venerdì 25 giugno 2010

FOCUS 25 GIUGNO 2010. In primo piano il caso Brancher

BRANCHER: DI PIETRO, DOPO NOTA COLLE DIMISSIONI SUBITO IDV PRESENTERA' MOZIONE DI SFIDUCIA (ANSA) - ROMA, 25 GIU - ''La nota del Quirinale dimostra come Brancher abbia preso in giro non solo i magistrati ma lo stesso Presidente della Repubblica''. Lo afferma in una nota il Presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ''L'Italia dei Valori ha sostenuto, sin dal primo momento, che la vera motivazione per cui Berlusconi ha nominato Brancher ministro e' quella di permettergli di sfuggire dalle aule del Tribunale per garantirgli l'impunita' e non certo quella di farlo lavorare per il Paese. L'IdV chiede le immediate dimissioni di Aldo Brancher e, per questo, presentera' una mozione di sfiducia''. ''Vogliamo vedere - conclude Di Pietro - il Parlamento da che parte si schierera'. D'altronde il caso Brancher e' peggio del caso Scajola''. (ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, BRANCHER CHIESE NOMINA PER EVITARE PROCESSO = "Per quel che conosco Aldo Brancher si e' fatto nominare ministro per non andara al processo". A dirlo e' il leader di Italia dei Valori Antonio Di Pietro, a Napoli per la manifestazione contro la manovra economica del governo. Secondo Di Pietro, "non si possono fare leggi apposta per non farsi processare, non si puo' accettare questo stato di cose senza reagire. E' un ladrocinio di Stato. Mi appello al popolo perche' mandi a casa questa classe politica", conclude.

FONDAZIONI LIRICHE:DI PIETRO,CONTINUEREMO A BATTERCI CONTRO TAGLI = (AGI) - Roma, 25 giu. - "L'Italia dei Valori continuera' a battersi contro i drastici tagli apportati dal Governo alle fondazioni lirico sinfoniche, consapevole che un investimento nella cultura rappresenta un investimento sul futuro del Paese". Lo dice il presidente Idv, Antonio Di Pietro, che aggiunge: "Noi non ci svenderemo mai per trenta denari e porteremo avanti le istanze dei lavoratori sia in Parlamento sia nelle piazze. La cultura e' la linfa vitale della democrazia. Proprio per questo, chi taglia e non investe su questo comparto mortifica la nostra storia e le nostre radici. Continueremo a non accettare compromessi e porteremo avanti la nostra battaglia senza se e senza ma. Esprimo a nome mio e del partito piena solidarieta' e vicinanza a tutti i lavoratori e i precari delle fondazioni lirico sinfoniche ". (AGI)

FIAT: DI PIETRO, DA POMIGLIANO PUO' CROLLARE DIGA DIRITTI (ANSA) - NAPOLI, 25 GIU - ''La nostra presenza a questa manifestazione e' a favore dei lavoratori di Pomigliano ma anche di tutte le altre aziende italiane, perche' da Pomigliano puo' crollare una diga di diritti e questa pratica rischia di espandersi fino a una nuova rottura del patto sociale''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a Napoli per la manifestazione della Cgil contro la manovra. ''Non siamo post-comunisti ma a favore di una impresa dei diritti. Il Governo deve essere vicino agli imprenditori che pagano le tasse e rispettano i diritti dei lavoratori. Solo cosi' si seguira' una strada del lavoro non inteso come una cosa dei padroni'', ha concluso.

