno, cosi' saranno allestiti mille gazebo in tutta Italia. (AGI)

BANKITALIA. DI PIETRO: IPOCRISIA, DRAGHI HA PARLATO AGLI EVASORI (DIRE) Roma, 1 giu. - "Ieri e' stata la giornata dell'ipocrisia" dice Antonio di Pietro, leader dell'Idv, intervenendo a 'un caffe' con...' su Sky Tg24. "Ha chi ha parlato Draghi? Davanti a se'- sottolinea Di Pietro- aveva un mare di evasori, a cominciare dal presidente del Consiglio. Ce lo doveva dire Draghi che c'e' l'evasione fiscale? E Bankitalia che deve vigilare che cosa ha fatto? L'Italia dei Valori dice basta a questa ipocrisia" e chiede che tutti quelli che sono ricorsi allo scudo fiscale "paghino di piu', visto che non vanno in galera almeno questo...".

MANOVRA. IDV PRESENTA LA SUA: VIA PROVINCE, CNEL E SPESE MILITARI DI PIETRO: 65 MLD IN DUE ANNI, MA NON È DI SINISTRA (DIRE) Roma, 1 giu. - L'Italia dei valori presenta la sua contro manovra economica, un ddl che sara' depositato "un attimo dopo" il decreto dell'esecutivo e che, parola del leader Antonio Di Pietro, vuole "l'esatto contrario del governo". Ossia "rimettere i soldi nelle tasche degli onesti e mettere le mani in quelle dei disonesti". Nel corso di una conferenza stampa alla Camera l'ex pm loda il collega "economista" Antonio Borghesi, autore della proposta. Nel merito si parla di un provvedimento di 65 miliardi in due anni, di cui 33 dedicati alla riduzione del deficit e 32 allo sviluppo. Risanamento, equita' e crescita. Lotta all'evasione, taglio dei costi della politica e alla spesa pubblica. L'Idv propone una tassa addizionale del 7,5% sui capitali regolarizzati con lo scudo fiscale e l'aumento delle tassazione sulle rendite finanziarie dal 12,5 al 20%. L'eliminazione del vitalizio di parlamentari e consiglieri regionali, il blocco immediato delle auto blu, la soppressione del ponte di Messina e "l'inizio della riduzione delle spese militari" perche', sostiene Di Pietro, "sarebbe ora". Nel capitolo dei risparmi dell'amministrazione l'Idv prevede anche "la soppressione parziale" delle province. L'ex pm vuole l'abolizione di tutte le province, "tranne quelle dei capoluoghi di regione", ma per farlo serve una legge costituzionale, quindi "iniziamo con legge ordinaria" a cancellarne alcune. Poi l'abolizione del Cnel che costa "20 milioni l'anno". Per Leoluca Orlando e' "una vecchia camera dei fasci e delle corporazioni che fa parte di quel Ventennio che vorremmo dimenticare". Oggi, aggiunge Di Pietro, con tutti i centri studi e le associazioni di categoria che ci sono non ha piu' senso "di esistere". Di Pietro definisce la contro-manovra "non di sinistra" perche' il suo e' "un partito post-ideologico che vuole dialogare con tutte le forze del paese". Infatti sono gia' "in corso contatti per incontri bilaterali con sindacati e associazioni di categoria".

FEDERALISMO: DI PIETRO, QUESTA MANOVRA LO RENDE IMPOSSIBILE (ANSA) - ROMA, 1 GIU - ''Questa manovra cosi' come viene proposta blocca il federalismo e i cittadini padani lo devono sapere''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, replicando a una domanda durante una conferenza stampa. ''Questa manovra - ha aggiunto - rende impossibile il federalismo perche' mette in ginocchio gli enti locali''.

