giovedì 1 luglio 2010

FOCUS IDV DEL 1 LUGLIO 2010: in primo piano le forti critiche al DDL sulle intercettazioni

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO "DDL E' INEMENDABILE" ROMA (ITALPRESS) - "Il ddl intercettazioni e' inemendabile". È netto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, che ai cronisti in piazza Navona, alla manifestazione dell'Fnsi contro il ddl, spiega che il provvedimento "impedisce ai magistrati di poter assicurare alla giustizia i delinquenti e impedisce ai cittadini di poter conoscere se chi li governa sia una brava persona. Per queste ragioni, prima che lo Stato di diritto venga completamente cancellato noi partecipiamo a questa manifestazione per sollecitare l'opinione pubblica a ribellarsi". Di Pietro ha ribadito che qualora il ddl fosse approvato il suo partito raccoglierebbe le firme per un referendum abrogativo. (ITALPRESS).

Intercettazioni/ Di Pietro: Pronti a occupare Camera contro ddl _"Calendarizzazione ddl ad agosto è una truffa" Roma, 1 lug. (Apcom) - Italia dei Valori si prepara a gesti estremi di ostruzionismo contro il ddl intercettazioni, compresa l'occupazione dell'aula della Camera. "Fissare ad agosto l'esame del ddl intercettazioni - ha detto il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, parlando con i cronisti a margine della manifestazione contro la 'legge bavaglio' promossa dalla Fnsi - è una truffa, un artificio, un raggiro per bypassare la ribellione dell'opinione pubblica che ad agosto è in ferie". Secondo Di Pietro "i cittadini italiani non verrebbero a sapere quello che accade nelle segrete stanze del potere. Ma noi ci saremo, a costo di occupare il Parlamento per bloccare questo provvedimento".In ogni caso, "se questo ddl inemendabile venisse davvero approvato, dal giorno dopo saremmo pronti a raccogliere le firme per un referendum abrogativo", ha aggiunto Antonio Di Pietro. Per il leader dell'Idv "stiamo assistendo a un'evoluzione dall'associazione per delinquere di stampo mafioso a quella di stampo politico-parlamentare". Rispondendo a una domanda sui rilievi sollevati dal capo dello Stato sul caso Brancher, Di Pietro ha poi aggiunto: "Apprezziamo le sue parole, ci siamo ritrovati in quello che ha detto sulla truffa politica, costituzionale, etica del presidente del Consiglio e del ministro Brancher nominato per sfuggire alla giustizia".

INTERCETTAZIONI:DI PIETRO,MARONI SI SMARCHI DA PDL.RILEGGA PAROLE GRASSO = (ASCA) - Roma, 1 lug - ''Il ministro Maroni si smarchi da chi nel Pdl pensa solo ai propri interessi e all'impunita''', lo ha dichiarato all'agenzia Asca il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, replicando cosi' alle parole del ministro degli Interni che da Varese stamani ha detto di non essere preoccupato per le ripercussioni che il ddl intercettazioni potrebbe avere sulla lotta contro i reati di mafia. ''Siccome voglio ostinarmi a credere alla buona fede di Maroni, lo invito a leggersi il resoconto delle dichiarazioni del Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, il quale, dopo incontrovertibili argomentazioni, ha dimostrato che con il ddl la lotta alla mafia viene azzerrata'', ha aggiunto Di Pietro. ''Errare umano perseverare e' diabolico - ha infine concluso il leader dell'Idv - Maroni non rientri nella categoria della frangia Pdl che pensa solo ai propri interessi e alla propria impunita'''. jan/sam7bra