FIAT: DI PIETRO, LAVORATORI NON POSSONO SUBIRE RICATTI = LEADER IDV A NAPOLI, DA SEMPRE VICINI AGLI OPERAI Napoli, 25 giu. - (Adnkronos) - '' I propositi dell'Idv sono di mettere al primo posto i diritti della fabbrica di Pomigliano e dei suoi lavoratori. I lavoratori non possono subire ricatti.'' Lo ha affermato il leader dell'idv Antonio Di Pietro ,intervenuto alla manifestazione della Cgil a Napoli. ''L'Italia dei Valori, fin dal primo giorno, e' stata -ha aggiunto Di Pietro- vicina agli operai e per questo sfilo insieme agli operai di Pomigliano per testimoniare la solidarieta' reale e concreta ai lavoratori dello stabilimento napoletano , ma anche per sottolineare che il partito e' al fianco di tutti i lavoratori della Fiat''.

FIAT: DI PIETRO A NAPOLI, IMPRESA NON PUO' PRODURRE SCHIAVI (ANSA) - NAPOLI, 25 GIU - Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, sta partecipando al corteo della Cgil a Napoli indossando una maglietta bianca con la scritta ''Pomigliano non si piega''. ''E' una giornata importante in tutta Italia ma soprattutto a Napoli e in Campania - ha detto Di Pietro, che tra poco terra' una conferenza stampa - dove si sta giocando una partita fondamentale sui diritti. Siamo di fronte a una logica dell'impresa che produce schiavi e purtroppo la politica si e' accontentata, su Pomigliano, del male minore. Io non mi accontento''.

SCIOPERO CGIL: DI PIETRO, GOVERNO SORDO PER ENTI LOCALI LEADER IDV A MANIFESTAZIONE NAPOLI (ANSA) - NAPOLI, 25 GIU - ''Tutti i territori, tutti gli enti locali denunciano l'iniquita' di questa manovra. Solo un governo cieco e sordo puo' non capire queste ragioni''. Lo ha detto il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, commentando la minaccia delle Regioni di restituire alcune competenze allo Stato a seguito dei tagli previsti dalla manovra, prima di salire sul palco di piazza Matteotti a Napoli per la manifestazione della Cgil. ''La verita' e' che questo governo ormai e' rinchiuso nel suo bunker - ha detto Di Pietro - e non percepisce piu' il Paese reale e le necessita nei territori di Comuni, Province e Regioni. Per questo oggi noi siamo qui a Napoli in difesa dei lavoratori di Pomigliano ma anche di tutto il resto del Paese perche' e' l'economia reale che sta andando a rotoli e questa manovra non fa niente per aiutarla''.

MANOVRA: DI PIETRO "MECCANISMO CHE PENALIZZA ITALIANI ONESTI" ROMA (ITALPRESS) - "L'Italia dei Valori ha aderito allo sciopero generale dei lavoratori e sara' presente in tutte le piazze, insieme alla Cgil, per esprimere il forte malcontento verso la manovra 'lacrime e sangue' proposta da questo Governo. Io partecipero' al corteo di Napoli dietro allo striscione 'Siamo tutti operai di Pomigliano'. E sara' un modo per esprimere la nostra solidarieta' ai dipendenti dell'azienda Fiat, ma anche per ribadire che a Pomigliano si e' giocata e si continua a giocare una partita fondamentale per i diritti dei lavoratori. Diritti messi a rischio anche dalla manovra presentata dal Governo che noi abbiamo piu' volte bollato come iniqua, inutile e dannosa". Lo scrive sul suo blog il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro. "Berlusconi e Tremonti - continua - hanno promosso, infatti, un meccanismo finanziario che penalizza gli italiani onesti, blocca gli stipendi di chi vive con angoscia la quarta settimana del mese e spreme settori gia' prosciugati dalle precedenti manovre come quello dell'istruzione e della ricerca. Inoltre, e' un provvedimento che toglie fondi alla giustizia, gia' in ginocchio a causa di altre leggi vergogna, quali ad esempio legittimo impedimento. Allo stesso tempo, lascia invariati tutti gli sprechi, non combatte l'evasione fiscale e deprime i consumi e l'economia". "L'IdV - spiega Di Pietro - ha gia' presentato la sua 'contromanovra'. Abbiamo dato prova a questo Esecutivo che e' possibile recuperare, in due anni, molto piu' di 24 miliardi. Ed e' possibile farlo senza vessare ulteriormente i cittadini comuni, gli impiegati da 1000/1200 euro al mese, gli insegnanti, i precari, i cassintegrati. E' possibile recuperare fondi, chiedendo il conto agli evasori, qualche sacrificio a chi ha redditi medio-alti, e soprattutto eliminando gli sprechi. E' possibile farlo subito, ma questo Governo non puo'". (ITALPRESS).

