martedì 13 luglio 2010

Ufficio stampa IDV FOCUS IDV DEL 13 LUGLIO

NUCLEARE:DI PIETRO, SCELTA CRIMINALE;GRUPPI CI FANNO CRESTA IL 29 FIRME REFERENDUM IN CASSAZIONE;WWF, NO A IDEOLOGIA GOVERNO (ANSA) - ROMA, 13 LUG - ''E' una scelta criminale'' su cui ''pochi gruppi ci fanno la cresta''. Questo, in sintesi, il pensiero di Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, sulla scelta del governo di ritornare al nucleare per la produzione di energia elettrica, espresso dal gazebo dell'Idv in via del Corso a Roma allestito per la raccolta di firme per la presentazione di tre questiti referendari: contro il ritorno al nucleare, la privatizzazione dell'acqua, e il legittimo impedimento. In totale un milione e mezzo di firme, gia' superate, che saranno consegnate in Cassazione per il 29 luglio per fermare la costruzione di centrali nucleari. Secondo Di Pietro sono due le ragioni per il no. Una di ''metodo'', e cioe' non si puo' andare contro ''la volonta' dei cittadini violando la legge''. E un'altra di ''merito'': capisco - afferma Di Pietro - che ''il nucleare negli anni '70 potesse essere una soluzione'' ma oggi ''con le opportunita' offerte dalle rinnovabili, dal solare, dovremmo puntare a un ricambio generazionale energetico''. Per questo, dice, il nucleare e' ''una scelta folle, pazzesca e criminale'' grazie alla quale ''pochi gruppi ci faranno la cresta sopra, anzi ce la stanno gia' facendo''. E in piu', ''le centrali nucleari dureranno pochi anni mentre le scori radioattive per millenni''. Allora secondo Di Pietro ''basterebbe spendere la meta' dei soldi destinati al nucleare in rinnovabili e avere anche il doppio dei posti di lavoro''. Per Stefano Leoni, presidente del Wwf, ''il fronte anti-nuclearista in Italia e' maggioritario e bisogna sostenerlo in tutte le sue forme. Bisogna usare ogni strumento per informare contro la volonta' ideologica del governo''. Infine, Di Pietro ricorda ''ai cittadini'' che dire 'no' al nucleare ''non e' un copo di sole dell'Idv ma una scelta di legalita' in difesa dell'ambiente''. (ANSA).

NUCLEARE: WWF ADERISCE A REFERENDUM, DI PIETRO 'PRESTO CONSEGNEREMO FIRME' = Roma, 13 lug. (Adnkronos) - Una delegazione del Wwf Italia, guidata dal presidente Stefano Leoni, e dal presidente onorario Fulco Pratesi, si e' recata stamane in via del Corso, a Roma, per firmare formalmente il referendum sul nucleare promosso da Italia dei valori. Durante la conferenza stampa indetta da Idv, Di Pietro ha affermato: "Ringraziamo il Wwf per l'aiuto concreto che ci sta dando. Proponiamo un referendum perche' vogliamo che siano i cittadini italiani a decidere. Presto consegneremo le firme in Parlamento". "Il mondo sta andando verso la produzione di energia rinnovabile e alternativa, non ha senso - ha concluso Di Pietro - creare basi nucleari, che fanno comodo solo ai gruppi imprenditoriali che fanno parte della casta".

RAI. DI PIETRO: MINEO RESTI AL SUO POSTO, RIMOZIONE DANNO AZIENDA (Dire) roma, 13 lug. - "l'allontanamento di mineo da rainews24 e' una chiara operazione di regime, in linea con quanto stanno cercando di fare con l'eliminazione dai palinsesti di 'annozero', 'parla con me' e altre trasmissioni del servizio pubblico. Vogliono abolire gli ultimi spazi di democrazia" afferma il leader dell'italia dei valori, antonio di piertro, e aggiunge: "le professionalita' della rai, invece di essere premiate, vengono continuamente relegate in un angolo per far posto alle veline di regime - continua di pietro - mineo e' un grande professionista ed e' sempre stato premiato da ottimi ascolti e non si comprende il motivo per il quale debba essere rimosso dalla direzione della testata. L'italia dei valori, che non ha voluto partecipare all'abominevole pratica della spartizione delle poltrone, perpetrata dai partiti ai danni dello stesso servizio pubblico, si battera' in tutte le sedi competenti affinche' mineo resti al suo posto".

EOLICO: P3; DI PIETRO, COSENTINO MINA ONORE ISTITUZIONI (ANSA) - ROMA, 13 LUG - Antonio di Pietro invita tutti i parlamentari dell'opposizione a votare la sfiducia al sottosegretario Nicola Cosentino e chiede al presidente della Camera Fini di inserire la mozione di sfiducia dell'Idv al piu' presto nel calendario d'Aula della Camera. L'ex Pm ha presentato in una conferenza stampa il documento di sfiducia nei confronti del sottosegretario per l'economia. ''Fermo il principio della presunzione di non colpevolezza - si legge nella mozione - appare del tutto inopportuno che il deputato Cosentino, sottoposto ad indagini per cosi' gravi delitti, permanga a ricoprire una carica di primo piano e di piena rappresentanza politica'' ''I fatti indicati - si legge ancora nel documento - minano la salvaguardia dell'onore delle istituzioni e ne compromettono il prestigio. Pongono inoltre un grave pregiudizio sul libero e sereno esercizio delle funzioni di governo, in particolare in un ruolo rilevante e delicato concernente, tra l'altro, la funzionalista' del Cipe e il settore delle imprese radiofoniche e televisive''. ''Mi auguro - ha detto ancora Di Pietro - che ci sia una corale condivisione della nostra mozione di sfiducia. Bisogna fare squadra per dovere civile e morale nell'obbligare alle dimissioni un esponente che non puo' restare nel suo ruolo''. L'ex pm ha posi ricordato che nello scorso novembre fu negata l'autorizzazione a procedere per la custodia cautelare emessa contro Cosentino. Il Parlamento in questo modo si e' dichiarato correo politicamente. Lasciare Cosentino al suo posto e' come aver inserito un virus in un corpo malato aggravandone cosi' la malattia''.(ANSA).

