giovedì 3 giugno 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS 3 GIUGNO 2010

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, DA GOVERNO RAMMENDI PER INDORARE LA PILLOLA = NORME SCELLERATE VENGANO RITIRATE ALTRIMENTI REFERENDUM ABROGATIVO Roma, 3 giu. (Adnkronos) - ''Al di la' dei rammendi apportati dal governo al ddl intercettazioni per indorare la pillola, noi dell'Italia dei valori rimaniamo convinti dell'inutilita' del provvedimento e, soprattutto, della sua dannosita'. Per questo, ci batteremo affinche' queste norme scellerate vengano ritirate e, se questo non avverra', ricorreremo al referendum abrogativo''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, commentando le novita' annunciate da governo e maggioranza in merito al ddl intercettazioni.



MANOVRA: DI PIETRO, GIUSTO SCIOPERO ANM = Milano, 3 giu. (Adnkronos) - "I magistrati, che sono funzionari dello Stato, fanno bene a scioperare perche' hanno diritto a non essere criminalizzati fino al punto di togliere loro una parte considerevole dello stipendio, umiliandone ruolo e funzioni". Lo dice all'ADNKRONOS il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, riferendosi allo sciopero indetto dall'Associazione nazionale magistrati. 'E' una manovra finanziaria -continua Di Pietro- che toglie alle persone oneste per dare alle persone disoneste, agli evasori fiscali e agli esponenti di cricche e caste".



INCHIESTA G8:DI PIETRO, SU DI ME DETTATE NOTIZIE FALSE NON VALE LA PENA SPENDERE UN CENT PER COMPARE QUESTI GIORNALI (ANSA) - ROMA, 3 GIU - Antonio Di Pietro invita a non comprare i quotidiani che hanno dato spazio alle notizie sull'inchiesta sul G8 che lo riguardano . Quegli articoli, dice Di Pietro in un intervento sul suo blog, contenevano notizie ''palesemente false'' che potevano essere facilmente verificabili, ma sono state ''dettate'' ai direttori dei quotidiani dalle ''lobby'' che vogliono ostacolare la politica di Idv. ''Se l'informazione dei quotidiani nazionali - scrive Di Pietro - finanziata dai contribuenti per mano dei politici, e' di cosi' bassa lega, allora cosi' come per il canone Rai, non vale la pena pagare un solo cent ne' per stamparli, ne' per comprarli''. ''Oggi - scrive Di Pietro - trovo il tempo per una breve riflessione perche' sono impegnato nella stesura di una circostanziata querela per diffamazione e calunnia, da depositare entro domani presso le autorita' giudiziarie di Perugia''. DI Pietro rifiuta il paragone tra la sua posizione ''di pura diffamazione'' e quella ''di persone le cui accuse devono si' essere provate in un tribunale, ma largamente documentate da intercettazioni e testimonianze incrociate. Ed io, comunque, rispetto agli altri - sottolinea il leader di Idv - corro dal magistrato e con prove ben circostanziate della mia completa estraneita' rispetto alle calunnie a me rivolte. Le accuse nei miei confronti sono talmente false e costruite ad arte che se ne sarebbe accorto anche un bambino. Sono state pero' pubblicate, con grande rilievo, da tutti i giornali nazionali''. ''Se la notizia e' palesemente falsa e ad essa si dedicano pagine, approfondimenti e commenti da parte di politici condannati in via definitiva - prosegue Di Pietro - la responsabilita' va ricondotta sia a chi dirige questi giornali, sia a chi dirige i direttori dei giornali. E mi riferisco ai consigli d'amministrazione che rappresentano aziende e gruppi di potere in palese conflitto di interessi con la liberta' di informazione. In Italia l'informazione viene decisa dalle lobby e pagata in parte, con l'ammirevole eccezione di qualche quotidiano tra cui il Fatto quotidiano, dalle tasse dei cittadini''. Secondo Di Pietro, quindi, ''la domanda da porsi quindi e': a chi da' fastidio la politica dell'Italia dei Valori? Quali interessi colpisce l'attivita' di denuncia continua dell'Italia dei valori? E quali interessi colpisce il nostro contro programma di eliminazione degli sprechi al posto dei tagli da macelleria sociale del governo?''. ''Se si risponde a queste domande - insiste il leader di Idv - si capisce chi ha dettato ai maggiori quotidiani nazionali titoli e editoriali falsi e perche' sono stati pubblicati senza nessun tipo di verifica preventiva. Sarebbe, infatti, bastata una banale misura camerale per accorgersi che IdV non ha mai avuto immobili in locazione in via della Vite''. ''In Italia il problema della libera informazione - si legge ancora sul blog - e' ben piu' complesso delle reti televisive di Silvio Berlusconi e dei suoi giornali di propaganda. Investe tutto il mondo dell' informazione, a iniziare dai collegamenti tra azionisti, consigli di amministrazione e direttori di giornale, nominati quando utile e rimossi quando serve. Quando Berlusconi finira', e finira', bisognera' riscrivere le regole dell'informazione, degli operatori dell'informazione, dei finanziamenti dell'informazione, dei conflitti d'interessi del mondo dell'informazione. Gli azionisti dei giornali devono essere i lettori, non i gruppi immobiliari, bancari, industriali, come avviene per i piu' blasonati e noti quotidiani nazionali''. (ANSA).