MANOVRA:DI PIETRO,RISCHIO SICUREZZA CON TAGLI POLIZIA E GDF (ANSA) - ROMA, 1 LUG - ''Mentre Roma brucia il Nerone nostrano pensa a ridere, a sorridere e a giocare. Speriamo di liberarcene al piu' presto. Intanto, in piazza Montecitorio, ogni giorno c'e' una categoria di lavoratori che protesta perche' non ne puo' piu' di questo governo. Noi dell'Italia dei Valori siamo accanto alle forze dell'ordine che non hanno piu' strumenti ne' per combattere la criminalita', ne' per far arrivare le loro famiglie alla fine del mese e ne' soprattutto per far rispettare le leggi di questo Stato''. Lo dichiara il presidente Idv, Antonio Di Pietro, che oggi ha incontrato a piazza Montecitorio i rappresentanti dei sindacati di polizia, Sap, Siulp, Coisp, Ugl e del Cocer della Guardia di finanza, che protestano per le misure decise nella manovra economica. ''La manovra voluta da Berlusconi - continua Di Pietro - taglia drasticamente i fondi per garantire la sicurezza e la legalita' in questo Paese. Infatti, se verra' approvata, ci saranno sempre meno volanti in perlustrazione, si chiuderanno diversi commissariati e numerose stazioni di polizia. Sara', quindi, quasi impossibile arrestare i delinquenti. Berlusconi e i suoi alleati in campagna elettorale hanno preso in giro cittadini promettendo piu' sicurezza. In realta', la cricca di questo governo, l'unica sicurezza che vuole e' quella di non essere processata. Ci batteremo con determinazione con tutte le armi democratiche a nostra disposizione - conclude il presidente dell'Italia dei valori - affinche' a pagare non siano sempre le fasce piu' deboli, i pensionati, i cassaintegrati, i precari, gli addetti alla sicurezza, mentre il Presidente del Consiglio continua a farsi approvare delle leggi in modo che lui e i suoi sodali possano sfuggire ai processi''.(ANSA).

INTERCETTAZINI. DI PIETRO: APPREZZIAMO LE PAROLE DI NAPOLITANO (DIRE) Roma, 1 lug. - 'Pace' tra Antonio Di Pietro e Giorgio Napolitano, nel giorno della manifestazione contro il Ddl intercettazioni. Se dal Colle arriva il messaggio per cui non sarebbero state ascoltate le parole del presidente sul Ddl intercettazioni, Di Pietro dice di apprezzare "la posizione del Capo dello Stato che in questi giorni sta mettendo un punto fermo contro la riduzione degli spazi di democrazia".I

NTERCETTAZIONI: DI PIETRO "IN PIAZZA PER DIFENDERE LIBERTA' DI STAMPA" ROMA (ITALPRESS) - "Anche oggi siamo in piazza. Questa volta al fianco dei giornalisti dalla schiena dritta e dei cittadini che vogliono tutelare il diritto sancito dalla Costituzione: la liberta' di stampa. Perche' difendere un diritto dalle piazze e con le piazze e' una delle ultime armi che rimane a questo Paese". Lo scrive sul suo blog il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "È un'Italia che sta implodendo - afferma il leader dell'IdV - dalle industrie in crisi ai cassaintegrati, dalle forze dell'ordine senza fondi ai tagli alla cultura, alla ricerca dimenticata e alla scuola mortificata. Qualche giorno fa eravamo in strada per manifestare con i lavoratori precari. Oggi, siamo insieme agli addetti dell'informazione". "Alle 17 saremo accanto alla Federazione Nazionale della stampa, al Popolo Viola e ad Articolo 21 per difendere la democrazia - scrive Di Pietro -. Il ddl sulle intercettazioni, ribattezzato 'legge bavaglio', e' un colpo basso alla storia e alle liberta' di questa Nazione". "La democrazia ottenuta dai nostri padri costituenti sta per essere sepolta dalle politiche portate avanti da questo Governo - prosegue - un esecutivo che verra' ricordato per le leggi ad personam, che garantiscono impunita' ai soliti noti, e per le veline dettate dalle stanze di Palazzo Grazioli. Addirittura e' stato rispolverato il vecchio Mattinale di epoca fascista, che indica e impone la linea ai giornali di famiglia nonche' a tutti quei giornalisti che hanno deciso di svendere per un piatto di lenticchie la nostra democrazia. Cio' per anestetizzare le coscienze e nascondere ai cittadini i misfatti del Governo". A combattere questo scempio rimangono solo poche testate, Internet e le ultime televisioni non gestite da Berlusconi. Non a caso, il ddl intercettazioni tenta addirittura di imbavagliare la Rete e la libera informazione, vieta ai cittadini il diritto di essere informati e di avere giustizia e toglie ai magistrati uno strumento fondamentale per combattere le mafie e la criminalita' - sottolinea Di Pietro -. Berlusconi vuole approvare questo ddl al piu' presto ed ha imposto la discussione alla Camera il 29 luglio. Il Presidente del Consiglio e' disposto a tutto, pur di ottenere il si' alla legge bavaglio prima dell'autunno. L'Italia dei Valori continuera' la sua battaglia dentro e fuori il Parlamento per impedire a questo dittatorello di distruggere lo Stato di diritto e di fare carta straccia della Costituzione