Eolico/ Di Pietro: Caliendo? Faremo come gli Orazi con i Curiazi _"A uno a uno... Affrontiamo un problema alla volta" Roma, 13 lug. (Apcom) - Per il momento la mozione di sfiducia dell'Idv riguarda solo il sottosegretario Nicola Cosentino, ma a suo tempo il partito di Antonio Di Pietro si occuperà anche del sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo. E' lo stesso Di Pietro a spiegarlo, rispondendo a chi gli chiedeva come mai la mozione riguardasse solo Cosentino: "Uno alla volta... - ribatte Di Pietro - faremo come gli Orazi con i Curiazi. Affrontiamo un problema alla volta".

INCHIESTA EOLICO: DI PIETRO, FINI INSERISCA SFIDUCIA COSENTINO NELL'ODG = PRESTO IDV CHIEDERA' MOZIONE ANCHE PER CALIENDO Roma, 13 lug. - (Adnkronos) - "L'Italia dei valori ha deciso di rompere gli indugi su Cosentino, come e' stato fatto con Brancher e con Scajola, e chiede al presidente della Camera di inserire sin dalla prossima settimana nell'ordine del giorno il voto della mozione di sfiducia per il sottosegretario all'Economia". E' quanto ha affermato Antonio Di Pietro, leader Idv, durante la conferenza stampa indetta per spiegare le ragioni che hanno portato il suo partito a chiedere alla Camera di sfiduciare il sottosegretario Cosentino dall'incarico. "Noi abbiamo contestato il comportamento della Camera quando non ha autorizzato l'arresto di Cosentino. Adesso non abbiamo piu' solo un parlamentare che e' nell'associazione camorrista - ha continuato il leader Idv - ma Cosentino ha anche creato un'associazione segreta che complotta contro le Istituzioni. Tutto cio' tende a minare la salvaguardia dello Stato. Chi ha un processo di primo grado o e' sotto inchiesta preliminare non puo' ricoprire un ruolo politico. Noi di Italia dei valori poniamo un problema politico, etico e morale di credibilità del governo. Il nostro auspicio e' che ci sia una corale condivisione perche' far squadra e' un dovere morale. Vogliamo mettere tutti con le spalle al muro, e' necessario - ha proseguito Di Pietro facendo riferimento ai 'finiani' - prendere una posizione cosi' da capire chi tira il sasso e ritira la mano". "Idv sta preparando una mozione anche contro Giacomo Caliendo". Ha precisato Antonio Di Pietro a margine della conferenza stampa. "E' corretto preparare due documenti separati - ha precisato il leader Idv - sia per motivi politici sia tecnici. Le accuse sono diverse e inoltre Cosentino e' deputato, mentre Caliendo e' senatore e dunque la sfiducia del secondo va presentata a Palazzo Madama".

TANGENTOPOLI2: DI PIETRO, BERLUSCONI POLITICAMENTE CORREO CON COSENTINO = (ASCA) - Roma, 13 lug - ''E' insopportabile che in uno stato di diritto si debba consentire al sottosegretario Cosentino, gia' colpito da provvedimento restrittivo perche' indiziato di far parte di un'associazione camorristica, ed oggi messo sotto indagine perche' indiziato di far parte addirittura di una associazione segreta che per definizione e' un'associazione volta a sovvertire lo Stato di diritto, e' insopportabile che possa rimanere al governo''. Lo ha detto il presidente di IdV Antonio di Pietro spiegando che ''e' per questo che abbiamo presentato una mozione alla Camera chiedendo di sfiduciare questa persona prima che ad essere sfiduciata sia la credibilita' del Paese''. E quando gli viene ricordato che Berlusconi avrebbe diffidato i parlamentari del Pdl a votare a favore della sfiducia a Cosentino, pena l'estromissione dal partito, Di Pietro ha parlato di ''correita' politica del capo del governo che invece di metterlo (Cosentino) a disposizione della magistratura, vuole mettere fuori che intende votare a favore della sfiducia'' Di Pietro ha quindi presentato la mozione che impegna il governo ad ''avviare immediatamente le procedure di revoca della nomina a sottosegretario del deputato Nicola cosentino, procedendo nel frattempo alla revoca delle deleghe assegnategli''. Fermo il principio della presunzione di innocenza ''appare del tutto inopportuno che il deputato Cosentino, sottoposto ad indagini per cosi' gravi delitti, permanga -afferma la mozione- a ricoprire una carica di primo piano e di piena rappresentanza politica. I fatti indicati -aggiunge la mozione- minano la salvaguardia dell'onore delle istituzioni e ne compromettono il prestigio, pongono un grave pregiudizio sul libero e sereno esercizio delle funzioni di governo, in particolare in un ruolo rilevante e delicato concernente, tra l'altro, la funzionalita' del Cipe e il settore delle imprese radiofoniche e televisive''. ''La penale responsabilita' di Cosentino -ha commentato Di Pietro- spettera' alla magistratura, ma noi poniamo un problema politico e morale e cioe' quello della credibilita' del governo. La nostra reazione dentro e fuori del parlamento e' durissima e vogliamo mettere il governo e la maggioranza parlamentare con le spalle al muro perche' ognuno di noi e' chiamato ad assumersi le sue responsabilita'. E' per questo che abbiamo presentato la mozione per sollecitare il governo a ritirare Cosentino dall'esecutivo e lo stesso facciamo con il parlamento''. ''Prendiamo atto -ha detto ancora Di Pietro- che altre forze politiche stanno riflettendo su cosa fare. Il nostro auspicio e' che ci sia una corale condivisione di una mozione di sfiducia. Una corale condivisione che non vuol dire firmare questo o quell'altro provvedimento di sfiducia, vuol dire condividere la ragione e tutti insieme fare squadra per un dovere civile e morale al di la' dell'appartenenza dei diversi partiti. Pertanto chiederemo al presidente Fini di mettere al piu' presto all'ordine del giorno questa mozione, fin dalla settimana prossima''. Minacciare di espulsione i parlamentari della maggioranza che dovessero votare la sfiducia al sottosegretario Nicola Cosentino è una "dichiarazione di correità politica". Antonio Di Pietro, conversando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa, commenta così la decisione fatta trapelare da Silvio Berlsconi. "E' una dichiarazione di correità politica con ciò di cui è accusato Cosentino. Solo una correità politica può spiegare il fatto che Berlusconi, invece di mettere a disposizione della magistratura un membro del suo governo accusato di fatti gravissimi, vuole buttare fuori chi dovesse votare la mozione di sfiducia".