BRANCHER: IDV, ANCHE LEGA FIRMI MOZIONE SFIDUCIA (ANSA) - ROMA, 25 GIU - Invitiamo tutte le forze politiche dell'opposizione, ma anche la Lega e le aree del Pdl piu' sensibili ai temi della legalita', a firmare la mozione di sfiducia dell'Italia dei Valori nei confronti del ministro Brancher''. Lo affermano i capigruppo Idv di Camera e Senato Massimo Donadi e Felice Belisario. ''Le dimissioni - aggiungono i capigruppo-, dopo le giuste parole di Napolitano, sarebbero un atto dovuto, ma l'arroganza di questo governo e' tale che non ci aspettiamo neanche questo gesto di rispetto istituzionale. Con la nomina di Brancher il governo ha toccato davvero il fondo e tocca ora al Parlamento far recuperare un po' di dignita' alla politica italiana''.

BRANCHER. IDV: CHIEDIAMO DI SOTTOSCRIVERE NOSTRA MOZIONE SFIDUCIA (DIRE) Roma, 25 giu. - "Se il signor Brancher intende incollarsi alla poltrona di ministro per evitare di essere processato si rassegni: noi non lo permetteremo". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "L'inutile ministro Brancher, oltre all'attuale vicenda dell'Antonveneta dove e' imputato per appropriazione indebita, in passato e' stato detenuto a San Vittore per finanziamento illecito all'allora Partito Socialista Italiano e falso in bilancio. E si e' salvato solo grazie alla prescrizione del primo reato e alla depenalizzazione del secondo- spiega Orlando- dunque e' un degno ministro di questo Governo che ha sposato l'illegalita' come modus operandi. L'Italia dei Valori chiedera' a tutto il Parlamento di sottoscrivere la mozione di sfiducia che presentera'. È ora che il ministro Brancher vada a casa".

LIRICA: BELISARIO (IDV), DIFENDIAMO CULTURA ITALIANA E PRECARI = DECRETO PESSIMO, PURTROPPO LO DICIAMO SOLO NOI Roma, 25 giu. - (Adnkronos) - "E' un bene per l'Italia che ci sia un'opposizione intransigente, come quella dell'Italia dei Valori e non accondiscendente, come quella delle opposizioni morbide''. Cosi' Felice Belisario, presidente del gruppo Idv al Senato, replica al ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi. "Siamo orgogliosi del nostro operato -prosegue l'esponente dipietrista- perche', sempre a schiena dritta, non ci pieghiamo a nessun compromesso, cosa ben diversa dal dialogo. Se difendere 'a spada tratta' il futuro di un comparto importante come quello della cultura e i precari che rischiano di perdere il lavoro viene definito 'eversivo' -fa notare Belisario- ben venga la nostra piccola-grande rivoluzione''. ''L'unico fatto degno di nota -conclude- e' che il decreto legge Enti lirici e' pessimo e purtroppo lo diciamo solo noi dell'Idv''.