INCHIESTA G8: DI PIETRO, ACCUSE SU DI ME ATTO PREVENTIVO LEADER IDV; SO DELLE COSE E LE DIRO' AI MAGISTRATI, VADO AVANTI (ANSA) - ROMA, 3 GIU - ''Io credo che queste accuse nei miei confronti siano una specie di atto preventivo, per evitare cioe' che le mie ricostruzioni possano essere devastanti per il sistema di corruzione di oggi come lo furono per quello degli anni '90 con Mani Pulite''. Antonio Di Pietro si spiega cosi' in un'intervista a Repubblica le affermazioni dell'architetto Angelo Zampolini che ai magistrati perugini che indagano sulla cricca degli appalti avrebbe detto che Balducci fece avere al leader dell'Idv due appartamenti a Roma. ''Certo io e Idv facciamo paura - aggiunge -. Qualcosa posso sapere e da tempo mi sto recando presso le varie autorita' giudiziarie. Posso capire e sapere e vado avanti''. Per Di Pietro la situazione attuale ''e' molto piu' pericolosa di Tangentopoli'' perche', spiega, ''il sistema di tangenti si e' ingegnerizzato e strutturato sul modello piduista mentre allora era piu' guascone''. ''Chi e' a conoscenza di qualunque notizia - afferma -, anche se non e' di per se' reato, la vada a dire, perche' questo e' un puzzle in cui una sola tessera non dice nulla, pero' contribuisce a costruire il mosaico''.(ANSA).



APC-INTERCETTAZIONI/IDV:NON ACCETTIAMO COMPROMESSI,CONTINUA BATTAGLIA _DONADI: NO A LEGGE BAVAGLIO CHE FAVORISCE MAFIE ROMA, 3 GIU. (APCOM) - "Nessun accordo è possibile sul Ddl intercettazioni. Una legge bavaglio che censura l'informazione e favorisce le mafie". Lo dice il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi aggiungendo che "l'Italia dei Valori non farà sconti e continuerà nella sua battaglia per difendere la l'Art.21 della Costituzione e la sicurezza dei cittadini. Non accetteremo compromessi su una legge pessima che non può essere emendata".