DI PIETRO: DOPO BRANCHER E SCAJOLA VIA COSENTINO E PIAZZA PULITA = (AGI) - Roma, 13 lug. - "Dopo Brancher, dopo Scajola, ora tocca a Cosentino. Anche lui deve andare via per fare piazza pulita al governo". Antonio Di Pietro spiega cosi' per quale motivo Idv presenta una mozione contro il sottosegretario Pdl campano perche' esca dal governo. "Una mozione ordinaria - spiega - perche' per un sottosegretario non e' prevista quella di sfiducia individuale relativa ai ministri. Pero' se il Parlamento approvera' una mozione che impegna il governo ad allontanare un sottosegretario condannato, che non puo' restare al suo posto fino a quando i giudici non chiariranno le ombre a suo carico, allora voglio vedere se non ci saranno conseguenze". "In questo modo - sottolinea - sara' anche possibile verificare chi tira il sasso e poi nasconde la mano. Ci sara' una mozione sulla quale si votera' e ciascuno potra', anzi dovra' assumersi le proprie responsabilita'". "Vogliamo sapere chi c'e' e chi ci fa", aggiunge Di Pietro attingendo nuovamente ai detti della saggezza popolare". (AGI)

CAMERA: DI PIETRO, PilATESCA DECISIONE CONTRO BARBATO (ANSA) - ROMA, 13 LUG - L'Ufficio di Presidenza della Camera ha assunto una ''decisione pilatesca nei confronti del collega di gruppo Francesco Barbato, al quale e' stata inflitta la sanzione di due giorni di sospensione nonostante sia stato vittima di un'aggressione in Aula''. E' questo il commento di Antonio Di Pietro, secondo il quale l'Idv ha ''subito oggi una ulteriore ingiustizia, grazie all'atteggiamento dell'Ufficio di Presidenza che ha deciso di dare un colpo al cerchio e uno alla botte''. ''E' evidente - ha aggiunto il leader dell'Idv - che non si e' potuto evitare di sanzionare gli autori dell'aggressione visto che tutto e' stato registrato dalle telecamere. Almeno fino a quando non sara' votata le legge sulle intercettazioni questa e' una prova valida''. Di Pietro ha sottolinerato che Barbato e' stato sospeso per 2 giorni dai lavori dell'Aula per frasi che non ha mai pronunciato, ''come possono testimoniare numerosi colleghi che l'ufficio di presidenza si e' rifiutato di ascoltare''.(ANSA).

GOVERNO:LARGHE INTESE;DI PIETRO,NO COMPROMESSI CON PIDUISTI PD FACCIA COME VUOLE;A PROSSIME ELEZIONI VENDEREMO CARA LA PELLE (ANSA) - ROMA, 13 LUG - ''Non accettiamo alcun compromesso con il Governo piduista di Berlusconi''. In questo modo Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, commenta, a margine di una conferenza a via del Corso, a Roma, l'ipotesi di un governo di responsabilita' nazionale con Berlusconi premier. La nostra, dice Di Pietro, ''e' una scelta chiara'' alternativa al governo Berlusconi: sappiamo, aggiunge, che dobbiamo combatterlo insieme con altre formazioni ma non ci metteremo ''mai insieme. Il Pd faccia quello che vuole''. ''Alle prossime elezioni - rilancia Di Pietro - venderemo cara la pelle: o con noi o senza di noi''. In un primo momento, a proposito delle larghe intese, ha riferito che ''personalmente non sto neanche leggendo di cosa si tratta. E dal momento che non ci interessa perfino leggere sarebbe tempo perso''. (ANSA).

GOVERNO: DI PIETRO, PD SCELGA SE STARE CON NOI O CON LA CRICCA = INTERVISTA CASINI? SOLO GOSSIP Roma, 13 lug. (Adnkronos) - "Non ho letto l'intervista rilasciata ieri al 'Corriere della Sera' da Pier Ferdinando Casini, per me e' solo gossip e nulla di piu'. Italia dei valori continuera' a fare opposizione e a chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio". Lo ha dichiarato Antonio Di Pietro, leader Idv, a margine della conferenza stampa sul referendum per il nucleare parlando di un possibile governo di unita' nazionale. E su possibili alleanze con il Partito Democratico, Di Pietro aggiunge: "Idv non fa sconti. Il Pd decida di fare quello che vuole. A Milano noi abbiamo gia' un nostro candidato, il Pd decida di stare con noi o con quelli delle cene e della cricca".

GOVERNO: DI PIETRO A PD, O CON NOI O CON QUELLI DELLE CENE = (AGI) - Roma, 13 lug. - "Il Pd faccia quello che vuole, ma sappia che l'Idv, a cominciare da Milano, vendera' cara la pelle". Antonio Di Pietro liquida le ipotesi di governi di salute pubblica, che derubrica al rango di "gossip giornalistici che non vale nemmeno la pena di leggere", e mette invece nel mirino il Pd. "Chi vuole allearsi con noi - avverte infatti il leader Idv - non puo' stare con i piedi in due scarpe. O sta con noi o con quelli delle 'cene' e della casta". (AGI) Bal

INTERCETTAZIONI: DI PIETRO, DDL E' UN POZZO NERO DA CANCELLARE = (AGI) - Roma, 13 lug. - "Acqua calda in un pozzo nero". Antonio Di Pietro liquida cosi', rispettivamente, gli emendamenti della maggioranza alla riforma delle intercettazioni e lo stesso ddl nel suo complesso. Il leader Idv torna a criticare duramente il progetto e ribadisce che l'unica opzione possibile e' quella di cancellare del tutto la riforma: "Il piu' importante dei 150 emendamenti presentati dall'Idv - spiega infatti - e' il primo, quello in cui si propone l'abrogazione del disegno di legge perche' inaccettabile e incostituzionale". (AGI) Bal/Mom

GOVERNO: OGGI IDV PRESENTA MOZIONE SFIDUCIA A COSENTINO = Roma, 13 lug. - (Adnkronos) - L'Italia dei valori presentera' oggi in una conferenza stampa la mozione di sfiducia al sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino. L'appuntamento e' alle 17 alla Sala del Mappamondo di Montecitorio con Antonio Di Pietro, Massimo Donadi, Felice Belisario e Leoluca Orlando.

