martedì 15 giugno 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS 15 GIUGNO 2010

MAFIA: DI PIETRO, SPATUZZA DA OGGI E' MORTO CHE CAMMINA = Roma, 15 giu. - (Adnkronos) - ''La mancata assegnazione del programma di protezione a Spatuzza e' un modo per intimidire coloro che riferiscono fatti rilevanti al fine di fare luce su alcune scomode verita'. Non e' un caso che le scomode verita', oggi, coinvolgerebbero proprio il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il suo parlamentare di riferimento, senatore Marcello Dell'Utri. Ed e' anche un segnale ben chiaro, un altola' rivolto a chi collabora con la giustizia, un modo per dire:'state attenti', la collaborazione non paga. Insomma, Spatuzza, da oggi, e' un morto che cammina''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei valori, Antonio di Pietro.

POMIGLIANO: DI PIETRO, FIRMATA INTESA CHE RIDUCE DIRITTI = (AGI) - Roma, 15 giu. - "Tutto come previsto. Fiat e organizzazioni sindacali compiacenti firmano un'intesa che riduce drasticamente i diritti individuali e collettivi previsti dalla Costituzione e dalle leggi e mettono sotto ricatto i lavoratori di Pomigliano". Lo affermano in una nota il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e il responsabile welfare e lavoro del partito, Maurizio Zipponi. "Se ci fosse onesta' intellettuale da parte di chi ha firmato l'intesa, il referendum annunciato per il 22 giugno potrebbe formulare la seguente domanda: vuoi essere licenziato subito o stare peggio per tutta la vita? Normalmente, nel caso di una malattia, si sceglie di vivere piuttosto che di morire. Per l'Italia dei Valori sono importanti le assemblee che verranno convocate, ascolteremo la voce dei lavoratori e ci atterremo alle indicazioni che questi daranno". "Ci dispiace che Marchionne non abbia fatto valere la sua capacita' manageriale su questa vicenda. La vera notizia sarebbe stata quella di un accordo tra Marchionne e Fiom perche' solo con lavoratori motivati, incentivati e privi di ricatto quotidiano la fabbrica puo' davvero funzionare. Di fronte all'obiettivo condiviso da tutti, anche dall'IdV, di realizzare a Pomigliano il nuovo investimento, di dare lavoro a circa 5mila persone, di produrre 280mila auto all'anno e di rendere efficiente l'azienda a partire dalle turnazioni di lavoro, si e' aggiunto invece un furore ideologico teso a smontare il contratto nazionale e lo statuto dei diritti dei lavoratori. Ci dispiace perche' e' una linea miope e di breve durata. In questa partita con 22 giocatori in campo, di cui 20 di una squadra e 2 nell'altra composta da Fiom e lavoratori, l'IdV sta con quest'ultima, perche' nel tempo riusciranno ad affermare diritti e condizioni di lavoro migliori, difendendo cosi' anche i diritti previsti dalla nostra Costituzione repubblicana, a partire dal diritto di sciopero. Il 25 giugno saremo a Napoli a fianco dei lavoratori di Pomigliano". (AGI)

FIAT: DI PIETRO, RICATTO INACCETTABILE IDV CON GLI OPERAI = (AGI) - Roma, 15 giu. - "L'Italia dei Valori e' dalla parte degli operai e dei loro diritti". Lo ha affermato in una nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo sulla questione dello stabilimento Fiat di Pomigliano. "L'IdV si impegnera' affinche' nessun diritto fondamentale, previsto dalla Costituzione, a cominciare dal diritto di sciopero, venga calpestato", ha assicurato. "Il ricatto messo in atto nei confronti dei lavoratori e' inaccettabile, non degno di un Paese civile", ha insistito, "qui e' in gioco lo statuto dei lavoratori, il contratto nazionale e tutte quelle garanzie acquisite negli anni dai lavoratori, che non sono mai in contrapposizione in una azienda moderna, efficiente e competitiva".

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, SI DISCUTA DOPO DI DDL CHE SERVE SOLO ALLA CRICCA = Roma, 15 giu. (Adnkronos) - "Il Paese ha bisogno di risolvere i problemi del lavoro, dell'economia, dei conti. Le intercettazioni servono solo alla casta e alla cricca, possono essere discusse dopo". Lo ha detto il leader di Idv Antonio Di Pietro, a proposito della polemica sulla calendarizzazione alla Camera del Ddl sulle intercettazioni.