TERREMOTO, IDV: MAGGIORANZA PROROGHI SOSPENSIONE E RIDUCA TASSE (9Colonne) Roma, 3 giu - "Proroga del pagamento delle tasse e riduzione dell'importo dovuto. Sono i cardini della proposta di legge che l'Idv presenterà per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto dello scorso anno. Abbiamo già presentato in passato diversi emendamenti per ottenere queste giuste agevolazioni, ma la maggioranza li ha sempre bocciati. Ci auguriamo che questa volta le cose vadano diversamente e contiamo sull'appoggio del Pd, che oggi si è espresso, con Franceschini, sulle stesse posizioni". Lo affermano il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi e quello in Regione Abruzzo Carlo Costantini. "I cittadini abruzzesi - affermano Donadi e Costantini - devono avere parità di trattamento con tutte le altre popolazioni che hanno subito la devastazione del terremoto, e beneficiare di agevolazioni fiscali per permettere il rilancio dell'economia regionale, ancora lontano. Non chiediamo privilegi, né un euro in più rispetto a quanto hanno avuto le altre regioni, ma il rispetto del principio costituzionale dell'eguaglianza tra i cittadini". "In più - concludono Donadi e Costantini - si deve fare chiarezza sui soldi spesi sinora per la ricostruzione. L'opinione pubblica ha il diritto di sapere in che modo il governo e la Protezione civile hanno speso i soldi degli italiani e se c'è stato chi ha approfittato del dramma per arricchirsi".



2 GIUGNO, ORLANDO (IDV): MARONI HA GIURATO SU CARTA, RISPONDA A COLLE ROMA, 03 GIU (IL VELINO) - "Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, dovrebbe dare spiegazioni al capo dello Stato e al Paese per la sua assenza alla manifestazione della festa della Repubblica di ieri. Hanno sfilato tutti i corpi di polizia e dell'esercito che, ogni giorno, rischiano la vita per la sicurezza dei cittadini e per la legalita' interna e internazionale. Maroni crede nei principi contenuti nella Carta sulla quale ha giurato o crede solo nella fantomatica Repubblica padana?". Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Maroni vuole essere il ministro dell'Interno dell'intero Paese - aggiunge Orlando - o si prepara a respingere i meridionali cosi come fa con gli immigrati deportandoli in Libia? Maroni si fermi un momento e rifletta, prima che l'incompatibilita' fra i suoi comportamenti e la sua funzione renderanno inevitabili le sue dimissioni".



STRAGI '90: IDV, NON SOLO MAFIA, SI ASCOLTI NAPOLITANO = (AGI) - Roma, 3 giu - "L'invito del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a fare chiarezza sulle stragi mafiose del '92-'93 deve far riflettere quanti ancora oggi cercano di nascondere e mistificare la verita' su quel periodo. A riflettere deve essere soprattutto la posizione della maggioranza che a quanti chiedono verita' e giustizia risponde con l'emendamento al ddl intercettazioni sul segreto di Stato, che toglie tutte le possibilita' di fare chiarezza". Lo afferma in una nota il portavoce nazionale dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "E' un atteggiamento criminale portato avanti sempre dai soliti noti: da chi, da due anni a questa parte, ha il solo scopo di togliere alla magistratura strumenti fondamentali per le indagini". "Il fatto che dietro al fallito attentato all'Addaura non ci sia stata soltanto la mano della mafia e' ormai condiviso da piu' parti - continua l'esponente dipietrista - ma all'epoca, a quanti, come me, fecero riferimento al coinvolgimento di pezzi alterati dello Stato in quel fallito attentato furono riservati attacchi durissimi. Il tempo pero' e' stato galantuomo: dobbiamo fare in modo che cio' che oggi viene finalmente condiviso venga accertato in sede giudiziaria, per evitare di dover aspettare altri vent'anni prima di tornare a parlare della compromissione di pezzi dello Stato con boss mafiosi". "La verita' su quanti ieri come oggi hanno rapporti inconfessabili con la mafia, tradendo in molti casi il proprio ruolo istituzionale, e' necessaria per non vivere in un Paese a democrazia limitata, dove convivono le ombre di ieri e le aggressioni di oggi". "L'invito che rivolgiamo a noi stessi e a tutti coloro che hanno a cuore la tenuta democratica del nostro Paese - conclude Orlando - e' quello di continuare a non tacere e di chiedere con forza e con fiducia che la magistratura, in piena autonomia e indipendenza, possa svolgere fino in fondo il proprio mandato".(AGI)