EOLICO:DONADI"NEL PDL PER FARE CARRIERA CONTA PIU' FEDINA PENALE CHE CV" ROMA (ITALPRESS) - "Sta emergendo un quadro sempre piu' inquietante, che lede l'immagine del nostro Paese che non merita certo di avere certi personaggi al governo. In un paese normale, con un governo normale, Cosentino sarebbe stato spedito a casa gia' da un pezzo, e pure di corsa, ma con Berlusconi abbiamo imparato che la regola e' un'altra". Lo afferma in una nota Massimo Donadi, presidente dei deputati di IDV. "Conosciamo le ataviche resistenze di questo governo alla legalita': e' per questo che Italia dei Valori ha presentato una mozione di sfiducia al sottosegretario Cosentino. Quanto al coordinatore Verdini, ognuno ha la classe dirigente di partito che si merita. Resta il fatto che, andando avanti di questo passo, per fare carriera nel Pdl invece del curriculum vitae contera' la fedina penale".

INTERCETTAZIONI: DONADI, INTERVENTO ONU CONFERMA INAUDITA GRAVITA' DDL = Roma, 13 lug. (Adnkronos) - "Dopo il dipartimento della giustizia americano, dopo l'Osce, ora persino l'Onu dice che il ddl intercettazioni va abolito". Lo dichiara Massimo Donadi, presidente dei deputati di Idv. "Una simile concentrazione di critiche, tutte provenienti da organismi internazionali che per prassi consolidata ben si guardano, in circostanze normali, dall'intervenire nelle faccende interne di altri stati, non conosce precedenti e - prosegue Donadi - si giustifica soltanto con l'inaudita gravita' di un provvedimento che e' insieme criminogeno e lesivo del fondamentale diritto costituzionale alla liberta' di informazione". "Ci domandiamo - conclude il presidente dei deputati Idv - cosa aspetti ancora questa maggioranza a prendere atto che, per seguire i deliri senili anti-giudici e anti-stampa di Berlusconi, sta mettendo a rischio la sicurezza e la credibilita' del Paese".

PDL:BELISARIO "NEANCHE CAPEZZONE IMPEDIRA' IMPLOSIONE MAGGIORANZA" ROMA (ITALPRESS) - "Neanche le perle di saggezza che dispensa ogni giorno Capezzone impediranno al Pdl di implodere, ma ci preme sottolineare che i virus letali per la democrazia del nostro Paese sono anche e soprattutto le associazioni a delinquere, i tentacoli delle 'ndrine sulle Istituzioni, i malaffari, le cene 'poco mondane' dove il piatto forte e' il lodo Alfano, i corrotti e i corruttori che, nonostante quanto sia gia' emerso nei loro confronti, ancora ricoprono incarichi di Governo". E' il commento del senatore Felice Belisario, presidente del gruppo Italia dei Valori a Palazzo Madama alla dichiarazione di Daniele Capezzone, portavoce Pdl. "Cosentino dovrebbe seguire l'esempio dei suoi esimi colleghi Scajola e Brancher e dimettersi. Semplice, ma complicatissimo per esponenti del Pdl che non conoscono vergogna e non provano alcun imbarazzo per essersi beffati delle piu' elementari regole democratiche. Quanto prima questo governo andra' a casa - conclude Belisario - tanto prima si potra' tornare alla legalita'". (ITALPRESS).

EOLICO: P3; BELISARIO, MILLER NON PUO' RESTARE AL SUO POSTO CAPOGRUPPO IDV PRESENTA INTERROGAZIONE A MINISTRO ALFANO (ANSA) - ROMA, 13 LUG - "Il giudice Miller non può continuare a restare al suo posto: o si dimette o deve essere rimosso dall'incarico dal ministro Alfano". Lo chiede il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, che sull'argomento ha presentato un'intepellanza al ministro Alfano. "Il capo degli ispettori del ministero della Giustizia - continua l'esponente IdV - non può sedere a tavola con la cricca riunita a casa Verdini per stabilire la strategia con cui provare a condizionare la Corte Costituzionale sul lodo Alfano. Appare fin troppo evidente come il comportamento assunto da Miller non sia consono al sereno e corretto esercizio della delicatissima funzione che è chiamato a svolgere''. ''E' gravissimo - aggiunge Belisario - che egli abbia incautamente esposto se stesso, la sua carica ed il ministero della Giustizia al rischio di imprudenti intromissioni nell'attività di organismi costituzionalmente autonomi. Ed è altrettanto grave che il ministro Alfano resti zitto su questo deprecabile episodio invece di intervenire con la rimozione di Miller ritenendone incompatibile l'attuale posizione con quanto sta emergendo nelle inchieste. Per queste ragioni - conclude Belisario - Miller continua a non dare garanzie di equilibrio, anzi si comporta come uomo di parte al quale, probabilmente, è già stato promesso un seggio in Parlamento". (ANSA).

MANOVRA: BELISARIO, CALANO ENTRATE E CRESCE DEBITO ''E GOVERNO PENSA A INTERCETTAZIONI'' (ANSA) - ROMA, 13 LUG - "Calano le entrate fiscali e cresce il debito pubblico che Bankitalia rileva essere ai massimi storici. Ecco il risultato delle politiche economiche del governo Berlusconi". Lo ha detto il presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. "La crisi, negata fino a qualche mese fa dall'esecutivo, continua a far sentire la propria drammatica incidenza nella vita reale dei cittadini e delle famiglie. La manovra, il cui iter comincia oggi al Senato, oltre a essere iniqua è totalmente insufficiente perché l'aumento delle entrate fiscali a malapena riuscirà a coprire il calo certificato da Bankitalia, con la conseguenza che entro fine anno saremo costretti a rimettere mano ai conti". Per Belisario "queste sono le conseguenze di un governo che invece di pensare al risanamento dei conti pubblici è impegnato a impedire le intercettazioni che stanno facendo emergere il marcio tutto interno al PdL e ai suoi rapporti con la criminalità organizzata e con faccendieri di tutte le cricche. Al peggio non c'è mai fine ma mai ci saremmo aspettati che si potesse scivolare così in basso. Per risalire - conclude Belisario - c'è un solo rimedio: presunti collusi e malfattori non possono continuare ad avere ruoli di così grande responsabilità". (ANSA).