Sciopero Cgil, Belisario: Manovra e' dannosa, da macelleria sociale Roma, 25 GIU (Il Velino) - "L'Italia dei Valori e' anche in Basilicata, accanto alla Cgil, per esprimere la comune contrarieta' a questa manovra iniqua, inutile e dannosa, da macelleria sociale". Lo dichiara il senatore Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, sfilando nel corteo della Cgil, nelle strade della zona industriale di Potenza. "'Lacrime e sangue' per gli operai, per i precari, per la scuola, per gli enti locali, per i terremotati e premi per i banchieri e per la cricca. Il Paese affonda e Berlusconi pensa alla legge sulle intercettazioni e ai legittimi impedimenti utili a salvare se stesso e il ministro neonominato di turno dai processi in corso - continua Belisario -. Siamo oggi qui anche per testimoniare la nostra solidarieta' a tutti i dipendenti della Fiat, a partire da quelli di Pomigliano, uomini e donne sulla cui pelle si e' giocata la partita piu' sporca degli ultimi quarant'anni. Giu' le mani dallo Statuto dei lavoratori, giu' le mani dalla Costituzione, giu' le mani dall'Italia. La mobilitazione di oggi e tante altre - conclude l'esponente dell'Idv - servono per dare una spallata a questo governo di fannulloni, faccendieri e indagati che devono andare a casa rossi di vergogna".

MANOVRA: IDV, PARTIRE DA LOTTA A EVASIONE E CLASSI PRIVILEGIATE = Roma, 25 giu. - (Adnkronos) - ''Lotta all'evasione, taglio ai costi della politica e alla spesa pubblica: sono i punti cardine, da cui parte la contromanovra economica di Italia dei Valori''. Cosi' Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, ''perche' l'acqua va presa dove il pozzo e' pieno. Non e' possibile far gravare la crisi sui comuni cittadini, e' necessario partire dalle classi privilegiate e, soprattutto, dagli evasori''. La manovra del governo, aggiunge Borghesi, ''e', inoltre, fallace e rischia di far regredire il Paese perche' non consente in alcun modo la crescita. Il punto da cui partire, dunque, e' la lotta all'evasione, perseguibile innanzitutto tramite il redditometro a riscossione immediata e l'addizionale del 7,5% sui capitali regolarizzati tramite scudo fiscale. Poi ci sono i costi della politica: province, vitalizio a parlamentari e consiglieri regionali ed auto blu''. Di seguito, dice ancora Borghesi, ''Italia dei Valori propone gli aumenti delle detrazioni per i carichi familiari e la riduzione del carico fiscale per le piccole e medie imprese. Il modo per far riprendere il Paese senza colpire le fasce piu' deboli c'e' ed e' scritto, nero su bianco, sulla nostra proposta. Il governo ne prenda atto''.

ENTI LIRICI, LI GOTTI (IDV): UNICI CONTRARI A INUTILE FORZATURA CAMBIO CALENDARIO (9Colonne) Roma, 25 giu - "L'Italia dei Valori è stata oggi l'unica voce contraria alla calendarizzazione del decreto sulle Fondazioni liriche". Lo dichiara il senatore dell'Italia dei Valori Luigi Li Gotti a termine della conferenza dei capigruppo che ha deciso che l'Aula del Senato esaminerà il decreto sulle Fondazioni liriche martedì prossimo, 29 giugno alle ore 16. "Noi eravamo contrari a quello che è stato spacciato come accordo e - prosegue Li Gotti - contrari al decreto, quindi non avevamo alcun motivo, alcun interesse, ad una modifica del programma dei lavori per l'Aula. Sarà il Presidente a convocare i senatori per il 29 giugno, con un'evidente forzatura. Noi speriamo vivamente che questo decreto decada. Chiediamo che il decreto Enti lirici sia riscritto con il contributo di tutte le opposizioni, così come promesso dal Ministro Bondi, fin dall'inizio della legislatura e - conclude l'esponente dell'IdV - prima del 'colpo di mano' che di fatto taglia i fondi ad una componente essenziale della nostra cultura, come le Fondazioni liriche".