MANOVRA: DI PIETRO, SOLIDARIETA' A MAGISTRATI IN SCIOPERO (ANSA) - ROMA, 1 LUG - ''Esprimiamo solidarieta' e vicinanza ai magistrati costretti a scioperare contro i drastici tagli apportati dal governo al loro comparto. Tagli che sono frutto di un'azione di vendetta e ritorsione''. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, intervenendo sullo sciopero dei magistrati contro i tagli previsti nella manovra. ''E' sotto gli occhi di tutti, infatti, come Berlusconi non perda occasione per denigrare pubblicamente e attaccare ferocemente il lavoro dei magistrati, non solo con le parole, ma con i numerosi provvedimenti, tra i quali il ddl intercettazioni che priva questi di strumenti indispensabili per le loro indagini. Siamo vicini a tutte quelle forze che, pur combattendo quotidianamente la criminalita' e le mafie, vengono mortificate. Non dimentichiamo che la magistratura non e' una categoria qualunque, ma rappresenta uno dei tre poteri su cui si basa la nostra democrazia. E' gravissimo che il potere esecutivo cerchi di depotenziare, svilire, paralizzare e assoggettare ad esso il potere giudiziario'', conclude. (ANSA).

LODO ALFANO:DI PIETRO,ASSOCIAZIONE A DELINQUERE PARLAMENTARE (ANSA) - ROMA, 1 LUG - ''Siamo di fronte ad un'associazione a delinquere di tipo parlamentare che e' l'evoluzione di quella di stampo mafioso''. Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commenta cosi' l'intenzione della maggioranza di estendere il lodo Alfano per premier e ministri anche ai processi cominciati prima dell'assunzione dell'incarico. ''Loro pero' - aggiunge Di Pietro riferendosi agli esponenti della maggioranza - invece di commettere singoli reati come accadrebbe nell'associazione a delinquere di stampo mafioso, 'commettono' singoli provvedimenti di legge per assicurarsi l'impunita' ''. (ANSA).

LODO ALFANO: DONADI, BOSSI PARLA BENE A PONTIDA E RAZZOLA MALE A ROMA = Roma, 1 lug. (Adnkronos) - ''E' inutile che Bossi faccia finta di niente o tenti di sdrammatizzare. Estendere il lodo Alfano ai reati in corso ed a tutti i ministri e' un privilegio che nessun altro governante in nessun altro paese civile e democratico conosce''''. Cosi' Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera. ''La Lega -sottolinea l'esponente dipietrista- in nome della sua realpolitik, tradisce i suoi elettori sulla sicurezza e sulla legalita', sia con il lodo Alfano sia con il si' alla legge sulle intercettazioni. Insomma -conclude- a Pontida parla bene ma a Roma razzola male''.

RAI: ORLANDO (IDV), TG1 CI OSCURA, CASO IN VIGILANZA E UE (ANSA) - ROMA, 1 LUG - ''Il Tg1 continua la sua opera di disinformazione e mette sistematicamente il bavaglio all'Italia dei Valori''. E' quanto sostiene in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando che aggiunge: ''non e' una notizia che stupisce alla luce delle intercettazioni emerse dall'inchiesta di Trani, dove il Presidente del Consiglio si lamentava del 'fastidioso' Di Pietro e ordinava ai suoi servi sciocchi, nominati in Rai, di censurare l'unica opposizione in Parlamento. Il 'direttorissimo' - afferma Orlando - ha obbedito agli ordini, oscurando definitivamente l'Italia dei Valori, che ormai sul Tg1 e' diventata una chimera''. Il portavoce dell'Italia dei Valori annuncia: ''Affronteremo il caso in Vigilanza e nelle sedi che riterremo piu' opportune. L'Idv, coerentemente con la sua azione politica, non ha voluto partecipare alla spartizione, ma questo non significa che non abbia il diritto di far sentire la propria voce attraverso il servizio pubblico pagato con i soldi dei cittadini''. Un ''problema'' che, sottolinea, ''verra' posto anche a tutte quelle forze politiche che hanno p artecipato alla lottizzazione garantendo cosi', irresponsabilmente, al presidente del Consiglio di utilizzare la Rai come suo megafono. Se la situazione non dovesse risolversi, porremo il caso al Parlamento e alla Commissione Europea''. (ANSA).