MANOVRA: DI PIETRO, ECONOMISTI DIMOSTRANO CHE E' SOLO DANNOSA = (AGI) - Roma, 15 giu. - "La Lettera degli economisti contro la manovra di politica economica del Governo coglie nel segno. Gli economisti dimostrano che questa manovra non risana le condizioni della finanza pubblica e non serve a mettere in ordine i conti con l'estero del nostro Paese. Insomma, l'unico effetto certo e' il ristagno dell'economia e la disoccupazione crescente". Lo afferma in una nota l'onorevole Antonio Di Pietro, presidente di Italia dei Valori, commentando l'allarme lanciato da cento economisti sulla manovra del Governo. "Riccardo Realfonzo e i suoi autorevoli colleghi - spiega Di Pietro - hanno inequivocabilmente chiarito che l'Europa ha bisogno di ben altre politiche rispetto a quelle varate dal Governo italiano. Se l'Europa prosegue a colpi di tagli alla spesa pubblica c'e' il serio rischio che alcuni paesi si vedano costretti a uscire dall'euro. In fondo e' questo il pericolo che il Governo fa correre al Paese". "Sarebbe opportuno - conclude - che in Italia si aprisse un dibattito sulle proposte avanzate nella lettera degli economisti. Bisognerebbe arrestare la speculazione, difendere i salari e concepire un grande piano europeo per il rilancio dello sviluppo". (AGI)

DI PIETRO SUL BLOG: IDV CON LE REGIONI, PER COMMISSARIARE IL GOVERNO ROMA, 15 GIU (IL VELINO) - "Dopo un anno, il Parlamento e' ancora invischiato nel ddl intercettazioni. Ma cosa c'entrano le intercettazioni con la crisi economica che sta cambiando il Paese? Nulla. Ci sono 170 aziende che chiuderanno a breve, tra cui molte multinazionali, con i loro oltre 200 mila lavoratori a rischio. Questo, sia chiaro, in aggiunta al milione di posti persi nello scorso anno". Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Tra le multinazionali sotto la lente d'ingrandimento c'e' lo stabilimento Fiat di Pomigliano che, attualmente, e' sotto ricatto - dice il leader dell'IdV - si vogliono scardinare i diritti della Costituzione e stravolgere l'assetto dei contratti nazionali del lavoro, frutto di un percorso democratico durato decenni.á Dopo il casus belli di Pomigliano, si procedera' con le altre realta'. Mentre tutto questo avviene, il Tg1 ha aperto l'edizione di lunedi' 14 giugno con Berlusconi che "risolve" il problema tra Tripoli e Berna (guarda il video). Una cialtronata ampliamente smentita dalla stampa estera e dai telegiornali svizzeri". "La questione di Pomigliano, la ricerca sfrenata di uno stato d'impunita' certa attraverso l'eliminazione delle intercettazioni, gli insulti all'inno nazionale del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sono segnali visibili di come la nostra democrazia si stia trasformando in qualcos'altro - aggiunge Di Pietro - Un cambiamento che tutti percepiscono come inevitabile". "Nei Paesi europei la crisi portera' a un ripensamento dei modelli capitalistici e sociali. Tale ripensamento sara' a favore dei cittadini, sono pronto a scommetterci. Di quello che succedera' in Italia ho un'altra impressione: si vuole sfruttare la situazione per acuire i divari sociali, accentrare i poteri nelle mani della politica, e soggiogare l'informazione gia' moribonda". á"Poche ore fa l'Antitrust, attraverso Catricala', ha parlato di soddisfazione per la volonta' del governo di aprire alle liberalizzazioni e si dice d'accordo sulla necessita' di modificare gli articoli 41 e 118 della Costituzione per favorire una maggiore "liberta' d'impresa".á Anche in questo caso, sono pronto a scommettere che il governo stia preparando una mossa "sporca". Come si puo' parlare di "liberta' d'impresa" con un Presidente del Consiglio che, da una parte, e' proprietario delle principali emittenti private e, dall'altra, controlla indirettamente il sistema di informazione pubblico del Paese? Come si puo' parlare di "liberta' d'impresa" in un Paese dove un'azienda come la Telecom e' responsabile dell'incolmabile digital-divide tra Italia ed Europa nella diffusione della banda larga? Come si puo' parlare di "liberta' d'impresa" in un Paese dove una decina di imprese di Confindustria e un paio di gruppi bancari controllano l'intero sistema economico e finanziario? Come si puo' parlare di "liberta' d'impresa" in un Paese dove gli appalti pubblici sono in mano alle cricche della politica i cui loschi affari, a breve, non potranno piu' essere scoperti attraverso l'utilizzo delle intercettazioni? Come si puo' parlare di "liberta' d'impresa" in un Paese dove l'Agcom e la Presidenza del Consiglio decidono il palinsesto delle televisioni pubbliche? áIl Paese vuole cambiare, ripeto. Il problema e' che coloro che vogliono cambiarlo sono gli stessi che lo hanno messo in ginocchio.á Nella migliore delle ipotesi ho l'impressione che si voglia "cambiare tutto per lasciare tutto com'e'". In quella peggiore, invece, credo si voglia utilizzare la crisi per accelerare un progetto di rinascita piduista. L'Italia dei Valori non si accettera' ne' la prima ne' la seconda ipotesi. In tal senso, la Conferenza delle regioni sembra essere in sintonia con l'Italia dei Valori. Infatti, ha approvato un documento all'unanimita' che rigetta la manovra economica del governo al mittente. E' dal territorio e nel territorio, dove la crisi economica viene vissuta in contraddizione con le menzogne e la propaganda del governo, che puo' innescarsi quel cambiamento per un rinnovo completo della classe politica attuale. L'Italia dei Valori sara' con i cittadini e al fianco delle Regioni per aiutare questa rivoluzione dal basso".