Apc-Manovra/ Belisario (Idv): Ci dicano che fine ha fatto il testo _Assurdo incardinare provvedimento in versione non ufficiale Roma, 1 giu. (Apcom) - "Che fine ha fatto il testo sulla manovra economica firmato dal capo dello Stato? Su cosa stiamo discutendo in Parlamento?". A chiederlo, in una nota, è il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che in commissione Affari Costituzionali si è nettamente opposto ad incardinare un testo che non è quello ufficiale. "I parlamentari della maggioranza stanno cercando di instaurare una prassi assurda - sottolinea il presidente dei senatori Idv - perché, ritenendosi liberi di fare quel che pare loro, se ne fregano di norme e regolamenti. Per questo vogliono discutere su una manovra che dovrà costare lacrime e sangue a milioni di cittadini, ma che non è ancora conosciuta in tutti i dettagli. Non è possibile recuperarla sulla Gazzetta Ufficiale su internet e non è visibile nemmeno nel sito del Parlamento, come ha evidenziato anche la stampa". "La Commissione - spiega Belisario - ha deciso comunque di incardinare un testo non ufficiale salvo poi azzerare tutto se, quando arriverà quello ufficiale, si dovessero riscontare differenze anche di una sola virgola. Mi sembra un comportamento censurabile e irrispettoso non solo delle regole ma anche della dignità di noi parlamentari".

2 GIUGNO: BELISARIO (IDV), FESTEGGEREMO RACCOGLIENDO FIRME PER REFERENDUM = Roma, 1 giu. (Adnkronos) - ''La Festa della Repubblica si onora difendendo il paese e la Costituzione da chi ne vuole fare scempio. Per questo l'Italia dei Valori celebrera' il 2 Giugno raccogliendo le firme per i tre referendum contro la privatizzazione dell'acqua, il nucleare ed il legittimo impedimento. Sara' il giorno della democrazia''. Cosi' Felice Belisario, presidente del gruppo IdV al Senato. ''E' il momento di ridare agli italiani -sottolinea l'esponente dipietrista- il diritto di scegliersi l'Italia che vogliono, un'Italia in cui un bene pubblico comune come l'acqua non possa essere soggetto a speculazioni, in cui si rispetti l'ambiente investendo in energia pulita e non in un'energia obsoleta e pericolosa come quella nucleare, in cui tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge. Insomma -conclude Belisario- un'Italia piu' giusta, unita e solidale, come chiede anche il presidente Napolitano''.

Intercettazioni, Belisario (idv): Ddl e' progetto piduista Roma, 31 MAG (Il Velino) - "E' una decisione tardiva. Lo avevamo detto dal primo momento che era necessario un piu' incisivo approfondimento su questo ddl che e' un'autentica vergogna". Cosi' il presidente del gruppo Italia dei valori al Senato, Felice Belisario, commenta la decisione presa da Schifani sul ddl intercettazioni. "Non crediamo che in commissione, per quanto ci si lavori, sia possibile migliorare in qualche modo un provvedimento nato monco e destinato a distruggere quel poco che, dopo gli ultimi colpi inferti da governo e maggioranza, ancora rimane di una giustizia equa e al servizio dei cittadini. Come Idv - conclude Belisario - continueremo a batterci, in Parlamento e fuori, per far naufragare quest'altro progetto di matrice piduista, salva criminali e salva cricca".

Lavoro/ Belisario (Idv): Governo ignora dramma disoccupazione _Secondo l'Istat è ai minimi storici, vero dramma sociale Roma, 1 giu. (Apcom) - "Mentre gli speculatori e gli evasori continuano ad arricchirsi, i giovani continuano a perdere il lavoro. La disoccupazione è ai minimi storici dal 2001 e nulla fa prevedere una ripresa in tempi brevi". Lo dice in una nota il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, commentando i dati Istat. "Affidarsi al mercato o alla manovra varata dal Governo - prosegue - è pura illusione. Serve una politica mirata a tutela e sviluppo dell'occupazione. Nella contromanovra, che l'Italia dei Valori ha presentato oggi, ci sono voci importanti come l'estensione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori atipici e la riduzione dell'Irap sul costo del lavoro alle piccole e medie imprese. Insomma, l'Istat tira le somme sulla disoccupazione, diventata un vero dramma sociale che sta gettando nella disperazione centinaia di migliaia di famiglie, e il Governo ignora il problema e si occupa solo di provvedimenti a favore della cricca, come il ddl intercettazioni".