INTERCETTAZIONI: IDV INSISTE SU MARONI, CHIARISCA O SI DIMETTA = (ASCA) - Roma, 1 lug - L'Italia dei Valori arriva a chiedere le dimissioni di Roberto Maroni, accusato di aver svenduto la sicurezza degli italiani per fare un favore al premier Silvio Berlusconi, dopo che stamani il ministro degli Interni aveva detto di non essere preoccupato per le ripercussioni che il ddl intercettazioni potrebbe avere sulla lotta alla mafia. ''Spesso intercettando uno spacciatore si arriva ad arrestare un mafioso. Maroni o non sa di cosa sta parlando, o e' in malafede o ha svenduto la sicurezza degli italiani per fare un favore a Berlusconi. Dato l'incarico che ricopre dovrebbe chiarire le sue parole o dovrebbe avere almeno la dignita' di dimettersi'', ha dichiarato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Sono gravissime le sue parole. Infatti, i membri di Cosa nostra non ce l'hanno scritto in fronte - aggiunge Orlando - il ministro leghista dovrebbe essere a conoscenza del fatto che, intercettando spacciatori, estorsori, ladri e rapinatori, si arriva a catturare gli esponenti della criminalita' organizzata perche' i reati sono connessi fra loro''. ''Anche Maroni pensa - chiude l'esponente dipietrista - come il suo collega Bossi, che si deve il favore dell'impunita' a Berlusconi e ai suoi amici come Brancher? Lo spieghi ai suoi militanti che pedofili, violentatori e mafiosi non potranno piu' essere fermati se passa questo obbrobrio''. jan/sam/ss

MAFIA:LI GOTTI,NERVOSA REAZIONE PDL A PISANU E' INQUIETANTE (ANSA) - ROMA, 1 LUG - ''E' inquietante la nervosa reazione del Pdl alla relazione sulle stragi del presidente della commissione antimafia, Giuseppe Pisanu. E' come se la raggiunta 'pax mafiosa' prevedesse l'oblio su quanto accaduto nel nostro Paese dal 1989 (Addaura) al 1994 (mancata strage all'Olimpico)''. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione antimafia che sottolinea come ''si parla molto da parte del Pdl della 'antimafia dei fatti' ma, all'evidenza, sapere i fatti che hanno insanguinato il nostro Paese e' altra e proibita cosa''. Secondo Li Gotti, ''corre la parola d'ordine: silenzio e aggressione per chi prova a parlare, anche con singolari attacchi personali, come nel caso del presidente Pisanu, definito come l'uomo che tira il sasso e nasconde la mano''. ''Perche' - si chiede il senatore dell'Idv - la maggioranza e il governo temono di affrontare l'analisi sulla pagina nera del terrorismo mafioso? C'e' forse un patto di contiguita' complice e distratta con la mafia?''. ''Sembrano tornati i tempi - sostiene Li Gotti - di quando Mussolini, 'licenzio'' il prefetto Cesare Mori, con il famoso telegramma contenente il basta alle 'indagini retrospettive' (testuale), nel momento in cui il prefetto 'di ferro' aveva individuato collusioni con la mafia del federale di Palermo, Alfredo Cucco e del capo di stato maggiore, ammiraglio Antonino Di Giorgio''. ''La storia si ripete - conclude Li Gotti - ma noi dobbiamo impedirlo''. (ANSA).

LODO ALFANO: LI GOTTI (IDV) SI PUNTA A PREMIER SENZA DOVERI (ANSA) - ROMA, 1 LUG - ''Che la missione di governo e maggioranza e' quella di fare di Berlusconi un cittadino 'senza doveri' e' chiaro da tempo, c'e' pero' da rimanere sempre stupiti dinnanzi all'accanimento che ci mettono per raggiungere l'obiettivo''. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Giustizia, secondo cui ''le possibili modifiche al lodo Alfano di cui si e' iniziato a parlare renderebbero ancora piu' scandaloso un testo di per se' gia' indecente, puntando a estendere la copertura del lodo a presidente del Consiglio e ministri anche per reati commessi prima dell'assunzione delle loro funzioni''. ''C'e' una ventaglio di soluzioni nell'individuazione di cio' che dovra' essere sospeso ed invero nel Pdl - osserva Li Gotti - si sono evidenziate tre posizioni: 1) dovra' essere sospeso il processo vero e proprio; 2) la sospensione scattera' con l'esercizio dell'azione penale, ossia dopo la conclusione delle indagini; 3) la sospensione dovra' invece riguardare sia il processo in senso stretto che le indagini, e quindi per l'alta carica la suddetta sospensione dovrebbe operare dal momento dell'iscrizione nel registro degli indagati''. ''In attesa di capire quale delle tre posizioni del Pdl sara' individuata da maggioranza e governo come la piu' conveniente per le necessita' del premier, l'Italia dei Valori - sottolinea Li Gotti - e' radicalmente critica su questo ennesimo tentativo di scudare Berlusconi''. Secondo Li Gotti ''una compagine governativa (in essa inserendo anche il sottosegretario Cosentino, inseguito da un mandato di cattura per collusione con la camorra, e il sottosegretario Bertolaso) con un tasso di sospetta criminalita' elevatissimo, che aspetta con impazienza l'apertura di un'uscita di sicurezza per sottrarsi ai processi''.(ANSA).