FIAT: DI PIETRO, IDV STA CON GLI OPERAI = Roma, 15 giu. (Adnkronos) - "Italia dei valori sta con gli operai, con i loro diritti. Vogliamo al piu' presto che l'assemblea decida, e comunque ci impegnamo perche' nessun diritto fondamentale possa esssere prevaricato, chiuso, imbavagliato". Lo ha detto il leader di Idv Antonio Di Pietro a proposito della questione dello stabilimento Fiat di Pomigliano.

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, DDL LIBERTICIDA SERVE SOLO A CRICCA (9Colonne) Roma, 15 giu - "Che ci azzeccano le intercettazioni telefoniche? Deve prevalere il buon senso: la priorità in questo momento è la manovra economica". Lo sostiene il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, a proposito della intercettazioni. "Il Paese ha bisogno di risolvere i problemi del lavoro, dell'occupazione, del rilancio dell'economia e non - aggiunge Di Pietro - delle intercettazioni, provvedimento liberticida e ignobile che serve solo a coprire gli affari della cricca e della casta e a ostacolare la lotta alla criminalità".

MONDIALI: DI PIETRO TIFOSO, SCHIENA DRITTA E GUARDIAMO AVANTI = (AGI) - Roma, 15 giu. - "Prendiamo questo pareggio e guardiamo avanti. Schiena dritta, siamo l'Italia!". Non solo politica, sul blog di Antonio Di Pietro che, infatti, dedica questo tweet all'esordio della Nazionale ai Mondiali in Sudafrica. (AGI)

MONDIALI 2010:DONADI "RADIO PADANIA? ALMENO ORA NON ALIMENTA XENOFOBIA" ROMA (ITALPRESS) - "Tifo per il Paraguay? Almeno stavolta Radio Padania non veicola messaggi xenofobi o razzisti. Un bel salto di qualita' per l'emittente del Carroccio, ci auguriamo che mantengano questo stile visto che i contenuti sono quelli che sono". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

INTERCETTAZIONI: DONADI, CICCHITTO? ADESSO SI' PDL E' CASERMA = (AGI) - Roma, 15 giu. - "Pur di approvare la legge bavaglio trasformano il Pdl in una caserma", dice il capogruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. "La lettera di Cicchitto - prosegue - sembra la cartolina militare, quella della coscrizione obbligatoria. Qualcuno spieghi al mio collega capogruppo del Pdl che siamo in democrazia e che, inoltre, la leva obbligatoria e' stata abolita. I parlamentari devono rispondere alla loro coscienza. Cosi' - conclude - vedremo se avranno tutti il coraggio di approvare una legge che favorisce le mafie e i criminali e imbavaglia la stampa". (AGI)

INTERCETTAZIONI: IDV, BAVAGLIO PREOCCUPA COMUNITA' INTERNAZIONALI = (AGI) - Roma, 15 giu. - "Contro la legge bavaglio si muove addirittura l'Osce. Un richiamo internazionale che la dice lunga sulla situazione del nostro Paese. Daremo battaglia per impedire che questo governo limiti la liberta' di stampa, gia' seriamente compromessa dal totale controllo delle televisioni e di importanti gruppi editoriali da parte del premier. Secondo Freedom House l'Italia e' al settantaduesimo posto nella classifica mondiale della liberta' di stampa, con Benin, Hong Kong e India. Siamo un paese, sempre secondo Freedom House, a liberta' di stampa parziale. L'ultimo posto in classifica lo occupa la Corea del Nord, speriamo che l'obiettivo di Berlusconi non sia quello di emulare Kim Jong Il. Noi continueremo a dare battaglia per difendere l'Art. 21 della Costituzione". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. (AGI)

Apc-Manovra/Idv: Per Formigoni governo 'sciamannato',che dire di più? _Donadi: Pronti a dare contributo, Tremonti non ignori opposizione Roma, 15 giu. (Apcom) - "Se un governatore di centrodestra definisce `sciamannato` il governo sulla manovra, cosa si può aggiungere di più?". Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. "Il governo - aggiunge Donadi - ha messo le mani nelle tasche degli italiani, ha colpito dipendenti e pensionati ed ha tagliato i fondi a regioni ed enti locali. Questi tagli si ripercuoteranno sui servizi essenziali, con grave danno per i cittadini". "La manovra va cambiata e da parte nostra - assicura l'esponente dipietrista - c`è la massima responsabilità per dare un contributo costruttivo. Tremonti si confronti in Parlamento e non ignori le proposte dell`opposizione. L`Italia dei Valori ha presentato una contromanovra che contiene sia ottimi provvedimenti per reperire fondi senza colpire i cittadini, sia per rilanciare l`economia".