BRANCHER. LI GOTTI: LA RUSSA DICE CORBELLERIE URBI ET ORBI (DIRE) Roma, 25 giu. - "La Russa fa un po' di confusione". Lo dice capogruppo del'Italia dei Valori in Commissione Giustizia al Senato, Luigi Li Gotti, il quale sentite le dichiarazioni del ministro "La Zanzara" su Radio24, ricorda che "per legge il Pm deve effettuare l'iscrizione nel registro degli indagati di chiunque venga indicato in una denuncia come autore di un reato, cosi' da poter valutare la fondatezza degli addebiti denunziati". Questo, sottolinea Li Gotti, "e' il caso che riguarda Antonio Di Pietro: quindi un atto obbligatorio. Diversa la situazione del neo-ministro Brancher per il quale e' in corso un procedimento penale, ossia gli addebiti sono stati gia' verificati verosimili, tant'e' che un giudice procede secondo il rito". Probabilmente, conclude, "non conoscendo questa distinzione, che pur essendo avvocato ha evidentemente smarrito nei meandri della memoria, l'on. La Russa ha potuto licenziare urbi et orbi le sue corbellerie".

NUCLEARE:EVANGELISTI (IDV),CI OPPORREMO A QUESTO BUSINESS DANNOSO = (AGI) - Firenze, 25 giu. - "E' preoccupante la bocciatura della Consulta al ricorso anti-nucleare presentato da dieci regioni, tra cui la Toscana", lo afferma in una nota il Coordinatore dell'Idv Toscana, Fabio Evangelisti. "Uno scempio ancora piu' grande - spiega Evangelisti - se si pensa ai cinque siti indicati dal Cnen, in un documento vecchio di trent'anni per giunta, nella nostra regione. L'Argentario, la costa maremmana, la Val di Cornia e addirittura l'isola di Pianosa sono tutte aree sottoposte a vincoli naturalistici, di pregio ambientale e dalla forte attrazione turistica". "L'Italia dei Valori - continua Evangelisti - combattera' con ogni mezzo per impedire che la Toscana debba ospitare il folle progetto nucleare, fallimentare dal punto di vista economico e rischioso per la salute dei cittadini. Sono rassicuranti, in questo senso, le posizioni ufficiali gia' assunte dalla Regione Toscana, ma ci batteremo comunque, in ogni sede e a ogni livello, per impedire questo ennesimo business del Governo sulla pelle dei cittadini e dell'ambiente". "Per questo, saremo in tutte le piazze della regione fino al 20 luglio - conclude Evangelisti - per la raccolta firme non soltanto contro il nucleare, ma anche contro la privatizzazione dell'acqua e il legittimo impedimento. Il caso di Aldo Brancher, nuovo titolare del Dicastero del Tempismo, e' l'ennesima testimonianza di come Berlusconi e i suoi Ministri stiano trasformando le Istituzioni nel regno dell'impunita' e della speculazione. E a farne le spese sono sempre gli stessi: i cittadini, l'ambiente, la tenuta sociale ed economica del Paese". (AGI)

MANOVRA: PEDICA (IDV), MANIFESTAZIONE DELLA CGIL OSCURATA DAI MEDIA = Roma, 25 giu. - (Adnkronos) - "L'Italia dei valori partecipa alla manifestazione della Cgil, oscurata, ancora una volta, dai media. Al mio quinto giorno di sciopero della fame per sostenere la lotta di tutti i lavoratori a partire da quelli dell'Eutelia. Saro' presente a piazza Farnese, anche, per condividere l'iniziativa sulle energie rinnovabili". Lo ha affermato Stefano Pedica, coordinatore alla Regione Lazio dell'Italia dei Valori.