GOVERNO: BELISARIO (IDV), BERLUSCONI FA COME GLI STRUZZI = (AGI) - Roma, 13 lug - "Berlusconi fa come lo struzzo, mette la testa nella sabbia per non vedere il marcio in cui stanno affogando il suo governo e la sua maggioranza". Cosi' il presidente del Gruppo Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, commenta le dichiarazioni del premier. "Il Pdl - aggiunge il capogruppo IdV a Palazzo Madama - e' ormai diventato una palude in cui ristagna tutto il peggio della vecchia e della nuova Repubblica, in cui una certa classe politica e malaffare si ritrovano a cena per tessere intrighi e per decidere come spartirsi affari e appalti. E' inutile che adesso Berlusconi giochi allo scaricabarile, perche' il principale responsabile del degrado a cui stiamo assistendo e' lui. Altro che restare fuori dalle burrasche, il presidente del Consiglio si trova nell'occhio del ciclone e stavolta non gli bastera' gridare al complotto per salvare se stesso e la sua cricca. Il passato e' lui, vada a casa. Il Paese ha bisogno di essere governato da gente seria - conclude Belisario - non ne puo' piu' di incapaci, corrotti e faccendieri".(AGI) Mal

EOLICO: P3; IDV, PDL FA USO POLITICO GIUSTIZIA VERDINI E COSENTINO SI DIMETTANO, ALFANO RIFERISCA IN AULA (ANSA) - ROMA, 13 LUG - ''Ormai e' chiaro: alcuni membri del Pdl hanno fatto un uso politico dei giudici e della giustizia''. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Il Presidente del Consiglio e i suoi sodali, per anni - spiega - pur di non andare in galera, si sono scagliati contro i giudici colpevoli solo di fare il loro mestiere. Hanno ripetuto la solita litania dei giudici di sinistra. Ora veniamo a scoprire che il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, il sottosegretario Cosentino e il senatore Dell'Utri sarebbero stati al centro di una trama eversiva massonica per condizionare la Corte Costituzionale e altri Pm con la complicita' di alcuni giudici. Che cos'e' questo se non un uso politico della giustizia? Il capo degli ispettori del ministro Alfano, Arcibalbo Miller - aggiunge Orlando - dovrebbe avere la sensibilita' di lasciare il suo posto al ministero, cosa che dovrebbe fare anche il sottosegretario Giacomo Caliendo. Se l'Italia fosse un Paese normale Verdini, Dell'Utri, Cosentino, sul quale pende anche un mandato di cattura, sarebbero stati costretti alle dimissioni da tempo. E' una vergogna senza fine. E' gravissimo il silenzio del ministro dell'ingiustizia, Angelino Alfano. Corra a riferire in Aula altrimenti diventa complice di cio' che accade''. (ANSA).

INTERCETTAZIONI: L.ORLANDO, CAPEZZONE VORRA' ABOLIZIONE ONU? (ANSA) - ROMA, 13 LUG - ''Il relatore speciale sulla liberta' di espressione delle Nazioni Unite ha fatto esattamente quello che Capezzone chiede: si sta occupando di questa vergognosa legge bavaglio che costituirebbe, di fatto, l'inizio di una dittatura da terzo millennio in un Paese europeo''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Non ci stupiremmo se questa maggioranza, nel suo delirio di onnipotenza, oltre alle intercettazioni e alla liberta' di informazione, finisse per chiedere l'abolizione dell'Onu. Magari ponendo la fiducia'', conclude. (ANSA).

APPALTI EOLICO. EOLICO: P3; IDV, PDL FA USO POLITICO GIUSTIZIA VERDINI E COSENTINO SI DIMETTANO, ALFANO RIFERISCA IN AULA (ANSA) - ROMA, 13 LUG - ''Ormai e' chiaro: alcuni membri del Pdl hanno fatto un uso politico dei giudici e della giustizia''. Lo afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Il Presidente del Consiglio e i suoi sodali, per anni - spiega - pur di non andare in galera, si sono scagliati contro i giudici colpevoli solo di fare il loro mestiere. Hanno ripetuto la solita litania dei giudici di sinistra. Ora veniamo a scoprire che il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, il sottosegretario Cosentino e il senatore Dell'Utri sarebbero stati al centro di una trama eversiva massonica per condizionare la Corte Costituzionale e altri Pm con la complicita' di alcuni giudici. Che cos'e' questo se non un uso politico della giustizia? Il capo degli ispettori del ministro Alfano, Arcibalbo Miller - aggiunge Orlando - dovrebbe avere la sensibilita' di lasciare il suo posto al ministero, cosa che dovrebbe fare anche il sottosegretario Giacomo Caliendo. Se l'Italia fosse un Paese normale Verdini, Dell'Utri, Cosentino, sul quale pende anche un mandato di cattura, sarebbero stati costretti alle dimissioni da tempo. E' una vergogna senza fine. E' gravissimo il silenzio del ministro dell'ingiustizia, Angelino Alfano. Corra a riferire in Aula altrimenti diventacomplice di cio' che accade''. (ANSA).

MAFIA. IDV A MARONI: GARANTISCA INCOLUMITÀ TESTIMONE AIELLO (DIRE) Roma, 13 lug. - "L'Italia dei Valori, tramite un'interrogazione, chiede al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di adottare immediatamente ogni possibile iniziativa volta a garantire l'incolumita' della testimone di giustizia Piera Aiello dopo l'avvenuta conoscenza e rivelazione del suo rifugio segreto". Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando la vicenda che vede protagonista Piera Aiello, la testimone di giustizia che nel 1991, insieme alla cognata Rita Atria, suicidatasi una settimana dopo la morte del giudice Borsellino, ha denunciato i boss della cosca mafiosa di Partanna (Trapani). "Proprio oggi il maresciallo dei carabinieri Salvatore Ippolito- aggiunge l'esponente dipietrista- e' stato assolto dall'accusa di aver svelato la localita' segreta in cui vive Piera Aiello. Non entriamo ne merito del processo ma e' evidente che la Aiello, insieme alla cognata Rita Atria, ha messo a rischio la propria vita e con la sua preziosa testimonianza e' stato possibile istruire il processo contro i boss della cosca di Partanna". "Il ministro Maroni quindi mostri con un intervento concreto da che parte e' lo Stato- conclude Orlando- e dia un chiaro segnale al riguardo in un momento in cui i cittadini sono disorientati da notizie di gravi indagini che coinvolgono esponenti del governo e della maggioranza".