INTERCETTAZIONI: IDV, A LUGLIO IN PIAZZA CON POPOLO VIOLA (ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''A luglio l'Italia dei Valori sara' in piazza con il popolo Viola contro la legge bavaglio. Una grande manifestazione convocata dal popolo della rete per dire no ad una legge che mette il bavaglio alla stampa e favorisce la criminalita'. E' l'occasione per una mobilitazione di civilta' e democrazia e ci auguriamo di vedere in piazza con noi tutti i partiti del centrosinistra, e quella societa' civile che crede e si identifica nella Costituzione''. Lo afferma il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi.

FIAT: BELISARIO (IDV), POMIGLIANO NON SIA GRIMALDELLO PER SCARDINARE DIRITTI = Roma, 15 giu. (Adnkronos) - "Pomigliano non puo' essere il grimaldello per far saltare lo Statuto dei lavoratori e tutte le conquiste sindacali degli ultimi decenni". Lo afferma il Presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, sottolineando che "la crisi internazionale non puo' essere usata da nessuno come ricatto nei confronti dei lavoratori e delle relazioni sindacali". "La Fiat - continua Belisario - e' un patrimonio della storia italiana e lo stabilimento di Pomigliano non puo' essere chiuso, ma questo non vuol dire sottostare a diktat inaccettabili. Il Governo, invece di stare alla finestra godendosi lo spettacolo, deve intervenire a difesa dei lavoratori e del sistema produttivo, soprattutto ricordando a Fiat che lo Stato ha elargito a fondo perduto in suo favore provvidenze di ogni tipo per costruire gli stabilimenti e formare il personale".

MANOVRA, IDV: FEDERALISMO GOVERNO E' CLIENTERALE AIUTA LADRONI ROMA (ITALPRESS) - "Cota si dovrebbe andare a nascondere come il governo che sostiene. Infatti, prima vota un documento e' poi cerca di sostenere la bonta' di una tesi che e' l'esatto contrario. La posizione assunta da Formigoni, inoltre, e l'ambiguita' dello stesso governatore leghista, sono solo alcuni degli elementi di una critica radicale che l'Italia dei Valori, tra insulti e sottovalutazioni, sostiene fin dal primo momento". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Questo governo parla di federalismo, ma fa scelte che mortificano il principio di responsabilita' dei governi locali - aggiunge l'esponente dipietrista - tutte le scelte economiche di questo esecutivo, infatti, dall'intervento sull'Ici, all'attuale manovra economica, sono fatte come se non esistesse il sistema delle autonomie locali. La smettano di riempirsi la bocca di di federalismo per poi praticare solo quello clientelare che eroga risorse ingentissime ad amministrazioni dissennate, quali quella di Catania e di Palermo, penalizzando i virtuosi ed evitando sanzioni per le amministrazione truffaldine e ladrone. "L'Italia dei Valori - conclude Orlando - era, e', e sara' sempre per un federalismo vero, responsabile e non clientelare come quello voluto e attuato dal governo Berlusconi". (ITALPRESS).

PARLAMENTO:ORLANDO "SCHIFANI NON RISPETTA RUOLO ISTITUZIONALE. FINI SÌ" ROMA (ITALPRESS) - "Schifani non rispetta assolutamente il ruolo istituzionale che ricopre al Senato." È l'attacco di Leoluca Orlando portavoce del Idv, ospite del programma di Radio2 "Un giorno da pecora", nei confronti del presidente del Senato Renato Schifani. "Ma perche' dice questo?" chiedono i conduttori Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro. "Un presidente del Senato non impone i nomi dei responsabili della revisione dei conti nelle aziende sanitarie delle regioni d'Italia. Per questo dico che Schifani non rispetta il ruolo istituzionale di presidente del Senato" "E Fini che guarda sempre a sinistra, che presidente della Camera e'?" "Fini si comporta come un normale presidente della camera, cercando, cioe' di rispettare il ruolo Istituzionale. Per questo deve diventare un mito, un eroe?"

Berlusconi, Orlando: E' un dittatore come Mussolini Roma, 15 GIU (Il Velino) - "Berlusconi e' un dittatorello. Anzi no, basta tenerezze. Berlusconi e' un dittatore". Lo ha detto il portavoce dell'Idv Leoluca Orlando ospite del programma di Radio2 "Un giorno da pecora". "Nel terzo millennio in un Paese della comunita' europea un dittatore non si presenta con la camicia nera e il saluto romano, alla Mussolini, ma si presenta come Berlusconi. Come una persona che prova fastidio per qualunque soggetto di controllo. Lui e' convinto che esiste il potere". Poi rivolgendosi direttamente al premier lancia il suo appello: "Onorevole Berlusconi in un democrazia compiuta non esiste il Potere, ma i poteri in equilibrio".

Apc-Ddl anticorruzione/ Idv: Su binario morto,Berselli non farà notti _"Pdl farà saltare ferie come per ddl intercettazioni?" Roma, 15 giu. (Apcom) - "Chissà se l'onorevole Cicchitto farà saltare le ferie ai deputati del Pdl, precettandoli come ha fatto per la norma sulle intercettazioni, una volta che il ddl anticorruzione sarà giunto all'attenzione della Camera". Lo dice il portavoce di Italia dei valori, Leoluca Orlando, secondo il quale "per ora è preso solo dalla voglia di imbavagliare la stampa e limitare gravemente l'azione della magistratura". "Che fine ha fatto il tanto sbandierato, in campagna elettorale, provvedimento contro la corruzione?", chiede ancora l'esponente dipietrista. "Il Pdl, per ora, gli ha negato la corsia preferenziale e giace - afferma Orlando - su un binario morto a palazzo Madama. Non crediamo, infatti, che il presidente Berselli sarà disposto a fare le nottate anche per questo provvedimento che, se approvato, farebbe aprire una crisi di governo, data la presenza di indagati e pregiudicati nelle fila della maggioranza".

