martedì 1 settembre 2009

1 Settembre 2009
Omaggio alle vittime di Lockerbie

Oggi ho fatto pubblicare un messaggio di solidarieta' per le vittime della strage di Lockerbie sul quotidiano più diffuso in Scozia: 'Evening Times'.
Ritengo che la reputazione del nostro Paese vada recuperata, senza perdere altro tempo, con azioni concrete e visibili che trasmettano all’estero una visione diversa del nostro Paese e degli italiani, da quella che questo governo sta costruendo oggi.
Queste azioni forse non risolleveranno l'economia nazionale ma aiuteranno la comunità internazionale ad interpretare il governo Berlusconi, nel momento in cui ce ne libereremo, come un incidente di percorso nella storia d’Italia. Chi pensa che “i panni sporchi si lavino in casa” è un berluscones e gli domando a quale casa si stia riferendo visto che è stato lo stesso Presidente del Consiglio a renderci tristemente ridicoli agli occhi dell'opinione pubblica mondiale.
E mentre da una parte Silvio Berlusconi invia le Frecce Tricolori in un Paese che fiancheggia i terroristi, nel giorno dell’anniversario dell'ascesa al potere del suo dittatore, io invio un messaggio di solidarietà alle 270 vittime di Lockerbie, e parteciperò, il prossimo 21 dicembre, alla commemorazione della tragedia di quel lontano 1988 portando il cordoglio degli italiani alle famiglie delle vittime. Quale dei due gesti pensiate apprezzerà maggiormente l’opinione pubblica mondiale?
Mi ribello all’arroganza di questo governo incanta-popolo mosso esclusivamente da interessi personali, mi ribello a questa lenta ma inesorabile chiusura nei confronti dei Paesi democratici che sospinge l’Italia verso l’isolamento economico e culturale, e non mi rassegno ad ammirare la rettitudine e la lungimiranza dei Capi di Stato di altre nazioni chiedendomi perché non possano averne uno con queste qualità anche gli italiani.

Postato da Antonio Di Pietro in

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