TV: IDV, P.SILVIO CHIEDE AIUTO A PADRE CONTRO SKY (ANSA) - ROMA, 1 LUG - ''Piersilvio Berlusconi è degno figlio del padre padrone assoluto. Sta imparando a gettare fango su tutto e tutti si mettano sul suo cammino verso l'onnipotenza dell'azienda di cui è vicepresidente''. Lo dice in una nota Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera. ''Ancora una volta - spiega Borghesi - la vittima è Sky. Come se non bastasse tutto quello che è già stato fatto per ostacolare la tv a pagamento, Piersilvio adesso si oppone alla partecipazione di Sky all'assegnazione delle frequenze. Probabilmente è pronto a chiedere un nuovo favore a papà, sempre che non l'abbia già fatto''.(ANSA). COM-SES

INTERCETTAZIONI:DE MAGISTRIS "OGGI RESISTENZA DEMOCRATICA" ROMA (ITALPRESS) - "Tante piazze in Italia. Tante piazze nel mondo. Tutti chiamati a dire no ad un provvedimento pericoloso, capace di arrestare la lotta al crimine e stroncare la liberta' dei media". Lo scrive sul sito di Micromega l'eurodeputato IdV Luigi de Magistris in riferimento alla manifestazione di oggi contro il ddl intercettazioni. "Non possiamo lasciare -spiega- che i panni sporchi siano lavati nella sola famiglia italica da un patriarca leader per questione morale e conflitto di interessi". Per l'ex pm, "il contrasto al crimine e la garanzia di un'informazione libera sono materie su cui e' necessario un link fra paesi", per questo "si deve cercare di dare ali a questo movimento di resistenza democratica pacifica affinche' varchi i confini nazionali". Secondo de Magistris, "l'obiettivo non e' il maquillage, ma l'abrogazione di un ddl che non puo' essere emendato tanto e' dannoso". Un provvedimento "che gronda incostituzionalita'" e che "e' approdato alla Camera dopo aver registrato non solo il voto di fiducia del Senato, ma l'allinearsi ipocrita dei 'dissenzienti' seguaci di Fini e dei 'preoccupati' figli di Bossi".

LODO ALFANO: DE MAGISTRIS, SERVE ANCHE A BRANCHER (ANSA) - ROMA, 1 LUG - ''Il messaggio che il governo lancia al Paese e' che la legge non e' uguale per tutti come sancito dall'art.3 della Costituzione''. Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato IdV. ''Il lodo Alfano e' emblema della piu' eversiva coazione a ripetere l'illegalita' da parte berlusconiana. Riproposto negli anni sotto spoglie nuove, ma sempre identiche nell'illegittimita', questo scudo e' quindi una sorta di 'araba fenice' della casta che aspira alla fuga dai tribunali. Oggi si tenta di allargarne le maglie estendendolo ai ministri e applicandolo ai procedimenti iniziati prima dell'assunzione della carica: evidentemente c'e' urgenza di garantire le nuove implicazioni processuali che preoccupano Berlusconi e gli altri membri del governo. Brancher in testa, ma anche tutti quei Brancher che verranno in superficie nel prossimo futuro. E tenendo conto dell'ondata immorale che ha coinvolto in questi ultimi mesi la maggioranza - conclude - si puo' prevedere che non saranno pochi, facendo lievitare i dicasteri con delega al nulla''. (ANSA).

LODO ALFANO. MURA (IDV): PDL ASSALTA LEGALITA', LEGA CONNIVENTE (DIRE) Roma, 1 lug. - "Che il Pdl, con le accelerazioni impresse al lodo Alfano e alla legge sulle intercettazioni, abbia voluto avviare la campagna d'estate contro la legalita' e contro ogni forma di minima decenza e' grave, ma purtroppo era prevedibile. Quello che assolutamente stupisce e' la totale connivenza di un partito come la Lega che ha sempre fatto della legalita' e della lotta ai privilegi della casta un suo cavallo di battaglia". Cosi' Silvana Mura, deputata di Idv, che aggiunge: "Sara' difficile continuare a gridare contro Roma ladrona da parte di chi gli concede con il suo voto ogni sorta di impunita'".