INTERCETTAZIONI, MURA (IDV): DA ROTONDI MINACCIA CRISI? (9Colonne) Roma, 15 giu - "Le parole del ministro Rotondi stupiscono e ci domandiamo se non siano l'ufficializzazione dei rumors riportati oggi sulla stampa". Lo dichiara Silvana Mura. Secondo la deputata di Idv "a questo punto il governo deve chiarire se è ipotizzabile l'apertura di una crisi di governo nel caso in cui il disegno di legge sulle intercettazioni non sia approvato dalla Camera".

Camorra, Idv: Arresto Schiavone merito forze ordine e magistratura Roma, 15 GIU (Il Velino) - "Ci complimentiamo con le forze dell'ordine e la magistratura per l'arresto del boss Nicola Schiavone. Grazie al loro straordinario impegno e' stato inferto un colpo durissimo al clan dei Casalesi e segnato un punto straordinario nella lotta alla criminalita' organizzata". Lo dichiara in una nota Fabio Evangelisti, vicepresidente del gruppo Italia dei valori alla Camera. "Le note di giubilo e gioia della maggioranza per l'arresto del boss Schiavone suonano stonate e intrise di falsa retorica, visto il ddl intercettazioni che intendono approvare, un provvedimento - conclude - scellerato che mettera' la parola fine ad azioni cosi' straordinarie".

ANTITRUST, BORGHESI (IDV): BENE CATRICALA', GOVERNO RITARDA SU CONCORRENZA (9Colonne) Roma, 15 giu - "Il governo ascolti Catricalà. Il presidente dell'Antitrust ha giustamente sottolineato che l'esecutivo è in ritardo nel legiferare in difesa della concorrenza". Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei valori alla Camera. "Per fare questo - aggiunge Borghesi - la prima strada da percorrere è quella dell'alleggerimento degli oneri burocratici relativi all'avvio di attività economiche e imprenditoriali, con conseguente riduzione dei tempi". "La proposta di legge di Italia dei valori - dice ancora il dipietrista - mira esattamente alla semplificazione. Per avviare un'attività, è sufficiente trasmettere, per via telematica, una dichiarazione dell'interessato e nello stesso giorno l'attività può prendere il via. È una proposta che abbiamo denominato 'impresa a carte zero', niente documenti, niente perdite di tempo, reale facilitazione per l'avvio delle attività imprenditoriali".

MANOVRA: IDV "UN MASSACRO PER REGIONI, ENTI LOCALI E CITTADINI" ROMA (ITALPRESS) - "Questa manovra massacra regioni ed enti locali, ma la cosa ancora piu' grave e' che massacra i cittadini". Lo afferma Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. "Con la solita arrogante capacita' di mascherare la realta' - aggiunge Borghesi - il governo continua a sostenere che la manovra non mette le mani nelle tasche degli italiani, quando i 3 miliardi di euro tolti a comuni e province saranno alla fine chiesti ai cittadini. Gli enti locali saranno obbligati ad aumentare i contributi per i servizi o a trasformare questi ultimi in mancati servizi, con la conseguenza che i cittadini dovranno rivolgersi a privati, con costi superiori". "La manovra del governo taglia dove non avrebbe dovuto - conclude Borghesi - e a pagare, come sempre, saranno i comuni cittadini". (ITALPRESS).

LIBERALIZZAZIONI: IDV, SI', GOVERNO PASSI AI FATTI (ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''Italia dei Valori e' sempre stata a favore delle liberalizzazioni nel campo dei servizi. In tal senso abbiamo anche presentato una serie di proposte di legge, in particolare una, denominata 'impresa a carte zero', che permetterebbe di avviare un'impresa nel giro di ventiquattro ore''. Lo afferma in una nota Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Questa maggioranza, invece - aggiunge Borghesi - in fatto di liberalizzazioni, durante questi anni ha sempre predicato bene e razzolato male, lanciando slogan pubblicitari ingannevoli, per poi essere nei fatto statalista e centralista. Ora al governo chiediamo meno parole e piu' fatti''. (ANSA).