2 GIUGNO: ORLANDO (IDV),E' RICHIAMO A LEGALITA' COSTITUZIONE (ANSA) - ROMA, 1 GIU - ''Il 2 giugno e' una ricorrenza importante e un punto di riferimento degli italiani di qualunque colore e parte politica ed e', al tempo stesso, il richiamo alla legalita' costituzionale''. Lo afferma il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''E' anche un momento di richiamo - aggiunge Orlando - per ogni uomo che ricopre un ruolo istituzionale, affinche' rispetti la Carta sulla quale ha giurato. Oggi, purtroppo, ci troviamo di fronte ai continui e preoccupanti tentativi di mettere in discussione la Costituzione. C'e' chi confonde interessi privati con interessi pubblici e logiche di parte e, facendo cosi, disconosce la presenza di un livello costituzionale di tenuta per l'ordinamento''. ''Il 2 giugno - conclude - e' contemporaneamente un momento rituale e allo stesso tempo un richiamo alla responsabilita'. istituzionale. Chi offende il momento rituale e chi offende la bandiera, il Tricolore, e' pericoloso per la tenuta costituzionale del Paese''.

Apc-Intercettazioni/ Idv: A rischio processi su stragi mafia _Ddl mette spada di damocle per processi in corso Roma, 1 giu. (Apcom) - "La verità sui mandanti delle stragi del '92 e '93 a rischio. Ma quale lotta alla mafia: chi vuole coprire questo governo? A parole dice di voler combattere la criminalità organizzata ma nei fatti sta facendo un favore alla mafia e a coloro che sono collusi con essa". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando il Ddl sulle intercettazioni. "Fra le varie nefandezze contenute nel ddl intercettazioni - prosegue - c'è la cosiddetta norma transitoria. Agli indagati basterà una semplice denuncia per una fuga di notizie contro un pm per ottenere la sua sostituzione. Una volta approvata, questa legge metterebbe, fra l'altro, a rischio le inchieste dei pubblici ministeri di Palermo e Caltanissetta che stanno indagando sui mandanti esterni delle stragi mafiose del 92 e 93. La maggioranza - conclude Orlando - ha aggiunto in commissione un emendamento che consentirebbe di applicare immediatamente questa disposizione anche ai procedimenti pendenti. Quindi sarebbe una spada di Damocle per tutti i processi in corso".

INTERCETTAZIONI: MURA (IDV), ALLA FINE METTERANNO LA FIDUCIA (ANSA) - ROMA, 1 GIU - ''Sulle intercettazioni è abbastanza evidente che all'interno della maggioranza è prevalsa la linea del tirare dritto. Per l'Idv non cambia nulla, visto che il giudizio sulla legge è pessimo. Oggi sono stati approvati 9 degli 11 emendamenti del Pdl e martedì saranno approvati i due rimanenti. Poi in aula la fiducia farà contenta tutta la maggioranza, sia quella che vuole la legge così com'è sia quella che aveva chiesto modifiche e non le ha ottenute, con buona pace di tanti reati che non potranno più essere accertati''. Lo dichiara in una nota Silvana Mura deputata di Idv.(ANSA).

MO: BLITZ; EVANGELISTI, GOVERNO SI ATTIVI RILASCIO ITALIANI (ANSA) - ROMA, 1 GIU - ''Chiediamo al ministro Frattini di venire in Aula al piu' presto a riferire sulle azioni diplomatiche messe in atto dal nostro Paese, affinche' si faccia piena luce sui tragici fatti accaduti, con un'inchiesta rapida, imparziale, autorevole e trasparente, cosi' come sollecitato dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu''. Lo dichiara Fabio Evangelisti, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori alla Camera. ''Vogliamo sapere, inoltre, dal ministro Frattini - dice - quanto e' stato fatto sino ad ora per il rilascio dei nostri sei connazionali fermati da Israele nell'ambito dell'operazione contro la flottiglia di aiuti umanitari diretti in Palestina e se sia stato nel frattempo garantito loro il pieno rispetto dei loro diritti civili e umani'', conclude Evangelisti.(ANSA).