INTERCETTAZIONI:LI GOTTI,SEGRETO STATO ANCHE SE NON SONO 007 (ANSA) - ROMA, 3 GIU - ''L'emendamento presentato dal governo al ddl intercettazioni e' un ampliamento notevole del segreto di Stato''. A ribadirlo e' il responsabile Giustizia dell'Idv, Luigi Li Gotti. ''Il segreto infatti, grazie alla proposta di modifica del governo, potra' essere opposto non solo alle comunicazioni degli appartenenti ai Servizi segreti, ma anche a quelle di terze persone che parlano delle attivita' dei Servizi. E questo - sottolinea - e' qualcosa di gravissimo e di assolutamente anomalo''. ''Questo significa - conclude - che tutte le telefonate nel corso delle quali si parla comunque di attivita' relative ai Servizi, pensate ad esempio al caso di Massimo Ciancimino, non potranno essere utilizzate perche' coperte da segreto di Stato. E' chiaro che il governo cerca di limitare la portata della norma, ma quanto prevede questo emendamento e' a dir poco dirompente''.



M.O.: IDV, SBAGLIATO NO ITALIA A COMMISSIONE INCHIESTA = Roma, 3 giu. (Adnkronos) - "Il voto contrario dell'Italia alla commissione d'inchiesta e' una scelta insensata e sbagliata. Il nostro Paese ha sbagliato a schiacciarsi sulle posizioni degli Stati Uniti''. Lo ha detto Fabio Evangelisti, vicepresidente del gruppo IdV alla Camera, durante l'informativa del sottosegretario agli Esteri Scotti sul blitz israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza. ''Proprio perche' siamo amici sinceri e non ipocriti di Israele abbiamo il coraggio di dire la verita'. Quello israeliano e' stato un atto sproporzionato, stupido e grave soprattutto perche' commesso in acque internazionali", ha aggiunto. "Al Governo chiediamo quale sia la sua posizione ufficiale perche' nel giro di tre giorni abbiamo sentito la condanna del Ministro Frattini, la giustificazione del sottosegretario Mantica ed il silenzio democristiano del sottosegretario Scotti oggi. Cosa sarebbe successo se uno dei 9 morti fosse stato italiano o americano? E' una domanda che abbiamo posto oggi e che -ha concluso- e' rimasta senza risposta".



MANOVRA: IDV, PROPOSTA LEGA DEMAGOGICA, NIENTE SOSTANZA (ANSA) - ROMA, 3 GIU - ''Alla proposta della Lega, che ha tutta l'aria di essere tutta demagogia e niente sostanza, Italia dei Valori risponderà con una proposta seria, che mira realmente a combattere l'evasione, ma che riguardi tutti i commercianti". Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Siamo i primi - spiega - a pretendere un rigido controllo sulla legalità - aggiunge Borghesi - ma appare francamente ridicolo che dalla Lega provenga una minaccia di lotta così spietata agli ambulanti, mentre ai grandi evasori dallo stesso partito del Carroccio viene porto il ramoscello d'ulivo degli scudi fiscali a costo zero''. Dopo il sedicente Robin Tremonti, ora ci sembra di avere davanti la Lega di Nottingham, che, come il personaggio della leggenda, mette sotto torchio i più deboli, meglio, poi, se extracomunitari, destando un sospetto di razzismo. La lotta all'evasione fiscale - conclude Borghesi - è una questione seria e va condotta a tappeto''. (ANSA).



2 GIUGNO/ IDV: MARONI NON PRENDA IN GIRO GLI ITALIANI _BORGHESI: CELEBRARLO A VARESE SENZA INNO NAZIONALE È PARADOSSALE ROMA, 3 GIU. (APCOM) - "Maroni la smetta di prendere in giro gli italiani. Dire che da anni festeggia la festa della Repubblica nella sua Varese è una giustificazione priva di contenuto, se è vero, come è vero, che alla festa di Varese non viene mai suonato l`inno nazionale". Lo afferma Antonio Borghesi, vice capogruppo dell`Italia dei Valori alla camera. "Che un ministro della Repubblica celebri una ricorrenza così importante senza l`inno nazionale - aggiunge Borghesi - è paradossale, come un`orchestra che suona senza musica".