Apc-Intercettazioni/ Li Gotti (Idv): Ai blogger divieto di vacanza _Avranno solo 48 ore per pubblicare smentita, un'assurdità Roma, 15 giu. (Apcom) - "Un ddl talmente fatto con i piedi che i blogger non potranno neanche permettersi di andare in vacanza!". Così il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia, torna a commentare il ddl intercettazioni, licenziato dal Senato e ora in discussione alla Camera denunciando la norma che riguarda i siti internet stabilendo che "chiunque, anche i blogger amatoriali, dovrà ottemperare i nuovi obblighi di rettifica. Avrà 48 ore di tempo per pubblicare la smentita, pena sanzioni pecuniarie. Questa è un'ulteriore assurdità a un ddl che dovrebbe essere stracciato". "In Senato - ricorda Li Gotti - solo l'IdV ha cercato di bloccare questa vergognosa norma con un emendamento volto ad eliminare l'obbligo di rettifica per i siti informatici non soggetti all'obbligo di registrazione ai sensi dell' art 5 della legge sulla stampa. Tra l'altro, da una recente sentenza (11 dicembre 2008), la Corte di Cassazione ha affermato il principio che i messaggi rlasciati su un forum di discussione sono equiparabili ai messaggi che potevano e possono essere lasciati in una bacheca e, così come questi ultimi, anche i primi sono mezzi di comunicazione del proprio pensiero, ma non entrano nel concetto di stampa". "Un conto è pretendere la rettifica da giornali on line e siti professionali - conclude Li Gotti - un'altra richiederle a quelli puramente amatoriali, il cui responsabile naviga su internet saltuariamente. E' questione di logica. L'Italia dei Valori non consentirà vita facile a un ddl ignobile".

INTERCETTAZIONI. LI GOTTI: LA MAGGIORANZA BARA SUI NUMERI (DIRE) Roma, 15 giu. - "Dalla maggioranza continuano a sparare a raffica solenni bugie ammantate pero' da un bell'involucro di faccia tosta e saccenteria capace di farle apparire all'opinione pubblica come fossero realta'. Tra le altre, quella secondo cui in Italia verrebbero fatte piu' intercettazioni che in ogni altra parte del mondo occidentale, addirittura dieci volte piu' che negli Usa. E' una bufala montata ad arte dai portavoce della maggioranza e dagli organi di stampa berlusconiana". Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, il quale ricorda come "non in tutti i Paesi e' il sistema giudiziario a gestire le intercettazioni". "Nel resto dell'Europa- spiega il senatore IdV- le differenze rispetto all'Italia sono sostanziali. In Gran Bretagna e Germania, ad esempio, sono le forze di polizia a disporre le intercettazioni secondo criteri ben diversi dai nostri e quindi non e' possibile conoscere quante siano quelle effettuate in un anno. In Francia le persone intercettate sono grosso modo pari a quelle sotto controllo in Italia. Negli Usa sono vari gli enti che possono disporre intercettazioni e quindi non si puo' avere un quadro complessivo, anche se quelle disposte dai magistrati hanno interessato quasi 270 mila persone". Li Gotti conclude: "Barare su questi dati, come e' solito fare ad esempio il portavoce Pdl Capezzone per compiacere un premier che vuole nascondere qualche sua marachella o forse qualcosa di piu', significa compiere scientemente un delitto contro la Giustizia e la liberta' d'informazione col rischio di favorire la criminalita'".

TV DIGITALE TERRESTRE, PARDI (IDV): BENE SENTENZA CORTE EUROPEA (9Colonne) Roma, 15 giu - "Magari adesso Berlusconi dirà che anche la Corte di Giustizia europea è imbottita di giudici antropologicamente diversi dal resto della razza umana". Così il senatore Francesco Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, commenta la sentenza con cui la Corte di Giustizia europea, respingendo un ricorso di Mediaset, ha stabilito che il contributo italiano per l'acquisto dei decoder del digitale terrestre è un aiuto di Stato e deve essere recuperato. "Ora cosa si inventerà il governo per le aziende di casa Berlusconi? Proverà a mettere i decoder per il digitale terrestre in Costituzione o farà un lodo decoder?", si chiede l'esponente IdV. Che poi aggiunge: "Ben conscio del fatto che le sentenze non devono dare adito a tifoserie, voglio tuttavia rallegrarmi del fatto che si dimostra ancora una volta l'assenza di cospiratori contro il presidente del Consiglio".

FONADAZIONI LIRICHE: BUGNANO (IDV) DECRETO E' COLPO DI MANO (ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''Non c'erano i presupposti della necessita' e dell'urgenza per intervenire con un decreto, quello del governo e' stato un vero e proprio colpo di mano''. Lo ha detto la senatrice dell'Italia dei Valori Patrizia Bugnano nel suo intervento in Aula sulle pregiudiziali di costituzionalita' del decreto Bondi sulle fondazioni liriche. Secondo la senatrice dell' idv, ''su un tema cosi' sensibile si sarebbe dovuto affrontare la questione con un disegno di legge, un provvedimento che, con i suoi giusti tempi, sarebbe stato molto piu' produttivo e costruttivo''. ''Invece - lamenta Bugnano - il governo ha ancora una volta deciso l'utilizzo indebito dello strumento della decretazione d'urgenza, con un provvedimento in cui si ravvisano svariati profili di incostituzionalita'''. (ANSA).