INTERCETTAZIONI:PALOMBA "EMENDAMENTI GOVERNO MISERIA A FRONTE OSCENITA'" ROMA (ITALPRESS) - "Dopo la denuncia dell'Onu, appare ancora piu' evidente che gli emendamenti presentati dal ministro ombra della Giustizia sono specchietti per le allodole, pannicelli caldi che non spostano di una virgola l'inaccettabilita' di questo provvedimento. Sono una miseria che non migliorano affatto, se non in minima parte, i tanti, troppi, aspetti osceni di questo provvedimento". Lo dichiara Federico Palomba, capogruppo di IDV in commissione Giustizia alla Camera. "Pochissime delle considerazioni della magistratura e della stampa sono state recepite. Permane la grave limitazione delle indagini sui reati spia, l'impronta fortemente punitiva verso la stampa, gli editori e le gravi limitazioni temporali alla pubblicazione degli atti. Non si pone complessivamente rimedio alle gravi lacune per le indagini, questioni denunciate sia dal procuratore Grasso che dall'Anm" spiega Palomba. Italia dei Valori, nei 170 emendamenti che ha presentato, si e' fatta carico di recepire le giuste osservazioni e istanze di magistrati, editori e giornalisti. Daremo battaglia per ottenere l'affossamento del ddl o la sua radicale trasformazione" conclude il capogruppo di IDV in Commissione Giustizia alla Camera.

Eolico, domani a question-time interrogazione Idv su Cosentino Roma, 13 LUG (Il Velino) - Domani il caso Cosentino sara' affrontato al Question time del Gruppo IdV. Lo rende noto l'Ufficio stampa dell'Italia dei Valori. Di seguito il testo del documento. "Al presidente del Consiglio dei ministri, Per sapere, premesso che: dagli organi di stampa abbiamo appreso nella giornata di lunedi' 12 luglio u.s. che il senatore Marcello Dell'Utri - recentemente condannato in appello a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa fino al 1992 - ed il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, nonche' Coordinatore regionale del Popolo della liberta', onorevole Nicola Cosentino - oggetto lo scorso novembre di richiesta di autorizzazione per l'esecuzione della custodia cautelare per il reato di concorso esterno in associazione di stampo camorristico, misura confermata dalla Cassazione, respinta dall'Aula della Camera dei Deputati - sono nuovamente indagati; il senatore Dell'Utri ed il Sottosegretario Cosentino sono stati iscritti nel registro degli indagati per il reato di associazione per delinquere semplice e violazione degli articoli 1 e 2 della legge "Anselmi" che vieta la ricostituzione delle societa' segrete dalla Procura della Repubblica di Roma in un'indagine stralcio dall'inchiesta sugli appalti per l'energia eolica in Sardegna ed in altre regioni d'Italia, la medesima che ha gia' portato in carcere nei giorni scorsi Flavio Carboni, Pasquale Lombardi e Arcangelo Martino e che vede chiamato in causa un altro Coordinatore regionale del Popolo della liberta', Denis Verdini; a prescindere dall'eventuale responsabilita' penale del Sottosegretario di Stato Cosentino, daá accertare nelle sedi opportune, la sua posizione, ad avviso degli interroganti, indebolisce la forza delle istituzioni, in particolare a fronte di indagini per cosi' gravi delitti e a ridosso di altre che hanno gia' investito la compagine governativa, quali provvedimenti intenda adottare al fine di salvaguardare il Paese e le sue istituzioni nel loro prestigio e nella loro dignita'". (com/baz)

MURA: GOVERNO CACCI COSENTINO E VENGA A SPIEGARE (DIRE) Roma, 13 lug. - "Quanto sta emergendo sulla vicenda P3 e' a dir poco inquietante mentre lasciano allibiti le reazioni ad iniziare da quella del premier, di esponenti di governo e di primo piano del Pdl". Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv. Mura aggiunge: "Il sottosegretario Cosentino, come il coordinatore del Pdl Verdini e' indagato. Un altro sottosegretario, Caliendo era presente alla cena nella quale si sarebbe analizzata la strategia per ottenere il via libera dalla Consulta sul lodo Alfano, e a quella mensa si registra anche la presenza di uno degli ispettori ministeriali sempre del ministero della giustizia. Il Pdl e' libero di farsi rappresentare da un coordinatore nazionale coinvolto ufficialmente in una vicenda simile, ma il governo ha il dovere di cacciare immediatamente almeno Cosentino se vuole conservare un minimo di decenza". Mura conclude: "Inoltre, invece di spingere l'acceleratore sulla legge bavaglio, sarebbe assolutamente doveroso che il presidente del Consiglio, o qualche altro rappresentante del governo venisse al piu' presto in parlamento per fornire una spiegazione ufficiale sulle vicende che riguardano diversi suoi esponenti".

Rai/ Idv: Su Mineo l'ennesimo atto di automutilazione _Pardi: Compiuta occupazione dell'azienda prevista da piano P2 Roma, 13 lug. (Apcom) - "La ormai certa rimozione di Corradino Mineo dalla direzione di Rainews è l'ennesimo atto di automutilazione della Rai, un'azienda sempre più allo sbando che fa di tutto per farsi del male da sola". Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi. "Rimuovere un direttore che ha portato miglioramenti al di là di ogni più rosea previsione alla sua testata solo perché è considerato vicino allo schieramento di opposizione - aggiunge - è un malvezzo che non ci stancheremo mai di condannare e denunciare. Mineo è un grande professionista, nonostante mezzi ridottissimi ha più che quadruplicato gli ascolti, e questa rimozione si spiega solo con la volontà di lottizzazione spinta alle più estreme conseguenze e con la logica di chi, penalizzando la Rai, cerca di avvantaggiare la concorrenza". "L'occupazione della Rai prevista dal piano della P2 - sostiene l'esponente dipietrista - è ormai compiuta, tutta a vantaggio di Berlusconi e della sua Mediaset. Da quando l'imprenditore 'liberale' è entrato in politica - conclude Pardi - il mercato e la concorrenza in Italia sono solo sui manuali di economia".