FS: LANNUTTI (IDV), UNA VERGOGNA VENTILATA NOMINA CARDIA PRESIDENTE = (ASCA) - Roma, 25 giu - ''La ventilata nomina del signor Lamberto Cardia, ex presidente Consob, alla presidenza delle Ferrovie dello Stato al posto di Innocenzo Cipolletta, rappresenta l'ennesima vergogna di un Governo che trova sempre le migliori sistemazione per i suoi sodali''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, secondo il quale ''il signor Cardia deve ancora chiarire la genesi di moltissimi scandali finanziari ed industriali avvenuti anche per omessa vigilanza durante una gestione opaca della Consob, che ha rovinato un milione di risparmiatori, da Parmalat a Cirio,dai tango bond ai titoli Lehman Brothers per non parlare dei derivati avariati appioppati ad Enti locali ed imprese condotte al fallimento dalle banche (Unicredit in prima fila)''. Secondo il senatore IdV, comunque, ''da un Governo che nomina i Brancher di turno ministri, con la sola finalita' di invocare il legittimo impedimento e scampare al processo Antonveneta, non c'e' da aspettarsi ne' trasparenza ne' tantomeno rispetto delle regole''.

Ponte Stretto, Brutti: Misiti si candida a direttore della societa' Roma, 25 GIU (Il Velino) - "Dopo un esercizio di questo tipo, l'onorevole Aurelio Misiti si candida a direttore generale della societa' dello Stretto". Lo dichiara Paolo Brutti, responsabile nazionale Infrastrutture e territorio per l'Italia dei Valori. "L'Italia dei valori - continua Brutti - pensava e pensa che il ponte sullo Stretto di Messina sia un'opera inutile e faraonica, buona solo per fornire opportunita' di infiltrazione e di arricchimento alle cosche mafiose che sono in attesa di questo ennesimo spreco di denaro pubblico per estendere il loro dominio in quelle aree del Paese".

Sciopero Cgil, De Magistris: Piazza contro manovra classista Roma, 25 GIU (Il Velino) - "Una manovra classista che colpisce salari e pensioni, che si abbatte come una mannaia sulla Pubblica amministrazione che strozza gli enti locali, costringendoli a tagliare i servizi oppure ad aumentare la pressione fiscale per mantenerne l'erogazione. Mentre non intacca le rendite finanziarie o l'evasione, compiendo un po' di marketing populista con la presunta lotta agli sprechi della politica". Lo afferma Luigi De Magistris, eurodeputato dell'Idv alla manifestazione sindacale di Napoli. "Per questo lo sciopero nazionale indetto dalla Cgil e' un grido d'allarme che deve essere ascoltato dal governo. Per De Magistris inoltre "la crisi e' sfruttata dall'esecutivo per imporre una deriva reazionaria sul fronte dei diritti del lavoro, di cui e' emblema la vicenda di Pomigliano. Con la scusa della sofferenza economica, si autorizza il 'mani libere' padronale per calpestare il contratto nazionale, la Costituzione e lo Statuto. Contrattazione aziendale, accordi separati, arbitrato, rivisitazione del diritto di sciopero sono misure che rispecchiano la china pericolosa a cui, oggi, la manifestazione della Cgil dice no".

MANOVRA: DE MAGISTRIS, GOVERNO TUTELA SOLO I RICCHI 'IDV NON CONSENTIRA' RICATTO DEL LAVORO IN CAMBIO DEI DIRITTI' (ANSA) - NAPOLI, 25 GIU - ''Non potevo mancare alla manifestazione della Fiom-CGIL a Napoli perche' e' a difesa dei lavoratori, contro le manovre che tutelano i piu' ricchi dai deboli e per la difesa dei lavoratori della Fiat di Pomigliano''. Lo ha detto Luigi de Magistris, europarlamentare dell' IdV, a Napoli per prendere parte alla manifestazione della Cgil contro la manovra del governo. ''Non consentiremo - ha aggiunto De Magistris - il ricatto del lavoro in cambio dei diritti e sono qui anche per la difesa della Costituzione e della Democrazia messe in discussione con questo attacco ai lavoratori''.