Lavoro/ Idv oggi a Palazzo Chigi con i lavoratori della Nexans _Pedica: "Governo non puà tacere" Roma, 15 giu. (Apcom) - L'Italia dei Valori sarà questa mattina al fianco dei lavoratori della Nexans davanti a Palazzo Chigi: "La Nexans - spiega il senatore dipietrista Stefano Pedica - l'azienda all`avanguardia nella produzione di cavi di media e bassa tensione, che occupa 300 lavoratori nella provincia di Latina, è stata chiusa il 24 di maggio ed i lavoratori sono in presidio permanente notte e giorno. La multinazionale francese ha deciso di chiudere lo stabilimento incurante degli altissimi costi sociali". "Ho presentato - prosegue - una interrogazione parlamentare al Ministro dello sviluppo economico chiedendo di utilizzare ogni strumento possibile, anche facendo pressione sul governo francese, per risolvere in grave problema occupazionale, ma non ho avuto risposte. Il governo non può tacere e lasciare l'Italia che lavora in preda alla crisi, ci aspettiamo risposte e soluzioni". "Per questo stamane - conclude Pedica - con i lavoratori della Nexans siamo davanti a Palazzo Chigi per incontrare il Segretario Generale, consigliere Manlio Strano, a cui i lavoratori consegneranno un documento da discutere alla prossima riunione del Consiglio dei Ministri. L'Italia dei Valori ha denunciato una manovra economica che non aiuta la ripresa ma anzi infierisce sulle categorie più deboli e oggi,assieme ai lavoratori della Nexans,chiederemo al governo di cambiare passo a cominciare dal caso di Latina".

EUTELIA: IDV CON I MANIFESTANTI, GOVERNO CONVOCHI TAVOLO (ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''L'Italia dei Valori e' ancora una volta al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici AGILE/Eutelia da questa mattina in presidio permanente in piazza Montecitorio. I lavoratori hanno deciso di anticipare la manifestazione nazionale del prossimo 17 giugno con uno sciopero della fame a oltranza, fino a quando la Presidenza del Consiglio non convochera' il tavolo per individuare una soluzione alla complessa vertenza''. Lo affermano una nota congiunta, Maurizio Zipponi, responsabile lavoro e welfare dellIdV, e Alessandra Tibaldi, responsabile nazionale settore formazione, sicurezza e crisi aziendali. ''La recente decisione del Tribunale di Arezzo di dichiarare lo stato di insolvenza di Eutelia - spiegano - ha di fatto estromesso la proprieta' da entrambe le societa'. Sul passato, dunque, bisogna fare chiarezza al pi presto presso le sedi deputate, ma sulla prospettiva urgentissimo richiamare al tavolo tutti i soggetti che a vario titolo hanno avuto un ruolo in questa vicenda: gli istituti bancari coinvolti nella compagine azionaria, le amministrazioni pubbliche committenti, i rappresentanti dei Governi locali e regionali. L'Italia dei Valori chiede alla Presidenza del Consiglio - concludono - di rispettare gli impegni presi e irresponsabilmente disattesi. La continua perdita di commesse, lo stato di prostrazione di chi senza reddito da molti mesi, l'assoluta incertezza su qualsivoglia prospettiva industriale impongono a tutti il massimo senso di responsabilit. Per quanto ci riguarda continueremo a mettere a disposizione i gruppi provinciali, regionali e parlamentari e il Dipartimento Lavoro, a sostegno della positiva soluzione della vertenza per tutti i lavoratori e le lavoratrici del gruppo''.

FIAT: ZIPPONI (IDV), SE POMIGLIANO CHIUDE E' PERCHE' ERA GIA' STATO DECISO = SI VUOLE FAR SALTARE IL CONTRATTO NAZIONALE DEI LAVORATORI Milano, 15 giu. - (Adnkronos) - "Io credo che se Pomigliano dovesse chiudere significherebbe che la Fiat cercava solo una scusa per prendere una decisione gia' presa e cercava solo il capro espiatorio". Lo afferma all'ADNKRONOS il respondabile del settore lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi, riferendosi alla problematica trattativa tra Fiom e Fiat e alla possibilita' che lo stabilimento di Pomigliano venga chiuso. "Dico questo - spiega Zipponi - perche' la Fiom e' d'accordo sulle 280mila macchine prodotte a Pomigliano e sui tre turni di lavoro al giorno per sei giorni alla settimana fino alla domenica, nonostante non abbia mai fatto di queste concessioni in altre occasioni. Probabilmente - continua l'esponente dell'Idv - si vuole usare questa situazione ricattatoria per far saltare il Contratto nazionale dei lavoratori. Marchionne, essendo uno dei migliori manager italiani, deve tornare ai suoi obiettivi prioritari e non buttarla in politica o in ideologia e la Fiom - conclude Zipponi - deve continuare a trattare".