MANOVRA: LANNUTTI(IDV), POVERA GENTE PAGA, BACHIERI BRINDANO (ANSA) - ROMA, 13 LUG - ''Governo e maggioranza sono forti con la povera gente e deboli con il grande potere, questa manovra finanziaria completamente sbagliata ne e' la triste e vergognosa conferma''. Lo ha detto nel suo intervento in Aula a Palazzo Madama il senatore Elio Lannutti, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Finanze. ''Il centrodestra - ha poi aggiunto - e' bravo solo a raccontare frottole: ha promesso meno tasse e piu' sviluppo, meno burocrazia e piu' concorrenza, e invece in due anni di governo ha solo introdotto tutta una serie di tributi, tasse, balzelli, rincari, stangate per i comuni cittadini e tagli ai salari e alle pensioni dei vecchi, suffragati da politiche di condoni, perdoni e scudi mai visti prima nella storia di Repubblica. Ora ecco questa manovra iniqua, depressiva e del tutto insufficiente, che fa gravare i costi della crisi soprattutto sulla povera gente risparmiando invece cricche e caste popolate da pseudo-autorita' sedicenti indipendenti, che non rispondono ad alcuno del loro operato, con licenza di intrallazzi, sprechi, privilegi. Cosi' mentre chi ha gia' pagato viene chiamato a saldare ancora una volta il conto - ha concluso Lannutti - banchieri d'affari, banche, monopoli, oligopoli e cartelli operanti in settori al riparo della concorrenza possono brindare all'ennesimo regalo''.(ANSA).

QUOTE LATTE: ROGO (IDV), EVASORI CI RIDICOLIZZANO DAVANTI UE = (ASCA) - Roma, 13 lug - ''C'era da aspettarselo, in un Paese dove il governo ha praticato la sistematica promozione del 'furbo che non si sottomette alle regole', di chi non paga le tasse e che si fa togliere le multe solo perche' privilegiato e che si pregia di ospitare nella propria classe dirigente coloro che accettano regalie in cambio di favori, dovesse trovare posto anche chi, nel proprio piccolo allevamento di bovine da latte, ritiene che siano gli altri cittadini a doversi far carico di pagare per le infrazioni fatte''. Lo afferma Renata Rogo, responsabile nazionale Agricoltura per l'Italia dei valori. ''Questi allevatori, che in passato hanno sistematicamente rifiutato ogni agevolazione di pagamento delle multe dovute e rateazione senza interesse, - aggiunge Rogo - sono coloro che praticando il 'cosi' fan tutti' qualunquista ritengono che mettendosi all'ombra di un partito di un governo commiserevole verso evasori e furbetti e spietato verso gli onesti, possano sfuggire a saldare cio' che e' il dovuto assodato. ''Queste sono multe - continua la responsabile nazionale del settore - che sono nate da una dichiarazione iniziale mendace delle produzioni di latte, dato che allora buona parte del latte prodotto in Italia era prodotto 'in nero'. La maggior parte degli allevatori scoperti, distribuiti in tutte le regioni d'Italia, hanno preferito mettersi in regola verso l'Europa ed hanno pagato le multe''. ''Pochi altri, non piu' di una settantina, che evidentemente si sentono le spalle coperte, non ne voglio sapere, rendendoci ridicoli agli occhi degli europei, i quali, pero', a fine anno - e cosi' conclude Rogo - chiederanno a noi di pagare un conto di oltre un miliardo e mezzo di euro''. res/cam/

NUCLEARE:BRUTTI "BENE WWF, REFERENDUM UNICA ARMA CONTRO SCELTA FOLLE" ROMA (ITALPRESS) - "Esprimo vivissima soddisfazione per la decisione del Wwf Italia di intervenire direttamente nella raccolta delle firme a sostegno del referendum contro la ripresa del nucleare nel nostro Paese promosso dall'Italia dei Valori". Lo dice Paolo Brutti, responsabile nazionale Ambiente e Territorio per l'Idv. "La qualita' e l'autorevolezza del Wwf e dei suoi dirigenti, che stamattina hanno voluto firmare il referendum in via del Corso a Roma incontrando li' anche il presidente Antonio Di Pietro, manifesta la crescita di consenso intorno all'iniziativa dell'Idv che ha fornito a tutto il mondo dell'ambientalismo l'occasione e lo strumento per una battaglia decisiva per le sorti della produzione energetica italiana. Se passa il nucleare - continua Brutti - non ci saranno le energie rinnovabili e la Green economy perche' il nucleare italo-francese si mangera' tutte le risorse a disposizione. I rischi della scelta nucleare - prosegue - sono ben noti, altresi' sono noti i costi e la pericolosita' di questi sistemi di produzione energetica. Dopo il rigetto da parte della Corte Costituzionale del ricorso delle regioni contro il nucleare, abbiamo a disposizione solo l'arma del referendum per fermare questa scelta folle e criminale. La decisione del Wwf mostra che oggi e' il tempo dell'unita'. L 'autorevolezza del Wwf e la spesa di credibilita' che questa scelta comporta - conclude il responsabile dipartimentale Idv - sono un viatico straordinario per quest'ultimo sforzo per la raccolta delle firme, che gia', voglio ricordarlo, hanno superato le 500mila e soprattutto per la battaglia referendaria che si aprira' nella prossima primavera". (ITALPRESS).