Afghanistan, Idv: La Russa elude domanda su missione Roma, 01 GIU (Il Velino) - "Profondamente insoddisfatti dalla risposta del ministro La Russa, per molti aspetti inquietante". Cosi', dopo il question time, Fabio Evangelisti, vicepresidente dei deputati IdV e Augusto Di Stanislao, capogruppo IdV in commissione Difesa, in una nota congiunta. "Lei si rifiuta di dare risposte alla vera domanda che noi le poniamo - proseguono i due dipietristi - si ostina a non affrontare direttamente la reale questione, se, cioe', ci siano ancora i presupposti per considerare la nostra presenza in Afghanistan una missione di pace. Al di la' della questione odierna, pur gravissima - aggiungono Evangelisti e Di Stanislao - e' scandaloso che lei eviti costantemente, sistematicamente, di venire in Aula a riferire sulla missione in Afghanistan, come sarebbe doveroso nei confronti del Parlamento. Vorremmo insomma - concludono i deputati IdV - che venisse in Aula almeno per una volta spontaneamente e non spintaneamente, ad affrontare l'argomento".

ISTAT: BORGHESI (IDV), GOVERNO NON AFFRONTA DISOCCUPAZIONE (ANSA) - ROMA, 1 GIU - ''Siamo di fronte ad un nuovo aumento del tasso di disoccupazione, che progressivamente si sta avvicinando alla stima che noi di Italia dei Valori avevamo paventato mesi fa, esattamente quella che il governo aveva escluso''. Lo afferma Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori alla Camera, commentando gli ultimi dati Istat. ''Nel quadro generalmente preoccupante - aggiunge Borghesi - il dato piu' drammatico riguarda la disoccupazione giovanile, che riguarda ormai il 30 per cento dei giovani fra i 15 e i 24 anni ed e' cresciuta in un anno di 5 punti percentuali''. ''Il fatto forse ancora piu' grave - conclude Borghesi - e' che nella manovra proposta dal governo non viene minimamente affrontato questo tema, che e' invece presente nella contromanovra di Italia dei Valori, nella parte in cui da un lato si prevede l'estensione degli ammortizzatori sociali anche ai precari, dall'altro si tagliano di 8 miliardi i tassi alle piccole e medie imprese, proprio al fine di creare condizioni di sviluppo e nuova occupazione''.

BANKITALIA: LANNUTTI, DRAGHI PREDICA BENE E RAZZOLA MALE INTERPELLANZA IDV, CHIEDE TAGLI E SACRIFICI MA AUMENTA STIPENDI (ANSA) - ROMA, 1 GIU - Il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, ''predica bene, ma razzola male''. Lo afferma in una nota il senatore dell'Idv, Elio Lannutti (anche in qualita' di presidente dell'Adusbef), secondo il quale il numero uno di via Nazionale da una parte ''chiede tagli e sacrifici'', dall'altra ''aumenta stipendi al personale di 46 milioni'' di euro. In un'interpellanza parlamentare, Lannutti premette che quelle pronunciate ieri da Draghi sono ''parole condivisibili. Ma cio' che non ha detto il governatore riguarda la composizione del personale della Banca d'Italia che, a quanto risulta all'interpellante, non ha pari in nessun altro settore della pubblica amministrazione: un esercito con 7.629 dipendenti (al 31 dicembre 2009), che, rapportati alla produttivita' ed all'efficacia di un'Autorita' come l'Antitrust con circa 330 dipendenti, fanno impallidire anche il piu' accanito sostenitore dell'attuale Governatore''. ''Nella relazione - aggiunge Lannutti - si leggono alcuni dati eclatanti dei costi del personale pari a 798 milioni, che in una fase di gravissima crisi economica come l'attuale sono addirittura lievitati rispetto al 2008 di ben 46 milioni, a fronte di una riduzione del personale di 232 unita'. Questo gravissimo scandalo, oggetto di una approfondita interpellanza rivolta al presidente del Consiglio, al ministro dell'Economia e del Lavoro, deve cessare''.(ANSA).

INTERCETTAZIONI:LI GOTTI(IDV)SI ABBASSA GUARDIA SU PEDOFILIA (ANSA) - ROMA, 1 GIU - ''La difesa dei minori dalle insidie dei pedofili deve essere fatta senza indugi, la maggioranza percio' rifletta bene sull'emendamento con cui chiede di abbattere la pena e di escludere l'arresto in flagranza per i casi ritenuti dalla polizia meno gravi''. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo IdV in commissione Giustizia, ricordando che ''l'emendamento per inserire il reato di atti sessuali con minorenni tra i casi di arresto obbligatorio in flagranza e' stato presentato al Senato proprio dall'Italia dei Valori''. ''Insistiamo - dice Li Gotti - perche' quell'emendamento continui ad essere recepito cosi' come e' stato formulato ed accolto in commissione, percio' quando c'e' flagranza deve essere il giudice, e non la polizia che opera l'arresto, a valutare la gravita' del reato''. ''La maggioranza dice di voler riflettere sulla sua pericolosa proposta, vedremo quale testo verra' presentato. Per noi - conclude Li Gotti - resta pero' il principio assolutamente insuperabile della protezione del minorenne dalle insidie dei pedofili''.(ANSA).