IDV: DE MAGISTRIS "CONTRO DI NOI ATTACCO FORTISSIMO" ROMA (ITALPRESS) - "C'e' un attacco del governo, dei poteri forti e di alcuni organi di stampa contro l'Idv, per l'opposizione che sta facendo. Il partito e' in grande crescita e fa paura a chi vuole mantenere lo status quo". Lo dice Luigi De Magistris ad Affaritaliani.it. "L'Idv deve avere la capacita' di rappresentare una classe dirigente all'altezza delle aspettative - aggiunge -. Non c'e' solo Di Pietro, ci sono anch'io e tanti altri" ma "C'e' un attacco fortissimo per l'opposizione che sta facendo nel Paese". E il calo dei consensi? "L'importante e' che il partito cresca in qualita' e non in quantita'. Che migliori la sua classe dirigente, che abbia un'azione politica coerente alle idee e ai contenuti".

FIAT. DE MAGISTRIS: SERVE LOTTA CLASSE, PD VICINO A CONFINDUSTRIA (DIRE) Roma, 25 giu. - "Disintegrazione dello Stato di diritto e dello Stato sociale: e' un disegno strategico. Sarebbe un errore sganciare la battaglia contro la legge bavaglio da quella degli operai di Pomigliano". Lo dice Luigi De Magistris, a proposito della vertenza di Pomigliano, nel numero di Left in edicola oggi. "Diritti, economia, giustizia, lavoro: sta tutto insieme- dice De Magistris- nell'affondo neoautoritario di questo governo. Portato avanti non con l'olio di ricino ma con leggi e accordi che 'decostituzionalizzano' il Paese. Dividere questi fronti sarebbe un errore clamoroso". - Per De Magistris, Pomigliano e' una palestra: "Confindustria vuole utilizzare quelle regole ovunque. Secondo me- sottolinea- si sta sottovalutando l'importanza della lotta per i diritti. Dinanzi a un'operazione chiaramente classista, la risposta non puo' essere che la lotta di classe".
Poi parla dell'atteggiamento del Pd: "Non c'e' dubbio che una parte del Pd si sia avvicinata ai poteri forti, non scordiamo vicende come quella dei furbetti del quartierino o le indagini su certi appalti nel Sud Italia. Il Pd ha fatto una scelta centrista, di vicinanza a Confindustria, e ritiene che questa opzione sia piu' importante della difesa dei piu' deboli. Ma per fortuna non tutti, nel Pd, la pensano cosi'.
E infine sull'accordo dice: "Si', e' illegittimo, l'azienda non puo' decidere unilateralmente se una parte ha violato i patti. E il referendum e' da regime. Quale liberta' puo' esserci nello scegliere tra dire si' e finire licenziati?".

FIAT, ZIPPONI (IDV): POMIGLIANO FATTO NAZIONALE, SI RIAPRANO TRATTATIVE (9Colonne) Roma, 25 giu - "La vicenda di Pomigliano è ormai una questione nazionale perché gli operai, sia quelli che hanno votato no, sia quelli che hanno votato sì, chiedono a gran voce che il governo batta un colpo e la smetta di fare lo zerbino alla Fiat. E chiedono alla Fiat di investire i famosi 700 milioni per produrre automobili. La questione su cui l'Italia dei valori non transige è il confine tra barbarie e civiltà. Un posto di lavoro, infatti, non può essere barattato con i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione repubblicana, dalle leggi e dai contratti". Lo afferma il responsabile lavoro e welfare dell'Idv, Maurizio Zipponi, che si trova a Napoli per partecipare allo sciopero generale indetto dalla Cgil. "Per noi - spiega - sono prioritarie: la realizzazione del piano investimenti di Pomigliano, riaprire le trattative sui diritti dei lavoratori e quelle tra il governo e tutte le organizzazioni sindacali per arrivare a un accordo serio. Dopo il clamore di questi giorni, c'è il rischio che la questione di Pomigliano cada nel silenzio e nell'isolamento. L'Italia dei valori considera, invece - conclude Zipponi -, questa vicenda l'inizio di una rivolta sociale contro le politiche di precarietà e di attacco al lavoro e alle piccole e medie imprese che il governo sta perpetuando".

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