Fiat/ Idv: Bene si riapra trattativa, ma Sacconi non è mediatore _"La presidenza del Consiglio se ne assuma la responsabilità" Roma, 1 lug. (Apcom) - L`Italia dei Valori "ha sempre sostenuto, e tanto più lo fa oggi, l`esigenza che si riapra la trattativa per la Fiat di Pomigliano, con l`obiettivo di realizzare l`investimento di 700 milioni, di rendere efficiente e competitiva l`azienda, senza per questo attaccare i diritti, costituzionalmente previsti, dei lavoratori". "È evidente che il ministro della disoccupazione, Sacconi, che per giorni ha insultato i lavoratori di Pomigliano, non può certo proporsi come `mediatore`". Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare del partito, Maurizio Zipponi. "Negli altri Paesi, come gli Stati Uniti, Francia e Germania - spiega - le politiche industriali strategiche nel settore dell`auto e dell`innovazione sono gestite direttamente dai capi di governo. Pertanto, è la presidenza del Consiglio che deve assumersi la responsabilità di chiedere conto dei soldi pubblici che la Fiat ha percepito in questi anni, e di favorire una trasparente scelta industriale su tutti gli stabilimenti italiani dell`auto, a partire da Pomigliano fino a Termini Imerese". "Anche l`Italia dei Valori - conclude Zipponi - è convinta che la Panda si farà a Pomigliano nonostante i pasticci, la confusione e le inutili provocazioni del ministro della disoccupazione e della precarietà, Sacconi". Red/Arc

INTERCETTAZIONI: IDV, EUROPARLAMENTARI APPOGGIANO MOBILITAZIONE ROMA = OCCUPAZIONE SIMBOLICA PE PER RIMARCARE GRAVITA' LEGGE-BAVAGLIO Roma, 1 lug. (Adnkronos) - "Vogliamo sostenere la manifestazione nazionale contro la legge-bavaglio e per questo alle 17 occuperemo simbolicamente la sala 4Q1 al Parlamento europeo a Bruxelles''. Lo hanno dichiarato il capo-delegazione dell'Italia dei Valori al Parlamento europeo Niccolo' Rinaldi e il portavoce Leoluca Orlando. Nell'ambito della scuola di formazione europea, in corso da ieri, gli esponenti dell'IdV hanno fatto sapere che si imbavaglieranno ''in segno di protesta contro una legge iniqua che costituisce un'ulteriore anomalia italiana -aggiungono Rinaldi e Orlando- che va al di fuori degli standard europei". "Vogliamo contrastare il comportamento irresponsabile del governo italiano al cospetto di una Europa che ha gia' espresso il suo disappunto. Da Bruxelles -concludono i due europarmanetari dell'Idv- possiamo affermare che una legge, come quella proposta dalla maggioranza, e' impensabile nel resto d'Europa e lo testimoniano anche le continue attestazioni di solidarieta' e simpatia che ci provengono da tutti i paesi dell'Ue".

Giustizia, Alfano (IdV): Maggioranza senza pudore su Lodo Alfano" Palermo, 01 LUG (Il Velino) - "Il governo non mostra alcun pudore nel proporre e approvare leggi-vergogna a colpi di fiducia, con sprezzo nei confronti dei cittadini, della Costituzione e delle istituzioni europee, che hanno piu' volte bocciato le trovate della maggioranza". Lo dice Sonia Alfano, europarlamentare siciliana di IdV e Presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, commentando la nuova formula del Lodo Alfano, ovvero l'estensione che prevede di far valere il provvedimento anche per i procedimenti iniziati prima dell'assunzione della carica di premier e ministri. "Usano l'arroganza per portare avanti un progetto che fara' scempio della giustizia nel nostro Paese. Berlusconi ha un solo obiettivo: l'impunita' totale. Mentre il Paese sprofonda in una gravissima crisi economica, gli operai continuano a morire sul lavoro e i detenuti si tolgono la vita -sottolinea Sonia Alfano- gli unici argomenti che la maggioranza affronta convintamente sono quelli che possono avvantaggiare il Premier e la sua cricca. In due anni di governo infatti -conclude- abbiamo visto soltanto atti legislativi per salvaguardare gli highlander della P2 dalla patria galera". (gic



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