FIAT: ZIPPONI (IDV), UN BENE SE FIOM POTESSE DAVVERO TENERE IN OSTAGGIO ECONOMIA = GOVERNO DOVREBBE CHIEDERE A FIAT QUANTI SOLDI HA RICEVUTO DALLO STATO Milano, 15 giu. - (Adnkronos) - "Bonanni oramai straparla perche' se la Fiom davvero potesse permettersi di tenere in ostaggio l'economia italiana sarebbe un bene per tutti gli operai italiani. In verita' la Fiom e tutti i lavoratori di Pomigliano sono in una situazione insopportabile di ricatto perche' devono scegliere tra ridurre i propri diritti, anche previsti dalla Costituzione, o essere buttati fuori e licenziati". Lo dichiara all'ADNKRONOS Maurizio Zipponi, responsabile del settore lavori dell'Idv, rispondendo al segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, secondo cui con la posizione adottata a Pomigliano d'Arco "la Fiom tiene in ostaggio l'economia italiana e l'occupazione". "Nella storia della Repubblica italiana - continua Zipponi - non si e' mai arrivati a questo punto, oggi c'e' un governo che fa da portatore d'acqua di interessi, mentre un governo serio dovrebbe chiedere alla Fiat quanti soldi e incentivi ha preso dallo Stato negli ultimi dieci anni".

FIAT: ZIPPONI (IDV), A POMIGLIANO L'ASSENTEISMO E' NELLA NORMA = FA RIDERE SENTIRE LA MARCEGAGLIA PARLARE DI ASSENTEISMO Milano, 15 giu. (Adnkronos) - "La povera Marcegaglia ormai si e' ridotta a un disco rotto perche' la stessa Fiat ha chiarito che a Pomigliano c'e' un assenteismo nella norma. A Pomigliano la Fiat ha individuato in due vicende una anomalia cioe' in presenza di elezioni amministrative o referendum c'e' stato un eccesso di richieste di permessi fino a mettere a repentaglio la produzione, questa anomalia si puo' tranquillamente affrontare". Lo dichiara all'ADNKRONOS il responsabile del settore lavoro dell'Idv, Maurizio Zipponi, rispondendo alla leader di Confindustria, Emma Marcegaglia, che riferendosi alla posizione della Fiom nella trattativa con la Fiat per lo stabilimento di Pomigliano, ha commentato: "non si puo' bloccare un investimento da 700 milioni per difendere assenteisti e falsi malati" "L'anomalia - afferma l'esponente dell'Idv - non deve far pensare a una difesa degli assenteisti anche perche', francamente, - continua Zipponi - detto dalla Marcegaglia, che sono ormai due anni che e' assente nel campo della politica industriale senza riuscire a produrre un 'chiodo' di nuovo dal punto di vista dell'innovazione e degli investimenti, fa venire un po' da ridere".

MANOVRA:BRUTTI "DISTRUGGE IL TIMIDO AVVIO DELLA GREEN ECONOMY" ROMA (ITALPRESS) - "Le dissimulazioni del governo non possono nascondere che l'art. 45 della manovra cancella del tutto i rimborsi automatici dei certificati verdi ai produttori di energie rinnovabili". Lo dichiara Paolo Brutti, responsabile nazione Ambiente e Territorio per l'Italia dei valori. "Con questa decisione - prosegue il dipietrista - il governo blocca gli investimenti nel settore dell'energia rinnovabili e, per la sua retroattivita', mette in discussione anche attivita' produttive che in questo momento fornivano occupazione, decine di migliaia di posti di lavoro e redditi. La Manovra e' un pure regalo ai produttori di energia da combustibili fossili perche' qualora venisse realizzata, non ha nessuna incidenza sui saldi di finanza pubblica. Si tratta - conclude Brutti - di una scelta deliberata di politica industriale tesa a distruggere il timido avvio della Green Economy in Italia".

FIAT: POMIGLIANO; DE MAGISTRIS, RICATTO INACCETTABILE (ANSA) - ROMA, 15 GIU - ''Per i lavoratori si tratta di un ricatto: continuare a lavorare si, ma in un regime di schiavitu' formalizzato''. Lo scrive Luigi de Magistris in un post pubblicato sul suo blog in cui spiega come ''l'accordo sul destino di Pomigliano d'Arco, che vede l'opposizione della Fiom, rappresenta il primo importante passo verso la controriforma del mondo del lavoro che questo Governo sta cercando di realizzare''. Secondo l'eurodeputato IdV, e' ''una sorta di spartiacque, non solo simbolico, fra due 'epoche' contraddistinte. Un prima in cui l'occupazione e i diritti dovevano coesistere e un dopo (che e' il nostro presente e il nostro futuro e che comincia proprio a Pomigliano) in cui il lavoro diviene spudoratamente il far west delle leggi e dei diritti''. Per de Magistris e' ''una partita di piu' vasto significato in cui si giocano due modelli socio-economici inconciliabili: quello del lavoratore e quello del nuovo schiavo''. Secondo l'ex pm, lo stabilimento campano rappresenta ''il palcoscenico delle prove generali di una 'recita' pericolosa: quella che vuole uccidere la forza del sindacato; distruggere il Contratto nazionale di lavoro per la contrattazione locale o aziendale, che rende il lavoratore solo e quindi debole; restringere lo spettro dei diritti, dissenso compreso, violando la Costituzione e la legge. Percio' accettare questo ricatto non e' possibile''.







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