INTERCETTAZIONI:LI GOTTI, VOTIAMO, INUTILE PRENDERCI IN GIRO NESSUNO IN COMMISSIONE E' IN GRADO DI DECIDERE (ANSA) - ROMA, 1 GIU - ''Adesso cominceremo a votare gli emendamenti e comunque nessun senatore della maggioranza, ne' il sottosegretario Caliendo, intendono assumersi le proprie responsabilita'. Pertanto, e' inutile continuare questa presa in giro. Votiamo, poi se ne riparlera' in aula''. Il responsabile giustizia dell'Idv, Luigi Li Gotti, critica il fatto che il Parlamento non sia piu' in grado di decidere su un provvedimento come il ddl intercettazioni. ''Caliendo ha detto che non vede il ministro da una settimana e che pertanto non puo' prendere alcuna decisione. Altrettanto hanno detto i senatori del Pdl e della Lega. Qui nessuno e' in grado di decidere e quindi tanto vale votare gli 11 emendamenti e rivedersi poi in aula martedi' prossimo. Inutile continuare a perdere tempo''. ''La cosa grave poi - sottolinea - e' che non riusciamo a muoverci attraverso cio' che prevede il regolamento, perche' quello che e' successo non era mai accaduto prima. La maggioranza ci ha detto ufficialmente che da oggi 'inauguriamo una nuova prassi'''. ''In attesa quindi che alla maggioranza arrivino ordini superiori - conclude Li Gotti - meglio votare subito e rivedersi poi martedi' in aula''.

2 GIUGNO: PEDICA (IDV), D-DAY PER RESTITUIRE LA PAROLA A CITTADINI = (ASCA) - Roma, 1 giu - ''Anche per il 2 giugno, il d-day, il giorno della Democrazia, confermiamo l'impegno civile per restituire ai cittadini la parola sulle scelte politiche che determinano la loro vita: saremo in 100 piazze nel Lazio per raccogliere le firme sui tre referendum promossi dall'Italia dei Valori che dicono no al nucleare, all'acqua privata e al legittimo impedimento''. Lo annuncia, in una nota, il segretario regionale dell'Idv Lazio, Stefano Pedica. ''La salute, i servizi fondamentali e l'uguaglianza di fronte alla legge - continua Pedica- sono beni che il governo sta cercando di toglierci con leggi fatte solo per interessi personali o per gli amici imprenditori affaristi''. ''Non si puo' tacere, la volonta' popolare deve potersi esprimersi e non farsi schiacciare dalla cricca. - Conclude Pedica - Per questo anche domani saremo accanto ai cittadini per una politica sana, per il rispetto delle norme costituzionali e per la tutela della vita''.

STRAGE VIAREGGIO: IDV, GOVERNO NON TRADISCA PAROLA DATA (ANSA) - ROMA, 1 GIU - ''Un Governo serio e responsabile mantiene fede agli impegni assunti. Il 1/mo luglio dell'anno scorso, a trenta ore dalla disgrazia, proprio in quest'Aula, il Ministro Matteoli ricordava come il Presidente del Consiglio era andato in quella stessa giornata a Viareggio e si era impegnato formalmente a trovare le risorse per superare le emergenze e per ricostruire gli edifici e le strutture andate distrutte''. Lo ha dichiarato il deputato dell'IdV, Carlo Monai, durante la discussione generale delle proposte di legge che individuano 'Disposizioni in favore delle famiglie delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio'. ''A tale riguardo, Italia dei Valori ha proposto una serie di emendamenti tesi a ricostituire il fondo di 10 milioni di euro, individuando coperture diverse, come la Robin tax per i petrolieri, da quelle che il Governo aveva individuato come critiche. Chiediamo al governo di prendere in seria considerazione le nostre proposte e di mantenere fede all'impegno assunto di fronte alle famiglie. Farlo è un obbligo di coscienza prima ancora che politico. Non farlo significherebbe tradire la parola data di fronte ad una città piegata in due da un'immane tragedia'', ha concluso Carlo Monai. (ANSA).