FISCO:IDV "DATI ISTAT SU NERO SEGUONO STORIA POLITICA DI BERLUSCONI" ROMA (ITALPRESS) - "I dati sul sommerso diffusi oggi dall'Istat seguono ciclicamente la storia politica di Berlusconi. Infatti, quando Berlusconi arriva al governo nel 2001 il sommerso aumenta, riducendosi solo nel 2007 con il centrosinistra. Nel 2008, con il ritorno dell'attuale Presidente del Consiglio, si registra invece una nuova ripresa. Se fossero disponibili i dati del 2009 scopriremmo senza dubbio una percentuale di sommerso ancor piu' significativa, visto che i versamenti Iva si sono ridotti e questo significa un abbassamento delle fatture dichiarate. Un fenomeno dovuto in parte alla crisi ma anche all'aumento consistente del nero". Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi. "E' indicativo - spiega ancora Zipponi - il dato sul lavoro nero che dimostra la totale incapacita' del Ministro della Disoccupazione, Maurizio Sacconi, il quale ha sempre sostenuto che l'aumento a dismisura dei contratti precari avrebbe ridotto l'area del lavoro illegale. Anche in questo caso, si registra nel 2009 un'esplosione del lavoro sommerso, data dalla cacciata di migliaia e migliaia di partite Iva, dalla precarieta', dal lavoro nero, dall'aumento enorme dei 'fuori busta'". "Per l'Italia dei Valori - aggiunge - questi dati confermano la malafede di chi continua a perseguire quasi con sadismo l'abolizione dei diritti minimi dei lavoratori e dimostrano che, abolendo le regole per chi viene assunto normalmente, non si ottiene altro che un aumento dell'area di illegalita', tanto da arrivare a 3 milioni di contratti fuori norma". "I dati diffusi dall'Istat - conclude Zipponi - confermano inoltre la solidita' e la serieta' della contromanovra economica proposta dall'IdV che fa della battaglia contro l'evasione fiscale uno dei suoi punti principali e che rappresenta un'alternativa reale al governo Berlusconi. Quando arriva lui, aumentano gli evasori ed i lavoratori irregolari mentre le aziende sane, gli artigiani, i liberi professionisti e gli operai pagano prezzi ormai inaccettabili dal punto di vista fiscale per compensare chi evade". gca/

FIAT, IDV: SOLIDARIETA' A LAVORATORI (9Colonne) Roma, 13 lug - "Ormai non siamo più di fronte a singoli episodi, ma ad una strategia tesa a piegare i lavoratori che non accettano i ricatti. La vicenda della Fiat di Pomigliano, il rischio dei licenziamenti di Melfi e quest'ultimo episodio di Mirafiori fanno tornare indietro di trent'anni le lancette dell'orologio". Lo afferma in una nota il responsabile welfare e lavoro dell'Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, commentando la notizia del licenziamento del delegato della Fiom di Mirafiori. "Le aziende amministrate solo con la repressione non possono funzionare - dice Zipponi - la qualità e la flessibilità di un'impresa sono date dal coinvolgimento dei lavoratori, specialmente quando vengono inseriti in un contesto che tiene conto della loro dignità professionale". "La Presidenza del Consiglio - aggiunge l'esponente dell'Idv - deve chiedere conto alla Fiat di tutti i soldi pubblici percepiti che, in molti casi, sono andati a discapito delle piccole e medie imprese. L'Italia dei Valori conferma la sua solidarietà e la sua vicinanza nei confronti di quei lavoratori che si stanno battendo in difesa dei loro diritti".

INCHIESTA EOLICO: DE MAGISTRIS (IDV), QUESTO GOVERNO E' PALUDE TORBIDA = Roma, 13 lug. (Adnkronos) - "Questo governo e' una palude torbida. Con cadenza quotidiana arriva infatti la notizia di nuovi coinvolti in inchieste giudiziarie che fanno rabbrividire". Lo afferma il parlamentare europeo dell'Idv Luigi De Magistris. "Personaggi dell'esecutivo ed esponenti di primo piano del Pdl, Cosentino, Verdini, Dell'Utri, chiamati in causa -aggiunge De Magistris- perche' interni ad un sistema immondo, che avrebbe attuato l'eversione massonica, le pressioni su organi costituzionali per pilotare sentenze che interesano il premier come il Lodo Alfano, lo sciacallaggio della cosa pubblica attraverso gli appalti, il mobbing per condizionare l'attivita' inquirente che indaga su scandali come 'appaltopoli', lo sfruttamento di magistrati collusi per favorire processualmente uomini della maggioranza, il dossieraggio falso a danno di avversari politici anche interni". "Referenti della democrazia che sono sospettati di tramare contro di essa e che, nonostante tutto, non hanno attuato la sola decisione giusta: farsi da parte restituendo dignita' alle istituzioni che hanno umiliato con la loro presenza. La questione morale -conclude De Magistris- e' ormai giudiziaria e sara' la cartina di tornasole della coerenza soprattutto di coloro che ne fanno un cavallo di battaglia, come Fini e i suoi''.

INTERCETTAZIONI. DE MAGISTRIS: PER GOVERNO ONU E' GIUSTIZIALISTA? (DIRE) Roma, 13 lug. - "Anche agli occhi internazionali il nostro paese si sta trasformando nella patria dell'illegalita' e della censura. A tal punto che oggi l'Onu non solo esorta il governo ad attuare marcia indietro rispetto al ddl intercettazioni, ma addirittura ipotizza una possibile missione di sopralluogo nel 2011 per esaminare la condizione della liberta' di stampa e di espressione in Italia". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato Idv, che chiede: "Ora cosa diranno gli esponenti della maggioranza? Forse che l'Onu e' affetto dalla sindrome del giustizialismo oppure che al suo interno si annidano pericolose toghe rosse e giornalisti che mistificano la realta'?".

Ogm, Di Nardo (Idv): Decisione Ue di assoluta saggezza Roma, 13 LUG (Il Velino) - "Una decisione di assoluta saggezza che deve servire ad aumentare la nostra rete di protezione nei confronti dell'agricoltura di qualita' italiana". Cosi' il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Agricoltura, commenta l'approvazione da parte della Commissione europea della proposta del presidente Barroso di modificare la normativa vigente sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati. "L'Italia dei Valori e' contraria agli organismi geneticamente modificati che impoveriscono la nostra agricoltura consegnando nelle mani di poche multinazionali la sovranita' sulle sementi. Da oggi il nostro Paese sara' libero di scegliere se coltivare o meno prodotti transgenici e noi - conclude Di Nardo - ci auguriamo che l'Italia resti sempre ogm-free per il bene dei cittadini e per quello della nostra economia". (com/rog)

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