VIAREGGIO: IDV, SI' A FONDO PRO-VITTIME, MA NON E' ABBASTANZA (9Colonne) Roma, 3 giu - "Italia dei Valori, per senso di responsabilità, ha votato a favore della legge pro-vittime di Viareggio ma, in considerazione dell'alto numero di vittime e di feriti del tragico disastro ferroviario di Viareggio, riteniamo irrisorio l'ammontare degli indennizzi previsti e delle risorse destinate all'attività di ricostruzione. Invitiamo, dunque, il governo a prevedere opportuni interventi volti a correggere tale situazione". Così, in una nota congiunta, Fabio Evangelisti, vicepresidente IdV alla Camera e Carlo Monai, capogruppo IdV in commissione Attività produttive. "Sottolineata l'opportunità di un approccio maggiormente sistemico che consenta di prevedere, con tempestività e parità di trattamento, indennizzi a favore di tutte le vittime di potenziali disastri - aggiungono i due dipietristi - rileviamo la necessità di un'uniforme applicazione a livello europeo della normativa in materia di sicurezza del trasporto ferroviario".



PENSIONI: IDV, BENE UE, PER DONNE SI TENGA CONTO DEL 'DOPPIO LAVORO' = SACCONI PENSI A FARE ASILI NIDO E STRUTTURE PER ANZIANI Roma, 3 giu. - (Adnkronos) - ''Riguardo alla possibilita' di portare l'eta' pensionabile per le donne a 65 anni, l'Italia dei Valori ha sempre avuto il seguente approccio: e' noto che le donne svolgono nella loro vita, oltre al lavoro normale, un lavoro di assistenza e di crescita per i figli, a partire dal periodo della maternita'''. Ad affermarlo in uina nota e' il capo del dipartimento welfare e lavoro dell'IdV, Maurizio Zipponi. ''Noi -sottolinea Zipponi- non abbiamo mai contestato la necessita' di unificare l'eta' pensionabile delle donne a quella degli uomini a condizione pero' che si tenga conto degli anni che le donne dedicano al ''secondo lavoro''. Se una donna, infatti, sospende l'attivita' lavorativa per un anno a causa della maternita' o perche' assiste gli anziani, questo tempo deve essere conteggiato''. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, invece, conclude l'esponente dell'Idv, ''eviti di perdere tempo a cazzeggiare. Il ministro della disoccupazione, infatti, dovrebbe fare in Italia quello che accade nel resto d'Europa e cioe' fornire alla donne strutture che non hanno, tipo gli asili nido, e agli anziano strutture pubbliche di assistenza. Dovrebbe, inoltre, per legge riconoscere alle donne, a differenza degli uomini, periodi di 'doppio lavoro''' .



GOVERNO. DE MAGISTRIS: NEL DNA DELLA LEGA RAZZISMO FASCISTA (DIRE) Roma, 3 giu. - "Una tracotanza sfacciata, come sfacciata e' l'irresponsabilita' di fronte al Paese e alla sua storia. Borghezio e Salvini dovrebbero tacere dopo giornate intere trascorse ad insultare la Repubblica proprio mentre questa veniva celebrata". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV. "La Lega dimostra, ancora una volta- aggiunge De Magistris- quale sia il suo dna: un razzismo fascista che motiva leggi xenofobe contrarie ai diritti umani, ma che alimenta anche idee insane come la secessione. Ricordiamo alla Lega che se nel suo statuto c'e' l'art.1, nella Costituzione compare l'art.5, che afferma l'unita' e l'indivisibilita' della nostra Repubblica. Per ora Borghezio&co non sono riusciti ad abrogare la Carta , quindi farebbero bene a rispettarla, rispettando cosi' tutti gli italiani. Un invito che rivolgiamo anche al ministro Maroni, che tanti a torto considerano come il volto 'presentabile' di questo partito di intolleranti".

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