DISOCCUPAZIONE, ZIPPONI (IDV): "TAPIRO" A SACCONI (9Colonne) Roma, 1 giu - "Il ministro della disoccupazione Sacconi si è proprio meritato il tapiro: i dati dell'Istat, infatti, confermano il fallimento del Governo in materia di disoccupazione, in particolare giovanile". Lo afferma Maurizio Zipponi, responsabile nazionale Welfare e lavoro dell'Idv. Che aggiunge: "Sommando a queste cifre, anche il numero delle partite Iva mono-committenti ricacciate nel dramma del lavoro nero e prive di protezione sociale, considerando che si registra la più grande fuga di cervelli, tenendo conto che è prossima a scadere la cig ordinaria per 400mila lavoratori, ecco che risulta evidente come il quadro reale del Paese sia tragico e anticipi preoccupanti tensioni sociali. Il Parlamento vanifica il tempo occupandosi ieri del legittimo impedimento, oggi del ddl intercettazioni e domani chissà di quale norma ad personam. Di fronte a questo, l'Italia dei valori chiede che le Camere dedichino un intero mese a discutere della crisi e a trovare le misure per una nuova e qualificata occupazione giovanile, premiando le imprese sane che promuvono il lavoro a tempo indeterminato e rendendo maggiormente costoso il lavoro precario".

Scuola, Tranfaglia: il governo supera il regime fascista Roma, 01 GIU (Il Velino) - "Scuola, universita' e ricerca stanno subendo un attacco che supera il ricordo, pur negativo, del regime fascista mussoliniano": cosi' Nicola Tranfaglia, storico e responsabile nazionale Cultura per l'Italia dei Valori. "La decisione del governo Berlusconi di ridurre di meta' i contributi dello Stato a un centinaio di importanti istituzioni culturali e scientifiche, che non hanno obiettivi politici ma onorano la societa' italiana, non risponde ad esigenze di bilancio, data l'esiguita' della somma risparmiata, ma all'ossessione del regime populista di accantonare ogni elaborazione di pensiero di ogni colore che possa mettere in discussione il pensiero unico del capo".

2 GIUGNO:DE MAGISTRIS, BORGHEZIO FARNETICA. LEGA OFFENDE IL PAESE = (AGI) - Roma, 1 giu - "Borghezio dovrebbe avere piu' rispetto verso il paese che rappresenta in Europa invece di screditarlo con dichiarazioni farneticanti. Vorremmo ricordare a lui, a Salvini e all'intera Lega che l'Italia -come afferma la Costituzione non ancora abrogata dal Governo di cui fanno parte- e' una Repubblica democratica unica e indivisibile. Una forza razzista come la Lega non ha alcun diritto di screditare e offendere il Paese, la sua storia e la sua identita', blaterando di secessioni e riti celtici che, purtroppo, non fanno sorridere ma preoccupano, visto che si tratta di una componente politica capace di piegare l'esecutivo a leggi discriminatorie e provvedimenti indegni che minano la democrazia". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV.(AGI)

INTERCETTAZIONI. DE MAGISTRIS: SI ENTRA A GAMBA TESA SU INDAGINI (DIRE) Roma, 1 giu. - "Scontro istituzionale e fuoco di fila amico all'interno della maggioranza. La domanda e' allora: come si puo' pensare di far giungere in porto il ddl intercettazioni?". Lo chiede Luigi de Magistris, eurodeputato dell'IdV, che spiega: "C'e' un paese intero che dice no, dalla magistratura all'informazione ed un'altra parte che invece lo sostiene: e' il paese delle mafie, dell'impunita' e, purtroppo, del governo". Per l'ex pm il ddl "non potra' mai esser migliorato. In particolare la transitorieta' e il limite di 75 giorni per le intercettazioni, lo rendono un'entrata a gamba tesa nelle indagini in corso, mentre l'impossibilita' di intercettare i reati spia, che consentono di arrivare al reato associazionistico, sono un omaggio alle mafie".








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